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Giovani uomini - 1995
Produzione esecutiva Frank Del Giudice
Etichetta "NAR sas"
Tracce:
Uomini
Una preghiera
Stando alle regole
Giovani
I libri di Hemingway
L'amore muore
Aspettando l'amore
Se è vero che c'è un Dio
Giovani d'estate
Che fine ha fatto cantautore
Che t'aggia di
Uomini (ripresa)
fonte:ebay.it
Uomini
Una preghiera
Stando alle regole
Edited by gheagabry1 - 9/2/2023, 21:53. -
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Giovani
I libri di Hemingway
L'amore muore. -
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Che fine ha fatto cantautore
Che t'aggia di. -
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Tu nell'intimità
Album di Franco Califano del 1999
Tracce
1. Tu Nell'Intimita 4:32
2. Io Nun Piango 3:23
3. Roma Nuda 3:45
4. Come Una Canzone 3:29
5. Minuetto 3:52
6. L'Isola Felice 4:02
7. Tutto Il Resto E Noia 3:50
8. Un'Estate Fa 3:51
9. D'Estate Mai 3:42
10. Bimba Mia 4:30
11. La Mia Libertà 4:26
12. Stasera Sono Solo 3:09
13. Gli Amici Restano 4:36
Tu Nell'intimità
Io Nun Piango
Roma Nuda
Edited by gheagabry1 - 22/1/2023, 14:21. -
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La poesia e i suoni tra la vita e il teatro delle parole: Franco Califano raccontato, oltre la leggerezza, da Pierfranco Bruni
Written By Luigi Palamara
di Miriam Katiaca
fonte: mnews.it
La poesia e la musica. Il linguaggio tra il raccordare le parole e percepire i suoni. Un percorso che ha seguito Pierfranco Bruni nel suo raccontare prima Fabrizio De André in un suo libro la cui prima edizione risale al 2000 (e poi 2002 e 2004) e ora con uno splendido libro dedicato a Franco Califano. Un libro che spazia dal raccordare il dialogo tra poesia e musica sino alla poesia del linguaggio di Franco Califano, ad un anno dalla sua scomparsa.
Comunque parto da una chiosa, che reputo fondamentale, di Gigi Marzullo che firma splendidamente la Prefazione al libro di Pierfranco Bruni dedicato a Franco Califano dal titolo “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” (Il Coscile, tel. 0981 22632).
Così Marzullo scrive: “In questo libro l’inquieto Califano viene annoverato tra i “poeti maledetti”, un’interpretazione, questa di Bruni, della quale non si potrà fare a meno. Chi ha conosciuto Califano, come me, oggi sarebbe contento di trovarsi tra le parole di Bruni. Il sogno è nella vita. La vita richiama la speranza. La metafora del rito è una speranza che continua. Chi conosce Bruni, come me, sa che questo libro è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo. Califano ha vissuto la vita, dopo tutto, passo dopo passo”.
Condivo parola dopo parola. Tra le pagine che Bruni dedica a Califano si vive una interazione che non è soltanto questione di linguaggio e di struttura critica. Si tratta di una cromatura emozionale. Sensazioni, percezioni, vissuti. Sono tre fessure che raccolgono due vite: quella di Califano e quella di Bruni su due concetti chiave: la malinconia e il rapporto tra amore – disamore.
Bruni fa suo Califano. Ma è già nel dato formativo della cultura bruniana, il linguaggio cesellato di un Califano, che attraversa le mediazione e la meditazione della noia per approdare alla consapevolezza del riso del dolore e dell’accettazione di un’esistenza giocata sul possibile ritorno e sull'impossibile gioco delle nostalgie.
È un libro, ha ragione Marzullo, importante. Sia perché offre una chiave di lettura attrezzata sul viaggio poetico di Califano sia per lo stesso Bruni. Io che conosco, come Marzullo, Bruni so che dopo questo libro, per lo stesso Pierfranco Bruni, non sarà più come prima. Di tempo ne è passato da “Via Carmelitani sino a “Paese del vento”. Tutto quel tempo che va da “Quando fioriscono i rovi a “La bicicletta di mio padre” sino ad “Asmà e Shadi”, splendido mosaico di un Oriente e di un mondo magico – sciamanico che passa attraverso una piccola plaquette, molto intima, dal titolo “Come un volo d’aquila” e prima ancora per un libro appassionante come “Ti amerò fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio”.
Ma Bruni è anche l’autore, come già dicevo, di un libro “forte” su Fabrizio De André. Questo “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” (Il Coscile editore), ovvero Franco Califano, richiama il “Cantico del sognatore mediterraneo”, ovvero il De André di Bruni, ma gli ultimi capitoli sono una confessione e una lenta sofferenza cucita dentro la sua anima. Potrei dire una resa dei conti che Bruni fa con se stesso. Sono gli ultimi capitoli che lo rendono irripetibile ed hanno una bellezza di parola straordinaria oltre ad avere un marchio che è quello, appunto, di una profonda venatura “maledetta”.
Bruni, come Califano, diventa anch'esso un poeta maledetto proprio nel momento in cui si confronta con un testo nel quale il “cantico” della preghiera è struggente. È come se Bruni si identificasse in Califano. Ma non è così. Bruni si identifica sempre con se stesso e parla di sé filtrando i suoi compagni di viaggio. Califano è stato il suo compagno di viaggio degli anni universitari in una Roma “carnale” e “amante” come avrebbe detto Alberto Bevilacqua, al quale Bruni è stato molto legato.
Questo libro, giunto all'improvviso mentre il suo camminare andava e va oltre e altrove: nei suoi Orienti, scompagina anche chi conosce Bruni, ma bisognava aspettarselo, comunque, che l’uomo, lo scrittore, il poeta ribelle e costantemente in rivolta resta imprevedibile. Bruni lo è. Nella vita e nel suo “mestiere di scrivere”, per dirla con il suo amato Pavese.
Non bisogna leggerlo soltanto questo suo Califano. Occorre, necessariamente, sottolinearlo e conservare frasi, brani, concetti. Bruni si “recupera” in Califano, un Califano, forse meno conosciuto, il Califano poeta.
È un libro che sta riscuotendo ottima accoglienza. Ma il successo di questo libro da dove nasce? Non lo si può chiedere all’autore. Sono convinta che tra l’analisi, l’interpretazione del testo e un libro sul percorso biografico di Califano Bruni abbia scelto la sensualità delle emozioni. Infatti di emozioni si parla. Anzi Bruni abita quelle emozioni e racconta, con la sua metafora del viaggio, un Califano poeta tra l’esistenza e il teatro delle parole.. -
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Come Una Canzone
Minuetto
L'Isola Felice. -
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Tutto Il Resto E Noia
Un'Estate Fa
D'Estate Mai. -
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Bimba Mia
La Mia Libertà
Edited by tomiva57 - 11/4/2014, 17:37. -
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Stasera Sono Solo
Gli Amici Restano. -
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Stasera canto io - 2001
Etichetta NAR International
Tracce:
Disco 1
Er tifoso
Tutto il resto è noia
Tac
Un'estate fa
Appunti sull'anima
La solitudine
L'urtimo amico va via
La musica è finita
Minuetto
Io per amarti
Tu nell'intimità
Gli amici restano
Me'nnamoro de te
Attimi
Sto con lei
Disco 2
Dice
L'isola felice
Auguri
Che fine hai fatto cantautore
Io non piango
L'amore muore
Stando alle regole
Come una canzone
Se è vero che c'è un Dio
Uomini
Giovani d'estate
Aspettando l'amore
L'ultima spiaggia
D'estate mai
Moriremo insieme
fonte: narinternational.com
Er tifoso
Tac
La musica è finita
Edited by gheagabry1 - 22/1/2023, 14:22. -
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Le luci della notte
Le luci della notte è un album compilation di Franco Califano, pubblicato il 14 novembre 2003 per l'etichetta discografica Virgin.
Contiene due brani inediti: Cammino in centro, composto da Gianluca Grignani, e Noi due per noi due. Nella canzone L'ultima spiaggia Califano canta assieme a Federico Zampaglione dei Tiromancino.
Tracce
Cammino in centro (Gianluca Grignani) - 3:59
L'ultima spiaggia - 5:14
Un'estate fa - 4:40
Io continuo a pensare a te - 5:39
Me 'nnamoro de te - 3:14
Tac...! - 4:50
Minuetto - 4:21
Io nun piango - 4:10
Tutto il resto è noia - 4:32
Noi due per noi due - 4:24
Prodotto da Roberto Gregori
da Wikipedia
foto.tradebit.com
Cammino in centro
E' quasi sera
io sono fuori
ormai anche i negozi non han più colori
se sto' cosi' un motivo c'e'
e' che stasera non ce ne' da vivere
cammino in centro
si faccio un giro
col passo lento e col respiro
che il freddo butta giù
e non voglio pensarti
ma qui in città
si naufragare
tra i lampioni accesi
e la gente
che a casa se ne va'
e passa piano un aeroplano
no forse sbaglio e' solo un mio pensiero
signora mia si ci starei
se questa sera io non pensassi a lei
cammino in centro
si faccio un giro
col passo lento e col respiro
che il freddo butta giù
e non voglio pensarti
ma qui in città
si naufragare
tra i lampioni accesi
e la gente
che a casa se ne va'
che godimento che godimento
ma a chi sto' mentendo
tu non ci sei...
Tu non ci sei...
Noi due per noi due
Non un passo in più
sto vicino a te
non cammino mai davanti
finchè stai con me, non ce ne di re
non saremo mai distanti
a dirigere siamo in due
a obbedire siam sempre in due
non c'è servo ne padrone
ma noi due per noi due
Stringimi senti quanta forza in noi
siamo uno soltanto ormai
le regole le fa
la forza dell'amore
prendimi e tienimi dentro di te
e stringimi e non muoverti
e dimmi se lo troverai
chi ti darà più vita
forse finirà anche questa qua
ma una volta ci può stare
l'eccezione c'è da che mondo c'è
la dobbiamo sorteggiare
a dirigere siamo in due
a eseguire siam sempre in due
voglio illudermi voglio credere
a noi due per noi due
stringimi senti quanta forza in noi
siamo uno soltanto ormai
le regole le fa
la forza dell'amore
prendimi e tienimi dentro di te
e stringimi e non muoverti
e dimmi se lo troverai
chi ti darà più vita
stringiti a me con quanta forza hai
noi siamo due ma uno soltanto ormai
stringimi con quanta forza in te
la forza dell'amore
stringimi e dimmi se lo troverai
chi ti darà più vita
stringimi...
Prendimi...
Stringimi...stringimi e dimmi se lo troverai
chi ti darà più vita
stringimi...
Prendimi...
Stringimi...
L'ultima spiaggia - feat Federico Zampaglione
Edited by gheagabry1 - 22/1/2023, 14:23. -
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Non escludo il ritorno
Album del 2005
Magika, MGK 519867
2 cd
Tracce:
Cd1
01 - Un Tempo Piccolo
02 - Non Escludo Il Ritorno
03 - Che C'è
04 - Il Campione
05 - L'amore È Fragile
06 - Emmanuelle
07 - Sigarette Spente
08 - È La Malinconia
09 - Fiore Di Campo Di Primavera
10 - Pierpaolo
11 - Ne Me Quitte Pas
Cd2
12 - Beata Te...Te Dormi
13 - Secondo Me L'amore (So' Distrutto)
14 - Cesira
15 - Er Cerchio 'n Testa
16 - Er Tifoso
17 - La Vacanza Di Fine Settimana
18 - Il Guanto
19 - La Seconda
20 - Pasquale L'infermiere
21 - Piercarlino
22 - Avventura Co' 'n Travestito
23 - Disperati Pensieri Co' 'n Impotente
24 - Er Gigante De Casa
25 - La Porta Aperta
26 - Nun Me Portà A Casa
27 - L'impossibile Fino Alla Fine
28 - Moriremo 'nzieme
Non Escludo Il Ritorno[/color]
Sai che io la notte non dormo e ho voluto chiamarti,
per sapere di te, non ti sento da tempo
in questi anni ti ho pensato mille volte,
ma non ho mai voluto telefonarti.
Mi rendo conto puoi credere che non ha senso,
tanto non c'è niente di logico nell'esistenza
e mentre parli la tua voce mi fa ricordare,
Quando eravamo più giovani e la vita era leggera,
facevo tanti chilometri per vederci la sera.
Ora sento che quel sentimento nel tempo non si è spento,
nel cuore mio è diventato più profondo.
non escludo il ritorno...
E mentre parli la tua voce mi fa ricordare,
quando eravamo complici e ti portavo al mare,
ci sentivamo liberi di navigare...
Ora sento che quel sentimento nel tempo non si è spento,
nel cuore mio è diventato più profondo.
questo è il motivo per cui ti ho chiamato.
È l'istinto...
Per dirti non sono stanco è stato un errore pensarlo,
ma ora lo ammetto, anche se sono lontano
non escludo il ritorno,
non escludo il ritorno...
Che C'è
Che c'è che c'è che c'è, c'è che non c'è
C'è che l'ipocrisia ci mangia vivi c'è che
Non ho più voglia di far niente ti vedo
nuda e resto indifferente, è freddo questo
Letto sempre più è un muro che nessuno
tira giù non è un televisore in agonia che
può indicarci dove trovare un'altra via
Quando non c'è più desiderio la passione
Il desideri la passione il desiderio di noi
E faccio l'alba insieme ai giornalai e a
Casa non vorrei tornarci mai sto con
gli amici per distrarmi un po tiriamo
giù il sipario la farsa proprio no
Quando non c'è più desiderio la passione
Il desideri la passione il,desiderio di noi
cosa mai ti vuoi inventare con chi
Te la vuoi prendere ma quale guerra
può ridarci noi ma cosa ancora vuoi ancora salvare
e asciugati le lacrime chiudere un
amore non è facile mai
Edited by gheagabry1 - 22/1/2023, 14:24. -
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Il Campione
Basta, domani torno in pista
ti perdo e perdo tanto
ma sai la rabbia mia
io se non corro muoio di malinconia
e rischio di crepare
se risponde il motore me ne posso fregare
Questo, quando un campione è onesto
io tutta la mia gloria la devo a tante corse
ad ogni mia vittoria
alle occasioni perse
al miglior tempo in prova
ad ogni pista dura la mia bravura
Via,se c'è il campione ancora in me la gara è mia
se invece il tempo ha spento la mia frenesia
sbaglio una curva volo in aria e così sia..
Vai,perchè se vinco tu sei dietro ai miei trofei
se invece perdo di un illuso cosa te ne fai
in ogni caso un ruolo qui non ce l'avrai....
...Al miglior tempo in prova
ad ogni pista dura la mia bravura..
Via ,se c'è il campione ancora in me la gara è mia
se invece il tempo ha spento la mia frenesia
sbaglio una curva volo in aria e così sia..
Vai,perchè se vinco tu sei dietro ai miei trofei
se invece perdo di un illuso che ne fai
in ogni caso un ruolo qui non ce l'avrai....
L'amore È Fragile
Emmanuelle. -
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Sigarette Spente
Quando mi ritrovo solo
non so quasi mai perché
sento ancora voci
è gelido l'hotel
Anche in mezzo a tanta gente
che non riconosco più
divento trasparente
solo tu ricorderai..
Ah sorridi come me
se l'eco dei miei passi è ancora lì
se hai pianto come me
sai che l'amore non finisce mai
La mia stanza guarda il mare
il vento è umido e di sale
guardo i miei capelli
lisci e bianchi ormai
E ora cosa ci rimane
solo un po' di nostalgia
sigarette spente
le leggi sono la..
Ah se ridi come me
senza nessun motivo chiama qui
la vita che cos'è
è aprire una finestra che non c'è..
se hai pianto come me
sai che l'amore non finisce mai..
È La Malinconia
Dei libri imporverati sur comò
che ho appena aperti e che mai rivedrò
le mie chitare che ho dimenticate
per tera co' le corde arugginite
er caminetto nun l'ho acceso più
da quanno a casa nun ce sei più tu
le lettere so' ormai 'na rarità
de tutto er resto che ne parlo a fa'
È la malinconia è la malinconia... è la malinconia...
Un vecchio pescatore nun po' più
portà la barca a remi fin laggiù,
se guarda er mare suo co' nostalgia,
poi spegne la lampara e così sia.
Cammina ma nun c'ha 'na meta sua,
o' 'n' ombra che je tiene compagnia,
'na vita dedicata tutta ar mare,
ch'è stato er primo e l'urtimo suo amore.
È la malinconia... è la malinconia... è la malinconia...
'N amico che nun ricordavi più
lo incontri 'n giorno co' diec'anni 'n più
c'ha tante rughe che te fa' pietà
e odi le parole: tempo fa !
Perché nun poi fa' a meno de pensà
che pure tu sei nato pe' 'nvecchià
e te fai 'n pianto sulla vita tua
perché la trovi inutile follia.
È la malinconia... è la malinconia... è la malinconia
Se tu pentita ritornassi qui
cor nodo 'n gola te verei ad aprì
convinto de volette ancora bene
ma nun te potrei dì tornamo 'nzieme,
perché non troverei nell'occhi tua,
l'antico amore della vita mia
e te direi co' tutta l'onestà
\"perché stai qui!... che sei tornata a fa !
È la malinconia... è la malinconia... è la malinconia...
è la malinconia... è la malinconia... è la malinconia...
Fiore Di Campo Di Primavera
Ma certe volte cos'è più bello
di uno stornello, dal Sol al Do,
che ci riporti tanti anni indietro,
magari in gita o che ne so,
in centomila, ma comunque soli
col cuore in gola là in fondo al bus,
a scompigliare con incoscienza
i tuo segreti, qualche tua virtù...
Fiore di campo, di primavera..."
Un tunnel nero, davanti a noi;
correva in fretta, sembrava un treno,
non si voleva finisse mai:
tanto più in là c'era comunque il sole,
tanto l'estate era sempre là,
meglio sognare, meglio una promessa,
giurarsi amore per l'eternità.
Fiore di campo, di primavera...
Quel tunnel nero, nero, nero,
nero, nero, nero, nero,
non doveva finire più;
Fiore di campo, di primavera...
nel tunnel nero, nero, nero,
nero, nero, nero, nero,
illuminato da un'abat-jours.
" Fiore di campo, di primavera..."
e poi la vita sei sempre tu
contorci il ventre ti muovi appena
ritenti il volo ma resti giù
e le autostrade hanno duemila piani,
i grattacieli sono gallerie,
il buio è lo stesso, e anche il sapore
dell'incoscienza; ma non c'è poesia.
Fiore di campo, di primavera...
Quel tunnel nero, nero, nero,
nero, nero, nero, nero,
non doveva finire più;
Fiore di campo, di primavera...
quel tunnel nero, nero, nero,
nero, nero, nero, nero,
illuminato da un'abat-jours.
Tanto più in là c'era comunque il sole,
tanto la corsa non finiva là.
E sulla scia di quei misteri
giocare a quello che verrà...
Fiore di campo, di primavera...
Quel tunnel nero, nero, nero,
nero, nero, nero, nero,
non doveva finire più;
Fiore di campo, di primavera...
nel tunnel nero, nero, nero,
nero, nero, nero, nero,
illuminato da un'abat-jours.
Per quel che ero, per quel che eri,
per quello che domani si vedrà...,
meglio cantare, meglio una promessa
giurarsi amore per l'eternità..