DON BACKY

biografia ,discografia, news, foto...

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    Un sorriso







    La mia anima




     
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    Serenata





    Ieri

    Il lunedì mi veniva a svegliare col passo già stanco
    la mia testa spariva furtiva sotto il lenzuolo bianco
    sul mio volto restava il ricordo di domenica ormai spenta
    la realtà era amara e iniziava in maniera assai lenta
    dalla radio arrivava la sigla di una cosa sportiva
    e l'idea di iniziare da capo, non mi divertiva
    Non posso sai, non posso più restare sai
    è un po' come morire senza aver mai visto il sole
    il mondo mio, non è soltanto stare qua
    protetto da una bolla d'oro piena di parole
    ma dove l'anima, non può spaziare mai....
    E d'un tratto smarrire il coraggio di ciò che pensavo
    e sentirmi morire l'orgoglio tra i denti, di nuovo
    non riuscivo a capire cos'erano quei sentimenti
    che graffiavano dentro, con forza, così prorompenti
    la mia testa è una piccola, grande riserva d'amore
    che può dare e ricevere molto, non posso restare
    Non posso sai, non posso più restare sai
    é un po' come morire senza aver mai visto il sole
    il mondo mio, non è soltanto questo qua
    protetto da una bolla d'oro piena di parole
    ma dove l'anima, non può spaziare mai
    E allora, via, scoppiava la mia fantasia
    un sogno tanto grande più del più grande dei sogni
    e allora via, perchè aspettare ancora, via
    non vedi laggiù in fondo quanto è bello e grande il mondo
    non aspettare vai, vuole abbracciarti vai........

     
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  3. tomiva57
     
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    Una ragazza facile






    Dimmi cosa c'è


    Tu sai che mai mai mai mai più ti lascerò
    Dimmi cosa c'è. Ti vedo un po' delusa
    quando sei con me non essere gelosa
    Se mi vuoi credere ancora saprò donare a te
    l'amore che cerchi da me
    Dimmi cosa c'è. Non essere gelosa
    Amo solo te, perciò ti chiedo scusa.
    Può capitare in amore,
    ma so che mai mai mai mai più ti lascerò.
    Forse ho sbagliato... Perdonami!
    Piange il mio cuore per te
    Uoh Uoh Uoh

    Dimmi cosa c'è. Non essere gelosa
    Amo solo te, perciò ti chiedo scusa.
    Può capitare in amore,
    ma so che mai mai mai mai più ti lascerò.
    Forse ho sbagliato... Perdonami!
    Piange il mio cuore per te
    Uoh Uoh Uoh

    Dimmi cosa c'è. Non essere gelosa
    Amo solo te, perciò ti chiedo scusa.
    Può capitare in amore,
    ma so che mai mai mai mai più ti lascerò.
    Uah la la la la la
    Uah la la la la la
    Uah la la la la la
    Uah la la la la la

     
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  4. tomiva57
     
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    Fantasia

    Che farei, senza la mia azzurra malattia
    che farei, senza questa immensa fantasia
    non potrei certo vedere le finestre
    piangere di pioggia nella sera
    e non potrei di certo mai sapere
    di che colore è un'ora
    e non potrei di certo immaginare
    che l'aria che ti tocca non respira
    e non potrei di certo mai vedere l'acqua, vivere felice insieme al fuoco
    che farei, senza la mia azzurra malattia
    senza un'infinita Fantasia
    Io posso per un'ora
    volare nell'eternità del cielo
    e per ogni minuto di quell'ora
    io vivo come in una eternità
    io posso arrampicarmi sopra i rami
    scaldare i pettirossi con le mani
    pregare il Dio degli alberi
    per far che io veda nascere un lillà
    Con la mia, grande, immensa, azzurra malattia
    per i campi vedo andar la mia tristezza
    di neve e solitudine vestita
    e posso far bagnare il corpo mia
    come se fosse il mondo
    L'Europa è la mia testa e pensa
    l'America è il mio petto che respira
    le braccia l'Asia e l'Africa
    e le mie gambe l'Artico e l'Australia
    che farei, senza la mia azzurra malattia
    E posso dare al mondo anche il mio cuore, perchè possano scrivere su di esso
    una parola: AMORE.







    Cronaca

    Me ne andavo nel buio da solo, perché t’avevo detto addio
    mi sorpresi a parlare d’amore, d’amor col cuore mio
    ad un tratto sentii che i miei occhi, eran pieni di lacrime
    perché se interrogavo il mio cuore, lui non rispondeva
    e moriva per te

    Mi fermai sotto un triste lampione, piangendo di disperazione
    la mia vita passò in quel momento, fu come una canzone
    poche note felici e ridenti con l'ultima più disperata
    la tua voce, veniva dal vento, danzava nell'aria e cantava per me
    la canzone di tutta una


    vita, non era finita e diceva così:

    Se, parli al cuore e il cuore non ti risponde
    No, non vuol dire che, che non ti sente
    se il cuore non risponde, è perché piange
    se piange il cuore sai, che piange per amore

    Poi scomparve il tuo canto in un volo, rimase il vuoto e un uomo solo
    ed allora sentii che l'amore, tornava nel mio cuore
    corsi a casa felice e sperando, la mia ragazza ci trovai
    l'abbracciai forte perdutamente, baciando il suo volto e piangendo con lei
    con amore dolcissimamente, la vita, io dissi, la dedico a te




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  5. tomiva57
     
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    Voglio dormire


    (Voce telefono): 'Pronto... ciao Don Backy, come stai?...

    Voglio dormir
    fammi ancora riposar
    non telefonarmi più
    ora ho sonno da morir

    Voglio dormir
    e ti giuro lo farò
    anche se tu insisterai
    io con te non uscirò

    In fin dei conti
    noi siamo già usciti
    perciò ti prego
    non chiamarmi mai più, tanto presto così

    Voglio dormir
    non insistere di più
    se m'arrabbio va a finir
    che non mi alzerò mai più







    Il fuggiasco


     
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  6. tomiva57
     
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    Succederà



    Edited by tomiva57 - 5/3/2011, 15:16
     
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  7. tomiva57
     
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    Io che giro il mondo






    Immaginare


    Sapessi come è bello amore
    ad occhi aperti immaginare
    ma tutto ciò che vede la mia mente a te non dice niente
    Ed io ti voglio far capire
    che tu volendo puoi volare
    che non esiste tempo ne distanza chiuso in questa stanza
    Cammino piano lungo il mare
    mi vedo e sono un pescatore
    un vecchio là sull'isola di Creta con la faccia quieta
    Ed ogni ruga che ho sul viso
    è nata quasi d'improvviso
    da un'esperienza senza fondo o una città del mondo
    Immaginare che non c'è il rumore della fretta
    che alberi e fiori al loro sonno strappa
    e riprovare ancora e mille volte il batticuore
    del primo istante in cui t'ho detto amore
    E scendere nel mare senza alcun respiratore
    provare quale effetto fa morire
    poter tornare indietro, solamente per un po'
    per rivederti quando morirò
    Immaginarsi giallo o negro
    sentirsi un brasiliano allegro
    un minatore con due occhi grigi o un ricco di Parigi
    Io posso darti poco e niente
    dei beni intesi dalla gente
    avrò ben poche cose di valore ma nel petto ho un cuore
    Scuotendo la tua testa ed arruffandomi pianino
    così come si fa con un bambino
    resti a guardarmi incredula ma molto dolcemente
    con occhi grandi e sempre sorridente
    E dopo poco riprendendo il gioco delle carte
    con le tue amiche quasi fosse un arte
    tu dici:' che carino e quanto l'amo il mio ragazzo
    non ci badate è solo un poco pazzo....'

     
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  8. tomiva57
     
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    I ragazzi italiani

    Certo dentro di me, un mondo magico c'è
    per trent'anni l'ho cantato e certo ancora lo farò
    chi mi è stato accanto fino ad oggi sa che non lo tradirò

    Voglio portare su questo battello nel giorno di festa per me
    tutti quei volti che ho visto sfilare dal palco e sognare con me
    ragazzi italiani un po' illusi, confusi, ribelli agli schemi oramai
    con quella voglia di vivere insieme e inventarsi un po' eroi

    Chissà se buoni eravate, o se belli, se brutti, se in gamba o anche se
    se ci credevate e se i vostri capelli più lunghi eran solo un clichet
    se la nuova frontiera vi aveva convinti, appagati o delusi o anche se
    se ha lasciato risposte più chiare a quei vostri perché

    Sono certo per noi, quell'alba nuova verrà
    basta credere in quel sogno e prima o poi si avvererà
    su lamiere arrugginite spunteranno fiori di lillà

    Chissà se di più amavate i Beatles oppure amavate gli Stones
    e non m'importa sapere se figli dei fiori eravate o se no
    chissà che speranze avevate e i sogni che più cullavate per voi
    bello è stato esserci insieme a far nascere un mondo per noi

    La vita è un sogno che passa attraverso i fantastici sogni che fai
    tra le canzoni bandiere del tempo inseguito e raggiunto giammai
    e se il destino che è baro vi ha dato le spalle, mi auguro poi
    che anche le mie canzoni abbian fatto sentir meno soli anche voi








    Ritorna da me

    Ritorna da me
    t'aspetto ogni dì
    con l'ansia che mai non muta
    Soltanto con te
    ancora così
    la vita sarà più lieta
    Son ritornate al mio balcone anche le rondini
    e la speranza m'accarezza l'anima
    Ritorna da me
    ritorna mio amor
    e non te ne andar più via
    Son ritornate al mio balcone anche le rondini
    e la speranza m'accarezza l'anima
    Ritorna da me
    t'aspetto ogni di
    con l'ansia che mai non muta
    Soltanto con te
    ancora così
    la vita sarà più lieta.
    Ritorna anche tu
    ritorna mio amor
    e non te ne andar più via

     
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  9. tomiva57
     
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    Non piangere stasera







    Sulla strada

    Ho cominciato a camminare sulla strada
    volendo rivoluzionare la moda
    per il successo che io, desideravo di più
    avrei venduto pure il nome di Gesù
    Immaginavo fosse fatto quel successo
    solo di sogni, di magìa, bellezza e sesso
    ma sulla strada scoprii che c'era molto di più
    pian piano quindi tutto apparve meno blu
    E così, vivendo i camerini e le camere d'albergo
    dove qualche volta provo, sgomento
    Imparai rapidamente, i segreti del mestiere
    e a donare le emozioni, più vere
    Tra, feste sacre paesane e bandiere rosse al vento
    per cantare un po' di sentimento
    Tra, bancarelle e processioni
    ho lasciato tante mie... canzoni
    Alcune zingare mi lessero la mano
    e poi mi dissero : “Che grande e bel destino
    dovrai restare però, attento al lupo perché
    se mai ti azzanna fa un boccone anche di te.”
    Ma nessun lupo m'ha azzannato per fortuna
    soltanto qualche grosso figlio di puttana
    non solo al lupo perciò, dovrai restare attento tu
    perché gli umani certo azzannano di più
    Dai e dai, notti bianche a chiacchierare, mentre l'auto ti trasporta
    verso il sole giù dai monti, al mare
    E, sotto gli occhi c'hai gli specchi, dove l'anima in tempesta
    si rispecchia e devi ancora far festa
    E, che non ci si può fermare, per nessuna cosa al mondo
    che lo show deve continuare
    E, ti dici che a mollare
    ti verrebbero le rughe... nell'anima
    Io non credevo che il demonio del successo
    per farmi catturare un poco di se stesso
    preteso avrebbe da me, un prezzo enorme per sé
    un prezzo troppo alto pure per un re
    Ma grazie a questo ho visto un fiore quando cresce
    e ho visto il punto in cui l'arcobaleno nasce
    e ho visto piangere di gioia ed altrettanto di dolore
    e ho visto il mondo più che di un esploratore
    Pagherò, con paure e con sudore, qualche amico al creatore
    ingiustizie e tradimenti, rimpianti
    Sì, con vistosi tatuaggi, che mi marcano la pelle
    per ogni attimo vissuto, ribelle
    Ma, Giulio Cesare diceva, prima di una gran battaglia
    quando il cuore ti diventa di paglia:
    'Se, noi non ci ritroveremo, alla fine del duello
    ricordatevi che è stato...bello.'

    Altri testi su: http://www.angolotesti.it/D/testi_canzoni_...ada_197398.html


     
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  10. tomiva57
     
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    L'amore

    Senza+titolo-1


    : “L’amore”, Don Backy lancia in TV il 2 ottobre 1965 durante lo special “Adriano Clan n. 2 ”, diretto dal già allora professore dell’Università Cattolica di Milano Gianfranco Bettetini. Il brano vende molto tra autunno ed inverno e viene anche bissato, per conto di una collana della RI-FI all’insegna di strani singoli dal diametro di 10 cm (anziché i consueti 17), dall’ex – giocatore lariano di golf Memo Remigi. Ecco poi la prima delle cover che compongono questo microsolco di grande formato (ce ne sono ben sette, come vedremo): si tratta di “Io che giro il mondo”, cioè quella “I think I’m gonna like it here” che Elvis Presley aveva interpretato nel ’63 in occasione di uno dei numerosi film che allora egli girava, ovvero “L’idolo di Acapulco” (t.o. “Fun in Acapulco”). La versione di Don Backy esce nella tarda primavera del 1964, abbinata a “Mama che caldo !”, ed ottiene una confortante eco nei juke – boxes della penisola durante le vacanze. Segue “Ho rimasto”, che non è affatto cantata in dialetto ravennate ma è la conseguenza di una strana scommessa nata sul finire del ’63 all’interno del Clan: una nuotata nella piscina dell’Idroscalo tra Aldo ed Adriano, con una penitenza per il perdente, costituita dall’incisione di una canzone nuova contenente un errore grammaticale di quelli da triplo segno blu e da bocciatura immediata. La sfida di bracciate viene vinta da Celentano, per cui a Don Backy non resta che cantare in italiano “What do you want to make those eyes at me for ?” facendola per l’occasione intitolare “ (Ancora una volta) Ho rimasto solo”. Di questo episodio realmente accaduto (malgrado l’alone di leggenda che da sempre lo contraddistingue) viene fatta una ricostruzione televisiva nel primo “Adriano Clan”, messo in onda il 25 aprile 1964 per la regia di Eros Macchi. Terza cover consecutiva è “Amico”, il brano che nell’estate del 1963 aveva imposto definitivamente sul mercato Don Backy: è la versione nostrana di “Keep away from other girls” di Burt Bacharach. Segue la struggente “Cara”, lento d’obbligo nelle feste in casa dell’inverno 1964 – ’65, mentre chiude il lato 1 “Voglio dormire”, brano che nel febbraio 1964 rientrò nel quadro di un’iniziativa del Clan, “Tris + 1”, un 45 EP che conteneva due brani di Celentano, “Ciao ragazzi” e “Chi ce l’ha con me”, uno di Gino Santercole (“Sono un fallito”, cioè la già nota “Busted ” di Ray Charles) e appunto “Voglio dormire”, inciso negli studi RCA di Roma con un’ospite fornita alla chetichella dai gentili concessionari delle maestranze tecniche: Anna Maria Ramenghi (quella de “Il segreto”, de “Il bene e il male” e de “Il ragazzo del mio palazzo”). Sua è la voce della ragazza “disturbatrice telefonica”.

    Voltando il disco e ri – poggiando il pick – up sul vinile, inondano la stanza le note di “Ma con chi”, opera del solito trio di autori del Clan, cioè Luciano Beretta, Micky Del Prete e Celentano (Adriano o Alessandro ? Mistero…), mentre un sound alla Phil Spector costituisce la base di una composizione del giovane Randy Newman, tradotta in italiano da Mogol (“In una stanza senza sole”). Ecco poi finalmente un’altra prova del Don Backy cantautore, qui con l’accompagnamento del suo complesso (gli sfortunati “Fuggiaschi”): si tratta di “ Proprio lei ”, che di lì a poco anche Celentano stesso inciderà, ma non pubblicherà. Tale lacca del “Molleggiato “ rimarrà inedita per diciotto anni, fino cioè al 1983, quando uscirà in un’antologia di successi pubblicata all’interno della collana economica “ MusicA – MMI (Music Made in Italy) “, curata da un giovane Franco Zanetti con l’intento di far conoscere gli artisti italiani della storia della CGD anche all’estero (e per l’occasione Zanetti cura personalmente, pure traducendole in inglese, le presentazioni del retro –copertina).

    Torniamo a Don Backy ed al suo LP, che giunge alla conclusione con un altro trittico di indovinate cover. Si comincia con “Mister Tamburino”, italianizzazione di “Mr. Tambourine man”: ormai Bob Dylan e i Byrds stanno conquistando pure i nostri giovani “ impegnati ”, che non sono ancora molti. Forse Don Backy intende solo rendere a questo personaggio statunitense, figlio della beat – generation nel vero senso della parola, il giusto tributo, senza curarsi di quelle implicazioni sociologiche, ancora di là da venire, che presto risulteranno inevitabili ogni qualvolta il discorso cadrà su Robert Zimmerman dal Minnesota, armato di chitarra ed armonica. Si torna poi ad omaggiare Elvis con “La fortuna”, che è quella “Fame and fortune” con cui nel 1960 Presley, reduce dal servizio militare in Germania, riprese il dialogo con i suoi tantissimi fans sparsi per il globo. Si chiude in bellezza con un altro gioiello della storia del rock’n roll, “Memphis, Tennessee “ di Chuck Berry, da qualche tempo rilanciata con successo da un italo – americano, Henry John Ramistella, in arte Johnny Rivers ed incisa pure da Elvis Presley nel suo album “Elvis for everyone “ (ovvero “Elvis ‘65”). In italiano la canzone s’intitola “Una ragazza facile” (che viene tempo dopo riproposta nella nostra lingua da Paul Anka e che la RAI subito censura parzialmente, imponendo la sostituzione dell’aggettivo “facile” con “semplice “ per favorirne la messa in onda), con cui Don Backy, accompagnato sempre dai Fuggiaschi, saluta gli ascoltatori, dando presto loro appuntamento con altre incisioni, non meno entusiasmanti di quelle qui presentate. Tutto questo fino all’autunno del 1967: poi giunge la non indolore svolta, a tutti ben nota.

    da;Cesare Borrometi -blogsprt.com


    L'AMORE DI DON BACKY (1965)


    01 L'amore (Detto Mariano-Don Backy)
    02 Io Che Giro Il Mondo (Beretta-Blair-Robertson)
    03 Ho Rimasto (Mc Carthy-Johnson-Monaco-Mogol-Don Backy)
    04 Amico (Hillard-Bacharach-Mogol-Don Backy)
    05 Cara (Detto Mariano-Beretta-Don Backy)
    06 Voglio Dormire (Detto Mariano-Don Backy)
    07 Ma Con Chi (Celentano-Beretta-Del Prete)
    08 In Una Stanza Senza Sole (Mogol-Newman)
    09 Proprio Lei (Fuggiasco-Don Backy)
    10 Mister Tamburino (Mogol-Bob Dylan)
    11 La Fortuna (Beretta-Don Backy-Wise-Weisman)
    12 Una Ragazza Facile (Chuck Berry-Mogol)