"Queste sono le canzoni che mi sono rimaste dentro e la loro bellezza, la loro forza è simile a quella della natura: la forza della semplicità e dell’armonia. Questo è Ivy."
(da un'intervista ad Elisa)
Ivy (in italiano "Edera") è il settimo album in studio della cantautrice friulana Elisa, pubblicato il 30 novembre 2010 dalla Sugar Music.
Il disco
Ivy è stato pubblicato esclusivamente in formato CD+DVD, oltre che digitale. L'album segue la formula già sperimentata con Lotus: si presenta infatti come una sorta di raccolta completamente riarrangiata in chiave acustica e addizionata di brani inediti e cover di altri artisti, il tutto registrato in modo analogico. In questo caso gli inediti sono tre (Sometime Ago, Fresh Air e Nostalgia), le cover sono quattro (1979 degli Smashing Pumpkins, Pour Que l'Amour Me Quitte di Camille, Ho messo via di Ligabue e I Never Came dei Queens of the Stone Age) e i brani riarrangiati sono dieci (Lullaby dal singolo di Almeno tu nell'universo; Ti vorrei sollevare, Anche se non trovi le parole e Forgiveness da Heart; Una poesia anche per te da Pearl Days; Qualcosa che non c'è, Gli ostacoli del cuore ed Eppure sentire (un senso di te) da Soundtrack '96-'06; Rainbow e It Is What It Is da Then Comes the Sun). Con diciassette brani che alternano italiano, inglese e, per la prima volta, francese, Ivy è l'album di Elisa col maggior numero di canzoni pubblicato finora.
La cover del brano di Camille, cantata con Giorgia e dedicata alla figlia, era già stata eseguita dal vivo nel Heart Alive Tour alcuni mesi prima, mentre Fresh Air, composta da Elisa all'età di vent'anni subito dopo la pubblicazione del primo album, non è del tutto inedita in quanto era stata eseguita alcune volte dal vivo, seppur con numerose differenze e dal titolo Need Some Space.
C'è un'unica differenza tra la versione fisica e quella digitale di Ivy: nella seconda il singolo Nostalgia è presente in versione Radio Edit al posto di quella originale,che sull'iTunes Store è inclusa come bonus track esclusiva. Su iTunes è stato inoltre pubblicato un EP contenente due brani dal vivo e un video tratti dal documentario.
Il documentario
Oltre al CD Ivy contiene un DVD con un documentario intitolato Ivy - the Film diretto dal regista islandese Denni Karlsson, già collaboratore dei connazionali Sigur Rós per il loro progetto Heima, e prodotto dalla AngelFilm di Marco Salom.
Il docu-film è costituito da parti in cui Elisa spiega come sia stato sviluppato il progetto e come siano nati i brani inediti in esso contenuti, alternate ad altre parti realizzate come videoclip musicali (varie riprese sono accompagnate dalle canzoni nelle versioni presenti sul CD) e due dal vivo (contenuti nell'EP pubblicato su iTunes). Nell'ordine di apparizione i brani sono: Ti vorrei sollevare, Fresh Air, Sometime Ago, It Is What It Is, Gli ostacoli del cuore, Lullaby (live), Una poesia anche per te, Qualcosa che non c'è, Eppure sentire (un senso di te), Nostalgia, Forgiveness e Rainbow (live).
Le riprese per il documentario sono state effettuate il 3 ottobre 2010 in Val Canali, presso il laghetto Welsperg, in Trentino, e il 4 ottobre 2010 in Val di Sella, sempre in Trentino, nei pressi delle sculture di Arte Sella, dove è stato ricreato un piccolo concerto con un pubblico di circa duecento comparse, la band al completo e il coro di voci bianche che ha partecipato alla registrazione dell'album.
Promozione
L'album è anticipato dal singolo in inglese Nostalgia e, come anche per Heart, da una serie di video pubblicati su YouTube (tratti dal DVD), a partire dal 24 novembre 2010 (uno al giorno fino all'uscita dell'album, per un totale di sei filmati). In seguito, sempre su YouTube, sono stati pubblicati altri spezzoni sempre tratti dal DVD.
Il secondo singolo estratto dall'album è Sometime Ago, uscito il 28 gennaio 2011.
La pubblicazione del disco è supportata, come è stato anche per Lotus, da un tour teatrale, partito il 4 marzo 2011 da Roma.
Classifiche e certificazioni
Ivy esordisce alla posizione numero 4 nella classifica FIMI.
A poche ore dalla sua pubblicazione, l'album raggiunge subito la prima posizione della classifica di iTunes, mantenendola per nove giorni consecutivi.Nelle due settimane a seguire mantiene una posizione che si alterna tra il primo e il secondo posto nella stessa classifica.
Alla penultima settimana del 2010 (quinta in classifica) Ivy viene certificato disco d'oro (oltre 30.000 copie vendute).
All'ultima settimana di gennaio 2011 (nona in classifica) Ivy viene certificato disco di platino (oltre 60.000 copie vendute).
Tracce
Testi e musiche di Elisa Toffoli, eccetto dove indicato.
Versione CD
1. Lullaby - 4:11 2. Sometime Ago[5] - 4:24 3. Fresh Air - 3:11 4. Ti vorrei sollevare - 4:28 5. Una poesia anche per te - 5:21 6. Nostalgia - 4:54 (E. Toffoli - E. Toffoli, A. Rigonat) 7. Qualcosa che non c'è - 5:19 8. Rainbow - 4:30 9. Gli ostacoli del cuore - 4:24 (L. Ligabue) 10. 1979 - 4:22 (W. P. Corgan) 11. Pour Que l'Amour Me Quitte (con Giorgia) - 3:15 (C. Dalmais) 12. Anche tu, anche se (non trovi le parole) (con Fabri Fibra) - 5:16 (E. Toffoli, F. Tarducci - E. Toffoli, A. Rigonat) 13. It Is What It Is - 4:22 14. Eppure sentire (un senso di te) - 3:40 (E. Toffoli - P. Buonvino) 15. Ho messo via - 3:50 (L. Ligabue) 16. I Never Came - 4:23 (J. W. Castillo, J. M. Homme, T. D. Van Leeuwen) 17. Forgiveness - 4:26
Elisa: Ivy è il nuovo album e dvd in arrivo - 25 novembre 2010
Elisa presenta Ivy, il nuovo album più dvd in arrivo martedì 30 novembre. All'interno si troveranno canzoni inedite, brani storici, cover, incredibili duetti, il tutto sia in italiano che in inglese. Il dvd, invece, svela un docu-film.
Elisa torna con un nuovo album dal titolo Ivy. A corredo del nuovo lavoro ci sarà un dvd: è un docu-film durante il quale è la stessa Elisa ad esporsi, raccontando il senso del nuovo album Ivy. Il docu-film è stato girato in Trentino, per la precisione a Artesella, una località in Valsugana. Ivy è un album particolare per Elisa: intanto, per curiosità "statistica", possiamo notare che si tratta dell'album più lungo che abbia finora proposto Elisa. Inoltre si tratta di un concept-album realizzato utilizzando la lingua inglese, quella italiana e persino il francese. Ivy è un album nel quale Elisa crede molto e la scelta del nome non è casuale: Ivy, cioè edera, proprio come la pianta rampicante sta a simboleggiare qualcosa di molto ben radicato ma con l'istinto di progredire, di crescere. E così è stato il percorso artistico di Elisa, riassunto da questo lavoro che intreccia pezzi inediti, cover e canzoni live del suo repertorio. In particolare, le tracce dal vivo sono "Ti vorrei sollevare", "Fresh Air", "Sometime Ago", "It is what it is", "Gli ostacoli del cuore", "Lullaby", "Una poesia anche per te (Live goes home), "Qualcosa che non c'è", "Eppure sentire (un senso di te)", "Nostalgia", "Forgiveness", "Rainbow". Per quanto riguarda le cover, citiamo 1979" degli Smashing Pumpkins, "Ho messo via" di Ligabue, "I never came" dei Queens of the Stone Age, "Pour que l'amour me quitte" di Camille. Una sopresa per i fan saranno i duetti con Fabri Fibra e Giorgia.
Tutto questo tempo a chiedermi Cos'è che non mi lascia in pace Tutti questi anni a chiedermi Se vado veramente bene Così Come sono Così Così un giorno Ho scritto sul quaderno Io farò sognare il mondo con la musica Non molto tempo Dopo quando mi bastava Fare un salto per Raggiungere la felicità E la verità è che Ho aspettato a lungo Qualcosa che non c'è Invece di guardare il sole sorgere Questo è sempre stato un modo Per fermare il tempo E la velocità I passi svelti della gente La disattenzione Le parole dette Senza umiltà Senza cuore così Solo per far rumore Ho aspettato a lungo Qualcosa che non c'è Invece di guardare Il sole sorgere E miracolosamente non Ho smesso di sognare E miracolosamente Non riesco a non sperare E se c'è un segreto E' fare tutto come Se vedessi solo il sole Un segreto è fare tutto Come se Fare tutto Come se Vedessi solo il sole Vedessi solo il sole Vedessi solo il sole E non Qualcosa che non c'è
C'è un principio di magia Fra gli ostacoli del cuore Che si attacca volentieri Fra una sera che non muore E una notte da scartare Come un pacco di natale
C'è un principio d'ironia Nel tenere coccolati I pensieri più segreti E trovarli già svelati E a parlare ero io Sono io che li ho prestati Quante cose che non sai di me Quante cose che non puoi sapere Quante cose da portare nel viaggio insieme C'è un principio di allegria Fra gli ostacoli del cuore Che mi voglio meritare Anche mentre guardo il mare Mentre lascio naufragare Un ridicolo pensiero Quante cose che non sai di me Quante cose che non puoi sapere Quante cose da portare nel viaggio insieme Quante cose che non sai di me Quante cose devi meritare Quante cose da buttare nel viaggio insieme C'è un principio di energia Che mi spinge a dondolare Fra il mio dire ed il mio fare E sentire fa rumore Fa rumore camminare Fra gli ostacoli del cuore Quante cose che non sai di me Quante cose che non puoi sapere Quante cose da portare nel viaggio insieme Quante cose che non sai di me Quante cose che non vuoi sapere Quante cose da buttare nel viaggio insieme
Endormie cheveux mouillés bras repliés retrouvée fenêtre ouverte l'air par la fenêtre Pour que l'amour me quitte En dormant j'ai rêvé des milles lianes Pagayé, pagayé Pour que l'amour me quitte Réveillée la lumière pâle des murs de l'hôpital trop aimer c'est pas normal un cœur si mal accroché, décroché Pour que l'amour me quitte Amour
Ogni vita lasci un segno Come sulla nove una slitta Come una carta Visa Alla cassa che slitta La vita è unica come la torre per Pisa Come lo spartito Scrivo Per Elisa E se non trovassi le parole sarei come un diario senza memorie O come un fuorilegge senza le pistole Sarei come uno storico senza storie E' pur sempre bellissima un'emozione con le cadute e tutto il male come una musica, come un dolore Lascia il suo segno e non si fa scordare Non si puo’ scodare quello che si vede Non si puo’ convincere chi non ti crede (l'anima in ogni sua imperfezione) Dal vivo parlo male se la gente non segue nei sogni corro male se qualcuno mi insegue (ti fa cadere e rialzare) Se tu fossi veleno io ti berrei Se tu fossi religione io sarei la santa sede (seguire logiche senza ragione) Cerco gente che sa quello che vuole anche tu anche se non trovi le parole (prendere e andare nel nome...) anche se non trovi le parole (cerco gente che sa quello che vuole anche tu anche se non trovi le parole) hai girato il mondo dentro a un cuore intero...(cerco gente che sa quello che vuole anche tu anche se non trovi le parole) Il momento che aspettavi da una vita arriverà domani come una partita Giornata finita sarà tutto diverso Dipende da quanto hai visto O quanto hai perso nessuna replica, poco potere mentre decidi se ti puoi fidare il tuo momento ti viene a cercare puoi solo credere forse saltare come un elastico senza pensare non c'è più tempo forse fa male anche se non trovi le parole (cerco gente che sa quello che vuole anche tu anche se non trovi le parole) hai girato il mondo dentro a un cuore... (cerco gente che sa quello che vuole anche tu anche se non trovi le parole) anche se puoi perderti a cercare (cerco gente che sa quello che vuole anche tu anche se non trovi le parole) hai girato il mondo dentro a un cuore (camminando hai cercato le parole per un giorno) e devi dire grazie a te se (devi dire grazie a te, devi dire grazie a te se ce l'hai fatta) resti come sei (devi dire grazie a te, devi dire grazie a te se resta come sei) dire grazie a te che (devi dire grazie a te, devi dire grazie a te se ce l'hai fatta) non ti lasci mai (devi dire grazie a te, devi dire grazie resta come sei) (devi dire grazie a te, devi dire grazie a te se ce l'hai fatta) (devi dire grazie a te, devi dire grazie resta come sei)
A un passo dal possibile A un passo da te Paura di decidere Paura di me Di tutto quello che non so Di tutto quello che non ho Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è Eppure sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è Eppure sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è Un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... Un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di te
Ho messo via un pò di rumore dicono così si fa nel comodino c'è una mina e tonsille da seimila watt. Ho messo via i rimpiattini dicono non ho l'età se si voltano un momomento io ci rigioco perchè a me... va. Ho messo via un pò di illusioni che prima o poi basta così ne ho messe via due o tre cartoni comunque so che sono lì. Ho messo via un pò di consigli dicono è più facile li ho messi via perchè a sbagliare sono bravissimo da me. Mi sto facendo un pò di posto e che mi aspetto chi lo sa che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà. Ho messo via un bel pò di cose ma non mi spiego mai il perchè io non riesca a metter via te Ho messo via un pò di legnate i segni quelli non si può che non è il male nè la botta ma purtroppo il livido. Ho messo via un bel pò di foto che prenderanno polvere sia su rimorsi che rimpianti che rancori e sui perchè Mi sto facendo un pò di posto e che mi aspetto chi lo sa che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà. Ho messo via un bel pò di cose ma non mi spiego mai il perchè io non riesca a metter via te In queste scarpe e su questa terra che dondola dondola dondola dondola con il conforto di un cielo che resta lì Mi sto facendo un pò di posto e che mi aspetto chi lo sa che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà. Ho messo via un bel pò di cose ma non mi spiego mai il perchè io non riesca a metter via riesca a metter via, riesca a metter via te
When you say it's dead and gone I know you're wrong Cut and slash, sharpest knife It won't die, no Poison cup, drank it up It won't die, no No fire, no gun, no rope, no stone It won't die, oh Why you gotta shove it in my face As if you put me in my place 'Cause I don't care If you or me is wrong or right Ain't gonna spend another night, In your bed In your bed Laws of man, are just pretend They ain't mine Love so good, love so bad It won't die Some talk too long, they know it all I just smile and move on Words ain't free, like you and me I don't mind Why'd you have to be so mean and cruel, The dogs are loose i'm on to you You ball and... Chained together from the dawn to dusk, Can't call it leavin, cause it's just I never came I never came I never came
Questo è il secondo straordinario duetto dell' ultimissimo e splendido album di Elisa... Musica trasformata in magia celestiale... Questa la traduzione del testo...:
Mi sono persa. E ho paura di guardare in faccia questa vita. Eppure ho sempre creduto che sarei stata forte. Questa rabbia, questa zona dombra che non voglio vedere, se ne sta là Se ne sta là Laggiù dentro di me, ferma sul fondo, smarrita come un bambino. Eppure so che mi appartiene. Abbiamo solo bisogno di Perdono La sola nostra chiave di accesso al mondo. Perdono Quello che temo di meritarmi. Perdono tutto quello di cui abbiamo bisogno. Perdono che non sono certa di conoscere. E stato lamore non insegnato. Intrappolato nella tua mente che non ne voleva sapere di me. Una pietra silenziosa che mi ha spezzato il cuore mentre cercavo disperatamente un segno. Un tuo segno. Hai provato dolore e hai provato paura. Ma hai deciso di non guardarla negli occhi. Ci hai costruito il tuo destino. Non è forse questo il tempo per il Perdono? Perché abbiamo pagato. Perdono La sola nostra chiave di accesso al mondo. Perdono Per lamore che non ci hanno insegnato. Perdono Che sono pronta ad aspettare. Perdono Perché abbiamo pagato. Perdono La sola nostra chiave di accesso al mondo. Perdono Per lamore che non ci hanno insegnato. Perdono Che sono pronta ad aspettare.
LA RECENSIONE
Elisa, emozioni acustiche a Verona Applausi per le due date al Filarmonico della cantante di Monfalcone: sul palco suona il pianoforte, si fa accompagnare dal coro e si congeda ballando sulle note reggae
Elisa incanta il Filarmonico (Sartori/Fotoland)
VERONA – Ha stupito anche nella sua versione acustica Elisa, per il semplice motivo che oggi è una delle artiste più complete del panorama musicale italiano. Si è presentata al pubblico del Teatro Filarmonico di Verona suonando all’organo «Lullaby». Sola sul palco, ha cantato da seduta, mentre alle sue spalle su un maxischermo scorrevano immagini di ruscelli, neve e ghiaccio. Poi sono entrati i musicisti e le coriste, Elisa ha intonato «Una poesia anche per te» e il suo pubblico ha cominciato ad accompagnarla con voce e mani fino alla fine dell’esibizione. Sono iniziati così i due appuntamenti veronesi di Elisa, in tour con il suo «Ivy I & II». Suddiviso in due parti, per un totale di due ore circa, il concerto acustico esalta la voce e la maturità artistica di Elisa, capace di coinvolgere gli spettatori che pendono dalle sue labbra per tutta la serata.
La prima parte del concerto dura una quarantina di minuti, quasi fosse un prologo di ciò che avverrà poco dopo. «Dancing», «Heaven out of hell» e «Sometime ago» volano via in rapida successione, prima che Elisa si scateni alla batteria sul finale di «Happiness is home», che chiude la prima parte della serata. Quando ritorna sul palco Elisa è accompagnata dal coro Alive di Verona, diretto da Paolo Faccincani. Insieme a loro propone un’emozionante versione di «Qualcosa che non c’è» che incanta il pubblico. Poi «Fairy girl» e la prima delle due canzoni tributo di questo concerto: «Cuore Amore» degli Ustmamò. Le emozioni tornano a salire a livelli massimi quando subito dopo intona «Almeno tu nell’universo», dell’indimenticata Mia Martini e «Rainbow», splendida nella versione acustica. La cover di «1979» degli Smashing Pumpkins apre il gran finale della serata. Qui una scatenata Elisa si improvvisa ballerina: si toglie le scarpe col tacco e comincia a saltare a piedi nudi sul palco. Il pubblico è in visibilio, vorrebbe danzare insieme a lei che, dopo la pregevole «1979» (Billy Corgan non avrebbe di che lamentarsi), attacca subito con «Ti vorrei sollevare», prosegue con «Gli ostacoli del cuore» e conclude il concerto con «Luce (Tramonti a Nord Est)», che dedica a Gino Paoli. Saluta il pubblico ballando sulle note reggae di «Positive Vibration» di Bob Marley. Unica.
Háblame, como el viento en los árboles. Háblame, como el cielo sobre la tierra. No me defiendo más, elijo tan solo mi libertad. En busca de la verdad, la única cosa que cuenta. Dime si harás cualquier cosa, si me estás sintiendo, si tendrás más cuidado con lo que te he dado. Dime. Somos dos en una lágrima, como un sol y una estrella. Luces que caen de los ojos, al crepúsculo de mi tierra. Un nuevo día aaaa. Escúchame. Ahora sí, lloraré. Sé que necesito de ti. Nunca he sabido ni sé fingir. Te siento a mi lado. Los latidos no mienten. Si tanto se siente, no me he equivocado en nada, nada. Somos dos en una lágrima, como un sol y una estrella. Somos luces que caen de los ojos, al crepúsculo de mi tierra. Un nuevo día en una lágrima, como un sol y una estrella. Luces que caen de los ojos, al crepúsculo de mi tierra. Un nuevo día aaaa. El sol que me habla de ti. Si me estás escuchando, dime. La luna me habla de ti. Y ten más cuidado con lo que me has dado. Hasta dentro de una lágrima, como un sol y una estrella. Luces que caen de los ojos, al crepúsculo de mi tierra. Un nuevo día en una lágrima, como un sol y una estrella. Somos luces que caen de los ojos, al crepúsculo de mi tierra. Un nuevo día. Escúchame. Escúchame. Escúchame. Escúchame. Escúchame. Escúchame
Ron: Adesso dimmi la verità quella più difficile che è facile nascondere dentro di noi Elisa: anche se sembra tutto in ordine anche se il cielo è senza nuvole e riusciamo ancora a ridere senza odiarci mai Ron: ma quando dici amore tu ci credi o no? insieme: o è solo un'abitudine per rimandare un po' Ron: quell'immensa paura di non amarsi più insieme: e non capir più cosa sono io sei tu Elisa: forse è solo da decidere che vita si vuol vivere perché guardarsi e fingere non è da noi Ron: ci conosciamo così bene ormai e resti ancora la mia complice Elisa: la mia solitudine la mia volontà insieme: ma quando dici amore tu ci credi o no? Elisa: ti si spacca il cuore? insieme: a me succede da un po' perché non è un dovere restare ancora insieme Elisa: e vivere una storia che più non ci appartiene insieme: amore dimmi qualcosa dilla senza pietà mentre dai tuoi occhi la prima lacrima... Elisa: mi dice la verità Ron: mi dice la verità...
One step away
One step away from all I want and I know it's all here afraid to move afraid to choose afraid of my own fear of times when I may not be strong places were I may not belong but I hold on to this feeling that stands above all feelings tellin' me not to let go and I live on this feeling the greatest of all feelings tellin' me not to grow cold please help me get through and let me in you
You see a dancing sun Bursting into flames Is this real I feel like I’ve known you for a while Please don’t ever say that you don’t mean if you can Don’t be scared of me Don’t be scared La mer de mai Incontro J’ai vu le soleil Danzare Je suis l’amour dechire Je suis l’amour Don’t let me fade away Don’t push me back don’t let go If you say that I’m your dream you’ll keep me alive The flower is dead Ardente This magnificent sculpture Breathes, moves, loves, cries, Bleeding into my skin…..cause She is love in hell She is love Don’t let me fade away Don’t push me back don’t let go If you say that I’m your dream you’ll keep me alive If you give me a name I’ll come to life I’ll become skin and bones for you Then I’ll come closer And I’m held on you
È arrivato il momento Io non posso aspettare È un momento perfetto Per decidere di andare. Vorrei farvi vedere L'arida terra su cui cammino Tutti i segni del fuoco E dove crescono i loro bambini. Not in some distant place Not a far away day If I stuble and fall down I will stand up again. In the light of the dawn I'll see the birds soar beyond the wall I'll give them my strenght I cannot believe in the end of the world. And so I shall go In the rage of the storm 'cos only on earth I find heaven. Rachel hold her head high Against the storm. Come il cielo e la terra Noi ci incontreremo Dopo il sogno e la veglia Noi ci incammineremo. We dance on the edge We challenge the fear of the void We cannot allow This fall towards the end of the world. And so I shall go In the rage of the storm 'cos only on earth I find heaven. Rachel hold her head high Against the storm. Rachel hold her head high Against the storm.
Pouring light above our bed (I) dance the fire-dance we made up with no fear, shake your tears shake them off your skin... as I step outside your gate you’re the freezing star that won’t shine with no sky, like the secret blue that you hold inside... wait till night... wait until light... until the day will come alive among our rage and dust now the sun dies in your arms and the heat undoes its own self without sin, by your side... with water-tongue I pray wait till when... then till then... until the rain will flow inside and paint our names on rust until the day we’ll shine a light among our rage and dust until the rain will flow inside and wash our names of rust until the day we’ll turn into light until all rage is dust
Old pirates yes they rob I Sold I to the merchant ships Minute after they took I from the bottomless pit But my hand was made strong By the hand of the almighty And we’ll forward in this generation triumphantly
Won't you help to sing These songs of freedom These songs of freedom All I ever had, yeah Redemption songs Redemption songs Emancipate yourselves from mental slavery None but ourselves can free our minds I have no fear for atomic energy ’ Cause none of them can stop the time How long shall they kill our prophets While we stand aside and look Some say it's just a part of it And we got to fulfil the book But won't you help to sing Songs of freedom These songs of freedom All I ever had Is just redemption songs Redemption songs Emancipate yourselves from mental slavery None but ourselves can free our minds I have no fear for atomic energy ’ Cause none of them can stop the time How long shall they kill our prophets While we stand aside and look (While we stand, while we stand aside) Some say it's just a part of it We've got to fulfil the book But won't you help to sing These songs of freedom These songs of freedom These songs of freedom These songs of freedom Redemption songs Songs of freedom Just songs of freedom Redemption songs Songs of freedom Songs of freedom
Sittin' in the mornin' sun I'll be sittin' when the evenin' come Watching the ships roll in And then I watch 'em roll away again, yeah I'm sittin' on the dock of the bay Watching the tide roll away Ooo, I'm just sittin' on the dock of the bay Wastin' time I left my home in Georgia Headed for the 'Frisco bay 'Cause I've had nothing to live for And look like nothin's gonna come my way So I'm just gonna sit on the dock of the bay Watching the tide roll away Ooo, I'm sittin' on the dock of the bay Wastin' time Look like nothing's gonna change Everything still remains the same I can't do what ten people tell me to do So I guess I'll remain the same, yes Sittin' here resting my bones And this loneliness won't leave me alone It's two thousand miles I roamed Just to make this dock my home Now, I'm just gonna sit at the dock of the bay Watching the tide roll away Oooo-wee, sittin' on the dock of the bay Wastin' time
Walking by yourself in the cold, cold winter Wrapped up in your coat like It’s a magic blanket You say: "No matter where I go They all look like strangers" You see, the world only seems The fairytale that it isn’t Dream on, dream on There’s nothing wrong If you dream on, dream on Of being a swan But I know you're thinking... And now you’re looking at the sky Talking to your angel Could he turn this dirty street Into a flying carpet? But then you say: "I am not scared of anything" Such a shy lie silent as the snow that is fallin’ down Dream on, dream on There’s nothing wrong If you dream on, dream on Of being a swan But I know you’re thinking: "Am I gonna make it through?" Dream on, dream on (and you can't run away) There's nothing wrong (you've got to find a way to make it through this mess) If you dream on, dream on ('cause you can't run away) Of being a swan (you've got to find a way, a way out of this mess) But I know you're thinking: ('cause you can't run away) "Am I gonna make it though?" (you've got to find a way to make it through this mess) Girl on the run (go girl) You don't look back (go) What did you see? (go girl) What did you get? (go girl) You're on the run (go girl) Trying to forget (go) But in the end, Is it so bad? Girl on the run (go girl) You don't look back (go) What did you see? (go girl) What did you get? (go girl) You're on the run (go girl) Trying to forget (go) But in the end (go girl) Is it so bad... (go) Being a girl? Being a girl?
What's it to walk on a silent road, to be thirsty and wait for - wait for the rain? What is it like? You wake me up with a ray of light, tell me a joke and if you don't know one, never mind! Can't we just look at the Sun and live a lifetime in a day like some butterflies? Not quite the same! A lifetime in a day in which we learn to fly out of our cage! So what is the smell of summer like? And what is the sound of your heart when you're running? And what is to be fearless like? And what is to have nothing in mind but plenty of space? In this place there's the law of the strongest but we confuse the weak with the one that makes big mistakes and the strong with the perfect And live a lifetime in a day, like some butterflies? Not quite the same! A lifetime in a day, in which we learn to fly out of this cage! So what is the smell of summer like? And what is the sound of your heart when you're running? And what is to be fearless like? And what is to have nothing in mind but plenty of space? Teach me again! Teach me again! Teach me again! Teach me again! Please..
Fare l'amore proprio con te è un'occasione rara che non capita poi mai fra tante cose e il resto poi.. poi lentamente ti spoglierai guardando fuori il tempo che ci agita così come le foglie, vieni qui.. RIT: vivere forte, morire un po' vivendo è quello che mi hai chiesto, ridendo un po' piangendo perciò me l'hai promesso se tutto sta finendo... ...non lo nasconderai... Scopriamo un po' di te e di me quello che non si è detto mai io ci scommetterei che non saranno solo guai poi dolcemente ti toccherò come una cosa, ora che mi agita perchè solo con te mi sembra che.. RIT: vivere forte, morire un po' vivendo è quello che mi dai, ridendo un po' piangendo perciò me l'hai promesso se tutto sta finendo ...non lo nasconderai... RIT: vivere forte, morire un po' vivendo è quello che mi dai, ridendo un po' piangendo perciò me l'hai promesso se tutto sta finendo ...non lo nasconderai... non lo nasconderai.. no, no, no, no, non lo nasconderai no, no, no, no, non lo nasconderai..
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Teach Me Again di Elisa e Tina Turner gia' al primo posto di Sarah Benedetta Viola Il cd singolo e' il tema del film All the Invisible Children, dedicato ai diritti dell'infanzia: il progetto dell'Unicef e' una nobile causa e tutti gli utili del cd saranno ad essa devoluti. Le dichiarazioni di Elisa, Tina Turner e Caterina Caselli.
Il cd singolo e' il tema del film All the Invisible Children, dedicato ai diritti dell'infanzia: il progetto dell'Unicef e' una nobile causa e tutti gli utili del cd saranno ad essa devoluti. Le dichiarazioni di Elisa, Tina Turner e Caterina Caselli.
TINA TURNER E ELISA PRIME NELLA CLASSIFICA DEI SINGOLI PIU’ VENDUTI CON “TEACH ME AGAIN”
“Teach Me Again” è anche un videoclip, per la regia di Stefano Veneruso e la fotografia di Vittorio Storaro, prodotto da Mk Film Productions in coproduzione con Rai cinema. Il brano e il video di “Teach Me Again” sono scaricabili dal sito www.messaggeriemusicali.it .
Con questo duetto tutto al femminile, Elisa e Tina Turner sostengono la causa dei bambini invisibili e dei diritti dell’infanzia. “Teach Me Again”, un progetto di Caterina Caselli Sugar, pubblicato su etichetta Sugar lo scorso 10 febbraio, è infatti il tema musicale che apre e chiude il film All the Invisible Children, un film diretto da: Mehdi Charef, Emir Kusturica, Spike Lee, Katia Lund, Jordan Scott & Ridley Scott, Stefano Veneruso, John Woo.
A solo una settimana dalla sua pubblicazione, Elisa conquista la prima posizione della classifica AC Nielsen dei singoli più venduti in Italia con il brano “Teach Me Again”, in duetto con Tina Turner.
Tina Turner: “Sono molto entusiasta di partecipare al progetto UNICEF ‘All The Invisible Children’. Il brano ‘Teach Me Again’, che Elisa ha scritto, mi è piaciuto moltissimo e mi sono molto divertita nel registrarlo a Zurigo lo scorso giugno; penso che Elisa sia una musicista di grande talento. Sono molto orgogliosa di essere stata coinvolta nel film e spero che abbia il successo che merita per creare una consapevolezza sociale sui ‘Bambini Invisibili’ nel mondo”.
Elisa: "Collaborare con un mito della musica contemporanea come Tina è stata una esperienza fantastica, è stato stupendo scoprire dietro ad un'enorme professionalità anche una bella persona, il suo modo di essere ha reso la nostra esperienza in studio anche molto divertente, e per me indimenticabile. Ringrazio, per il suo cuore e il suo talento, Caterina Caselli; la persona che è riuscita a far accadere questo incontro artistico così sorprendente non poteva che essere lei. Ringrazio anche la mia Casa Editrice Sugar".
“Nella mia vita professionale -ha dichiarato Caterina Caselli - ho avuto modo di lavorare su produzioni italiane e internazionali, ma questo progetto mi ha coinvolta in maniera particolare per la sua finalità e unicità. Sono felice che Elisa abbia l’opportunità di cimentarsi come produttrice artistica e cantare in duetto con Tina Turner. L’incontro è avvenuto a Zurigo il primo giugno del 2005 ed è stato insieme serio, professionale, magico”.
Tutti i profitti derivanti dalla registrazione di Teach me again saranno donati dagli artisti e da SUGAR, al fondo All the Invisible Children sostenuto dalla COOPERAZIONE ITALIANA ALLO SVILUPPO Ministero degli Affari Esteri, e dedicato ai progetti per l'infanzia delle Agenzie delle Nazioni Unite PAM (Programma Alimentare Mondiale) e UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia), impegnate in tutto il mondo a difesa dei bambini.
Elisa ha trascorso gli ultimi mesi a portare in giro per l’Italia il suo Ivy Tour per promuovere la sua ultima uscita discografica dal titolo Ivy. Oltre cinquanta date hanno tenuto Elisa impegnata per diverso tempo, ma questo non ha impedito alla cantante di mettere a disposizione la sua musica per ben altre cause. Elisa, infatti, questa estate si è esibita per ben due volte a Cividale per i bambini soldato e una volta in Maremma, a Rispescia, per Festambiente. Insomma la cantante continua a portare avanti le cause in cui crede, come la lotta per la difesa dell’ambiente.
Elisa di recente ha rilasciato un’intervista a Sette Green nel corso della quale ha sottolineato che per lei sono molto importanti l’ecologia e il rispetto per la natura e ha rivelato: “Sono una mamma incazzata. Non dobbiamo arrenderci al fatto che in questo mondo quello che è diventato un comportamento normale debba essere accettato anche se è assurdo o dannoso per l’ambiente”.
Ovviamente nel corso dell’intervista vi è spazio anche per i ricordi e la cantante racconta la sua infanzia: “Sono cresciuta in un condominio di tre palazzi: una ventina di appartamenti in totale e tanti bambini. Avevamo un enorme giardino in comune che faceva da parco giochi. Visto che era recintato, d’estate i grandi ci permettevano di stare fuori a giocare fino a tardi. Giravamo in bicicletta, avevamo costruito delle capanne sugli alberi, facevamo i picnic nell’erba alta, stavamo ore a guardare le nuvole”.
Ancora una volta Elisa rivela la sua sensibilità per queste tematiche, ma questa volta la cantante ci racconta la sua infanzia.
Posted by Alice on 23 settembre 2011 in News Musica
Con “Love is requited” torna a farsi sentire Elisa, a circa un anno dal disco di platino “Ivy”. Questo nuovo singolo si illustra per essere composto ed interpretato appositamente per il film “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, diretto da Roberto Faenza e basato sull'omonimo romanzo di Peter Cameron. La colonna sonora del lungometraggio è affidata ad Andrea Guerra, nome che offre enormi garanzie in materia, ed anche “Love is requited” nasce dalla vena creativa del compositore (il testo è opera invece di Michele Von Buren); è una rarità per Elisa figurare “solo” come interprete di un suo singolo, finora era successo solo con “Gli ostacoli del cuore” ed “Almeno tu nell'universo”. Inutile dire che il talento della cantante triestina brilla anche stavolta, con un'interpretazione morbida che sa adattarsi perfettamente agli arrangiamenti patinati della canzone.
“Love is requited” viaggia sui binari della tenerezza, vuoi per un testo affettuosamente introspettivo vuoi per un folk saltellante, a tratti quasi in levare, screziato qua e là di pizzicati da banjo. Non è un caso il richiamo alla musicalità americana: il film di cui sopra è ambientato a New York, ed inoltre la canzone andrà ad integrarsi in un progetto destinato al mercato a stelle e strisce.
Se infatti qui da noi la traccia sarà inserita nella colonna sonora ufficiale, negli USA è lead-single di “Steppin' on water”, album semi-antologico la cui tracklist è formata, oltre che da “Apologize” (altro estratto dalla OST), da alcuni brani tratti da “Ivy” e fra le altre anche da “So much of me”, versione inglese di una canzone scritta da Luciano Ligabue.
Elisa nella colonna sonora di “Un giorno questo dolore ti sarà utile”
Dal romanzo di Peter Cameron “Un giorno questo dolore ti sarà utile“, edito dalla Adelphi, il 24 febbraio del 2012 uscirà nelle sale cinematografiche italiane l’omonimo film diretto da Roberto Faenza. Il film, girato interamente negli Stati Uniti, parla di James, curioso e solitario diciottenne newyorkese che lavora nella galleria d’arte di sua madre e non ama molto la compagnia dei suoi coetanei. La sua curiosità e la sua timidezza lo porteranno ad iscriversi sotto falso nome in una chat per “cuori solitari” dove proverà nuove sensazioni fino ad un appuntamento al buio.
Il film, prodotto da Jean Vigo Italia e Four of a Kind Productions in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, vede come interpreti Toby Regbo, i premi Oscar Marcia Gay Harden ed Ellen Burstyn, Deborah Ann Woll, Stephen Lang, Peter Gallagher e Lucy Liu.
Per interpretare al meglio l’atmosfera del film è stata chiamata la cantante italiana Elisa, che si è cimentata con 4 bravi nuovi: la soundtrack del film intitolata “Love is Requited” e il cui videoclip è stato prodotto da Loris Lai e Milena Canonero, produttrici anche del film, “Just As One”, “Apologize” e “Drifting“. La colonna sonora del film vede anche la partecipazione di Andrea Guerra per le musiche, che ricordiamo è stato già vincitore del Grammy Award 2005 e candidato al Golden Globe 2005 per la canzone “Million Voices” da “Hotel Rwanda” ed ha scritto le colonne sonore di film come “Nine” di Rob Marshall, “Alla Ricerca della Felicità” di Gabriele Muccino e “La Finestra di Fronte” e “Le Fate Ignoranti” di Ferzan Ozpetek.
Il resto della colonna sonora, composta da 14 brani originali, vede la partecipazione di Kathryn Gallagher, figlia 18enne dell’attore Peter Gallagher e considerata una promessa del nuovo rock californiano con “Nothing ever none“, Paolo Fresu e la sua “Rhythm for James”, di nuovo Elisa con Ermanno Giove che cantano “Endless Night” e “Think You’re Free” e le musiche strumentali di “Adagio for the Past“, orchestrata da Andrea Guerra insieme a Luca Salvadori, “Someday“, “Nanette“, “Night Museum” e una versione strumentale di “Think You’re Free” che completano il disco.
Elisa: ‘Da giovane ero confusa, ipersensibile e mi sentivo alienata’ Incontro all’Istituto italiano di cultura di New York, in occasione dell'uscita del suo album "Steppin' on Water"
Valentina Cordero
Scarpe da ginnastica e camicia, seduta su un divanetto. Così la cantante Elisa ha incontrato ieri America24 all’Istituto italiano di cultura di New York, in occasione dell'uscita negli Stati Uniti del suo nuovo album, “Steppin’on Water”, il terzo lanciato negli Stati Uniti. “Per me essere qui a New York è come camminare sull’acqua e mi sento felice” ha detto la cantante che martedì sera si è esibita nel locale 'The Living Room', a sud di Manhattan, ed è stata ospite del programma televisivo di Fox5, 'Good Day NY'.
Share on facebook Share on twitter Share on email Share on google_plusone A seguire l’intera produzione artistica del nuovo disco - distribuito da Decca/Sugar - sono stati Elisa e Andrea Rigonat (suo compagno e chitarrista della band). “Quello dell’autoproduzione è un soggetto piuttosto caldo: molti produttori tendono a criticarlo perché per loro è come se un cantante facesse due lavori al contempo – ci ha detto Elisa - è un percorso piuttosto difficile perché bisogna essere oggettivi ma soprattutto sapersi autogiudicare. Ma, se si ha una chiara visione della musica che si vuole ascoltare e dove si vuole arrivare, è un'esperienza positiva che permette di sperimentare cose nuove e perché no, anche più strane”.
L’album è una raccolta di brani - come la versione inglese de "Gli ostacoli del cuore" e i successi del disco "Ivy" - in cui prevalgono la chitarra e il pianoforte. E tra le canzoni spicca “Apologize” che, scritta da Andrea Guerra, si allontana particolarmente dallo stile della cantante di Monfalcone. “Ciò che mi ha colpito di più di ‘Apologize’ sono l’ironia e il ritmo forse un po’ inusuale e anche vintage. Fin dall’inizio ho capito che ai miei fan sarebbe piaciuta” ha affermato Elisa. Ma il disco contiene anche alcuni inediti come “Love is Requited” diventato la colonna sonora di “Someday this pain will be useful to you” (“Un giorno questo dolore ti sarà utile”), un film diretto da Roberto Faenza, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore americano Peter Cameron, con Toby Regdo (“Harry Potter e i doni della morte: Parte I”) e Marcia Gay Harden (“Into the Wild”).
Elisa ci ha subito detto che ha provato un senso di dolcezza e comprensione per il protagonista del film, un diciassettenne in piena crisi esistenziale e con i genitori separati. Stando alle sue parole, “è un ragazzo molto sensibile e profondo che mi ha suscitato molta tenerezza”. Ma la cantante non ha fatto segreto del vero motivo e con un sorriso e lo sguardo fisso verso il pavimento ci ha rivelato che “mi sono riconosciuta in questo personaggio perché so che cosa vuole dire sentirsi soli. Anche io quando avevo quell’età ero come lui. Avevo per la testa molte domande, ero confusa ma soprattutto ipersensibile e mi sentivo molto alienata. Sono arrivata ad avere anche degli attacchi di panico. E’ molto difficile sentirsi soli proprio quando si è in una età in cui si ha bisogno degli altri".
E prima di lasciarci e abbracciare la figlia Emma di due anni, ci ha ancora detto che "il film di Faenza è proprio riuscito a mettere in luce temi importanti, come il saper crescere e diventare adulti. E in una città grande come New York non è poi così facile".
La cantante annuncia ai fan su Facebook la lieta notizia e posticipa al 2013 nuovo album e cd
Lieta notizia nel mondo della musica. Elisa annuncia su Facebook: "Io, Andrea ed Emma Cecile siamo entusiasti di annunciare che la nostra famiglia a breve si allargherà. Un piccolo nuovo arrivo sta per rendere ancora più viva la nostra esistenza...". Dunque l'uscita del nuovo album è stata posticipata a settembre così come il tour a dicembre 2013. "Per godere appieno di questo bellissimo regalo, - scrive la cantante - insieme a Sugar, F&P ed Asile, miei compagni di viaggio, abbiamo deciso di posticipare l'uscita del mio nuovo album al prossimo settembre e la partenza del mio nuovo tour a dicembre 2013".
Tramonta così definitivamente ogni possibilità che la cantautrice partecipi al prossimo Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Elisa qualche settimana fa è stata avvistata con il compagno Andrea e gli amici Negramaro al MediolanumForum di Assago per il concerto di Florence + The Machine.
L’Italia sempre più presente a Hollywood, tanto che ora ‘rischiamo’ di trovarci una canzone candidata agli Oscar. Fra i brani su cui punta la potente Miramax c’è ‘Ancora qui’, brano firmato da Ennio Morricone ed Elisa – che farà 35 anni domani 19 dicembre – per la colonna sonora di Django Unchained, il nuovo film di Quentin Tarantino che arriverà nelle sale italiane il 17 gennaio per Warner Bros.
“Per il testo Morricone mi ha chiesto di lavorare su un ricordo – ha raccontato Elisa, che tra l’altro aspetta il secondo figlio – allora ho pescato nella mia infanzia quando ho perso un amico per una leucemia fulminante. L’arrangiamento molto spoglio è la mia versione dello spaghetti western italiano, con il mio immaginario di Tarantino”. Dietro l’operazione c’è la Sugar che ha acquistato il catalogo Cam, ovvero le colonne sonore di Morricone, Rota e Ortolani e altri, e lo ha presentato a Hollywood: “Il mercato italiano è troppo piccolo e ci siamo offerti come interlocutori per chi cerca qualcosa dal gusto europeo”, dice Filippo Sugar.
E Caterina Caselli aggiunge: “La qualità costa e il successo in Italia rischia di non essere sufficiente a coprire gli investimenti. Tarantino ama Morricone, così gli abbiamo chiesto di puntare su qualcosa di nuovo”.
Dopo l'uovo di Belen, arriva anche il pancione colorato di Elisa. Un pagliaccio che ride e sullo sfondo una cameretta con tanti orsetti e peluche. La cantante regala ai fan uno scatto inedito e lo posta su Facebook con un semplice commento: "Cucù". Ormai è solo questione di giorni, perché l'artista - già mamma della piccola Emma Cecile nata nel 2009 - è all'ottavo mese.
Elisa ha partorito il suo secondo figlio e lo ha annunciato felice su Twitter con un disegnino che ritrae il bebè: "Ciao a tutti! Sono Sebastian, sono nato alle 5:31 e vi auguro... una buona colazione!". La cantante aveva già avuto Emma Cecile nel 2009. Da notare che il bimbo ritratto sul disegno ha al collo un bavaglino con scritto "Emma Cecile Security". La sorella vigilerà sul fratellino sin da oggi. Nei mesi precedenti Elisa, d'accordo con i suoi compagni di viaggio "Sugar" e "F&P", aveva preferito posticipare tutti gli impegni promozionali previsti per godere appieno del felice momento. L'artista tornerà a fine estate con nuovi progetti, a settembre con il nuovo album e a seguire con un grande tour nei palasport.