Fragile è un album pubblicato il 1º febbraio 2001 da Fiorella Mannoia, prodotto e arrangiato da Piero Fabrizi per la Durlindana (Catalogo: COL 4998942) e distribuito dalla Sony BMG. Nell'album Fiorella Mannoia ha riproposto Il pescatore, una delle canzoni più note del cantautore genovese Fabrizio De Andrè, portandolo di nuovo al successo. Nell'album è compreso anche un duetto con Francesco De Gregori in L'uccisione di Babbo Natale, brano da lui composto.
Fragile raggiunge la seconda posizione nella classifica italiana, mantenendo la top 20 per dieci settimane, divenendo il 34º disco più venduto nel 2001. Viene certificato doppio disco di platino con oltre 200.000 copie vendute.
Tracce
Fragile – 6:01 (Piero Fabrizi;edizioni musicali Il Ponte) Occhi neri – 3:31 (Piero Fabrizi;edizioni musicali Il Ponte) Fotogramma (Quelli siamo noi) – 3:53 (Ivano Fossati;edizioni musicali Il Volatore) Come mi vuoi? – 3:38 (Paolo Conte;edizioni musicali Sugar Music, L'Alternativa) L'assenza – 4:45 (Piero Fabrizi;edizioni musicali Il Ponte) L'uccisione di Babbo Natale (feat. Francesco De Gregori) – 3:30 (Francesco De Gregori;edizioni musicali BMG Ricordi) Il pescatore – 5:20 (Fabrizio De Andrè – Gian Piero Reverberi, Franco Zauli e Fabrizio De Andrè;edizioni musicali BMG Ricordi) L'altra metà (Notte di guerra in Europa) – 6:10 (Piero Fabrizi;edizioni musicali Il Ponte) L'uomo di polvere – 5:41 (Ilaria Scala – Piero Fabrizi;edizioni musicali Il Ponte)
da Wikipedia foto web
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Fragile
Mai nessuna meraviglia potrà più toccarmi mai nessuna comprensione potrà mai guarirmi mai nessuna punizione sarà più severa mai nessuna condizione sarà mai più vera Se il mio cuore avesse fiato correrebbe ancora e invece resta lacerato dentro una tagliola quale grado di stupore potrei superare quale tipo di dolore potrei consumare Non ho più te, sono sola al mondo non ho più te, buio più profondo non ho più te, sono sola al mondo non ho più te, buio più profondo È un altare di ricordi questa stanza nera sacro luogo di promesse per la vita intera quanto nitido rancore dovrò cancellare quale livido silenzio dovrò sopportare Non ho più te, sono sola al mondo non ho più te, buio più profondo non ho più te, sono sola al mondo non ho più te, buio più profondo Non ho più te, sono fragile perché non ho più te, sono fragile perché non ho più te Sono fragile perché sono un nido caduto sono fragile perché non ho più te sono fragile perché sono seta nel fuoco sono fragile perché non ho più te Non ho più te, sono sola al mondo non ho più te, buio più profondo non ho più te, sono sola al mondo non ho più te, buio più profondo
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Occhi neri
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Fotogramma
Quelli siamo noi guarda che zampe possenti, che denti che schiena quelli siamo noi guarda che fame e che velocita' siamo toccati dal mondo senza sfortuna ne' sventura corri bello e ridi con tutti i denti corri che fottere la terra non sara' bene ne' male mai piu' quelli siamo noi Guarda che occhi e che pelle di cuoio guarda che bestie, che muscoli duri, che rincorsa e che polvere corri che siamo noi... Santa madre dell'incertezza prega per questo repertorio umano che non ha piu' calze ne' scarpe e' caldo ne' freddo la giostra accelera i suoi giri e basta un niente alla gente per volare giu' senza fortuna e sventura, ne' bene ne' male ne' caldo ne' freddo corri, bello, che quelli siamo noi quelli siamo noi, amore mio quelli siamo noi
Sarai distante o sarai vicino sarai più vecchio o più ragazzino starai contento o proverai dolore starai più al freddo o starai più al sole Conosco un posto dove puoi tornare conosco un cuore dove attraccare Se chiamo forte potrai sentire se credi agli occhi potrai vedere c'è un desiderio da attraversare e un magro sogno da decifrare Conosco un posto dove puoi tornare conosco un cuore dove attraccare Piovono petali di girasole sulla ferocia dell'assenza la solitudine non ha odore ed il coraggio è un'antica danza Tu segui i passi di questo aspettare tu segui il senso del tuo cercare C'è solo un posto dove puoi tornare c'è solo un cuore dove puoi stare
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L'uccisione di Babbo Natale - feat. Francesco De Gregori
Sono l'uomo che guarda passare la polvere sulla strada ogni motore che sa dove andare io lascio che ci vada Sto su una sedia di paglia che dondola oppure appoggiato al muro non giro la testa a guardare il passato e nemmeno il futuro Non riconosco macchine e moto non riconosco i motori a me interessa la polvere bassa che resta anche dopo i rumori Non mi ricordo di avere un amico forse ne ho avuto uno finché è durata non parlavamo ma mi sedeva vicino Pochi son quelli che passano a piedi e chiedono a me dove andare io gli rispondo "quella che vedi è l'unica strada da fare" E vanno avanti anche se sono stanchi la testa che guarda il cammino finché nel sole diventano bianchi e il loro cappello un puntino e il loro cappello un puntino Quando la sera vado a dormire mi sento vuoto di sogni mi sdraio l'anima e per non pensare mi metto a contare i ragni Cosa mi resta di questa mia vita è polvere sul cappello polvere in tasca e dentro le scarpe polvere nel cervello polvere nel cervello
Onda tropicale è un album di Fiorella Mannoia pubblicato il 10 novembre 2006, prodotto da Piero Fabrizi per la Durlindana e distribuito dalla Sony BMG, che vede la partecipazione di importanti musicisti brasiliani.
Tracce
Canzoni e Momenti (Cancoes e Momentos) (con Milton Nascimento), di Fernando Brant, Piero Fabrizi, Milton Nascimento 13 di Maggio (13 De Maio) (con Caetano Veloso), di Piero Fabrizi, Caetano Veloso Cravo e Canela (con Milton Nascimento), di Ronaldo Bastos, Milton Nascimento Dois Irmaos (Morro Dois Irmaos) (con Chico Buarque), di Chico Buarque De Hollanda, Piero Fabrizi Mama África (con Chico Cesar), di Chico Cèsar Un Grande Abbraccio (Aquele Abraco) (con Gilberto Gil), di Piero Fabrizi, Gilberto Gil Senza un Frammento (Faltando un Pedaco) (con Djavan), di Djavan, Piero Fabrizi Kabula Lê Lê (con Carlinhos Brown), di Carlinhos Brown Vivo! (con Lenine), di Piero Fabrizi, Lenine, Carlos Rennò Mas, Que Nada (con Jorge Benjor), di Jorge Ben Jor A Felicidade (con Adriana Calcanhotto), di Vinicius de Moraes, Antonio Carlos Jobim Canzoni e Momenti - Reprise (con Milton Nascimento), di Fernando Brant, Piero Fabrizi, Milton Nascimento Vivo! (Bonus track), di Piero Fabrizi, Lenine, Carlos Rennò
Canzoni e Momenti - Reprise - feat. Milton Nascimento
HO CANZONI E MOMENTI Há canções e há momentos IO NON SO COME SPIEGARE Eu não sei como explicar IN CUI LA VOCE E' UNO STRUMENTO Em que a voz é um instrumento CHE NON POSSO CONTROLLARE Que eu não posso controlar LEI SI LEVA ALL'INFINITO Ela vai ao infinito E ACCAREZZA TUTTI NOI Ela amarra todos nós E C'E' UN SOLO SENTIMENTO E é um só sentimento NELLA PLATEA E NELLA VOCE...NELLA VOCE Na platéia e na voz...na voz CI SON CANZONI E MOMENTI Há canções e há momentos IN CUI LA VOCE E' ALLA RADICE Em que a voz vem da raiz IO NON SO SE E' QUANDO SONO TRISTE Eu não sei se quando triste O SE E' QUANDO SON FELICE Ou se quando sou feliz MA IO SO CHE C'E' UN MOMENTO Eu só sei que há momentos CHE SI UNISCE ALLA CANZONE Que se casa com canção E DI QUESTO MATRIMONIO De fazer tal casamento VIVE LA MIA PROFESSIONE...LA MIA PROFESSIONE Vive a minha profissão...minha profissão HÁ CANÇÕES E HÁ MOMENTOS Ci son canzoni e momenti EM QUE A VOZ VEM DA RAIZ In cui la voce è alla radice EU NÃO SEI SE QUANDO TRISTE Io non so se è quando sono triste OU SE QUANDO SOU FELIZ O se è quando son felice EU SÓ SEI QUE HÁ MOMENTOS Ma io so che c'è un momento QUE SE CASA COM CANÇÃO Che si unisce alla canzone DE FAZER TAL CASAMENTO E di questo matrimonio VIVE A MINHA PROFISSÃO Vive la mia professione
"Sto vivendo un'esperienza magnifica, ogni giorno vedo arrivare nel mio studio i più grandi artisti brasiliani, e ogni volta mi stupisco della loro umiltà, serenità, disponibilità. Questi brasiliani evidentemente devono aver capito qualcosa che a noi sfugge, devono conoscere un segreto, un trucco, un mistero che noi non riusciamo a decifrare. E sto parlando di Chico Buarque, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Djavan, Milton Nascimento....Mi fa uno strano effetto vedere riuniti tutti questi giganti che tanto hanno dato alla musica e alla cultura di questo paese, in un solo disco... Il mio. E' una cosa che fa tremare le vene dei polsi, non mi devo soffermare troppo a pensarci. E tutto fatto con un entusiasmo, una naturalezza, una meravigliosa disarmante normalità...mi domando: da noi, sarebbe mai stato possibile?".
Così Fiorella Mannoia ha raccontato il suo stato d'animo mentre registrava "Onda Tropicale" a Rio de Janeiro nel 2006. Negli ultimi anni Fiorella si è sempre più avvicinata alla musica brasiliana e al modello di comunicazione artistica che rappresenta. Ecco che allora, dopo averne accarezzato a lungo l'idea, affronta il suo rapporto passionale con quel mondo, facendosene non soltanto interprete, ma anche fiera ambasciatrice. Frutto concreto e maturo è il sorprendente album "Onda Tropicale", che contiene undici brani scelti con cura dal rigoglioso repertorio brasiliano, ciascuno interpretato a due voci da Fiorella e da un grande artista brasiliano. Gli adattamenti dei testi originali nella versione italiana sono curati da Piero Fabrizi, produttore ed ideatore, con Fiorella, dell'intero progetto.I nomi degli artisti coinvolti nell'album sono Chico Buarque, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Djavan, Milton Nascimento, Lenine, Chico Cèsar, Jorge Benjor, Carlinhos Brown e Adriana Calcanhotto. Nomi prestigiosi, artisti di caratura internazionale, quanto di meglio offra oggi una secolare scuola di musica universalmente riconosciuta fra le più ricche al mondo. Nessuno prima d'ora, neanche in Brasile, era mai riuscito a riunire, in un solo progetto tanti artisti, e considerando che stiamo parlando della musica popolare brasiliana, il disco di Fiorella Mannoia può considerarsi "storico". La musica brasiliana rappresenta un mondo a parte nel panorama delle culture popolari del mondo: non ha mai perso un contatto profondo (una combinazione di struggimento e felicità al tempo stesso) con il sentire comune del suo pubblico. E' una musica che attraverso il ritmo e la poesia dei testi incarna l'anima del Brasile, i suoi sentimenti, la sua capacità di autorappresentarsi. In questo senso, la musica brasiliana non ha mai smesso di avere un valore intimamente politico (nel senso più alto del termine) poiché nasce da un bisogno intimo e condiviso. Questa peculiarità ha resistito al tempo, al mercato e alla globalizzazione della musica: la canzone brasiliana è rimasta se stessa, pur modernizzandosi nei suoni e nelle forme, attraversando ogni rivolgimento sociale e ogni apertura commerciale, conquistando al contempo proprio per la sua unicità, grande spazio e interesse nel mercato discografico mondiale.
Canzoni nel tempo è un album di Fiorella Mannoia, prodotto da Piero Fabrizi per la Durlindana e distribuito dalla Sony BMG.
Il disco
L'album è uscito il 10 novembre 2007. Si tratta di una raccolta di successi della cantante. All'interno due reinterpretazioni inedite: Dio è morto e Io che amo solo te.
Tracce
CD 1
Io che amo solo te (S. Endrigo) Fragile (Piero Fabrizi) Occhi neri (Piero Fabrizi) Come mi vuoi (P. Conte) L'assenza (Piero Fabrizi) L'uccisione di Babbo Natale (F. De Gregori) L'altra Metà (Piero Fabrizi) L'Amore con l'Amore si paga (I. Fossati) Sally (live)(V. Rossi, T. Ferro) Belle Speranze (Piero Fabrizi) Apri la bocca (e fai fuoco)(L. De Crescenzo, L. Gemma) Caterina e il Coraggio (Piero Fabrizi) Un Aeroplano a Vela (G. Testa, P.R. Ronzo) Crazy Boy (Piero Fabrizi, S. Bersani) L'altra Madre (E. Ruggeri, L. Schiavone) Normandia (Piero Fabrizi)
CD 2
Dio è morto (F. Guccini) Giovanna D'Arco (F. De Gregori) Inevitabilmente (E. Ruggeri, L. Schiavone) I venti del Cuore (Piero Fabrizi, M. Bubola) I Treni a Vapore (live)(I. Fossati) Il Cielo d'Irlanda (live)(M. Bubola) I Dubbi dell'Amore (live)(E. Ruggeri, L. Schiavone) Oh che Sarà (C. Buarque, I. Fossati) Lunaspina (I. Fossati) Ascolta l'Infinito (Piero Fabrizi, E. Ruggeri) Le notti di maggio (I. Fossati) Il tempo non torna più (Piero Fabrizi, E. Ruggeri) La Lettera che non Scriverò Mai (E. Ruggeri, R. Cocciante) Quello che le donne non dicono (E. Ruggeri, L. Schiavone) Sorvolando Eilat (Piero Fabrizi, Mogol) Come si cambia(R. Pareti, M. Piccoli) Il Pescatore (M. Negri)
Il movimento del dare è un album di Fiorella Mannoia.
Il disco
L'album è uscito il 7 novembre 2008 ed è stato realizzato con la collaborazione dei seguenti artisti italiani:
Luciano Ligabue (per Io posso dire la mia sugli uomini); Ivano Fossati (per La bella strada); Franco Battiato e Manlio Sgalambro (per Il movimento del dare); Piero Fabrizi (per Primavera, Cuore di pace e Sogno di Ali); Tiziano Ferro (per Il re di chi ama troppo); Bungaro (per Fino a che non finisce); Jovanotti (per Io cosa sarò); Pino Daniele (per Capelli rossi).
Tracce
Io posso dire la mia sugli uomini (Luciano Ligabue) - 4:57 La bella strada (Ivano Fossati) - 3:47 Il movimento del dare (Manlio Sgalambro e Franco Battiato) - 3:29 Primavera (Piero Fabrizi) - 4:59 Il re di chi ama troppo (Tiziano Ferro) - 4:01 Fino a che non finisce (Bungaro) - 3:39 Io cosa sarò (Jovanotti) - 4:11 Cuore di pace (Piero Fabrizi) - 4:27 Capelli rossi (Pino Daniele) - 3:04 Sogno di Ali (Piero Fabrizi) - 4:44
da Wikipedia foto: soundmagazine.it
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Io posso dire la mia sugli uomini
Qualche giorno è molto meglio qualche giorno non mi sbaglio vedo chiaramente quel che c'è le colline, le vetrine la mia stanza da imbiancare questa faccia che va bene... già com'è. Guardo in faccia il sole fino a lacrimare fino a che... si vedrà chi per primo abbassa gli occhi Le mie amiche sono amare se si parla un po' d'amore tanto ognuna sa comunque... quel che sa Io posso dire la mia sugli uomini qualcuno l'ho conosciuto qualcuno mi è solo sembrato qualcuno l'ho proprio sbagliato e qualcuno lo sbaglierò. Ma posso dire la mia sugli uomini davanti a una tazza di latte con una coperta di troppo appena finisce la notte qualcosa mi inventerò Qualche giorno è proprio meglio ogni minimo dettaglio sento chiaramente quel che c'è le risate, le sirene, le sorprese di un aprile questo cuore che va bene... già com'è. E profumi e odori sono un po' più veri fino a che... si vedrà chi per primo abbassa il cuore Le mie amiche sanno stare dalla parte dell'amore tanto ognuna sa comunque... quel che sa Io posso dire la mia sugli uomini qualcuno l'ho conosciuto qualcuno mi è solo sembrato qualcuno l'ho proprio sbagliato e qualcuno lo sbaglierò. Ma posso dire la mia sugli uomini la tazza di latte che scotta e quella coperta di troppo appena finisce la notte qualcosa mi inventerò Qualche giorno è sempre meglio guardo avanti e non mi sbaglio so precisamente cosa c'è per me E posso dire la mia sugli uomini qualcuno l'ho conosciuto qualcuno mi è solo sembrato qualcuno l'ho proprio sbagliato e qualcuno lo sbaglierò. Ma posso dire la mia sugli uomini davanti a una tazza di latte con una coperta di troppo appena finisce la notte qualcosa mi inventerò...
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La bella strada
Le stelle del cinema splendono anche se il fascino cambia indirizzo i nostri viaggi rimangono sogni e i sogni li prende qualcuno più svelto di noi le parole d'amore non dette che spreco ci vuole il coraggio di dirle e poi che non vale la pena di essere tristi e delusi mai ma come potrò farti avere questo messaggio importante sussurrato all'orecchio dal vento lo vuoi oppure in segreteria. Quante rose avrai nella vita avrai quanti baci sulla bella strada quanti giorni come anni e poi non contano solo i giorni non contano solo i giorni i giorni Sai quante opinioni si cambiano quanti amici si sposano a maggio quest'anno e quante ragazze fioriscono e quante domande ci fanno specialmente a noi che nient'altro sappiano se non che l'amore ripaga che la storia di noi ci commuove e leviamo la pioggia del nostro destino Quante rose avrai nella vita avrai quanti baci sulla bella strada giorni grandi come questi e poi non contano solo i giorni non contano solo i giorni i giorni Le parole d'amore non dette ci vuole il coraggio di dirle e poi che non vale la pena di essere soli e delusi. Mai.
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Il movimento del dare
Imparo dalle rose il movimento del dare dagli insetti come difendersi e percepire dagli uccelli come si possa estrarre succo dalle foglie così parlo a te che non so chi sei Abbiamo imparato dalle donne come illudere e conquistare dai genitori a non rubare dai bambini a giocare senza porsi limiti seguendo la nostra visione del mondo L'allegria ci passa accanto tra assordanti rumori abbiamo perso tempo e lacrime e nella vita a sorridere e sopportare nelle chiese a non pregare nelle scuole a non comprendere e ad ascoltare altre visioni del mondo Giardini e notti ci attendono di nuovo nell'anno che verrà l'oscurità non ci fa più paura ormai Imparo dalle rose il movimento del dare dagli insetti come difendersi e percepire
Sono il re di chi ama troppo Sono il re di chi perdona Che sia animale o cosa Sbaglio e accusa di persona Sono il re di chi ama e basta E di chi, di chi non abbandona Sono il re della pazienza Ce l'ho in testa la corona E se mai dovessi andarmene tu Quando parlerai di me Che non conto mai le ore perché Il mio lavoro è aspettare Ti ricorderai di me Perché amore, amore è andato E non me n'ero accorto io Il re di chi ama troppo Sono il re del solo affetto Sono il re di ciò che ho detto Condannato dal difetto di chi Pensa sempre nero Solo perché ama per davvero Sono il re dei troppi errori Dei pensieri messi fuori Sono il re della distanza Sono il re di te e di me Sono il re di chi lo dice Ciò che sente Sono il re del tuo ricordo buono a niente Sono il re di chi si avrà per sempre