Sotto l'ombrellone è un album di Amedeo Minghi e Lino Banfi pubblicato nel 2005.
Tracce
Sotto l'ombrellone Bagnasciuga W il bagnino Lo spaghettino Faimedesimotalequaleame Oronzo Canà Senza il celluare Il ballo della panza Benedetto maledetto mare Smile children
Pubblicato Da: V I K K da:orrorea33giri.com
Per la serie coppie impossibili sotto lo scudo spaziale chiamato beneficenza, eccoci finalmente a parlare di uno dei dischi più imbarazzanti in cui possiate imbattervi, soprattutto per i nomi dei protagonisti. Talmente imbarazzante che fa quasi tenerezza. Di cosa stiamo parlando? Dell'album scritto e pensato dal mestro Amedeo Minghi (le musiche) in coppia con un senile Lino Banfi (i testi) in veste di "Nonno Libero" pubblicato a favore dell'Unicef.
I due, con sconvolgente nonchalance, sono riusciti a mettere insieme una manciata di brani da KO tecnico alla prima ripresa, i quali nonostante ripetuti ascolti non riescono a fugare il dubbio sul "ci sono o ci fanno". Forse proprio per l'operazione a favore dell'Unicef le canzoni hanno un taglio inequivocabilmente per un pubblico di giovanissimi, ma ascoltando una ad una le 10 tracce questo intento non sempre appare chiaro, sfociando in più di un'occasione in brani (tragi)comici.
Sono proprio le canzoni strettamente per bambini come "W il Bagnino", "Senza il Cellulare", "Il Ballo della Panza", "Benedetto Maledetto Mare" e la patetica "Smile Children" i momenti nettamente più noiosi del progetto, mentre le canzoni maggiormente borderline risultano essere gli episodi più stuzzicanti anche perchè sono disseminati di citazioni banfiane che solo il pubblico adulto può cogliere ed inoltre senza usare troppa immaginazione possiamo notare inaspettati richiami "homo". La title track, nonchè singolo trainante, è un po' la cartina tornasole di quello che ci si deve aspettare: un tuffo nel kitch più puro con brani senza pretese, volutamente trash, ma anche no, come dimostra il terrificante videoclip.
Nonostante Lino Banfi sia anni luce lontano dai suoi antichi fasti non solo cinematografici, ma anche musicali, riesce comunque a rivitalizzare un imbalsamato Amedeo Minghi che mostra coraggiosamente un suo lato inedito, ovvero quello dell'italiano medio che aspetta l'estate per farsi una sana scorpacciata di vecchie commedie sexy all'italiana rigorosamente in seconda serata, in compagnia di Alvaro Vitali, Renzo Montagnani e le immancabili cosce di Edwige Fenech. Amedeo Minghi uno di noi!
40 anni di me con voi - Cuori di pace in Medio Oriente è un album di Amedeo Minghi, pubblicato nel 2008 a 40 anni dal suo primo disco. Contiene anche il singolo Cammina cammina, presentato al Festival di Sanremo 2008. Numerose sono le collaborazioni con altri cantanti e non solo.
Tracce
Cammina cammina (G. Marcucci - A. Minghi) (Festival di Sanremo 2008) Distanti insieme (P. Audino - A. Minghi) Mi piace sorprenderti (P. Audino - A. Minghi) Stand By Me Alla fine La marcia di Oronzo (L. Banfi - A. Minghi) (con Lino Banfi) L'immenso Mio nemico (con Rossana Casale) Il suono Un nuovo amico (call a friend) (con Fabio Andreotti) Gerusalemme (con Orit Gabriel & Hakeem Abu Jaleela) Vattene amore (con Mietta) 1950 (G. Chiocchio - A. Minghi) (con Serena Autieri) L'amore mio per sempre (con Annuccia [Lolla]) Karim (con i Khorakhanè) La vita mia (con Maria Dangell)
Alla fine Alla fine del fiume il mare incontrerai, alla fine del libro la storia tu saprai ogni uomo alla fine conoscere saprai ma di qualcosa la fine non vedrai. Alla fine della strada fermarti tu dovrai, alla fine della vita indietro guarderai ed allora saprai qualcosa che non sai, che solo l'amore non ha fine per noi. Alla fine del libro la storia tu saprai, alla fine della strada indietro guarderai ed allora saprai qualcosa che non sai che soltanto l'amore non ha fine per noi
L'immenso E l'immenso è questo Amore mio. Ed il mio Cielo, è l'anima. E' il mondo che vorrei, che immaginai. E' quello che... che non ho avuto mai. E' restare solo, a ridere di me. E' non sapere cos'è... Cos'è un confine... L'immenso... L'immenso L'immenso è Lei, che vuole me. L'immenso è Lei, che sa nascondermi. Che non ha voluto mai, portarmi via che sa delle mie lacrime, che puo' vedermi piangere... E quel che resta, è inutile. Pezzi di colori che non ho. Per me, darei amore, amore, amore, se non ho che Lui, se non ho l'immenso... L'immenso... L'immenso... L'immenso è Lei, che vuole me. L'immenso è Lei, che sa nascondermi. Che non ha voluto mai, portarmi via, che sa delle mie lacrime, che puo' vedermi piangere... L'immenso... L'immenso... L'immenso è...
Video Mio nemico (con Rossana Casale)
Chi amo, ed ama me mio nemico amara gioia . L'amor, non ha più pietà : è nemico mio ma chi amo può ferirsi se, se aprirà la ferita in noi. Dal petto, l'anima può fuggirgli ed io la colgo; io la rapirò e, sarà mia. La mia, la sua ... Mio nemico sa, d'amare me . Tu lo sai che ferita è. Col respiro a me A te catturerò Col primo e l'ultimo. Mio nemico, sei tutto il bene mio . Col cuore e l'anima, anche tu lo sai che ferita è Tu sai ... Io t'amo e tu, ami me . Mio nemico e bene mio L'amor non ha più pietà. E', ferita in noi
Video
Il suono
Allora non lo faccio più L'amore come poesia che sembra quasi che non sai io qui chi sono e tu chi sei. La foglia, il frutto , il fiore il ramo.. il mare che ripete " T'Amo". E cosa c'è lassù? Se non è il Sole è la Luna Io non lo faccio più. Ossia, se parlo, ascolta il suono e sotto sotto tu lo fai Tu l'hai già fatto ma fingevi Di dare un senso pure a me E' la parola si spiegava Ma il suono già si incamminava E si insinuava come se cercasse il sotto dei vestiti. Per stare addosso, addosso a te. Sai questo , tu lo sai hai voglia a dire, ma l'Amore non è non capire. Sai le cose, io le so ma le cose che sappiamo sulle quali noi ci amiamo sono tutte infedeltà- Ai bei discorsi che facciamo E noi parliamo come se Parlare fosse amare Parliamo come se ci fosse un senso in noi. E diventiamo l'assurdo di due persone al mondo E se ci siamo noi E' il mondo che non c'è. L'amore è come la fine Sappiamo tutto ossia che come in tutte le storie Già dall'inizio è la fine. E qui c'è l'ora del tramonto. E qui c'è l'alba, il mezzogiorno. E qui c'è l'acqua che trascorre e rive e rime torno torno Le ho fatte io per Te. E' il suono delle parole E' come quando ti tocco E' come quando ti spogli Ti togli l'alba di dosso. E' il mezzogiorno del giorno E' il rosso del tramonto E ascolti il suono tra noi Il suono tra noi. Ti togli tutto quanto E ascolti il suono tra noi. Ti togli l'orologio e ascolti il tempo fra noi Il tempo fra noi
Non è stato lui a rivelarlo, forse annientato dal grande dolore, ma un caro amico e collega, Edoardo Vianello, che su Twitter ha scritto: "Un abbraccio al mio amico di sempre Amedeo Minghi per la perdita inaspettata della sua dolce Elena. Un abbraccio alle figlie Alma e Annesa”.
Il cantante in questo momento terribile della sua esistenza rimane in silenzio, come pure il resto della famiglia. Era legatissimo alla moglie, con cui era sposato da ben quarant'anni. Si erano conosciuti negli anni '70, da quel momento erano stati inseparabili. La morte di Elena è arrivata come un fulmine a ciel sereno e non si conoscono le ragioni. Minghi avrebbe dovuto esibirsi il prossimo 11 gennaio al Teatro Brancaccio di Roma, ma considerato il grave lutto è probabile che il concerto venga annullato.