DONATELLA RETTORE

Biografia.Discografia..Foto...Ecc...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. tomiva57
     
    .

    User deleted










    Can can





    Il ponte dei sospiri



    Edited by tomiva57 - 27/9/2012, 19:20
     
    Top
    .
  2. tomiva57
     
    .

    User deleted




    Io ho te





    Vera




    Sweetheart on parade



    Edited by tomiva57 - 27/9/2012, 19:23
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline
    CITAZIONE (tomiva57 @ 1/2/2011, 11:53) 

    Magnifico Delirio


    Da Wikipedia

    (IMG:www.recordsale.org/cdpix/r/rettore-magnifico_delirio.jpg)




    Magnifico Delirio è il quarto album di inediti di studio della cantante pop rock veneta Donatella Rettore, pubblicato nel 1980, su etichetta Ariston.


    Il Disco

    L'album, il secondo inciso per la casa discografica, è anche il secondo della trilogia di long playing, realizzata, sempre con la Ariston, nel triennio 1979-1981, apertasi con Brivido Divino, l'anno precedente (contenente il primo grande successo italiano di Rettore, Splendido splendente), che si concluderà l'anno successivo, con Estasi Clamorosa, il suo lavoro più famoso (con il singolo Donatella, che vincerà il Festivalbar, nel 1981, senza incontrare ostacoli).

    Nell'estate del 1980, infatti, il brano di punta del quarto 33 giri, la canzone a doppio senso intitolata Kobra, da molti considerata scandalosa, viene pubblicata come 45 giri. Nonostante l'iniziale ondata di proteste, che non riusciranno ad ottenere nient'altro che l'omissione del verso conclusivo ('Quando amo', assente, peraltro, soltanto dalla riproduzione scritta del testo nella busta interna dell'album), Kobra, grazie a un ritmo trascinante, vince il Festivalbar per la categoria donne, ma nella graduatoria generale, si classifica a pari merito con Olympic Games, del cantante italo-spagnolo Miguel Bosè, primo tra gli uomini (anche se il singolo di Rettore spopolerà poi nelle vendite, lasciando di parecchio indietro il collega).

    Realizzato nel periodo d'oro dell'artista e ristampato su compact disc nel 2001, dalla BMG/Ricordi (che, a grande richiesta dei fans, decide di riproporre, in formato digitale, tutti i lavori incisi da Donatella per la Ariston Records, nel periodo 1979-1982), l'album viene inserito dalla major nella serie intitolata «Gli indimenticabili», di cui fa, a ragione, parte integrante, se non altro per il ruolo fondamentale svolto all'interno della discografia di Rettore.

    Oltre Kobra, classico intramontabile, che nel 2007 è stato addirittura inserito tra le 50 Canzonissime-Fenomeno di sempre, nel programma TV condotto da Carlo Conti (graduatoria in cui è rientrata anche Splendido splendente, ironico inno ante litteram alla chirurgia estetica, oggi sigla della versione italiana di un programma di MTV), il lavoro del 1980, che comprende 9 brani, contiene anche altri pezzi piuttosto validi, quasi tutti altrettanto conosciuti, come Delirio (lato B del 45 giri Kobra), con l'eccezionale presenza della voce di un tenore, e Le mani (una delle prime canzoni del disco ad essere ristampata in CD), con una caratteristica linea di basso che, a tratti, sembra quasi riprodurre la voce umana.

    Una menzione particolare meritano, però, la terza e l'ultima traccia del lato A, rispettivamente, la chiacchierata Benvenuto (che, pur non essendo mai uscita come singolo, verrà inclusa, non a caso, anche sulla prima raccolta della cantante, Super-rock Rettore - Le sue più belle canzoni) e il gioiellino cinematografico Stregoneria.

    Benvenuto è stata, infatti, al centro di una vivace polemica - che forse non ha toccato così da vicino neanche la scandalosa Kobra - per via, oltre che del titolo, delle ripetute allusioni nel testo e, soprattutto, per un paio di versi incriminati ('Benvenuto in gola e nel palato'), occasionalmente censurati, che portarono, temporaneamente, a una versione alternativa, oggi introvabile.

    Stregoneria, forse il vero capolavoro del long playing, di cui Rettore si è sempre proclamata molto orgogliosa, definendola, già all'epoca, in un'intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi e Canzoni, come «la sceneggiatura essenziale di un film dell'orrore», si inserisce, invece, in quel filone di brani rettoriani che rielaborano, in modo del tutto originale, il moderno progressive, sotto-genere, qui appena abbozzato, che, all'interno della discografia dell'artista, raggiungerà la perfezione con Oblio, nel 1982 (inclusa su Kamikaze rock'n'roll suicide), passando per l'ulteriore sperimentazione tentata con Meteora (inserita su Estasi Clamorosa, del 1981), in cui le parti lente e quelle più movimentate non presentano ancora quella fluidità che arriverà soltanto l'anno successivo nel concept album nipponico.

    Nonostante vengano solitamente considerati brani minori, anche le altre tracce, Gaio, Leonessa, Magnifica e Il granchio, sono impeccabili, sia per le musiche, tutte ideate dall'allora compagno di vita (oggi marito) Claudio Rego, che in questo album supera se stesso, rivelandosi un collaboratore versatile, ma soprattutto un eccellente polistrumentista (basta dare un'occhiata distratta ai Credits), che per i testi, criptici e cristallini al tempo stesso, la cui consueta dose di ironia, più o meno estesa, a seconda dei casi, non perde però di vista tematiche meno leggere (come l'omosessualità, l'artificialità, il rapporto rovesciato tra i due sessi), senza però mai appesantirle.

    Un'ultima particolare menzione va riservata al pezzo che chiude il lavoro su una nota di pessimistica ineluttabilità, Il granchio, impreziosito dalla partecipazione di un coro di bambini, I Piccoli Cantori, diretto da Niny Comolli, che non è che il fiore all'occhiello di un album musicalmente ineccepibile, a cui collaborano, tra gli altri, anche Ivano Fossati, celebre autore e cantante, qui discretamente defilato tra i coristi, nonché un giovane Tullio De Piscopo, che si esibisce, oltre che alle classiche percussioni e alla tradizionale batteria, anche al meno usuale rototom e all'indubbiamente insolito strumento musicale che prende l'esotico nome di tumbe.
    Copertina

    È con questo disco che Rettore crea la sua copertina più inquietante e ricordata dai fans, in cui è ritratta come una ruggente leonessa, con una pettinatura "alla moda", almeno per quegli anni. Come per il precedente Lp, ritroviamo sul retro del disco la solita "frase pazza" che contraddistingue la trilogia da tutti gli altri lavori dell'artista: «I denti riprodotti nella foto di copertina sono della tigre "Zorah" del circo americano "Ringling Barnum" fotografati nell'attimo del ruggito per fame.»
    Tracce

    Tutti i brani di Rettore/Rego

    Lato A

    1. Delirio - 3:44
    2. Gaio - 3:17
    3. Benvenuto - 4:13
    4. Kobra - 3:27
    5. Stregoneria - 4:01

    Lato B

    1. Leonessa - 3:42
    2. Magnifica - 3:43
    3. Le mani - 4:09
    4. Il granchio - 3:54





    Delirio




    CIAO GIULY ...HAI GRADITO IL MIO REGALO DI COMPLEANNO???????... image image

    :36_1_40.gif: :36_2_18.gif: :36_1_12.gif: Si Grazieeeeeeeeee..Ivana....



     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline


    Edited by gheagabry1 - 3/3/2024, 15:21
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline










     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline


    Edited by giufab62 - 9/2/2011, 16:33
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline
     
    Top
    .
  8. tomiva57
     
    .

    User deleted


    giulyy sempre meglio .. :mb12.gif:



    Donatella Rettore
    Un'artista a colori



    di Davide Bassi

    Personaggio fuori dalle righe, ironica e trasgressiva, raro esempio di cantautrice italiana, Donatella Rettore resta l'icona di un periodo particolare della storia musicale del nostro paese. Una carriera che la vide tra le stelle della hit parade, ma che che culminò soprattutto nel concept "Kamizaze rock'n'roll suicide", "scheggia impazzita" nel panorama musicale italiano mainstream dei primi anni Ottanta



    pietra miliare di Onda Rock-Sito ufficiale



    La tv italiana inizia a trasmettere a colori nel 1977. Quell'anno Donatella Rettore si presenta al Festival di Sanremo con "Carmela", canzone intrisa di riferimenti politici alla rivoluzione spagnola. Sì, perché pochi lo sanno, ma il percorso di Rettore non inizia con "Splendido splendente", suo primo singolo di successo, ma addirittura nel 1973, e per qualche anno prosegue con dischi, oggi ricercatissimi, che si inseriscono nel filone cantautorale tipico di quegli anni, trattando spesso temi di denuncia sociale.

    La svolta arriva nel 1978, quando diventa semplicemente Rettore e si impone, con un look aggressivo e alla moda, con il 45 giri "Eroe": da lì inizia un nuovo percorso, con una nuova etichetta discografica (la Ariston) e una lunga serie di comparsate nelle trasmissioni delle prime tv private lombarde, da Antenna 3 a TeleMilano.
    Ripensandoci oggi, sembra quasi che la Rettore pre-1978 sia un'artista in bianco e nero, così come lo erano la musica, gli artisti, il costume di quegli anni: sobri, dimessi, uniformati. Il passaggio dal b/n al colore è qualcosa di più di una semplice novità tecnologica: è l'austerità contro il consumo, la povertà contro il benessere, il vecchio contro il nuovo, e Rettore sembra essere addirittura la prima in Italia a capirlo e a costruirsi un'immagine e un look che sarebbe stato superfluo senza la bellezza del colore e la libertà delle tv private.

    Senza pretese di rigore, se scorriamo i vincitori delle edizioni del Festivalbar degli anni di poco precedenti alla rivoluzione del colore, scopriamo che sono tutti artisti, appunto, "da bianco e nero": Drupi, Claudio Baglioni, Gianni Bella, Gli alunni del sole… mentre nel 1979 (quando il colore si era ormai imposto anche nelle case, con l'acquisto degli appositi televisori) i vincitori Alan Sorrenti e Ivan Graziani sembrano già far parte della nuova era, così come Miguel Bosè (vincitore nel 1980) e la stessa Rettore nel 1981.
    Stiamo parlando di esempi italiani perché invece negli Usa, per esempio, la tv a colori esisteva addirittura fin dal 1956, o in Germania e in Francia dal 1967: e d'altronde non è forse vero che sarebbe difficile immaginare artisti come David Bowie o i Kraftwerk in una nazione dove il bianco e nero è ancora la norma?
    Forse è questo il segreto del successo di Rettore, che durò almeno fino al 1983: aver anticipato, almeno in Italia, ciò che sarebbe stata una delle parole d'ordini dei famigerati anni 80, ovvero l'immagine prima di tutto, colmando un grave ritardo che resta un'anomalia del nostro paese, che potrebbe essersi riflessa (causa o conseguenza? chissà…) anche sulla musica.

    La trilogia

    Conclusa questa digressione, veniamo alla musica e ai dischi: nel 1979 Brivido divino è il primo di una trilogia in cui il titolo del disco è dato dall'unione di due titoli di canzoni (in questo caso "Brivido" + "Divino divina") e i brani sono buoni esempi di pop, con qualche eco della disco-music, divertito e divertente, fracassone quanto basta. Uno di essi, "Splendido splendente", sarà un successo eccezionale, in Italia e in Europa, nonostante un testo tutt'altro che disimpegnato: tratta dell'identità sessuale e della chirurgia plastica, che in quegli anni non erano certo temi dibattuti fino alla nausea come oggi ("…anestetico d'effetto e avrai una faccia nuova/ grazie a un bisturi perfetto, invitante, tagliente… Come sono si vedrà/ uomo o donna senza età/ senza sesso crescerà/ per la vita una splendente vanità"). Ma anche il resto del disco, tra l'altro stampato su vinile completamente rosso, è giocoso ma riflessivo, orecchiabile ma intelligente: in Italia era raro trovare qualcosa del genere nell'ambito mainstream.

    Magnifico delirio, dell'anno successivo, contiene innanzitutto un altro singolo di enorme successo, "Kobra", giocato su un doppio senso talmente celato da non venire quasi notato ("Il kobra non è un serpente/ ma un pensiero frequente/ che diventa indecente/ quando vedo te … Il kobra si snoda, si gira m'inchioda/ mi chiude la bocca, mi stringe e mi tocca"). Ma molto più divertenti e riusciti sono altri brani, a cominciare da "Delirio", con voci effettate, cori pseudolirici, archi impazziti, passando per "Gaio", un testo assolutamente non-sense e surreale, forse riferito all'omosessualità ("Scotta la pista di plastica rossa/ Gaio saltella e si prende la scossa… Gaio, che beve le sue ore col cucchiaio/ Gaio, che perde il suo calore sotto il saio"), che sfiora, e forse supera, il demenziale. Per non parlare di "Benvenuto", altro scabroso doppio senso, allora censurato dalla Rai ("…Benvenuto uomo/ in gola e nel palato"), e di tutte le altre canzoni che, grazie a una spruzzata di elettronica e a coraggiosi arrangiamenti orchestrali, fanno di Magnifico delirio un disco ancora oggi piacevolmente ascoltabile.

    Meno riuscito, nel complesso, è Estasi clamorosa, datato 1981, fatta eccezione per "Donatella", singolo ska trascinante e ballabile, dal testo indimenticabile ("Non capisco perché/ tutti quanti continuano insistentemente/ a chiamarmi Donatella … Lavati i fanali per favore/ cerca finalmente di imparare/ qui c'è scritto solo Miss Rettore … Donatella c'è stata ma non chiederlo a me/ s'è strippata suonata s'è impiccata sul bidet"). Il resto è decisamente inferiore ai dischi precedenti, compresa "Remember", scritta appositamente da Elton John.

    Una scelta suicida

    Assolutamente imperdibile, invece, è Kamizaze rock'n'roll suicide, del 1982. Conclusa la trilogia, Rettore alza il tiro e, tastando durante un viaggio a Londra l'atmosfera nel periodo della guerra delle Falklands, confeziona un concept-album sul suicidio, la guerra e la cultura giapponese. Proprio per il difficile tema trattato, il disco ottiene, almeno in Italia, molto meno successo dei precedenti: si tratta di un tentativo di sdrammatizzare un argomento difficile, ma forse in anticipo sui tempi. Certo, c'era stato il punk, per esempio, ma non bisogna dimenticare che Rettore è un'artista "per tutti", che ha grande popolarità e frequenta regolarmente la televisione: a livello popolare, un disco come questo, con testi scherzosi ma difficili, era un'oasi nel deserto.

    Parlando delle canzoni, davvero ci si stupisce dell'evoluzione musicale che permette a Rettore di passare da un pezzo scatenato come "Lamette" a una straziante ballata con il solo accompagnamento del pianoforte come "Giulietta". "Lamette" è stato un singolo di grande successo, sebbene leggendone il testo ci si stupisca: "Dammi una lametta/ che ti taglio le vene/ ti faccio meno male del trapianto del rene", "Senti come affetta questa lametta/ da destra verso il centro" non sembrano versi da hit-parade, eppure quell'anno sono sulla bocca di tutti e passano ripetutamente in radio e in tv, dove Rettore sfoggia un look da perfetta kamikaze. "Oblio" è un'altra canzone che non penseremmo di trovare in un disco pop, mentre le altre, come "Karakiri" e "Sayonara", contengono numerosi riferimenti alla cultura giapponese, tanto che all'interno del disco è riportato un dizionarietto con i termini più oscuri.

    Insomma, senz'altro ogni tanto pecca d'ingenuità e senz'altro non si tratta di un disco d'avanguardia, ma Kamizaze rock'n'roll suicide è un piccolo capolavoro della musica italiana, ingiustamente dimenticato e sottovalutato, quando meriterebbe attenzione, non foss'altro per il fatto di essere una "scheggia impazzita" nel panorama musicale italiano mainstream di quegli anni. Purtroppo, resta anche l'ultimo disco davvero riuscito di Rettore, che nel 1983 passerà dalla Ariston alla Cgd e successivamente alla Ricordi, ma inciderà dischi mediocri, lontani dai quattro Lp che le hanno dato la popolarità: meritano di essere ricordate "Io ho te", canzone di grande successo proprio di quell'anno, "Adrenalina", in duetto con Giuni Russo nel 1987, e "Fax" scritta con Elio delle Storie tese, datata 1996. L'ultima uscita discografica è il disco Figurine, del 2005.

    Personaggio fuori dalle righe, per certi versi anticipatrice delle trasgressioni di Madonna che verranno qualche anno più avanti, ma anche uno dei rari esempi di cantautrici italiane (tutti i testi sono scritti da lei), Rettore resta ancora oggi l'icona di un periodo particolare del nostro paese, dove c'era maggior voglia di trasgredire e divertire, di non omologarsi e di lanciare tematiche tabù, in un modo completamente diverso da quello a cui si era abituati.

    Edited by gheagabry1 - 3/3/2024, 15:21
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline


    Edited by gheagabry1 - 3/3/2024, 15:22
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline







     
    Top
    .
  11. tomiva57
     
    .

    User deleted


    Danceteria




    Da Wikipedia

    Danceteria è l'ottavo album di inediti di studio della cantante pop rock veneta Donatella Rettore, pubblicato nel 1985, il secondo (ed ultimo) per l'etichetta CGD, con la quale romperà sùbito dopo, affidandosi, l'anno successivo, alla Ricordi, che la sosterrà soltanto nell'uscita di un singolo isolato, contenente, sul lato A, Amore stella, brano melodico, scritto da Morra e Maurizio Fabrizio (presentato al Festival di Sanremo del 1986, proprio su imposizione della nuova casa discografica).

    Il disco

    L'album è il primo di Rettore, dall'epoca di Brivido Divino (1979), a non entrare nella Top Ten. Il lavoro viene promosso dal 45 giri Femme fatale (che ha come retro Finché si è giovani, il brano che chiude il lato A del 33 giri e che, nel 2002, verrà riproposto nell'EP Lupi, distribuito su CD singolo, in edizione limitata) e dal videoclip Stringimi più forte (la traccia di apertura del lato B del long playing).

    Ulteriore pubblicità riceve Diamonds, clubs and spades, sigla di un noto programma TV. Tra gli altri pezzi, molto apprezzate sono Notte vana e Il porco romantico, mentre Giù dal nero ciel è uno dei brani inclusi nel tributo ClonAzioni - Tutti pazzi per Rettore, interpretato da L.U. dei Soerba, con la partecipazione di Technoteo (tra l'altro, il tributo comprende anche una rivisitazione del brano di apertura dell'album del 1985, il singolo Femme fatale).

    Non manca la classica ballad in lingua inglese, I.O.U., solitamente composta dall'amico Elton John, che stavolta viene realizzata da Austin Roberts e Kerry Chater, ed è l'unica canzone dell'album a cui non collaborano come autori né Rettore né Claudio Rego. Il disco si chiude con un brano dal curioso titolo di Chi sarà chi nel 1985, all'epoca ampiamente sottovalutato, in retrospettiva uno dei pezzi migliori del lavoro.

    Tranne la citata I.O.U, tutti gli altri brani portano la firma della collaudata coppia Rettore/Rego (come sempre, Donatella per i testi e Claudio per le musiche), a cui si aggiunge, nella composizione dell'altra canzone in inglese, Diamonds, clubs and spades un misterioso Majo Rolyat (probabilmente fittizio, visto che l'insolito cognome «Rolyat» non è che il comune «Taylor», scritto al contrario, forse uno pseudonimo utilizzato da qualche collega, per evitare beghe legali tra etichette discografiche). La produzione è curata dal solito Roberto Dané che, però, a partire dal disco successivo, non collaborerà più con Rettore; risalta, invece, l'insolita assenza del fedele Pinuccio Pirazzoli nella realizzazione degli arrangiamenti.

    Degna di nota, come sempre, la copertina, psichedelica e fosforescente, che lascia intravedere il colore fucsia/azzurro della busta interna (su cui sono riprodotti i testi), attraverso le sagome delle lettere che compongono il titolo, ritagliate direttamente nel cartone che costituisce la copertina del 33 giri (la cassetta, tradizionalmente meno elaborata rispetto al vinile, presenta invece soltanto la scritta in fucsia, semplicemente impressa sul cartoncino del libretto).

    Il disco è dedicato: «A Claudio e a tutti i bambini, ragazzi, zii, nonni, uomini italiani»; stavolta, curiosamente, la dedica compare soltanto nella musicassetta, mentre il vinile la omette. Tra l'altro, l'album è attualmente disponibile soltanto in questi due formati, ed è uno di tre long playing di Rettore mai usciti in CD (gli altri due sono l'omonimo Donatella Rettore, il suo secondo album, del 1977, e Far West, il primo 33 giri realizzato per la CGD, nel 1983).

    Da ricordare anche una compilation, semplicemente intitolata Rettore, pubblicata, tempo dopo, dalla stessa CGD, nella nota linea economica «MusicA», per cercare di recuperare un po' sulle scarse vendite dei due long playing incisi dalla cantante per l'etichetta, diventati introvabili quasi sùbito. La raccolta, disponibile anch'essa soltanto in vinile e in musicassetta, contiene, sulla prima facciata, 6 brani tratti da Far West (solo 3 i pezzi omessi, Vera, Can can e Ranch (Lola Pink), lato B del 45 giri Io ho te) e, sulla seconda facciata, ben 7 dall'LP del 1985 (i 2 brani mancanti sono la scialba Notte Vana e il pezzo di chiusura, l'interessante Chi sarà chi nel 1985, il cui testo, tra l'altro, contiene il titolo del disco!). Oltre a non risolvere la questione, tuttora aperta, della mancanza di un'edizione digitale dei due 33 giri, tale raccolta era diventata già all'epoca molto rara e, dunque, praticamente inutile allo scopo di tramandare il concept album del 1983 e il meno tematico, ma altrettanto valido ed omogeneo lavoro del 1985.

    Comunque, nel 2005, la Warner Strategic ha finalmente pubblicato una raccolta in CD, intitolata Le più belle canzoni di Rettore, che, oltre a contenere 7 dei 9 brani del precedente album Far West (escludendone, ancora una volta, la title-track!), comprende anche 4 brani tratti dall'album del 1985, più un duetto, mai inserito finora su nessun album o raccolta, di Rettore con Caterina Caselli, nel brano Little Drummer Boy, realizzato nel 1987, poco prima che scadesse il contratto con la CGD (acquistata appunto dalla major Warner) e la cantante veneta passasse temporaneamente alla piccola etichetta indipendente Lupus. Con l'uscita del nuovo cofanetto del 2008 intitolato Stralunata, il numero delle tracce in digitale dell'album mai editate si è ridotto ulteriormente a 3. Sono state editate, infatti, nel suddetto cofanetto le canzoni Il Porco romantico e Giù dal nero ciel.

    Tracce

    1. Femme fatale - 3:46 (Rettore/Rego)
    2. Diamonds, clubs and spades - 3:23 (Rettore/Rego/Rolyat)
    3. Il porco romantico - 3:31 (Rettore/Rego)
    4. I.O.U. - 3:23 (Roberts/Chater)
    5. Finché si è giovani - 3:07 (Rettore/Rego)
    6. Stringimi più forte - 3:40 (Rettore/Rego)
    7. Notte vana - 3:39 (Rettore/Rego)
    8. Giù dal nero ciel - 3:45 (Rettore/Rego)
    9. Chi sarà chi nel 1985 - 3:42 (Rettore/Rego)




    Femme fatale





    Diamonds, clubs and spades





    Il porco romantico








    Edited by gheagabry1 - 3/3/2024, 15:23
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline
    ..GRAZIE IVANA CERTE CI SONO GIA CERTE LE CERCO...





    Finché si è giovani

    Dice spesso battute sciocche
    Se beve troppo vino, piange
    Se ha dei dubbi, domanda alle carte
    Ma le bugie, si sa, hanno le gambe corte
    E ogni tanto torna e ogni tanto parte
    Pensa solo a quelle sue camelie
    Se si ubriaca, piange
    Come un cane ti ama dall'odore
    E se avrà troppo freddo, ti verrà a cercare
    E ogni tanto torna e ogni tanto parte
    Ogni tanto lei...
    Finché si è giovani, tutto è possibile
    Finché c'è incanto con frasi frivole
    Finché si è giovani (oh giovani)
    Finché c'è favola, c'è l'incredibile
    Finché sorridi, perché mi vuoi
    Finché io canto solo per voi
    Finché si è giovani e si resiste
    Finché ti dici non sono triste
    Se ha dei dubbi, non dirà che soffre
    Ma certo mentirà, per sembrare forte
    Fa l'amore sulle spiagge al mare
    E lo sa fare meglio, se lo fa senza il cuore
    E ogni tanto torna e ogni tanto parte
    Ogni tanto lei...
    Finché si è giovani, tutto è possibile
    Finché c'è incanto con frasi frivole
    Finché si è giovani (oh giovani)
    Finché c'è favola, c'è l'incredibile
    Finché sorridi, perché mi vuoi
    Finché io canto solo per voi
    Finché si è giovani e si resiste
    Finché ti dici non sono triste
    Finché si è giovani, tutto è possibile
    Finché c'è incanto con frasi frivole
    Finché si è giovani e si resiste
    Finché ti dici non sono triste






    Stringimi più forte

    Stringimi piu' forte
    piu' forte che puoi
    non pensare a niente
    e tuffati in noi
    io lo so che tanto chiedero
    ma anche so che troppo ti daro'
    giu' dalle finestre in volo io e te
    l'aria e' piu' celeste col caldo che c'e'
    forse questo e' amore non lo so
    fino a farti male stringero'
    stringimi piu' forte
    stringimi anche tu
    questa e' una riserva verde ed io non scappo piu'
    e se sei geloso non sbagliare piu'
    stringimi piu' forte
    dimmi come stai
    forse e' un'impressione ma oggi vivo come mai
    e' una voglia vera di sensualita'
    gelo e primavera
    io lo so che tanto chiedero
    ma anche so che troppo ti daro'
    ma stringimi piu' forte
    stringimi anche tu
    senza mai cadere scivolando andiamo giu'
    e' una smania vera in piena liberta'
    stringimi piu' forte
    stringimi anche tu
    questa e' una riserva verde e io non scappo piu'
    e se sei geloso
    non sbagliare piu'
    stringimi piu' forte
    stringimi anche tu



    Edited by gheagabry1 - 3/3/2024, 15:24
     
    Top
    .
  13. tomiva57
     
    .

    User deleted





    Notte vana





    Giù dal nero ciel




    Chi sarà chi nel 1985





    Edited by tomiva57 - 28/9/2012, 13:43
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Quelli di sempre
    Posts
    9,662

    Status
    Offline
     
    Top
    .
  15. tomiva57
     
    .

    User deleted


    :nottea.gif: :nottea.gif:

    Edited by tomiva57 - 27/9/2012, 19:03
     
    Top
    .
142 replies since 7/10/2010, 15:31   6303 views
  Share  
.