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Ligabue: il tour 2010 continua!
Milioni di fan attendono il ritorno del loro idolo e quasi tutte le date sono gia' sold out
Milano - Ligabue torna in tour con dieci concerti nei Palasport. Debutta il 4 dicembre a Livorno. 16 date rigorosamente “sold out” in prevendita, 13 nei principali stadi (con doppia data a Roma e Milano) e 3 al Pala Olimpico di Torino, non sono bastate ai fan per soddisfare la loro “voglia di Liga” e così Luciano, d’accordo con i produttori/organizzatori del tour (Riservarossa e F&P Group), ha deciso di portare ancora in giro il suo acclamato live, trainato dai primi tre singoli (“Un colpo all’anima”, “Quando canterai la tua canzone” e “La linea sottile”) estratti da “Arrivederci, Mostro!”, scegliendo i Palasport di quelle città non toccate dal tour estivo negli stadi.
A causa dei pochi spazi disponibili nell’arco temporale previsto per questi concerti nei Palasport, le uniche due date che hanno potuto raddoppiare sono quelle di Livorno e di Brescia. Da oggi, infatti, iniziano le prevendite dei biglietti per la seconda data di Livorno il 5 dicembre (la prima data del 4 dicembre è sold out) e per la seconda data di Brescia il 19 dicembre (la prima data del 18 dicembre è sold out).
Ligabue sarà accompagnato come sempre dalla sua energica band: Federico Poggipollini alla chitarra, Niccolò Bossini alla chitarra, José Fiorilli alle tastiere, Luciano Luisi alle tastiere e programmazioni, Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar al basso.
Patrizia Mattavelli
Buon compleanno Elvis
Da Wikipedia
Buon compleanno Elvis è il quinto album discografico realizzato da Luciano Ligabue nella sua carriera, pubblicato nel 1995 dalla Wea.
L'album
"Buon compleanno Elvis" è senza dubbio l'album grazie al quale Ligabue si afferma definitivamente nel mondo della musica rock italiana Questo lavoro del rocker di Correggio uscì nei negozi il 21 settembre 1995, e rappresenta l'inizio di una nuova fase artistica per il Liga: infatti è il primo album interamente registrato senza i Clan Destino, la band che lo accompagnava sino all'anno prima. Luciano si trova così a lavorare con un nuovo gruppo di musicisti, da lui soprannominati "La Banda", con il quale entra subito in sintonia. Il risultato è un album rock con uno stile diverso dai precedenti lavori influenzato dal rock americano e in parte dal blues che riesce a farsi apprezzare dal pubblico: l'album supera la soglia del milione di copie venduto (tuttora l'album più venduto della discografia di Ligabue), guadagna 10 dischi di platino e resta nella hit-parade per 70 settimane. Ma soprattutto, la musica di Ligabue diventa un fenomeno di massa.
Il titolo è un richiamo a Elvis Presley in quello che sarebbe stato l'anno del suo 60º compleanno, sebbene Ligabue lo intenda come simbolo del rock piuttosto che come un semplice omaggio. Nell'album le citazioni elvisiane sono in ogni caso parecchie, e durante alcuni brani del successivo Buon compleanno Elvis! Tour fu messo sul palco un enorme pupazzo gonfiabile rappresentante Elvis, con Ligabue che in alcuni brani si esibì con una giacca tipica dello stile del cantante di Memphis.
Nel 2008 fu prodotta una versione rimasterizzata dell'album, con in aggiunta un libretto di 40 pagine contenente la storia e altre curiosità sul disco.
Le tracce
* Vivo morto o X: l'album parte con un pezzo rock con venature di blues in cui Ligabue canta sul come ci si senta a vivere in una vita decisa da condizionamenti esterni. Il brano è caratterizzato tra le altre cose da una intro di batteria di Roberto Pellati, basata su una ritmica composta dallo stesso cantante Le parti di armonica a bocca sono state suonate da Max Lugli.
* Seduto in riva al fosso: ballata in cui l'autore rivendica il diritto a vivere coi propri tempi. Musicalmente il brano si caratterizza per le parti di chitarra (sia acustiche che elettriche, di cui sono presenti due assoli) e per la presenza dell'Hammond di Pippo Guarnera.
* Buon compleanno, Elvis!: la title track è un brano rock con un testo pieno di riferimenti su Elvis, visto però sia come simbolo delle contraddizioni che come nume protettore del rock 'n' roll, genere sulle cui sensazioni si basa il viaggio illustrato nel testo della canzone.
* La forza della banda: in questo pezzo Ligabue tratta parla di quel che capita suonando in una band, sognando miti del calibro di Brian Jones, Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jim Morrison (tutti citati nel testo), ma evitando gli obblighi morali e gli stereotipi di "genere maledetto" che comporterebbe il fatto di suonare il rock.
* Hai un momento, Dio?: Ballata in cui l'autore immagina un dialogo diretto con Dio, senza intermediari.
* Rane a Rubiera blues: Breve pezzo strumentale, in cui la chitarra acustica di Ligabue accompagna il gracidio delle rane che si trovavano nei pressi dello studio di registrazione, situato nel paese di Rubiera (da cui il titolo). Ligabue vuole omaggiare quegli anfibi che più volte avevano complicato la vita dei tecnici durante le fasi di registrazione dell'album, essendo state usate anche stanze non insonorizzate per le incisioni.
* Certe notti: Questa ballata rock è probabilmente la canzone più famosa dell'intero repertorio di Ligabue: il testo è un ritratto di quelle che sono le notti passate in giro, Ligabue dirà in particolare che è una sorta di ideale continuazione di quanto scritto in Sogni di Rock 'n' Roll. Per il testo lo stesso Ligabue dirà di essersi ispirato al libro di Pier Vittorio Tondelli "Altri libertini[senza fonte]". Dal punto di vista musicale il brano è caratterizzato da un ritmo terzinato e da un arpeggio di chitarra elettrica di Federico Poggipollini, che dichiarò essere stato ispirato dalle tastiere presenti all'inizio di Lucy in the sky with diamonds dei Beatle. Questa canzone è stata eletta "Canzone italiana degli anni novanta" da un sondaggio promosso dalla rivista Tutto.
* Viva!: Altra ballata, in cui il testo è una dichiarazione d'affetto del cantante nei confronti della donna che all'epoca del disco era sua moglie. Dal punto di vista strumentale la canzone parte lentamente andando via via crescendo, e come in altri brani di questo album sono due gli assoli di chitarra presenti all'interno del pezzo.
* I "ragazzi" sono in giro: Pezzo rock piuttosto andante, introdotto da una citazione di un monologo di Amarcord di Federico Fellini.
* Quella che non sei: Brano in cui il Liga narra delle vicissitudini di una ragazza che cerca di uniformarsi ai canoni estetici che vanno per la maggiore senza accettarsi per quello che è.
* Non dovete badare al cantante: Pezzo dalle influenze soul in tre quarti eseguito con un accompagnamento prevalentemente di chitarre acustiche (suonate da Mel Previte e dal produttore Fabrizio Barbacci) che riflette sulla professione del cantante e sul come venga percepit. Il brano si conclude con un assolo di Hammond di Pippo Guarnera, che caratterizza anche il resto della parte strumentale della canzone[24].
* Un figlio di nome Elvis: Pezzo che narra di un tale la cui passione per Elvis Presley lo ha portato a diventarne un suo emulo e a chiamare suo figlio come il mito di Memphis, il tutto visto come metafora degli estremi del fanatismo musicale.
* Il cielo è vuoto o il cielo è pieno: Brano il cui testo tratta del senso della vita e del rapporto di esso con la religione attraverso le posizioni contrapposte dei due protagonisti descritti nel brano, Remo e Cico, e con quella di Ligabue che si colloca a metà strada tra le precedenti.
* Leggero: La canzone che chiude l'album è per gran parte della sua lunghezza un pezzo eseguito chitarra acustica e voce, con qualche piccola concessione alle chitarre elettriche nel primo ritornello. La canzone prosegue in crescendo sino all'ingresso di tutta la band nel secondo ritornello, quando il pezzo da acustico assume delle sonorità rock, volgendo alla conclusione con un assolo di chitarra elettrica di Mel Previte. Il testo, pieno di riferimenti ad altri pezzi di questo e di altri album di Ligabue, rappresenta la sensazione della leggerezza intesa come stato d'animo.
Track list
1. Vivo morto o X (Ligabue) 4:17
2. Seduto in riva al fosso (Ligabue) 4:29
3. Buon compleanno, Elvis! (Ligabue) 4:06
4. La forza della banda (Ligabue) 4:21
5. Hai un momento Dio? (Ligabue) 4:39
6. Rane a Rubiera blues (Ligabue) 1:04
7. Certe notti (Ligabue) 4:20
8. Viva! (Ligabue) 3:38
9. I "ragazzi" sono in giro (Ligabue) 4:21
10. Quella che non sei (Ligabue) 4:00
11. Non dovete badare al cantante (Ligabue) 3:35
12. Un figlio di nome Elvis (Ligabue) 4:01
13. Il cielo è vuoto o il cielo è pieno (Ligabue) 3:32
14. Leggero (Ligabue) 4:14
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Ho parcheggiato e camminato non so quanto e non so dove sono, qua
ma so soltanto che si sente un buon profumo, un bel silenzio e l'acqua che va
lontano da me, lontano da noi, lontano dalla giostra che non si ferma mai
e ciò il biglietto sì ma questa corsa la vorrei lasciare fare a voi
solo a voi, la lascio fare a voi,
che io sto bene qui, seduto in riva al fosso
io sto bene qui, seduto in riva al fosso.
O è il riflesso della luna o sei proprio bella, se vuoi siediti!
hai parcheggiato e camminato non sai quanto non sai dove sei, ma sei qui
lontana da te, lontana da voi, lontana da uno specchio che non dice chi sei
se sotto il cielo c'è qualcosa di speciale passerà di qui prima o poi
prima o poi, comunque tu lo sai
che si sta bene qui seduti in riva al fosso
stiamo bene qui, seduti in riva al fosso...
Sono arrivati con la guida ed hanno apparecchiato per il loro pic-nic
con sedie i tavolini la TV i telefonini e le facce di chi va
lontano da chi, lontano da che, lontano per sentito dire senza un perché
se vuoi restare resta pure ho da fare non mi viene in mente cos'è
ma lo so che, io lo so com'è
che state bene lì, seduti in riva al fosso
state bene lì seduti in riva al fosso...
Avanti, state bene lì, state bene lì, state bene lì,
state bene, lì state bene lì, state bene lì...
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