Concerto per Margherita è il quinto album del cantautore italiano Riccardo Cocciante, pubblicato nel 1976. Con questo album, caratterizzato dagli arrangiamenti elettronici di Vangelis, ed in particolare col singolo "Margherita", Riccardo Cocciante ottiene un grandissimo successo di vendite ed aumenta notevolmente la sua popolarità.
Tracce
Nonostante tutto (I parte) Margherita Sul bordo del fiume Inverno Primavera Violenza Ancora Quando si vuole bene Quando me ne andrò da qui Nonostante tutto (II parte)
Da Wikipedia foto wikitesti.com "A mano a mano si scioglie nel pianto Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo Di quando vivevi con me in una stanza Non c'erano soldi ma tanta speranza"
(da Mano a mano)
Riccardo Cocciante è il sesto album del cantante italiano Riccardo Cocciante, pubblicato nel 1978. Nel 2012 è stato ristampato nella serie Emozioni & parole.
Tracce
LATO A
Notturno Stupida commedia Colsi una rosa Storie
LATO B
A mano a mano Stornello d'amore Non andartene via La lunga strada * Tornerò I testi e le musiche sono di Marco Luberti e R. Cocciante
Notturno Cercami nei piccoli ritagli del tuo tempo chiamami tra una parola e l'altra di un discorso trovami per caso in ogni cosa che tu vedi in ogni cosa che tu cerchi in ogni cosa che ami Sorridimi per un tuo sorriso spunterà la luna parlami per ogni tua parola sboccerà una stella toccami che nelle tenerezze dormirà la notte e con le tue carenze spegneremo il sole Sognami che voglio essere per te il sereno odiami che voglio bere tutto il tuo veleno scacciami che voglio ardere laggiù all'inferno prendimi che il paradiso voglio al mio ritorno Tu non mi devi dare mai certezza nell'amore perché nella certezza questo amore muore perché l'amore cresce solo se fa male ma tu non devi darmi mai il minimo dolore perché soltanto un'ombra può spaccarmi il cuore Stringimi che voglio avere voglia di scappare lasciami che voglio avere voglia di tornare Cercami come ti cerco come io ti chiamo come io ti amo come amo te Cercami come ti cerco come io ti chiamo come io ti amo come amo te
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Stupida commedia
E' cosi facile gridare e' cosi facile mentire sbattere la porta e andare e' cosi facile mentire cercando di dimenticare. E' cosi facile tradire e' cosi facile poi dire che l'altro non ti sa capire che non ti ha mai saputo dare la forza di ricominciare che non ti ha mai saputo amare. E in questa stupida commedia chi non sa fare la sua parte e' quello che non ha mai capito che il piu' difficile e' tacere il piu' difficile e' restare il piu' difficile e' cercare di continuare questo amore.
Video
Colsi una rosa
Colsi una rosa che mi ferì la mano e la mia rosa poi cadde piano piano come ogni cosa lei se ne andò lontano colsi una rosa che mi ferì la mano Colsi una rosa che mi ferì una mano forse è una sposa che dà il suo cuore sano forse è una sposa che dà il suo amore invano colsi una rosa che mi ferì la mano Colsi una rosa che mi ferì la mano forse ha una casa e vive in modo strano forse riposa nascosta in mezzo al grano colsi una rosa che mi ferì la mano. spina di rosa che mi ha ferito il cuore spina di rosa tu ancora mi fai male
A mano a mano ti accorgi che il vento Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso La vecchia stagione che sta per finire Ti soffia sul cuore e ti ruba l'amore A mano a mano si scioglie nel pianto Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo Di quando vivevi con me in una stanza Non c'erano soldi ma tanta speranza E a mano a mano mi perdi e ti perdo E quello che è stato ci sembra più assurdo Di quando la notte eri sempre più vera E non come adesso nei sabato sera.... Ma...dammi la mano e torna vicino Può nascere un fiore nel nostro giardino Che neanche l'inverno potrà mai gelare Può crescere un fiore da questo mio amore per te E a mano a mano vedrai che nel tempo Lì sopra il tuo viso lo stesso sorriso Che il vento crudele ci aveva rubato Che torna fedele L'amore è tornato da te....
Video
Stornello d'amore
Fiore di gelsomino è stato lungo per me il cammino Fiore di girasole ho consumalo per te le mie suole Fiore verde di siepe vedo il paese, mi sembra un presepe Fiore di bucaneve ma piangere adesso lo so non si deve Fiore di margherita adesso ha un senso questa mia vita Fiore di primavera io ti regalo la vita intera. Fiore di stagione di essere tristi non c'è più ragione Fiore di nostalgia se ci sono gli amici mandali via Fiore della speranza aspettami amore nella tua stanza Fiore che nasce fiore che muore noi questa notte faremo all'amore Fiore di margherita adesso ha un senso questa mia vita Fiore di primavera io ti regalo la vita intera Fiore di melagrana ero venuto per farti regina Fiore della mimosa ero venuto per farti mia sposa Fiore della foresta per uno che parte ce n'è un altro che resta Fiore di gelosia non ho mai pensato che non fossi mia Fiore di margherita non ha più senso questa mia vita Fiore di primavera tu mi hai rubato la vita intera
...E io canto è il settimo album del cantante italiano Riccardo Cocciante, pubblicato nel 1979 dalla RCA Italiana.
Tracce
Le mani in tasca - 1:56 Io canto - 4:25 Qui nel mio cuore - 4:20 Fiaba - 2:54 Carnevale - 3:57 Il treno - 4:27 Canzone ad un amico - 3:48 Piove - 4:43 Il cappello - 3:25
I testi e le musiche sono di M. Luberti e R. Cocciante
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Le mani in tasca
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Io canto La nebbia che si posa la mattina le pietre di un sentiero di collina il falco che s'innalzerà il primo raggio che verra` la neve che si sciogliera` correndo al mare l'impronta di una testa sul cuscino i passi lenti e incerti di un bambino lo sguardo di serenita` la mano che si tendera` la gioia di chi aspettera` per questo e quello che verra` Io canto le mani in tasca canto la voce in festa canto la banda in testa canto corro nel vento Canto la vita intera canto la primavera canto la mia preghiera canto per chi mi ascoltera` voglio cantare sempre cantare l'odore del caffe` nella cucina la casa tutta piena di mattina e l'ascensore che non va l'amore per la mia citta` la gente che sorridera` lungo la strada i rami che s'intrecciano nel cielo un vecchio che cammina tutto solo l'estate che poi passera` il grano che maturera` la mano che lo cogliera` per questo e quello che sara` io canto le mani in tasca canto la voce in festa canto la banda in testa canto corro nel vento canto la vita intera canto la primavera canto la mia preghiera canto per chi mi ascoltera` voglio cantare sempre cantare cantare... io canto le mani in tasca e canto la voce in festa e canto la banda in testa e canto la vita intera canto.
Soltanto un po' di vento in piu' e se lo porta su sembra un uccello di piume ma è solo il mio cappello in mezzo al blu poi lui, lui piano planando riscende giù ma è solo per consolarmi un po' per quel cappello che io non avro' tutto pieno dei miei desideri se ne rivola su e adesso è un punto grigio in mezzo al blu porta via tutti i miei pensieri, già non li vedo piu' ho perso il mio cappello in mezzo al blu chissà chissà quante cose lui vedrà, le terre che scoprirà e su quanto mare azzurro volerà e quante le notti che alla luna lui dormirà e poi le albe di qua e di là e a quanti giorni canterà ma lui tutto pieno dei miei desideri rimane sempre su, sarà come un uccello in mezzo al blu e si porta via tutti i miei pensieri che già non vedo piu', ma è solo il mio cappello in mezzo al blu lui si porta via tutti i miei pensieri che già non vedo piu' ma era solo il mio cappello in mezzo al blu...
INTERVISTA A CATHY E RICCARDO COCCIANTE , UNA VITA INSIEME SIA PROFESSIONALMENTE CHE NEL PRIVATO
20 gennaio 2010 da: intervistemadyur.it foto web
La moglie di Riccardo Cocciante è il boss del cantante. Cathy gli ha regalato il successo nei teatri del mondo. Cathy è la madre di suo figlio, la manager e la compagna di una vita.
Cocciante canta Cocciante , il concerto è stato un successo strepitoso. Andato in prima serata su una rete Rai. Lei Cathy dov’era?
Cathy : Alla consolle naturalmente. Trepidante. A controllare che tutto andasse bene”
Riccardo: “Infatti è andata benissimo. Il pubblico all’inizio ha ascoltato con attenzione, per capire il ritmo del concerto, poi si è totalmente lasciato coinvolgere. E io mi sono scatenato”
Ogni concerto ha un’anima e un motore: in quelli di Cocciante è Cathy?
Riccardo: “Direi di sì è anche la mia manager”
Nasce prima la manager o la moglie?
Cathy: “La manager, sicuramente. Capitai a Roma di passaggio , facevo l’editrice, stavo per trasferirmi un po’ in America. Mi invitarono ad ascoltare Riccardo , accettai per cortesia. Intuii subito il suo talento. Il giorno dopo dissi a mia sorella che non sarei più partita : avevo trovato la mia missione”
Cosa le piacque di lui?
Cathy: “Era un artista che comunicava con la gente. Io dovevo tirare fuori il resto. Era un talento vero. L’ho sentito subito e ho capito che avevo la chance di mettermi al servizio del suo genio”
E a un certo punto gli ha detto che doveva smettere di cantare per dedicarsi alla scrittura della musica..
Cathy: “Sì, un atto di audacia. Per me era evidente che fosse questo il suo futuro e nel suo talento ho investito la mia vita”
A questo punto lo ha sedotto..
Riccardo: “Sì è lei che mi ha sedotto”
Cathy : “ Riccardo era molto chiuso. Allora mi sono detta. “Rischio ne vale la pena”. E’ nato un sodalizio al di sopra di qualsiasi banalità”
Poi è nato David?
Cathy : “David è arrivato molto tempo dopo. E’ arrivato come una bella sorpresa quando non lo aspettavamo più. E’ nato a Miami nel settembre del 1990 : a dicembre abbiamo deciso di rientrare a Roma per riavvicinarci alla famiglia , a cui siamo molto legati”
Che genere di padre è Cocciante?
Cathy : “ Di quelli che viziano i figli”
Riccardo: “Per fortuna c’è lei. David ha ricevuto un’educazione rigida, che gli ha permesso di apprezzare i valori fondamentali della vita..”
Cathy : “ …e di comprendere che quello di suo padre è un mestiere particolare. Lui, invece, non canterà. Ha una passione diversa dalla musica, la grafica. E noi siamo contenti di questa scelta , perché non vogliamo che subisca il peso di un nome impegnativo”
Voi sempre insieme : nel lavoro e nella vita. Non è troppo?
Riccardo: “Siamo complementari. Ognuno si muove nel suo campo. Io ho delegato tutto a Cathy tenendo per me solo la parte artistica. ma lei è sempre la prima a intervenire sul mio operato, perché è una grande talent scout. Il mondo dell’arte è così particolare che poterlo condividere con chi si ama diventa fondamentale per la sopravvivenza del rapporto”
Quanto conta il giudizio di Cathy?
Riccardo : “Il giudizio di Cathy può essere anche duro, ma è sempre super partes”
Cathy l’ha spinta all’opera popolare , è stata la prima a crederci e lei l’ha ascoltata…
Riccardo : “Sì, assolutamente. Mi sono lasciato trascinare dalla sua idea. Ci sono stati momenti in cui ho avuto dei dubbi. Lei no. Mi ha sostenuto perché ci credeva profondamente e ha avuto ragione. Tutto quello che aveva immaginato si è avverato. Persino l’autore dei testi , Luc Plamondon , a volte era più insicuro di me..Lei ha visto il futuro di Notre Dame”
Cathy: “L’unico dubbio era quanto tempo ci sarebbe voluto per arrivare al successo? E quando loro scrivevano ripetevo “Quando morirò. Notre Dame sarà sempre in giro”
Riccardo si sveglia presto per comporre. Anche Cathy è mattiniera?
Riccardo: “Noi, le preferisce la sera. La mattina per me è giovane, fresca e il suo silenzio è esclusivo”
Cathy: “Lui compone, registra e io quando capto qualcosa di interessante corro ad ascoltare”
C’è un personaggio delle sue opere che in qualche modo somiglia a sua moglie?
Riccardo: “Nessuno, assolutamente , lei è unica” Ma questa è una dichiarazione d’amore?
Riccardo: “Certo. Non può essere nè Esmeralda , né Giulietta. Ma quando mai , no, lei è unica”
Che musica ascolta Cathy Cocciante?
Cathy : “Ho una grande sensibilità per la musica tradizionale irlandese e in generale per quella dei popoli , che ci racconta quello che siamo stati. Ma poi a casa non si ascolta tanta musica”
Riccardo: “Quando si compone non si può ascoltare musica. A me non piacciono i sottofondi sonori”
Riccardo , tornerà in Vietnam, dov’è nato?
Riccardo: “Forse un giorno , con Cathy”
Chi ha lo sguardo più magnetico tra voi due?
Riccardo : “Nella vita lei , sul palco io, perché per esistere ho bisogno di dare quello che ho dentro. Cathy è magnetica ogni giorno. Così è David . esiste e basta”
Chi ha il carattere più forte?
Riccardo: “Lei. Io non vorrei più esistere fisicamente… Penso di avere una mente potente”
Chi è più geloso?
Riccardo: “La gelosia è una forma di protezione. E’ amare” Che cosa cambierebbe di Cathy?
Riccardo: “E’ sempre in ritardo. E , anche se il ritardo è donna, per me che sono ansioso è terribile”
Che cosa cambierebbe di Riccardo?
Cathy: “Lo vorrei un po’ più diplomatico . Quando è offeso , vorrei ritrovasse prima il sorriso”
IL futuro?
Riccardo: “E’ adesso. Ho solo un rimpianto , quello di non essermi dedicato prima all’opera popolare”
"Io rinascerò cervo a primavera oppure diverrò gabbiano da scogliera senza più niente da scordare senza domande più da fare con uno spazio da occupare"
(da Cervo a primavera)
Cervo a primavera è l' ottavo album di Riccardo Cocciante, del 1980. Con questo lavoro ha inizio la collaborazione tra il cantautore e Mogol.
Tracce
Cervo a primavera Footing Tu sei il mio amico carissimo Piero Ci vuol coraggio Il soufflé con le banane Non è stato per caso Gomma Carolina amatissima Suonare suonare
Cervo a primavera Io rinascerò cervo a primavera oppure diverrò gabbiano da scogliera senza più niente da scordare senza domande più da fare con uno spazio da occupare e io rinascerò amico che mi sai capire e mi trasformerò in qualcuno che non può più fallire una pernice di montagna che vola eppur non sogna in una foglia o una castagna e io rinascerò amico caro amico mio e mi ritroverò con penne e piume senza io senza paura di cadere intento solo a volteggiare come un eterno migratore... Senza paura di cadere intento solo a volteggiare come un eterno migratore e io rinascerò senza complessi e frustrazioni amico mio ascolterò le sinfonie delle stagioni con un mio ruolo definito così felice d'esser nato fra cielo terra e l'infinito ah... e io rinascerò senza complessi e frustrazioni amico mio ascolterò le sinfonie delle stagioni con un mio ruolo definito così felice d'esser nato fra cielo terra e l'infinito ah... e io rinascerò io rinascerò na na na na na
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Footing Fa un po' freddo però fuori è bello e così indosserò la mia tuta son le sette, un caffè, meglio forte per me è una bella mattinata e poi via, che corro, corro, corro, ma come vorrei che anche tu corressi insieme a me e poi via per marciapiedi e strade ma come vorrei che anche tu corressi, corressi insieme a me. L'aria certo non è molto pura però un po' più in là c'è un parco non capisco perché sto fermandomi qui mi domando cosa cerco e poi via, che corro, corro, corro, ma come vorrei che anche tu corressi insieme a me e poi via tra semafori e le zebre ma come vorrei vorrei che anche tu, corressi insieme a me
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Tu sei il mio amico carissimo
Perché l'agonismo che è dentro di noi non diventi egoismo né frattura mai difendiamo ogni istante la nostra lealtà sono certo - ci credo - e così sarà Pericoli tanti e tante gelosie rabbie, impazienza, piccole manie ti manderò all'inferno e così farai tu ma saremo poi amici ancora di più un po' più alti, una spanna in sù Tu sei il mio amico carissimo non tradirmi mai né soldi, né donne, né politica potranno dividerci tu sei il mio amico carissimo non tradirmi mai... Tifosi avversari senza tregua ormai nemici magari per una sera e poi sicuri che quando emergenza verrà un aiuto ognuno di noi due darà gli ostacoli sono vivificanti follie e le discussioni senza mai bugie ti manderò all'inferno e così farai tu ma saremo poi amici ancora di più un po' più alti, una spanna in su Tu sei il mio amico carissimo non tradirmi mai né soldi, né donne, né politica potranno dividerci tu sei il mio amico carissimo non tradirmi mai...
Razza onesta gente mia ne rispondo di persona luce rossa fuor di casa e mia madre la padrona le ragazze sono sane le ragazze stanno bene la domenica hanno un premio il soufflè con le banane. Una volta ancora bimbo io l'ho vista lavorare le sedevo ancora in grembo e dovetti già capire troppo facile parlare giudicare condannare devi vivere e capire che in silenzio è meglio stare. Anna mi voleva bene Anna mi voleva bene diciott'anni e già giocava con il piccolo mio pene io ridevo e mi sentivo come un uomo innamorato poi mia madre ci ha scoperti e in collegio sono andato. Ora tutto è scolorito sono adulto e laureato quella casa è demolita e mia madre si è svanita io non amo il mio futuro nè rinnego il mio passato sono un uomo come tanti e com'ero son restato e com'ero son restato e com'ero son restato e com'ero son restato
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Non è stato per caso
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Suonare suonare Starsene a casa, a che fare? Quello che ciondola ma non gli va di restare leggo un giornale, sempre uguale. Ho gli occhi che mi fanno quasi male a forza di vedere fuori sempre gli stessi colori qui per sognare mi tocca dormire o come sempre, suonare suonare.... Stringo fra i denti le labbra e miei pensieri ricordo come ero ieri ma perché poi dovrei dimenticare quel gioco d'oltre mare no no, non ci sto, salgo su un auto che mi porta via via via.... e allora si, torno a girare là dove c'è musica.... Fuori a passeggio su un prato senza fiato, lei che mi aveva avvertito ma io non le ho creduto qui per sognare mi tocca dormire O come sempre, suonare e suonare. Stringo fra i denti le labbra e miei pensieri ricordo come ero ieri ma perché poi dovrei dimenticare quel gioco d'oltre mare no no, non ci sto, salgo su un auto che mi porta via via via.... e allora si, torno a girare là dove c'è musica....
Cocciante è il 10º album in studio di Riccardo Cocciante. Con questo lavoro, Cocciante conferma il suo sodalizio con Mogol, che adesso scrive tutti i testi. Gli arrangiamenti sono di Paul Buckmaster. Il disco avrà un successo senza precedenti, piazzandosi al secondo posto, e alla fine dell'anno risulterà essere il secondo più venduto. Bisogna precisare che non ha mai però raggiunto il primo posto, sempre dominato da un incredibile ed inatteso Franco Battiato.
Tracce
Celeste nostalgia 4:12 Uniti no, divisi no 3:22 Un nuovo amico 3:30 Un buco nel cuore 5:12 È passata una nuvola 3:51 Amore amicizia 3:55 Parole sante, zia Lucia 3:24 In bicicletta 4:54
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Celeste nostalgia
Avevi ragione tu mia cara la vita non dura mai una sera il tempo di una follia che breve poi fugge via e poi... Cosa rimane dentro noi questa celeste nostalgia questo saperti da sempre ancora ancora mia mia... Il bene profondo non si offende si spegne se è il caso e poi accende passione violenta sia comprendimi amica mia tu puoi Tutto normale fra di noi cara celeste nostalgia dolce compagna di storie d'amore sempre mia sempre mia Vederti un istante sopra un treno partire su un altro e andar lontano quel lampo negli occhi, ciao! d'accordo fa male, ciao ma tu... Dentro di me non muori più azzurra celeste nostalgia qualche parola affettuosa è un pò poco però per noi, forse no... Amore mio, grande amica mia cara celeste nostalgia un'ora, un giorno, una vita che cosa vuoi che sia resti mia Amore mio, grande amica mia cara celeste nostalgia un'ora, un giorno, una vita che cosa vuoi che sia.
Non dico che dividerei una montagna ma andrei a piedi certamente a Bologna per un amico in più...per un amico in più Perché mi sento molto ricco e molto meno infelice e vedo anche quando c'è poca luce con un amico in più...con il mio amico in più Non farci caso tutto passa hanno tradito anche me almeno adesso tu sai bene chi è piccolo grande aiuto, discreto amico muto Il lavoro cosa vuoi che sia mai, un giorno bene, un giorno male, lo sai dai retta un poco a me....giochiamo a briscola Non posso certo diventare imbroglione, ma passerei qualche notte in prigione per un amico in più...per un amico in più E se ti sei innamorato di lei, io rinuncio anche subito sai forse guadagno qualche cosa di più...un nuovo amico,tu Perché un amico se lo svegli di notte, è capitato già esce in pigiama e prende anche le botte... e poi te le rida'............ Capelli grigi se qualcuno ne hai è meglio avremo un po' più tempo vedrai divertendoci come non mai...ancora insieme noi Non dico che dividerei una montagna ma andrei a piedi certamente a Bologna per un amico in più... Forse guadagno qualche cosa di più... un vero amico....
Io senza di te Io senza di te Uno scherzo non e' Mi ritrovo cosi' Con un buco nel cuore Senza voglia di andare E nemmeno di stare Con l'odore del mare Dentro il naso E piu' in giu' Nelle pieghe dell'anima Che ricorda e fa male Dio, com'era amaro il sale Mi ritrovo cosi' Senza ali ne' mani Pero' ancora non vinto Aspettando domani Qualcosa, un evento, Un incontro, qualcuno No, non si puo' vivere Senza mai nessuno che Ti prenda in giro dolcemente La padrona prepotente Nella mente che si siede Dentro al cuore e dirige Un'orchestra sempre in festa Sempre in festa Una festa con te Con le luci e la gente Io felice di niente Il ricordo fa male Dio, com'era amaro il sapore del sale per me Io senza di te Io senza di te Uno scherzo non e' E mi ritrovo cosi' Con un buco nel cuore Senza ali ne' mani Pero' ancora non vinto Dio, com'era amaro il sale Senza di te Io senza di te Uno scherzo non e' Io senza di te Dio, com'era amaro il sapore del sale per me
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È passata una nuvola Che ora è? Che ora è? manca poco, pochissimo ormai abbracciami e dopo vai è già tardi, preparati sei già via, sei già sua ti è passata una nuvola sulla fronte, nella mente su quegli occhi sfuggevoli Dove vai? Dove sei? già seduta su un taxi oppure sei già a casa tua che prepari la cena o sulla poltrona di un cinema mentre vedi le immagini di questa vita senza luce frettolosa e umiliante stressante senza pace che consuma il nostro amore Che ora è? Che ora è? questa è l'ora di lasciarci ormai abbracciami e dopo vai è passata una nuvola Dove vai? Dove sei? già seduta su un taxi oppure sei già a casa tua che prepari la cena o sulla poltrona di un cinema mentre vedi le immagini di questa vita senza luce frettolosa e umiliante stressante senza pace che consuma il nostro amore senza luce così grigia e soffocante assente senza pace che consuma il nostro amore Che ora è? Che ora è? questa è l'ora di lasciarci ormai abbracciami e dopo vai è passata una nuvola
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Amore amicizia
Cosa vuoi, un lavoro? Te lo cercherò O vuoi forse viaggiare? Ti accompagnerò Vuoi imparare a cantare? Per te io suonerò Vuoi uscire a ballare? Io non dico no Vuoi avere degli amici? Stare in allegria Vuoi il tuo nome su una via? E va bene, sia Ma se vuoi il mio amore Senza diventarmi amica Chiedi un altro favore Io non temo la fatica Ma questo no questo no Morirei per davvero Sono giuro sincero Meglio lasciarci questo no Se hai bisogno di parlare Di sfogarti un po' Se ti va di gridare Io ti ascolterò Se per caso vuoi bere Io berrò con te Se ti vuoi ubriacare Ma che male c'è Ma se vuoi il mio amore senza darmi amicizia se mi vuoi possedere come un bambino la liquirizia questo no questo no