Da Il Cantatutto con Milva e Villa (conosciuto anche come Milva - Villa) è il terzo Long Playing di Milva e il quarantacinquesimo di Claudio Villa, pubblicato nel 1963
In questo disco ciascuno dei due lati è dedicato a uno dei due cantanti, reduci del successo televisivo del Cantatutto e punte di diamante tra gli artisti della Fonit Cetra. I due interpreti, che non cantano nessuna canzone insieme, ed erano già stati abbinati, nonostante l'età molto più giovane di Milva, sia dal vivo che in pubblicazioni discografiche (45 giri e EP). All'epoca il loro repertorio era piuttosto simile, mirante a esaltare le notevoli qualità vocali e rivolto soprattutto a un pubblico maturo e colto. La maggior parte delle canzoni era già stata pubblicata su 45 giri e/o EP. Spicca tra i brani interpretati da Milva Quattro Vestiti, di Ennio Morricone.
Tracce
Lato A (interprete Milva)
Mamaluk Non sapevo Quattro vestiti Ricorda Malinconia Cleo dalle 5 alle 7 Tutto va bene
Lato B (interprete Claudio Villa)
Piccola butterfly Suonata per Roby Occhi neri e cielo blu Fiocca la neve Demonio Amor, mon amour, my love Tutto va bene
Le presentazioni sono superflue. Eppure, mentre si ascolta questo disco, tutto ciò che pareva ormai acquisito cambia dimensione: Modugno non è più cantante, bensì soltanto autore delle canzoni; Villa non è più quel cantante superficiale come lo s'è sempre conosciuto, bensì un cantante che dosa la propria voce e cerca di far bene. Il valore delle composizioni di Modugno si riconosce soltanto ascoltandole cantare da un altro. Se canta Modugno, ipnotizza, e la sua musica sfugge. Claudio Villa invece, e questo s'è sempre saputo, ha una voce dalle possibilità infinite. Il suo successo fu tale che questa voce non è mai stata educata, mai rigorosamente imbrigliata da un lavoro intellettuale. Qui, le canzoni di Modugno, così estrose, così assurde, così tormentate, stimolano l'interprete ad una esecuzione ragionata; sicchè il connubio Villa-Modugno ne esce avvantaggiato. Il disco è disuguale. Ci sono canzoni interpretate ottimamente: "Si, si, si", "Stasera pago io", "Lazzarella", "Resta cu mmé", e quelle meno felici: "Strada 'nfosa" e "Vecchio frack", per esempio. Quest'ultima nell'interpretazione di Villa perde tutto il suo fascino surreale, s'appiattisce, non ha più senso. Le altre canzoni, mentre da un lato confermano che Modugno compositore è un osso duro da masticare per i cantanti, dall'altro confermano anche che Claudio Villa è tagliato per ruoli interpretativi d'impegno; più d'impegno queste canzoni saranno, e migliori saranno i risultati.
Piove (modugno-verde) Milioni di scintille (modugno-bertelli) Libero (modugno-migliacci) Più sola (modugno-migliacci) Si, si, si (modugno) Addio... addio (modugno-migliacci) Stasera pago io (modugno)
Lato b)
Vecchio frack (modugno) Lazzarella (modugno-pazzaglia) Resta cu 'mme (modugno- verde) Strada 'nfosa (modugno) Io (modugno-migliacci) Nel blu dipinto di blu (modugno-migliacci)
Stupenda canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 1962. Composta dal grande Domenico Modugno su versi di Franco Migliacci. Eccezionale l'interpretazione di Claudio Villa qui in una delle tante incisioni del brano, peraltro poco conosciuta, prima della consacrazione finale con l'esecuzione live del Concerto all'Italiana del 1980.
I miei sorrisi e i tuoi si sono spenti, noi camminiamo insieme e siamo soli.. ci restano soltanto lunghi silenzi che vogliono dire... addio... addio... Il nostro amore, acqua di mare è diventata sale, le nostre labbra inaridite non hanno più parole. Guardami... guardami lo sai che non è vero! Non è vero che è finito il nostro amore. Addio, addio Addio, addio Guardami... guardami, ascoltami fermati. Non è vero perchè tu stai piangendo, perchè noi lo sappiamo che ci vogliamo bene che ci vogliamo bene e ci lasciamo. Addio, addio addio, addio!
Video
Stasera pago io
Amici, amici, non andate via, restate ancora a bere due bicchieri Stasera pago io, stasera pago io e poi andrò a cantare al suo balcone! Amici, amici, quello è il suo balcone. adesso le farò una serenata. Guardate, la finestra è ancora illuminata, colei che mi lasciò non può dormir. Che vuoi, vecchia, portiera e lasciami cantare, dormi e non mi scocciare. Ma cosa stai dicendo? Non fare la cretina.. È morta stamattina..... è morta stamattina.. Amici, amici, andatevene via, vi prego, voglio rimanere solo. Stasera pago io, stasera pago io, stasera pago io col mio dolor.
Io Ditemi chi è quell'uomo che mi sembra un angelo, cammina per le strade come in estasi, sorride a tutti e tutti gli sorridono chi è ? Io sono io proprio io vicino a te. Io sono io proprio io che amo te. Angeli del cielo che sentite questa gioia che mi date non toglietemela più e nulla, nulla più vi chiederò. Io sono io, proprio io vivo solamente per amare te! Angeli del cielo che sentite questa gioia che mi date non toglietemela più e nulla, nulla più vi chiederò. Io sono io, proprio io vivo solamente per amare te!
Piccola Butterfly La Strada del bosco Tic ti tic ta Anema e core Non dimenticar le mie parole Serenata celeste Tu non mi lascerai Tango del mare Core napuletano Bambina innamorata Venezia la luna e tu Mandulinata a sera
Bella, mi neghi un bacio tu Ma perchè, Ma perchè, un bacetto neghi a me Furba, tu dici sempre no, ma so già che ti va e già pensi in me lo dar Pure i colombi fan così, van di qua, van di là, poi si baciano e che fa Dolce è baciar con voluttà mia Nini, mia Nini bocca a bocca e star così Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa Quando ti veggo, piccina il mio cor sempre fa tic-ti, tic-ta Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa Quando ti veggo, piccina il mio cor sempre fa tic-ti , tic-ta Quando e stasera aspetterò che papà, che papà a dormire se ne va Su, come un gatto li per li salterò, salterò e del topo in cerca andrò Zitto le scale salirò verrò su, verrò su ma la porta m' apri tu Ah! se si sveglia il tuo papà già lo so, già lo so che d' un colpo abbasso andrò Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa Quando ti veggo, piccina il mio cor sempre fa tic-ti , tic-ta Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa Quando ti veggo, piccina il mio cor sempre fa tic-ti , tic-ta Dice il proverbio, oh mia Ninì gioventù, gioventù se ne va e non torna più Passa la vita tua così tra l'età di mammà e la pipa di papà Rosa e garofani e che so che buquè, che buquè ci vorrebbero per te Ma se un marito sogni tu già si sa, già si sa il marito eccolo qua Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa Quando ti veggo, piccina il mio cor sempre fa tic-ti , tic-ta Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa Quando ti veggo, piccina il mio cor sempre fà tic-ti, tic-ta Gira e rigira, biondina l'amore, la vita godere ci fa
Canzone stradajola Romanina del Bajon Vetturino romano Rondinella forestiera Stornellata romana Carrozzella romana
Alvaro Amici
Fiori trasteverini Nina se voi dormite La Madonna dell'Urione Serenata a ponte Popolana Fiume
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Canzone stradajola
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Romanina del Bajon
Come sei bella Nina trasteverina, tu che sei nata all'ombra der Cupolon. Sembri una muchacita dell'Argentina quando con tutta la passion balli l'ultimo bajon. Col fuoco nelle vene e la febbre in cuore danzi pur coi rintocchi del Campanon. Sei nata per ballare e per far l'amore: romanina del bajon romanina del bajon. Lasciatela passar fisarmoniche e chitarre innamorate, lasciatela ballar è la bella Romanina del Bajon! Quando vai sul carretto per i Castelli l'aria delle colline ti fa sognar, trotterellando suonano i campanelli ed un frenetico bajon ti vien voglia di ballar. Forse sarà il vinello che dà calore, l'amore ti sorprende con un bacion. Pure in quel bacio ardente ti balla il cuore romanina del bajon romanina del bajon. Lasciatela passar fisarmoniche e chitarre innamorate. Lasciatela ballar è la bella Romanina del Bajon. Lasciatela passare la bella Nina....... romanina del bajon.
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