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Morandi Hit Parade International
Raccolta dei successi di Gianni Morandi del 1983
Tracce:
01. In Ginocchio da Te
02. Scende la Pioggia
03. Tenerezza
04. Ma chi se ne Importa
05. In Cerca di Te
06. Zingara
07. Un Mondo D'amore
08. Il Giocattolo
09. C'era un Ragazzo che come me Amava I Beatles e I Rolling Stones
10. Parlami D'amore
11. La mia Chitarra
12. E' Dolce Dare la Buonanotte
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:14. -
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L'album di Gianni Morandi
Triplo album raccolta di Gianni Morandi del 1984
Tracce:
Disco 1
01. Andavo a 100 All'ora
02. Go-Kart Twist
03. Fatti Mandare dalla Mamma a Prendere Il Latte
04. Ho Chiuso le Finestre
05. Sono Contento
06. In Ginocchio da Te
07. Non son Degno di Te
08. Se non Avessi più Te
09. Si fa Sera
10. La Fisarmonica
11. Mi Vedrai Tornare
12. Notte di Ferragosto
13. Se perdo Anche te
14. C'Era Un Ragazzo Che Come Me Amava I Beatles e I Rolling Stones
Disco 2
01. Un Mondo D'amore
02. Tenerezza
03. Mezzanotte fra Poco
04. Chimera
05. Il Giocattolo
06. Fumo Negli Occhi
07. Tu che m'hai Preso il Cuor
08. Scende la Pioggia
09. Parlami D'amore
10. Belinda
11. Non Voglio Innamorarmi Più
12. Zingara
13. Ma chi se ne Importa
14. Occhi di Ragazza
Disco 3
01. Al Bar si Muore
02. Capriccio
03. Ho Visto un Film
04. Vado a Lavorare
05. Principessa
06. Parla più Piano
07. Il mondo Cambierà
08. Vidi che un Cavallo
09. Il Mondo di Frutta Candita
10. Sei Forte Papa'
11. Canzoni Stonate
12. Marinaio
13. La mia Nemica Amatissima
14. Grazie Perche'
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:24. -
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Amici miei
Album di Gianni Morandi del 1987.
Vengono riproposte canzoni di altri artisti amici di Gianni
Tracce:
01. Emozioni
02. Come Posso Ancora Amarti
03. Tu che Cosa Mi Dai
04. Che Cosa C'e'
05. Troppo bella
06. Canzoni Stonate
07. La Storia
08. Dedicato
09. Mi Manchi
10. Angela
11. 1950
12. Nuova Gente
13. Questi Figli
14. Canta Ancora Per Me
Troppo bella
E' più di un' ora che siam qui
educatamente siamo qui
seduti a non dir niente
come se avessimo scherzato
e tutto quello che c'è stato
non fosse stato niente
nella tua faccia la saggezza
quella nervosa sicurezza
quando dicevi
ormai non c'è piu' niente
ma io ti amavo sai
e tu?
Dai che mi amavi anche tu
forse di piu'
non volevo parlare
anzi non ti agitare
pero' sai che sei bella
piu' bella
adesso che ti guardo non lo so
ma mi sembri un po' impacciata
oppure no
non eri mica timida
volevi sempre aver ragione tu
anche quando non parlavamo più
non ti ricordi i drammi come al cinema?
Pero' ti amavo sai
anzi di piu'
io non ho smesso mai
forse anche tu
non voglio starci a pensare
continuiamo a parlare
perche' sei troppo bella
troppo più bella
cosi' buttata lì su quel divano
le mani chiuse e gli occhi che guardano lontano
sai che avevo pensato
se ti avessi incontrato non ti avrei neanche guardato
guardato
va bene adesso devo andare
è stato bello trovarti e poi parlare
no, non e' successo niente
e' che la vita è complicata, misteriosa, divertente
non si capisce niente
pero' ti amavo sai
anzi di piu'
io non ho smesso mai
forse anche tu
non voglio starci a pensare
continuarti a parlare
pero' sai che sei bella
sei bella
troppo bella.
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:30. -
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Questa è la storia
Album raccolta di Gianni Morandi del 1991
Tracce:
01. C'Era Un Ragazzo Che Come Me Amava I Beatles e I Rolling Stones
02. Un Mondo D'amore
03. Scende La Pioggia
04. Occhi Di Ragazza
05. Il Mondo Cambierà
06. Canzoni Stonate
07. Solo All'ultimo Piano
08. La Mia Nemica Amatissima
09. Mi Manchi
10. Nel Silenzio Splende
11. 1950
12. Uno Su Mille
13. Si può Dare si Più
14. Chiedi Chi Erano I Beatles
15. Vita
16. Che Cosa Resterà Di Me
17. Bella Signora
18. Varietà
Nel silenzio splende
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:34. -
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Il meglio di Gianni Morandi
Album raccolta del 1994
Tracce:
01. In Ginocchio Da Te
02. Andavo a Cento All'ora
03. Non son Degno Di Te
04. Go-Kart Twist
05. E' Colpa Mia
06. Sono Contento
07. Meglio il Madison
08. Corri Corri
09. Ho Chiuso Le Finestre
10. Fatti Mandare Dalla Mamma A Prendere Il Latte
11. 24 Ore Al Giorno
12. Che Me Ne Faccio Del Latino
13. Loredana
14. Se Puoi Uscire una Domenica Sola Con Me
15. Il Primo Whisky
16. Per Una Notte No
Loredana
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:38. -
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Il meglio di Gianni Morandi & Rita Pavone
Album del 1994 di Gianni Morandi in coppia a Rita Pavone
Tracce:
01. Cuore (canta Rita Pavone)
02. Il Ballo del Mattone (canta Rita Pavone)
03. Come te Non c'e' Nessuno (canta Rita Pavone)
04. La Partita di Pallone (canta Rita Pavone)
05. Sul Cucuzzolo (canta Rita Pavone)
06. Alla Mia Eta' (canta Rita Pavone)
07. Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte
08. Andavo a Cento All'ora
09. Ho Chiuso le Finestre
10. Sono Contento
11. Go-Kart Twist
12. Datemi un Martello (canta Rita Pavone)
Sono contento
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:42. -
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Classic collection - Gianni Morandi & Mino Reitano
Album del 1994 riprende i grandi successi di Morandi e Reitano
Tracce:
01. Melodia Italiana (Mino Reitano)
02. Una Ragione di Piu'(Mino Reitano)
03. Fatti Mandare Dalla Mamma a prendere il Latte
04. L'uomo e la Valigia (Mino Reitano)
05. Andavo a Cento All'ora
06. Avevo un Cuore (Mino Reitano)
07. Loredana
08. Era Il Tempo Delle More (Mino Reitano)
09. Il Primo Whisky
10. La Fine Di Tutto (Mino Reitano)
11. Corri Corri
12. Il Nostro Tempo (Mino Reitano)
13. Ho Chiuso Le Finestre
14. Che Mondo Sara' (Mino Reitano)
15. Sono Contento
16. Una Chitarra Cento Illusioni (Mino Reitano)
17. Go-Kart Twist
18. Ma ti Sei Chiesto Mai (Mino Reitano)
Ho chiuso le finestre
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:53. -
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Superbest
Album raccolta di Gianni Morandi del 1996
Tracce:
01. Bella Signora
02. La mia Nemica Amatissima
03. Ma chi se ne Importa
04. Fatti Mandare dalla Mamma a Prendere Il Latte
05. Non son Degno di Te
06. C’era un Ragazzo che come me Amava I Beatles e I Rolling Stones
07. Uno su Mille
08. Marinaio
09. Un Mondo D’amore
10. Occhi di Ragazza
11. Scende la Pioggia
12. Canzoni Stonate
Non son degno di te
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 19:56. -
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MORANDI: I SINGOLI 1962 / 1969
Doppio album raccolta dei singoli di maggior successo di Gianni Morandi del 1996
Tracce:
Disco 1
01. Andavo A Cento All'ora
02. Loredana
03. Go-Kart Twist
04. Fatti Mandare dalla Mamma a Prendere Il Latte
05. Meglio Il Madison
06. Corri, Corri
07. Sono Contento
08. Ho Chiuso Le Finestre
09. Che Me Ne Faccio Del Latino
10. Il Primo Wisky
11. Il Ragazzo Del Muro Della Morte
12. La Mia Ragazza
13. In Ginocchio Da Te
14. Se Puoi Uscire Una Domenica Sola Con Me
15. Non Son Degno Di Te
16. Per Una Notte No
17. Se Non Avessi Piu’ Te
18. I Ragazzi Dello Shake
19. E' Colpa Mia
20. Si Fa Sera
21. Mi Vedrai Tornare
22. La Fisarmonica
23. Notte Di Ferragosto
Disco 2
01. Povera Piccola
02. C’era un Ragazzo che come me Amava I Beatles e I Rolling Stones
03. Se Perdo Anche Te
04. Un Mondo D’amore
05. Questa vita Cambierà
06. Dammi La Mano Per Ricominciare
07. Mille E Una Notte
08. Mezzanotte Fra Poco
09. Una domenica cosi’
10. Chimera
11. Una sola verità
12. La Mia Ragazza Sa
13. Il Giocattolo
14. Tu Che M’hai Preso Il Cuor
15. Prendi, Prendi
16. Scende La Pioggia
17. Il Cigno Bianco
18. Parlami D’amore
19. Torna E Ritorna
20. Belinda
21. Non Voglio Innamorarmi Più
22. Ma Chi Se Ne Importa
23. Isabelle
I Ragazzi Dello Shake
Edited by tomiva57 - 11/2/2014, 20:00. -
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Celeste, azzurro e blu
Album di Gianni Morandi del 1997
Distribuito da BMG-Penguin, 74321509742
Tracce:
Dove va a finire il mio affetto
Blu
Forse non ci lasceremo mai
Io sono un treno
I love you
Vento
Caro Alfredo
Sta tranquilla stupida
Là nel paese dei sogni
Gli occhi tuoi davanti ai miei
La mia storia infinita
Volevo farti innamorare
Dove va a finire il mio affetto
Blu
Credevo di cambiare il mondo
e invece sei arrivata tu
a tendermi la mano come fai tu
a non cercare di più.
Tu canzone blu
mi fai cadere giù
tu che scegli me
che cosa voglio di più.
Qua i giorni sono tutti uguali
diversi solo se sei qui
a darmi quella forza che io no
che forse io non ho più.
Tu canzone blu
mi fai salire su
tu che stai con me
che cosa voglio di più.
Voglio amare come ami tu
voglio vivere cantando
voglio imparare ad esser libero
di sorriderti o di piangerti.
Credevo di toccare il fondo
e invece sei arrivata tu
a tendermi la mano come fai tu
e risalire su.
Tu canzone blu
non ti aspettavo più
tu che scendi giù
dovrei cantarti di più.
Tu canzone blu
cosa vorrei di più
tu mio cielo blu
dovrei baciarti di più
Forse non ci lasceremo mai
E' facile confondersi eppure resto qui
ad aspettare immobile la tua complicità
io e te non cambieremo mai
ancora io e te nascosti cuori chiusi a chiave
forse non ci lasceremo mai lo so
forse non ci siamo lasciati mai lo sai
eppure non riusciamo a stare insieme
è vero che l'acqua e il fuoco si annullano però
danno la vita e senza non resisti più lo sai
come posso fare adesso che non ci sei
accendere o spegnere quando non so più dov'è
l'ultima ragione che mi lega comunque a te
E' fatica anche difendersi
capisci amore mio
l'abbiamo detto è inutile
per non starci male ancora
io e te ma cambieremo sai
ci salveremo e...dal buttarci via
forse non ci lasceremo mai lo sai
forse non ci siamo lasciati mai lo sai
stremati da una stupida battaglia
è vero che l'acqua e il fuoco si annullano però
fanno la vita e senza non resisto più lo sai
la nostra vita e' adesso e perchè non ci sei
imparerò a difenderti e a difenderti da me
è l'unica ragione che mi lega sempre a te.
Edited by tomiva57 - 12/2/2014, 13:51. -
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Il presentatore: «Il segreto di Sanremo? Gruppo unito come il mio Bologna»
TORINO, 25 febbraio - Gianni Morandi, innanzitutto complimenti per il successo del Festival di Sanremo. Cominciamo con due aggettivi in grado di racchiudere l’esperienza vissuta sul palco dell’Ariston.
«Direi unica e irripetibile. Io prima di questa conduzione avevo sempre vissuto Sanremo dall’altra parte, dalla parte dei cantanti in gara. E’ stato uno scambio di ruolo emozionante. Come se fossi passato da ala destra o regista ad allenatore. Si ha una prospettiva completamente diversa. Il problema era il presidente di questo immaginario club, ovvero la Rai. Che voleva vincere lo scudetto subito. Per fortuna i dati sono stati dalla nostra parte. La responsabilità di portare a casa il risultato l’ho avvertita eccome. In certi momenti c’era la voglia di entrare in campo e magari suggerire o aiutare chi si esibiva, come il tecnico dalla panchina che magari vuole entrare in campo per suggerire un passaggio o il modo di tirare la punizione».
Una “miniinvasione” l’ha fatta, cantando con Massimo Ranieri.
«Sì, ma è stata una cosa leggera, ci siamo messi a canticchiare pezzi che avevano 30 o 40 anni. E’ stato molto piacevole. Come la chiacchierata con Alonso. Peccato non sia potuto venire Valentino Rossi con la Ducati ma è alle prese con il problema alla spalla».
Un Festival con grandi ascolti, apprezzato non solo dal pubblico ma anche dalla critica. Potendo riavvolgere il nastro cosa cambierebbe?
«Di nei ce ne sono stati tanti, come è normale quando si lavora tanto. Direi che forse ho un po’ sbagliato nel mio atteggiamento con Monica Bellucci, ma è sempre stata un mito per me e io ero un po’ imbarazzato a intervistarla. Anche gli incontri con De Niro e Garcia avevano un potenziale maggiore. E poi altri intoppi che però fanno parte dello spettacolo e in fondo aggiungono un po’ di sale, servono pure gli imprevisti».
A Sanremo lo scudetto l’ha vinto Roberto Vecchioni. Se lo aspettava?
«Sono stato molto contento per la sua vittoria che non era affatto scontata, anche perché ha vinto col sistema del televoto che notoriamente non premia i cantautori ma personaggi già collaudati con questo sistema di gradimento come Nathalie. Vecchioni ha saputo colpire al cuore in modo forte grazie a una canzone “Chiamami ancora amore” che sprigionava una magia speciale e ha dato prestigio al Festival. Il testo esprime l’orgoglio di essere italiani e chissà, in questa edizione di Sanremo che cadeva nei 150 anni d’Italia, la gente ha apprezzato ancora di più certi passaggi».
A proposito di passaggi particolari, il momento di Roberto Benigni è stato un acuto assoluto. Usando una metafora calcistica a cosa paragonerebbe la sua performance. A un gol alla Maradona?
«Direi anche di più. Una giocata di fantasia capace di mettere insieme il talento di Pelè, Cristiano Ronaldo, Messi e Maradona. Sono stati 45’ di valore assoluto. Benigni ha saputo restituirci l’orgoglio e il piacere di essere italiani ricordandoci le nostre origini, la nostra storia a partire dai romani. Una lezione fantastica tenuta dal più grande di tutti ».
Vincere è difficile ma rivincere ancora di più. Se la Rai le proponesse di condurre nuovamente Sanremo lei sa già cosa risponderebbe?
«Devo dire che in questo momento, con l’entusiasmo che mi ha lasciato, se la Rai nel giro di 15 giorni si presentasse con in mano il contratto io lo firmerei. Ma deve succedere a breve, visto che ho ancora in corpo l’adrenalina. Confermarsi non è affatto facile però si può provare e tra l’altro vivrei altri sei mesi di full immersion nel mio mondo, quello della musica. Per questo Sanremo ho sentito 700 canzoni tra la categoria giovani e un centinaio tra i cosiddetti “big”. Del resto la Juve ha saputo vincere più scudetti di fila, sarebbe un’impresa confermare certi dati ma le sfide mi appassionano ».
Il Festival ha dimostrato che la canzone italiana è viva. Secondo lei il calcio italiano è in salute?
«Beh, se restiamo alla stretta attualità dobbiamo parlare di tre ko casalinghi patiti in serie dalle nostre squadre in Champions. Hanno perso la Roma, il Milan e l’Inter che in realtà avrebbe meritato almeno il pareggio col Bayern, visto che aveva giocato bene. Credo che oggettivamente il nostro calcio debba lasciare più spazio ai giovani calciatori ma nel nostro campionato ci sono forse sin troppi stranieri. Bisognerebbe che i club puntassero in maniera più decisa sui vivai come avviene in altri Paesi europei. Bisogna fare come nella musica, dove si va a cercare i talenti nelle cantine, nei pub. Il ct Prandelli sta cercando di compattare il gruppo sfruttando tutti i migliori ma è chiaro che non è facile anche se qualche emergente promettente si è fatto notare in Nazionale».
Quante volte va allo stadio e quale calcio vede in tv?
«In tv mi capita di vedere spesso le partite. C’è mio figlio Pietro di 13 anni, che tifa Inter e gioca a pallone nell’Ozzanese, che non perde un match. E allora pure io ammiro la Liga spagnola, anche se in realtà il divario tra Barça e Real Madrid con le altre squadre è troppo consistente, poi la Bundesliga e quindi la Premier League. Le partite inglesi sono bellissime da vedere. Se sono a Bologna vado a vedere la squadra per cui faccio il tifo. La mia è una squadra con un grande blasone ma che sta attraversando periodi non facilissimi. Comunque in tv mi piace guardare anche gli sport minori quando ci sono le Olimpiadi».
Secondo lei in Italia si riusciranno a liberare gli stadi dai teppisti e dare la possibilità alle famiglie di andare a vedere le partite in santa pace senza pericoli come avviene in Inghilterra o negli Stati Uniti per quanto riguarda altri sport?
«Io dico che se ci sono riusciti gli altri non vedo perché non possiamo riuscirci noi. E’ un discorso comunque che deve partire da lontano, che parta dal rispetto civile verso il prossimo. Quello su cui dobbiamo lavorare in Italia è la cultura della sconfitta. Perdere una partita non deve essere vissuto come un affronto o un disonore ma fa parte del gioco. Bisogna capire che se alla fine l’avversario ha meritato è giusto fargli i complimenti. Lo dico sempre a Pietro che a volte si arrabbia dopo una sconfitta. Bisogna avere la forza di stringere la mano all’avversario. E’ un discorso di educazione che deve partire dalle scuole. Noi con il Bologna abbiamo iniziato facendo incontrare i calciatori e gli alunni cercando di spiegare il calcio da un punto di vista diverso, meno mitizzato».
Lei è anche presidente onorario del Bologna. Si può dire che il vostro “scudetto” questa stagione l’avete già conquistato...?
«No, non si può dire perché ricordo perfettamente che l’anno scorso di questi tempi si pensava di essere già salvi e poi abbiamo sofferto sino all’ultimo. Ci servono ancora dieci punti e dobbiamo ottenerli il prima possibile anche se si attendono sfide molto impegnative».
Ma il suo motto ripetuto a Sanremo coi pugni chiusi “Stiamo uniti”, l’ha usato anche per spronare il Bologna?
«Il mio motto non è una scoperta eccezionale, da sempre si sa che l’unione fa la forza. E i giocatori del Bologna in questa stagione sono stati bravissimi, si sono compattati nel momento peggiore, ovvero quando non avevano ancora ricevuto una lira di stipendio e la società era avviata al fallimento. Insieme hanno saputo essere più forti di tutto e ora raccolgono i frutti. Del resto si sa che se uno spogliatoio è unito si può ottenere molto di più. Ma è così in tutti i lavori. Anche Sanremo ha funzionato perché la mia squadra era unitissima con Elisabetta Canalis, Belen Rodriguez, Luca& Paolo tutti molto affiatati».
Di Vaio nel Bologna è il vostro Roberto Vecchioni?
«Sì, diciamo pure così, ha grande esperienza e carisma e corre come un ragazzino. Nel Bologna ci sono poi giovani interessanti come Paponi e Casarini, un prodotto del vivaio come Della Rocca e poi bravi stranieri come Britos e Ramirez per non parlare poi di Viviano, un portiere completo che purtroppo non è solo nostro».
Domani sera sfida a Torino contro la Juventus. Cosa prevede?
«La vedo durissima perché la Juventus è reduce dal duro e inaspettato ko di Lecce per cui la squadra sarà decisa a riscattare questo passo falso. Loro devono riprendere a viaggiare con una media che possa riproporli in posizioni utili per l’Europa. Il Bologna proverà a fare la propria partita ma la vedo molto dura, la Juventus è nettamente più forte».
La Juventus ha cambiato tanto quest’anno ma non riesce a decollare. Secondo lei perché?
«Io non sono la persona più adatta per trovare ragioni specifiche. A un certo punto del campionato giocava molto bene ed era in lotta anche per lo scudetto. Poi bisogna dire che la sfortuna ci ha messo del suo perché ha patito una serie di incidenti e infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. In ogni caso quando si attua una trasformazione così importante serve tempo. Comunque nelle ultime 12 partite sono convinto che la Juventus farà bene e recupererà posizioni in classifica, riuscendo a ottenere qualcosa di importante».
Lo scudetto lo vincerà il Milan?
«Non so, non sarei così sicuro. Il campionato è molto equilibrato, l’Inter sta tornando con forza e chissà che alla fine tra i due litiganti non goda il terzo. Ovvero il Napoli, che sulle ali dell’entusiasmo potrebbe davvero compiere l’impresa».
Torniamo a Sanremo. Che effetto fa avere al proprio fianco per cinque sere Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez?
«Sono due ragazze molto simpatiche, umili, disponibilissime, affettuose, senza atteggiamenti da diva. Si sono aiutate anche molto tra loro ed è stato un piacere lavorare con entrambe. La Canalis è più sorniona, è meno agguerrita. Lei voleva presentare bene le canzoni e quel ruolo la gratificava molto. Belen sente dentro la vena artistica, canta e balla, per cui aveva piacere di esprimere questo suo lato. Tra loro non c’è stata la minima invidia».
Per le loro attitudini che ruolo ricoprirebbero in una squadra di calcio?
«Diciamo che Belen è come Di Vaio che punta dritto al gol e lo trova grazie all’assist che gli fornisce la Canalis in versione Del Piero, con Elisabetta veramente felice di averle offerto la palla vincente».
Invece per quanto riguarda Paolo&Luca ha temuto il cartellino rosso dopo la loro canzone-parodia “Ti sputtanerò” su Fini e Berlusconi?
«Eh beh, tanto tranquillo non ero. Io poi non conoscevo i testi per cui li ho ascoltati in diretta come il pubblico e sul momento ho pensato, “ora qui cacciano qualcuno”. In realtà si è trattato di un pezzo divertente. E il potere politico non deve avere paura della satira perché se no vuol dire che c’è qualcosa che non va».
Una curiosità, ma Monica Bellucci dal vivo è ancora più bella che vista in tv?
«Lasciamo stare perché devo averle creato un po’ di imbarazzo. A un certo punto avevo quasi voglia di toccarla talmente è bella. E’ il mio mito e a un certo punto ho visto il terrore nei suoi occhi quando mi sono alzato per abbracciarla e baciarla dicendo che era dura frenare le mani. So che è mamma e sposata, mi controllavo, per carità: ha un fascino speciale».
Torniamo al calcio. Quest’anno la nazionale cantanti compie 30 anni. Lei è tra i fondatori. Cosa ha significato per lei questa squadra?
«Una gioia e un privilegio perché abbiamo aiutato tanta gente grazie allo sport che amo, il calcio. La solidarietà ha permesso a cantanti di ogni genere musicale di scendere in campo insieme e fare qualcosa di fantastico. Ora è il momento che le nuove leve si prendano un po’ di responsabilità».
La Juventus nel prossimo campionato giocherà nel nuovo stadio di proprietà. Che ne dice di portarci la nazionale cantanti?
«Se ci invitano sarebbe bello, perché no. A Torino al Delle Alpi giocammo una bellissima partita davanti a oltre 60 mila persone».
Cosa sognava Morandi da bambino calciatore e cosa fa ora per mantenersi così in forma?
«Correre dietro a un pallone è il sogno di tutti i bimbi. Io mi immaginavo mentre giocavo la finale mondiale Italia-Brasile con Rivera e Mazzola. Ora corro tantissimo, amo la corsa. Ho fatto 11 maratone e 50 mezze maratone. Mediamente corro 50 km a settimana. Mi piace anche perché mi fa stare in mezzo alla gente. Io non sono schivo, amo il contatto. Mi dà energia».
Giusto. Stiamo uniti!
fonte: tuttosport.
Edited by tomiva57 - 12/2/2014, 13:54. -
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Io sono un treno
- feat. Emma Shapplin
I love you
Vento
Edited by tomiva57 - 12/2/2014, 13:59. -
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Caro Alfredo
( solo karaoke)
Sta tranquilla stupida
Là nel paese dei sogni
Edited by tomiva57 - 12/2/2014, 14:03. -
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Gli occhi tuoi davanti ai miei ( solo karaoke)
La mia storia infinita
Volevo farti innamorare
Volevo farti innamorare
provocandoti un po'
per scherzare io ti ho offeso lo so
quasi quasi mi hai ucciso
e tu sei nata qui
con questo stupido litigio un po' infantile
perchè vorrei sapere perchè
è apparso il mare all'orizzonte con le vele
io quegli occhi cosi' grandi
non li avevo visti mai
con quella rabbia tu mi hai preso
anche se non lo sai
tu qui ma che ci fai
ti sei seduta sdraiata sul mio cuore
e adesso io cosa faro'
cosi' smarrito disastrato non lo so
perdutamente innamorato io no
non ci credo pero' no no
cosi' difeso son caduto perchè
io mi sento vincente
ingloriosamente
qui sdraiati sopra il prato
io sospiro con te
guardo il cielo annuvolato lassù
un po' macchiato di blu
noi due andiamo su
seguendo il filo di quel fragile aquilone
e poi torniamo qui
cantando insieme in silenzio una canzone.
Edited by tomiva57 - 12/2/2014, 14:08. -
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30 Volte Morandi
Album Raccolta del 1998 di Gianni Morandi, contiene due inediti
Tracce:
Canzone Libera
Succede
Se Non Avessi Più Te
Varietà
Un Mondo D'amore
Tu Mi Volevi Bene
Vita
In Amore
Se Perdo Anche Te
Canzoni Stonate
La Mia Nemica Amatissima
Vento
Bella Signora
Domani
Si Può Dare Di Più
Lasciarsi Per Amore
Occhi Di Ragazza
Dimmi Dimmi
Fino Alla Fine Del Mondo
C'era Un Ragazzo Che...
Io Sono Un Treno
Solo All'ultimo Piano
Scende La Pioggia
Grazie Perche'
Giovane Amante Mia
I Love You
Uno Su Mille
Banane E Lampone
La' Nel Paese Dei Sogni
Sei Forte Papa'
Canzone libera
Lui corre più di noi tutti!
Maratona di New York 1998
di Ramazzotti - Cogliati - Tosetto
Ho camminato fino a qui
senza risparmiarmi mai
sempre pronto lo sai
a inseguire chissà dove
le volate del mio cuore
si ogni sentimento io
l'ho cresciuto a modo mio
ogni amore così diventava una passione
e i tuoi occhi una canzone
Canzone libera
capace di volare
il resto è storia che tu conosci già
canzone libera
di credere che l'ultima non sia
a questo punto della vita mia
Ho camminato fino a qui
e la strada gira già
verso nuove avventure
verso giorni da inventare
da dividere con te
Canzone libera
capace di volare
toccarti dentro e poi rimanere lì
canzone libera
di credere che non andrai più via
a questo punto della vita mia
fortemente mia
questa vita che voglio continuare
a raccontare a te
canzone libera
di credere che l'ultima non sia
a questo punto della vita mia.
Varietà
In questo mondo che pare proprio ormai una palude
spunti fuori come un'anatra, sull'acqua scivoli
dimmi un po che oggetto sei, sembri un giocattolo
ma il tuo martello dimmi, dai, dove lo tieni
ma il tuo martello dimmi se lo getterai oppure no
io vorrei proprio che tu mi assomigliassi un po
in questo grande e immenso bisogno d'amore che ho
Navi da guerra incrociano allorizzonte
e mille dubbi si ammassano nella mia mente che non sa
dimmi se tu come me giochi con gli angeli
oppure anche tu sei in fondo un'assassina
con gli impauriti e ingenui occhi di bambina che non sa
io vorrei proprio che tu mi assomigliassi un po
in questo grande e immenso bisogno d'amore che ho
quanti palpiti misteriosi nell'universo
quasi un niente senza nessuno,
sempre più perso ormai
io lo so che anche tu non fai miracoli
ma dimmi che ce lha almeno una coscienza
perché purtroppo io non posso farne senza,
proprio no
io vorrei proprio che tu mi assomigliassi un po
in questo grande e immenso bisogno d'amore che ho
Edited by tomiva57 - 12/2/2014, 14:18.