Jovanotti for President è il primo album di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, il brano The Rappers è stato incluso nella compilation di Radio Deejay intitolata Deejay Rap.
Jovanotti ha esordito nel 1988 con "Jovanotti For President". Questo album ha rappresentato un punto di rottura ed allo stesso tempo di novità per quanto riguarda la fruizione musicale di massa in Italia. Per la prima volta un album di Rap ed elettronica, prodotto da un team di Disc Jockeys e costruito sulla base di Samples e campionamenti, che qualcuno non al passo con i tempi definiva "musica da officina", otteneva in Italia un successo incredibile (400 mila copie vendute). Le componenti di questo exploit a mio avviso sono state diverse: a) "Jovanotti For President" era un prodotto a 'Target' giovanile estremamente innovativo e carico e per questo veniva apprezzato da molti ragazzi, i quali tante volte erano "sommersi" da proposte musicali in stile Pop romantico mieloso b) la capacità di Jovanotti di coinvolgere il pubblico, la sua energia positiva, la sua carica 'Live', il fatto che Lorenzo era ed è un vero e proprio personaggio multimediale (radio, tv, discoteca) c) la forza e la genialità di Claudio Cecchetto nella produzione discografica.
Andiamo a valutare l'aspetto musicale del prodotto, brano per brano: 1) "Go Jovanotti Go" autentica carica Rock Rap con chitarre incazzate sullo stile dei Beastie Boys di "No Sleeep Till Brooklyn" e di "Fight For Your Right"; il pezzo mette in evidenza tutta la grinta e la carica di Lorenzo 2) "Party President" brano molto carico e festaiolo su base House, sembra un'esibizione dal vivo in cui il Disc Jockey Jovanotti interagisce con il suo pubblico 3) "Gimme Five" Track popolarissima e di grande successo che non ha bisogno di presentazioni, molto carica e coinvolgente, con ritmo stile Funk anni '70 e con Sound tipico anni '80; sono state prodotte altre due versioni "Gimme Five 2" (Rasta Five) e "Gimme Five 3" (Acid Five) 4) "I Need You" è un brano più intimista (parlando sempre relativamente a musica da Deejay) in cui Jovanotti parla al telefono con la fidanzata e la discussione, inizialmente tranquilla, si vivacizza improvvisamente e viene accompagnata da una base elettronica con bassi molto potenti 5) "The Rappers" tributo di Lorenzo a tutti gli esponenti musicali che lo hanno influenzato nella sua vita e che hanno accompagnato per tanti anni le sue serate passate davanti al mixer e con il microfono in mano a rappare; il pezzo è il più bel Rap del disco e Lorenzo, rappando, cita tutti i capostipiti del genere da James Brown a LL Cool J, da Afrika Bambataa ai Run DMC, dai Beastie Boys ai Public Enemy e via dicendo...
6) "Jovanotti Sound" basata su una splendida base Funk, la Song è una specie di "Sex Machine" di James Brown con il Sound elettronico di fine anni '80 7) "Ragamuffin" pezzo su base Raggea, molto divertente ed ideale per i party e le feste con gli amici 8) "Mix" autentico brano da Disc Jockey (Samples mixati su base elettronica) che vuole essere un omaggio al lavoro stesso del Disc Jockey (che bello mixare, trovare il giusto Sound, creare la situazione e far ballare la gente!). Ma il vero capolavoro è 9) "Funk Lab" una traccia incredibilmente innovativa e che, tra un Samples e l'altro, in 4 minuti riassume l'album "Jovanotti For President" e gran parte delle Dance Hits degli anni '70 e '80. Come dice Jovanotti nella sua brochure di presentazione dell'album: "Funklab" è mitico. Per "Funklab" rischiamo di essere arrestati. E' stato il primo pezzo che abbiamo fatto, e praticamente è fatto con niente, una base "rubata" a un disco, e gli strumenti sopra la base "rubati" ad altri dischi. Per cui noi in fondo non abbiamo fatto niente, abbiamo solo creato la situazione.
Questo è importante nella chiave di lettura dell'ascolto di "Jovanotti For President": valutare non solo l'aspetto musicale, ma l'innovazione e le idee che ha proposto, la situazione che si viene a creare. Con questo album sono stati resi fruibili elementi musicali di generi come l'Hip-Hop e la prima House, difficilmente accettati dal grande pubblico italiano dell'epoca. Jovanotti nei lavori successivi affinerà lo stile ed il Sound e si circonderà di musicisti molto validi, ma probabilmente, senza l'esperienza di questo album, non sarebbero mai nati i suoi pezzi 'storici' come 'L'Ombelico del Mondo' e 'Penso Positivo'.
Dai attacca il giradischi, c'è da divertirsi Dai attacca il giradischi, c'è da divertirsi va così, vai così Dai attacca il giradischi, c'è da divertirsi Dai attacca il giradischi, c'è da divertirsi va così, vai così
La mia moto
La puzza di benzina mi fa girar la testa quando sto su di lei è proprio la mia festa mi guardo quando passo sui vetri dei negozi mi accorgo che con lei mi sento proprio Fonzie. Lei non è mai gelosa non è mai preoccupata per essere sorridente basta una lucidata e quando io la guardo e penso che è la mia mi sento il più gasato pischello che ci sia. Ma lo sai che c’hai una bella moto stasera voglio uscire con te. Ma lo sai con quella bella moto stasera sono tutta per te. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Uno perché a me mi piace andare veloce che quando sali su vedrai poi come ti piace due perché con te potremmo andare in giro col serbatoio pieno e col giubbotto nero fazzoletto al collo e lo sguardo incazzato per me una birra media e per te un gelato in giro per il mondo come sopra un razzo anche se poi abbiamo fatto il giro del palazzo. Ma lo sai che c’hai una bella moto stasera voglio uscire con te. Ma lo sai con quella bella moto stasera sono tutta per te. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Io ci starei... Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Io ci starei... Ma lo sai che c’hai una bella moto stasera voglio uscire con te. Ma lo sai con quella bella moto stasera sono tutta per te. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei. Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei
Il nuovo tour di Jovanotti "Ora, Lorenzo Tour 2011", partito il 16 aprile 2011 dal 105 Stadium di Rimini, farà tappa a al Palabam di Mantova sabato 7 e domenica 8 maggio, alle ore 21.00.
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I cancelli del palazzetto apriranno alle ore 19.00. Sabato 7, la biglietteria del Palabam sarà attiva dalle ore 15.00 (il mattino sarà aperto il BoxOffice). Domenica 8 sarà aperta solo la biglietteria del Palabam, dalle ore 17.00.
Il nuovo disco di Lorenzo Jovanotti Cherubini è un big bang spazio-temporale fotografato nell’attimo in cui tutta la materia viva si apre nel nulla dell’universo e diventa forma, colore, energia.
C'è il Jovanotti delle canzoni d'amore, quelle scritte per farti baciare sulle labbra chi ti piace, e farlo subito. C’è il re del ritmo, the rhythmatist, il profeta elettrico, il niño quimico, il guru sintetico, il ragazzo folk e stornellatore di Cortona. Ci sono Mozart e Pinocchio che si tengono a braccetto, c’è il Jovanotti che scrive per il dancefloor e fa ballare anche i muri, c’è il mai sopito amore per i viaggi che diventano musica, dall’Afrique c’est chic al New York state of mind. C’è l’impalcatura dell'hip hop a sorreggere tutta la costruzione, anche se dell’hip hop formalmente non c’è quasi traccia; c’è il reggaeman, il rastafaro, il ManuChao, il JamesBrown, il BobMarley e il FrankSinatra, c’è il crooner e il cantautore, c’è l’uomo normale e il super eroe, il super hitmaker e il super playmaker, c’è l'MC numero uno di questa festa e la musica è la sua medicina, la musica è il suo passaporto, la musica è il suo credo e il suo Vangelo.
Nato e cresciuto in un anno lungo e difficile per Lorenzo, preceduto da un importante lavoro di scrittura e dalle session fatte con la sua band (Saturnino, Riccrado Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Alex Alessandroni Jr., Gil Oliveira e la supervisione del produttore Michele Canova Iorfida), ORA è stato registrato a Milano ed è impreziosito dalla presenza di amici importanti e prestigiosi come AMADOU & MARIAM, come CESARE CREMONINI, come il fratello americano MICHAEL FRANTI, come LUCA CARBONI e quelle due parole dette a quasi vent’anni di distanza dal tour che li rese ancora più famosi.
TOUR A IMPATTO ZERO
Dopo l’esito positivo della collaborazione nell’ambito di Safari Tour del 2008, Enel collabora alla realizzazione di ORA IN TOUR di Jovanotti 2011 con un importante progetto di sostenibilità ambientale e sociale. Un lungo tour di circa 50 concerti in tutta grazie a un programma di forestazione che Enel realizzerà in Camerun in collaborazione con Treedom nell’ambito del rogetto S.A.F.E. (Sustainable AgroForestry Ecosystem).
In particolare, Enel pianterà 12.000 alberi, contribuendo a riforestare un’area complessiva di 20 ettari in Camerun. Grazie a questo intervento saranno azzerate le emissioni di gas ad effetto serra associate al tour 2011 di Jovanotti, pari a circa 6.000 tonnellate di CO2. I 12.000 alberi piantati in Camerun saranno assegnati agli spettatori - attraverso un concorso online - che così contribuiranno a compensare le emissioni di CO2 del tour. I vincitori del concorso avranno un albero intitolato col proprio nome e potranno seguirne la crescita via Web.
Vai così, è una figata perché una storia così non c'è mai stata che ci ammazziamo, ci divertiamo, facciamo i scemi e qualche volta pensiamo: non c'è problema è tutto OK Numero Uno, faccio quello che farei E quando torni facciamo festa senza nessuno che ci lasci la testa No, Vasco ! No, Vasco, io non ci casco per quelli che alla notte ritornano alle tre No, Vasco ! No, Vasco, io non ci casco per quelli come te, per quelli come me Oh, mamma stasera esco prendo la moto, sì, ma senza casco Andiamo in centro, viene anche vasco torno tardissimo, fuori fa fresco sì che sto attento, io son mica matto, è tutto a posto, vai ! Tu vai a letto, tu e le tue amiche m'avete rotto Siete voi, siete voi che avete capito tutto No, Vasco ! No, Vasco ! ... E invece Vasco questa sera non c'è chissà perché fratello ce l'hai con me Oh, dimmi con chi sei, da un po' non ci sei mai Vasco, tu sei noi non ci sputtanare, dai ! No, Vasco ! No, Vasco, io non ci casco Perché io non mi fido di chi non suda mai No, Vasco ! No, Vasco che mica ci facciamo tradire dai guai... Sudi o no? Sudi o no?
Io sono Jovanotti, il capo della banda se vuoi essere dei nostri devi fare domanda perchè è una storia mitica e siamo tutti tosti ci piace fare festa, casino a tutti i costi. Pompiamo a centomila, sudiamo di brutto e prima di finire ci leviamo tutto restiamo con i boxer e i 501 che tanto qui tra noi non si sconvolge nessuno. Perchè siamo una banda siamo come una classe ma i nostri professori sono le nostre casse il preside da noi lo chiamiamo Deejay puoi essere dei nostri, fossi in te io ci starei. Io sono Jovanotti, se vuoi entrare chiedi se hai voglia di far festa se no fuori dai piedi che grande gasamento essere del movimento che quando sei per strada puoi alzare anche il mento. Ci piacciono i martelli ma quelli che ci uccidono ci piacciono le tipe quelle che non se la tirano Io sono Jovanotti e sono in questa banda unisciti anche tu, basta fare domanda. Mi chiamo Jovanotti e sono in questo ambiente di matti di maranza e di malati di mente fissati con le moto e coi vestiti americani facciamo tutto ora o al massimo domani. Picchiamo sul volume e ci spacchiamo le orecchie magari le cambiamo se diventano vecchie noi siamo sempre in forma, viaggiamo come un razzo comunque se ti droghi sei una testa di cazzo. Il centro non si sposta verso la periferia sei tu che se ti rompi te ne devi andare via spostare anche le palle e non solo la testa puoi essere dei nostri, invitati alla festa
Spacchiamoci le orecchie
Anche se la mamma dice che non si può voglio pompare di più; io voglio alzare il volume voglio pompare di più di più, di più, di più... Anche se i vicini chiaman la polizia voglio pompare di più; io devo alzare il volume devo pompare di più di più, di più, di più... Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più Anche se la mamma dice che non si può voglio pompare di più; io voglio alzare il volume devo pompare di più di più, di più, di più. Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più, Spacchiamoci le casse pompiamo di più, ma che bel movimento pompiamo di più, che grande casamento pompiamo di più. Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più. E se arriva qualcuno abbatteremo anche un po' come dei bravi ragazzi e abbasseremo il volume per poi pompare di più. Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più
Video
Stasera voglio fare una festa
E' qui la festa? Siiiiii
Stasera voglio fare una festa insieme alla ragazza mia stasera voglio fare una festa prendiamo la moto e via via via. Stasera voglio fare una festa io e la ragazza mia stasera voglio fare una festa.
Stasera voglio fare una festa insieme alla ragazza mia stasera voglio fare una festa prendiamo la moto e via via via. Stasera voglio fare una festa io e la ragazza mia stasera voglio fare una festaaaaaaa.
Dammi un bacio dai Dove? Come dove? Lo sai
Stasera voglio fare una festa io e la ragazza mia stasera voglio fare una festaaaaaaa.
Dammi un bacio dai Dove? Ma come dove? Dove lo sai (ripete) Sulla bocca no
Ci provo gusto
Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto
E il basso pompa e il basso che pompa speriamo che la casa che non si rompa E il basso pompa e il basso che pompa speriamo che la casa che non si rompa Vai così...
Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto
A noi piace pensare che tra un ora sarà più meglio si più meglio ancora
Volume a manetta , ci piace forte chitarre distorte, chitarre distorte E il basso pompa e il basso che pompa speriamo che la casa che non si rompa E il basso pompa e il basso che pompa speriamo che la casa che non si rompa vai così
Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto A noi piace pensare che tra un ora sarà più meglio si più meglio ancora Ma però, bisogna che ci stiamo anche se poi dicono che ce la tiriamo volume a manetta ,ci piace forte chitarre distorte, chitarre distorte la batteria che viaggia come un treno ma senza freno, ma senza freno E il basso pompa e il basso che pompa speriamo che la casa che non si rompa E il basso pompa e il basso che pompa speriamo che la casa che non si rompa
Ci provo gusto ci provo gusto Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto E il basso pompa e il basso che pompa E il basso pompa e il basso che pompa Ci provo gusto ci provo gusto Ci provo gusto ci provo gusto a prendere le cose per il verso giusto.
Jovanotti Special è il terzo album di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.
Tracce
Gimme Five (Remix) (3:42) La mia moto (3:45) Il capo della banda (Remix) (3:54) Scappa con me (Remix) (3:27) Gimme Five (4:06) Latino (4:11) È qui la festa? (3:33) Welcome (2:51) Yo (2:45) The Indian (3:48) Walking (Remix) (3:18) La mia moto (4:34) Bella storia (3:35) I Need You (3:33) Scappa con me (2:57) Stasera voglio fare una festa (3:29) Spacchiamoci le orecchie (4:30) Go Jovanotti Go (4:48) Gimme Five 2 (4:03) Vasco (4:16) Gimme Five 2 (3:21)
Anche se la mamma dice che non si può voglio pompare di più; io voglio alzare il volume voglio pompare di più di più, di più, di più... Anche se i vicini chiaman la polizia voglio pompare di più; io devo alzare il volume devo pompare di più di più, di più, di più... Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più Anche se la mamma dice che non si può voglio pompare di più; io voglio alzare il volume devo pompare di più di più, di più, di più. Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più, Spacchiamoci le casse pompiamo di più, ma che bel movimento pompiamo di più, che grande casamento pompiamo di più. Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più. E se arriva qualcuno abbatteremo anche un po' come dei bravi ragazzi e abbasseremo il volume per poi pompare di più. Spacchiamoci le orecchie pompiamo di più
Jovanotti, trionfo allo Stadio Olimpico Uno spettacolo di due ore e mezzo tra tecnologia ed emozioni 09 luglio
di Elisabetta Malvagna
ROMA -ANSA- Dà il meglio di se, e forse anche di più, e la gente risponde generosa. Balla, pensa, ride e si commuove. Tutto grazie a Jovanotti sbarcato nella Capitale per due date, ieri e oggi, allo stadio Olimpico. E arriva con la sua energia e le scarpe di Michael Jackson. Ma anche con un mix tecnologico musicale di altissimo livello. Ovviamente, trattandosi di Lorenzo, le emozioni non mancano. Per due ore e mezzo il poeta menestrello che sembra migliorare con gli anni, come il vino buono, porta il pubblico della sua città, di ogni età, in una sfavillante discoteca. Si balla, molto.
E si partecipa cantando insieme i ritornelli ormai entrati nella nostra vita. "Sono nato a Roma ma non ho mai preso l'accento romano - dice ai fan adoranti - mio papà, che è qui, mi diceva sempre 'tutte le strade portano a Roma'. Io dico 'tutte le strade partono da Roma e anche che passano per Roma'. Sono tornato - grida felice - e vi porto via con me stasera".
Lo accusano di buonismo. Ma le sue canzoni non nascono dal pensiero, bensì "da un'attitudine, un atteggiamento di vita. Non sono una macchina da consenso", dice. Anche se a 44 anni di consenso ne ha da vendere. E proprio oggi è terzo in classifica con il suo album 'Ora', chiara espressione del suo eclettismo, della sua necessità di divorare ogni genere musicale e farlo proprio. Un album che in questo tour propone, insieme ai suoi successi, in una irresistibile versione techno live. Dice di essere nato deejay.
E così nella sua playlist corrono come un fiume in piena Mi fido di te, L'ombelico del mondo, Le tasche piene di sassi, A te, Mezzogiorno, Tutto l'amore che ho. E poi, Penso positivo, che fa esplodere l'Olimpico. "Non fatevi fregare - consiglia - questo è il nostro tempo. Siamo pieni di passato, ma noi siamo qui adesso. Tre lettere bastano e ci giochiamo tutto lì", per poi intonare 'Ora'. Il tour farà tappa l'11 a Pescara, il 14 a Sarzana e il 16 a Cava dé Tirreni. Ad agosto Jovanotti sarà l'11 a Lecce e il 14 a Riccione, mentre a settembre il 3 a Taormina, il 6 ad Agrigento e il 10 a Cagliari.
Jovanotti raddoppia all'Arena di Verona Lorenzo Cherubini chiude il suo "Ora Tour" con due show speciali
Milano, 30 ago. (TMNews) - Jovanotti chiudera' il suo "Ora Tour" con due concerti all'Arena di Verona, il 16 e il 17 settembre alle 21.30. A grande richiesta, infatti, il cantante toscano ha deciso di replicare con il live del 17 per il sold out della serata precedente e preannuncia uno show speciale.
Il live di Jovanotti e' uno spettacolo nello spettacolo, una produzione audio-video a cui ha lavorato un team di musicisti, videoartisti e ingegneri di scena per tradurre dal vivo l'energia di "Ora", il nuovo album che dal giorno della sua pubblicazione e' stabile nella parte alta delle classifiche di vendite. Il cantante si esibisce su un palco enorme e asimmetrico per ribaltare tutti gli stereotipi del concerto pop.
"E' questo lo spettacolo che sognavo da bambino - dice Jovanotti -. Abbiamo lavorato tanto allestendo un laboratorio dove far scorrere le idee. Non ho mai avuto cosi' tanta gente a lavorare con me per un concerto. Cosi' tante luci, cosi' tanto spazio, cosi' tanta tecnologia, cosi' tanti watt: il minimo che possa fare e' restituire questa energia a chi ci verra' a sentire".
Jovanotti: La moto completa l'essere umano Il cantante confessa la sua passione viscerale per le due ruote
Milano, 2 set. (TMNews) - "Mi piacciono le moto perche' rappresentano la liberta'. La liberta' di prendere e andare". Queste le dichiarazioni di Jovanotti, rilasciate a "Riders Italian Magazine", il mensile che festeggia in questi giorni il quarto anno di vita.
"L'auto e' l'evoluzione della carrozza. La moto e' il cavallo. Un uomo in una carrozza e' uno in carrozza, un uomo e un cavallo danno vita a un essere mitologico che mantiene le caratteristiche dei due esseri: il centauro - continua il cantante -. Il centauro e' composto da due meta': meta' saggio e meta' folle, meta' tenero e meta' irascibile. Due meta' in equilibrio su una linea che e' la strada, come quella che inizia davanti alla casa di ognuno, che in genere e' il punto dove inizia la passione per la moto".
Jovanotti, che il 5 settembre vedra' nascere "Musica star: Jovanotti", una web radio dedicata interamente a lui, conclude: "L'evoluzione ha fornito due punti di contatto col suolo solo agli uccelli e agli esseri umani, tutti gli altri ne hanno quattro oppure strisciano, la moto quindi credo abbia un contatto profondo con l'essere umano e il volatile. Non lo contiene, non lo trasporta, ma lo completa. Forse lo realizza".
Siamo ormai arrivati al quinto singolo estratto da “Ora”, diciottesima pubblicazione discografica di quel Jovanotti che ha ormai dimostrato da tempo di essere una delle certezze della musica pop italiana. Lasciando per un momento da parte la sua grandissima carriera passata, il suo ultimo album è stato uno dei lavori italiani più di successo di questo 2011, nonché uno dei più musicalmente variegati, capace di convincere sia con brani dolci e romantici come “Le Tasche Piene Di Sassi” sia con brani più spigliati e divertenti come “La Notte Dei Desideri”. Inutile poi menzionare vere e proprie hit come “Tutto L'amore Che Ho” e “Il Più Grande Spettacolo Dopo Il Big Bang”, in cui Lorenzo ha saputo sfruttare al massimo tutte e due le anime del suo stile personale, abbinando testi semplici e carichi di sentimento a ritmi sostenuti e sonorità intense, e ancora oggi, a distanza di mesi dal loro rilascio, impazzano nelle nostre radio e coinvolgono il pubblico come se fossero uscite l'altro ieri.
Per celebrare un successo clamoroso come questo, non si poteva far altro che presentare come nuovo singolo la title-track del disco, un brano che attraverso il suo ritmo cadenzato e le sue atmosfere intense e di spiccata natura elettronica, racconta del rapporto che le persone hanno con le difficoltà della vita. E' come se fosse un messaggio, un consiglio da parte di Jovanotti di vivere la vita con ottimismo, cogliendo le occasioni che ci si presentano davanti e di non lasciarsi sopraffare dalle avversità che ci troviamo ad affrontare, perchè il modo più sbagliato di vivere è lasciarsi passare la vita davanti per paura di sbagliare o per cercare di soffrire meno.
A mio avviso questa “Ora” è un canzone davvero riuscita, come un po' tutti gli ultimi singoli di Jovanotti, e mi fa piacere rimarcare come questo artista abbia raggiunto una grande maturità negli ultimi anni, figlia di quel graduale percorso di crescita che lo ha accompagnato un po' per tutta la sua carriera. Non è difficile quindi pronosticare l'ennesimo successone per Lorenzo Cherubini, che tra l'altro in questi ultimi tempi ha anche girato l'Italia con un bellissimo tour e scritto una canzone (“Tu Mi Porti Su”) dell'ultimo album di Giorgia. Se si pensa che persino lo show televisivo più visto del momento porta il nome di una sua canzone, non si può dire che in questo momento il nostro Lorenzo se la stia passando male...
IL 6 MARZO ESCE "LORENZO IN CONCERTO PER JOVANOTTI E ORCHESTRA"
Il 6 marzo Jovanotti pubblicherà “Lorenzo in concerto per Jovanotti e orchestra”, il disco registrato durante il live tenutosi lo scorso 3 settembre al Teatro Antico di Taormina. L'album, anticipato da una nuova versione di “Io ti cercherò”, contiene alcuni successi di Lorenzo tra cui “Bella”, “A te”, “Ora” e “Piove” arrangiati dal maestro Paolo Buonvino ed eseguiti dall’Orchestra Roma Sinfonietta. Domani Jovanotti suonerà al Palaolimpico di Torino per l'Ora Tour, che chiuderà il 4 marzo a Bologna prima di trasferirsi negli Stati Uniti con il resto della band.
Giovani Jovanotti è il quarto album di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. L'album si è fatto notare per gli intenti, ancora molto timidi, di dare una svolta piuttosto netta alla carriera di Jovanotti, e per la contestuale presenza, nel cast dei musicisti, di alcuni nomi prestigiosi della scena rock internazionale, certamente difficili da immaginare sulle precedenti produzioni "leggere" dell'artista. Tra questi vanno sicuramente ricordati Keith Emerson, alle tastiere nei brani Giovani sempre, Diritti e doveri e Sceriffo o bandito, e Billy Preston nel brano Gente della notte. Quest'ultimo, assieme a Ciao mamma, farà da traino al disco intero.
La notte è più bello, si vive meglio, per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio, e la città riprende fiato e sembra che dorma, e il buio la trasforma e le cambia forma e tutto è più tranquillo tutto è vicino e non esiste traffico e non c'è casino almeno quello brutto, quello che stressa, la gente della notte sempre la stessa ci si conosce tutti come in un paese, sempre le stesse facce mese dopo mese e il giorno cambia leggi e cambia governi e passano le estati e passano gli inverni, la gente della notte sopravvive sempre nascosta nei locali confusa tra le ombre. La gente della notte fa lavori strani, certi nascono oggi e finiscono domani, baristi, spacciatori, puttane e giornalai, poliziotti, travestiti gente in cerca di guai, padroni di locali, spogliarelliste, camionisti, metronotte, ladri e giornalisti, fornai e pasticceri, fotomodelle, di notte le ragazze sembrano tutte belle, e a volte becchi una, in discoteca, la rivedi la mattina e ti sembra una strega, la notte fa il suo gioco e serve anche a quello a far sembrare tutto, tutto un po' più bello. Parlare in una macchina davanti a un portone ed alle quattro e mezzo fare colazione con i cornetti caldi e il caffelatte e quando sorge il sole dire buonanotte e leggere il giornale prima di tutti, sapere in anteprima tutti i fatti belli e brutti, di notte le parole scorrono più lente però è molto più facile parlare con la gente, conoscere le storie, ognuna originale, sapere che nel mondo nessuno è normale. Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare, gente molto diversa di ogni colore. A me piace la notte gli voglio bene che vedo tante albe e pochissime mattine, la notte mi ha adottato e mi ha dato un lavoro che mi piace un sacco anzi io l'adoro. Mi chiamo JOVANOTTI faccio il deejay, non vado mai a dormire prima delle sei.