BIAGIO ANTONACCI

biografia ,discografia, news, foto...

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    Biagio Antonacci, Ti penso raramente

    E’ stato pubblicato il 4 marzo di quest’anno sul profilo youtube di Vevo il nuovo video del cantautore milanese Biagio Antonacci “Ti penso raramente“, clip del singolo estratto lo scorso 28 febbraio dall’ultimo album dell’artista dal titolo “Ti Penso Raramente“, in pubblicazione da Sony Music prevista per il prossimo 8 aprile, registrato tra Milano e Los Angeles.



    Il brano poco dopo la sua pubblicazione ha raggiunto il primo posto della classifica di vendite italiana di iTunes, dimostrando il grande seguito che ancora oggi dopo quasi 25 anni di carriera (il primo disco “Sono cose che capitano” è del 1989) il cantante riesce a riscuotere.

    Il video della canzone è stato girato dal cantante stesso (e montato da Mauro Lovisetto) per mezzo del suo personale smartphone, dando così un tono del tutto amatoriale e allo stesso tempo originale al brano, che tratta con una serenità quasi disarmante di un amore concluso.






    Lamentarti tu di me
    lamentarmi io di te
    tutto tempo che non torna più
    Ho già chiesto agli usurai
    dei cervelli deboli
    di risolvere il mio caso
    Ti dissolvi dentro me
    ti risolvi senza me
    neanche il tempo per, per estinguersi
    Io ti penso raramente
    te lo dico veramente
    è bastato star dentro
    in un altro cappotto
    per capire che in fondo
    avrei rotto, avrei rotto
    Io ti penso raramente
    ho diviso cuore e mente
    anche se con fatica
    attraverso la vita
    consapevole in fondo
    avrei rotto, avrei rotto
    Raccontare io di te
    raccontare tu di me
    pane fresco per pettegoli
    Io ti penso raramente
    te lo dico veramente
    è bastato star dentro
    in un altro cappotto
    per capire che in fondo
    avrei rotto, avrei rotto
    Io ti penso raramente
    ho diviso cuore e mente
    anche se con fatica
    attraverso la vita
    consapevole in fondo
    avrei rotto, avrei rotto
    Invisibile per gli occhi tuoi sarò, i know
    e non avrai mai più cura tu di me, i know
    non ho avuto gusto io andando via, i know
    incredibile l’estranea che c’è in te
    Io ti penso raramente
    te lo dico veramente
    è bastato star dentro
    in un altro cappotto
    per capire che in fondo
    avrei rotto, avrei rotto
    Io ti penso raramente
    ho diviso cuore e mente
    anche se con fatica
    attraverso la vita
    consapevole in fondo
    avrei rotto, avrei rotto
    Io ti penso raramente
    con la forza della mente
    allontano i momenti che mi tornano veri
    quando rara e radiosa mi venivi a cercare



    Inizia ufficialmente la nuova era discografica di Biagio Antonacci. Ti penso raramente è, infatti, il nuovo singolo del cantautore che potremo ascoltare in radio a partire dal, 28 febbraio 2014.
    Un brano che anticipa il disco di inediti in uscita il prossimo 8 aprile dal titolo L’amore comporta.

    Sono passati due anni dall'ultimo album di Biagio, Sapessi dire no, in grado di toccare la vetta della classifica dei dischi più venduti per ben 12 settimane. Si dovrà poi aspettare pochi giorni prima di poter vedere il video che accompagna il pezzo: sarà in rotazione su Vevo da lunedì 3 marzo, ed è stato interamente girato dallo stesso Biagio con il suo smartphone e montato da Mauro Lovisetto.


    All'interno di L'amore comporta ci saranno tredici tracce prodotte dallo stesso Biagio con Michele Canova tra i Sunset studio di Los Angeles e i Kaneepa studio di Milano.

    Nel frattempo, confermati due appuntamenti speciali, concerti fissati da Antonacci per i prossimi mesi: il 24 maggio all'Arena della Vittoria di Bari e il 31 maggio allo Stadio San Siro di Milano con due eccezionali sorprese: Laura Pausini ed Eros Ramazzotti come ospiti sul palco del cantante


    fonte: soundsblog.it
     
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    LUTTO PER BIAGIO ANTONACCI, MORTO IL PAPÀ:
    "VORREI POTERTI RIPETERE ALL'INFINITO GRAZIE"


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    Mercoledì 21 Maggio 2014

    È morto a 79 anni Paolo Antonacci, papà del cantautore Biagio. L'uomo era gravemente malato.

    Questo il messaggio lasciato su Facebook dal cantautore, in ricordo del papà: «Vorrei poterti ripetere all'infinito grazie ..... Perché grazie a te ho preso la vita come era giusto prenderla. Te ne vai nei giorni di gloria e di festa .... In silenzio....come amavi fare le cose. Spero che la forza sospenda l'eterno dolore//che la vita abbia un senso più forte / E che l'amore
    sia anche questa assenza. Canterò più forte.
    Con infinito onore.
    Ciao Papà......B.»


    2861648-antonacci

    Il papà di Antonacci



    Fonte:
    http://www.leggo.it/SPETTACOLI/MUSICA/mort...ie/702555.shtml,
    web,www.ilgiorno.it
     
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    Milano 31 marzo - Stadio San Siro




    Fonte:www.facebook.com/fepgroup.concerti
     
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  4. tomiva57
     
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    Biagio%20Antonacci_L'amore%20comporta


    L'amore comporta

    - 2014 Iris/Sony


    "L'amore comporta", quattordicesimo album in studio in ventisei anni di carriera per Biagio Antonacci, è un disco concepito in maniera un po' atipica, tra l'Italia (dove ha composto le bozze di quelle che sarebbero state le canzoni contenute all'interno del disco) e gli States (più precisamente Los Angeles, dove Michele Canova ha lavorato alla parte musicale dei brani mentre Antonacci continuava ad occuparsi della parte dei testi). Si tratta di un album nato su due fronti diversi, insomma, e che ha visto Antonacci e il fido Canova - che aveva già prodotto per lui il precedente "Sapessi dire no" e tre brani di "Inaspettata" del 2010 - unire il linguaggio cantautorale italiano con sonorità che, in buona parte dei tredici brani contenuti all'interno del disco, si allontanano dalla tradizione cantautorale nostrana.

    Questo nuovo album in studio di Biagio Antonacci, infatti, vuole essere un disco dal sound variopinto ed eterogeneo, che non si fossilizza in un unico genere o stile ma che - in cinquanta minuti di musica - esplora generi e stili tra loro molto distanti: lo fa a partire dai primi due brani, "Cado" e "Ti penso raramente", in cui Antonacci sembra recuperare il suono sperimentato qualche anno fa, nelle vesti di produttore, con il progetto "L'errore" di Loredana Errore (vale a dire quel mix tra elementi propri della musica anni Ottanta - come l'uso di strumenti elettronici, tastiere in primis - e altri tipici invece della musica funky - quali ritmi incalzanti e riff ripetitivi); lo fa pur non allontanandosi troppo dall'Universo musicale di Antonacci, quel "pop d'amore" fatto di testi romantici e di melodie tradizionali e cantabili che caratterizza le produzioni musicali del cantautore sin dagli esordi e che in questo "L'amore comporta" si manifesta soprattutto nella title track (un brano dall'arrangiamento scarno il cui testo tratta della concezione dell'amore come motore della vita), in "Dolore e forza" (una ballad dall'apertura vagamente tango), in "Barbara" (il classico ritratto di donna à la Antonacci, che già in passato ha saputo descrivere con cura e precisione personaggi femminili) e in "Ora e mai per sempre" (che racconta l'amore vissuto nella sua totalità, senza mezze misure - "Svegliati e amami perché io sono tutto e niente/sono quello che sai, quello che hai: guardami./Mi hai voluto contro le forze di correnti e morali stanche/mi hai voluto e così sono rimasto").
    Interessante, comunque, è notare come in almeno un paio di episodi di questo disco gli elementi caratteristici di quello stesso "pop d'autore" vengano messi in discussione, scomposti: è questo il caso di "Hai bisogno di me", un brano caratterizzato da una batteria solida che pulsa in sottofondo e su ci si sovrappongono le tastiere e la chitarra elettrica, e di "Mai mi dici amore", in cui la chitarra prende il sopravvento sugli altri strumenti e suggerisce un clima musicale vicino alla musica folk. Non mancano all'appello canzoni autobiografiche e più personali, come "Ho la musica nel cuore" (un brano immerso in un clima reggae in cui Antonacci racconta il desiderio, che aveva da bambino, di dedicare la propria vita alla musica) o "Ricordati chi sei" (sui cui ritmi latineggianti - con tanto di ritornello cantato, in parte, in lingua spagnola - Biagio si ripete di rimanere sempre con i piedi per terra, di non dimenticare le proprie origini). Discorso a parte meritano "Tu sei bella" e "Le veterane": la prima è una canzone che per quanto riguarda la parte letteraria rappresenta una bella dedica ad una donna attraverso cui Antonacci esalta la bellezza femminile, e che per quanto riguarda la parte musicale vede il cantautore ritornare alle sue origini musicali (l'arrangiamento asciutto del brano, in particolar modo, richiama alla mente quello di "Se è vero che ci sei" - contenuto all'interno del suo quinto album in studio); la seconda è invece una canzone che si differenzia da tutto il resto dell'album non solo per il fatto di essere l'unica canzone a non essere stata composta da Antonacci (a firmarla c'è, infatti, Paolo Conte - ed è la prima volta che Biagio include, in un suo album, un brano composto per lui da un altro autore) ma soprattutto per il sound che propone, a metà tra mambo e jazz.

    "L'amore comporta è un lavoro vicino alla vita di chi, curioso, scopre e si scopre giorno dopo giorno'", ha scritto Antonacci qualche giorno fa sui social, presentando il suo nuovo disco. Sono parole azzeccate per descrivere quel processo che con questo "L'amore comporta" lo ha portato a compiere un passo in avanti nella sua carriera musicale, ad "evolversi", pur rimanendo legato alle proprie origini, a non tradirle: proprio come Biagio stesso canta in "Ricordati chi sei".

    Tracce:

    Cado - 3:26
    Ti penso raramente - 4:1
    L'amore comporta - 3:27
    Hai bisogno di me - 3:22
    Tu sei bella - 4:2
    Mai mi dici amore - 2:55
    Dolore e forza - 3:48
    Ho la musica nel cuore - 3:30
    Ricordati chi sei - 3:41
    Le veterane - 2:43
    Barbara - 4:0
    Ora e mai per sempre - 4:0
    Libera - 3:52

    di Mattia Marzi
    fonte: rockol.it





    Cado

    Cado io cado dopo te
    ma uso l'eleganza
    spirito incantato
    l'ho perso e tradito
    avevo fatto cose
    le avevo fatte belle
    io non ci sono, non ci sono più
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore di più
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore
    cado,io cado dopo te
    e cado nella mischia
    e cado in silenzio e scateno l'inferno
    un'epoca d'amore,in me
    un'epoca d'amore,in me
    solo da salvo dimentico il male
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore di più
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore,
    cado, cado e arriva il grillo
    si siede sulla spalla
    parla e mi dice
    "dai Biagio tu vivi
    vivi per stupirti
    mai per consumarti
    l'hai sempre fatto
    se cadi poi vivi"
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore di più
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore ....
    cado, io cado dopo te
    ma uso l'eleganza
    spirito incantato
    l'ho perso e tradito
    avevo fatto cose
    le avevo fatte belle
    io non ci sono
    non ci sono più
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa oltre l'amore di più
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa, festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa, festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa
    e sarà sempre festa, festa






    Ti penso raramente

    Lamentarti tu di me,
    lamentarmi io di te,
    tutto il tempo che... che non torna più...
    Ho già chiesto agli usurai
    dei cervelli deboli,
    di risolvere il mio caso...
    Ti dissolvi dentro me,
    ti risolvi senza me,
    neanche il tempo per... per estinguersi...
    Io ti penso, raramente,
    te lo dico veramente,
    è bastato star dentro
    in un'altro cappotto
    per capire che in fondo
    avrei rotto, avrei rotto...
    Io ti penso, raramente,
    ho diviso cuore e mente,
    anche se con fatica
    attraverso la vita
    consapevole in fondo
    avrei rotto, avrei rotto...
    Raccontare io di te,
    raccontare tu di me,
    pane fresco per pettegoli!
    Io ti penso, raramente,
    te lo dico veramente,
    è bastato star dentro
    in un'altro cappotto
    per capire che in fondo
    avrei rotto, avrei rotto...
    Io ti penso, raramente,
    ho diviso cuore e mente,
    anche se con fatica
    attraverso la vita
    consapevole in fondo
    avrei rotto, avrei rotto...
    Invisibile per gli occhi tuoi sarò, I know
    e non avrai mai più cura tu di me, I know
    non ho avuto gusto io andando via, i know
    incredibile l'estranea che c'è in te!
    Io ti penso, raramente,
    te lo dico veramente,
    è bastato star dentro
    in un'altro cappotto
    per capire che in fondo
    avrei rotto, avrei rotto...
    Io ti penso, raramente,
    ho diviso cuore e mente,
    anche se con fatica
    attraverso la vita
    consapevole in fondo
    avrei rotto, avrei rotto...
    Io ti penso, raramente,
    con la forza della mente,
    allontano i momenti che mi tornano veri,
    quando rara e radiosa mi venivi a cercare...







    L'amore comporta

    L'amore comporta
    i normali passaggi
    la nascita, il dono, il gioco, il dolore
    L'amore comporta
    delitti e rimpianti
    rimuove, ti nutre, ti chiude anche gli occhi
    L'amore comporta
    avere da fare,
    schivando i pensieri che remano contro
    L'amore comporta
    un linguaggio a se stante,
    i nomi abbreviati diventano i nostri
    L'amore ti annaffia e ti gonfia le guance
    ti mette le ali e vai su
    ti toglie gli odori che hai preso per strada
    pulisce e rinnova e vai su
    L'amore comporta
    rubare cognomi
    per esser fedeli s'invita e si giura
    L'amore comporta
    bruciare le tappe
    il distacco dal resto
    é così naturale
    L'amore comporta
    riempire valigie
    partire, stupire, subire
    l'amarsi a tal punto che togli il futuro.
    L'amore è il quartiere migliore
    dove abiterò
    Un amore
    nasce dal coraggio e forma l'ambizione di cambiare il mondo,
    un amore
    può degenerare, può rassicurare, tende a rimandare,
    un amore
    soffre le paure, ti fa rinunciare nonostante tutto
    ti salva
    e salva l'amore
    ti salva
    e più ne produci
    più salva
    e salva l'amore
    ti salva
    ti salva
    ti salva
    E l'amore è il quartiere migliore dove abiterò

     
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