Ciao (1999) è il ventiquattresimo album musicale del cantautore Lucio Dalla. Grazie all'omonino singolo tormentone è considerato l'ultimo album di grande successo di Dalla (200.000 copie). Sono stati realizzati i video dei singoli Ciao e Io tra un'ora sono lì. Una curiosità riguardante l'album consiste nel fatto che Dalla è stato fischiato dal pubblico del Festivalbar 1999 durante l'esecuzione del brano che dà il titolo all'album.
Tracce
Ciao Non vergognarsi mai Io tra un'ora son lì Là What a beautiful day Trapiantoperso Hotel Trash Scusa 1999 Born to be alone
Alla fine dell'ultima canzone è presente un Easter egg, ossia il brano 1999 nella sua versione originale del 1966.
What a beautiful day What a beautiful day l'aria fresca del mattino ti fa sentire un bambino o no? What a beautiful day brioche e cappuccino e quell'odore cos'é? qualcuno fa un caffè What a beautiful day saluto il mio vicino la gente compra i bignè saluta anche me la corsa dei ciclisti due preti su una Panda ah sì ... è domenica ma prego, passi lei parenti in visita il lunapark sul porto con la sua musica non puoi che dire What a beautiful day Ma il mondo è una palla è una palla di vetro se ci guardi dentro è come un grande presepio e lì ci siam noi statue di vetro ombre nel sole sguardi, gesti, respiri, parole ma quando uno si infiamma e ha come un chiodo nel cuore questo è solo l'amore che ti fa dire What a beautiful day What a beautiful day È avere l'aria addosso What a beautiful day è non dire mai non posso esser quello che sei non rinunciare mai e tra la terra e il cielo come una canna al vento restare lì leggero guardare le rondini in volo padrone di niente, ma padrone di te Perché la vita è una palla se giochi rimbalza tra il cielo e la terra io, io ancora non so dov'è che è il mio posto dove sono domani se parti o rimani se ancora, se sei ancora con me e non tengo il conto dei giorni buttati non mi volto indietro prendo tutto, tutto quello che c'è perché se uno si infiamma e ha come un chiodo nel cuore questo è solo l'amore che ti fa dire What a beautiful day What a beautiful day
Video
Trapiantoperso
Io se muoio voglio andare in cielo dove trovi tutto senza pagare niente ma non so se sono stato buono bisognerebbe chiederlo alla gente poi chissà che cosa dice San Pietro quando mi vede e se mi prende dentro io comunque a Dio ci credo solo che una volta non sono stato contento quando ho perso te e ho detto ne trovo altre cento Hey dottore, aspetta un minuto c'è qualcuno che ha una paglia o un telefono? Perché debbo fare ancora un saluto un addio al mio cuore che ho ancora dentro e che ha dentro te ed è come avere il vento Un addio alla mia felicità a tutto quello che non va al sottilissimo piacere di ogni irregolarità e se è per questo che son qui io dico ancora e dico, dico sempre sì ad ogni istante di piacere e di dolore se è l'amore ... l'amore. Però adesso sono un po' confuso solo pensieri, non si sente niente vedo solo là in fondo un gran buio c'è qualcuno che ha tolto la corrente? Si cammina sulle onde del mare quante luci ... e là in mezzo alla gente ecco arrivi te così lentamente che non sembri nemmeno te così sorridente ciao, che ora è? Dico ciao alla mia felicità a tutto quello che non va al sottilissimo piacere di ogni irregolarità e se è per questo che son qui io dico ancora e dico, dico sempre sì ad ogni istante di piacere e di dolore se è l'amore Dico ciao alla mia felicità a tutto quello che non va al sottilissimo piacere di ogni irregolarità e se è per questo che son qui io dico ancora e dico, dico sempre sì ad ogni istante di piacere e di dolore se è l'amore
Sono un disgraziato una merda sopra un prato ,che cosa c'è che cosa che mi ha deluso che mi ha come dimezzato ,dimmi cos'è prima assai considerato ma poi subito scartato ,soprattutto da me all'inizio era la noia poi è scoppiata la caldaia ,hai capito perchè è che sono solo al mondo e mi smonto e mi rimonto ,senza un perchè io non ci sto, stavolta no oggi mi alzerò respirerò, la vita respirerò depression ,fuck you now Sai com'ero massacrato un rottame bicliclato ,ma c'è un perchè era l'ansia micidiale il complesso del maiale ,che c'era in me e da li giù a pensare che sto bene che sto male perchè uno tocca il fondo non è detto che è uno stronzo , sopratutto di me io non ci sto, stavolta no oggi mi alzerò respirerò , la vita respirerò depression,fuck you now Davvero giuro io non ci sto, stavolta no oggi mi alzerò e volerò, nel cielo io volerò depression ,fuck you now
Camminerò tutte le strade vuote che incontrerò prima di te migliorerò la linea delle ruote finché arriverò davanti a te mi siederò per ore ed ore sotto il sole e aspetterò che venga notte e torni il sole e anche se piove io non mi muoverò Controllerò le serrature e le parole l'ipocrisia, la libertà che ti darò prima che tu vada via quando vorrai, quando sarà ma starò qui ogni mattina fino a quando capirai che non son più quello di prima o che non mi avevi visto mai, mai Luna dei vetri guarda dentro e dimmi cosa fa ma se sta dormendo esci senza far rumore vai sui miei piedi sali arriva dentro fino al cuore ed insegnami come si fa io non so chiedere scusa Senza di te io non son niente sai invece con te non perdo mai e proverò con il coraggio che non ho ma che mi dai, che troverò di dirti che sbagliavo ad umiliarti per sentirmi un po' più su e che continuerò a parlarti anche adesso anche adesso che non ci sei più si tocca la luna ed è come se toccassi te te come nessuna, come niente, come quello che non c'è davvero lo sento io non sono fuori come sono dentro ma non so come si fa io non so chiedere scusa Luna dei vetri entra dentro e dimmi cosa fa non so se sta dormendo forse è in piedi e sta in silenzio resta sui vetri, se ti vede forse capirà sarà ridicolo, ma sono qua e voglio chiederle scusa
Video Siciliano La lava in fiamme scende la collina mi lavo i piedi, è domenica mattina il sole picchia in testa come un assassino la piazza è in festa, la festa del patrono il mare scuote il letto, è un collare intorno al collo satelliti nellaria caduti tutti intorno e tra un rosario e un lutto cittadino mi siedo e aspetto di parlare con qualcuno son siciliano... mezzo africano... un po norvegese... un po americano La prua della barca taglia in due il mare ma il mare si riunisce e rimane sempre uguale e tra un greco, un normanno, un bizantino io son rimasto comunque siciliano Carmelo è biondo e ha in bocca un orecchino si sente già europeo, europeo palermitano e tra le case ancora da finire noi continuiamo, continuiamo a far lamore sono siciliano... un po saraceno... un po finlandese... ma più catanese Guardo fuori loblò cè una luna dargento laereoplano si scuote nel vento, io lo so che tra un po atterrerò e qualcuno mi attende e mi sorriderà, appena mi vede Carmelo dorme ai piedi del vulcano il vento che aveva tra i capelli adesso lucida le stelle negli occhi ha un sogno metropolitano e un vulcano piano piano che si accende sono siciliano... nord-africano... un po norvegese... ma comunque siciliano
Che una sola verità non c'è è gia una verità siamo troppo vicini a confini di fuoco, di ghiaccio, siamo carte nel vento corriamo soltanto, si segue poco l'istinto chi lo sa perché delle volte, anzi spesso, siamo teneri e dolci per poi prenderci a calci va bene giocare, basta solo evitare le mine inesplose nel cuore abbiam paura di stare insieme abbiam paura di restare soli forse tu lo sai, tu... forse tu sai dove si va qual è la strada, qual è la stella forse tu sai come si fa a prendere il volo e la felicità mentre passa e se ne va quando passa non si sa Mi manca una parola o mi rimane in gola forse ho ancora il cuore troppo vicino alla mente per potermi salvare la mia polizia mentale fa ancora uso di lacrimogeni anche tu lo sai che sono un po lento, che ci arrivo in ritardo adesso sto zitto perché è unora che parlo ma come sto bene solamente con te e questa notte non capisco perché abbiam paura di stare insieme abbiam paura di restare soli forse tu lo sai, tu... forse tu sai dove si va e qual è la strada, qualè la stella forse tu sai come si fa a prendere il volo e la felicità mentre passa e se ne va quando passa non si sa
Sei mai stato sulla cresta di un onda l'equilibrio in bilico e la schiuma che ti circonda ti senti così piccolo i pesci ti aspettan sul fondo, gabbiani che ti guardan ridendo. Sei mai stato il piede del calciatore che sta per tirare un rigore, e il mignolo destro di quel portiere che è lì, è lì per parare meglio, sta molto meglio il pallone, tanto, lo devi solo gonfiare. L'onda monta il mare senza sponda cresce, aumenta, il cuore ti si gonfia chiama, grida, nessuno è sulla riva il cielo è nero e tu sei lì da solo dentro di te o a un metro più avanti di te c'è un qualcosa e non sappiamo cos'è, cos'è, è l'anima. Sei mai stato lo stomaco di un politico quello più furbo, più cinico o la lingua di seta di quel vecchio industriale che quando parla fa male tanto chi se ne frega, degli altri mimporta una sega L'onda è morta nel cuore che si sgonfia non cresce, non aumenta, si ferma, poi si secca non chiama, non grida, nessuno è sulla riva il cielo è vuoto, non c'è un gabbiano in volo lì, lì dov'è non ha niente, niente dentro di sé ma soprattutto sai cosa non c'è, non c'è, l'anima.
Agnese Dellecocomere Più che una finestra era un buco uno squarcio di cielo nel cielo ma lì ero libero però e irraggiungibile appoggiato sopra i gomiti come su un fiume a settembre aspettavo così l'arrivo della sera poi l'oscurità nel buio si perdevano i contorni delle voci delle cose le luci dei negozi spegnendosi accendevano il cielo che, che da blu diventava nero era proprio così l'arrivo della sera e immaginavo l'arrivo della sera e io pensavo il campionato di calcio io del Bologna s'intende l'inizio della scuola le nevicate fitte di dicembre le mani nelle mani i baci rubati dolcemente guarda che di te non me ne importa niente (niente, niente) ma allora perché me li dai? tanti anni fa... tanto tempo fa io vivevo come un'aquila libera nel cielo mentre ora chissà certi angoli dei trucchi della vita che comincia la mattina e la notte è già finita mi hanno portato via la sera l'arrivo della sera, l'arrivo della sera col campionato di calcio io del Bologna s'intende l'inizio della scuola le nevicate fitte di dicembre le mani nelle mani i baci rubati dolcemente guarda che di te non me ne importa niente (niente, niente) ma allora perché me li dai?
Lucio (2003) è un album musicale del cantautore Lucio Dalla.
Tracce
Amore disperato Stelle nel sacco Prima dammi un bacio Ho trovato una rosa Per sempre, presente Per te Tu sa' chi'i' so Ambarabà Ciccicocò Putipù "Yesterday" o "Lady Jane"? Over the Rainbow Amore disperato
Amore disperato - feat. Mina Che cosa vuoi sapere, è meglio non sapere (Che cosa vuoi sapere, è meglio non sapere) L'amore che mi chiedi non può finire bene... Non può finire bene... Il cielo non lo vuole Ha le nuvole in catene Non fa più uscire il sole Senza vento e senza vele Il tuo amore non si muove E' fermo come un sasso Anche il sangue nelle vene... E' amore in mezzo al ghiaccio, Nel guanto del potere Un cuore che è vigliacco E non sa volere bene Prende le vite con un braccio Le tiene chiuse al buio, coperte da catene... Coperte da catene... C'è un segno corto e chiaro Laggiù nella tua mano E' l'ombra del destino Che come un frutto acerbo O la prima stella del mattino Rende l'amore eterno... Amore disperato Amore mai amato Amore messo in croce Amore che resiste E se Dio esiste Voi, voi Vi ritroverete là, là... Amore... Inizia la partita Il diavolo vi sfida Gli artigli del potere Che come nera neve Il lutto di una chiesa Una candela accesa Amore disperato Amore mai amato Amore messo in croce Amore che resiste E se Dio esiste Voi, voi Vi ritroverete là, là... Amore...