AMEDO MINGHI

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  1. tomiva57
     
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    Sotto l'ombrellone


    Sotto l'ombrellone è un album di Amedeo Minghi e Lino Banfi pubblicato nel 2005.


    Tracce

    Sotto l'ombrellone
    Bagnasciuga
    W il bagnino
    Lo spaghettino
    Faimedesimotalequaleame
    Oronzo Canà
    Senza il celluare
    Il ballo della panza
    Benedetto maledetto mare
    Smile children


    Pubblicato Da: V I K K
    da:orrorea33giri.com



    Per la serie coppie impossibili sotto lo scudo spaziale chiamato beneficenza, eccoci finalmente a parlare di uno dei dischi più imbarazzanti in cui possiate imbattervi, soprattutto per i nomi dei protagonisti. Talmente imbarazzante che fa quasi tenerezza.
    Di cosa stiamo parlando? Dell'album scritto e pensato dal mestro Amedeo Minghi (le musiche) in coppia con un senile Lino Banfi (i testi) in veste di "Nonno Libero" pubblicato a favore dell'Unicef.

    I due, con sconvolgente nonchalance, sono riusciti a mettere insieme una manciata di brani da KO tecnico alla prima ripresa, i quali nonostante ripetuti ascolti non riescono a fugare il dubbio sul "ci sono o ci fanno".
    Forse proprio per l'operazione a favore dell'Unicef le canzoni hanno un taglio inequivocabilmente per un pubblico di giovanissimi, ma ascoltando una ad una le 10 tracce questo intento non sempre appare chiaro, sfociando in più di un'occasione in brani (tragi)comici.

    Sono proprio le canzoni strettamente per bambini come "W il Bagnino", "Senza il Cellulare", "Il Ballo della Panza", "Benedetto Maledetto Mare" e la patetica "Smile Children" i momenti nettamente più noiosi del progetto, mentre le canzoni maggiormente borderline risultano essere gli episodi più stuzzicanti anche perchè sono disseminati di citazioni banfiane che solo il pubblico adulto può cogliere ed inoltre senza usare troppa immaginazione possiamo notare inaspettati richiami "homo".
    La title track, nonchè singolo trainante, è un po' la cartina tornasole di quello che ci si deve aspettare: un tuffo nel kitch più puro con brani senza pretese, volutamente trash, ma anche no, come dimostra il terrificante videoclip.

    Nonostante Lino Banfi sia anni luce lontano dai suoi antichi fasti non solo cinematografici, ma anche musicali, riesce comunque a rivitalizzare un imbalsamato Amedeo Minghi che mostra coraggiosamente un suo lato inedito, ovvero quello dell'italiano medio che aspetta l'estate per farsi una sana scorpacciata di vecchie commedie sexy all'italiana rigorosamente in seconda serata, in compagnia di Alvaro Vitali, Renzo Montagnani e le immancabili cosce di Edwige Fenech.
    Amedeo Minghi uno di noi!