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Bianchezza :(P.A.Bertoli-F.Urzino)Con il tuo sguardo da allevatore e la tua bocca di frasi usateI tuoi amici di un altro mondo e le tue colpe dimenticateCon i tuoi giochi di colombe bianche e i tuoi vestiti di incenso e d'oroCon il tuo trono su tanti morti e la ricchezza senza lavoroUn palco, luci, gente che ti ammiraUomini in ginocchio, una lunga filaI tuoi scagnozzi anche nelle scuole a costruire un gregge vendendo le paroleUna speranza in fondo ti sostiene, di costruire un mondo dove il pastore è un beneDove comandi tu su tanta genteDove ci sia la fede come nel medio orienteCol tuo passato di inquisizione e il tuo presente da denunciareCol tuo futuro di medioevo e i tuoi pensieri nel capitaleCol tuo sorriso di porcellana e i tuoi ritorni che chiami nuoviLe tue indulgenze vendute all'asta e le crociate che non ritroviTu che sconfiggi spiriti cattivi, che oscuri il sole e i più famosi diviI tuoi seguaci devono pregare perché voi siete pochi ma nati per pensarePensare a tutto il peso della vita e quando il giorno al farà finitaTu siederai nel cielo tra le stelleE a chi ha creduto tanto darai le caramelleCon i tuoi sogni senza materia e i tuoi fratelli sotto alle scarpeCon i tuoi figli bruciati al rogo ed i tuoi giorni vissuti a parteCon i tuoi versi di sette jene e i tuoi principi di colabrodoE i tuoi diritti senza ragione e la facciata tenuta a modoIl sacramento, poi la Sacra RotaLa verginità, l'astinenza devotaLe donazioni fatte dai penitenti e i più pietosi veli calati sui conventiLa tua censura, la religione di StatoDal codice Rocco verso il ConcordatoLa frigidità, le torture più vereE le benedizioni sulle camicie nere.Con il tuo sguardo da allevatore e la tua bocca di frasi usateI tuoi amici di un altro mondo e le tue colpe dimenticateCon i tuoi giochi di colombe bianche e i tuoi vestiti di incenso e d'oroCon il tuo trono su tanti morti e la ricchezza senza lavoroUn palco, luci, gente che ti ammiraUomini in ginocchio, una lunga filaI tuoi scagnozzi anche nelle scuole a costruire un gregge vendendo le paroleUna speranza in fondo ti sostiene, di costruire un mondo dove il pastore è un beneDove comandi tu su tanta genteDove ci sia la fede come nel medio orienteCol tuo passato di inquisizione e il tuo presente da denunciareCol tuo futuro di medioevo e i tuoi pensieri nel capitaleCol tuo sorriso di porcellana e i tuoi ritorni che chiami nuoviLe tue indulgenze vendute all'asta e le crociate che non ritroviTu che sconfiggi spiriti cattivi, che oscuri il sole e i più famosi diviI tuoi seguaci devono pregare perché voi siete pochi ma nati per pensarePensare a tutto il peso della vita e quando il giorno al farà finitaTu siederai nel cielo tra le stelleE a chi ha creduto tanto darai le caramelleCon i tuoi sogni senza materia e i tuoi fratelli sotto alle scarpeCon i tuoi figli bruciati al rogo ed i tuoi giorni vissuti a parteCon i tuoi versi di sette jene e i tuoi principi di colabrodoE i tuoi diritti senza ragione e la facciata tenuta a modoIl sacramento, poi la Sacra RotaLa verginità, l'astinenza devotaLe donazioni fatte dai penitenti e i più pietosi veli calati sui conventiLa tua censura, la religione di StatoDal codice Rocco verso il ConcordatoLa frigidità, le torture più vereE le benedizioni sulle camicie nere.