Mediamente isterica è il terzo album di Carmen Consoli pubblicato il 29 ottobre 1998.
L'album
Caratterizzato da un particolare package che ricorda una confezione di pesce surgelato, l'album si avvicina al rock più di quanto non facesse il precedente album (Confusa e felice, 1997). Solo nel finale i suoni si attenuano, con Quattordici luglio (dedicata alla madre) e Anello mancante, brano che offre spunti di tipo spirituale. L'album si caratterizza per l'offrire una panoramica di diversi personaggi femminili, dalla ragazza tradita del primo singolo, Bésame Giuda (un rabbioso rock che la Consoli aveva intenzione di portare al Festival di Sanremo) alla donna schiava del suo amante di Geisha e alla donna di mezza età terrorizzata dalla vecchiaia di Contessa Miseria; Eco di sirene è stata invece ispirata dalla Guerra del Kosovo. Il disco non raggiunge il successo del precedente in termini di vendita, attestandosi a circa 80.000 copie vendute, ma diventa (e resta tutt'ora) il più apprezzato dai fan. La stessa Carmen Consoli lo considera il disco della sua vita.
Edizione del decennale
Il 1º settembre 2008 è stata annunciata la ripubblicazione dell'album in edizione deluxe, avvenuta il 29 ottobre dello stesso anno. Si tratta di un cofanetto contenente due CD con l'album originale, la sua versione completamente ricantata (ma basata sugli stessi arragiamenti) ed inoltre varie rarità, outtakes dell'epoca e l'inedito L'uomo meschino, registrato all'epoca ma poi escluso dalla scaletta finale. L'album è uscito in formato cd doppio e in vinile ed ha portato ad un nuovo tour nell'autunno 2008, celebrante il decimo anniversario della pubblicazione del disco.
Tracce
Tutti i brani sono testo e musica di Carmen Consoli, tranne dove indicato.
Stato di necessità è il quarto album di Carmen Consoli pubblicato nel 2000.
L'album
Il sound di questo disco si distacca dal rock crudo del precedente (Mediamente isterica, 1998) e si addolcisce grazie all'entrata in gioco degli archi dell'Orchestra di Roma, diretta dal maestro Paolo Buonvino. È un disco dai due volti: quello più malinconico, che viene fuori in canzoni come L'epilogo e L'ultimo bacio (colonna sonora dell'omonimo film di Gabriele Muccino) e quello più ironico, che emerge nelle tre canzoni più spudoratamente dedicate al sesso: Bambina impertinente, Stato di necessità (nella quale viene citata anche la pornostar Selen) e Il sultano (della kianca). In questo senso va letta anche la durata totale dell'album che è stata fatta volutamente corrispondere a 69 minuti (incluso il silenzio prima della ghost track). Il brano In bianco e nero, dedicato dalla cantautrice alla madre, è stato presentato al Festival di Sanremo del 2000 e si è classificato settimo. Vendendo 300.000 copie il disco è fino ad oggi il più grande successo commerciale di Carmen, grazie soprattutto ai singoli Parole di burro e L'ultimo bacio. Quest'ultimo permette addirittura all'album di rientrare nella top 10 dopo quasi un anno dalla sua uscita. Il disco è stato interamente registrato a Catania nello studio del produttore Francesco Virlinzi e Forum studio di Roma e mixato in Fonoprint (BO) da Fabrizio Simoncioni.
Tracce
Bambina impertinente - 3:37 Stato di necessità - 4:10 Parole di burro - 4:04 Novembre '99 (L'isola del tesoro) - 3:49 In bianco e nero - 3:36 L'ultimo bacio - 3:24 Il sultano (della Kianca) - 4:02 Amado señor - 3:33 L'epilogo - 3:58 Orfeo - 4:18 Equilibrio precario - 3:57 Non volermi male - 4:29
L'eccezione è il quinto album di canzoni inedite di Carmen Consoli, pubblicato nel 2002.
L'album
È un album fortemente influenzato dall'esperienza acustica di L'anfiteatro e la bambina impertinente, dalla collaborazione con il direttore d'orchestra Paolo Buonvino e dal ritorno della cantautrice in Sicilia, sua terra d'origine. Le canzoni si fanno più sofisticate ed eleganti, come dimostra il primo singolo L'eccezione. Nell'album, la Cantantessa omaggia inizialmente i suoi luoghi descrivendo le attività dei pescatori di Aci Trezza in Pioggia d'aprile, per poi passare a immaginare tutta una serie di personaggi ed episodi malinconici, puramente di influenza decadente, in brani dal sapore amaro: vengono affrontati il tema della malattia in Mulini a vento, quello della depressione in Matilde odiava i gatti e quello della solitudine del professore protagonista di Moderato in Re minore. Accanto figurano personaggi di stampo pirandelliano, vittime di episodi grotteschi, come la sposa abbandonata di Fiori d'arancio e Masino, protagonista di una sorta di filastrocca cantata in lingua siciliana e impreziosita da un arrangiamento di musica elettronica. Il disco si chiude con Carmen, un brano esclusivamente strumentale. All'esordio in hit-parade, L'eccezione si classificò inaspettatamente primo, superando in termini di vendite l'album di Mina Veleno, pubblicato lo stesso giorno.
Tracce
Testi e musiche di Carmen Consoli eccetto dove indicato.
Pioggia d'aprile - 3:24 L'eccezione - 3:12 Mulini a vento - 3:44 Fiori d'arancio - 3:33 Matilde odiava i gatti - 3:20 Uva acerba - 3:39 Moderato in Re minore - 4:20 Masino - 1:33 L'alleanza - 3:14 (Testo: Carmen Consoli - Musica: Carmen Consoli, Massimo Roccaforte) Venti del Nord - 3:44 (Testo: Carmen Consoli - Musica: Carmen Consoli, Salvatore Distefano) Eppur si muove - 3:22 Carmen - 3:03
La durata dell'ultima traccia è in realtà di 7:20 poiché dopo circa un minuto di silenzio dopo la fine di Carmen è presente la traccia fantasma Mathilda Hated Tom Cats, versione inglese di Matilde odiava i gatti, con la partecipazione di Max Gazzè che interviene recitando una parte del testo italiano. Questo brano è una anticipazione della volontà di Carmen Consoli di realizzare un intero album per il mercato estero che si concretizzerà l'anno seguente con la pubblicazione di Carmen Consoli.
Trovava di pessimo gusto gli eccentrici culturisti dal fiato corto, le bambole di porcellana adagiate sul letto tra pizzi e merletti. Trovava di pessimo gusto le smanie d'onnipotenza, quei cani grotteschi in ceramica esposti nell'atrio, l'indiscrezione, sproloqui gratuiti. Margherite bianche tra i capelli neri, Matilde odiava i gatti, gli arrampicatori sociali, le cravatte verdi, le spiagge affollate. Matilde odiava i gatti, parenti, vicini e lontani. Trovava di pessimo gusto la pornografia occidentale, il rigore similcattolico, labbra siliconate ipertrofiche. Margherite bianche tra i capelli neri, Matilde odiava i gatti, gli arrampicatori sociali, le cravatte verdi, le spiagge affollate. Matilde odiava i gatti, parenti, vicini e lontani. Margherite bianche tra i capelli neri, Matilde odiava i gatti, parenti, vicini e lontani. Matilde odiava il tanfo d'urina, tipico dei gatti in calore. Un giorno prese la pistola dal cassetto e sparò. Ne colpì uno grigio e lo vide cadere a terra esanime. Ma pose fine al proprio dramma soltanto nel momento in cui premette il grilletto contro se stessa. Margherite bianche tra i capelli neri, Matilde odiava i gatti, gli arrampicatori sociali, le cravatte verdi, le spiagge affollate. Matilde odiava i gatti, parenti, vicini e lontani
C'è anche la cantantessa catanese nell'elenco dei 35 "prescelti" che riceveranno le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
C'è anche la cantantessa catanese nell'elenco dei 35 nuovi Cavalieri che riceveranno le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Con Carmen Consoli ci sarà anche Laura Mancuso, presidente della Fondazione e moglie di Angelo D'Arrigo.
Tra i nuovi Cavalieri: Alessandro Arena, Santo Bonaventura. Francesco Coco, Fabio Massimo Damigella, Orazio Di Guardo, Nunzio Santi Giuseppe Di Paola. Giovanni Fiorenzo. Giuseppa Maria Grasso, Francesco Massimino. Antonino Mazzeo, Antonino Mirabile, Isidoro Nucifora, Alfio Carmelo Polisano, Francesca Paola Pulvirenti, Rosario Putrino, Sergio Rindone, Bruno Sica, Stefano Volpini, Santi Epifanio Enrico Zappalà.
Giovedì sarà la volta di Enrico Adornetto, Roberto D'Arrigo, Mario Di Sella, Antonino Gatto, Salvatore Giuffrida, Mario Guzzardi, Antonino Maniscalchi, Corrado Marcì, Salvatore Riceputo, Michele Russo e Leonardo Tenerelli. Sempre giovedì riceveranno l'onore di "Ufficiale" Carmine Brienza, Alfio Licciardello ed Emanuele Urzì.
I Cavalieri di venerdì 16, invece, sono, oltre Carla Carmen Consoli e Laura Mancuso, anche Francesca Catalano, Patrizia Maria Scardillo e Agata Zappalà Massimino. Gli Ufficiali sono Giacomo Alessi e Salvatore Spanò, mentre i nuovi Commendatori sono Salvatore Paolo Cantaro, Ernesto Fecarotta, Emanuele Santi Giuffrida, Anna Montenotte. Ad essere chiamati "Grande Ufficiale" saranno Giuseppe Castronovo, l'accademico dei Lincei e professore emerito di Storia all'Università di Catania Giuseppe Giarrizzo, Maria Nicotra. "Cavaliere di Gran Croce", infine, per Francesco Sellia, Giuseppe Vecchio.
Eva contro Eva è il sesto album di canzoni inedite di Carmen Consoli, pubblicato il 12 maggio 2006, a più di tre anni e mezzo di distanza da L'eccezione (2002), dalla Universal.
L'album
Anticipato nelle radio dal singolo Signor Tentenna, l'album è prevalentemente acustico, con alcune influenze etniche. Contiene un duetto con la cantante beninese Angelique Kidjo nel brano Madre Terra e un pezzo scritto con Goran Bregović, Il pendio dell'abbandono, già nella colonna sonora del film I giorni dell'abbandono, di Roberto Faenza. In La dolce attesa, storia di una donna che, ossessionata dal desiderio di avere un figlio, ha una gravidanza isterica, c'è un campionamento della voce di Rosa Balistreri; la musica è scritta a quattro mani con il chitarrista Santi Pulvirenti. L'intero album è permeato da certi temi che si ripresentano più volte, primo tra tutti la femminilità ed il disagio della situazione femminile, ma anche il potere ed i suoi abusi ed il sogno. Al primo tema si riferiscono Maria Catena, storia di un'adultera emarginata dalla società (si respira il profumo amaro dell'entroterra siciliano), La dolce attesa, Tutto su Eva, vivido affresco dell'incertezza e dell'incapacità di rimediare ai propri errori di una donna chiamata Eva (con ovvi riferimenti biblici), Preghiera in gola, ritratto dell'angoscia di una madre che ogni giorno aspetta una qualche notizia del figlio partito per il fronte. Al secondo tema si riferisce Piccolo Cesare, allegoria di un potere legittimato dalla sola violenza (forse con qualche riferimento ad alcune attuali situazioni?). Infine il tema del sogno è nettamente presente in Sulle rive di Morfeo, storia di un onirico incontro tra due amanti (tra l'altro narrato dalla donna), e Il sorriso di Atlantide, sogno del raggiungimento di una situazione ideale identificata con la mitologica città sommersa. L'album si è classificato al primo posto all'esordio in hit-parade, vendendo circa 80.000 copie, ed aggiundicandosi il disco di platino. Il titolo del disco è lo stesso di un film diretto nel 1950 dal regista americano Joseph L. Mankiewicz. Oltre all'edizione in cd il disco è stato pubblicato anche in vinile. L'album è stato pubblicato anche negli Stati Uniti nel 2007.
Tracce
Tutto su Eva - 6:09 Maria Catena - 4:15 La dolce attesa - 4:18 Sulle rive di Morfeo - 4:35 Il pendio dell'abbandono - 3:18 Preghiera in gola - 3:54 Piccolo Cesare - 4:46 Madre Terra - 3:54 Signor Tentenna - 4:33 Il sorriso di Atlantide - 4.08