PIERANGELO BERTOLI

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  1. tomiva57
     
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    I miei pensieri sono tutti li'


    Fingo di stare calmo ma sono già le sei
    se avessi più buon senso magari me ne andrei
    cerco di stare fermo in mezzo al viavai
    ti aspetto per fermarti, fra poco scenderai.
    Forse se ti volessi, forse tu non puoi,
    forse mi aspetti ancora o forse non mi vuoi,
    certo che i miei pensieri sono tutti lì
    è stato inutile mandarli via.
    Io vorrei dirti:
    "Ciao come stai? Come sei bella stasera,
    più bella del sole più dolce della primavera",
    ma chissà poi se lei mi vorrà ancora, ancora,
    dopo tanto tempo adesso
    ancora come allora
    ancora come allora.
    Vorrei vederti dentro quando ricorderai
    in tutti questi anni non ti ho cercato mai
    certo se tu volessi allora tornerei
    a testa bassa come oggi non si fa più.
    Forse se tu volessi, forse cambierei,
    forse tu aspetti un altro e sono già le sei,
    certo che i miei pensieri sono tutti lì
    non so decidermi ad andare via.
    Io vorrei dirti:
    "Ciao come stai? Come sei bella stasera,
    più bella del sole più dolce della primavera",
    ma chissà poi se lei mi vorrà ancora, ancora,
    dopo tanto tempo adesso
    ancora come allora
    ancora come allora.
    Forse se tu volessi, forse cambierei,
    ci ho ripensato tante e tante volte ormai,
    certo che i miei pensieri sono tutti lì
    non è possibile mandarli via.
    Io ti dirò:
    "Ciao come stai? Come sei bella stasera,
    più bella del sole più dolce della primavera",
    ma chissà poi se lei mi vorrà ancora, ancora,
    dopo tanto tempo adesso
    ancora come allora
    ancora come allora.
    "Ciao come stai? Come sei bella stasera,
    più bella del sole più dolce della primavera",
    ma chissà poi se lei mi vorrà ancora, ancora,
    dopo tanto tempo adesso
    ancora come allora
    ancora come allora







    Leggenda antica


    La donna senza nome disse al giovane signore
    — sei bello e vorrei stenderti in un prato
    spiegarti sulla pelle nel ritmo dei respiri
    che ti volevo ti ho desiderato
    se fossi stata libera di avere un’opinione
    di come poter vivere il mio sesso
    avrei potuto scegliere di fare un’altra strada
    oppure sarei stata come adesso —.
    C’era, c’era una volta non ricordo dove fu
    so soltanto che da qualche tempo non c’è più.
    Il giovane signore seduto sui suoi anni
    nuotava dentro un mucchio di rifiuti
    aveva i suoi problemi difficili rapporti
    un sacco di concetti sconosciuti
    la donna lo fissava cercava di spiegarsi
    non era lì per chiedere un rimborso
    per quanto fosse giovane per quanto fosse uomo
    doveva condividere il discorso.
    Ma credo che la fame sia un debole pensiero
    per chi l’ha avuta solo nell’orecchio
    e libertà è un discorso per chi non sta in prigione
    e i giovani non sanno cosa è vecchio
    il tragico signore aveva un apparecchio
    per ricomporre i pezzi del dolore
    sollecitò i transistor guardò nel terminale
    trovandoci una dose per due ore.
    C’era…
    Sull’onda dei rimpianti e delle ribellioni
    di strade brutte e strette male usate
    la donna disse merda frugò dentro a un futuro
    di plastica e di luci colorate
    il giovane signore vedeva di lontano
    le case dove brulica la gente
    raccolse i suoi domani del tutto programmati
    e pianse senza il minimo incidente.

    C’era…



    Edited by tomiva57 - 17/5/2012, 16:31
     
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