Quando nel 1970 uscì questo album, Peppino di Capri aveva smesso da tempo di essere una leggenda. C'erano stati anni di enorme successo, quelli caratterizzati da hits quali Nessuno al mondo, Voce 'e notte, Roberta e tanti altri. Peppino aveva insegnato agli italiani a ballare il twist con Let's twist again e St. Tropez Twist, macinava serate su serate ed era perfino stato oggetto di una interrogazione parlamentare perché il suo cachet di una sera (un milione di lire, record poi superato da Mina) corrispondeva allo stipendio annuale di un manovale. Dopo aver fatto da spalla ai Beatles nelle date italiane del loro unico, mitico tour nella penisola, cominciò il declino. Svolte del mercato discografico, cambiamento di gusti del pubblico, si disse. Scelte sbagliate della Carisch, la sua casa discografica, mancata promozione, replicò lui. Fatto sta che alcuni brani in lingua straniera che lui doveva interpretare (uno fra tutti To give, che in italiano divenne Io per lei) entrarono regolarmente in classifica, ma interpretati da altri, perché la Carisch si era fatta soffiare i diritti, forse perché non si fidava fino in fondo, forse perché riteneva definitivamente conclusa la parabola-Di Capri.
Cosa del tutto falsa: anche se discograficamente parlando il nome Peppino Di Capri non era più garanzia di successo, il cantante continuava a mietere il tutto esaurito nei locali della penisola con i suoi spettacoli dal vivo. Richiestissimo e acclamatissimo da Trieste a Taranto, dalla Riviera ligure a Pizzo Calabro, passando ovviamente per la Versilia e per il litorale campano, Peppino non si è mai trovato a corto di scritture anche quando la Hit Parade ignorava i suoi titoli.
Scaduto il contratto con la Carisch, Peppino (come molti altri artisti, anche non di punta, del periodo) a questo punto decise di fare una scelta coraggiosa e di fondare una propria etichetta discografica. Era il 1970, e la popolarità ancora enorme soprattutto nella "sua" Napoli, gli permise di vincere con Me chiamme ammore quella che sarebbe stata l'ultima edizione del Festival. Da qui prese l'avvio la sua risalita, prima a livello locale con brani napoletani, poi a livello nazionale con Amare di meno, scelta come sigla di "Rischiatutto", e poi via via con i successivi dischi per l'estate, canzonissime eccetera, arrivando alle vittorie a Sanremo e al famoso Champagne, che è diventato nel tempo il suo brano-simbolo.
Proprio dalla vittoria al Festival di Napoli 1970 nasce l'idea di pubblicare un LP in cui, secondo la sua vecchia tradizione, assieme a brani classici riarrangiati per l'occasione, interpreta brani inediti o comunque più recenti, il tutto sempre attingendo al repertorio di lingua partenopea. Il disco che vi presentiamo stasera venne battezzato Napoli ieri, Napoli oggi e fu presentato in una lussuosa confezione apribile con copertina di (finto) velluto, su cui risaltava la macchia di inchiostro che era poi il logo della Splash, la casa discografica da lui fondata.
Le due facciate del LP erano appunto dedicate ai due aspetti della canzone napoletana, quello classico e quello moderno, ma il filo conduttore era, come sempre, la professionalità di Peppino di Capri e dei suoi bravissimi musicisti, che anche dal vivo riuscivano a riprodurre, esattamente e senza sbavature, i suoni e le atmosfere del disco.
La formula ebbe successo, tanto vero che Napoli ieri, Napoli oggi ebbe diversi sequel e nel 2003, con aggiunte e bonus tracks, è diventato un cofanetto di cinque CD che con pazienza si può trovare ancora oggi nei negozi di dischi. Il problema non è tanto trovare il cofanetto, direte voi, ma trovare un negozio di dischi....
Brani
01 Na' Sera 'e Maggio (G.Pisano-G.Cioffi) 02 Canzone Appassiunata (E.A.Mario) 03 Passione (L.Bovio-N.Valente-E.Tagliaferri) 04 Dicitencello Vuie (E.Fusco-R.Falvo) 05 Suspiranno (E.Murolo-E.Nardella) 06 Torna (P.Vento-N.Valente-Pacifico) 07 Me Chiamme Ammore (M.Di Francia-G.Faiella-M.Di Francia) 08 Sciummo (E.Bonagura-C.Concina) 09 Anema e Core (T.Manlio-S.D'Esposito) 10 Signo' dint' a Sta' Chiesa (E.Moscarelli) 11 Nisciuno (G.Russo-A.Viscione) 12 Ricuordate (A.Mauro-M.Treppiedi-A.Mauro)
1 Malatia 3:10 2 Nun e' peccato 2:56 3 Addio mondo crudele 2:53 4 Roberta 3:23 5 Don't Play That Song 2:46 6 Let's Twist Again 2:32 7 Nessuno al mondo 2:32 8 Baby 3:14 9 E' sera 3:16 10 Saint Tropez Twist 2:34 11 Voce 'e notte 4:51 12 Trovarsi e perdersi 4:08
foto:http://cdn.discogs.com
Non lo faccio più
1976 - (Splash, SPL 711)
Tracce:
Non Lo Faccio Più Con Te Un Amore Fa In Inglese Amo Pazzo Di Te Non Sono Dio Come Un Vagabondo Vorrei, Vorrei, Vorrei Ho Bisogno Di Te Un Giorno Di Settembre Se Io Vado Via
A1 Piccerè A2 Tu M'Arrubbave L'Aria A3 Nun Può Dicere A4 Niente A5 Aiere B1 Maruzzella B2 Serenata Napulitana B3 Luna Rossa B4 Maria Marì B5 'E Quatte Ciucce