Se stasera sono qui è perché ti voglio bene è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai. Se stasera sono qui è perché so perdonare e non voglio gettar via così il mio amore per te. Per me venire qui è stato come scalare la montagna più alta del mondo e adesso che sono qui voglio dimenticare i pensieri più tristi giù in fondo. Se stasera sono qui è perché ti voglio bene è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai. Per me venire qui è stato, è stato come scalare la montagna più alta del mondo, e adesso che sono qui voglio dimenticare i pensieri più tristi giù in fondo. Se stasera sono qui è perché ti voglio bene è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai.
Ecco, la musica è finita gli amici se ne vanno, che inutile serata, amore mio, ho aspettato tanto per vederti ma non è servito a niente niente nemmeno una parola l'accenno di un saluto ti dico arrivederci amore mio nascondendo la malinconia sotto l'ombra di un sorriso. Cosa non darei per stringerti a me cosa non farei perché questo amore diventi per te più forte che mai. Ecco la musica è finita gli amici se ne vanno e tu mi lasci sola più di prima un minuto è lungo da morire se non è vissuto insieme a te. Non buttiamo via così la speranza di una vita d'amore. Un minuto è lungo da morire se non è vissuto insieme a te. Non buttiamo via così la speranza di una vita d'amore
Cè gente che ha avuto mille cose Tutto il bene, tutto il male del mondo Io ho avuto solo te E non ti perderò, non ti lascerò Per cercare nuove avventure Cè gente che ama mille cose E si perde per le strade del mondo Io che amo solo te Io mi fermerò e ti regalerò Quel che resta della mia gioventù
Abbassa la tua radio, per favor, se vuoi sentire i battiti del mio cuore. Le cose belle che ti voglio dir, tu solo, amore mio, dovrai sentir. Le mie parole tanto appassionate son timide carezze profumate... Abbassa la tua radio per favor, perché io son gelosa del mio amor.
Roma nun fà la stupida stasera damme 'na mano a faje dì de sí. Sceji tutte le stelle più brillarelle che poi e un friccico de luna tutta pe' noi Faje sentì ch'è quasi primavera manna li mejo grilli pe' fa cri cri Prestame er ponentino più malandrino che ciai, Roma, reggeme er moccolo stasera...
Canzonissima '68, pubblicato nel 1968, è un album della cantante italiana Mina.
il Disco
Raccoglie tutte le canzoni presentate dalla cantante nella trasmissione Canzonissima 1968, compresa la sigla finale Vorrei che fosse amore e quella iniziale Zum zum zum (cantata in realtà in trasmissione dal coro dei cantanti partecipanti) ed incisa e portata al successo da Sylvie Vartan. Tutti i brani del 33 giri erano già stati precedentemente pubblicati come 45 giri, eccezion fatta per E sono ancora qui.
Tracce
Lato A
Zum zum zum - 2:41 - (Antonio Amurri-Bruno Canfora) Io innamorata - 2:59 - (Giorgio Calabrese-Augusto Martelli) Sacumdì, sacumdà (Nem vem que não tem) - 2:37 - (Carlos Imperial-Paolo Limiti) Né come né perché - 4:17 - (Antonio Amurri-Bruno Canfora) Un colpo al cuore - 3:19 - (Giancarlo Bigazzi-Mario Capuano) La voce del silenzio - 3:23 - (Mogol-Paolo Limiti-Elio Isola)
Lato B
Vorrei che fosse amore - 2:31 - (Antonio Amurri-Bruno Canfora) Quand'ero piccola - 2:53 - (Franco Migliacci-Bruno Zambrini-Luis Enrique Bacalov) Deborah - 2:58 - (Paolo Conte-Vito Pallavicini) Fantasia (Fantasy) - 3:03 - (Geoff Stephens-Giorgio Calabrese) Niente di niente (Break your promise) - 3:14 - (Thom Bell-William Hart-Giorgio Calabrese) E sono ancora qui - 2:29 - (Antonio Amurri-Bruno Canfora)
Versioni Tracce
Io innamorata:
versione in francese Moi je te regarde, vedi Moi je te regarde/Si
Nem vem que não tem:
versione originale portoghese '70, vedi Mina canta o Brasil
Un colpo al cuore:
versione Live, vedi Mina alla Bussola dal vivo versione in inglese Can't help the way I am, vedi Mina for You versione in francese Le coeur en larmes, vedi Quand ma voix te touche (Album francese del '98)
La voce del silenzio:
versione Live, vedi Mina alla Bussola dal vivo
Vorrei che fosse amore:
versione in francese Si, vedi Moi je te regarde/Si versione in inglese More than strangers, vedi Mina (Album inglese del '78)
Deborah:
versione Live, vedi Mina alla Bussola dal vivo versione Live TV '68, vedi Signori...Mina! vol.1
Io innamorata pare di sì diversamente non sarei così e nel pensare a te non mi abbandonerei al filo di una corrente che non approda a niente. Io innamorata pare di sì per esperienza posso dir così ma l'esperienza ahimé non mi può dire se è giusto o no legarmi a te. Un grande amore non ha mai perché e nasce e muore quando nasce e muore. E'la tua storia quando tocca a te la reciti e la vivi però non te la scrivi. Io innamorata pare di sì questa è la realtà come finirà vedremo
Sentitemi un pò un giorno il Diavolo m'incontra per strada mi dice vieni che nessuno vede ho tutto quello che ci vuole per te. Sacumdì, Sacumdà, Sacumdì cumdì, cumdà. Ci penso un bel pò e lui continua con la voce suadente, avrai vestiti, la bellezza, l'argento e adesso invece c'è la noia per te. Sacumdì, Sacumdà, sacumdì cumdì cumdà. Perché, stai ancora lì a pensare io ti voglio regalare quello che fa invidia a me, con me tu puoi chiedere di tutto e l'inferno non è brutto, trova un posto anche per te. Non dire di no, ripete il Diavolo con me starai bene sentivo già venirmi la tentazione, beh, però alla fine gli rispondo così, Sacumdì, Sacumdà, Sacumdì cumdì cumdà. Per me, ci potrei anche venire ma mi sembra di capire che di compagnia ne hai. Con te c'è venuta tanta gente, ma il mio amore non ha niente quindi resto insieme a lui. Ciao Diavolo, ciao
Io, io che non volevo preoccuparmi più di te, io, io capisco invece che qualcosa accade in me. No, non mi so spiegare esattamente che cos'è ma scoppierò se questa gioia non la griderò. Gente non te ne importa niente ma adesso senti quello che ti dico io è mio, è solo mio. Gente che passi indifferente sapessi nel mio cuore cosa c'è è mio, e so che vuole bene solo a me, soltanto a me, per sempre a me e, e non voglio chiedermi nè come nè perchè ma voglio finalmente che si stringa forte a me, a me. E scoppierò se questa gioia non la griderò Gente non te ne importa niente ma adesso senti quello che ti dico io è mio, è solo mio, Gente che passi indifferente sapessi nel mio cuore cosa c'è è mio, e so che vuole bene solo a me, soltanto a me, per sempre a me e, e non voglio chiedermi nè come nè perchè ma voglio finalmente che si stringa forte a me.
Se un giorno ritornassi da me sarebbe un colpo al cuore se nascesse ancora la tua voce dal silenzio che c'è intorno a me dal silenzio che c'è intorno a me sarebbe un colpo al cuore. Se un giorno ti accorgessi che tu non hai dimenticato sai dove trovarmi se mi vuoi qui il tempo non trascorre mai qui il tempo non trascorre mai da quando non ci sei. Da quando non ci sei non mi succede più di ridere per niente come quando c'eri tu, da troppo tempo ormai è il solito tran - tran, la stessa strada quattro volte al giorno senza te. Sai dove trovarmi se mi vuoi qui il tempo non trascorre mai qui il tempo non trascorre mai da quando non ci sei. Da quando non ci sei non mi succede più di ridere per niente come quando c'eri tu, da troppo tempo ormai è il solito tran - tran, la stessa strada quattro volte al giorno senza te da quando non ci sei da quando non ci sei da quando non ci sei.
Volevo stare un po' da sola per pensare tu lo sai, e ho sentito nel silenzio una voce dentro me e tornan vive troppe cose che credevo morte ormai..... e chi ho tanto amato dal mare del silenzio ritorna come un'ombra nei miei occhi, e quello che mi manca nel mare del silenzio ritorna come un'ombra mi manca sai molto di più ci sono cose in un silenzio che non aspettavo mai vorrei una voce, e improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto e io ti sento amore ti sento nel mio cuore stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai che non avevi perso mai che non avevi perso mai
Vorrei che fosse amore, amore quello vero la cosa che io sento e che mi fa pensare a te. Vorrei poterti dire che t'amo da morire perché è soltanto questo che desideri da me. Se c'è una cosa al mondo che non ho avuto mai è tutto questo bene che mi dai vorrei che fosse amore, ma proprio amore amore la cosa che io sento per te. Vorrei che fosse amore amore quello vero la cosa che tu senti e ti fa pensare a me. Vorrei sentirti dire che m'ami da morire perchè è soltanto questo che desisero da te. Se c'è una cosa al mondo che non ho avuto mai è tutto questo bene che mi dai. Vorrei che fosse amore ma proprio amore amore la cosa che io sento per te
Quand'ero piccola dormivo sempre al lume di una lampada per la paura della solitudine paura che non mi ha lasciato mai nemmeno adesso che sei qui e dormi accanto a me ma sento che i tuoi sogni ti allontanano perché per quelli che si amano non c'è, non c'è lo stesso sogno da sognare in due. Una donna è più sola quando l'uomo che ha vicino non riesce a leggere nei suoi pensieri. Quand'ero piccola dormivo sempre al lume di una lampada per non restare sola adesso io vorrei, vorrei sognare quello che stai sognando tu. Una donna è più sola quando l'uomo che ha vicino non riesce a leggere nei suoi pensieri. Quand'ero piccola quand'ero piccola quand'ero piccola. E dormi accanto a me ma sento che i tuoi sogni ti allontanano perché per quelli che si amano non c'è, non c'è lo stesso sogno da sognare in due
Debora oh Debora ascoltami ti prego ascoltami. Da quando hai detto che lui vuole bene a te da quando hai detto che... Lunghe ali di fuoco han coperto la luna sopra di me, e su prati di sabbia corro piangendo cercando lui, e lui ha gli occhi di ghiaccio e lui ha gli occhi di luna che non mi amano più. Deborah mia Deborah ti prego perdonami perdonami. Io non riesco sai a stare senza lui non è più vivere. Lunghe ali di fuoco han coperto la luna sopra di me, e su prati di sabbia corro piangendo cercando lui, e lui ha gli occhi di ghiaccio e lui ha gli occhi di luna che non mi amano più. Fa che il cielo stasera torni sereno sopra di me fa che il cielo stasera torni sereno sopra di me
Un sogno fa vedevo te come al solito accanto a me anche se io so che sei a duecento chilometri da me scoprivo poi una città dove non ci si annoia mai la città in cui vivrei se non ci fossi tu. Fantasia fantasia fantasia fantasiache mi da le cose che non ho Fantasia fantasia fantasia fantasia che mi da le cose che non ho. L'ingenuità dei sogni miei sembra che non finisca mai prima o poi non so perché penso a te tu comparirai. Fantasia fantasia fantasia fantasia che mi da le cose che non ho Fantasia fantasia fantasia fantasia che mi da le cose che non ho
Non dubiti mai non chiedi mai cosa faccio, lo so che tu ti fidi di me ma non mi è chiaro, sarò diffidente però lo sai che penso di tanto in tanto? Non te ne importa niente di niente non te ne importa niente di me. Non te ne importa niente di niente Non te ne importa niente di me. Non dico che non sembri più tu o sei cambiato per questo no tu sei quello che sei sempre stato, però a dispetto di ciò lo sai che penso di tanto in tanto? Non te ne importa niente di niente non te ne importa niente di me. Diffidente sarò lo sai che penso di tanto in tanto? Non te ne importa niente di niente non te ne importa niente di me. Non te ne importa niente di niente Non te ne importa niente di me.
E sono ancora qui e non mi sembra vero di ritrovarmi qui con voi, e con la musica, e di sentirvi più amici, più amici ogni volta che ci ritroviamo. Per questo sono qui fra questa orchestra e voi, un pò tremante come se accadesse per la prima volta. E questa sera io sento un'emozione nuova che mi fa felice. E sono ancora qui, e non mi sembra vero cosa sarebbe la mia vita senza musica e senza voi, voi, voi
I discorsi, pubblicato nel 1969, è un album della cantante italiana Mina.
Il disco
Il disco è praticamente identico a Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina (album dato in omaggio agli abbonati ai periodici Rusconi) con due sole canzoni che ne differenziano la lista tracce: I discorsi e Non ti scordar di me che sostituiscono E se domani e La musica è finita. Era già stato stampato ma ne è stata posticipata l'uscita proprio per dare spazio al disco allegato alle riviste e a suffragare questa tesi è il numero di catalogo inferiore rispetto al "concorrente".
Il cielo in una stanza è qui eseguito in una nuova versione inedita.
Tracce
Lato A
I discorsi - 3:06 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 Se stasera sono qui - 3:36 - (Luigi Tenco-Mogol) Silenzioso slow - 2:58 - (Giovanni D'Anzi-Alfredo Bracchi) Non ti scordar di me - 2:23 - (Ernesto De Curtis-Domenico Furnò-Ernst Marischka) Canzone per te - 3:37 - (Sergio Endrigo-Sergio Bardotti) Io che amo solo te - 3:11 - (Sergio Endrigo)
Lato B
La canzone di Marinella - 3:15 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 Roma, nun fa la stupida stasera - 2:29 - (Armando Trovajoli-Garinei e Giovannini) Ma l'amore no - 3:35 - (Giovanni D'Anzi-Michele Galdieri) Il cielo in una stanza (Versione Acustica) - 2:29 - (Gino Paoli-Mogol) Munastero 'e Santa Chiara - 2:34 - (Michele Galdieri-Alberto Barberis) 'O sole mio - 3:44 - (Eduardo Di Capua-Giovanni Capurro)
I discorsi che fai non mi parlano di te dici cose curiose ma non sono cose tue. I timori che hai mi spaventano perché l'uomo nero, amore non esiste non lo sai. Vieni qui, vieni qui,non importa se non sei, se non sei il premio Nobel di quest'anno e non farai, non farai niente d'immortale, niente di geniale, non ti preoccupare tu mi ami e so che questo basterà. Vieni qui, vieni qui, non importa se non sei, se non sei il premio Nobel di quest'anno e non farai non farai niente d'immortale niente di geniale, non ti preoccupare tu mi ami e so che questo basterà.
Se stasera sono qui è perché ti voglio bene è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai. Se stasera sono qui è perché so perdonare e non voglio gettar via così il mio amore per te. Per me venire qui è stato come scalare la montagna più alta del mondo e adesso che sono qui voglio dimenticare i pensieri più tristi giù in fondo. Se stasera sono qui è perché ti voglio bene è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai. Per me venire qui è stato, è stato come scalare la montagna più alta del mondo, e adesso che sono qui voglio dimenticare i pensieri più tristi giù in fondo. Se stasera sono qui è perché ti voglio bene è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai.
Abbassa la tua radio, per favor, se vuoi sentire i battiti del mio cuore. Le cose belle che ti voglio dir, tu solo, amore mio, dovrai sentir. Le mie parole tanto appassionate son timide carezze profumate... Abbassa la tua radio per favor, perché io son gelosa del mio amor.
La festa appena incominciata e già finita il cielo non e più con noi il nostro amore era l'invidia di chi è solo era il mio orgoglio, la tua allegria E' stato tanto grande ormai, non sa morire per questo canto, e canto te La solitudine che tu mi hai regalato io la coltivo come un fiore Chissà se finirà, se un nuovo sogno la mia mano prenderà se a un'altra io dirò le cose che io dicevo a te Ma oggi devo dire che ti voglio bene per questo canto, e canto te E' stato tanto grande ormai, non sa morire per questo canto, e canto te Chissà se finirà ......
C’è gente che ha avuto mille cose Tutto il bene, tutto il male del mondo Io ho avuto solo te E non ti perderò, non ti lascerò Per cercare nuove avventure C’è gente che ama mille cose E si perde per le strade del mondo Io che amo solo te Io mi fermerò e ti regalerò Quel che resta della mia gioventù
Questa di Marinella è la storia vera Che scivolò nel fiume a Primavera Ma il vento che la vide così bella Dal fiume la portò sopra una stella. Sola senza il ricordo di un dolore Vivevi senza il sogno di un amore Ma un Re senza corona e senza scorta Bussò tre volte un giorno alla tua porta. Bianco come la luna il suo capello Come l'amore rosso il suo mantello, tu lo seguisti senza una ragione come un ragazzo segue un aquilone. E c'era il sole e avevi gli occhi belli Lui ti baciò le labbra ed i capelli, c'era la luna e avevi gli occhi stanchi lui pose le sue mani sui tuoi fianchi. Furono baci e furono sorrisi Poi furono soltanto "fiordalisi" Che videro con gli occhi nelle stelle Fremere al vento e ai baci la tua pelle. Dicono poi che mentre ritornavi Nel fiume, chissà come, scivolavi E lui che non ti volle creder morta Busso cent'anni ancora alla tua porta. Questa è la tua canzone Marinella Che sei volata in cielo su una stella E come tutte le più belle cose Vivesti solo un giorno come le rose. E come tutte le più belle cose Vivesti solo un giorno come le rose
Roma nun fà la stupida stasera damme 'na mano a faje dì de sí. Sceji tutte le stelle più brillarelle che poi e un friccico de luna tutta pe' noi Faje sentì ch'è quasi primavera manna li mejo grilli pe' fa cri cri Prestame er ponentino più malandrino che ciai, Roma, reggeme er moccolo stasera...
Ma l'amore no, l'amore mio non può disperdersi nel vento con le rose tanto è forte che non cederà, non sfiorirà. Io lo veglierò, io lo difenderò da tutte quelle insidie velenose che vorrebbero strapparlo al cuor, povero amor. Forse te ne andrai da altre donne le carezze cercherai - ahimè! - e se tornerai già sfiorita ogni bellezza troverai in me. Ma l'amore no, l'amore mio non può dissolversi con l'oro dei capelli finch'io vivo sarà vivo in me, solo per te. Forse te ne andrai da altre donne le carezze cercherai - ahimè! - e se tornerai già sfiorita ogni bellezza troverai in me. Ma l'amore no, l'amore mio non può dissolversi con l'oro dei capelli finch'io vivo sarà vivo in me, solo per te
Quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti ma alberi, alberi infiniti quando sei qui vicino a me questo soffitto viola no, non esiste più. Io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui abbandonati come se non ci fosse più niente, più niente al mondo. Suona un'armonica mi sembra un organo che vibra per te e per me su nell'immensità del cielo. Per te, per me: nel cielo
Che bella cosa na jurnata 'e sole n'aria serena doppo na tempesta pe ll'aria fresca pare già na festa che bella cosa na jurnata 'e sole. Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne' 'o sole mio sta nfronte a te 'o sole, o sole mio sta nfronte a te sta nfronte a te
Mina for You, pubblicato nel 1969, è un album della cantante italiana Mina.
il Disco
Contiene la versione inglese di Un colpo al cuore tradotta da Art Crafer e Jimmy Nebb.
Tracce
Lato A
I won't cry anymore - 3:02 - (Al Frisch-Fred Wise) No arms can ever hold you - 2:38 - (Art Crafer-Jimmy Nebb) I should care - 3:15 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 Lazy river - 2:47 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 You're mine you - 3:18 - (Edward Heyman-Johnny Green) Can't help the way I am (Un colpo al cuore) - 3:19 - (Giancarlo Bigazzi-Mario Capuano-Art Crafer-Jimmy Nebb)
Lato B
I want to be loved - 2:30 - (Savannah Churchill) And my heart cried - 3:10 - (Art Crafer-Jimmy Nebb) That old feelin' - 3:10 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 The man that got away - 2:43 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 Johnny guitar - 2:40 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 I'll never be free - 3:38 - (Bennie Benjamin-George David Weiss)
versione in italiano Nessuno al mondo '70, vedi Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore
Un colpo al cuore: versione originale in italiano '68, vedi Canzonissima '68 versione originale in italiano Live, vedi Mina alla Bussola dal vivo versione in francese Le coeur en larmes, vedi Quand ma voix te touche (Album francese del '98)
da:minafan51 Composta da Fred Wise e Al Frisch e interpretata per la prima volta da Tony Bennett nel 1951, è stata successivamente interpretata, tra gli altri, da Frank Sinatra, Timi Yuro, Etta James, Dinah Washington. Mina la inserisce nel suo album "Mina for you" (PDU, 1969) e in "Mina" (Regalia,1969) per il mercato nordamericano. La direzione orchestrale è affidata ad Augusto Martelli che qui si firma con lo pseudonimo di Bob Mitchell (usato per gli album internazionali)
Testo:
I won't cry anymore, now that you've left me I won't cry anymore, now that you're gone I've shed a million tears since we're apart But tears can never mend a broken heart I won't sigh anymore, I'll just forget you And I'm closing the door of memories Though you're the one love that my arms are longin' for This is goodbye, I won't cry anymore I won't sigh anymore, I'll just forget you And I'm closing the door of memories Though you're the one love that my arms are longin' for This is goodbye (this is goodbye), I won't cry anymore
Crafer e Nebb gli autori di questo brano inserito nell'album "Mina for you" (PDU, 1969) e nell'album !Mina" per il mercato nordamericano (Regalia, 1969) Nel 1970 a bassa tiratura fu stampato su 45 giri come Lato B di "Non credere" L'arrangiamento è di Bob Mitchell (alias Augusto Martelli) La versione italiana (Nessuno al mondo) venne inserita nell'album "Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore" sempre nel 1970 In Italia era stato un successo di Peppino di Capri e di Caterina Valente
I should care I should go around weeping I should care I should go without sleeping Strangely enough I sleep well 'Cept for a dream or two But, then, I count my sheep well Funny how sheep can tell you to sleep, so I should care I should let it upset me I should care But it just doesn't get me Maybe I should find Someone as lovely as you But I should care And I do Maybe I should find Someone as lovely as you But I should care And I do
Versione inglese (a cura di Crafer e Nebb) di Un colpo al cuore (di Bigazzi e Capuano). Uno dei dodici brani a comporre la scaletta di "Mina for you" (1969). Inserito anche nell'album "Mina" dello stesso anno per il mercato nordamericano (casa discografica Regalia). Masterizzzato in digitale solo nel 2001 (come del resto" I discorsi", "Mina canta o Brasil" e "Mina quasi Jannacci") pare a causa delle perplessità di Mina sul "suono" degli album. L'arrangiamento è curato da Bob Mitchell (alias Augusto Martelli)
Standard americano fine anni 40 di Churchill , conta numerose versioni : per citarne alcune da quella dell'autrice Savannah Churchill a quelle di Nancy Wilson, Dinah Washington, Etta James e in tempi più recenti di Cassandra Wilson; Mina la inserisce nel suo album "Mina for you" (1969, PDU) e in "Mina" (1969, Regalia) per il mercato nordamericano. La direzione orchestrale è affidata ad Augusto Martelli che qui si firma con lo pseudonimo di Bob Mitchell (usato per gli album internazionali)
Composta da Art Crafer e Jimmy Nebb, autori delle più famose "No arms can ever hold you" e "Can't take my eyes off of you". Mina la inserisce nel suo album "Mina for you" (PDU, 1969) e in "Mina" (Regalia,1969) per il mercato nordamericano, prodotto dagli stessi autori del brano
Mina canta "That old feeling" di Sammy Fain testo di Lew Brown , canzone del 1937, incisa da tutti i più grandi cantanti e jazzisti da Luis Armstrong a Ella Fitzgerald, da Frank Sinatra a Judy Garland. Il medley della seconda puntata comprendeva "Bugiardo e incosciente, Chi dice non da, That old feeling e Non credere"
I saw you last night and got that old feeling When you came in sight, I got that old feeling The moment that you danced by, I felt a thrill And when you caught my eye, my heart stood still Once again I seemed to feel that old yearning Then I knew the spark of love was still burning There'll be no new romance for me, it's foolish to start 'cause that old feeling is still in my heart There'll be no new romance for me, it's foolish to start 'cause that old feeling is still in my heart
Mina canta "The man that got away" di George Gershwin e Harold Arlen a "Teatro 10". Scritta nel 1953 per il film "A Star Is Born", diretto da George Cukor con Judy Garland del 1954. La incise per il LP " Dedicato a mio padre" del 1967. Aveva già cantato la canzone nel medley del 21 dicembre di "Canzonissima 68". Il medley della quinta puntata comprendeva" Vedrai vedrai, Sacumdì sacumdà, Tha man that got away, Insieme".
The night is bitter, the stars have lost their glitter. The winds grow colder and suddenly you're older, and all because of the man that got away. No more his eager call, the writing's on the wall the dreams you dreamed have all gone astray. The man that won you has run off and undone you. That great beginning has seen the final inning. Don't know what happened, it's all a crazy game! No more that old time thrill for you've been through the mill, and never a new love will be the same. Don't know what happened, it's all a crazy game! No more that old time thrill for you've been through the mill, and never a new love will be the same.
Johnny Guitar (1954) di Lee e Victor Young dal film omonimo di Nicholas Ray con Joan Crawford e Sterling Hayden Inciso da Mina per il suo primo album PDU Dedicato a mio padre (dicembre 1967) Direzione orchestrale affidata ad Augusto Martelli Il brano è stato inserito successivamente nellalbum Mina for you (1969) Nel febbraio del 1968 è stata eseguita da Mina per la televisione inglese BBC (oltre a La Banda) nel corso dello spettacolo Ralf Harris Show (a colori) Per la BBC 2 Mina l'eseguì per lo spettacolo International Cabaret (oltre a Brava, I discorsi e La canzone di Marinella)
Incontro con Mina, pubblicato nel 1969, è una raccolta della cantante italiana Mina
il Disco
Contiene brani già pubblicati negli album Canzonissima '68, Dedicato a mio padre e I discorsi. Non contiene inediti.
Tracce
Io innamorata - 2:58 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 Vorrei che fosse amore - 2:27 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 Un colpo al cuore - 3:18 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 La voce del silenzio - 3:21 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 E sono ancora qui - 2:29 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 I discorsi - 3:07 - Tratta da: Dedicato a mio padre 1967 Fantasia (Fantasy) - 3:02 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 Sacumdì, sacumdà (Nem vem que não tem) - 2:36 - Tratta da: Canzonissima '68 1968 Il cielo in una stanza (Versione Acustica) - 2:29 - Tratta da: I discorsi 1969 Se stasera sono qui - 3:38 - Tratta da: I discorsi 1969 Silenzioso slow - 2:58 - Tratta da: I discorsi 1969 Canzone per te - 3:39 - Tratta da: I discorsi 1969
Io innamorata pare di sì diversamente non sarei così e nel pensare a te non mi abbandonerei al filo di una corrente che non approda a niente. Io innamorata pare di sì per esperienza posso dir così ma l'esperienza ahimé non mi può dire se è giusto o no legarmi a te. Un grande amore non ha mai perché e nasce e muore quando nasce e muore. E'la tua storia quando tocca a te la reciti e la vivi però non te la scrivi. Io innamorata pare di sì questa è la realtà come finirà vedremo
Vorrei che fosse amore, amore quello vero la cosa che io sento e che mi fa pensare a te. Vorrei poterti dire che t'amo da morire perché è soltanto questo che desideri da me. Se c'è una cosa al mondo che non ho avuto mai è tutto questo bene che mi dai vorrei che fosse amore, ma proprio amore amore la cosa che io sento per te. Vorrei che fosse amore amore quello vero la cosa che tu senti e ti fa pensare a me. Vorrei sentirti dire che m'ami da morire perchè è soltanto questo che desisero da te. Se c'è una cosa al mondo che non ho avuto mai è tutto questo bene che mi dai. Vorrei che fosse amore ma proprio amore amore la cosa che io sento per te
Io, io che non volevo preoccuparmi più di te, io, io capisco invece che qualcosa accade in me. No, non mi so spiegare esattamente che cos'è ma scoppierò se questa gioia non la griderò. Gente non te ne importa niente ma adesso senti quello che ti dico io è mio, è solo mio. Gente che passi indifferente sapessi nel mio cuore cosa c'è è mio, e so che vuole bene solo a me, soltanto a me, per sempre a me e, e non voglio chiedermi nè come nè perchè ma voglio finalmente che si stringa forte a me, a me. E scoppierò se questa gioia non la griderò Gente non te ne importa niente ma adesso senti quello che ti dico io è mio, è solo mio, Gente che passi indifferente sapessi nel mio cuore cosa c'è è mio, e so che vuole bene solo a me, soltanto a me, per sempre a me e, e non voglio chiedermi nè come nè perchè ma voglio finalmente che si stringa forte a me
Volevo stare un pò da sola per pensare e tu lo sai ed ho sentito nel silenzio una voce dentro me e tornan vive troppe cose che credevo morte ormai e chi ho tanto amato dal mare del silenzio ritorna come un'onda nei miei occhi e quello che mi manca nel mare del silenzio mi manca sai, molto di più. Ci sono cose in un silenzio che non m'aspettavo mai, vorrei una voce ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai, che non avevi perso mai, che non avevi perso mai. E quello che mi manca nel mare del silenzio mi manca sai, molto di più, ci sono cose in un silenzio che non m'aspettavo mai, vorrei una voce e improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai non avevi perso mai non avevi perso mai
E sono ancora qui e non mi sembra vero di ritrovarmi qui con voi, e con la musica, e di sentirvi più amici, più amici ogni volta che ci ritroviamo. Per questo sono qui fra questa orchestra e voi, un pò tremante come se accadesse per la prima volta. E questa sera io sento un'emozione nuova che mi fa felice. E sono ancora qui, e non mi sembra vero cosa sarebbe la mia vita senza musica e senza voi, voi, voi
I discorsi che fai non mi parlano di te dici cose curiose ma non sono cose tue. I timori che hai mi spaventano perché l'uomo nero, amore non esiste non lo sai. Vieni qui, vieni qui,non importa se non sei, se non sei il premio Nobel di quest'anno e non farai, non farai niente d'immortale, niente di geniale, non ti preoccupare tu mi ami e so che questo basterà. Vieni qui, vieni qui, non importa se non sei, se non sei il premio Nobel di quest'anno e non farai non farai niente d'immortale niente di geniale, non ti preoccupare tu mi ami e so che questo basterà.
Un sogno fa vedevo te come al solito accanto a me anche se io so che sei a duecento chilometri da me scoprivo poi una città dove non ci si annoia mai la città in cui vivrei se non ci fossi tu. Fantasia fantasia fantasia fantasiache mi da le cose che non ho Fantasia fantasia fantasia fantasia che mi da le cose che non ho. L'ingenuità dei sogni miei sembra che non finisca mai prima o poi non so perché penso a te tu comparirai. Fantasia fantasia fantasia fantasia che mi da le cose che non ho Fantasia fantasia fantasia fantasia che mi da le cose che non ho
Sentitemi un pò un giorno il Diavolo m'incontra per strada mi dice vieni che nessuno vede ho tutto quello che ci vuole per te. Sacumdì, Sacumdà, Sacumdì cumdì, cumdà. Ci penso un bel pò e lui continua con la voce suadente, avrai vestiti, la bellezza, l'argento e adesso invece c'è la noia per te. Sacumdì, Sacumdà, sacumdì cumdì cumdà. Perché, stai ancora lì a pensare io ti voglio regalare quello che fa invidia a me, con me tu puoi chiedere di tutto e l'inferno non è brutto, trova un posto anche per te. Non dire di no, ripete il Diavolo con me starai bene sentivo già venirmi la tentazione, beh, però alla fine gli rispondo così, Sacumdì, Sacumdà, Sacumdì cumdì cumdà. Per me, ci potrei anche venire ma mi sembra di capire che di compagnia ne hai. Con te c'è venuta tanta gente, ma il mio amore non ha niente quindi resto insieme a lui. Ciao Diavolo, ciao
Abbassa la tua radio, per favor, se vuoi sentire i battiti del mio cuore. Le cose belle che ti voglio dir, tu solo, amore mio, dovrai sentir. Le mie parole tanto appassionate son timide carezze profumate... Abbassa la tua radio per favor, perché io son gelosa del mio amor.
Video
Canzone per te
La festa appena incominciata e già finita il cielo non e più con noi il nostro amore era l'invidia di chi è solo era il mio orgoglio, la tua allegria E' stato tanto grande ormai, non sa morire per questo canto, e canto te La solitudine che tu mi hai regalato io la coltivo come un fiore Chissà se finirà, se un nuovo sogno la mia mano prenderà se a un'altra io dirò le cose che io dicevo a te Ma oggi devo dire che ti voglio bene per questo canto, e canto te E' stato tanto grande ormai, non sa morire per questo canto, e canto te Chissà se finirà ......
AAA cercasi autore. L'annuncio non arriva da uno dei sei personaggi di Pirandello, ma dallo staff di Mina: il nuovo singolo intitolato “Questa canzone” è infatti stato rilasciato sul web insieme ad un comunicato nel quale si raccontava di un mistero dietro la provenienza della canzone. La traccia sarebbe stata inviata alla cantante in forma del tutto anonima, quindi si chiedeva al fantomatico autore di contattare l'entourage della signora Mazzini per regolarizzare il tutto.
Sicuramente una mossa efficace quanto a marketing, il caso si è sgonfiato però quando si sono “scoperti” i veri artefici di “Questa canzone”, ossia quei Mario Nobile e Paolo Limiti che già in passato avevano scritto per la regina delle voci italiane. Secondo qualche fonte la scrittura del brano si dovrebbe datare addirittura al 1971.
Esaurito l'inevitabile preambolo sul caso mediatico, non resta che dedicarsi all'ascolto del brano chiamato ad anticipare il prossimo album “Piccolino”, in uscita fra poco meno di un mese. “Questa canzone” è un dolcissimo promemoria inviato alla persona amata e poi per qualche motivo perduta, un modo potenzialmente doloroso di far ricordare il proprio sentimento ma al tempo stesso un impulso impossibile da trattenere.
Sull'interpretazione di Mina sarebbe quasi blasfemo soffermarsi, parliamo della voce generalmente indicata come una delle più splendenti della scena musicale (non solo contemporanea, e non solo nazionale). Il ritorno della Tigre di Cremona è sempre cosa plaudita, questo nuovo disco che la vede troneggiare in copertina in versione aliena conterrà oltre al singolo in oggetto altri nove inediti, scaturiti da penne solidissime come quelle di Giuliano Sangiorgi, Maurizio Fabrizio e Giorgio Faletti. Sergio Cadeddu
Tu dormi e io sono qui da quando non lo so, so che affondo così dentro l'odio che ho. A tratti sentirei di svegliarti ma poi ci penso e dico no, ora è meglio di no. Ti guardo mentre sei abbandonato lì, odio tutto di te ormai è così e te lo griderò e tu saprai il perché non c'è niente fin qui che salverei di te. Certo visto così da vicino c'è il sonno che ti da un'aria da bambino, certo visto così da vicino vicino che bambino che sei. Guardo gli occhi che hai e le ciglia che hai le ciglia lunghe in cui imprigionavi me. Bugiardo più che mai, più incosciente che mai, che tristezza però un amore con te. E ti odio di più perché alle altre tu tu non hai dato mai i giorni tristi e bui. Quelle certo che no, non correvano qui a consolare te, ma io stupida sì. E a vederti così da vicino vicino c'è il sonno che ti dà un'aria da bambino e a vederti così da vicino vicino, c'è il sonno che ti dà un'aria da bambino. Io ti odio e fra un pò quando ti sveglierai basta, non tacerò tanto è inutile ormai e sceglierò per te quelle parole che fanno male di più vanno in fondo di più. Me ne vado, dirò, ma un rimpianto ce l'ho avere amato te senza un vero perché, non so cosa darei per non dovere mai pensare che son stata insieme a te. E a vederti così da vicino c'è il sonno che ti dà un'aria da bambino e a vederti così da vicino vicino che bambino che sei. Ti muovi e so già che un sospiro farai, la testa girerai i pugni allargherai e tra un secondo tu la bocca schiuderai e quasi sveglio poi il mio nome dirai. Ecco guarda son qui mi chino su di te ma questa volta no, non cederò perché è quasi dolce sai poter gridare che nessuno al mondo mai ti odierà più di me, sto per farlo però ti svegli e al tuo richiamo rispondo sono qui amore mio ti amo sto per farlo però ti svegli e al tuo richiamo rispondo sono qui amore mio ti amo
...bugiardo più che mai... più incosciente che mai...
Da Wikipedia
...bugiardo più che mai... più incosciente che mai..., pubblicato nel 1969, è un album della cantante italiana Mina.
il Disco
Nella prima edizione distribuita dalla Durium il disco aveva la copertina a busta chiusa, mentre nelle successive ristampe della EMI divenne apribile, con nel risvolto una presentazione di Mario De Luigi. La presentazione non è stata ripubblicata neanche nelle ristampe su CD. Altra differenza nelle due edizioni è nella qualità di stampa della foto di copertina; molto curata in quella Durium dove lo sfumato tra l'immagine e il fondo nero risulta essere perfetto. Al contrario in quella EMI, uscita qualche mese dopo, la sfumatura è molto più grossolana rendendo visibile lo stacco tra foto e sfondo.
La foto di copertina è tratta, come accadrà spesso nei dischi di Mina, da un carosello girato per la Barilla, relativo alla canzone Un colpo al cuore.
In Una mezza dozzina di rose Mina compare anche come autrice, cosa avvenuta molto di rado in tutta la sua carriera.
Gli arrangiamenti sono di Augusto Martelli tranne: Emmanuelle (Gianni Ferrio); Attimo per attimo (Berto Pisano). Tecnico del suono: Nuccio Rinaldis
Tracce
Un'ombra - 3:22 - (Paolo Limiti-Claudio Daiano-Roberto Soffici) Un giorno come un altro (Un jour comme un autre) - 2:45 - (Nino Ferrer) Una mezza dozzina di rose - 3:57 - (Mina-Paolo Limiti-Augusto Martelli) Emmanuelle (Dal film "Io Emmanuelle") - 3:09 - (Antonio Amurri-Gianni Ferrio) Com açucar, com afeto - 4:15 - (Chico Buarque de Hollanda) Non c'è che lui - 3:40 - (Carlo Alberto Rossi-Marisa Terzi) Bugiardo e incosciente (La tieta) - 6:16 - (Joan Manuel Serrat-Paolo Limiti) I problemi del cuore - 3:44 - (Claudio Daiano-Pino Massara) Ma è soltanto amore - 2:52 - (Giorgio Calabrese-Gianfranco Reverberi) Non credere - 4:06 - (Mogol/Ascri(Luigi Clausetti)/Roberto Soffici) Il poeta - 2:58 - (Bruno Lauzi) Attimo per attimo - 3:26 - (Antonio Amurri-Berto Pisano)
Un'ombra minafan51 2 note : Dopo il grosso successo ottenuto con "Non credere" (il primo exploit discografico a 45 giri della sua etichetta PDU) Mina nell'autunno del 1969 incide un nuovo singolo con due canzoni molto interessanti : "I problemi del cuore" e "Un'ombra". che anticipano l'uscita dell'album "...bugiardo più che mai ... più incosciente che mai ..) "Un'ombra" è il Lato A del singolo e porta le firme di Daiano, Paolo Limiti e Roberto Soffici. Daiano (Claudio Daiano è il nome d'arte di Claudio Fontana) ha scritto i testi di molte canzoni di successo come "Sei bellissima" (musica di Gian Piero Felisatti) per Loredana Bertè, "Un pugno di sabbia" per i Nomadi, ha tradotto per i Dik Dik "L'isola di White" e "Il volto della vita" per Caterina Caselli. Il nuovo singolo non ottiene il successo del precedente ma staziona per tre mesi nella Hit Parade raggiungendo il 9° posto, piazzandosi al 42° posto nella Top annuale dei singoli più venduti nel 1970 (nella quale Mina occupa il 2° posto con "Insieme", il 17° con "Io e te da soli" e il 49° con "Bugiardo e incosciente"). Ad arrangiare il brano è Augusto Martelli.
da:minafan51:...Mina interpreta questo brano scritto interamente da Ferrer (Titolo originale "Un Premier Jour Sans Toi")per l'album del 1969 "bugiardo più che mai ... più incosciente che mai); l'arrangiamento è di Augusto Martelli.
C'è un po' di nebbia di Febbraio fuori non c'è quasi nessuno è un giorno triste, lungo e freddo e tira avanti come può. Perché questa malinconia gira in città, mi gira intorno che cosa mi ha bagnato il viso è pioggia o pianto, non lo so. E sembra un giorno come un altro, il primo giorno senza te. In casa è tutto come sempre e suona il disco che tu sai e brucia il fuoco nel camino il cane dorme accanto a me. Fuori fa freddo ed è Febbraio sono le sette, fa già scuro fra poco è l'ora di mangiare ho messo il posto anche per te. E sembra un giorno come un altro, il primo giorno senza te.
Una mezza dozzina di rose che muore insieme a me, un sorriso che non trova il modo se non ci sei, l'illusione che tu voglia ancora tornare qui da me, la certezza che tu da me non tornerai. Uno sguardo annoiato lasciato sopra i capelli miei, un discorso che in fondo con me non hai fatto mai, una sera d'amore incredibile nata tra di noi, una sera che poi non si è ripetuta mai. Mi chiedo cosa manca per un grande amore che incomincia come un fuoco e poi chissà a mala pena trovo il tempo di bruciare una fiammata che finirà. Una mezza dozzina di rose che muore insieme a me, una testa che non si rassegna a capire che un minuto di gloria è un minuto, e finisce lì non è detto che durerà più di così. Mi chiedo cosa manca per un grande amore che comincia come un fuoco e poi chissà a mala pena trovo il tempo di bruciare una fiammata che finirà. Una mezza dozzina di rose che muore insieme a me, una testa che non si rassegna a capire che un minuto di gloria, è un minuto, e finisce lì non è detto che durerà più di così.
da:signoramusica-...1970: immagini tratte dalla Tv Spagnola e da Carosello (spot girato per la Barilla).
"Una mezza dozzina di rose" fu firmata dalla stessa Mina con Paolo Limiti e Augusto Martelli nell'LP "Bugiardo più che mai più incosciente che mai" (album più venduto del 1970), e inserita anche come lato B del singolo "Bugiardo e incosciente" (testo sempre di Paolo Limiti).