ENZO JANNACCI

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  1. tomiva57
     
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    Vengo anch'io. No, tu no



    Da Wikipedia



    Vengo anch'io. No, tu no è il quarto album in studio di Enzo Jannacci.


    Il disco

    Questo album, uscito nel 1968, fu uno dei più grandi successi di Jannacci, la cui hit "Vengo anch'io. No, tu no" raggiunse la vetta delle classifiche italiane di vendita. Tra le altre canzoni che compongono il disco, meritano un approfondimento:
    Giovanni telegrafista, uno dei pezzi a cui Jannacci è più affezionato, tanto da essere cantato praticamente in ogni suo spettacolo, nel quale racconta la monotona vita da telegrafista di un certo Giovanni (uno dei tanti personaggi comuni a cui Jannacci, nelle sue canzoni, dà un'identità). Il testo è una traduzione dal portoghese di una poesia del brasiliano Cassiano Ricardo;
    Ho visto un re costituisce un'ironica presa di posizione nei confronti del potere, i cui interessi vanno sempre a scapito della gente comune;
    Pedro pedreiro è una cover in italiano di una canzone di Chico Buarque de Hollanda;
    La disperazione della pietà è una cover in italiano di un brano di Vinicius de Moraes, e il testo, con il suo elenco di disperazioni, anticipa Quelli che...;
    Hai pensato mai è la traduzione in italiano di una canzone veneta scritta da Lino Toffolo;
    La mia morosa la va alla fonte faceva parte dello spettacolo "22 canzoni" del 1965; la musica fu utilizzata da Fabrizio De André per la sua Via del Campo.


    Tracce

    Ho visto un re (testo di Dario Fo; musica di Paolo Ciarchi)
    La ballata del pittore (testo di Didì Martinaz; musica di Lino Patruno)
    Vengo anch'io. No, tu no (testo di Dario Fo e Enzo Jannacci; musica di Enzo Jannacci e Fiorenzo Fiorentini)
    Giovanni telegrafista (testo di Cassiano Ricardo (traduzione di Ruggero Jacobbi); musica di Ricardo e Enzo Jannacci)
    Pedro pedreiro (testo di Giorgio Calabrese e Enzo Jannacci; testo originale e musica di Chico Buarque De Hollanda)
    La mia morosa la va alla fonte (testo di Dario Fo; musica di Enzo Jannacci)
    La sera che partì mio padre (testo e musica di Enzo Jannacci)
    Domenica 24 marzo (testo e musica di Enzo Jannacci)
    La disperazione della pietà (testo italiano di Ruggero Jacobbi e Enzo Jannacci; testo originale e musica di Vinicius De Moraes)
    Hai pensato mai (gastu mai pensa') (testo italiano di Enzo Jannacci; testo originale e musica di Lino Toffolo)
    Non finirà mai (testo e musica di Enzo Jannacci)


    Curiosità

    Il disco è stato ristampato nel 1974 dalla RCA Italiana con il titolo Jannacci Enzo, una canzone in più (Il metrò, tratta dall'album La mia gente), e un diverso numero di catalogo (TCL1 1039).