CLAUDIO BAGLIONI

biografia, discografia, new, foto, ecc...

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  1. tomiva57
     
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    Strada facendo


    Da Wikipedia

    Strada facendo (1981) è un album di Claudio Baglioni. Il disco ha venduto oltre 1.000.000 di copie rimanendo primo in classifica per 16 settimane.


    Formazione

    * Claudio Baglioni - voce, chitarra
    * Stuart Elliott - batteria
    * Pete Van Hooke - batteria
    * Andy Brown - basso
    * Geoff Westley - pianoforte, sintetizzatori, organo, voci
    * Frank Ricotti - percussioni
    * Paul Keogh - chitarra, chitarra acustica
    * Ray Russel - chitarra
    * Phil Palmer - chitarra acustica, chitarra elettrica
    * Paola Massari - voci

    * Ruggero Cini e la sua orchestra

    Tracce

    1. Uno
    2. Via
    3. I vecchi
    4. Due
    5. Notti
    6. Ragazze dell'Est
    7. Strada facendo
    8. Tre
    9. Fotografie
    10. Ora che ho te
    11. Quattro
    12. Buona fortuna



    Cover

    Nel 2006 Laura Pausini ha realizzato una cover di Strada facendo nel suo album Io canto. La canzone è stata prodotta anche in versione spagnola (Por el camino).



     
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  2. tomiva57
     
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    Alè-oò


    Da Wikipedia

    Alé-oó (1982) è un album di Claudio Baglioni. Il disco ha venduto oltre 1.000.000 di copie vincendo 7 dischi di platino.


    Tracce
    Disco 1

    1. '51 Montesacro (3:01)
    2. E tu come stai? (3:45)
    3. Poster (5:28)
    4. Io me ne andrei (5:13)
    5. Fotografie (4:50)
    6. Ninna nanna nanna ninna (5:11)
    7. E tu (5:30)
    8. Le ragazze dell'Est (5:23)
    9. Medley comprende: Puoi, Una faccia pulita, Mia libertà, A modo mio, Ragazza di campagna, W l'Inghilterra, Chissà se mi pensi, Giorni di neve, Con te e Porta Portese (16:32)

    Disco 2

    1. Notti (4:27)
    2. I vecchi (5:14)
    3. Via (4:54)
    4. Medley comprende: Amore bello, Solo, Sabato pomeriggio e Buona fortuna (12:35)
    5. Quanto ti voglio (2:40)
    6. Avrai (5:00)
    7. Questo piccolo grande amore (2:56)
    8. Con tutto l'amore che posso (2:20)
    9. Un po' di più (2:42)
    10. Signora Lia (3:33)
    11. Strada facendo (5:27)
    12. Alé-oó (2:52)


     
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  3. tomiva57
     
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    Fotografie


    un azzurro scalzo in cielo
    il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
    al centro tu poggiata sui ginocchi
    e il vento sui capelli e sui tuoi occhi
    qui l'ombra cade giù dalla tua mano
    un orizzonte di cani abbaia da lontano
    tu aggrappata alla ringhiera
    di una tenera e distratta primavera
    pomeriggio lento e un po' svogliato
    maggio è andato via un dito sotto il mento
    e gli uccelli fuggono infilando il verde dove la
    città si perde
    sopra un foglio di carta vetrata
    luglio e tu sdraiata tu sporca di baci e sabbia
    a cercar le labbra smisurate dell'estate sulle mie
    in quest'altra stiamo insieme
    come ridi di gusto e fino a soffocarti
    io stringevo agosto e te
    vedendoti con gli occhi miei per non scordarti
    e ancora tu tra file di alberi
    che cuciono colline di uva bianca
    tu sei stanca un giorno intero a bere vino
    e un contadino col bicchiere in mano li' vicino
    foglie arrugginite in fondo al viale
    e nuove voglie e tu tu sei venuta male
    la tua faccia un po' tirata e una risata senza più
    allegria e incoscienza
    l'aria acerba della domenica mattina
    sopra l'erba e tu e lacrime di brina
    guance colorate mentre sbucci arance e stupide
    bugie
    resta li
    non muoverti
    sorridi un po'
    adesso voltati
    fai cosi'
    appoggiati
    non dire no
    amore guarda qui
    gennaio e il fiato grosso scalda le parole
    il sole andava giù cielo di marmo rosso
    tu un po' nera contro quella sera che scavava il
    nostro addio e scappava
    la pioggia fina salta sopra i marciapiedi
    noia moschina e tu tu guardi ma non vedi
    che è finita e tra le dita non ci sono che fotografie
    un azzurro scalzo in cielo
    il cielo matto di marzo e di quel nostro incontro
    al centro tu poggiata sui ginocchi
    e gli occhi tuoi per sempre nei tuoi occhi









    L'album, il 29 novembre è stato presentato a Roma


    "In Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma Alemanno, Lando Fiorini ha parlato alla stampa del suo ultimo CD, dedicato alla Città Eterna, "Ti presento Roma mia": un omaggio a quella città che il cantante considera "moglie, madre, amante e figlia", un lavoro reso unico dalla collaborazione di alcuni fra i più grandi cantautori, interpreti e attori del panorama italiano.

    Fiorini, infatti, duetta con Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Amedeo Minghi, Alex Britti, Franco Califano, Gigi Proietti, Sabrina Ferilli, Loretta Goggi, Tosca, Luca Barbarossa, Serena Autieri.

    Ѐ proprio la canzone che canta con quest'ultima artista quella che dà il titolo all'album e che apre la presentazione accompagnata da un video in cui scorrono suggestivamente le immagini del film "Vacanze romane" con Audrey Hepburn e Gregory Peck. Si tratta infatti di un brano scritto da Jaja Fiastri (testo) e Armando Trovajoli (musica) per la commedia musicale, che ha visto protagonista a teatro proprio la Autieri accanto a Massimo Ghini, ispirata alla celebre pellicola cinematografica.

    A parlarne è proprio la Fiastri, che racconta dello spettacolo (l'ultimo suo lavoro insieme a Pietro Garinei) con un velo di malinconia, soprattutto ricordando il grande "padre", con Giovannini, del teatro musicale italiano.

    Il CD poi, vanta la supervisione artistica del Maestro Torvajoli che si è reso disponibile anche suonando il pianoforte, in studio, per i quattro brani tratti da "Rugatino" che Fiorini, legato in maniera particolare a questa commedia, ha inserito nell'album: "Ciumachella de Trastevere", "Tirollallero", "Ѐ bello ave' na donna dentro casa" e "Roma nun fa la stupida stasera" (quest'ultimo in coppia con la Ferilli). "Armando in sala d'incisione è stato un leone, ci ha costretti a dare di più di quelle che erano le nostre possibilità. Il suo carisma, la sua forza, la sua maniacale ricerca della perfezione, ci hanno portato ad ottenere dei risultati ottimali. Non mi stancherò mai di ringraziarlo", dice Fiorini.

    Lando ha parole per ogni collega e amico lontano che lo ha accompagnato e sostenuto in questa avventura; presente invece in conferenza Amedeo Minghi che regala l'interpretazione dal vivo di "Fijo Mio", una novità per il cantautore che, sebbene ne abbia scritto la musica, non ha mai avuto modo di cantare il brano in prima persona.

    Conciso l'intervento del Sindaco, che si dice convinto che il patrimonio musicale romano, ben rappresentato in quest'opera, sia altrettanto importante rispetto a quello archeologico e storico; un'occasione in più per creare anche un senso di appartenenza in tutti i cittadini; un simbolo della romanità, inoltre, per tutti i turisti e i visitatori.

    Questi, oltre ai già citati, i brani del CD: "Roma Capoccia", "Quanto sei bella Roma", "Chitarra Romana", "Nun je da' retta Roma", "Roma spogliata", "L'ultimo amico va via", "Sotto le stelle", "Ninna nanna della guerra".

    Per finire, ecco le parole che Lando Fiorini ha dedicato ai suoi amici colleghi:

    "CLAUDIO BAGLIONI ha scelto "Ninna nanna della guerra", poesia scritta nel 1914 da Trilussa, musicata e resa famosa dallo stesso Baglioni, che tratta argomenti talmente attuali che sembra raccontare la vita che stiamo vivendo. Di Claudio mi ha colpito la semplicità e la disponibilità, si è comportato da grande uomo e da grande professionista.

    AMEDEO MINGHI, straordinario cantautore ed elegante artista, ha duettato con me "Fijo mio", una sua canzone con testo di Califano. Oltre a regalarci un'emozionante interpretazione, ne ha curato personalmente anche l'arrangiamento, mettendosi a disposizione da vero amico.

    Con ANTONELLO VENDITTI abbiamo inciso "Roma Capoccia", canzone stellare nel panorama delle canzoni romane, ci siamo trovati come due amici a fare una passeggiata per questa straordinaria città che tanto amiamo.

    FRANCO CALIFANO
    è arrivato in sala d'incisione e mi ha subito detto "Aoh, cantala te che a me nun me va"...ma non è andata così! Il suo stile, la sua voce inconfondibile e la sua intensità hanno lasciato un forte segno nella sua canzone "L'urtimo amico va via".

    ALEX BRITTI... quale canzone potevamo cantare insieme se non "Chitarra romana"? Lui è un bravo interprete e un grande chitarrista. In questa nuova versione, suonata interamente da lui con tre chitarre diverse, ci emozionerà con un assolo splendido. Bravo Alex.

    Con GIGI PROIETTI abbiamo cantato "Nun je da retta Roma", un brano di Magni e Trovajoli. Da un attore non te l'aspetti, ma Gigi ha tirato fuori una voce così potente che mi riusciva difficile pure stargli dietro! La sua romanità nobile e il suo grande talento, hanno colorato le note di questa canzone rendendola unica.

    LUCA BARBAROSSA: lui con la chitarra e la sua voce pulita, io con la curiosità di poter interpretare la sua "Roma spogliata"...due voci diverse, due stili lontani, un risultato perfettamente in simbiosi. Una ballata veramente fresca e piacevole!

    Io e LORETTA GOGGI con "Quanto sei bella Roma" abbiamo voluto fare un omaggio alla Roma cantata di Anna Magnani... e solo una grande interprete come Loretta poteva darci la sensazione di essere avvolti dalle note di questa splendida città.

    È stata proprio lei, TOSCA, a scegliere una vecchia serenata di Romolo Balzani. Riascoltandola mi è sembrata un piccolo gioiello musicale, talmente dolce e accattivante, che sembrerà di vivere una notte romana "Sotto le stelle".

    SERENA AUTIERI, qualcuno potrà dire che c'entra? Non è romana, ma c'è una spiegazione validissima: il pezzo che dà il titolo a tutto il progetto è "Ti presento Roma mia", una canzone di Jaja Fiastri e Armando Trovajoli che Serena interpretava nella commedia musicale Vacanze Romane... e proprio come quella dolce straniera innamorata di Roma, al punto di non voler più andar via, ci regala la sua emozionante voce che la rende ancora più magica.

    Ho lasciato per ultima colei che ormai è il simbolo di Roma: SABRINA FERILLI.

    Se immaginiamo una voce femminile per interpretare "Roma nun fa la stupida stasera", subito pensiamo a lei! Romantica e dolce, forte e passionale come la donna romana di ieri e di oggi. È stata una grande emozione cantare con lei questa particolare versione con Trovajoli al pianoforte.

    Non posso dimenticare il maestro VINCENZO ROMANO che ha curato gran parte degli arrangiamenti e mi è stato sempre vicino... con amore, amicizia, disponibilità e soprattutto con il suo talento e la sua passione per la musica.

    Come ringraziare tutti questi colleghi?... semplicemente alla mia maniera:

    GRAZIE DE CORE AMICI MIEI!!! Ve ne sarò sempre grato!".

    Silvia Arosio
     
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    Notti


    notti di nessuno notti sfrigolanti di lampioni
    notti raggomitolate sui termosifoni
    notti di telefonate a letto
    notti di tivù private
    occhi naufraghi di gatti sul tetto
    notti per star su
    notti in macchina a parlare in vetro basso per
    fumare
    notti di canzoni vecchie ancora buone da cantare
    notti buie come un forno
    notti insonni prima di un gran giorno
    notti dure di illusioni
    lunghe e scure di caffè
    notti di treni frettolosi che attraversano stazioni
    e scuotono valigie e cuori
    notti illuminate di parole grosse e di rumori
    notti uscite da una festa
    notti con i bigodini in testa
    notti e nuvole più grandi del cielo
    e il gelo di un autogrill
    e se stanotte tu mi fossi accanto
    stanotte che ti voglio e non sai quanto
    e se potessi fare in modo che Roma
    non fosse lontana per te
    tu che sei stata e sarai tra le persone più mie
    tu che mi stai nei quattro angoli del cuore
    ridammi in dietro questo amore
    l'amore delle mani tue
    notti assonnate di lancette che sbucciano i minuti
    e pioggia dietro ai vetri a cordicelle
    notti di alberi fioriti di nuovi amori e nuove stelle
    notti di un antifurto disperato
    notti volanti di polizia
    notti di un amore disgraziato
    notti senza compagnia
    notti di strade spalancate di vento
    notti e già ne avrò passate cento
    notti e quante notti amare
    ad aspettare te


     
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    La vita è adesso



    La vita è adesso. Il sogno è sempre (1985) è un album di Claudio Baglioni. Il disco ha venduto oltre 1,200,000 copie permanendo in classifica per circa due anni e per 27 settimane consecutive al primo posto (record, quest'ultimo, tuttora imbattuto).


    Tracce

    1. Un nuovo giorno o un giorno nuovo
    2. L'amico e domani
    3. Uomini persi
    4. La vita è adesso
    5. Tutto il calcio minuto per minuto
    6. Andiamo a casa
    7. Amori in corso
    8. E adesso la pubblicità
    9. Un treno per dove
    10. Notte di note, note di notte




    Un nuovo giorno o un giorno nuovo - baglioni claudio


    Bentornato a questo sole
    nelle camere di tutto il mondo
    quando allaga letti e cuori
    che si girano per un secondo
    uno specchio che si invecchia
    mentre raschiano i sogni e il mento
    a ricominciar le strade
    e li coglie di fianco il vento
    e spalle strette vanno
    nelle vie e chi di luce come di candela
    camicie silenziose nel mattino
    che si spacca in due come una mela
    ombre di donne pigre
    s'aggiustano le calze e baciano rossetti
    s'affrettano alla vita inseguite
    da un mare di capelli e di tetti

    e tutti amore
    a dare indietro ieri
    per un altro cuore
    e un mucchi di pensieri
    e tutti in fila
    verso il vento del duemila
    e noi al centro
    di un frammento della vita

    sotto questo cielo muto
    una scena ferma che riprende
    e si affaccia alle finestre
    mentre tirano sospiri e tende
    e la gente si alza insieme
    come quando c'e' un gol allo stadio
    e si accendono rumori
    e notizie fresche della
    radio
    quando gli uomini
    correndo stringono le giacche ed i polmoni
    ognuno e la sua storia in macchine
    di latta che si inseguono a milioni
    e le ragazze dei tram
    che scrivono messaggi dentro le bottiglie
    e in fondo ad un diario e sognano
    appese ai desideri e alle maniglie

    e tutti quanti
    a risalir dal fondo
    e andare avanti
    come se iniziasse il mondo
    e tutti accanto
    e ognuno un po' da solo
    a dire quando
    si potra' partire in volo
    e i ragazzi
    in giacche colorate ai gusti misti
    ribelli e un po' svogliati vanno in classe
    come si entra dai dentisti
    gli innamorati pazzi
    che vivono il piu' bello degli amori
    gli occhi traboccanti cantano
    piu' forte dei motori
    e tutti adesso
    in contro a un sogno
    che non e' lo stesso
    ma ne abbiamo gia' bisogno
    e tutti
    ci guardiamo intorno
    e ci chiediamo se
    se questo e' un nuovo giorno
    o un giorno nuovo
    un giorno nuovo
    nuovo un giorno nuovo

     
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  9. tomiva57
     
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    L'amico E Domani


    l'amico e io
    persi dentro un vento di uccelli che cambiano
    stagione
    in un vialetto di alberi magri e chiazze tiepide di
    sole
    un prete e la sua gonna nera volano felici dietro a
    un pallone
    l'amico e io
    aspettiamo l'auto e tutti insieme aspettano da soli
    e le ragazze ridono fresche come mazzi di insalata
    una riga sulla pelle blu del cielo e teste alzate come
    girasoli
    l'amico e io
    ai capolinea di gente solita assonnata
    e i pensionati piegano il giornale sedere grosso e
    polpaccetti
    ai banchi del mercato donne pezzi di stoffa svelta e
    colorata
    l'amico pensa a casa sua
    tra un mese deve andare via
    e in ogni angolo vissuto
    lasci una spina di nostalgia
    domani allungheremo i passi
    ognuno dietro alla fortuna
    e lanceremo sguardi e sassi
    a coglier la luna
    noi domani avremo un'altra faccia
    e una città che aspetta fuori
    e stringeremo tra le braccia
    avanzi di amori
    l'amico io
    e un baretto di ragazzi allegri annoiati amari
    l'ultima coda di un randagio tra i cantieri dei
    palazzi nuovi
    una maestra gioca nel cortile più piccoletta dei
    suoi scolari
    l'amico
    e una finestra sola per contenere tutto il mondo
    ed un armadio a specchi con la carta ed i ricordi
    messi dentro
    si calma il cuore con la mano che a furia di usarlo
    gli diventa tondo
    l'amico mette su il caffè
    e in fondo sa dentro di se
    che non sarà mai più lo stesso
    si studia le scarpe e la strada dov'è
    domani ci sarà altra gente
    occhi diversi e voci
    e un cuore per segnare le ore lente
    e gli anni veloci
    noi domani andremo un po' più in fretta
    riprenderemo fiato
    dentro un'altra sigaretta
    e domani e passato


    l'amico e io
    persi dentro un vento di uccelli che cambiano
    stagione
    in un vialetto di alberi magri e chiazze tiepide di
    sole
    un prete e la sua gonna nera volano felici dietro a
    un pallone
    l'amico e io
    aspettiamo l'auto e tutti insieme aspettano da soli
    e le ragazze ridono fresche come mazzi di insalata
    una riga sulla pelle blu del cielo e teste alzate come
    girasoli
    l'amico e io
    ai capolinea di gente solita assonnata
    e i pensionati piegano il giornale sedere grosso e
    polpaccetti
    ai banchi del mercato donne pezzi di stoffa svelta e
    colorata
    l'amico pensa a casa sua
    tra un mese deve andare via
    e in ogni angolo vissuto
    lasci una spina di nostalgia
    domani allungheremo i passi
    ognuno dietro alla fortuna
    e lanceremo sguardi e sassi
    a coglier la luna
    noi domani avremo un'altra faccia
    e una città che aspetta fuori
    e stringeremo tra le braccia
    avanzi di amori
    l'amico io
    e un baretto di ragazzi allegri annoiati amari
    l'ultima coda di un randagio tra i cantieri dei
    palazzi nuovi
    una maestra gioca nel cortile più piccoletta dei
    suoi scolari
    l'amico
    e una finestra sola per contenere tutto il mondo
    ed un armadio a specchi con la carta ed i ricordi
    messi dentro
    si calma il cuore con la mano che a furia di usarlo
    gli diventa tondo
    l'amico mette su il caffè
    e in fondo sa dentro di se
    che non sarà mai più lo stesso
    si studia le scarpe e la strada dov'è
    domani ci sarà altra gente
    occhi diversi e voci
    e un cuore per segnare le ore lente
    e gli anni veloci
    noi domani andremo un po' più in fretta
    riprenderemo fiato
    dentro un'altra sigaretta
    e domani e passato

     
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  10. tomiva57
     
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    Uomini Persi


    anche chi dorme in un angolo pulcioso
    coperto dai giornali le mani a cuscino
    ha avuto un letto bianco da scalare e un filo
    di luce accesa dalla stanza accanto
    due piedi svelti e ballerini a dare calci al mare
    nell'ultima estate da bambino
    piccole giostre con tanta luce e poca gente
    e un giro soltanto
    anche questi altri strangolati da cravatte
    che dentro la ventiquattrore portano la guerra
    sono tornati con la cartella in braccio al vento
    che spazza via le foglie del primo giorno di scuola
    raggi di sole che allungavano i colori sugli ultimi
    giochi
    tra i montarozzi di terra
    e al davanzale di una casa senza balconi
    due dita a pistola
    anche quei pazzi che hanno sparato alle persone
    bucandole come biglietti da annullare
    hanno pensato che i morti li coprissero
    perché non prendessero freddo e il sonno fosse
    lieve
    hanno guardato l'aeroplano e poi l'imboccano
    e son rimasti così inghiottire e né sputare
    su una stradina e quattro case in una palla di
    vetro
    che a girarla viene giù la neve
    anche questi cristi
    caduti giù senza nome e senza croci
    son stati marinai dietro gli occhiali storti e tristi
    sulle barchette coi gusci delle noci
    e dove sono i giorni di domani
    le caramelle ciucciate nelle mani
    di tutti gli uomini persi
    dal mondo
    di tutti i cuori dispersi
    nel mondo
    quelli che comprano la vita degli altri
    vendendogli bustine e la peggiore delle vite
    hanno scambiato figurine e segreti
    con uno più grande ma prima doveva giurare
    teste crollate nel sedile di dietro
    sulle vie lunghe e clack sonanti del ritorno dalle
    gite
    e un po' di febbre nei capelli ed una maglia
    che non vuole passare
    e i disperati che seminano bombe tra poveri corpi
    come fossero vuoti a perdere come se fossero
    pupazzi
    seduti sui calcagni han rovesciato sassi
    e un mondo di formiche che scappava
    le voci aspre delle madri che li chiamavano
    sotto un quadrato di stelle dentro i cortili dei
    palazzi
    e la famiglia a comprare il cappotto nuovo
    e tutti intorno a dire come gli stava
    anche questi occhi
    fame di nascere per morir di fame
    si son passati un dito di saliva sui ginocchi
    e tutti dietro a un pallone in uno sciame
    leggeri come stracci e dove fanno a botte
    dove è un papà che caccia via la notte
    di tutti gli uomini persi
    nel mondo
    di tutti i cuori dispersi
    nel mondo





     
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  11. tomiva57
     
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    Canzone la vita è adesso - baglioni claudio


    la vita è adesso
    nel vecchio albergo della terra
    e ognuno in una stanza
    e in una storia
    di mattini più leggeri
    e cieli smarginati di speranza
    e di silenzi da ascoltare
    e ti sorprenderai a cantare
    ma non sai perchè
    la vita è adesso
    nei pomeriggi appena freschi
    che ti viene sonno
    e le campane girano le nuvole
    e piove sui capelli
    e sopra ai tavolini dei caffè
    all'aperto
    e ti domandi incerto chi sei tu
    sei tu sei tu sei tu
    Sei tu che spingi avanti il cuore
    ed il lavoro duro
    di essere uomo e non sapere
    cosa sarà il futuro
    sei tu nel tempo
    che ci fa più grandi
    e soli in mezzo al mondo
    con l'ansia di cercare insieme
    un bene più profondo
    e un altro che ti dia respiro
    e che si curvi verso te
    con una attesa di volersi di più
    senza capir cos'è
    e tu che mi ricambi gli occhi
    in questo istante immenso
    sopra il rumore della gente
    dimmi se questo ha un senso
    la vita è adesso
    la vita è adesso
    nell'aria tenera di un dopocena
    e musi di bambini
    contro i vetri
    e i prati
    che si lisciano come gattini
    e stelle che
    si appicciano ai lampioni
    milioni
    mentre ti chiederai dove sei tu
    sei tu sei tu sei tu
    sei tu che porterai il tuo amore
    per cento e mille strade
    perchè non c'è mai fine al viaggio
    anche se un sogno cade
    sei tu che hai un vento nuovo
    tra le braccia
    mentre mi vieni incontro
    e imparerai che per morire
    ti basterà un tramonto
    in una gioia che fa male di più
    della malinconia
    ed in qualunque sera ti troverai
    non ti buttare via
    e non lasciare andare un giorno
    per ritrovar te stesso
    figlio di un cielo così bello
    perchè la vita è adesso
    è adesso
    è adesso

     
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    claudio baglioni…. il miglior poeta mai esistito


    AVRAI


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    BUON VIAGGIO DELLA VITA


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    MILLE GIORNI DI TE E DI ME

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    QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE


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    STARDA FACENDO

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  13. tomiva57
     
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    Tutto Il Calcio Minuto Per Minuto


    L'inverno passa basso in cielo
    e un vento a strisce viene da lontano
    un cane gli corre dietro storto
    leccando i muri della strada
    la ragazzina ha un sorriso croccante
    e un cuore come un melograno
    e lui la tiene ha paura che gli cada
    la RAGAZZA respira distratta
    e si ravvia i capelli e i pensieri
    il ragazzo dà una schicchera alla cicca
    e poi la calcia via come una palla
    la donna ha messo il suo vestito più magro
    e un po' più di allegria negli occhi seri
    l'uomo ha lasciato i baffi
    e la cravatta gli si rovescia sulla spalla
    la ragazzina
    sembra appesa a un palloncino
    e sulle guance in fiamme le si accendono domande
    la ragazza nell'acqua bella dei suoi occhi chiari
    di un mare al mattino
    e tra i suoi teneri polsi
    trema già un destino troppo grande
    la donna guarda l'uomo
    e vede un pezzo di SUO FIGLIO
    e il loro vecchio modo di chiamarsi
    e di giocare
    la ragazzina ha sguardi lenti
    che le cadono giù dalle ciglia
    due ali piccole che imparano a volare
    la ragazza si volta e il vestito
    si incolla sulle gambe e il seno
    lui si conta le parole in tasca
    e la sua voce è come dietro un vetro
    la donna ha lo stesso odore
    e il tempo le ha portato qualche anno in meno
    si scalda dentro le mani e resta indietro
    la ragazzina e le sue scarpe inglesi
    schiacciano un fango di cioccolata
    in un silenzio di gomma americana che butta
    e prova a fare centro
    per la ragazza il film si ferma di colpo
    la verità sul collo è acqua gelata
    e tra le labbra secche di cartone
    un urlo basso sale s da dentro
    la donna ride strano
    e le mancano i ginocchi
    e stringe l'anima
    e una vita intera in mezzo ai denti
    la ragazzina e il ragazzino
    hanno una voglia che gli invade gli occhi
    ed una folla di baci lievi e brevi
    come cerini spenti
    la ragazza e il suo amore
    che le muore tra le braccia
    raccoglie un pezzo di dolore
    e ci si taglia il cuore
    l'uomo e la donna accarezzando un sogno
    si accarezzano la faccia
    confusi stretti
    in uno stesso batticuore
    e a due a due vanno via
    dentro un'aria tagliente a vetrini
    di un pomeriggio nudo
    le radio dietro a le persiane
    e "tutto il calcio
    minuto per minuto"

    (Grazie ad Alessandro per le correzioni)

     
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  14. tomiva57
     
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    ANDIAMO A CASA

    I miei occhi miopi
    persi nel tuo campo biondo di capelli
    adesso che stuzzichi
    i ricordi ed i tuoi anelli
    Ho riempito il cuore
    con la polvere da sparo e poi scoppiare
    annegando in fondo
    ad un bicchiere o in mezzo al mare
    Le tue gambe trasparenti nella gonna tesa
    musiche da parrucchiere scendono dall'alto
    Rido come un coso di una scatola a sorpresa
    e asciugo le ferite dal tuo smalto
    Un via vai di voci
    e visi del colore delle vie di fuori
    che perde un po' di fretta
    tra i caffe' e i liquori
    Se il tuo cuore avesse
    le finestre io potrei saltarci dentro
    e farti trovare tutto a pezzi al tuo rientro
    La mia faccia da lepre all'apertura della caccia
    si riflette dentro il vetro e le scritte al contrario
    Io volevo soffocarti dentro queste braccia
    e poi chiudere il sipario
    No che non e' niente
    anche se son bianco
    forse qui c'e' troppa gente
    sono solo stanco
    Andiamo lontano
    la' dove piu' niente ci puo' toccare
    a vincere il tempo
    che abbiamo ancora da ridere e da cantare
    e accendere fuochi
    per non sentir mai piu' freddo
    Andiamo via insieme
    a darci la mano senza vergogna
    a viverci dentro
    gli occhi strappati dei matti e di chi sogna
    ragazzi per sempre
    perche' non andiamo a casa
    Quattro frasi fiacche
    cadono per terra e nell'indifferenza
    avevo un po' di sicurezza
    e son rimasto senza
    Domattina mi alzero' un po' prima
    a far la fila allo sportello
    degli amori smarriti
    per cercare il nostro poverello
    Con due soldi spiegazzati e pagherei miliardi
    per sfasciarmi sopra a un letto
    e spegnermi nel sonno
    prima che mi lasci attraversare dal tuo sguardo
    infilzato come un tonno
    no va tutto bene
    ho dormito poco
    fino a che la vita tiene
    e va avanti il gioco
    Andiamo via presto
    in fondo al silenzio per dirci ora
    le cose mai dette
    e tutte quante le cose da dire ancora
    e metter la chiave
    del cuore sotto al tappeto
    Andiamo via soli
    a chiederci un bacio e rubarne cento
    in mezzo alla strada
    con le guance incavate per bere il vento
    che smorza le stelle
    perche' non andiamo a casa
    Andiamo via adesso
    a comprare un metro di paradiso
    a prendere un secchio
    per buttarci acqua fresca sul viso
    a pensare a un figlio
    e a un albero di natale
    Andiamo via amore
    a mettere a posto la nostra stanza
    a starci vicino
    quando trovarci vicino non si e' abbastanza
    a chiuder la porta
    perche' non andiamo a casa
    andiamo a casa
    andiamo a casa


     
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  15. tomiva57
     
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    Amori in corso di Claudio Baglioni

    (di: Claudio Baglioni - Paolo Gianolio - Antonio Coggio)

    Amori a cavalcioni sui muretti si sfiniscono di baci
    con un'ansia dolce e il cuore rotto,
    amori incatenati sulle moto vanno scoppiettando
    incontro al mare con il costume sotto,

    amori delle ultime file
    che all'uscita dei cinema ancora hanno i volti accesi
    amori dei gelati di aprile
    benedetti dal sole come panni stesi

    amori sbullonati in riva al bar sulle lambrette
    che aspettano un'estate nuova e azzurra e un'altra storia
    amori rifugiati in fondo a un tram di gente che ritorna
    occhi impigliati s'imparano a memoria

    amori di domenica al centro
    angeli e santi che piombano giù da chiese di carbone
    amori che l'inverno ha rinchiuso dentro
    per terra si rigirano in una canzone

    amori lunghi di tramontana
    si accompagnano e bevono eccitati le scale in un sorso
    amori dentro sciarpe di lana
    tuffati nelle strade degli amori in corso

    amori di mare
    quando la pelle s'increspa e ha paura
    sono una cosa sola con le stelle
    e il velluto di una notte scura

    amori
    che sono nati quando è nato il vento
    che spoglia il cielo degli ultimi colori
    ed un intero giorno che tramonta e se ne va più lento

    amori
    eterni come l'acqua alle fontane
    e i giorni sono un pò più lunghi e si esce fuori
    a respirare gli orizzonti e le montagne più lontane

    amori sotto vuoto dentro le cabine e un sole
    che va giu' insieme al gettone parlano con le mani
    amori corsi a ripararsi al buio dei portoni
    si scrollano la pioggia dai capelli come i cani

    amori dei vernice sui muri
    quando la campana fa volare i ragazzi di scuola
    amori a un ballo come canguri
    cuori mischiati su una pista di stagnola

    amori sfumati nel vento
    in auto gonfie di musica e di sere accelerate
    amori matti che si corrono dietro
    e si sdraiano ad asciugare le anime bagnate

    amore di neve
    quando l'aria impazzisce di bianco
    e tra le braccia quel senso d'amore
    che ci consuma e ci fa il cuore stanco

    amori
    quanti chilometri di amori al mondo
    un pò smarriti in questo traffico di cuori
    così diversi così uguali di una vita o di un secondo

    amori
    che sono vivi in questo stesso istante
    che mi confonde in altri giorni e in altri odori
    adesso che non ti conosco adesso che tu sei distante

    amori
    mille miliardi nell'universo
    mille miliardi di stelle e di dolori
    adesso che ancor prima di trovarti forse ti ho già perso

     
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191 replies since 21/9/2010, 14:36   10308 views
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