Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti
Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti è il ventisettesimo album musicale in studio di Franco Battiato, pubblicato nel 2009 con etichetta Universal. L'album è composto da due inediti e da cover e nuove versioni di brani editi precedentemente. La canzone dialettale "U cuntu", brano inedito scritto con Manlio Sgalambro, è stata una delle 5 canzoni finaliste al Premio Mogol 2010.
Titolo
In un'intervista, alla domanda: Che significa “Inneres Auge”?, Battiato ha risposto:
« Occhio interiore. Ma lo preferisco in tedesco. In italiano si dice “terzo occhio”, ma non mi piace, fa pensare a una specie di Polifemo. I tibetani hanno scritto cose magnifiche sull’occhio interiore, che ti consente di vedere l’aura degli uomini: qualcuno ce l’ha nera, come certi politici senza scrupoli, mossi da bassa cupidigia; altri ce l’hanno rossa, come la loro rabbia. »
(Da Il Fatto Quotidiano n°33 del 30 ottobre 2009)
Tracce
Inneres Auge (testo Franco Battiato e Manlio Sgalambro; musica Franco Battiato) Un'altra vita (testo Franco Battiato; musica Franco Battiato e Giusto Pio) La versione originale del brano fu pubblicata nell'album "Orizzonti perduti" del 1983. Inverno (testo Fabrizio De André; musica Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) Dall'album di Fabrizio De André "Tutti morimmo a stento" del 1968. No time no space (testo Franco Battiato e Saro Cosentino; musica Franco Battiato e Giusto Pio) La versione originale fu pubblicata nell'album "Mondi lontanissimi" del 1985. L'incantesimo (testo Manlio Sgalambro; musica Franco Battiato) La versione originale fu pubblicata nel singolo "Il ballo del potere" del 1998. Haiku (testo e musica Franco Battiato) La versione originale fu pubblicata nell'album "Caffè de la Paix" del 1993. La quiete dopo un addio (testo Franco Battiato e Manlio Sgalambro; musica Franco Battiato) La versione originale fu pubblicata nell'album "Ferro battuto" del 2001. Stage door (testo Franco Battiato e Manlio Sgalambro; musica Franco Battiato) La versione originale fu pubblicata nel singolo "Shock in My Town" del 1998. Tibet (testo Franco Battiato e Manlio Sgalambro; musica Franco Battiato) 'U cuntu (testo Franco Battiato e Manlio Sgalambro; musica Franco Battiato)
da Wikipedia foto web
Esclusiva XL: ascolta "Inneres Auge", il nuovo singolo di Franco Battiato
di Paolo Gallori xl.repubblica.it
Il brano anticipa l'album Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti (nei negozi dal 13 novembre) ma è soprattutto l'affondo al presente del Battiato più indignato. Che con retorica si chiede: "Che male c'è a organizzare feste private con belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?"
L'ascolto del nuovo singolo di Franco Battiato, Inneres Auge, è davvero una grande esclusiva di XL. Perché non si tratta solo dell'anticipazione del ritorno di una delle massime firme della creatività musicale italiana. Il 13 novembre Battiato pubblica un disco molto particolare: Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti, titolo che esprime perfettamente la ricchezza di una tracklist che affianca quattro brani inediti a reperti del passato completamente ricantati, riarrangiati e risuonati. Non una somma di hit, non una raccolta di successi, ma qualcosa che, nella sua complessità, è molto più vicino a un vero e proprio nuovo album frutto di una nuova sensibilità.
Sensibilità, quella di Battiato (foto di Giovanni Canitano), che risuona particolarmente ferita dagli attuali tempi. E che esprime il suo urlo di dolore proprio col brano Inneres Auge, che arriverà in radio solo il 30 ottobre e che XL vi propone qui in un ascolto web esclusivo. Si tratta di nuovo importante capitolo di quel filone della vicenda artistica dell'autore siciliano che potremmo definire "dell'indignazione". All'interno del quale trova posto, ad esempio, l'invettiva contro la politica e il potere che Battiato affidò a Povera Patria: era il 1991, lo Stato avrebbe presto assistito inerme alle esecuzioni mafiose di Falcone e Borsellino, ma si era anche alla vigilia di Mani Pulite. E poi Ermeneutica, in cui Battiato nel 2004 raccontò di seme umano infettato da tensioni e frustrazioni, di una "mostruosa creatura" chiamata fanatismo che ha stravolto il senso del sacro, di uomini schiavi delle macchine e di stati servi di "quella scimmia di presidente" per il quale "s'invade si abbatte si insegue si ammazza il cattivo si inventano democrazie...".
Anche in Inneres Auge i riferimenti sono chiari. E di certo non puramente casuali.
Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando o uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina. Uno dice che male c'è a organizzare feste private con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato? Non ci siamo capiti e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti? Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro? La Giustizia non è altro che una pubblica merce... di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente. La linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore che con il tempo e ci vuole pazienza, si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge La linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Ma quando ritorno in me, sulla mia via, a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato... mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!
Apriti sesamo è il ventottesimo album musicale del cantautore italiano Franco Battiato, pubblicato il 23 ottobre 2012 con etichetta Universal. Tutte le musiche sono di Franco Battiato mentre i testi, oltre che composti dallo stesso Battiato, contengono tutti un contributo più o meno esteso di Manlio Sgalambro. Il primo singolo estratto dal disco è Passacaglia, in radio dal 5 ottobre 2012. Da segnalare la presenza alla chitarra di Simon Tong, ex Verve, all’organo Hammond di Carlo Boccadoro e al basso di Faso, bassista di Elio e le Storie Tese. Oltre all’adattamento di Passacaglia della vita del musicista cinquecentesco Stefano Landi (Passacaglia, il singolo che ha anticipato il disco) Battiato riprende anche temi musicali di Christoph Willibald Gluck (da Orfeo e Euridice, in Caliti junku) e di Rimski-Korsakov (da Sherazade, in Apriti Sesamo, la title-track). Aurora presenta nel testo i versi del poeta arabo-siciliano Ibn Hamdis adattato da Nabil Salameh con strofa finale di Sgalambro; Un irresistibile richiamo contiene citazioni di Santa Teresa d'Avila mentre in Testamento la citazione dantesca del ventiseiesimo canto dell'Inferno "fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" contiene due piccolissime licenze; "Caliti junku" contiene delle melodie di C.W. Gluck; "Apriti sesamo" contiene due temi provenienti da "Sherazade" di Nikolai Rimsky-Korsakov infine la canzone Eri con me è stata scritta appositamente per Alice che l'ha inclusa nel suo album Samsara e qui riproposta da Battiato con un arrangiamento differente. A dicembre 2012 l'album viene certificato disco d'oro per le oltre 30.000 copie vendute.
Tracce
Le tracce sono pubblicate su "edizioni L'Ottava s.r.l., Universal Music Italia s.r.l.". Testi di Manlio Sgalambro e Franco Battiato, musiche di Franco Battiato.
Un irresistibile richiamo - 3:37 Testamento - 3:36 Quand'ero giovane - 3:44 Eri con me - 4:00 Passacaglia - 3:24 La polvere del branco - 3:59 Caliti junku - 3:21 Aurora - 3:44 Il serpente - 3:37 Apriti sesamo - 3:33
Franco Battiato, Apriti Sesamo:
Scritto da: Massimo Galanto da: soundsblog.it
Quella che vedete in apertura di post è la coloratissima copertina del nuovo disco di inediti Franco Battiato dal titolo Apriti Sesamo. .... Intanto questo venerdì, 5 ottobre, sarà rilasciato il primo singolo Passacaglia. Con la musica di Franco Battiato e il testo del duo Battiato-Sgalambro, si tratta di un libero adattamento della composizione classica Passacaglia della vita del sacerdote e compositore seicentesco Stefano Landi, uno dei progenitori dell’opera. Per ascoltare in anteprima il pezzo, eseguito da Elisabetta Sgarbi aka Betty Wrong, andate dopo il salto. E vi invitiamo a prestare particolare attenzione al video che vi proponiamo. Soprattutto al secondo 32, quando alle spalle della Sgarbi compare un viso conosciuto.
E’ stata svelata anche la tracklist del nuovo lavoro discografico del cantautore siciliano 67enne, che torna sulla scena dopo Inneres Auge del 2009 (che includeva soltanto due pezzi inediti).
A gennaio 2013, inoltre, partirà un nuovo tour che porterà Battiato in giro per l’Italia (per il momento non sono ancora state rese note le città in cui farà tappa).
Intanto Battiato resta al lavoro sul suo nuovo film, per il quale pare aver trovato il cast già da qualche mese: si tratta della biografia del compositore tedesco Georg Friedrich Händel.
Eri con me Siamo detriti, relitti umani, trascinati da un fiume in piena, che non conosce soste nè destinazione. La nostra mente, le nostre azioni, sono la 'causa', gli effetti invece, il nostro destino. Ciò che deve accadere, accadrà, qualunque cosa facciamo per evitarlo, ciò che deve accadere, accadrà, perchè è già accaduto! Eri con me, ma io non ero con te, sei con me, ma io non sono con te, ero con te, ma tu non eri con me. Viviamo nell'impermanenza, nell'incertezza della vita condizionata, ma ci ricorderemo di noi segretamente. Arriverà il giorno atteso a schiudere gli impediti passaggi, prepariamoci a nuove esistenze... Eri con me, ma io non ero con te, sei con me, ma io non sono con te, ero con te, ma tu non eri, non eri, con me.
Video
Passacaglia Ah, come ti inganni se pensi che gli anni non han da finire è breve il gioire .... I sani gli infermi i bravi, gli inermi è un sogno la vita che par si gradita... Vorrei tornare indietro per rivedere il passato per comprendere meglio quello che abbiamo perduto. Viviamo in un mondo orribile... siamo in cerca di un' esistenza.... La gente è crudele e spesso infedele, nessun si vergogna di dire menzogne i giovani, i putti gli uomini tutti non vale fuggire si plachi l'ardire. Vorrei tornare indietro per rivedere gli errori, per accelerare il mio processo interiore, ero in quinta elementare entrai per caso nella mia esistenza fatta di giorni allegri, e di continue esplorazioni e trasformazioni dell'Io... Ah, come ti inganni se pensi che gli anni non han da finire è breve il gioire .... Vorrei tornare indietro nella mia casa d'origine, dove vivevo prima di arrivare qui sulla Terra. Entrai, per caso, nella mia esistenza di antiche forme, di insegnamenti, e trasformazioni dell'Io. E trasformazioni dell'Io...
Caliti junku Che farò senza Euridice, dove andrò senza il mio bene... che farò, dove andrò, che farò senza il mio bene. 'Per aspera ad Astra', le asperità conducono alle Stelle. Un antico detto, cinese o tibetano, forse arabo-siciliano, dice così: Caliti junku 'ca passa la China, caliti junku, da sira 'a matina Milioni di anni luce, la legge che esprime si illumina di cielo "mindfulness", la forma è sostanza, la forma è sostanza, mentre il vento mi porta improvvise allegrie. Caliti junku 'ca passa la china, caliti junku, da sira 'a matina, caliti junku. Do you see the dramatic escalation of violence? The world outside is insane, it's full of evils. Without wasting time, we take refuge in the empty Essence. (Lo vedi il drammatico aumento di violenza ? Il mondo fuori è insano, è pieno di mali. Senza perdere tempo, rifugiamoci nella vuota Essenza) ... caliti junku
Il serpente All'uomo fu detto tu camminerai in eterno, viaggerai e l'ombra ti porterai addosso. I suoi occhi guardavano stupiti, le mani forti e pallide, si aggirava nelle dolenti città d'occidente, in cupe società, dove trine e stracci si mischiavano. Noi viviamo, tutti gridavano. Il denaro strisciava come il serpente nelle città d'occidente così si celebrava, ma da qualche parte un uomo nuovo nasceva. All'uomo si disse tu camminerai in eterno, viaggerai e l'ombra ti resterà addosso. Camminava come gli era stato detto, senza sostare camminava, gli si incupiva il viso, ma il cuore infiammato lo guidava. Un raggio di luce attraversò un cielo nero e minaccioso andando a illuminare un albero di ciliegio in fiore davanti ai suoi occhi increduli e sbalorditi, si accorse che qualcosa di metafisico era accaduto... scoprì di colpo l'esperienza del bianco. Il denaro striscia come il serpente, nelle città d'occidente così si celebra, ma da qualche parte un uomo nuovo sta nascendo
Video
Apriti sesamo
Apriti Sesamo, apriti Sesamo, apriti Sesamo. Sorrideva Sherazade e i suoi denti, come fili di perle, come chicchi di grandine, come fiori. Scintillavano al sole per la grandezza di Allah. Dalla sua bocca, le più belle fiabe trovavano vita per il Re. Cominciò così, la bella a raccontare di Alì Babà e dei 40 ladroni. Apriti Sesamo, apriti Sesamo, apriti Sesamo. Alì aveva seguito, di nascosto, come un'ombra, una banda di ladri, camminavano nel bosco in fila indiana. Arrivarono davanti ad una grande grotta, nascosta da cespugli. Il loro capo imperioso ordinò Sesamo apriti... la roccia girò su se stessa e come porta si spalancò: monete d'oro, pietre preziose, sciabole scintillanti e tappeti di Bukara. Orci di vino pregiato, vasi pieni di luce lunare che illuminavano attorno per il piacere degli occhi. Quando i ladri si allontanarono al galoppo, ed erano ormai lontani, Alì Babà si fece coraggio... e si avvicinò alla grande grotta, impaurito e tremante ripetè la formula magica: Sesamo apriti. La roccia girò su se stessa e come porta si spalancò. A quel punto, sorto il giorno, Sherazade si interruppe e la fiaba finì
Genesi è una sorta di opera teatrale , non propriamente ascrivibile ad un'ottica musicale colta, con parti musicali realizzate da Franco Battiato e pubblicata nel 1987. Essa contiene anche gli adattamenti in lingua moderna di alcuni testi antichi dal sanscrito, persiano, greco e turco, raccolti e adattati dall'artista siciliano. La prima dell'opera si tenne al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987.
Tracce
Atto primo
Introduzione - Orchestra I cavalieri della solitudine - Soli Prima di me - Coro e voce recitante La nascita non è un principio - Soli Simon petra - Voce recitante ī Simon Petra - Coro e voce recitante Sen Paigamberler - Coro Hazreti Mevlana - Soli e Coro
Gilgamesh è una sorta di lavoro teatrale con parti musicali in due atti realizzato da Franco Battiato e pubblicata nel 1992. La prima dell'opera si tenne al Teatro dell'Opera di Roma il 5 giugno 1992. Nella copertina del disco vi è un particolare da un dipinto di Süphan Barzani, pseudonimo dello stesso Battiato.
Tracce
Ouverture - 5:16 Primo atto Pianoforte - 1:32 Il Re di Uruk - 1:20 Balletto - 7:00 Era felice - 3:38 Enkidu muore - 2:00 Romanza - 1:53 Primo Viaggio - 3:27 Secondo Viaggio - 1:56 Terzo Viaggio - 1:18 Quarto Viaggio - 3:13 Siduri - 1:31 Acque Letali - 0:50 Il Diluvio - 2:38 Liberai una Colomba - 0:41 Danza a Corte - 1:18 Danza a Corte - 1:46 Morte di Gilgamesh - 2:50 Secondo atto Pater Noster - 3:37 Sette Sufi - 4:14 Solo - 4:40 Preparazione Alla Danza - 4:51 Danza Sacra - 5:15 Exultet - 5:44
da Wikipedia foto web
Video
Gilgamesh - full album
PROLOGO Nel prologo abbiamo la rivisitazione della saga di Gilgamesh, sprezzante re dapprima, poi saggio dopo l'incontro con il nemico (poi amico) Enkidu. 1 ATTO Con il fido Enkidu Gilgamesh si reca dunque nella foresta di cedri per combattere Khumbaba, ma se la vittoria gli arride, d'altra parte il suo amico Enkidu rimane ucciso. Il dolore e la tristezza pervadono l'animo di Gilgamesh che comincia il viaggio alla ricerca dell'immortalità (e della saggezza), recandosi da colui che la possiede l'immortalità: Utnapishtim. Il primo atto si chiude con Utnapishtim che racconta le fasi del diluvio universale mentre il popolo interrompe la narrazione per affermare: "guardate il nostro re. E' morto o dorme?" Gilgamesh è dunque morto. 2 ATTO Si viaggia nel tempo e nello spazio. Il filo conduttore è la ricerca della saggezza, della conoscenza, vero frutto di immortalità. Siamo ora in Sicilia, nel 1240, e si riportano i racconti/dialoghi di 7 sufi. I loro racconti sono intervallati e conclusi da preghiere in latino (pade nostro, Credo e Te Deum).
Il cd è straordinario. I testi sono superlativi, la musica e gli arrangiamenti lo sono altrettanto. L'ascolto richiede ovviamente un'attenzione notevole. Non comprate il cd se siete legati al Battiato degli anni'80.
Messa arcaica, composizione per soli, coro e orchestra, è un'opera classica di Franco Battiato che fece il suo debutto nel 1993 e fu pubblicata su supporto audio nel 1994. La prima dell'opera, della quale esiste un'edizione video, si tenne il 24 ottobre 1993 alla Basilica superiore di Assisi. Il giorno precedente, alla Basilica di San Bernardino (L'Aquila), vi fu l'anteprima.
Tracce
Kyrie - 14:31 Gloria - 4:58 Credo - 2:51 Sanctus - 6:44 Agnus Dei - 6:05 Musiche di Franco Battiato.
Musica Franco Battiato Libretto Manlio Sgalambro Atti Prima rappr. 20 settembre 1994 Teatro Cattedrale di Palermo
Il cavaliere dell'intelletto è una specie di lavoro teatrale accompagnato da parti musicali leggere da commento realizzato da Franco Battiato e diretta da Manlio Sgalambro sulla vita di Federico II e andata in scena in prima nazionale il 20 settembre del 1994 nella suggestiva cornice della Cattedrale di Palermo. L'opera - che prevede sul palco quattro attori, coro e la presenza di un complessino con pochi strumenti - è stata realizzata con la collaborazione della Regione Siciliana, al fine di celebrare l'ottavo centenario della nascita dell'imperatore svevo e re di Sicilia. Il libretto di scena è scritto da Manlio Sgalambro. Attore protagonista, nei panni di Federico II, è stato Alessandro Vantini. Insieme a lui, in scena anche Tania Rocchetta, Giancarlo Ilari e Toni Servillo. Coreografie di Raffaella Rossellini. In scena anche lo stesso Sgalambro nella veste di narratore.
fonte:Wikipedia
Teoria della Sicilia. Là dove domina l’elemento insulare è impossibile salvarsi. Ogni isola attende impaziente di inabissarsi. Una teoria dell’isola è segnata da questa certezza. Un’isola può sempre sparire. Entità talattica, essa si sorregge sui flutti, sull’instabile. Per ogni isola vale la metafora della nave: vi incombe il naufragio. Il sentimento insulare è un oscuro impulso verso l’estinzione. L’angoscia dello stare in un’isola come modo di vivere rivela l’impossibilità di sfuggirvi come sentimento primordiale.
La volontà di sparire è l’essenza esoterica della Sicilia. Poiché ogni isolano non avrebbe voluto nascere, egli vive come chi non vorrebbe vivere: la storia gli passa accanto con i suoi odiosi rumori ma dietro il tumulto dell’apparenza si cela una quiete profonda. Vanità delle vanità è ogni storia. La presenza della catastrofe nell’anima siciliana si esprime nei suoi ideali vegetali, nel suo taedium storico, fattispecie del nirvana. La Sicilia esiste solo come fenomeno estetico. Solo nel momento felice dell’arte quest’isola è vera. fontee foto: Battiato.it
Campi Magnetici - i num3r1 non 51 possono amar3 è un album musicale di Franco Battiato, pubblicato nel 2000 dall'etichetta Sony Classical. Ricopre un ruolo particolare nella discografia del cantautore essendo un album contenente le musiche composte per il balletto di Paco Decina commissionate dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Le citazioni presenti nelle varie tracce sono tratte da scritti di Albert Einstein e Lucrezio.
Tracce
In Trance - 7:27 Corpi in movimento - 8:27 Fulmini Globulari - 6:50 La corrente delle stelle - 7:53 The age of Ermafrodites - 6:26 L'ignoto - 5:48 Suoni Primordiali - 10:08 La mer - 3:00
Testi di Manlio Sgalambro, musiche di Franco Battiato.
Telesio è il titolo di una sorta di opera teatrale con musiche originali scritte da Franco Battiato e libretto di Manlio Sgalambro, messa in scena con tecnica olografica. L'opera è ispirata alla figura omonima del filosofo cosentino Bernardino Telesio, uno dei massimi filosofi naturalisti italiani del XVI secolo, ed è stata realizzata su commissione del Comune di Cosenza in occasione del cinquecentenario della nascita del personaggio. L'opera è stata rappresentata al Teatro Rendano di Cosenza il 6, 7 e 8 maggio 2011 ed è stata pubblicata a fine 2011 in Compact disc e in una edizione limitata comprendente oltre al CD anche un DVD con le riprese della rappresentazione teatrale.
Realizzazione tecnica
Si tratta della prima opera teatrale al mondo a essere presentata al pubblico mediante ologrammi[senza fonte]. Sul palco, infatti, non sono fisicamente presenti gli attori; lo spettacolo visualizzato in forma tridimensionale è stato precedentemente registrato con tecnica olografica, permettendo un'esecuzione continuativa dei due atti e dell'epilogo, senza alcuna interruzione per i vari cambi di scena. Al variare delle ambientazioni e degli attori in scena, l'immagine olografica sfuma lasciando spazio a quella successiva. Uniche presenze fisiche, a parte i brevi interventi in scena di Franco Battiato, sono i musicisti dell'orchestra (per la rappresentazione al Rendano - per ora l'unica - si esibisce l'Orchestra Philharmonia Mediterranea, diretta da Carlo Boccadoro).
Struttura
L'opera è composta da due atti più un epilogo. I cambi di scena sono numerosi, anche in funzione dello stile frammentario e poco lineare. La coreografa Sen Hea Ha compare in scena insieme ai danzatori Dipoyono Achmad e Pandu Perdana.
Interpreti
Telesio: Giulio Brogi Voce femminile: Divna Ljubojevic Sopranista: Paolo Lopez Voce: Juri Camisasca Voce: Franco Battiato Il prelato: Antonello Antonante La dama: Claudia Amendola Coro: Coro Lirico "Bernardino Telesio".
da Wikipedia foto: israbox.com
Tracce: Atto I n.1 Prologo n.2 Inizio n.3 Ouverture n.4 Il sogno n.5 Elettronica arcobaleni n.6 Duplice intelletto n.7 Le stimmate n.8 Fine del sistema solare n.9 Corale n.10 Danza 1
Atto II n.11 Prologo n.12 Abiuras n.13 Il freddo e il caldo n.14 Benedictus n.15 Un amore romano n.16 L’esistenza di Dio n.17 Scampanio n.18 Attende Domine n.19 Danza 2 strumentale n.20 Devota precisazione n.21 Coro finale
Franco Battiato, ‘Telesio’ è la prima opera in ologrammi
Franco Battiato non finisce mai di stupire: la sua quarta opera, intitolata ‘Telesio’ è ispirata alla vita del filosofo cosentino Bernardino Telesio. La pièce è nata da un’idea del direttore artistico del Teatro ‘Rendano’ di Cosenza, Antonello Antonante, ed è stata commissionata a Battiato dal Comune di Cosenza in occasione del cinquecentenario della nascita del filosofo. Le musiche originali sono dello stesso Maestro, mentre il libretto è stato scritto dal fido Manlio Sgalambro. ...... ...Il Maestro Carlo Boccadoro, uno dei più noti autori di musica contemporanea, dirigerà l’Orchestra Philharmonia Mediterranea di Cosenza, mentre al Coro del Teatro Rendano di Cosenza si affiancheranno le voci dello stesso Battiato, del sopranista Paolo Lopez e dei cantanti Divna Ljubojevic e Juri Camisasca. Telesio sarà impersonato dall’attore Giulio Brogi, già diretto in passato da Battiato. “Questo nuovo lavoro per soli coro e orchestra sarà totalmente virtuale – ha dichiarato Battiato – La scenografia, l’attore che interpreterà Telesio, i danzatori e i cantanti, saranno degli ologrammi, mentre l’orchestra naturalmente suonerà dal vivo. Ho scelto l’olografia, invece di una tradizionale rappresentazione scenica, per vari motivi: la stanchezza di una stantia situazione scenica da una parte e l’ambiguità dell’illusione, il ‘come se’, dall’altra. Quando capisco o so che quell’essere che si muove sul palcoscenico, che parla, canta, o danza, è un ologramma, mi affascina ancora di più. Si aprono, secondo me, possibilità e scenari inimmaginabili”.