Sentirsi uniti è un album del cantante Pop italiano Riccardo Fogli, pubblicato nel 1990 dall'etichetta discografica CBS. Nel disco è contenuto il brano Ma quale amore, in gara al Festival di Sanremo di quell'anno. In questo album ha debuttato Tiziana Donati, conosciuta come Tosca, che canta Un modo per amare.
Tracce
CD (CBS 466570 2)
Testi di Andrea Aldo De Angelis.
Ma quale amore – 4:26 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis, Luigi Lopez) 22 dicembre – 4:12 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis, Luigi Lopez) È tempo per noi – 4:29 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis) Fai quello che vuoi – 4:54 (Laurex, [Andrea Aldo De Anelis) Un modo per amare – 3:53 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis) – (con Tosca) Cambierò la mia esistenza – 4:40 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis, Luigi Lopez) Non è facile – 3:38 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis) Oscuro amore – 4:04 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis) Passeggiando da solo una mattina di marzo – 4:11 (Laurex, Andrea Aldo De Angelis)
Ma quale amore E pensare che in te ci ho creduto ho vissuto i tuoi anni e col tempo ti ho vista cambiare. Così chiusa e distante da non riconoscerti più poi un silenzio che tocca i ricordi un sottile dolore...... ma quali amici dopo tanto amore. Ma quale amore vuoi una lenta discesa dentro me per riprendere il volo e fare ameno di te. Ma quale amore vuoi i tuoi sguardi confondono ancora i discorsi fra noi: a ognuno la sua strada con tutto il suo cambiare e questa nebbia sale...... non mi cercare più. E' che un anno a passare ci mette una vita per chi come me è svuotato nel cuore nei tuoi occhi si spengono tutti i riflessi di allora mentre il freddo comprime i pensieri e affatica il respiro....... ma quali amici dopo tanto amore. Ma quale amore vuoi se c'è un vento che soffia su di noi rallentando le ore fino a farci sparire. Ma quale amore vuoi se mi fermo un momento a guardare indietro non so più chi sei. Il lago in controluce e tutto è irreale....... l'inverno di finire non ne vuol sapere. Siamo qui io e te a prolungare questo addio un anno dopo tutto è uguale...... ma è un anno dopo Poi riprendere il volo e fare a meno di te. Ma quale amore vuoi, i tuoi sguardi confondono ancora i discorsi fra noi: a ognuno la sua strada con tutto il suo cambiare e questa nebbia sale...... non mi cercare più.
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22 dicembre
Una sera di dicembre nel centro di Milano, quanti uomini in rosso e bambini davanti alle vetrine, tra uno sguardo profondo e il respiro che diventa fumo lui si innamorò; lei se ne accorse dagli occhi e azzardò un sorriso, scivolarono sempre più stretti nel mare delle strade piene, col Natale che arriva di corsa è un gioco del destino incontrarsi qui, non mi è successo mai di sentirmi così: lui le labbra alle sue labbra avvicinò, si spensero le vie e in un istante appena la strada si vuotò. Amore, amore, amore devi pensare a te, lui le disse cercando i suoi occhi, devi pensare a te e nel lento passare di un tram le parlò di coraggio poi le prese le mani un po' fredde, le scaldò tra le sue Camminare, parlare, dimenticare il tempo, nei cappotti abbracciati volare nel sole di isole lontane; si voltò con lo sguardo smarrito disse: non lo so, se sia giusto o no; porto insieme a me troppi anni non miei con un uomo che non ride o piange mai, che ne sarà di lui, lui senza di me, che ne sarà di noi. Amore, amore, amore devi pensare a te, lui le disse afferrandole un braccio, devi pensare a te e nel caldo vociare di un bar lei parlò di contatto di qualcosa di forte che sento e che mi fa paura. Amore, amore, amore ferma questo attimo tienilo con te e non scordarlo. Ventidue dicembre nel centro di Milano, che Milano è già tutta in casa, aspetta Natale e un po' di sole, lei salì sopra un taxi, io la vedo ancora mentre se ne va.
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È tempo per noi S'è alzato il mare e la tua gonna vola, con il vento ottobre se ne va scompiglia i tuoi capelli e il tuo foulard; stanotte in cielo un lampo, un'emozione, punto gli occhi contro gli occhi tuoi: voglio te, davvero, d'ora in poi avremo tempo, vedrai, avremo tempo per noi e niente incontri rapidi e segreti e mai più sguardi nascosti e voci o fughe da weekend, amore limpido alla luce, al sole. Lungomare c'è una donna nuova, l'abbraccerò: io e te; voglio averti vicino. C'è la mia voce che corre stanotte sul mare e il vento la disperde; io voglio averti per me, io voglio averti con me. Da questa notte non sarai più sola, domani tutto cambierà verrai a vivere con me: e partiremo con lo stesso treno, niente incontri da città a città. Ora sai che è vero, d'ora in poi avremo tempo, vedrai, avremo tempo per noi e tra di noi non ci sarà promessa che ci possa far restare insieme, ma solo libertà, amore limpido alla luce, al sole. Lungomare controvento un uomo, mi abbraccerai, io e te; voglio averti vicino. C'è la mia voce che corre stanotte sul mare e se l'ascolteranno sapranno tutto di noi, sapranno tutto di noi; c'è la mia voce che corre stanotte sul mare e il vento la disperde io voglio averti per me, io voglio averti con me.
Fai quello che vuoi E fai quello che vuoi io non posso impedirti di andare via certo, come no, prima o poi capirò; rumori dalla strada e di parlare quasi non mi va e poi le tue parole hanno vinto le mie. Ora so cos'è l'espressione un po' tesa che da giorni hai e l'abilità che hai di sottrarti a tanti sguardi miei, eppure non ci credo, sono convinto che tu resterai, non è far da solo che mi pesa, sai, è solo così strano che ora te ne vai, ritornerai a Milano, poi cosa farai? Amore mio, che cosa fai, amore mio, allora è vero che vai, non c'è più niente tra noi, non andar via, questa casa è stata soprattutto tua; ma in una grande città avrai bisogno di un uomo ed io non posso pensare di restare qui, di saperti lontana ad affrontare da sola questa realtà e quando tu vorrai ti sarò ancora vicino. E fai quello che vuoi io non posso inventarmi quello che non ho e mi arrendo qui, tanto hai già deciso cosa farai; riprenditi la vita e non pensare: domani che farò, ma prima di partire, rendimi la mia, la voglio costruire, io ci riuscirò, la nostra, se è finita, puoi buttarla via. Amore mio, che cosa fai, non andar via; ma in una grande città avrai bisogno di un uomo ed io non posso pensare di restare qui, di saperti lontana ad affrontare da sola questa realtà e quando tu vorrai ti sarò ancora vicino. Amore mio, che cosa fai, amore mio, allora è vero che vai, è troppo tardi per noi, non andar via questa casa è stata soprattutto tua; amore mio, che cosa fai, amore mio, allora è vero che vai non c'è più niente tra noi non andar via, questa casa è stata soprattutto tua.
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Un modo per amare - feat. Tosca
Ho voglia di parlare di me, tagliare con il mondo che ho spaccare questi vetri, sentire in faccia l'aria che mi va, controvento andare via. Ho voglia di un contatto con te, l'abbraccio più sincero che hai, le vene delle mani dicono i tuoi anni e quello che tu sei sento l'anima che hai amo la vita e tutto quello che da attraversiamo questa sera se vuoi. Io sto cercando un respiro, un punto fermo, una via, dentro di me, un modo per amare che va in profondità, un viaggio su una strada che non c'è dovrò inventarla per te. Cerchiamo in fondo a noi un modo per amare. La luce del mattino è già qui ti accompagno a casa se vuoi: piove su di noi, sulle auto in fila, sui capelli tuoi e non so quanti anni hai; tu non cambiare fino a quando potrai, non rinunciare a niente al mondo se puoi. Se la vuoi bere d'un fiato questa vita che passa su di te; apri all'amore se vuoi, apri all'amore se vuoi. Cerchiamo in fondo a noi un modo per amare. Voglio darti tutto di me, le cose silenziose che ho, la mia vita è qui, giovane se mai, strana come noi, voglio viverla così.
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Cambierò la mia esistenza
Con te io cambierò la mia esistenza, brucerò quello che hai fatto insieme a lui, ti spoglierò, respirò la tua presenza, dopo di te io spero di non dirlo mai; risalirò dal mare fino alle sorgenti, a questa fede che hai tu nei movimenti della vita, al coraggio di dire a lei che è davvero finita. Sarà, sarà con me che non sarai più sola, questo è il momento di prendere il largo, di vivere ancora, sarà, sarà con te che cambierò la vita, ma quanto tempo passato a cercarti, dov'eri finita? Con te io cambierò la mia esistenza, partirà la nave con le luci accese; saprò amarti di più, oltre quanto è permesso, indecente com'è questo istinto di volerti addosso. Sarà, sarà con te che arriverò lontano là dove il tempo ha tracciato il suo segno nella mia mano. Cala il vento, ormai, si addormentano le vele a mare: si prepara per noi questa notte, c'è una musica che sale e che ci viene a cercare. Sarà, sarà con me che non sarai più sola, questo è il momento di prendere il largo, di vivere ancora sarà, sarà con te che cambierò la vita, ma quanto tempo passato a cercarti, dov'eri finita? Con te io cambierò la mia esistenza.
Io ti amo fino in fondo e lo so che è lo stesso per te, eppure non basta e lo sappiamo entrambi, non è facile stare vicini è che a volte ci divide un muro e non sappiamo perché; arrivati a questo punto noi dobbiamo riflettere un po', ma stare lontani un mese, un'ora, un giorno è davvero un male necessario? Chi l'ha detto che una volta soli ne sapremo di più? Rimani insieme a me e scopriremo quello che non va; è vero, non è facile e che a decidere per noi sarà quest'anno che verrà, ma non è stare lontani che ci potrà aiutare; questa luna che passa su noi la possiamo seguire e fermare insieme adesso o mai più. Sì, l'amore è sofferenza, un qualcosa da fare a metà; è troppo importante un gesto, la presenza e la forza di sentirsi uniti forse è vero che ci manca un figlio. Rimani insieme a me e scopriremo quello che non va; è vero non è facile e che a decidere per noi sarà quest'anno che verrà, ma non è stare lontani che ci potrà aiutare; questa luna che passa su noi la possiamo seguire e fermare insieme adesso o mai più. Io ti amo fino in fondo e lo so che è lo stesso per te, eppure non basta e lo sappiamo entrambi, non è facile stare vicini, più difficile svegliarsi soli, tu lontana da me, io lontano da te.
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Oscuro amore
A volte non so più che cosa accade in me, se ho voglia di toccarti o allontanarmi da te, se voglio esserti amico o forse è la paura che sia davvero amore; vorrei dormire qui e invece vado via, combatto inutilmente, caccio via la tua idea, ma sul finire del giorno io crollo come sempre e torno qui a cercarti. Di questo oscuro amore che ho per te, mi libero ogni tanto e torno in me, mi perdo per cercare un'altra via e mi illudo di trovarla senza te. Così ritorno qui, sei nuda come me si accelera il respiro e mi prende la mano non so fare una scelta, di quali decisioni io sono più padrone? Di questo oscuro amore che ho per te, mi libero ogni tanto e torno in me, mi perdo per cercare un'altra via e mi illudo di trovarla senza te. Allora giuro e prego, scappo via da qui, fuggendo mi riannodo non mi libero mai; Di questo oscuro amore che ho per te, di questo amore mi farai morire.
Teatrino meccanico è un album del cantante pop italiano Riccardo Fogli, pubblicato nel 1992 dall'etichetta discografica EMI. Contiene 10 brani, tra cui In una notte così, partecipante al Festival di Sanremo, e Voglio le tue mani, presentata ad Un disco per l'estate.
Tracce
CD (EMI 789913 2)
In una notte così (Guido Morra – Maurizio Fabrizio) Solidarietà (Guido Morra – Maurizio Fabrizio) Un taxi verso ieri (Maurizio Piccoli – Maurizio Fabrizio) Se il cuore non contasse niente (Oscar Avogadro – Maurizio Fabrizio) Voglio le tue mani (Saverio Grandi – Maurizio Fabrizio e Franco Fasano) Sulla pelle (Maurizio Fabrizio) Caterina (Maurizio Fabrizio) Il nostro cuore irlandese (Roberto Pacco – Maurizio Fabrizio) Voci sotto il cielo (Maurizio Fabrizio) Un'altra volta te (Guido Morra – Gianni Togni)
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In una notte così
Conosco la noia del mare intravisto dai vetri di un bar, nel cuore il ridicolo e un cane che abbaia in continuità, capire in un lampo di non possedere nessuna certezza: so tutto su questa tristezza, questo teatrino meccanico. So bene che quando si è soli si dice sempre qualche bugia, si cena sperduti nelle cronache regionali, ci si sente una spia, che poi si vorrebbe anche telefonare a un compagno di scuola, cantare insieme a squarciagola, lontani da tutti e da qui, ma voglio credere ancora in una notte così che per gente per bene, normale, se vuoi, gente un po' come noi, esista ancora un amore per questo cammino in qualche punto del nostro destino, un altro sole nascosto nel cielo o più su qualcuno a cui dire: non mi lasciare più, non mi lasciare più, non mi lasciare più. Conosco quel vuoto che ci spinge a comprare stravaganti dolciumi, e la sensazione di non essere niente, di cadere in frantumi, perché poi si rida e ci si allacci le scarpe con così grande cura, so tutto su questa paura, che in qualche modo è anche qui, ma voglio credere ancora in una notte così che per gente per bene, normale, se vuoi, gente un po' come noi, esista ancora un amore per questo cammino in qualche punto del nostro destino, un altro sole nascosto nel cielo o più su qualcuno a cui dire: non mi lasciare più, non mi lasciare più, non mi lasciare più.
Nella fossa dei leoni è un album del cantante pop italiano Riccardo Fogli, pubblicato nel 1994 dall'etichetta discografica EMI. Il disco contiene dieci canzoni tra cui i singoli Storia di un'altra storia e Caroamoremio. La canzone Sigfrido è dedicata al figlio.
Tracce
CD (EMI 829129 2)
Inverno Storia di un'altra storia Ombre sopra i muri Fango Cuore e lei Nella fossa dei leoni (Pietro Cantarelli e Riccardo Fogli) Sigfrido (Mauro Paoluzzi e Riccardo Fogli) Caroamoremio Amami Maria (Pietro Cantarelli, Riccardo Fogli) Il tempo di cambiare (Pietro Cantarelli, Riccardo Fogli)
Romanzo è un album del cantante pop italiano Riccardo Fogli, pubblicato nel 1996 dall'etichetta discografica Fonit Cetra. Contiene 10 brani, tra i quali Romanzo, presentato al Festival di Sanremo 1996, Quando sei sola, partecipante al Festival italiano 1994, ed il singolo Monica.
Tracce
CD (Fonit Cetra CDL 401)
Romanzo (Maurizio Fabrizio, Guido Morra) Ci credi? (Claudio Guidetti, Saverio Grandi) Giura (Saverio Grandi, Pietro Cantarelli) Tutto quello che hai (Claudio Guidetti, Leandro Barsotti) Il mare che ti avevo rubato (Cheope, Maurizio Fabrizio, Luisa Salice) Il treno per Parigi (Riccardo Fogli, Pietro Cantarelli, A. Santini) Mi hai preso il cuore (Saverio Grandi, Andrea Fornili) Darling I Love You (Riccardo Fogli, R. Facini, Giampaolo Bertuzzi) Monica (Saverio Grandi, Pietro Cantarelli) Quando sei sola (Saverio Grandi, Andrea Fornili)
Matteo è un concept album del cantante italiano Riccardo Fogli, pubblicato dalla Raro! Records nel 1999.
Tracce
Sono nato, è vita No mio Dio E arrivi tu Festa Vedo i pugni della mia gioventù Verità dov'è Salutando un amico che va via Tra poco ti perderò Sono ormai ragazzo Vieni madre torno al tuo grembo
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Sono nato, è vita
Strane realtà vedono gli occhi ed un vento grida e sbatte alle tempie, fa rumore il mio sangue che va e il mio respiro che cresce che cos'è, che succede? Vita, è vita e perché sono qua? Vedo il mio volto di vecchio, vedo bianchi i capelli: nasco adesso e mi chiedo perché. Una paura mi prende, mi confonde la mente. Vita, è vita e perché sono qua. Non capisco. Cosa faccio qui Cosa sono io Sono nato.
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No mio Dio
La mia vita è cominciata e non posso più fermarla, gli anni porteranno via la vecchiaia e la mia storia, vedo quello che sarò dentro al corpo di mia madre no mio Dio, NO. E scherzerà lieta l'acqua nei fiumi, col vento si mischierà perché schiuma possa fingersi e arriverà primavera serena ma non potrà mandare via quest'angoscia che dà freddi brividi. Vedo tutto, vedo i mari vedo gli uomini, le strade vedo guerre, vedo volti vedo il grembo di mia madre Dio, perché, perché è così non ha senso tutto questo. No mio Dio, NO.
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E arrivi tu Da quel mondo dove il tempo non si muove ora arrivi tu, com'era nei pensieri. Sì, tu sei qui, mi vedi? Dammi la mano, svegliati apri i tuoi occhi alle paure, alle forme, ai dolori, alla realtà; entra nella mia vita sento il tuo primo respiro. C'è una forza che si forma, cresce e grida. Questo è il giorno che era nei miei pensieri. Sì, tu sei qui: sei nata. Grande è il dono che mi fai e di mistero è pieno Amore e di forza e segreti e verità come la vita, non si può mai spiegare cos'è. Entra nella mia vita. Sento il tuo primo respiro.
Si spacca dentro l'anima la rabbia dura che morde il prigioniero; oggi è pazzo chi non cerca più la falsità; verità, ma che fai, ti vendi a tutto e a tutti Ma sì, prendano anche l'anima! Si prendan tutto scienza, forza e sesso. Verità, dov'è, non credo che si trovi più nei discorsi di tutti, ormai vecchie banalità, ma guardati intorno: dopo cosa ci resterà?
Salutando un amico che va via Come semi che il fiore lascia portare via dal vento si divide ora per sempre il nostro cammino, amico mio. E' la vita che muove e guida coi suoi fili i fatti mentre il tempo ti cambia il viso e la mente lascia stanca senza memoria, senza più storia. E dove il verde monte chiude a settentrione con maestà i sobborghi ed acque come d'alba chiare scorrono incontro alle mura d'oriente: è il luogo dove dirci addio e salutarsi e voltarsi e andare via. Verso nuove strade mi muovo, e regioni nuove e voci scorderò il tuo nome di certo e le tue parole, amico mio. Come il pianto, come la neve e le rocce, i figli e i campi tutto passa e tutto si lascia portare via, amico senza sapere, senza capire. E dove il verde monte chiude a settentrione con maestà i sobborghi ed acque come d'alba chiare scorrono incontro alle mura d'oriente è il luogo dove dirci addio e salutarsi e voltarsi e andare via.
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Tra poco ti perderò Di mostri è pieno il mare e di farfalle il cielo e di stupore l'uomo che vede le stelle e i fiori, però più bello è il suono di questa voce chiara e il gesto con cui porgi a me la giovane tua mano. Tra poco ti perderò, dimenticherò tutti gli anni che siamo stati insieme, che mi hai donato amore; tra poco esci per sempre dopo non resta che il niente né il nome ricorderò più, né il volto, né un'idea. Che gioco triste è questo mi strappa via la mente e mi fa vivere e morire e quel che dona toglie. La nebbia coi suoi veli nasconderà il tuo viso adesso, adesso te ne vai destino ferma il tempo. Non posso averti mai più neppure il ricordo terrò perché possa piangerti nel tempo che verrà; ora nessuno è con me, solo silenzio nell'aria scende la luce del giorno, la notte arriverà.