Ci vuole un'altra birra, un'altra gioventù, e un cuore di bottiglia, per non amarti più. Ci vuole il cameriere gentile che lavora qui e un bagno, dove andare a piangere pipì. Non cambia nulla e il tempo affoga nell'ultima birra, ma, se potessi berla insieme a te, me ne farei due grandi baffi, per strappare quel sorriso dai tuoi occhi dolci e buffi, che, se il paradiso c'è, è qui su questa terra, ce l'avevamo io e te, ma ormai non cambia nulla, e qui davanti a me c'è l'ultima birra, la silenziosa e lenta rivoltella di gente troppo sola come me. Ma ogni generazione ha la sua guerra, la sua religione e l'illusione che la vita è facile cambiarla con l'ultimo sorso di birra. E ci si incontra, ci si flescia, ci si struscia un po' d'amore, ci si prende, ci si lascia a bere in questo bar, l'ultimo sorso dell'ultima birra, l'ultima birra.
Masini è un album del cantante italiano Marco Masini, pubblicato nel 2004. Si tratta di una riedizione dell'album Il mio cammino con l'aggiunta de L'uomo volante, trionfatrice al Festival di Sanremo 2004, e di E ti amo.
Il giardino delle api è, un album del cantautore italiano Marco Masini. Contiene la canzone presentata al Festival di Sanremo 2005, Nel mondo dei sogni, in doppia versione (originale ed unplugged, in duetto con Jessica Morlacchi), nonché il singolo estivo Il giardino delle api. È un album che tocca vari temi, dall'amore che può finire per mancanza di desiderio e al quale può seguire un'amicizia (Rimani così); al sapore adolescenziale de La mia preghiera, piena di rabbioso amore… di amorosa rabbia. "Come si fa a credere che basti spogliarsi un po’, sculettare, dire sì, mai dir no, per avere stima di sé?!"... di questo parla Brava. Una canzone che ricorda l'alluvione del 1966 a Firenze, e nella quale l'autore coglie l'occasione per ricordare la madre è Gli occhi dell'arno. Può considerarsi dedicato a tutte le "api" e ai "fiori" persi in questo giardino del mondo. L'album in italia ha venduto più di 40.000 copie.
Tracce
Tutto quello che ho di te (3.28) Libera (4.47) Rimani così (3.53) Nel mondo dei sogni (3.42) La mia preghiera (3.50) Briciole (3.59) Il nostro ritorno (3.35) Gli occhi dell'Arno (3.30) Brava (4.10) Maledetta amica mia (3.36) Il giardino delle api (6.52)
Ci vorrebbe il mare è un album del cantautore Marco Masini pubblicato il 27 ottobre 2006. Si tratta della prima di una serie di reincisioni degli album di Masini, rifacimenti finalizzati alla riacquisizione, da parte di Marco e della sua attuale casa discografica, del vecchio catalogo. Tutte le canzoni dell'album di debutto Marco Masini sono state risuonate e ricantate, in modo da beneficiare di arrangiamenti attuali ma molto fedeli agli originali. In più, rispetto al disco originale, contiene le prime due canzoni interpretate da Marco, Uomini e Bugie (pubblicate in un singolo dal titolo Uomini nel 1988 e mai inserite in alcun album della discografia ufficiale), nonché Meglio solo (pubblicato come lato B del singolo Disperato del 1990, successivamente inserita nella raccolta L'amore sia con te, ormai fuori catalogo).
Tracce
Uomini Bugie Disperato Meglio solo Vai con lui Dentro di te fuori dal mondo Caro babbo Ci vorrebbe il mare Le ragazze serie A cosa pensi Dal buio
Da sola chiusa in una stanza cammina l'anima su e giù hai perso la speranza e non parliamo più e ti vergogni a tirar fuori il tuo veleno anche con me ed ogni giorno muori e allora muoio come te. Come un teppista lo spavento ti assale la fragilità la vivi come un fallimento chi ti proteggerà? I giorni andati e le occasioni i sogni persi per la via sul tuo diario delusioni abissi di malinconia. Il tuo dolore è senza voce sbagliato come il mio sei chiusa in una noce con la paura dei tuoi vuoti immensi ... A cosa pensi senza di me a cosa pensi che cosa c'è? Vorrei che mi trattassi male che ti gettassi addosso a me con una furia di animale per liberarti di te e non vedere che ti arrendi che hai voglia di buttarti via e questo buio non l'accendi e non hai voce anima mia! Da sola con la tua ferita su quanti libri cercherai di stare al gioco della vita che non si impara mai perchè non prendi la mia voce il tuo dolore è come il mio vorrei spaccare questa noce e liberarti dai tuoi vuoti immensi ... A cosa pensi senza di me a cosa pensi che cosa c'è? Vorrei saperlo anch'io a cosa pensi, a cosa pensi amore mio.
Tozzi Masini è un album di Marco Masini e Umberto Tozzi, pubblicato nel 2006. L'idea nasce da Mario Ragni. L'album contiene 16 tracce di cui 1 canzone di Masini cantata da entrambi, 6 canzoni di Tozzi cantate da Masini e 6 canzoni di Masini cantate da Tozzi e 3 inediti (Come si fa...?, Anima italiana e Arrivederci per lei)
L'Italia... e altre storie è un album del cantautore italiano Marco Masini, uscito il 20 febbraio 2009. Contiene la canzone presentata al Festival di Sanremo 2009, L'Italia, altri 8 brani inediti scritti in collaborazione con Beppe Dati ed uno composto con l'artista Giorgio Faletti. L'album ha venduto 24.000 copie.
Tracce
L'Italia - 4.52 (M. Masini - G. Dati) No professore! - 3.47 (M. Masini - G. Dati) L'ultimo giro di giostra - 3.42 (M. Masini - G. Dati) Gli anni che non hai - 3.41 (M. Masini - G. Faletti) Com'è bella la vita - 3.34 (M. Masini - G. Dati) Lontano dai tuoi angeli - 4.03 (M. Masini - G. Dati) Fortuna - 3.18 (M. Masini - G. Dati) Beato te - 3.59 (M. Masini - G. Dati) Un po' - 2.57 (M. Masini - G. Dati) Binario 36 - 3.51 (M. Masini - G. Dati)
Video L'Italia
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No professore!
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L'ultimo giro di giostra
Le storie d'amore finiscono sempre A volte per noia a volte per niente Si spengono senza una vera ragione Come una candela l'amnesia di un lampione Le storie d'amore finiscono e basta Come è ormai successo da un anno alla nostra Chissà come accade che ci si rassegni A questo svanire di corpi e di sogni Io riuscivo a vivere e a sopravvivere Con venti gocce per dormire Io sapevo fingere anche a me stesso per domare il desiderio di morire E adesso ripassi come una cometa Che sembra arrivare da un altro pianeta Vorresti parlarmi ma è solo una scusa L'enorme bugia di una piccola rosa Ma forse hai ragione come hai sempre avuto Perché non è mai troppo il male voluto C'è solo il tempo di vivere quello che resta Un ultimo giro di giostra Le storie finite hanno un brivido eterno Però come i fiumi non fanno ritorno E corrono verso la pace del mare Dove un'altra storia le saprà perdonare Io ti ho dato l'anima E fra ogni lacrima ti ho dato il tempo di esser donna Io riuscivo a credere alla tua fretta di essere mamma E adesso ripassi con l'erba tagliata Di chi è stata a letto su un altro pianeta Ma devi pagarmi per farti scopare Con te non ha senso se manca l'amore Abbiamo già fatto milioni di sbagli Ma un vento ci spinge già verso gli scogli Fermarsi sarebbe la cosa più giusta Ma questo dettaglio lo so non ti basta E forse hai ragione come hai sempre avuto Perché non è mai troppo il male voluto C'è solo il tempo di vivere quello che resta Un ultimo giro di giostra Le storie d'amore come la nostra Finiscono quando si ferma la giostra
Sarà l'odore della primavera E forse chi lo sa Tutto cambierà Fortuna è da una vita che ti inseguo Ma non ti becco mai Il cuore è una valigia con lo spago E forse anch'io dovrei Fermarmi come un albero, una torre Se c'è chi dice che A volte stai alle spalle di chi corre E non davanti ai suoi Binocoli di stress lascia che sia la mia città A ridere di noi Fortuna dammi quel tesoro L'amico che non ho sul mio diario L'alta marea di un'altra età Che non so più dov'è Fortuna non lasciarmi solo Ma portami con te Fortuna sei debole e crudele E forse anche io dovrei Fregarmene di più e trattarti male Se c'è chi dice che E' questo che una donna spesso vuole Che non dice mai A uno come me Lascia che sia la gente al bar A ridere di noi Fortuna dammi un po' d'amore Di vino e di poesia Di cose vere La vecchia idea di libertà Che non so più cos'è Fortuna non lasciarmi solo Ma portami con te Con te Sarà l'odore della primavera E forse chi lo sa Tutto cambierà
Video
Beato te
La testa in una scatola I libri nello zaino Ti arrampichi sul tram Di un lunedì E il mondo è quel giocattolo Che non è più per me Beato te Che hai solo 15 anni ed il pollice verde Di chi non sa Cosa vuol dire vivere Beato te Che credi ancora agli amici che hai E sei per tutti l'immagine di un libro aperto Vorrei, col tuo permesso, illuderti così Che avrai quel che meriti un giorno E che ogni traguardo raggiungerai Sarebbe bello lo so Ma presto o tardi però Magari in mezzo ad un tramonto Ti accorgerai che siamo foglie al vento Gente di passaggio, marinai Beato te Che non lo sai Stamani ho visto un petalo Cadere sopra il tavolo Nell'attimo di un ciak E' già finito il nostro film E tutto si dimentica E non si sa perché Beato te Che hai ancora tutta la vita davanti E puoi così Sprecare giorni e lacrime Beato te Che hai in quel sorriso la gioia che avevo E che vuoi metterci il cuore in quel preservativo Vorrei, col tuo permesso, illuderti che andrà così Che avrai tutto il mondo ai tuoi piedi Ma che per un figlio te ne fregherai Sarebbe bello lo so Ma presto o tardi però Vivendo dentro ai suoi disegni Saprai che siamo fatti come i sogni Storia senza storia nel replay Bugie di un re Che non si è visto mai Gente di passaggio, marinai Beato te Che non lo sai