Lampo viaggiatore è un album musicale di Ivano Fossati uscito il 7 febbraio 2003.
Il disco
Questo album segna il ritorno di Fossati ad una forma di canzone più diretta e, seppure ancora in certo modo elaborata, meno sofisticata dei precedenti Not One Word e La disciplina della Terra. I brani più rappresentativi, che verranno in seguito spesso eseguiti nei concerti dell'artista, sono Pane e coraggio, che riprende il tema caro a Fossati dello "straniero"; C'è tempo, un brano classico "alla Fossati"; La bottega di filosofia, il pezzo che nelle radio ha preceduto l'uscita dell'album e Il bacio sulla bocca, definita sorridendo dall'autore come: "La mia sola canzone d'amore che finisce bene". Nel disco sono inoltre presenti due brani precedentemente scritti per altri interpreti: Io sono un uomo libero, scritta per Adriano Celentano, e La bellezza stravagante, scritta invece per Alice.
Tracce
Testi e musiche di Ivano Fossati.
La bottega di filosofia – 4:12 Pane e coraggio – 4:18 Lampo (sogno di un macchinista ferroviere) – 3:52 C'è tempo – 4:15 Contemporaneo – 5:40 Il bacio sulla bocca – 4:25 La bellezza stravagante – 4:27 Io sono un uomo libero[1] – 6:02 Ombre e luce (domenica al cinema) – 6:30 Cartolina – 3:22
C'è tempo Dicono che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare. C'è un tempo negato e uno segreto un tempo distante che è roba degli altri un momento che era meglio partire e quella volta che noi due era meglio parlarci. C'è un tempo perfetto per fare silenzio guardare il passaggio del sole d'estate e saper raccontare ai nostri bambini quando è l'ora muta delle fate. C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato. È tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo per questo mare infinito di gente. Dio, è proprio tanto che piove e da un anno non torno da mezz'ora sono qui arruffato dentro una sala d'aspetto di un tram che non viene non essere gelosa di me della mia vita non essere gelosa di me non essere mai gelosa di me. C'è un tempo d'aspetto come dicevo qualcosa di buono che verrà un attimo fotografato, dipinto, segnato e quello dopo perduto via senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata la sua fotografia. C'è un tempo bellissimo tutto sudato una stagione ribelle l'istante in cui scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle è un giorno che tutta la gente si tende la mano è il medesimo istante per tutti che sarà benedetto, io credo da molto lontano è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce un tempo in cui mi vedrai accanto a te nuovamente mano alla mano che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato. Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.
Il bacio sulla bocca Bella, che ci importa del mondo verremo perdonati te lo dico io da un bacio sulla bocca un giorno o l'altro. Ti sembra tutto visto tutto già fatto tutto quell'avvenire già avvenuto scritto, corretto e interpretato da altri meglio che da te. Bella, non ho mica vent'anni ne ho molti di meno e questo vuol dire (capirai) responsabilità perciò Volami addosso se questo è un valzer volami addosso qualunque cosa sia abbraccia la mia giacca sotto il glicine e fammi correre inciampa piuttosto che tacere e domanda piuttosto che aspettare. Stancami e parlami abbracciami guarda dietro le mie spalle poi racconta e spiegami tutto questo tempo nuovo che arriva con te. Mi vedi pulito pettinato ho proprio l'aria di un campo rifiorito e tu sei il genio scaltro della bellezza che il tempo non sfiora ah, eccolo il quadro dei due vecchi pazzi sul ciglio del prato di cicale con l'orchestra che suona fili d'erba e fisarmoniche (ti dico). Bella, che ci importa del mondo. Stancami e parlami abbracciami fruga dentro le mie tasche poi perdonami sorridi guarda questo tempo che arriva con te guarda quanto tempo arriva con te.
L'arcangelo è un album musicale di Ivano Fossati uscito il 3 febbraio 2006.
Il disco
L'album, che si discosta nei suoni e nelle atmosfere dal precedente Lampo viaggiatore, presenta undici brani inediti. Fra questi, L'arcangelo, che nell'arrangiamento ricorda La pianta del tè, Il battito e Denny. Quest'ultimo pezzo tratta di un amore omosessuale. L'intervallo di uscita fra questo album ed il precedente è stato di tre anni. La scrittura ha richiesto meno tempo del solito, i testi sono immediati ed a tratti ironici (La cinese). La lavorazione è iniziata negli studi di Claudio Fossati a Leivi ed è proseguita poi a Grottaferrata ed a Bologna. La produzione di Claudio Fossati e Pietro Cantarelli si serve meno del pianoforte e più delle chitarre elettriche, portando il suono verso soluzioni ben apprezzabili nelle versioni dal vivo. L'uscita dell'album è stata preceduta il 13 gennaio 2006 da quella del singolo da esso estratto: Cara democrazia.
Tracce
Testi e musiche di Ivano Fossati tranne dove diversamente indicato.
Ho sognato una strada – 3:21 Denny – 3:16 (Fossati – Cantarelli) Cara democrazia – 3:37 L'amore fa – 3:35 L'arcangelo – 3:34 Il battito – 5:06 La cinese – 4:23 Baci e saluti – 4:36 Reunion – 4:02 Aspettare stanca – 5:14 Pianissimo – 3:42
Denny Non c'è giustizia nè pace Qua intorno Tutte le ore di un anno E tutto il tempo del giorno Io giù da un letto sicuro Mi butto alle sei Un caffè di acqua sottile Ti porto Nessuno sa e nessuno Nemmeno mi capisce Nessuno vede l'amore Nessuno lo intuisce Io fra i tuoi occhi splendenti Ci sto perduto nel mezzo Se accendessi un'altra luce Non la vedrei Non c'è lavoro nè pace Qua intorno Non c'è futuro nè paga Qua in fondo C'è il mio capo al cancello Che aspetta Un'altra sigaretta Poi vado E lui di certo non sa E di certo non capisce Lui non lo vede l'amore E nemmeno lo intuisce Io fra i tuoi occhi splendenti Sto perduto nel mezzo Se si accendesse un'altra luce Non la vedrei Certi giorni non so nemmeno Come pregare Certe volte non so davvero Cosa aspettare Certe notti sono sicuro Che sbaglio io Toccami la mano e lo saprò Non c'è giustizia nè pace Qua intorno Tutte le ore di un anno E tutto il tempo del giorno Io giù da un letto sicuro Mi butto alle sei Un caffè di acqua sottile Ti porto, Denny Nessuno sa e nessuno Nemmeno capisce Nessuno vede l'amore Qualcuno lo intuisce Sto fra i tuoi occhi splendenti Perchè l'attimo è ora Toccami la mano e ti sentirò Toccami la mano e capirò Accendi quella luce e la vedrò
Video
Cara democrazia
Con santa pazienza Ho dovuto aspettare Con quanta buona fede Sono stato ad ascoltare Cara, cara democrazia Sono stato al tuo gioco Anche quando il gioco Si era fatto pesante Cosi mi sento tradito O sono stato ingannato Mi sento come partito E non ancora approdato Sento un vuoto Sento un vuoto al mio fianco E nessuna certezza Messa nero su bianco Con benedetta arroganza Sono stato avvilito Con quanta leggerezza Sono stato alleggerito Cara Cara democrazia Cara gemma imperfetta Equazione sbagliata Non scritta e mai corretta Devotissimi della chiesa Fedelissimi del pallone Nullapensanti Della televisione Siamo i ragazzi del coro Le casalinghe sempre d'accordo E la classe operaia Nemmeno me la ricordo Democrazie pubblicitarie Democrazie allo stadio Democrazie quotate in borsa Fantademocrazie Libertà autoritarie Libertà ugualitarie Democrazie del lavoro Democrazie del ricordo e della dignità Ahi che pessime orchestre Che brutta musica che sento Qui si secca il fiore e il frutto Del nostro tempo Sono giorni duri Sono giorni bugiardi Cara democrazia Ritorna a casa che non é tardi Non sai con quanta pazienza Ho dovuto aspettare Non sai con quanta buona fede Sono stato ad ascoltare Sono giorni duri Sono giorni bugiardi Cara democrazia Ritorna a casa Che non è tardi.
L'amore fa l'acqua buona fa passare la malinconia crescere i capelli l'amore fa l'amore accarezza i figli l'amore parla con i vecchi qualcuno vuole bene ai piu' lontani anche per telefono l'amore fa guerra agli idioti agli arroganti pericolosi fa bellissima la stanchezza avvicina la fortuna quando può fa buona la cucina l'amore e' una puttana che onora la bellezza di un bacio per regalo cose che fanno ridere l'amore fa cose che fanno piangere l'amore fa begli gli uomini sagge le donne l'amore fa cantare le allodole dolce la pioggia d'autunno e vi dico che fa viaggiare, sì illumina le strade fa grandi le occasioni di credere e di imparare cose che fanno ridere l'amore fa cose che fanno piangere fa crescere i gerani e le rose aprire i balconi l'amore fa confondere le città ma riconoscere i padroni l'amore lo fa aprire bene gli occhi amare più se stessi l'amore fa bene alla gente comprendere il perdono l'amore fa.
Video
L'arcangelo Viene di Latinamerica Viene d'Africa Con il passo lungo Stancato dalla sete Gabriele l'arcangelo Vuole scappare nuotando Per la porta del mondo Dal mondo accanto E vieni col vento Vieni per la sete Vieni a correre per le strade Inciampare ancora Un giorno mi chiederai da bere Un altro una pietra per riposare La sera una bussola per pregare Io lo so Porta del mondo che giri in eterno Togli ipiedi di quest'uomo dall'inferno Ora Il ragazzo è clandestino Ma tiene un cuore eccellente Che nessun sentimento Gli basta e lo consola Gabriele sulla Terra Sa vivere senza nostalgia Fu salvato dalle acque Così gli basta e così sia Che la speranza si compra Ma tutto il resto si vende C'è nuova gente alla porta Che chiama ancora E un giorno ci chiederà da bere Un altro una pietra per riposare La sera una bussola per pregare Io lo so Vento di sabbia che soffi in eterno Cancella i passi di questi figli Dall'inferno Ma ora Viene da est Da tutti i confini del mondo Da tutte le guerre Da tutta la fame Da tutto il fango Lui ne ha visto tanta Di storia futura accelerando Sempre correndo correndo Gabriele scappando Un giorno ti chiederò da bere Un altro una pietra per riposare La sera un pensiero per parlare Io lo so Luce del mondo che vegli in eterno Solleva lo sguardo di quest'uomo Dall'inferno Per sempre, ora.
Dateci parole poco chiare quelle che gli italiani non amano capire... Basta romanzi d'amore, ritornelli spiegazioni, interpretazioni facili... Ma teorie complesse e oscure, lingue lontane servono... Pochi significati, titoli, ideogrammi, insegne, inglese, americano slang. Senza studiare senza fiatare basta intuire che è anche troppo... Colpo d'occhio è quello che ci vuole uno sguardo rapido Il nostro suono, il nostro suono è un battito... Parole incomprensibili siano le benvenute così affascinanti così consolanti... Non è nemmeno umiliante non capirle anzi così riposante Dopo tanto teatro dopo tante guerre dopo tanti libri dopo tanto cammino dopo tante bugie dopo tanto amore dopo tanti secoli Mai più canzoni in italiano greco slavo poca letteratura, brevi racconti al massimo, scrittori intraducibili, relazioni elementari, poeti ermetici... Tv irreversibile, con accenti diversi con accenti diversi...Esotici. Ora davvero basta con la trasparenza voglio una cultura davvero sottostante davvero inapparente e soprattutto per sempre... Voglio essere ricordato nella prossima era come un glaciale geroglifico come un bassorilievo come un graffito inesplicabile perché del tutto inutile.... Dateci le parole poco chiare quelle che gli italiani non amano capire, costruiremo una nuova cultura rapida ed estetica E il pensiero sarà un colore, il colore sarà un suono, il nostro suono un battito... E il pensiero sarà un minuto, il minuto un suono, il nostro suono un battito...
Sale l'oro nero Sale l'oro nero Tengo d'occhio il prezzo Tratto il prezzo Accomodo il prezzo Gonfio il prezzo E... vendo E vendo Scende l'oro nero Ma se scende l'oro nero Io straccio il prezzo Trucco i costi Taglio il tasso Cala il prezzo E...compro Compro Di una bellezza Che non si redime mai La sconosciuta piovuta Da Shangai Di una furbizia che non si conosce La cinese Sperduta nel via-vai Muove sentimenti Carburanti Opinioni contrastanti Fondi metalli monete forti Mercati banche distanti Ah, Compra la valuta Ahi, chinita Che scende la valuta Vendi la valuta Ahi, chinita Che sale la valuta Muovilo chinita Che sale la valuta Scende l'oro nero Scende l'oro nero Io misuro il prezzo Tiro sul costo Nascondo il tasso Pianifico il mezzo Spacco il minuto Arrivo sul prezzo Cambio tasso Affondo il tizio... E compro Spingo comunico Abbraccio il prezzo Seguo innalzo Glorifico il mezzo Fino a quando Vola il greggio E...vendo E vendo Nel suo profumo Di vapori e tailleur Passo lento e dondolando La cinese non mi sorride, mai Gira lo sguardo Dall'altro lato Lei Muove continenti Carburanti Paure poco brillanti Fondi metalli monete forti Mercati banche distanti Ah, Compra la valuta Ahi, chinita Che scende la valuta Vendi la valuta Ahi, chinita Che sale la valuta Muovilo chinita Che sale la valuta Compra la valuta Ahi, chinita Che scende la valuta Vendi la valuta Ah, Che sale la valuta Soffio sul prezzo Mi adatto al costo Taglio il tasso Vola il greggio... E allora vendo!
Pianissimo Piano, pianissimo Quante volte avrò contato le stagioni Degli alberi Passa ora La mia privata Nuvola Corro fuori a tenerla Per la coda Fragile Perchè da oggi Qui tutto è naturale Per il tuo sorriso Vendo le mie occasioni Non c'è pensiero Non c'è melodia Che abbia parole Per dirlo Piano, pianissimo Come un profumo Che si fa Indimenticabile Come una voce Sola Bellissima Che chiama per amore E mai nessuna Nostalgia Mai più nessuna Nostalgia Perchè da oggi É tutto naturale Per il tuo sorriso Vendo le mie occasioni Non c'è pensiero Non c'è melodia Che abbia parole Per dirlo Piano, pianissimo Come una musica Inimitabile Una parola Sola Brevissima Scritta per amore E mai nessuna Nostalgia Mai più nessuna Nostalgia
Musica moderna è un album musicale di Ivano Fossati uscito il 10 ottobre 2008.
Tracce
Testi e musiche di Ivano Fossati.
Il rimedio – 4:19 Miss America – 3:30 Cantare a memoria – 5:35 Il paese dei testimoni – 4:15 D'amore non parliamo più – 3:22 Last Minute – 4:40 Musica moderna – 4:51 La guerra dell'acqua – 3:48 Parole che si dicono – 3:51 Illusione – 4:27 L'amore trasparente – 4:54
Rivedo le tue labbra Di ragazza Bere sogni e birra insieme I tuoi libri ordinati E io fissare il cielo Fra le tue ginocchia Ero un campione di baci E di bugie Poi ho scritto canzoni Faccio il suonatore contadino Ma più sicuro e garbato Seguo il transito della luna Come viene Con la bellezza non discuto La bellezza se ne va Che fai lì da sola Con questo tempo L'aria è già più scura Splendono tutte le città In oriente Ti vengo a prendere E d'amore Non parliamo più Splendono tutte le città In oriente Ti faccio ridere E d'amore Non parliamo più
Parole che si dicono Quasi tutti hanno un sogno da inseguire Io invece ho te Sei il meglio che ho Così niente mi fa male Sarà il meglio che avrò Camminare con te Lo so, lo so sono parole che si dicono Come in un soffio Sono parole che si giurano Senza vergogna Un giorno o l' altro Lo so Se sei venuta giù dal cielo O arrivata dalla strada non so Come un eco dentro al mondo Più veloce più lontano Il primo giorno, la prima notte Che ti ho sognata coi miei occhi Mi sei sembrata così bella Aspettavi alla finestra Il profumo della pioggia E me Sei il meglio che ho Così niente mi fa male Sarà il meglio che avrò Camminare con te Lo so, lo so, sono parole che si spendono In un momento Poi qualche gesto si dimentica Un giorno o l' altro Perché l' amore è un soffio lo so
Non pretendo più di aver ragione se parlo di vestiti e di carezze le braccia lungo i fianchi farò cadere pregare no che non vorrei pregare pregare no che non vorrei pregare Non vergognarsi della propria malinconia è un compito penoso anzi uno strazio l'amore trasparente non so cosa sia mi sei apparsa in sogno e non mi hai detto niente mi sei apparsa in sogno e non hai fatto un passo Nemmeno un gesto nemmeno lasciamo andare meglio di chi improvvisa a malincuore meglio di chi improvvisa senza amare Sarà la vita che monta e poi riscende tutto questo splendore trasparente luce elettrica che dopo il buio sempre si accende se abbiamo assolto tutti i sentimenti dimenticato tutti i fuochi spenti Ma sono pazzo del mondo e sono pazzo di te e sono pazzo del mondo questo è odio e amore sono pazzo del mondo questo è odio e amore anche per te Sarà il destino che splende e poi riscende tutto questo rumore che si sente acqua libera che sempre si spande L'amore trasparente non so cosa sia mi sei apparsa in sogno e non mi hai detto niente ti ho dormito accanto e mi hai lasciato andare sarà anche il gioco della vita ma che dolore sarà anche il gioco della vita ma che dolore
Decadancing è un album musicale di Ivano Fossati uscito il 4 ottobre 2011. Fossati ha annunciato che si tratta del suo ultimo lavoro discografico.
Tracce
Testi e musiche di Ivano Fossati.
La decadenza – 3:27 Quello che manca al mondo – 3:50 La sconosciuta – 3:44 Settembre – 3:08 La normalità – 3:35 Laura e l'avvenire – 4:10 Un Natale borghese – 5:16 Nella terra del vento – 3:29 Se non oggi – 5:07 Tutto questo futuro – 3:33
In piena decadenza Le parole non hanno chance È proprio una faccenda inquietante Il pensiero che degenera Facciamo un affare con Dio Ci lasci una seconda possibilità Se può Questa decadenza In mezzo a tanta oscurità Le speranze non hanno chance C'est la décadence C'est la décadence Nessuna incertezza mai più In nome del cielo davvero mai più Qui serve un segno di rispetto per la gente In questa bassa marea Serve un lampo nell'aria che si accenda Oppure un'idea C'est la décadence C'est la décadence Mi guardo a sinistra Poi guardo verso destra E tutto quello che ho da vedere E' una frontiera da attraversare con te Facciamo un affare noi due Ci diamo una seconda possibilità È la sopravvivenza È un biglietto per andare più avanti È trovare un lavoro È decenza È sapere con chi stare È la differenza È un biglietto per andare più avanti È trovare un lavoro È decenza È sapere a chi spingere davanti C'est la décadence In questa decadenza Le parole non hanno chance C'est la décadence In questa decadenza Le persone non hanno chance C'est la décadence C'est la décadence
Quello che manca al mondo è un poco di silenzio quello che manca a questo mondo è il perdono che non vedo e non sento tutta la gente intorno sogna di cavalcare il temporale quello che serve alla vita è acqua e sale io non sono quell'uomo che aveva un sogno che ne è stato dei sogni di questo tempo? Di che cosa parliamo in questa vita? Di che cosa nutriamo i nostri figli? Quello che mancherà domani è un monumento all'uguaglianza quello che manca già stanotte sono mille parole d'amore perché c'è gente che parla d'amore in una lingua morta, sono vivi e gli basta e sanno aspettare, ma in questa estate che sembra piuttosto dicembre non tutto va bene oppure sì, se vi pare. Quello che manca al mondo lo vedo bene coi miei occhi quello che manca a questo mondo non lo posso raccontare io non sono quell'uomo che aveva un sogno e nemmeno l'artista che aveva un dono ma anche un solo pensiero fa strada, come tutte le grandi illusioni. Quello che manca al mondo è un poco di silenzio quello che manca a questo mondo è il perdono che non vedo e non sento quello che manca al mondo è un poco di silenzio.
Posso aspettare, è solo un attimo.. Posso aspettare, è solo un secolo.. Poi ti vedrò dirò il tuo nome e un altro nome, avrò Io mi ricordo le lacrime perdute Quelle nei sogni e quelle dentro di me oggi come una sconosciuta Ritorni Posso aspettare, per la tua bocca.. Posso aspettare, che la tua marea mi tocchi.. Serve coraggio a ricominciare E non sbagliare, ancora Vivo a qualunque prezzo e non è questo il peggio Non voglio aspettare alla porta nessuno mai più. E tu come una sconosciuta, ritorni.. Io ti vedrò Lontanissima... E un altro nome ti darò io che ho lavorato, io che ho aspettato.. Ancora un milione di buone parole dirò e tu come una sconosciuta Ritorni.
Settembre Il bene che ci siamo voluti noi due è un taxi e si ferma qui io stavo bene nelle tue mani non avrei chiesto mai niente di più ma in questo giorno che comincia a Settembre ti abbraccio e mi manchi. Arrivederci allora ragazza più forte di me tenera è la notte ma la vita è anche meglio di questo momento che te ne vai tu non parlare che si calma il dolore dopo è solo tempo. Questa è la pioggia che deve cadere sulle piccole scene di addio siamo solo noi fra milioni e milioni benvenuto anche il tuo nome fra le future nostalgie. Se questo può farti felice più confuso di cosi non sarò tutto andrà bene ci possiamo fidare chiamami ogni tanto se vuoi. Da questo giorno che comincia a Settembre chiamami quando vuoi.
La normalità Io ti immagino, Amore Mio.. Come una strada sempre tutta nuova Nella mia vita ordinaria non ci avevo, riflettuto ancora Hai fatto ingresso nei miei giorni come l'uragano, e mi fa bene.. Scaraventarmi dentro alla vita Per mano, con te.. Ma se tutto è un maledetto imbroglio, l'amore dove niente appare come è All'esistenza di tutti i giorni non ci si può abituare nessuna strada tranne una, corre verso casa e lo farà per sempre allora niente dolore, ma forse poco amore.. E' la normalità ma tu te li ricordi i nostri anni.. I tempi delle stelle in fondo agli occhi Il vento soffia piu sicuro adesso Io sono sempre al mio posto Alleato con te E' la normalità.. Ma tu lo sai com'è New York tu che volevi vedere il mondo.. Sarà l'esatto contrario di come viviamo qui noi due Anche se sono amato, se sei amata e lo sarai per sempre E' una piccola vergogna non aver visto niente, E' la mediocrità Ma tu te li ricordi i nostri sogni Al tempo dei pensieri illuminati Ora faccio la tua strada sotto la stessa pioggia, quasi tutti i giorni.. Innamorato di te.. E' la normalità E' la normalità..E' la normalità..
Video
Laura e l'avvenire Laura l'avvenire ci sfugge tutto sta cambiando, amore e lavoro per esempio tutto sta mancando La parte buona della nostra vita è ancora la' nei bar sulla strada col futuro che ci illuminava Sembravi spaventata al primo incontro col tuo sorriso leggero sembravi più fragile mentre preparavi in fondo agli occhi quell'attentato che sono le lacrime al mio desiderio sincero Laura prendi il tuo coraggio e abbracciami.. Abbracciami.. Ora questo posto non fa più per noi, questo è un deserto di democrazia, oggi che la fabbrica chiuse tutti se ne andranno.. Lasciamo libera la scena, anche noi! Vieni.. *strumentale* E' così vero che non ha senso e forte l'indifferenza dei giorni, Laura prendi il tuo cappello e andiamo Che di strada, di strada, di strada ne avremo da raccontare.. In mezzo alla polvere di acido e d'argento.. ti amavo, ti amo, e aggiungo mite un sentimento.. Dai prendi anche il mio cappotto dalla sedia che ce ne andiamo, noi due. Ora questo posto non fa più per noi, questo è un deserto della fantasia, ora questo posto non fa più per noi.