I pesci grossi – feat. Cesare Cremonini "I pesci grossi stanno nelle acque più profonde e qualche volta vengono in superficie e fanno ciao ciao e fanno ciao ciao e poi tornano giù e dicono vieni con me vieni con me. i pesci grossi stanno nelle acque più profonde e qualche volta vengono in superficie e fanno ciao ciao e fanno ciao ciao e poi scendono giù giù e dicono vieni con me vieni con me. già che ci sei, già che ci sei, già che ci sei respira già che ci sei, già che ci sei, già che ci sei respira prendi aria, prendi aria, prendi aria. prendi aria. più forte di un cavallo, più affilato di un rasoio il tempo gira sulla testa come un avvoltoio resta in movimento non entrare nel mirino mondo amore mondo cuore mondo assassino dille che l'ami, baciala in bocca, non temporeggiare hai tutto qui per me bisogna prendere o lasciare grazie assai alla vita che mi ha dato tutto quanto mondo pane, mondo cane, mondo riso e pianto thank you baby, love you baby, diavolo d'un santo vivo sotto sopra ma del mondo non mi stanco thank you baby, love you maybe, segui quest'incanto vivo sottosopra sono nero sono bianco. ho visto un posto che mi piace ho visto un posto che mi piace si chiama mondo dammi un foglio bianco io ne faccio un pezzo nuovo datemi un maestro e diventerò un allievo datemi un martello apparirà di certo un chiodo datemi un motivo e troverò di certo un modo datemi un pennello e prima o poi nascerà un quadro dammi una serratura e apparirà un ladro taglio l'equilibrio e cercherò di equilibrarmi cambiami lo spazio e troverò come adattarmi i pesci grossi stanno nelle acque più profonde e qualche volta vengono in superficie e fanno ciao ciao e fanno ciao ciao e poi vengono giù i pesci grossi stanno nelle acque più profonde e qualche volta vengono in superficie e fanno ciao ciao e fanno ciao ciao e poi tornano giù e dicono vieni con me vieni con me. già che ci sei, già che ci sei, già che ci sei respira già che ci sei, già che ci sei, già che ci sei respira prendi aria, prendi aria, prendi aria. prendi aria. ho visto un posto che mi piace si chiama mondo dove vivo non c'e' pace ma la vita è sempre intorno sono venuto per farti impazzire, questo sia chiaro più dolce di un gelato, più forte di uno sparo io sono come un sogno tu non puoi controllarmi e quando ti risvegli non puoi dimenticarmi spaziale come un razzo vado come un pazzo e quando metto musica balla tutto il palazzo sono sulla scena da una vita prima che tu fossi nato sono il pionere, l'antenato al posto del microfono io usavo già una clava ho suonato al matrimonio della regina di saba con il saggio salomone, a lui ho dato dritte ho evitato ad alessandro diverse sconfitte ne so più di aristotele in quanto a bella vita il mister chiama me prima di ogni partita io rimo con tutto quello che io mi trovo a tiro e so tutte le lingue dal patois all'assiro io ero dentro internet prima che lo inventassero io sono i social network prima ancora che ci fossero metto insieme gli elementi per reagire tu non devi fare niente resta solo a sentire è una formula segreta più segreta della coca cola non si impara alla tv non la insegnano a scuola i cugini mi chiama mc il cerimoniere dispenso le scintille e creo le atmosfere se avessi le radici sarei un albero e invece sulla terra posso muovermi se fossi fatto in serie sarei un numero e invece sulla terra sono unico se avesse un'idea fissa sarei lapide e invece sto vogando sulle rapide se non cambiassi mai sarei una formula e invece sono vino sulla tavola i pesci grossi stanno nelle acque più profonde e qualche volta vengono in superficie e fanno ciao ciao e fanno ciao ciao e poi tornano giù se avessi le radici sarei un albero e invece sulla terra posso muovermi se fossi fatto in serie sarei un numero e invece sulla terra sono unico se avesse un'idea fissa sarei lapide e invece sto vogando sulle rapide se non cambiassi mai sarei una formula e invece sono vino sulla tavola ho visto un posto che mi piace ho visto un posto che mi piace ho visto un posto che mi piace si chiama mondo ho visto un posto che mi piace ho visto un posto che mi piace ho visto un posto che mi piace si chiama mondo"
Sulla frontiera Yeah Uh Cos'è? Ci ascoltano al telefono. Ci guardano i satelliti. Ci intasano nel traffico. Controllano gli acquisti. Ci rubano le password. Ci frugano nel bancomat. Ci irradiano. Ci scannerizzano. Ci perquisiscono. Eppure non mi sono mai sentito così libero. Eppure non mi sono mai sentito così libero. Perché io danzo. Perché io danzo. Sulla frontiera. Ci sommano le cellule controllano i rifiuti. Ci spiano telecamere piazzate sui semafori. Ci seguono col radar. Ci usan per i calcoli. Controllano le cose che guardiamo alla parabola. Eppure non mi sono mai sentito così libero. Eppure non mi sono mai sentito così libero. Perché io danzo. Perché io danzo. Sulla frontiera. Perché io danzo. Perché io danzo. Sulla frontiera. (Noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre) Controllano le cose che si fanno la domenica. Ci fanno propaganda elettorale nella predica. Ci impongono censure sulle cose da sapere. Ci danno indicazioni sulle fonti di piacere. Ci dicon cosa bere. Ci copiano lo stile. Ci giudicano in base a quale zona uno vive. Ci timbrano la mano per uscire dal locale. Eppure non mi sono mai sentito così libero. Eppure non mi sono mai sentito così libero. Perché io danzo. Perché io danzo. Sulla frontiera. Perché io danzo. Perché io danzo. Sulla frontiera. Tra i medriochistan e gli estraneistan. Tra i privatistan e i massmedistan. Tra i passatistan e i futuristan. Tra i giornalistan e i realystan. Tra i tenebristan e i solaristan. Tra i doloristan e i piaceristan. Tra l' urbanistan e i naturistan. Al centro dell'umanistan. Io danzo. Io danzo. Io danzo. Io danzo. Io danzo. dadadadada-dadadadada Noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre. Noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre.
Album successivo Backup - Lorenzo 1987-2012 è il ventunesimo album discografico del cantante italiano Jovanotti pubblicato il 27 novembre 2012.
Il disco
Il disco raccoglie alcuni brani pubblicati tra il 1987 e il 2011 e gli inediti Tensione evolutiva, Terra degli uomini, Ti porto via con me (sia solista che con Benny Benassi), Estate, Rimbalza. Sono presenti inoltre tracce mai registrate, tracce live, tracce rivisitate come Tu mi porti su in versione solista e La cumbia di chi cambia, scritta per Adriano Celentano e interpretata questa volta da Jovanotti.
Backup - Lorenzo 1987-2012 - 2 CD
CD 1
Tensione evolutiva Gimme Five La mia moto Gente della notte Ciao mamma Muoviti muoviti Non m'annoio Ragazzo fortunato Chissà se stai dormendo Serenata rap Piove Penso positivo Io ti cercherò L'ombelico del mondo Bella Questa è la mia casa Per te Terra degli uomini
CD 2
Ti porto via con me - con Benny Benassi Stella cometa Un raggio di sole Ti sposerò (Tanto)³ Mi fido di te Una storia d'amore Fango Mezzogiorno A te Dove ho visto te Come musica Baciami ancora Tutto l'amore che ho Le tasche piene di sassi Il più grande spettacolo dopo il Big Bang La notte dei desideri Ora Ti porto via con me Estate
JOVANOTTI RACCONTA «BACKUP» ALLA STAMPA: «IL MIO DESIDERIO È SEMPRE IL TELEGATTONE»
L’intervista a Jovanotti del direttore Aldo Vitali.
La raccolta
«Mi sembra che queste canzoni, sentendole di filata, raccontino una cosa semplice, ossia che c’è stato un percorso che non s’è fermato mai. Le cose migliori non sono quelle dell’inizio, ma anche quelle dell’inizio avevano un’energia che si è mantenuta costante. E allora che c’è di meglio per me? L’idea che io sia diventato più bravo a fare questo mestiere senza perdere la componente di entusiasmo è quello che speravo e che mi piace.»
«Ci abbiamo lavorato un anno a questa raccolta, è stato un lavoro quotidiano degli ultimi otto mesi. Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari hanno realizzato le immagini interne al libro, Cattelan è un grandissimo artista, siamo amici e mi vuol bene, è venuto in Italia appositamente e abbiamo realizzato queste tre immagini.»
«Volevo che questa raccolta non avesse nulla di nostalgico dentro, ma anzi, una forte vibrazione verso il futuro, doveva essere un progetto vero, dovevamo ridar vita a una musica del passato senza modificarla, infatti le canzoni non sono state risuonate.»
Gli inediti
«Quando siamo entrati in studio a fare le canzoni nuove è stato successivamente alla proposta di fare i concerti negli stadi, così ci siamo detti: “Ragazzi bisogna fare pezzi per gli stadi!”. Mi piacerà montare lo spettacolo dal vivo, sarà uno spettacolo costruito con 25 anni di hit. Le hit? Da “Gimme five” in poi non abbiamo mai mollato l’idea di essere a “Superclassifica show”», il mio desiderio è sempre il Telegattone che annuncia il mio disco.»
«”Tensione evolutiva” l’ho pensata in un formato con gli stop (si ferma e riparte), è un pezzo per un contesto come lo stadio dove vai a pugni e schiaffoni o a carezze, nello stadio funzionano i grandi contrasti non le vie di mezzo. “Tensione evolutiva” l’abbiamo progettata come una moto da corsa più che come una canzone. »
«Per “Ti porto via con me” ho cercato Benny Benassi che è un numero uno, un nome internazionale, gli ho detto: “Mi piacerebbe fare una cosa con te”, ci siamo visti da lui e abbiamo scritto insieme la traccia del pezzo e poi abbiamo fatto un lavoro cercando di andare oltre il lavoro di Benny Benassi, andare oltre la sua base, volevo far mia quella musica, così abbiamo messo i fiati, le chitarre, ed è uscito fuori un pezzo pop.»
«”Estate” è un pezzo con la chitarra e l’ukulele, l’ho scritta a maggio dell’anno scorso, stava iniziando l’estate, è una canzone curativa.»
«”Terra degli uomini” è una canzone che avevo scritto per l’album “Ora”, poi riascoltandolo non mi sembrava un pezzo da album, mi sembrava che non venisse fuori dentro un album, doveva venir fuori da solo: è una canzone molto semplice e qui da sola mi piace, mi emoziona, è una scrittura nuova per me, a un certo punto salto di un ottava sulla voce, non l’ho mai fatto.»
La mia generazione
«Uno dei momenti di più grande soddisfazione è stato quando ho scritto sulla carta d’identità, alla voce professione: “artista”. Ho sempre sentito di avere dimestichezza con la comunicativa più che con la comunicazione, la comunicativa ce l’hai o non ce l’hai e poi ci lavori. Gli americani dicono: “No talent without skills”, ossia il talento non è che si sviluppa, ce l’hai o non ce l’hai, l’abilità, le skills, sì. E quindi ho cercato di sviluppare l’abilità rispetto a un talento che avevo già a scuola, quando intrattenevo i compagni.»
«Questa raccolta è il viaggio di una generazione non annunciata, la mia è una generazione che non è mai stata una generazione, una generazione senza una definizione, è una generazione frammentata. L’idea che ci sia qualcuno che la raccoglie, se non altro in una linea cronologica attraverso delle canzoni, mi piace. La mia generazione si è trovata priva delle grandi idee e delle protezioni ideologiche e sociali (quelle del dopoguerra, quelle del ’68), è la generazione che ha conosciuto per prima il precariato, e questa cosa qui si riflette anche nella raccolta di canzoni che sono schizofreniche.»
«Io mi sento nella storia di Carboni, Cremonini, i Negramaro, la Pausini, Carmen Consoli, anche Ramazzotti, di chi ha cominciato a fare musica negli anni Ottanta. Ci sono stati degli anticipatori, secondo me Lucio Dalla è stato un anticipatore di certe cose, nella sua storia musicale ci sono delle inversioni a U molto stimolanti, e anche Franco Battiato, anche lui ha anticipato il sapore di una musica libera.»
Gli Stati Uniti
«Non ho nessuna intenzione di vivere negli Stati Uniti a tempo pieno, mi piace stare in Italia, qua è la mia storia, in America sto studiando, sto ascoltando un sacco di musica, vado a sentirmi i deejay, i concerti. Mi piacerebbe scrivere qualcosa in inglese nel futuro, entrare nel giro dei concerti americani, l’America è anche cambiata molto, adesso è un paese multilingue e una pronuncia esotica come la mia diventa un «plus». Vorrei star lì fino alla prossima primavera.»
«Mi piacerebbe entrare nel circuito dei concerti americani. Non facendo leva sulle parole il pubblico americano di me coglie l’energia e la comunicativa, la mia comunicativa è naturale, gli americani, invece, sul palco tendono a essere più impostati, io mi presento come sono, più rock and roll, e questa cosa piace.» Primarie Centro-Sinistra
«Ho votato da New York, mi sono iscritto on line, è stato abbastanza facile. Ho votato Renzi, per me cambiare è la cosa più importante, sempre, accettare l’idea di una trasformazione, di un’incognita, è questa la sfida, mi piacerebbe vedere un uomo di 37 anni con una grande responsabilità. A volte penso all’Italia del dopoguerra, gli uomini che hanno ricostruito l’Italia erano tutti giovani, le cose le devono fare i giovani, hanno energia, idee nuove, audaci. Secondo me il vero punto debole di Renzi è proprio la comunicazione, le sue idee sono migliori della sua comunicazione dove invece tende a strafare. Il mio voto comunque è uno, vale un voto.»
27 novembre 2012 Scritto da: Barbara Mosconi da: sorrisi.com
Lorenzo Jovanotti: il re di Twitter festeggia il milione e mezzo di follower
08 Marzo 2013
È l'italiano più seguito sul social network, e oggi festeggia il traguardo mai raggiunto da nessun altro. Il perché di un successo? È generoso, regala consigli e scatta tante foto per i suoi fan
Jovanotti festeggia oggi, alle 15.30, il milione e cinquecentomila followers. 1.498.391 mila followers, per la precisione, alle 10.30 di questa mattina. Già da tempo Lorenzo Cherubini è l'italiano più seguito di Twitter, e non sono solo i fan della musica del cantante a seguirlo, perché Lorenzo è sempre generoso e attivo nel regalare consigli, foto di backstage, video, qualsiasi cosa.
Naturalmente il Twitter Party sarà nel luogo più adatto ovvero sul social network dei 140 caratteri. E tra qualche giorno Jovanotti sarà anche protagonista di un festival da sempre importante punto di riferimento mondiale per le nuove tendenze: il SXSW, South by Southwest, che avrà inizio domani a Houston. Lorenzo sarà protagonista di un concerto gratuito il 14 marzo, in cartellone con Bajofondo, Molotov e Café Tacvba. Mentre il giorno dopo, il 15 marzo, bisserà con una presenza all’evento Musical Milestones: 50 Years of the Beatles.
Al Sxsw saranno presenti anche Dave Grohl, i Green Day, 50 Cent. E nella compagine italiana oltre a Lorenzo: Brothers In Law, Il Pan del Diavolo, His Clancyness, i Drink to Me e il Canzoniere Grecanico Salentino. Queste invece le date italiane negli Stadi: dopo il debutto ad Ancona il 7 giugno, l'11 sarà a Bari; il 15 a Bologna; il 19 e 20 a Milano: il 23 e Firenze; il 28 a Roma. A luglio le date previste sono il 2 a Salerno, il 6 a Palermo, il 10 a Pescara, il 13 a Padova, il 16 a Torino, il 20 a Cagliari.
Silvia Danielli da: max.gazzetta.it
Jovanotti, Twitter party: «Conclave» live per un milione e mezzo di follower
di Simona Orlando da: ilmessaggero.it
ROMA - Twitter Party per Jovanotti che oggi in diretta da New York ha festeggiato il milione e mezzo di followers. Solo, con una chitarra giocattolo, ha suonato, raccontato, interagito con i tanti fidelizzati cinguettanti. E’ la sua forza questa spontaneità. Portare dentro chi è fuori, senza filtri. E’ l’elemento umano nella macchina, tanto per citarlo. Duetta col termosifone che fischia in sol calante, improvvisa Stella cometa, Bella, Estate, fa una versione acustica di Tensione evolutiva. E poco importa che qua e là stoni, dimentichi accordi e testi. Conta la condivisione.
Lorenzo porta la telecamera in giro per lo studio americano, dove sta pianificando il prossimo tour italiano, e qualcosa rivela: il palco sarà a forma di diamante, con ponteggi che finiscono nel cuore dello stadio, il più vicino possibile al pubblico. La prima mezz’ora della scaletta sarà energica, l’attacco su Attacami la spina, a metà concerto arriva Ti porto via con me, Gente della notte, La notte dei desideri, Raggio di sole (che non fa dal 1999 e dà on line l’anteprima del nuovo arrangiamento). Inquadra le idee appese alle pareti, tra foto di Moebius e statue mercuriali, e mostra i bozzetti dei multicolori vestiti di scena. Il tema sarà I Più, ovvero i migliori Supereoi: Saturnino come Criminal, Christian Rigano come Nathan Never. Promette inoltre degli «opening act pazzeschi»: non dice chi aprirà le sue date ma spiega che ci saranno tre bei nomi. Si esibiranno alle 19, alle 19.40, e alle 20.30, poi alle 21.15 è tempo di Lorenzo, con quello che ritiene «il momento più importante della carriera».
Le prove vere e proprie del concerto si svolgeranno dal 23 marzo a Cortona, che Jovanotti non abbandona nemmeno ora che vive nella Grande Mela. Anzi, all’ingresso dello studio americano ha affisso la foto di Santa Margherita da Cortona. Ricorda che suo fratello Umberto («Uno dei motivi per cui faccio musica, portava la gioia in casa con Dylan, il country e i grandi cantautori italiani») scrisse una canzone per Cortona che un giorno potrebbe cantare lui stesso, e intanto omaggia Che sarà dei Ricchi e Poveri, dedicata alla sua cittadina. Dice che stare in America aiuta a innamorarsi di nuovo di alcune canzoni italiane, e quindi ne fa una storica, Vecchio frac, dedicandola però a Beppe Fiorello in Modugno.
Jovanotti fa due ore di «conclave» in diretta, così lo chiama, «Anzi visto che il Vaticano si sta rinnovando propongo l’elezione col televoto. Di sicuro farebbero Papa Marco Mengoni», ma lui piuttosto tifa Chico Buarque o Carlinhos Brown. Con il rinforzo della band soddisfa tutte le richieste degli internauti: Salato, Come musica, Ti sposerò, Luna di città d’agosto, Per la vita che verrà, In orbita, The sound of sunshine, A te, La bella vita, Una storia d’amore, Tutto l’amore che ho, Sul lungomare del mondo, Dove ho visto te. E’ una sorta di falò virtuale. A canzone risponde, in un’atmosfera che riesce a essere contemporaneamente conviviale e casalinga, regalando in un’unica generosa soluzione il dietro le quinte, le prove, il concerto acustico, i contenuti extra. A seguirlo si capisce perché, a parte il successo, Jovanotti riscuota tanta benevolenza: la sua è innanzitutto un’esibizione di gioia per la musica, di gratitudine per il lavoro che fa, e non può che risultare contagioso.
Il debutto del Back Up tour sarà
il 7 giugno ad Ancona, poi l'11 Bari, il 15 Bologna, il 19 e 20 a Milano, il 23 Firenze, il 28 a Roma.
A luglio le date previste sono il 2 a Salerno, il 6 a Palermo, il 10 a Pescara, il 13 a Padova, il 16 a Torino, il 20 a Cagliari.
Francesca, moglie di Jovanotti: «Invidiata? Hanno ragione: ecco perché»
Lorenzo Cherubini è l'uomo con cui sta da 18 anni. Lei ama fotografare, un giorno per volta. E poi mettere tutte queste foto in un libro che s'intitola Tutti i giorni
di Silvia Nucini da: vanityfair.it
Se googlate Francesca Valiani potete imbattervi nel video di Angela e Giusy. Due signore in automobile che parlano di lei, e si sono fatte l’idea che deve essere una persona straordinaria per due motivi fondamentali: a) perché ha la faccia a cuore; b) perché Lorenzo Jovanotti continua, dopo quasi vent’anni d’amore, a scrivere canzoni che le fanno molto piangere e questo, non c’è dubbio, è tutto merito di Francesca. «Ma anche mio marito mi scrive poesie», si intenerisce una. «Beata te, il mio no», sospira l’altra.
Se dietro ogni grande uomo c’è una grande donna, dietro ogni artista da milioni di dischi, e concerti, e fan, c’è una donna che sa prendere bene le misure, trovarsi un posto e starci senza fatica sapendo che tutto intorno il terreno è sdrucciolevole. E infatti la prima cosa che la signora Cherubini dice di sé è: «Non sono timida, è la posizione che mi rende traballante». «Francesca Valiani è mia moglie»: inizia così, «tanto per non far finta», la prefazione che Lorenzo “Jovanotti” Cherubini (si firma così lui, chissà che abbiamo trovato una dicitura ufficiale del suo nome) ha scritto («mettendoci tanto tempo») per il libro di sua moglie, appunto. Un libro di fotografie scattate con l’iPhone, tutti i giorni di un anno, che così si intitola: Tutti i giorni. E in cui lui c’è, ma neanche tantissimo, e più spesso di lui ci sono solo dei pezzi perché a Francesca piacciono le cose piccole, i dettagli dove, come dice il proverbio, si nasconde il diavolo, ma anche la meraviglia delle vite e delle persone. Le foto sono fatte un po’ in giro, in Italia e anche in America, dove adesso sono andati a vivere per un po’ con la figlia Teresa e i due cani, «che erano già trovatelli e non si poteva lasciarli una seconda volta». «Nella mia famiglia lavorare vuol dire fare il veterinario, il dottore. E così, anche se scatto foto da quando ero ragazzina, non ho mai pensato potesse essere una cosa seria. Le ho sempre fatte per me, come per fermare un pensiero, senza bisogno quasi di farle vedere a nessuno. Poi ci è venuta l’idea di pubblicarne una ogni giorno in un angolino del sito di Lorenzo, la gente mi diceva che erano belle».
Che cosa le piace fotografare?
«Le cose che non cerco, ma che trovo continuamente, soprattutto con l’iPhone, che è come un blocco di appunti su cui puoi segnare qualsiasi cosa. Mi colpiscono le cose lasciate, dimenticate, che conservano una traccia, un ricordo di chi le ha possedute. Di ogni cosa mi visualizzo una storia. Di una carta gettata per strada, in cui vedo il muso di un gatto, immagino chi l’ha buttata. Le persone, almeno nella loro interezza, mi interessano meno perché in un viso mi sembra tutto troppo esplicito. Per questo Lorenzo ho cominciato a fotografarlo alla mia maniera, anche se qualche volta devo dare soddisfazione al suo ego – che non è piccolo – e fargli dei ritratti veri».
Lo sa di essere una donna molto invidiata? Non solo per il marito che ha, ma anche perché questo marito sa cantare l’amore per lei in un modo speciale. Che effetto le fanno le canzoni che le ha dedicato?
«Nelle canzoni c’è tutto: c’è la verità e anche il mestiere. Per questo non penso: questa è mia. Anche se lo riconosco che racconta qualcosa che esiste. Non ho mai avvertito le canzoni che ha scritto per me come uno sbandieramento, per me conservano in fondo un sapore intimo. Dell’essere invidiata che cosa posso dire? Che hanno ragione. Essere amati non è una cosa scontata. Noi, diversamente da tante coppie non note che vivono gli stessi sentimenti, abbiamo solo una dimensione più pubblica. Ci sono fan di Lorenzo che mi odiano con ferocia e altre che amano anche me perché amano lui, per la proprietà transitiva».
Saprà anche che le canzoni di suo marito sono motivo di rampogna di coppia. Tipo: a me tu quelle cose non me le dici mai.
«Me lo dicono, ogni tanto. Però io credo che ogni persona abbia il suo modo di esprimere i sentimenti, no?».
Perché lei e Lorenzo state bene insieme?
«Io credo nelle affinità profonde. Ma questo non vuol dire che sia facile: tutto è stato una conquista. Il nostro rapporto in questi diciotto anni è cambiato totalmente, grazie a un lavoro quotidiano di correzione e rimessa a punto. Tra i due c’è sempre uno che si dedica alla manutenzione dell’amore e nella nostra coppia sono io che mi accorgo, che riavvito i bulloni che stanno mollando, che vedo qualche cosa che si sta sbrecciando. Ci metto attenzione, tempo, pensieri».
Un ricordo di voi?
«Avevo 14 anni, lui metteva i dischi in una discoteca di Cortona. Mi venne a portare un biglietto per una serata in quel locale. I miei naturalmente non mi fecero andare, ma io quel biglietto lo conservai, senza nessun motivo, per anni dentro il portafoglio. Ce l’ho ancora».
Jovanotti canta gli auguri di compleanno alla moglie Francesca
Video
Auguri Jovanotti style alla moglie Francesca. Guarda il video:
Dal backstage del concerto di Bari arriva una divertente clip amatoriale
Lorenzo Jovanotti stasera sarà in concerto a Bari per il suo trionfale tour negli stadi. Questo, però, non significa che Lorenzo abbia dimenticato le date importanti: il cantante ha infatti deciso di affidare a Twitter un video amatoriale per fare gli auguri di compleanno alla moglie Francesca.
Nella clip si vede lo staff intento a tagliare la torta, mentre Jovanotti improvvisa un motivetto divertente alla chitarra ed entra in scena un mazzo di fiori. Naturalmente, non può mancare il bacio...
JOVANOTTI: ESCE IL LIBRO FOTOGRAFICO ‘TI PORTO VIA CON ME-BACKUP TOUR LORENZO NEGLI STADI’
Jovanotti non smette mai di stupire i suoi fan e adesso sta per pubblicare un libro fotografico! La pubblicazione si intitola “Ti porto via con me-Backup Tour Lorenzo negli Stadi” (Isbn Edizioni), sarà in libreria dal 26 settembre, ed è un racconto per immagini dell’ultimo straordinario tour del cantautore toscano negli stadi italiani. Gli scatti sono firmati da Maikid – al secolo Michele Lugaresi – fotografo ufficiale di Jovanotti ormai da diversi anni, mentre i testi, invece, sono stati scritti da Lorenzo Cherubini alias Jovanotti. Con l’occhio della sua macchina fotografica, Maikid è riuscito a immortalare non solo il tour di Lorenzo – al quale hanno assistito più di mezzo milione di spettatori - ma la cosa più sorprendente di questi concerti: l’entusiasmo del pubblico!
Jovanotti in ospedale per una polmonite: stop alle registrazioni del nuovo album
(Facebook Lorenzo Jovanotti Cherubini)
di Valentina Gianfermo
27/05/2014
Jovanotti ha contratto una polmonite ed è stato ricoverato in ospedale per una serie di flebo. La notizia è arrivata direttamente da lui che ha postato una foto sul suo profilo Facebook con un commento che spiega l'accaduto. Lorenzo dice che si è preso la polmonite a causa di tutti i giri che ha fatto per aeroporti, con le arie condizionate diverse tra di loro, e il batterio che ha contratto alla fine lo ha costretto a recarsi in ospedale.
Il cantante ha rassicurato tutti i fan aggiungendo che ora si sente meglio, dopo che all'Ospedale di Cortona gli hanno fatto “delle flebo da urlo”, ma dovrà aspettare per tornare in studio. Sono esplosi subito i commenti al suo post, che Jovanotti ha ringraziato per la loro preoccupazione e gli auguri di pronta guarigione. I fan sono tutti abituati a vederlo sempre in forma e pieno di energie, è quindi giustificabile l'apprensione rispetto al suo ricovero. Fortunatamente sembra che il batterio che ha contratto in qualche settimana sarà debellato e Lorenzo potrà tornare al suo lavoro.
Jovanotti sta lavorando al suo nuovo album in studio, dopo il grande successo di “Ora” , pubblicato nel 2011, e dopo il quale si era preso un periodo di pausa. Il cantante aveva pubblicato sempre su Facebook la notizia, dicendo che sta assemblando il disco che vuole pubblicare da una vita, facendo varie sessione in studi diversi con persone diverse. Il lavoro è in divenire e non è ancora stata annunciata una possibile data di pubblicazione, a quanto pare Jovanotti sta aspettando quello che definisce il “panorama, una terra sulla quale far crescere il nuovo sound, le nuove canzoni”.
Lorenzo aveva pubblicato anche un album live nel 2013 dal titolo “Lorenzo negli stadi – Backup Tour 2013”, tratto dal tour 2013 che contiene 34 brani live registrati durante i vari concerti. L'album contiene anche 2 DVD con i video dei concerti e delle immagini prese dal backstage e dalle prove. Recentemente l'artista aveva anche partecipato al concerto di Laura Pausini di New York come spettatore e, insieme alla cantante e a Biagio Antonacci, avevano composto una piccola canzone per augurare una pronta guarigione all'amico Fiorello, che era rimasto coinvolto in un incidente grave con il suo scooter a Roma.
Video
Guarda il video di “Ti Porto Via Con Me” di Jovanotti
Per ingannare l'attesa del nuovo album Lorenzo 2015 cc, che uscirà a fine febbraio, il cantante italiano pubblica il 16 dicembre il primo singolo, Sabato
Lorenzo torna, sotto le feste, con Sabato: si intitola così il singolo, disponibile nei negozi, in radio e «dappertutto», come recita l'annuncio.
Il musicista aveva anticipato quest'estate di essere al lavoro sul nuovo album e, puntuale quasi come Babbo Natale, regala ai fan un bell'assaggio del disco. Dopo il lancio della piattaforma Jova Tv, arriva il singolo Sabato, pubblicato il 16 dicembre, da mettere sotto l'albero di Natale in attesa dell'album Lorenzo 2015 cc, in uscita il prossimo 24 febbraio.
Il brano segna il ritorno di Lorenzo Jovanotti mostrando i suoi punti di forza: la melodia molto orecchiabile e la forza del testo. Nelle parole di Sabato, c'è il senso di attesa che contraddistingue l'Italia di oggi: definito un «brano sociale», in un racconto in equilibrio tra realismo e fantasia, parla della famiglia, dell'amicizia, del lavoro e dell'amore, giocando anche con King Kong e Michael Jackson, i motorini truccati e le astronavi.
Complessa e quasi indefinibilile anche la melodia, che viene descritta «sospesa, dance, elettronica, magnetica, europea».
Un ritorno in stile allegro da parte di Lorenzo, che aveva festeggiato con un samba l'annuncio del prossimo tour negli stadi, previsto appunto nel 2015, dopo l'uscita del nuovo album.