QUADRI D'AUTORE..arte moderna e contemporanea

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  1. ZIALAILA
     
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    MASSIMO CAMPIGLI



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    Max Hilenfeld (poi Massimo Campigli), uno dei pittori più rappresentativi del Novecento Italiano, nasce a Berlino il 4 Luglio 1895, da Anna Paolina Hilenfeld, ragazza madre diciottenne che, nel 1899, si trasferisce con la madre a Settignano, vicino a Firenze.

    La famiglia gli nasconde che la donna che lo alleva e che chiama mamma è in realtà la nonna, mentre la vera madre è zia Paolina.

    Il giovane Max solo a quindici anni conosce casualmente la verità : la rivelazione lascia un forte segno nella psiche del futuro artista che vedrà il mondo femminile con occhi particolari.


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    A soli 19 anni inizia a lavorare al "Corriere della Sera" ed a frequentare l'ambiente futurista milanese, conoscendo Umberto Boccioni e Carlo Carrà.


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    Dopo la prima guerra mondiale a Parigi Campigli si appassiona alla pittura, vive alcuni anni intensissimi facendo il pittore di giorno ed il giornalista di notte

    Nel 1927 Massimo Campigli forma il gruppo "I sette di Parigi" detto anche "Italiens de Paris", De Chirico, Tozzi, Severini, De Pisis, Paresce e Savinio, sodalizio durato fino al 1932.


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    Affascinato dall'Arte Etrusca il pittore modifica il suo modo di dipingere, avvicinando la sua tecnica pittorica all'affresco, utilizzando pochi colori ed iniziando a geometrizzare figure ed oggetti
    Le figure erano distribuite in composizioni asimmetriche e ieratiche, librate su una superficie dalla tessitura ruvida, ispirata agli antichi affreschi.


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    La sua è sempre stata una ricerca di rigore e di simmetria, di armonia e di equilibrio, ma anche di una quiete interiore che traspare dai suoi dipinti attraverso la purezza del segno velato talvolta da una garbata ironia. «Vorrei che le mie tele offrissero una consolazione» sosteneva infatti Massimo Campigli «…che il quadro arrivasse ad una perfezione formale che appagasse sensi e spirito tanto da poterci vivere assieme pacificamente…vorrei che con i miei quadri si potesse convivere in pace come con un lento pendolo silenzioso».


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    "Ho incominciato a dipingere delle donne e continuerò a dipingere delle donne. Niente altro che delle donne. Questo corrisponde, se voglio parlare solo di pittura, al fatto che la donna è il soggetto perfetto,che nell’arte del mondo intero ci sarà sempre la donna e l’uomo è assolutamente in secondo piano. E non potrei concepire altro".

    (M. Campigli)

     
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140 replies since 12/10/2010, 11:14   63350 views
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