1. Il Ragazzo Con La Chitarra 2. Telemercenari 3. Stinco Di Santo 4. Ciberstrazio 5. Ali Di Cartone 6. Sette Candele 7. Una Canzone Accanto 8. La Mela E Il Serpente 9. Union Maid
Dove ci porterà la nostra vita come andrà a finire questo viaggio che non smette di sorprenderci ogni volta che pensiamo di capire che crediamo di sapere di aver messo tutto dentro una valigia da non aprire più In quale piega della mano si confonderà il destino dei nostri amori consumati nello spazio di una sera tra le braccia di qualcuno che non conosciamo ancora ma che forse aspettavamo già Dove ci porterà Di quale sete ci disseteremo e quale luce ci raggiungerà al mattino di quale volo le nostre ali di cartone stanno volando già Di quale altra fortuna andremo in cerca quale febbre senza oro ci trascinerà lontano si guarderanno ancora i tuoi sorrisi, i miei pensieri quale musica leggera piano li accompagnerà Dove ci porterà Di quale sete ci disseteremo e quale luce ci raggiungerà al mattino di quale volo le nostre ali di cartone stanno volando già Di quale sete ci disseteremo e quale luce ci raggiungerà al mattino di quale volo le nostre ali di cartone stanno volando già Di quale volo le nostre ali di cartone stanno volando già
Sei bella come un angelo o sei un angelo davvero è per questo che il cielo t'ha mandata da me dispettosa come un diavolo hai la mela e il serpente e io sfido chiunque a resistere Fai le fusa come un gatto come un gatto ti allontani e ritorni soltanto se fa comodo a te ti infili nel letto e nel letto rimani come hai fatto a sapere che il cane non c'è Conti troppo sul fatto che sono un peccatore e che non mi pento mai e faccio quel che faccio quasi sempre per amore e anche quando l'amore non c'è com'è bello volare con te com'è bello volare con te Hai capelli come il miele e le guance color fragola sembri uscita da una favola per arrivare qui sei caduta da una scopa oppure sei una fata e mi hai fatto un incantesimo che fa dire sempre sì Ti guardi allo specchio e lo specchio risponde la più bella di certo sei tu vorrei farti un dispetto regalartelo rotto e poi dirti che sei stata tu com'è bello volare con te com'è bello volare con te e bruciarsi le ali raggiungere il sole com'è bello volare con te Conti troppo sul fatto che sono un peccatore e che non mi pento mai e faccio quel che faccio con la scusa dell'amore e anche quando l'amore non c'è com'è bello volare con te com'è bello volare con te e sporcarsi le ali sparire nel cielo com'è bello volare con te e sporcarsi le ali sparire nel cielo e bruciare all'inferno con te
1. Come si dice ti amo 5:32 2. Tutto quello che so 4:13 3. Tina Arena & Luca Barbarossa - Segnali di fumo 4:45 4. Domani 5:22 5. Stella segreta 5:05 6. Il fiume 5:13 7. Musica e parole 4:41 8. Voglio 3:54 9. Italiani d'America 4:24 10. Piccola ragazza 3:21 11. Foglia su foglia 5:18
Intervista:::
.....siamo qui a casa sua, nel quartiere romano di Monteverde, per chiedergli anche del suo nuovo album, il nono, “Musica e parole”, uscito a più di tre anni dall’ ultimo (“Sotto lo stesso cielo”).
Come mai una pausa così lunga?
“L’ album è frutto di un lavoro lungo e intenso, di ricerca musicale e di linguaggio. Rispetto ai precedenti, che erano acustici e istintivi, fatti di basso, batteria e chitarra, questo è un progetto più ambizioso, perché ho cercato di conciliare canzone d’ autore e musica pop. Per me è stata una grande sfida, che ha richiesto molto tempo”. Un album diverso dagli altri, quindi, ma soprattutto più maturo. “Sto vivendo un momento particolarmente felice della mia vita e un anno straordinario come il 1999 fatico a lasciarlo: mi sono sposato, mi è nato un figlio e ho fatto il disco più consapevole della mia carriera. “Musica e parole”, infatti, è quello che mi assomiglia di più, anche perché per la prima volta sono io il mio produttore esecutivo”. E, infatti, per la produzione Luca ha convinto Romano Musumarra, conosciuto e apprezzato per lo più all’ estero (ha firmato quasi trenta colonne sonore di film e prodotto la prima Céline Dion), a chiudersi in studio con lui per un anno. Ci sono entrati con una trentina di canzoni. Ne sono venuti fuori con una selezione di undici brani ben orchestrati e complessi, accompagnati da momenti musicali, introduzioni e code, molto dilatati. E’ vero che ti sei misurato con l’ uso del computer? “Il sistema per registrare un disco oggi è cambiato. Tecnologia e programmi molto sofisticati permettono di fare cose prima impensabili. Ma questo non significa che noi non abbiamo suonato davvero, anzi. In alcuni casi abbiamo fatto ricorso pure ai metodi tradizionali per ottenere i risultati che cercavamo”. Dopo il primo singolo, “Musica e parole”, uscito in estate con ottimi esiti, ecco il secondo, “Segnali di fumo”, in duetto con l’ australiana Tina Arena che ha cantato, tra l’ altro, la colonna sonora del film “La maschera di Zorro”, insieme con Marc Antony. “Tina è una persona e un’ interprete straordinaria. All’ entusiasmo e alla spontaneità unisce due qualità rare: abilità tecnica e cuore. Per questo pezzo io ho pensato alla sua voce e lei ha subito accettato. Sapete che cosa è successo quando Tina dall’ Australia e noi in Italia eravamo in conferenza telefonica per definire ufficialmente questa collaborazione? Abbiamo finito per cantare al telefono!”.
Nel disco parli tanto di amore, ma tocchi anche altri temi.
“Certo. Di amore prima di tutto, perché una canzone è un atto d’ amore in sé. Ma poi c’ è “Il fiume”, un brano esistenziale che parla di un processo di identificazione col fiume e con l’ obbligatorietà del suo percorso; “Tutto quello che so” tratta della morte; “Italiani d’America”, scritta da Marco Conidi, degli italo-americani della terza generazione che sentono d’avere le radici altrove”.
C’ è un pezzo dedicato a tuo figlio?
“Questo album parte da lontano, quando Valerio non era neppure in cantiere. Ma se c’è una canzone che si addice alla nascita di un bambino questa è “Domani”. E in particolare la strofa “se il mondo fosse come te”: un augurio e una speranza per questo mondo pieno di tragedie e di dolori”.
Luca torna al "grande pubblico" con, "Viaggio di ritorno", inedito biglietto da visita di una raccolta che ripercorre le tappe più significative di vent'anni di carriera artistica.
Luca Barbarossa partecipa alla 53 Edizione del Festival di Sanremo con il brano "Fortuna" inserito nell'omonimo album.
Tracce:
Al lupo al lupo Fortuna Giocattoli Guerra e pace L'amore per me Luce Mai perfetto Mille cuori Non era molto tempo fa Qualcosa di te Sai dove trovarmi Tacabanda
Sono 12 le tracce contenute in "Via delle storie infinite" (Margutta 86 srl/Universo-Warner), l'album di Luca Barbarossa, frutto del fortunato incontro con Adriano Pennino, stimato dal cantautore romano fin dai tempi della produzione di "La cura del tempo" di Niccolò Fabi.
Un album "suonato con musicisti in carne ed ossa" (Agostino Marangolo alla batteria col suo inconfondibile tocco, Gigi De Rienzo elegante come sempre al basso, Mario Schilirò, Maurizio Fiordiliso, Danilo Pao, Mario Amici e lo stesso Luca alle chitarre, Adriano Pennino al piano e numerose collaborazioni come Cristiano Micalizzi e Cesare Chiodo), arricchito dalla presenza dell'orchestra di archi DIMI.
"Via delle storie infinite", come ama dire Luca: "è un disco caldo, analogico, essenziale dal punto di vista realizzativo dove perfino l'atto finale, la masterizzazione, ha seguito questa filosofia di lavoro grazie al sapiente lavoro di Greg Calbi allo Sterling Sound di New York."
E le "Vie delle storie infinite" sono le vie dell'amore, della religione, delle aspettative nel futuro, della voglia di lottare per quello che si è nonostante le difficoltà della vita quotidiana. L'amore nelle sue varie forme affiora: in "Via delle storie infinite" brano evocativo, malinconico che racconta degli amori di ieri che non ci lasciano mai o in "Greta" dove si manifesta come sentimento per una ragazza molto più giovane. Un amore visionario, forse platonico, ma sicuramente vissuto in modo inconsapevole dall'oggetto del desiderio perché Greta non ha il senso del peccato, è salva, sola e libera.
L'amore è anche nel dolore dell'abbandono di "Un altro giorno", nel goffo tentativo di reagire, di rimettersi in piedi facendo finta di nulla con gli altri ma non con se stessi.
L'amore è voglia di mettersi in gioco in "Forme di vita" dove, nonostante le difficoltà e le paure della vita quotidiana, rimane la voglia di "regalare un amore in volo" con il coraggio, la fantasia, la speranza, la follia...
L'amore è la voglia di lottare per quello in cui si crede e si è come in "Invece no" dove "Tra i sogni e le certezze si sceglie sempre la libertà" assumendosi i rischi del caso o ancora in "Vai vai" una rock ballad scorrevole ed incoraggiante per chiunque affronti un viaggio verso l'ignoto. Per arrivare quindi a "diventare quel che siamo veramente" in "Cose e Rose" e imparare a vivere in armonia con noi stessi e col mondo godendo delle meraviglie che ci circondano.
"Via delle storie infinite" è un album maturo, figlio del nostro tempo in cui "la vita non è una favola" e il "Lieto fine" va cercato in noi stessi con la consapevolezza che la speranza non muore anche se ci si stordisce come si può, col sesso, con gli amici, con le bugie che ci raccontiamo...
E la speranza era anche nel futuro che tutti fiduciosi abbiamo sognato, in "Aspettavamo il 2000": un'analisi "tragi-comica" degli ultimi trent'anni da Nikka Costa, a Licio Gelli, dagli anni di piombo alla moto senza casco...mentre idealizzavamo il 2000 come confine tra il vecchio ed il nuovo. Ma il futuro che fine ha fatto? Non sarà mica questo!
Resta sempre la speranza e la ricerca interiore in "Dio non è" nei posti dove qualcuno vuole farci credere che sia, perchè la percezione o meno di un riferimento più alto, trascendente, è un fatto privato, intimo, personale...sicuramente non dogmatico.
Tracce:
Via delle storie infinite Un altro giorno Invece no Greta Aspettavamo il 2000 Dio non è Forme di vita Se fa paura l'amore Vai vai Cose e rose Un po' d'eternità Lieto fine
Video
Via delle storie infinite
Video
Un altro giorno
Un altro giorno senza te Li ho contati tutti sai Ce ne sono stati anche di felici ma Con un vuoto dentro me Che non ho sentito mai Quando mi chiedevi di portarti via con me E non basta non pensarti ubriacarsi di altri sguardi E ripetersi che in fondo Non sei tu lunica al mondo E non basta uscire spesso ingannarsi con il sesso Fare finta che sia amore Almeno per un paio dore E come un film che ho visto già mi vesto al buio e scappo via leffetto è tutto qua di una nuova compagnia E non basta non cercarti sotto il fuoco dei ricordi fare quello che sostiene che da soli si sta bene e non bastano gli amici le stronzate che gli dici per convincerti che ancora sei tu che hai lultima parola è un altro giorno senza te Li ho scontati tutti sai un altro giorno a dirsi che forse un giorno E non basta non cercarti sotto il fuoco dei ricordi fare quello che sostiene che da soli si sta bene E non basta uscire spesso ingannarsi con il sesso Fare finta che sia amore almeno per un paio dore è un altro giorno senza te Li ho scontati tutti sai un altro giorno a dirsi che forse un giorno