Gioco del Duende è un album della cantante italiana Silvia Salemi, pubblicato nei primi di marzo 2003. Dopo aver sostenuto degli esami di letteratura spagnola, l'artista decide di intitolare il suo album facendo riferimento al Duende, figura appartenente alla cultura spagnola, una sorta di spirito che rende un interprete capace di emozionarsi ed altresì permette che tale emozione venga trasmessa al pubblico.
Tracce
Dimenticami Nel cuore delle donne 1 cosa è il sesso, 1 cosa è il cuore Sì, forever Cuore da hippy Le canzoni radiofoniche 1 è o non è Guido di notte Evaeva Il ritorno Le cose importanti
da Wikipedia foto: ebay.it
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Dimenticami
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Nel cuore delle donne
Con questa canzone del 2003, Silvia Salemi partecipò al Festival di Sanremo ottenendo grande riscontro di pubblico e radiofonico
Il mutevole abitante del mio solito involucro è il sesto album di Silvia Salemi, pubblicato il 4 maggio 2007 dalla Sony Music e dalla BMG.
Tracce
Il primo volo Il mutevole abitante del mio solito involucro Domenica siciliana Ormai Signori della notte Impossibile non cambiare Ostinazione Non piove più Il batterista E viene sera
E viene sera E viene sera e lui ci spera che andremo insieme a camminare sulla riva del mare non posso illuderlo...oh Dirà che luna dirà che stelle si spenderà tutti i sorrisi e le frasi più belle del mare, non posso illuderlo, nè illudermi...ancora C'è ancora un po' di te in me che non va via sarebbe ipocrisia lasciarlo innamorare ancora un po'... non voglio illuderlo, nè illudermi ancora. Ma viene sera e lui ci spera che andremo insieme a camminare sulla riva del mare. Davanti al mare non dimenticare non lasciare la mia mano... non posso illuderlo nè illudermi ...ancora C'è ancora un po' di te in me che non va via ma non è colpa mia se sento solo te... C'è ancora un po' di noi che non mi fa sentire sola...mai mai sarebbe inutile illuderlo un'ora... o illudermi ancora... Ma viene sera e lui ci spera che andremo insieme a camminare sulla riva del mare
Amore disperato il singolo che anticipa l’album in uscita ?????.
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Il brano, cover della celebre canzone portata al successo da Nada nel 1983, anticipa l’uscita dell’album prevista per ? : 5 brani inediti e 2 cover che giungono a 5 anni di distanza dall'uscita de Il mutevole abitante del mio solito involucro.
LO SFOGO DI SILVIA SALEMI: “NON HO MAI DESIDERATO APPARIRE, MA CREARE”
SCRITTO DA JUARY SANTINI IL 01/09/2014 fonte:allmusicitalia.it
Il suo ultimo album Il mutevole abitante del mio solito involucro risale a cinque anni fa, dopodiché un lungo silenzio, prima di riapparire sulle scene musicali nel 2012 con la cover del celebre brano di Nada, Amore disperato. Il singolo avrebbe dovuto anticipare la pubblicazione di un Ep di cui però si sono perse le tracce. In una delle sue ultime interviste a TgCom, si ipotizzava l’uscita di un best che avrebbe ospitato anche una reinterpretazione (probabilmente in spagnolo) di Perdere l’amore di Massimo Ranieri.
Stiamo parlando di Silvia Salemi, che proprio ieri sulla sua pagina Facebook pubblicava un “semplice” post che ha scatenato la curiosità dei suoi fan:
“E’ il momento di scrivere” – queste le parole di Silvia.
La frase condivisa, come dicevamo, ha acceso immediatamente la curiosità dei fan, che hanno iniziato a chiedere delucidazioni alla cantante. Tra gli altri, spicca un commento polemico che ha fatto scattare la reazione dell’interprete sicula.
“Una cantante scrive un messaggio così astratto a sette anni e mezzo dall'ultimo singolo inedito e tutti a pensare che si riferisca a scrivere musica? Come mai? potrebbe riferirsi alla lista della spesa, perché mettete pressione? E’ il 1 settembre. C’è da comprare cartelle e astucci nuovi, non credete? La seguo dal 2003, la adoro, ma ho perso le speranze“.
Questa affermazione, che alterna delusione per la lunga latitanza sulle scene dell’interprete di A casa di Luca a dell’ironia sulla situazione attuale di moglie e madre, ha dato origine ad un lungo sfogo della Salemi, che vi riportiamo qui di seguito:
“Grazie di cuore per tutti i commenti. davvero!!! Anche a chi ha smesso di “sperare” e pensa che una persona come me riservata e seria si metta a scrivere pensieri lanciati a casaccio nel firmamento dei portentosi socials tanto per. le cose non stanno così. io scrivo pochissimo e quel poco che scrivo per me ha un grande valore prima di tutto umano e simbolico. Rappresenta ciò che sono e non può non contenere tutta me stessa. Certo per anni la mia priorità assoluta sono state figlie e famiglia perché trovo che la crescita della mia progenie sia più forte su una scala di valori della mia voglia di scrivere e pubblicare canzoni ma ciò non significherà mai mettere da parte il fuoco che arde dentro me e la voglia di raccontare il mondo attraverso le canzoni… questo lo continuerò a fare mannari senza mai pubblicare o apparire. Io non ho mai desiderato apparire ma solo creare. mi spiace per chi non crede in me o se il mio percorso artistico lo ha deluso. io sono questa… una donna una mamma un’artista spesso impegnata silenziosamente e senza proclami su ecologia legalità cyberbullismo e co. perché questo sono. Si mi sa che stasera dopo aver scritto cose che forse diventeranno libri, canzoni, poesia o carta straccia scriverò una bella lista della spesa o dei libri o degli astucci perché sono fiera e onorata di avere la fortuna di poterlo fare in un mondo di persone che non sanno cosa potranno permettersi di mettere nel piatto domani o se la loro casa sarà bombardata… Io, ripeto, sono grata alla vita, sono grata di poter avere tanti motivi per gioire e se mi andrà a genio magari pubblicare le cose che reputo rappresentino la persona che sono oggi. Con affetto a tutti coloro che amano Silvia e non il riflesso di Silvia“.
Queste le parole di Silvia Salemi, un’artista che negli ultimi anni ha comprensibilmente scelto di dare precedenza al suo ruolo di donna, moglie e madre di due bambine. Tutto condivisibile, così come è altrettanto condivisibile (togliendo l’ironia sarcastica sulla famiglia, a nostro avviso totalmente fuori luogo) che le persone, da anni al seguito della voce e della musica di una cantante, si pongano domande sul suo futuro artistico e siano impazienti di avere notizie aggiornate sui nuovi progetti.