RENATO ZERO...

biografia, discografia, new, foto, ecc...

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  1. tomiva57
     
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    34037_1


    Zerolandia


    Da Wikipedia
    foto web



    « Vieni ti porto nella favola mia! »
    (dal brano "La favola mia")


    Zerolandia è il quinto album di Renato Zero, pubblicato nel 1978 al quale fece seguito un tour denominato appunto Zerolandia Tour.

    Il disco

    Renato Zero è ormai un fenomeno di livello nazionale, anche grazie alla sua ambiguità riguardo alla sfera sessuale, qui al suo culmine con i brani Triangolo, Chi sei, Sesso o esse e Sbattiamoci. L'album contiene inoltre La favola mia, uno dei brani più apprezzati del cantautore romano, la ironica Io uguale io, le bellissime Fermati e Sogni di latta, Una guerra senza eroi eseguita a mo' di marcia militare, Amaro Madely canzone stile anni '30 che riprende i temi di "Ti bevo liscia" (qui il protagonista si invaghisce di una testimonial di un amaro) la cui prima parte della canzone ha un simpatico "effetto radio"; chiude l'album la canzone Uomo no la cui introduzione non è altro che una rivisitazione al sintetizzatore della celeberrima sigla di apertura dei programmi della Rai.



    Tracce

    La favola mia (Franca Evangelisti-Roberto Conrado-Albert Verrecchia-Piero Montanari (2° versione) - Evangelisti-Renatozero-Piero Pintucci (1° versione)) - 4:22
    Io uguale io (Evangelisti-Renatozero) - 4:01
    Chi sei (Renatozero-Evangelisti-Conrado-Renatozero) - 3:54
    Triangolo (Renatozero-Caviri-Renatozero) - 4:40
    Sogni di latta (Evangelisti-Renatozero-Pintucci) - 4:32
    Sesso o esse (Renatozero-Evangelisti-Zarrillo-Renatozero) - 4:24
    Fermati (Renatozero-Conrado-Renatozero) - 2:59
    Amaro Madely (Renatozero-Cini-Renatozero) - 2:49
    Sbattiamoci (Renatozero-Conrado-Renatozero) - 3:44
    Una guerra senza eroi (Renatozero-Cini-Renatozero) - 2:58
    Uomo, no (Evangelisti-Cini-Renatozero) - 4:40


    clikka sul titolo per evidenziare i video



    Canzoni


    Io uguale io


    « Io,voglio un identikit! Carta e matita presto : io sono qui ! »
    (Renato Zero,Io Uguale Io)

    Io uguale io è la seconda traccia dell'album. La canzone è nota anche come Identikit. Il brano è stato eseguito come canzone d'apertura di due concerti: MpZero e Sei Zero, in quasi tutte le date. È una specie di auto - psicanalisi ed anche un modo per non perdere di mente il proprio passato,sia bello che brutto,e riuscire a smascherare la realtà e continuare a vivere felicemente. Il significato della canzone, se approfondito, altro non è che un identikitche ci aiuta a riflettere.

    Curiosità

    Il brano "Triangolo" venne tradotto in spagnolo e in inglese. La versione spagnola, dal titolo "Triangùlo", fu pubblicata in Spagna e (solo come disco promozionale) in America Latina nel 1979. Era il lato B del 45 giri "La carroza" (versione spagnola de "Il carrozzone"). La versione inglese, dal titolo "Sexy Party" e di cui sopravvive un provino, non fu mai pubblicata.
    Gli autori de "La favola mia" risultano essere Evangelisti-Renatozero-Pintucci sulla prima stampa del vinile e Evangelisti-Conrado-Verecchia-Montanari sulle stampe successive.
    Non è possibile stabilire la causa di ciò perché nell'archivio della SIAE la canzone non risulta depositata per nessuno di questi autori.




    La favola mia


    Ogni giorno racconto la favola mia
    La racconto ogni giorno, chiunque tu sia...
    E mi vesto di sogno per darti se vuoi,
    L'illusione di un bimbo che gioca agli eroi!
    Queste luci impazzite si accendono e tu
    Cambi faccia ogni sera, ma sei sempre tu...
    Sei quell'uomo che viene a cercare l'oblio,
    La poesia che ti vendo, di cui sono il dio!
    Dietro questa maschera, c'è un uomo e tu lo sai!
    L'uomo di una strada che è la stessa che tu fai.
    E mi trucco perché la vita mia,
    non mi riconosca e vada via...
    Batte il cuore ed ogni giorno è una esperienza in più...
    La mia vita è nella stessa direzione, tu...
    E mi vesto da re perché tu sia,
    tu sia il re di una notte di magia!!!
    Con un gesto trasformo la nuda realtà,
    Poche stelle di carta il tuo cielo ecco qua!
    Ed inventa te stesso la musica mia...
    E dimentichi il mondo con la sua follia!
    Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è,
    Tu sorridi, tu canti, tu piangi con me...
    Forse torni bambino e una lacrima va
    Sopra questo costume che a pelle mi sta!
    Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai!
    Con le gioie le amarezze ed i problemi suoi...
    e mi trucco perché la vita mia,
    non mi riconosca e vada via...
    Batte il cuore ed ogni giorno è una esperienza in più...
    La mia vita è nella stessa direzione... Tu!
    E mi vesto da re perché tu sia,
    Tu sia il re di una notte di magia!
    Dietro questa maschera lo sai ci sono io..
    Sono io soltanto io!
    Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio ...
    E lo sa soltanto Dio!
    Ed ogni volta nascerò.
    Ed ogni volta morirò.
    Per questa favola che è mia!
    Vieni ti porto nella favola mia!!!

     
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  2. tomiva57
     
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    erozero


    EroZero


    Da Wikipedia


    EroZero è il sesto album di Renato Zero, pubblicato nel 1979.

    Il disco

    Per la prima volta un disco dell'artista romano raggiunge la prima posizione nella hit parade degli album più venduti. Merito, soprattutto, del successo del singolo "Il carrozzone", apprezzata anche da un pubblico più ampio e popolare, coadiuvata dalla trascinante "Baratto" sul lato B, grandissimo successo nei juke-box e nelle discoteche. I testi sono tutti di Franca Evangelisti e di Renato Zero, composti insieme o separatamente. Gli arrangiamenti, la direzione d'orchestra e la produzione dell'album sono curati da Piero Pintucci, mentre il tecnico del suono è Maurizio Montanesi. Nei cori de "La rete d'oro", sono da segnalare le armonie del gruppo vocale femminile delle Baba Yaga. Congiuntamente a quelli del precedente Zerolandia del 1978, i brani dell'album costituiranno la colonna sonora del film/commedia musicale Ciao nì, uscito nello stesso anno.


    I musicisti

    Piero Pintucci: pianoforte, tastiere, direzione orchestra d'archi
    Mario Scotti: basso
    Massimo Buzzi: batteria
    Luciano Ciccaglioni: chitarra classica, acustica ed elettrica


    Tracce

    Il carrozzone (testo di Franca Evangelisti; musica di Piero Pintucci) - 4:36
    Fermoposta (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 3:22
    La tua idea (testo e musica di Renato Zero) - 3:22
    Baratto (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Caviri e Renato Zero) - 4:18
    La rete d'oro (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:26
    Periferia (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:23
    Grattacieli di sale (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 3:24
    Rh negativo (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 3:08
    Nascondimi (testo e musica di Renato Zero) - 4:07
    Arrendermi mai (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:28




    " target="_blank">Sesso o esse (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Michele Zarrillo e Renato Zero) - 4:36 (***)
    Qualcuno mi renda l'anima (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 3:04 (+++)
    Chi più chi meno (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 5:28 [inedito]
    Morire qui (testo e musica di Renato Zero) - 2:54 (+)
    Profumi, balocchi e maritozzi (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:06 (*)
    Un uomo da bruciare (testo di Mogol; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:16 (++)
    Inventi (testo di Angelo Filistrucchi e Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 2:42 (+++)
    Triangolo (testo di Renato Zero; musica di Caviri e Renato Zero) - 8:29 (***)

    Disco due

    Manichini (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 3:15 (+)
    Potrebbe essere Dio (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 5:20 (*)
    Non sparare (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:46 (*)
    Madame (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 4:06 (++)
    Il cielo (testo e musica di Renato Zero) - 3:58 (+)
    Amico (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Dario Baldan Bembo) - 5:02 (*)
    Fortuna (testo di Renato Zero; musica di Piero Pintucci e Renato Zero) - 5:06 (*)
    Il carrozzone (testo di Franca Evangelisti; musica di Piero Pintucci) - 5:06 (**)
    Più Su (testo di Renato Zero; musica di Dario Baldan Bembo) - 6:17 [inedito]

    Album di provenienza delle versioni originali in studio: * Tregua; ** EroZero; *** Zerolandia; + Zerofobia; ++ Trapezio; +++ Invenzioni
    Versioni in studio posteriori degli inediti dal vivo: la versione in studio di "Chi più chi meno" compare sul lato B del CD singolo "Più insieme" del 1991; quella di "Più su" compare nella tripla raccolta Renatissimo! del 2006


    Curiosità

    Il brano "Il carrozzone", singolo tratto dall'album EroZero del 1978, il primo long playing di Zero che raggiunse il Numero Uno in classifica, è interamente cantato dal pubblico. Il pezzo, se non il più amato, soprattutto dopo la rinascita degli anni novanta, in cui è nato un nuovo e più ampio repertorio, è forse il più conosciuto in assoluto tra i brani di Renato Zero, anche da chi non è né un cosiddetto «sorcino» (cioè, un fan sfegatato di Renato), in particolare, né un appassionato di musica, in generale. Il fatto è probabilmente dovuto a un testo universale e a una melodia accattivante, orecchiabile e tipicamente italiana, con un arrangiamento curatissimo fin nei minimi dettagli. Curiosamente, il brano è uno dei pochissimi pezzi di Renato Zero a cui il cantautore stesso non ha preso direttamente parte in prima persona, né nella stesura del testo (che è della fedele Franca Evangelisti) né nella composizione della musica (che è invece di Piero Pintucci).
    Mentre nell'edizione in vinile, i quattro lati erano indicati come «RenatoUno», «RenatoDue», «RenatoTre» e «RenatoQuattro», la ristampa in CD riduce coerentemente i lati ai due dischi in cui viene compattato l'album, che si trasformano così rispettivamente in «RenatoUno» e «RenatoDue».
    La band viene presentata nel corso dell'esecuzione dal vivo di "Triangolo", modificata in una lunghissima versione inedita, dilatata fino a oltrepassare gli 8 minuti e posta in chiusura del primo disco.
    La musica di "Sesso o esse" (già sull'album Zerolandia del 1978 e lato B dell'unico singolo estratto da quel long playing, "Triangolo") è di un giovanissimo e sconosciuto Michele Zarrillo.
    Nella performance dal vivo, la voce simil-tenorile, utilizzata per la parodia intitolata "Profumi, balocchi e maritozzi" (originariamente inserita su Tregua del 1980), appartiene a Giampiero Fiacchini, il fratello di Renato Zero.
    Dei 7 long playing fino ad allora pubblicati da Renato Zero, l'unico di cui non vengono eseguiti brani dal vivo nel doppio del 1981 è l'album di debutto, No! Mamma, no! del 1973, benché nella scaletta dello show "Natale a Zerolandia", da cui è tratto Icaro, fosse compreso il brano "Paleobarattolo".
    Icaro è il primo disco italiano live che raggiunge il primo posto in hit parade, nessun live fino allora pubblicato in italia da altri artisti aveva raggiunto la prima posizione

     
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  3. tomiva57
     
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    ArtideAntartide


    Artide Antartide


    Da Wikipedia




    « Sorcini!
    Figli della solitudine, affamati di poesia
    Vi regalo un po' di questa vita mia... »

    (dal brano "I figli della topa")


    Artide Antartide è il titolo di un doppio album di Renato Zero, pubblicato nel 1981.


    Il disco

    Artide Antartide è il nono album di Renato Zero. Da segnalare, tra i brani presenti, Figli della topa dedicata al popolo dei suoi fans, da lui scherzosamente soprannominati «sorcini» (epiteto nato in Toscana, quando Renato li vide sfrecciare attorno a sé su numerosissimi motorini) e Ciao Stefania, in memoria di Stefania Rotolo, showgirl all'epoca da poco scomparsa, sua grande amica. Zero tratta inoltre, come di consueto, molti temi: dalla droga (Non passerà) all'amore (Ed io ti seguirò), al rapporto padre-figlio (Padre nostro) al sesso (Sterili, L'ammucchiata). Il brano più rappresentativo è probabilmente Marciapiedi. Con 1 milione e centomila copie vendute, Artide Antartide è uno degli album più venduti di Renato Zero.
    La produzione del disco è curata da Elio D'Anna, il celebre ex cantante e sassofonista degli Osanna, che cura anche gli arrangiamenti, insieme a Roberto Conrado, ex batterista dei Go Karts e degli Apostoli. L'orchestra d'archi è invece arrangiata e diretta da Del Newman. Le registrazioni furono effettuate allo studio «B» della RCA Italiana, nei mesi di ottobre e novembre del 1981, e furono seguite dal tecnico del suono Tonino Rampotti. La foto di copertina, che raffigura Renato Zero con un costume da guerriero greco nero (in un'immagine raddoppiata, affiancata a quella dello stesso cantautore con lo stesso abito ma bianco) è opera di Angelo Frontoni. Le edizioni musicali delle canzoni sono le Zeromania (di proprietà di Renato Zero), tranne che per le canzoni scritte con Dario Baldan Bembo, che sono in comproprietà tra le edizioni Zeromania e le edizioni Come il Vento (di proprietà del cantautore milanese).

    Tracce

    L'album Artide Antartide, da cui non è stato estratto nessun singolo promozionale, non è mai stato venduto separatamente, come era accaduto l'anno prima per Tregua.


    Artide


    Pionieri (Renatozero-Conrado-Renatozero)- 4:23
    Lungara (Evangelisti-Conrado-Renatozero)- 4:02
    I figli della topa (Renatozero-Conrado-Renatozero)- 4:21
    Danzerò (Renatozero-Cini-Renatozero)- 3:42
    Ciao Stefania (Renatozero-Mancini-Conrado-Renatozero)- 2:49
    Ed io ti seguirò (Renatozero-Baldan)- 5:33
    Notte balorda (Evangelisti-Cini-Conrado-Renatozero)- 3:58
    L'ammucchiata (Evangelisti-Conrado-Renatozero)- 3:32
    La stazione (Renatozero-Conrado-Renatozero)- 3:54
    Marciapiedi (Evangelisti-Stefano Patara-Renatozero)- 4.33


    Antartide


    Ecco noi (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 4:37
    Non passerà (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 5:23
    Sterili (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 4:50
    Domicilio coatto (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 4:27
    Padre nostro (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 5:09
    Il jolly (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Piero Pintucci) - 5:17
    Per carità (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 4:29
    Atomico pathos (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 3:57
    Gente (testo di Franca Evangelisti e Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) - 4:02
    Stranieri (testo di Renato Zero; musica di Dario Baldan Bembo) - 5:29