Album di Gianni Morandi del 1985, distribuito da RCA, PL 70889 La canzone "Uno su mille" rilancia definitivamente il cantante dopo alcuni anni un po silenziosi. Ristampato nel 1998 in versione CD, RCA Italiana 74321573812 ristampato nel 2001 in versione rimasterizzata – involucro cartonato, RCA Italiana, 74321 776602 ristampato nel 2004 in allegato a TV Sorrisi e canzoni
Tracce:
Canta ancora per me 1950 Uno su mille Solo lui, solo lei Lontana da me Quante volte nella mia vita Facile così Rossa Anima libera Ancora mia Questi figli
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Canta ancora per me
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1950
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Uno su mille Se sei a terra non strisciare mai se ti diranno sei finito non ci credere devi contare solo su di te uno su mille ce la fa ma quant'è dura la salita in gioco c'e' la vita il passato non potrà tornare uguale mai forse meglio perche' no tu che ne sai non hai mai creduto in me ma dovrai cambiare idea la vita e' come la marea ti porta in secca o in alto mare come la luna va non ho barato ne bleffato mai e questa sera ho messo a nudo la mia anima ho perso tutto ma ho ritrovato me uno su mille ce la fa ma com'e' dura la salita in gioco c'e' la vita tu non sai che peso ha questa musica leggera ti ci innamori e vivi ma ci puoi morire quand'e' sera io di voce ce ne avrei ma non per gridare aiuto nemmeno tu mi hai mai sentito mi son tenuto il mio segreto tu sorda, io ero muto se sei a terra non strisciare mai se ti diranno sei finito non ci credere finche' non suona la campana vai uno su mille ce la fa.. ma com'e' dura la salita in gioco c'e' la vita vita vita... uno su mille ce la fa.. e tu dovrai cambiare idea la vita e' come una marea uno su mille ce la fa
Quante volte nella mia vita, di notte per non farmi vedere ho pianto tanto per il dolore di una ferita di una ferita Quante volte nella mia vita per via di contrastanti emozioni ho rimandato tutti i miei piani fino a domani fino a domani come se avessi la luna nelle mie mani Quante volte mi è capitato nei momenti meno esaltanti di prender fiato e guardare avanti disegnando a matita una strada pulita E' chiaro che ci vuole carisma per andare in salita Ma qui non si cambia mai mai mai lo so e allora un paio d'ali metterò per andare via da certi luoghi banali da quella gente, via da tutti i suoi mali cercando un posto non ancora inventato dove non hai paura se hai sbagliato Quante volta nella mia vita ho sofferto io per amore quello che ti prende le vene e va su fino al cuore va su fino al cuore Quante volte nella mia vita son stato in piedi fino al mattino mi raccontavi tutto di te e mi tenevi vicino mi tenevi vicino e mi scaldavi con le parole come un raggio di sole E non ti lascerò mai mai mai lo so e la mia anima ti darò Ho tanti sogni quante sono le stelle e mille voglie ancora sotto la pelle le voglio vivere con te respirando tutto l'amore che ci sta aspettando Ho tanti sogni quante sono le stelle e mille voglie sotto la pelle perché diventi una stagione infinita ogni momento della nostra vita
E' una virgola rossa bianca di sorriso la tua bocca è la bestia che mi porto dentro e che ti leggo in viso come sei fosforescente e come è facile cadere nelle nostre abitudini aderirsi un po' ma senza fondersi E' una virgola rossa in un mondo di calci la tua bocca è andare fino in fondo in queste sabbie mobili in un viaggio senza meta come un sabato quand'è sabato senza domenica lasciando sul cuscino il segno di un morso regalandosi un po' Di più, di più dei marciapiedi e su e nasce trasgredito sul letto più sudato col fiato dentro il fiato Di più, di più più delle Avemarie delle speranze tue delle speranze mie più forte delle idee di più E' una virgola rossa sempre un po' marinaia prende solo due dita ma ti riempie la vita poi mi vieni vicino per sentirci una volta vino dello stesso vino amore che è coraggio di perdonarti regalandosi un po'
Album del 1986 di Gianni Morandi distribuito da RCA, PL 71038 in versione CD, PD 71038 ristampato nel 1988 in CD con nuova grafica ND 71824 ristampato nel 2006 riedizione abbinato al “Corriere della sera”
Album di Gianni Morandi del 1987 Distribuito da RCA, PL 71211 in versione CD, PD 71211
Tracce:
Tutti Abbiamo Una Canzone Quando Sarò Grande Donna Bimba Mia Il Ponte Vincere Per Te Anna E Il Freddo Che Ha Tornare A Casa Si Può Dare Di Più Tu Che Cosa Mi Dai
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Tutti Abbiamo Una Canzone
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Quando Sarò Grande
Quando sarò grande potrò rientrare tardi portare donne in casa senza che tu guardi quando sarò grande deciderò io il da farsi da solo come è giusto che uno debba comportarsi e vivere gli amori solitari e sgangherati fatti di spaghetti e lenzuoli un po' sgualciti ed io vivrò si che vivrò ogni minuto ogni respiro consumerò non so che cosa non so perchè ma devo correre per non deludere proprio me quando sarò grande sarò molto impegnato nessuno capirà che non ho tanto studiato avrò una bella macchina e una casa tutta mia e il fine settimana tutti via ed io vivrò si che vivrò ogni respiro ogni minuto io brucerò è bello andare in alto mare senza sapere dov'è la terra mi perderò ed io vivrò si che vivrò non so che cosa non so perchè ma devo correre per non deludere proprio me cosa faro' da grande da solo ad un incrocio con la mente persa lontano in un ricordo il sole nella stanza il caffelatte in mano una voce mi svegliava piano piano e tutt'intorno un buon odore di biscotti e amore ed io vivrò si che vivrò ogni minuto ogni respiro io brucerò ed io vivrò.........io vivrò.
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Il ponte Non so nemmeno dove sei ne' da quanto non ti vedo mi meraviglio come mai io ti ho scordato almeno credo eppure in fondo io non ti ho perso mai la nostra casa è il mondo il ponte fra di noi è l'aria la storia è solo un po' più seria il senso è un po' più giù lo sai anche tu che cosa c'è tra noi amici per la vita distratti per gli altri quasi matti incoerenti di tanto in tanto amanti sospinti da quotidiani eventi un'altra estate è gia' finita ormai un altra volta è gia' settembre e le persone in tutto questo via vai nella memoria sono ombre eppure in fondo io non ti ho perso mai la nostra casa è il mondo il ponte fra di noi e' l'aria la storia e' solo un po' piu' seria il senso è un po' piu' giu' lo sai anche tu che cosa c'è fra noi amici per la vita distratti per gli altri quasi matti incoerenti di tanto in tanto amanti sospinti da quotidiani eventi.... .....il senso è un po' più giù lo sai anche tu che cosa c'è fra noi amici per la vita distratti per gli altri quasi matti il senso è un po' più giù lo sai anche tu lo sai anche tu lo sai anche tu....
Si Può Dare Di Più - feat. Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi
Si Può Dare Di Più è una canzone scritta da Umberto Tozzi assieme a Raf e Giancarlo Bigazzi, ma poi cantata e presentata al Fesival di Sanremo con Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri. Era l’edizione del 1987 e i tre si classificarono al primo posto, rimanendo nella settimana successiva in vetta anche alle classifiche. Il brano nasce dall’esperienza dei tre nella Nazionale Cantanti, la squadra di calcio degli artisti di cui Si Può Dare Di Più è l’inno ufficiale.
In questa notte di venerdì perché non dormi perché sei qui perché non parti per un week-end che ti riporti dentro di te Cosa ti manca cosa non hai cos'é che insegui se non lo sai se la tua corsa finisse qui forse sarebbe meglio cosi Ma se afferri un'idea che ti apre una via e la tieni con te o ne segui la scia risalendo vedrai quanti cadono giù e per loro tu poi fare di più In questa barca persa nel blu noi siamo solo dei marinai tutti sommersi non solo tu nelle bufere dei nostri guai Perché la guerra la carestia non sono scene viste in TV e non puoi dire lascia che sia perché ne avresti un po colpa anche tu. Si può dare di più perché é dentro di noi si può dare di più senza essere eroi come fare non so non lo sai neanche tu ma di certo si può...dare di più Perché il tempo va sulle nostre vite rubando i minuti di un eternità E se parlo con te e ti chiedo di più E' perché te sono io non solo tu Si può dare di più perché é dentro di noi si può dare di più senza essere eroi come fare non so non lo sai neanche tu ma di certo si può...dare di più Come fare non so non lo sai neanche tu ma di certo si può...dare di più
Album del 1988 di Gianni Morandi insieme al suo amico Lucio Dalla Distribuito da RCA, PL 71778 in versione CD, PD 71778 ristampato nel 2004 in allegato a TV Sorrisi e canzoni) ristampato nel 2011 con copertina in cartone nella colanna: “la discoteca ideale degli anni ottanta” (Sony music-RCA 88697828092 ristampato nel 2012 e nel 2013 in allegato a TV Sorrisi e canzoni
Tu mi entri dentro il cuore, Il motore del 2000 e Felicità (finale) sono presenti solo su L.P. e cassetta e non su CD.
Tracce:
Vita – 4:36 C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones – 4:32 Dimmi dimmi – 4:58 Chiedi chi erano i Beatles – 4:31 Felicità – 5:45 Il cielo – 4:13 Il duemila, un gatto e il re – 5:32 Disperati complici – 4:30 Emilia – 4:25 Cuori di Gesù – 4:27 Tu mi entri dentro il cuore – 4:08 Il motore del 2000 – 5:03 Misterioso – 5:39 Che cosa resterà di me (Franco Battiato) – 4:35 Pomeriggio in ufficio – 5:18 Soli, ma splendenti – 4:33 Amore piccolino – 5:12 Felicità (finale) – 1:39
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Vita Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita Vita io ti credo tu così purissima da non sapere il modo l'arte di difendermi e cosi ho vissuto quasi rotolandomi per non dover ammettere d'aver perduto Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto siamo angeli con le rughe un po' feroci sugli zigomi forse un po' più stanchi ma più liberi urgenti di un amore, che raggiunge chi lo vuole respirare Vita io ti credo dopo che ho guardato a lungo, adesso io mi siedo non ci son rivincite, né dubbi né incertezze ora il fondo è limpido, ora ascolto immobile le tue carezze Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto siamo angeli con le rughe un po' feroci sugli zigomi forse un po' più stanchi ma più liberi urgenti di un amore, che raggiunge chi lo vuole respirare.
Cosa stai dicendo? Con quegli occhi lucidi che il tuo pensiero scivola e mi trapassa l'anima disperati complici questo non lo vuoi dici che sei libera no tu non sarai mai libera ma non sei nemmeno limpida perché ti vuoi difendere ma cosa vuoi difendere? Quello che non c'è già più e tu lo sai No, se non ti decidi subito tu, dovrai rinunciare a vivere e non t'illudere non servirà a nessuno perché su noi il mare, si rinchiuderà impassibile e non importa se noi due saremo là sul fondo oppure sulla spiaggia a ridere finalmente complici a vivere, a ridere No, se non ti decidi subito tu, dovrai rinunciare a vivere e non t'illudere non servirà a nessuno No, se non ti decidi subito tu, tu rinuncerai a vivere e non t'illudere non servirà a nessuno
Uscir di casa a passeggiar con te questa è un idea che non ha logica un amore non può dissolversi mai no, non può ma fare i conti con la mia libertà sembra un problema irrisolvibile non ho scelta mi lascio vivere ed invece tu tu mi entri dentro il cuore un'onda dopo un'onda mi perdo in questo mare che brutta situazione essermi sperduto e sentirmi ancora amato io di solito tranquillo sereno distaccato ti tocco col pensiero son subito turbato cammino sopra un filo oscillo preoccupato e quasi cado giù a parte forse qualche limite in più la vita scorre normalissima e per non rinunciare all'attimo si rinuncia a di più se stesse in me ti scorderei preferirei voltare pagina tornare ad essere disponibile ed invece tu tu mi entri dentro il cuore irrimediabilmente lo fai senza pudore non ho più difese le luci sono accese e appari ancora tu tu mi entri dentro il cuore un'onda dopo un'onda mi perdo in questo mare che brutta situazione essermi sperduto e sentirmi ancora amato io di solito tranquillo sereno distaccato ti tocco col pensiero son subito turbato cammino sopra un filo oscillo preoccupato e quasi cado giù
Lo sai che più s'invecchia più affiorano ricordi lontanissimi come se fosse ieri mi vedo a volte in braccio a mia madre e sento ancora i teneri commenti di mio padre. I pranzi le domeniche dai nonni le voglie e le esplosioni irrazionali i primi passi, gioie e dispiaceri. La prima goccia bianca che spavento e che piacere strano e un innamoramento senza senso per legge naturale a quell'età. I primi accordi su di un organo da chiesa in sacrestia ed un dogmatico rispetto verso le istituzioni. Che cosa resterà di me del transito terrestre di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita. Mi piacciono le scelte passionali quella saggezza pratica che si tramanda il popolo adoro quando sto lontano qualche settimana quell'atmosfera che ritrovo ritornando qui in Emilia figlio di un pensiero rosso e partigiano. Di recente ho qualche fremito diverso sul creato. Anch'io a guardarmi bene vivo da millenni e vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri dall'arte cuneiforme degli scribi e dormo spesso dentro a un sacco a pelo perché non voglio perdere i contatti con la terra. Che cosa resterà di me del transito terrestre di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita. Che cosa resterà di noi del transito terrestre di tutte le impressioni che abbiamo in questa vita