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Lussy60.
parafrasi -SERA D'OTTOBRE (G.Pascoli)
Parafrasi
Lungo il viale vedi sulle siepi ai lati i ridenti cespugli di rosse bacche del ginepro: nei campi arati le vacche tornano tarde nelle stalle.
Per la strada viene un poveruomo che trascina tristemente il lento passo tra le foglie: nei campi una fanciulla canta a squarciagola una canzone popolare: "Fiori di Spine".
parafrasi di "L'invocazione alla Musa" Libro I, v v 1-9
"Cantami l'ira fatale di Achille, o Dea, del figlio di Peleo che dolori senza fine portò agli Achei e molti grandi eroi, pasto ai cani e agli uccelli di rapine, trascinò nell'Ade. [...]" Se intendi questo, la parafrasi è:
O Dea, aiutami a raccontare l'ira di Achille, figlio di Peleo, voluta dal destino che provocò grandi dolori agli Achei e molti grandi eroi diventarono pasto dei cani e bottino degli uccelli e li trascinò nel regno dei morti.
Come volle Zeus da quando un odio ostinato divise Agamennone e il valoroso Pelide..