Rinaldo in campo è il titolo dell'11º album di Domenico Modugno tratto dall'omonima commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, pubblicato nel 1961.
Il disco
Lo spettacolo Rinaldo in campo nasce nell'ambito delle celebrazioni per festeggiare il centenario dell'Unità d'Italia: per questo motivo viene scelta per il debutto la città di Torino, cioè quella dalla quale era partito (tramite Cavour e Vittorio Emanuele II) il processo unitario. Il debutto, previsto in primavera, viene rimandato di qualche mese, a causa di una frattura della gamba avvenuta a Modugno durante le prove: la prima avviene quindi al teatro Alfieri di Torino il 12 settembre 1961. Lo spettacolo racconta le vicende del brigante siciliano Rinaldo Dragonera, una sorta di Robin Hood che ruba ai ricchi per aiutare i diseredati, di cui si innamora Angelica (interpretata da Delia Scala), una nobildonna siciliana che sostiene la causa di Garibaldi, e che alla fine lo convincerà ad unirsi ai garibaldini per liberare la Sicilia dai Borboni. Rinaldo in campo viene definito: "Il più grosso successo teatrale di tutti i tempi avvenuto in Italia", e registra record d'incassi mai raggiunti in questo campo all'epoca. Modugno compone anche le musiche dello spettacolo, che vengono pubblicate dalla Fonit due mesi dopo, in cui, oltre a Delia Scala, cantano gli altri componenti del cast, come i comici siciliani Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, chiamati da Garinei e Giovannini su suggerimento dello stesso Modugno: con loro il cantautore propone la celeberrima Tre briganti tre somari, mentre con la Scala canta Duetto sì e no (riproposto spesso anche in spezzoni televisivi dalla Rai). I testi sono scritti dallo stesso Modugno insieme a Garinei e Giovannini; le musiche sono tutte originali tranne Notte chiara: quest'ultima infatti è una vecchia canzone del cantautore, intitolata Datimi un paiu d'ali, pubblicata su 78 giri nel 1955 e passata all'epoca inosservata; come ha raccontato la Gandolfi in un'intervista, fu Pietro Garinei, che conosceva la canzone, a chiedere a Modugno di inserirla nello spettacolo, ritenendo che la melodia fosse degna di considerazione, ed il cantautore, dopo qualche esitazione, accettò: ed in effetti Notte chiara divenne una delle canzoni più note del cantautore. Dall'album vennero tratti tre 45 giri, tutti pubblicati negli ultimi mesi del 1961, dei quali le canzoni dei primi due 45 giri vennero anche racchiuse in un EP: Orizzonti di gioia/Notte chiara Se Dio vorrà/Calatafimi Tre somari e tre briganti/La bandiera La copertina del disco raffigura Modugno e Delia Scala vestiti da pupi siciliani, su uno sfondo rosso. Gli arrangiamenti sono curati dal maestro Nello Ciangherotti, che dirige l'orchestra; al disco partecipa inoltre il coro del maestro Franco Potenza. Non sono presenti né in copertina né sull'etichetta notizie in merito ai musicisti. L'album è stato ristampato in CD nel 2009 dalla Rhino Records.
Tracce
LATO A
Introduzione 1º tempo Dragonera Cantastorie (1ª parte) Orizzonti di gioia Lupi e pecorelle Notte chiara Pizzica pizzica Duetto sì e no Danza dei bastoni
LATO B
Introduzione 2º tempo Non siete degni Orizzonti di gioia (ripresa) Tre somari e tre briganti Danza dei coltelli Calatafimi La bandiera Cantastorie (2ª parte) Se Dio vorrà
Domenico Modugno (1962) è il 12º album di Domenico Modugno. Nella sua discografia è il quinto (dei sette) album che si intitola con il suo nome e cognome.
Il disco
Questo disco racchiude alcune canzoni già pubblicate su 45 giri nei mesi precedenti (come La novia, Selene e Sogno di mezza estate, del 1961, o la canzone vincitrice dell'edizione del Festival di Sanremo 1962 Addio...addio..., che era stata presentata in coppia con Claudio Villa), altri brani tratti dalla commedia musicale Rinaldo in campo e già incisi nell'album omonimo (Orizzonti di gioia e Se Dio vorrà) e qualche brano nuovo che, comunque, viene pubblicato anche su 45 giri (come la samba La notte del mio amor, cover di un successo della notissima cantante brasiliana Dolores Duran ed il twist Balla balla). Una canzone, Ora che sale il giorno, era in origine una poesia di Salvatore Quasimodo che il cantautore aveva messo in musica dopo aver ricevuto l'autorizzazione del poeta; Cicoria twist è invece una rielaborazione con un nuovo arrangiamento ed un testo leggermente modificato di La cicoria, la prima incisione del cantautore pugliese. La novia è la traduzione in italiano effettuata da Mogol e Tony Dallara di un grande successo di Antonio Prieto, già inciso dallo stesso Dallara (ed anni dopo rielaborato dagli Squallor in chiave comica). La copertina del disco non contiene immagini di Modugno, ma è a strisce verticali bianche e rosse, con il nome del cantautore e la scaletta delle canzoni. Gli arrangiamenti sono tutti curati dal maestro Nello Ciangherotti, che dirige anche l'orchestra; in Ninna nanna (anche questa è una reincisione del lato B del primo 78 giri di Modugno, la già ricordata La cicoria) vi è la sola chitarra del cantautore. Nell'etichetta del disco per errore Modugno è accreditato come solo autore di Se Dio vorrà (scritta invece, per quel che riguarda il testo, insieme a Pietro Garinei e Sandro Giovannini).
Tracce
LATO A
La notte del mio amor (testo di Pinchi e Domenico Modugno; testo originale e musica di Dolores Duran) Ora che sale il giorno (testo di Salvatore Quasimodo; musica di Domenico Modugno) 'na musica (testo di Domenico Modugno, musica di Domenico Modugno e Alberto Pugliese) Selene (testo di Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno) Ninna nanna (testo e musica di Domenico Modugno e Franco Nebbia) Addio...addio... (testo di Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno)
LATO B
La novia (testo di Mogol e Tony Dallara; testo originale e musica di Antonio Prieto) Orizzonti di gioia (testo di Domenico Modugno, Pietro Garinei e Sandro Giovannini; musica di Domenico Modugno) Cicoria twist (testo e musica di Domenico Modugno) Se Dio vorrà (testo di Domenico Modugno, Pietro Garinei e Sandro Giovannini; musica di Domenico Modugno) Sogni di mezza estate (testo e musica di Domenico Modugno) Balla balla (testo e musica di Domenico Modugno)
Oggi , cerco la stella Più bella del cielo Cerco la perla più pura del mare Per adornar la notte del mio amor Oggi cerco la pace di un bimbo che dorme Ed il respiro di un'alba che torna Per adornar la notte del mio amor Cerco, cerco la gioia di rondini in volo La tenerezza di chi si ritrova Per adornar la notte del mio amor Ah! Da quanto tempo ti stavo aspettando Ed ora tu, tu sei qui E stai sognando fra le mie braccia Mentr'io ti guardo e sogno con te
Tutto è musica è il 13º album di Domenico Modugno.
Il disco
Nel 1963 Modugno scrive, insieme a Franco Migliacci e a Tonino Valerii la sceneggiatura per un film autobiografico, intitolato Tutto è musica, di cui è regista oltre che interprete (insieme a Giustino Durano, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia). In estate viene pubblicata la colonna sonora del film, che racchiude tutte canzoni già note del cantautore, ristampate nelle versioni già edite dalla Fonit Cetra, di cui una, Stasera pago io, ancora inedita su LP; completano il disco due nuovi brani, Lettera di un soldato e Io peccatore, non incluse nella pellicola, che erano già state incise su 45 giri in primavera. L'album non contiene informazioni né sugli arrangiatori né sui musicisti. La copertina del disco raffigura Modugno mentre vola nel cielo blu.
Tracce
LATO A
Io (testo di Domenico Modugno e Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno) Selene (testo di Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno) Lu pisce spada (testo e musica di Domenico Modugno) 'Vecchio frack (testo e musica di Domenico Modugno) Sole, sole, sole (testo di Riccardo Pazzaglia; musica di Domenico Modugno) Lettera di un soldato (testo di Domenico Modugno; musica di Bruno Zambrini)
LATO B
Stasera pago io (testo e musica di Domenico Modugno) Cavaddu cecu de la miniera (testo e musica di Domenico Modugno) Piove (testo di Domenico Modugno e Dino Verde; musica di Domenico Modugno) Nel blu dipinto di blu (testo di Domenico Modugno e Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno) Una testa piena di sogni (testo e musica di Domenico Modugno) Io peccatore (testo e musica di Domenico Modugno)
Modugno siciliano è un album del cantautore italiano Domenico Modugno.
Il disco
Il 33 giri racchiude alcune canzoni eseguite in siciliano da Modugno, tutte già pubblicate su LP tranne Mafia, brano uscito su 45 giri nel 1961. Modugno è autore del testo e della musica di tutti i brani, tranne la musica de La sveglietta, di Franco Nebbia, il testo di Tre briganti tre somari, scritto insieme a Pietro Garinei e Sandro Giovannini, e quello della già citata Mafia, scritto da Riccardo Pazzaglia. Le canzoni sono tutte eseguite dal cantautore con il solo accompagnamento della sua chitarra, tranne Tre briganti tre somari e Mafia, eseguite con l'orchestra arrangiata e diretta dal maestro Nello Ciangherotti. La copertina del disco raffigura una foto di un asinello con sullo sfondo il mare di una spiaggia siciliana.
Tracce
LATO A
Tre briganti tre somari Lu minaturi Lu sciccareddu 'mbriacu Attimu d'amuri Magaria La sveglietta
LATO B
Lu pisce spada Cavaddu cecu de la miniera Lu salinaru Tambureddu - (pizzica pizzica po) Mafia La cicoria
Nel 1964 Modugno cerca di cambiare casa discografica per passare alla Curci, e la prima incisione con la nuova etichetta è la canzone Tu si' 'na cosa grande, che vince il Festival di Napoli di quell'anno. La Fonit Cetra decide di sfruttare il successo della canzone e pubblica un 45 giri con una registrazione dello stesso brano che Modugno aveva effettuato qualche mese prima; inoltre ristampa molti vecchi 45 giri del cantautore con nuovo numero di catalogo e, infine, dà alle stampe anche un 33 giri intitolato Modugno con alcune vecchie canzoni e tre inediti su LP, Tu si' 'na cosa grande, Che me ne importa...a me, che aveva partecipato al Festival di Sanremo 1964, e La mamma, cover di un brano di Charles Aznavour (scritto insieme a Robert Gall, paroliere padre della cantante France Gall). La copertina del disco raffigura una foto in primo piano del cantautore, con la scaletta dell'album scritta a sinistra.
Tracce LATO A
Tu si' 'na cosa grande (testo di Roberto Gigli; musica di Domenico Modugno) Vecchio frack (testo e musica di Domenico Modugno) Lettera di un soldato (testo di Domenico Modugno; musica di Bruno Zambrini) Resta cu' mme (testo di Domenico Modugno e Dino Verde; musica di Domenico Modugno) Stasera pago io (testo e musica di Domenico Modugno) Io (testo di Domenico Modugno e Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno) Come prima (testo di Mario Panzeri; musica di Alessandro Taccani e Enzo Di Paola)
LATO B
Che me ne importa...a me (testo e musica di Domenico Modugno) Notte lunga notte (testo di Franco Migliacci; musica di Enrico Polito) La mamma (testo di Mogol; testo originale di Robert Gall; musica di Charles Aznavour) La sveglietta (testo di Domenico Modugno musica di Franco Nebbia) Strada 'nfosa (testo e musica di Domenico Modugno) La donna riccia (testo e musica di Domenico Modugno) Nel blu dipinto di blu (testo di Domenico Modugno e Franco Migliacci; musica di Domenico Modugno)
Dio, come ti amo è il 15º album di Domenico Modugno, pubblicato dall'etichetta discografica Curci il 10 febbraio 1966.
Il disco
Pubblicato subito dopo la vittoria al Festival di Sanremo 1966, le uniche due canzoni inedite del disco sono la title track ed il lato B del 45 giri, Io di più: tutte le altre canzoni, infatti, erano già state pubblicate su vari 45 giri nel corso del 1964 e del 1965. La copertina raffigura il cantautore con in mano il trofeo vinto al festival su uno sfondo rosso, con i titoli delle canzoni del disco alla sua sinistra; non sono riportati né gli arrangiatori né i musicisti che hanno suonato nel disco. La canzone L'avventura era la sigla dello sceneggiato televisivo Scaramouche, in cui Modugno recitava la parte del protagonista.
Tracce
LATO A
Dio, come ti amo (testo e musica di Domenico Modugno) Io di più (testo e musica di Domenico Modugno) Una tromba d'argento (testo di Domenico Modugno; musica di Nello Ciangherotti) Vieni via (amico mio) (testo di Domenico Modugno; musica di Nello Ciangherotti) Ditele che sono felice (testo e musica di Domenico Modugno) Notte chiara (testo di Domenico Modugno, Pietro Garinei e Sandro Giovannini; musica di Domenico Modugno)
LATO B
Tu si' 'na cosa grande! (testo di Silvio Gigli; musica di Domenico Modugno) Un pagliaccio in paradiso (testo e musica di Domenico Modugno) No bambina mia (testo e musica di Domenico Modugno) L'avventura (testo e musica di Domenico Modugno) Lacrime d'amore (testo e musica di Domenico Modugno) Nnamurato 'e te (testo di Riccardo Pazzaglia; musica di Domenico Modugno)
Video
Dio, come ti amo
Nel cielo passano le nuvole che vanno verso il mare sembrano fazzoletti bianchi che salutano il nostro amore Dio come ti amo non e possibile avere tra le braccia tanta felicita' Baciare le tue labbra che odorano di vento noi due innamorati come nessuno al mondo Dio come ti amo mi vien da piangere in tutta la mia vita non ho provato mai un bene cosi' caro un bene cosi' vero Chi puo' fermare il fiume che corre verso il mare le rondini nel cielo che vanno verso il sole Chi può fermar l'amore l'amore mio per te Dio come ti amo Dio come ti amo Dio come ti amo Dio come ti amo