FABRIZIO DE ANDRE...

biografia, discografia, new, foto, ecc...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. tomiva57
     
    .

    User deleted






    Leggenda Di Natale



    Parlavi alla luna giocavi coi fiori
    avevi l'età che non porta dolori
    e il vento era un mago, la rugiada una dea,
    nel bosco incantato di ogni tua idea
    nel bosco incantato di ogni tua idea.

    E venne l'inverno che uccide il colore
    e un babbo Natale che parlava d'amore
    e d'oro e d'argento splendevano i doni
    ma gli occhi eran freddi e non erano buoni
    ma gli occhi eran freddi e non erano buoni.

    Coprì le tue spalle d'argento e di lana
    di pelle e smeraldi intrecciò una collana
    e mentre incantata lo stavi a guardare
    dai piedi ai capelli ti volle baciare
    dai piedi ai capelli ti volle baciare.

    E adesso che gli altri ti chiamano dea
    l'incanto è svanito da ogni tua idea
    ma ancora alla luna vorresti narrare
    la storia d'un fiore appassito a Natale
    la storia d'un fiore appassito a Natale.









    Ballata Degli Impiccati




    Tutti morimmo a stento
    ingoiando l'ultima voce
    tirando calci al vento
    vedemmo sfumare la luce.

    L'urlo travolse il sole
    l'aria divenne stretta
    cristalli di parole
    l'ultima bestemmia detta.

    Prima che fosse finita
    ricordammo a chi vive ancora
    che il prezzo fu la vita
    per il male fatto in un'ora.

    Poi scivolammo nel gelo
    di una morte senza abbandono
    recitando l'antico credo
    di chi muore senza perdono.

    Chi derise la nostra sconfitta
    e l'estrema vergogna ed il modo
    soffocato da identica stretta
    impari a conoscere il nodo.

    Chi la terra ci sparse sull'ossa
    e riprese tranquillo il cammino
    giunga anch'egli stravolto alla fossa
    con la nebbia del primo mattino.

    La donna che celò in un sorriso
    il disagio di darci memoria
    ritrovi ogni notte sul viso
    un insulto del tempo e una scoria.

    Coltiviamo per tutti un rancore
    che ha l'odore del sangue rappreso
    ciò che allora chiamammo dolore
    è soltanto un discorso sospeso.





    Nella Mia Ora Di Libertà

    Di respirare la stessa aria
    di un secondino non mi va
    perciò ho deciso di rinunciare
    alla mia ora di libertà

    se c'è qualcosa da spartire
    tra un prigioniero e il suo piantone
    che non sia l'aria di quel cortile
    voglio soltanto che sia prigione
    che non sia l'aria di quel cortile
    voglio soltanto che sia prigione.

    È cominciata un'ora prima
    e un'ora dopo era già finita
    ho visto gente venire sola
    e poi insieme verso l'uscita

    non mi aspettavo un vostro errore
    uomini e donne di tribunale
    se fossi stato al vostro posto...
    ma al vostro posto non ci so stare
    se fossi stato al vostro posto...
    ma al vostro posto non ci sono stare.

    Fuori dell'aula sulla strada
    ma in mezzo al fuori anche fuori di là
    ho chiesto al meglio della mia faccia
    una polemica di dignità

    tante le grinte, le ghigne, i musi,
    vagli a spiegare che è primavera
    e poi lo sanno ma preferiscono
    vederla togliere a chi va in galera
    e poi lo scanno ma preferiscono
    vederla togliere a chi va in galera.

    Tante le grinte, le ghigne, i musi,
    poche le facce, tra loro lei,
    si sta chiedendo tutto in un giorno
    si suggerisce, ci giurerei
    quel che dirà di me alla gente
    quel che dirà ve lo dico io
    da un po' di tempo era un po' cambiato
    ma non nel dirmi amore mio
    da un po' di tempo era un po' cambiato
    ma non nel dirmi amore mio.

    Certo bisogna farne di strada
    da una ginnastica d'obbedienza
    fino ad un gesto molto più umano
    che ti dia il senso della violenza
    però bisogna farne altrettanta
    per diventare così coglioni
    da non riuscire più a capire
    che non ci sono poteri buoni
    da non riuscire più a capire
    che non ci sono poteri buoni.

    E adesso imparo un sacco di cose
    in mezzo agli altri vestiti uguali
    tranne qual'è il crimine giusto
    per non passare da criminali.

    C'hanno insegnato la meraviglia
    verso la gente che ruba il pane
    ora sappiamo che è un delitto
    il non rubare quando si ha fame
    ora sappiamo che è un delitto
    il non rubare quando si ha fame.

    Di respirare la stessa aria
    dei secondini non ci va
    e abbiamo deciso di imprigionarli
    durante l'ora di libertà
    venite adesso alla prigione
    state a sentire sulla porta
    la nostra ultima canzone
    che vi ripete un'altra volta
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti.

    Per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti.

     
    Top
    .
62 replies since 29/9/2010, 21:26   3489 views
  Share  
.