Lucio Dalla

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    Lucio Dalla: 14 ore di omaggio a Bologna, Renato Zero arriva per ultimo


    (AGI) - Bologna, 3 mar. - E' continuata per 14 ore il tributo di 'Piazza Grande' a Lucio Dalla. E' stato senza sosta il flusso di persone che visitano la camera ardente, aperta questa mattina poco prima delle 10, per dare l'ultimo saluto al cantautore scomparso. Sul Crescentone di Piazza Maggiore molti cittadini sono ancora in attesa di entrare nel cortile d'onore di Palazzo d'Accursio dove si trova il feretro di Lucio, anche se le lunghe file del pomeriggio si stanno via via smaltendo.
    Visita a sorpresa di Renato Zero alla camera ardente per Lucio Dalla allestita nel cortile d'onore di Palazzo d'Accursio. Il cantante romano, come spiegato dal Comune di Bologna, e' giunto poco dopo le 23 per rendere l'ultimo saluto a Dalla. Rimasto qualche minuto davanti alla bara del cantautore bolognese, Renato Zero si e' poi diretto alle spalle della camera ardente e si e' intrattenuto con gli amici piu' stretti dell'artista scomparso
    Alle 21 di oggi sono state oltre 30.000 le persone che hanno reso omaggio al feretro di Lucio Dalla e 14.000 le firme di coloro che hanno voluto lasciare un saluto. Entro la mezzanotte almeno 40.000 persona avrenno reso omaggio a Dalla. Sopra al feretro c'e' un quadro titolato "Ultima cena" dipinto nel 2001 dall'artista Stefano Cantaroni, amico di Dalla. Sotto la bara la corona di fiori inviata dal cantante spagnolo Julio Iglesias. Ai lati del feretro il gonfalone dell'universita' e della citta' di Bologna. La diretta dei funerali di Lucio Dalla, previsti domani nella Basilica di San Petronio, sara' trasmessa solo dal maxischermo allestito in Piazza Maggiore per permettere ai cittadini di seguire l'evento.
    Domani, domenica 4 marzo, la "camera ardente" di Lucio Dalla, allestita nel Cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio, sara' aperta dalle ore 7 fino alle 13.30. La funzione religiosa si terra' alle ore 14.30 nella Basilica di San Petronio (Piazza Maggiore) Bologna.
    In occasione del lutto cittadino, anche la Pinacoteca nazionale di Bologna e il museo Pepoli Campogrande resteranno chiusi dalle 14.30 alle 17, in concomitanza con i funerali.


    Tra il fiume di folla che, ininterrotto, ha fatto visita in fila al feretro di Lucio Dalla tantissima gente comune, dai giovani agli anzaini, alle famiglie con i bambini - in sosta per ore in attesa di entrare nel cortile d'onore di Palazzo D'Accursio dove e' allestita la camera ardente - ma anche tantissimi volti noti, big del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. Commossi i colleghi piu' vicini a Dalla, come Gianni Morandi, che ha sostato in lacrime e poi e' riapparso nel corso della giornata senza voler dire nulla - Ron, Andrea Mingardi, Samuele Bersani, il giovane Davide Carone- protagonista con Dalla dell'ultimo Sanremo, anche lui troppo commosso per parlare - Caterina Caselli, Marco Masini, Luca Carboni. Dal mondo dello sport, hanno fatto visita alla camera ardente le squadre della Virtus basket (che ha lasciato una canottiera ricordo con tutte le firme dei giocatori) e il Bologna calcio, oltre al presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Anche il mondo della politica ha voluto rendere omaggio al cantante scomparso, con Romano Prodi, Pierferdinando Casini (venuto con tutta la famiglia, la moglie e i due bimbi), il ministro del turismo Piero Gnudi, l'ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca, di cui Dalla era grande amico e sostenitore. Dal mondo dello spettacolo e della cultura, l'attrice Isabella Ferrari, la vedova di Pavarotti, Nicoletta Mantovani, il rettore Ivano Dionigi e Fabio Roversi Monaco, i giornalisti Marco Travaglio, Corrado Augias e Milena Gabanelli.
    In camera ardente, anche i piu' stretti collaboratori di Dalla, come Tobia Righi, il produttore televisivo Bibi Ballandi e Marco Alemanno. Domano, per volonta' dei familiari del cantautore scomparso, nella Basilica ci saranno solo due telecamere fisse, una sull'altare e l'altra sulla bara, in modo da trasmettere la celebrazione della messa senza comunque inquadrare le persone e gli amici dentro la chiesa. Durante le celebrazioni non sono previste le musiche di Dalla ma sara' letto, probabilmente dall'attore, amico e piu' stretto collaboratore Marco Alemanno, il testo della canzone "Le rondini". Il rito funebre sara' celebrato dal vicario generale monsignor Giovanni Silvagni e l'omelia sara' tenuta dal padre francescano Bernardo Boschi, confessore di Lucio. Per gli amici e le autorita' saranno disposte nella basilica 550 sedie.
    Le altre persone (sono previsti ulteriori 5.500 posti) rimarranno in piedi. Il coro all'interno della basilica e' quello di San Domenico. La salma di Lucio Dalla sara' poi sepolta al cimitero 'La Certosa' affianco della tomba della madre. Sono gia' migliaia le persone che, da questa mattina alle 10, si susseguono per portare l'ultimo saluto a Lucio Dalla nella camera ardente allestita nel Cortile D'Onore di Palazzo D'Accursio. In Piazza Maggiore una gigantografia del cantante con la scritta "Ciao Lucio" e le canzoni dell'artista accolgono le persone in fila per entrare a palazzo comunale.
    Dieci le canzoni, che si ripeteranno per l'intera giornata (la camera ardente rimarra' aperta almeno fino alla mezzanotte) scelte per fare da colonna sonora all'ultimo saluto: "Tu parlavi una lingua meravigliosa", "E non andar piu' via", "Tango", "Notte", "Felicita'", "Cara", "Ayrton", "Apriti cuore", "Le rondini" "Caruso". Dietro il feretro un'opera, donata a Lucio Dalla nel 2001 dall'amico Stefano Cantaroni, rappresenta "L'ultima cena".
    Sopra la bara una rosa rossa, un cornetto e una sigaretta (una 'paglia', come l'avrebbe definita il cantautore)

    (AGI) .
     
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    IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: LUCIO DALLA



    ADDIO A UN POETA

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    Mezzo secolo di canzoni indimenticabili
    Lucio Dalla era nato a Bologna il 4 marzo 1943. Nel 1962 entra come clarinettista nel gruppo dei Flippers composto da personaggi destinati ad affermarsi nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 grazie all’interessamento di Gino Paoli che ha intenzione di fare di Dalla il primo cantante soul italiano e lo indirizza verso questo genere.


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    Gli anni dal 1965 al 1970 lo vedono impegnato su due fronti, quello della sperimentazione che spesso entra in contatto con il movimento beat, e quello delle prime composizioni musicali che si avvalgono dei testi di autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldazzi e Paola Pallottino.

    Nel 1970 il primo successo come compositore: Gianni Morandi incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle classifiche di vendita. Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile ascesa : al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio.

    Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album “storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”. Attorno a queste opere nascono altrettanti spettacoli teatrali. Nel 1977, con l’album “Come è profondo il mare”, Dalla debutta anche come autore dei testi delle proprie canzoni, inaugurando la sua “stagione cantautorale” a pieno titolo.

    Arriva il grande consenso popolare, un trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi di stima che l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (1978) e in “Banana Republic”, la tournèe - evento (e relativo disco dal vivo) del 1979 con Francesco De Gregori. Seguiranno: “Dalla” (1980); “Lucio Dalla Q-disc” (1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la canzone-capolavoro “Caruso”, unanimemente riconosciuta come una delle più belle mai scritte nella storia della musica contemporanea, venduta in nove milioni di copie in tutto il mondo in decine di versioni. L’interpretazione di Luciano Pavarotti ne suggella l’infinita grandezza.

    Il biennio 1988 - 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco e tournée registrano un altro grande successo. Nel 1990 la canzone “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio”, detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Segue il tour, documentato nel live “Amen” e, nel 1994, l’album “Henna”. Il 1996 è l’anno di un altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera 1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del decennio in Italia.

    Oltre ad essere autore e interprete di canzoni di assoluto valore, Lucio Dalla ha mostrato in più occasioni di essere eclettico e geniale in altri campi, tanto da intraprendere vere e proprie carriere parallele, come ad esempio quella di compositore di musiche da film per Monicelli, Antonioni, Giannarelli, Verdone, Campiotti, Placido e altri. Per non parlare poi delle sue avventure nel linguaggio televisivo che lo hanno portato ad ideare programmi di successo come “Taxi” (Raitre), “Te voglio bene assaje” (Raiuno), “Mezzanotte: angeli in piazza” (Raiuno), fino a “La Bella e la Besthia” (Raiuno, 2002) con Sabrina Ferilli.

    Ha curato inoltre per anni una galleria d’arte contemporanea a Bologna, la NO CODE, sede di eventi e happening extra-musicali, mentre non potevano rimanere fuori dal suo campo di azione la musica jazz e la classica: della prima non si contano le collaborazioni, molte delle quali rimaste anonime; della seconda ricordiamo la sua versione di “Pierino e il lupo” di Prokofiev (1997) rappresentata con grande successo anche a Roma nell’Auditorium di Santa Cecilia. Nelle estati del 1998 e 1999 è in tournée con la Grande Orchestra Sinfonica di 76 elementi diretta dal maestro Beppe D’Onghia con la quale rilegge i brani più famosi del suo repertorio. Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao” seguito, nel 2000, da un tour che registra ovunque il tutto esaurito.

    Il 2001 è l’anno di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua dimensione più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”. Nel 2001 l’editore Einaudi dedica a Lucio Dalla un cofanetto contenente tutti i testi delle canzoni e un video: “Parole e canzoni” è curato da Vincenzo Mollica. Alla fine del 2001, quasi a dare un seguito scritto all’album “Luna Matàna”, esce il primo libro di racconti scritti da Lucio: “Bella Lavita”, edito da Rizzoli, è un successo di vendita. L’album antologico del 2002 “Caro amico ti scrivo”, 16 successi in un arco di trent’anni, e il DVD “Retrospettiva” (videoclip, filmati live, rarità televisive, galleria fotografica, basi musicali e testi delle canzoni), uscito in concomitanza del suo 60° compleanno nel marzo 2003, completano la cronologia.

    Ancora, nell’anno accademico 2002 - ’03, Dalla è docente di “Tecniche e linguaggi pubblicitari” presso l’Università di Urbino. Ma il 2003 è anche il momento di “Tosca. Amore disperato”, l'opera totalmente inedita che Dalla scrive ispirandosi alla “Tosca” di Puccini. La "Tosca" dalliana, considerata una delle più grandi rappresentazioni teatrali mai realizzate, debutta a Roma il 23 ottobre al Gran Teatro dopo una seguitissima anteprima nel "luogo del delitto", ovvero Castel Sant'Angelo, nella "Notte Bianca" romana del 27 settembre. La straordinaria creatività di Dalla non si ferma qui: alla fine del 2003 esce infatti anche il suo nuovo album "Lucio", titolo che rimanda a lavori mitici come "Dalla" e "Lucio Dalla". E come questi capolavori del passato, offre una serie di brani candidati a diventare delle pietre miliari del suo repertorio. Da "Prima dammi un bacio", colonna sonora dell'omonima opera prima del regista Ambrogio Lo Giudice, a "Le stelle nel sacco" e "Yesterday o Lady Jane?”; ai due unici brani tratti da "Tosca", “Per Te” e "Amore disperato" , cantata in duetto con Mina, a "Ho trovato una rosa" , la versione italiana con un nuovo testo di "Bachata Rosa" del cantautore dominicano Juan Luis Guerra. Tra le sorprese è impossibile poi non citare lo strumentale "Over the Rainbow", l'immortale tema del "Mago di Oz". “Tosca : Amore disperato” ha già superato i 350.000 spettatori nelle rappresentazioni di Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Trieste, Napoli, Verona, Klagenfurt.

    Il cantautore bolognese ha proposto, nei maggiori teatri e spazi italiani, i suoi classici in versione jazz, con una serie di concerti accompagnato con una straordinaria formazione di grandissimi musicisti Jazz ( Stefano Di Battista, Dedè Ceccarelli, Julian Mazzariello, Rosario Bonaccorso): dovunque il tutto esaurito. Ha interpretato ultimamente il ruolo di Sancho Panza nel film “Quijote” con la regia di Mimmo Palladino: il film è stato presentato nella sezione Orizzonti del festival del Cinema di Venezia lo scorso 9 settembre. Cura la regia teatrale dell’Opera lirica Arlecchino di Ferruccio Busoni che è stata rappresentata il 30 marzo 2006 al Teatro Rossini di Lugo di Romagna, nell’ambito del Lugo Opera Festival. L'opera insieme al Pulcinella di Igor Stravinskij sempre per la regia di Lucio Dalla è nel cartellone 2007 del Teatro Comunale di Bologna e al Wexford Opera Festival in Irlanda. Il 6 ottobre 2006 la Sony/Bmg pubblica un triplo cd contenente oltre 50 tra i suoi più grandi successi e 3 brani inediti: il titolo è ”12,000 lune”.

    Nel giugno del 2007 esce ”Il contrario di me ”, nuovo disco di inediti, anticipato dal singolo ”Due dita sotto il cielo ” e seguito da ”Lunedì” e ”Malinconia d'ottobre ”. Nell'autunno parte una lunghissima tournee teatrale che tocca 40 città in Italia e le più importanti città europee. A Bologna lo spettacolo viene registrato e incluso nel doppio CD/DVD ”La neve con la luna” uscito il 25 gennaio 2008. Il 29 marzo 2008 debutta al Teatro Duse Di Bologna la ”Beggar's Opera” di primopianoiconaJohn Gay diretta da Lucio Dalla con Peppe Servillo nella parte di Macheath. Il 13 e 15 maggio 2008 a Firenze in scena con Dalla o Cellini? un evento speciale sulla figura del grande artista fiorentino. Nell'autunno del 2008 esce Gli occhi di Lucio, un libro cd dvd, viaggio fatto insieme alle fotografie di Marco Alemanno; Il 6 novembre 2009 esce il nuovo disco di inediti Angoli nel Cielo Nel gennaio 2010 un nuovo programma per Sky L'Angolo nel cielo. In12 puntate Lucio attraverserà la storia delle sue canzoni più note in modo divertente e surreale.

    La primavera del 2010 vede la notizia esplosiva del ritorno sul palco con Francesco De Gregori a più di 30 anni da Banana Republic. Il progetto è stato chiamato Work in progress e prevede una lunga tournee e un doppio cd in uscita a metà novembre.

    L'8 novembre 2011, l'uscita di Questo è Amore, suo nuovo progetto discografico (doppio CD) mirato alla riscoperta di suoi brani “meno noti” al grande pubblico, scelti all'interno della sua vasta produzione, nello specifico tra il 1971 e il 2011, con in più 3 inediti e un duetto con Marco Mengoni.

    Nel 2012 la partecipazione al festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone, nel doppio ruolo di autore del brano Nani e di direttore d'orchestra.