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Tutti morimmo a stento
Tutti morimmo a stento cantata in si minore per solo, coro e orchestra (1968) è il 2° album registrato in studio di Fabrizio De André ed è uno dei primi esempi di concept album in italiano.
Il disco
Il cantautore genovese si è ispirato alla poetica di François Villon per scrivere i testi di questo album, che più di altri esprime perfettamente la visione sarcastica con cui De André guarda la vita e la sua simpatia nei confronti degli "ultimi", dei perdenti, dei reietti della società.
La traccia di apertura Il cantico dei drogati nasce da una poesia di Riccardo Mannerini, Eroina.
La traccia Leggenda di Natale è ispirata alla canzone Le Père Noël et la petite fille di Georges Brassens. Il brano verte sulla circonvenzione usata da un furbo senza scrupoli su un'ingenua che si lascia facilmente ingannare nel suo sentimento più innocente, la fiducia.
In Inverno De André descrive i periodi bui della vita, dopo i quali a volte, si viene consolati da una calda estate. È un inno al ciclo delle stagioni che sono un po' come la vita, in cui si passa dal sole di un caldo sorriso al freddo pungente della malinconia.
In Girotondo De André canta insieme ai bambini del coro I Piccoli Cantori di Nini Comolli
La prima stampa di questo disco riporta in copertina la scritta Volume II, che scompare nelle ristampe; esistono altri dischi di De André con questo titolo, ma si tratta di album antologici del periodo Karim.
Il 23 ottobre 2009 è uscita un'edizione a tiratura limitata in vinile colorato giallo (Sony RCA LP 886976090012).
LATO A
1. Cantico dei drogati (testo di Fabrizio De André e Riccardo Mannerini; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi[2]) - 7:06
2. Primo intermezzo (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 1:57
3. Leggenda di Natale (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 3:14
4. Secondo intermezzo (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 1:56
5. Ballata degli impiccati (testo di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 4:22
LATO B
1. Inverno (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 4:10
2. Girotondo (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 3:06
3. Terzo intermezzo (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 2:12
4. Recitativo (due invocazioni e un atto d'accusa) (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 0:47
5. Corale (leggenda del re infelice) (testo di Fabrizio De André; musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi) - 4:48
La versione inglese
Nel 1969 Antonio Casetta ebbe l'idea di realizzare una versione in inglese di questo disco: De André quindi reincise le parti vocali dell'album. Questa versione non è mai stata pubblicata ufficialmente, ma si giunse fino alla stampa di un'unica copia test in vinile. La grafica era completamente differente dalla versione italiana, con copertina apribile, tutti i testi delle canzoni in inglese e l'elenco di tutti i nomi dei musicisti. La scaletta del disco era la seguente:
1. Lament of the Junkie
2. First Intermezzo
3. Legend of Christmas
4. Second Intermezzo
5. Ballad of the Hanged
6. Winter
7. Ring around the H-Bomb
8. Third Intermezzo
9. Relativity
L'unica preziosa copia di questa versione è stata scoperta nel 2007 in possesso di un collezionista statunitense, che possedeva la versione da 40 anni, ma non lo disse mai a nessuno, e soltanto in occasione del suo ottantesimo compleanno rivelò il segreto
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Singoli
Dal disco fu tratto il seguente singolo: Leggenda di natale/Inverno pubblicato con la stessa copertina dell'album.
Edited by tomiva57 - 5/1/2011, 22:03.