La Versione di Vasco E' in libreria l'autobiografia di Vasco Rossi: il cantante la presenta in un video 24/11/2011
Arriva in libreria l'autobiografia di Vasco Rossi.
Finalmente è disponibile l'atteso libro "La Versione di Vasco", che lo stesso rocker di Zocca presenta con un video che ti facciamo vedere qui sotto. Trattasi di un altro dei famosi "clippini" con i quali il musicista interagisce con i fan su Facebook, aggiornandoli sulle sue iniziative.
"Ognuno ricorda le cose alla sua maniera, ognuno un po' se la racconta. Le biografie sono tutte false", scrive il Blasco nella controcopertina del libro. "Io sono stato franco. Con questo libro di dichiarazioni forse si capirà di più la mia versione. La versione di Vasco".
Il volume è uscito per la casa editrice milanese Chiarelettere e arriva in un momento un po' particolare per Vasco, che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare un lungo ricovero per diversi problemi di salute e ha avuto anche diversi "scontri" con i media. Ricordiamo che Nonciclopedia ha subito uno stop temporaneo in seguito all'azione legale degli avvocati dell'artista. Vasco si è sentito diffamato dalla pagina che lo riguardava.
Il mondo che vorrei è il quindicesimo album in studio del cantautore italiano Vasco Rossi, uscito il 28 marzo 2008.
L'album è stato messo in vendita anche in Francia, Spagna, Germania, Olanda e Svizzera e in totale ha venduto più di 800.000 copie di cui 400.000 solo nei primi 2 giorni di vendita.
Il disco
Il disco è composto di dodici brani, tra i quali Basta poco, in precedenza disponibile esclusivamente via internet, e successivamente nell'Ep Vasco Extended Play, e Non sopporto, presentata in anteprima ai fan di Rossi durante il tour Vasco Live 2007.
Uno dei brani, Gioca con me, vede la presenza della chitarra di Slash, ex chitarrista dei Guns N' Roses e oggi dei Velvet Revolver, mentre in altri due le chitarre acustiche ed elettriche sono suonate da Massimo Varini, chitarrista di Nek, arrangiatore e chitarrista della canzone vincitrice del Festival di Sanremo Colpo di fulmine cantata da Giò Di Tonno e Lola Ponce. Nell'album suonano inoltre Vinnie Colaiuta e Matt Laug alla batteria, Mike Landau alla chitarra, Lee Sklar e Tony Franklin al basso.
Il singolo Il mondo che vorrei è stato trasmesso dalle radio a partire dal 14 marzo 2008. Del singolo è poi uscita un'edizione limitata di 2.000 copie numerate in vinile (a cui se ne sono aggiunte altre 2.500). Il video del brano è stato girato a Los Angeles, per la regia di Marco Ponti. Anche dell'album sono state stampate 4.000 copie in vinile.
Il successo de Il mondo che vorrei arriva ancora prima della pubblicazione: già premiato come disco di diamante con oltre 350.000 copie vendute solo in prenotazione. Le edizioni numerate in vinile sono state le più vendute del 2009 A fine 2008 l'album arriva a vendere circa 500.000 copie, risultando tra gli album più venduti in Italia nell'anno solare.
Rimasto nella top-ten per 24 settimane dall'uscita, nel mese di giugno 2009 è rientrato nella speciale classifica (al 10º posto).
Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei ed è sempre quello che non si farebbe che farei ed è come quello che non si direbbe che direi quando dico che non è così il mondo che vorrei Non si può sorvolare le montagne non puoi andare dove vorresti andare. Sai cosa c'è ogni cosa resta qui. Qui si può solo piangere... ...e alla fine non si piange neanche più. Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei ed è sempre quando sono qui che io ripartirei ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei quando penso che non è così il mondo che vorrei. Non si può fare quello che si vuole non si può spingere solo l'acceleratore. Guarda un pò ci si deve accontentare. Qui si può solo perdere... ....e alla fine non si perde neanche più
Vieni qui
Almeno adesso che Siamo seduti qui Perché non mi racconti Cosa non va per te Perché non resti qui ...Non hai tempo mai Perché non ti fermi Dimmi dove vai Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! So che non è così Quello che avevi in testa Non ci puoi fare niente La vita non si ferma Perché non pensi che Ora che sei con me Se anche non ti ricordi (se anche) non sai perché Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! GUARDAMI Non potrai mai trovare un altro come me Sarà difficile perfino anche per te Che hai sempre avuto tutto Tutto facile Almeno adesso che Siamo seduti qui Perché non me lo dici Quello che vuoi da me Cosa vorresti che Cosa vorresti se Se tu potessi avere Tutto quello che c'è Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! GUARDAMI Non potrai mai trovare un altro come me Sarà difficile perfino anche per te Che hai sempre avuto tutto Tutto facile GUARDAMI Non potrai mai trovare un altro come me Sarà difficile perfino anche per te Che hai sempre avuto tutto Tutto facile Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui! Vieni qui!
Gioca con me (con la partecipazione di Slash)
Come riempi ...bene quei jeans Cammini come una dei filmsss Coi tacchi quasi galleggi C'hai dei movimenti che mi stendi Che cosa fai... cammini così Quanto tempo passi dentro quei jeans Non pensi ...sia ò...ra...che Come mai non bevi un whisky con me Dove devi andare adesso...dò...ve E dovunque vai io vengo con te Baby E allora dài Gioca con me Fare l'amore è molto semplice Non c'è Nessun perché Prendilo com'è Non porti dei vestiti Tu addosso li "possiedi" È proprio lì...la forza che hai E quando vedo i movimenti che fai Lo sai che così non resisto E scusami tanto se insisto Baby E allora dài Gioca con me Fare l'amore è molto semplice Non c'è Nessun perché Prendilo com'è E quando ormai non ti soddisfa più Buttami via come sai fare tu Non c'è Nessun perché Dedicalo a me! Come riempi ...bene quei jeans Cammini come una dei filmsss Coi tacchi quasi galleggi C'hai dei movimenti che mi stendi Che cosa fai... cammini così E quanto tempo passi dentro quei jeans Baby E allora dài Gioca con me Fare l'amore è molto semplice Non c'è Nessun perché Prendilo com'è E quando ormai non ti soddisfa più Buttami via come sai fare tu Non c'è Nessun perché Dedicalo a me!
E adesso che tocca a me
E adesso che sono arrivato Fin qui grazie ai miei sogni Che cosa me ne faccio Della REALTÀ Adesso che non ho Più le mie illusioni Che cosa me ne frega Della VERITÀ Adesso che ho capito Come va il mondo Che cosa me ne faccio Della SINCERITÀ E adesso E adesso E adesso che non ho Più il mio motorino Che cosa me ne faccio Di una macchina Adesso che non c'è Più Topo Gigio Che cosa me ne frega Della Svizzera Adesso che non c'è Più brava gente E tutti son più furbi Più furbi di me E ADESSO CHE TOCCA A ME E ADESSO CHE TOCCA A ME E ADESSO CHE TOCCA A ME E ADESSO CHE TOCCA A ME
Dimmelo te
Che cosa c'è Cosa ti manca Che cosa pensi Vuoi emigrare in Africa Povero te Io non so difendermi Ho perso la memoria E non so più perché Dimmelo te Quello che conta Cosa succede intorno a me Che cosa "importa" Io non riesco neanche più A capire che cos'ho E se non viene un angelo E se non nasce un rock'n'roll DIMMELO TE! DIMMELO TE! Sai cosa c'è Lasciami stare Ho comprato una croce E si vedrà Io sono qui E se mi freghi un altro po' E poi mi freghi un altro po' E poi mi freghi un altro po' Dimmelo te "Come stai" Tu non prendi con te Ripensamenti mai E allora dimmelo te Io sono ancora qui E se non viene un angelo E se non nasce un rock'n'roll Che cosa c'è Cosa ti manca Che cosa pensi Sei poi andato in Africa Povero te Io non dormo più Ho perso la speranza E non so più perché Dimmelo te Come fai Ci sei solo te Che non sbagli mai E allora dimmelo te Io sono ancora qui E se non viene un angelo E se non nasce un rock'n'roll
DIMMELO TE!
Cosa importa a me
Anche se sembra non è così Tu pensi sempre di fottermi Forse sei capace di tutto ormai Anzi son sicuro mi tradirai Eh, Eh Hai già deciso si fa così Io non mi fido vuoi fottermi Sei diventata un'esperta ormai Quanto a tradimenti sì che ne sai Eh che cosa importa a me? Eh che cosa importa a me? Dimenticare non è facile Ma perdonare è più difficile Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Hai ragione sì Dai la colpa a me È passato sempre troppo tempo dopo che... Poi non sei mai qui Proprio quando ho bisogno di te Mi hai lasciata sola È stato più forte di me Eh che cosa importa a me? Eh che cosa importa a me? Dimenticare non è facile Ma perdonare è più difficile Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Che cosa conta veramente in questa vita tragica Che cosa conta veramente in questa vita magica Che cosa conta veramente in questa vita strabica Che cosa conta veramente in questa vita stupida Che cosa conta veramente in questa vita sudicia Che cosa conta veramente in questa vita splendida! Eh che cosa importa a me? Eh che cosa importa a me? Dimenticare non è facile Ma perdonarti è impossibile Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me? Cosa importa a me?
Non vivo senza te
Dovrei star qui a soffrire A macerarmi dentro A pensare il pomeriggio e anche la notte Senza sapere perché NON VIVO SENZA TE NON VIVO SENZA TE Dovrei pensare in termini di mesi Forse di anni Sarebbe il tempo per dimenticarti Non voglio neanche pensarci NON VIVO SENZA TE NON VOGLIO VIVERE SENZA DI TE Vuoi che lo canti in una splendida canzone Così la sentirai cantare da milioni di persone NON VIVO SENZA TE NON VIVO SENZA TE Scrivere una canzone È come ballare per ore Prima di cadere a terra finito dallo sforzo Finalmente morto NON VIVO SENZA TE NON VOGLIO VIVERE SENZA DI TE Vuoi che lo canti in una splendida canzone Così la sentirai cantare da milioni di persone NON VIVO SENZA TE NON VIVO SENZA TE NON VIVO SENZA TE NON VOGLIO VIVERE SENZA DI TE
Qui si fa la storia
Quello che tu cerchi tu proprio non lo sai Quello che tu cerchi è già qui È davanti a te Non lo vedi che Sono il tuo destino sono ogni tuo perché O yeah La disperazione tu proprio non lo sai La disperazione è già qui C'è solo un modo Che io conosco La disperazione la soffochi con me Con me Lascia che ti spieghi tu forse non lo sai Stupido è non fare così Non sciupare il tempo Che forse non ce n'è Guardami negli occhi e fidati di me Io sono qui per te Qui si fa la storia o non si fa Si deciderà tutto qui Chi può aspettare aspetterà Non scappiamo fuori di qui Tu non devi più pensare a niente ormai Lasciati andare così Non mi dire niente Mi basta solo che In fondo basta solo un "portami con te" Con te Qui si fa la storia o non si fa Si deciderà tutto qui Chi può aspettare aspetterà Non scappiamo fuori di qui Qui si fa la storia o non si fa Si deciderà tutto qui Chi può aspettare aspetterà Non scappiamo fuori di qui
Colpa del whisky
Sarà colpa del whisky O sarà colpa del caffè Ma non mi ricordo più di te Sarà che questa sera Fa un freddo micidiale Sarà che non ho neanche voglia Di parlare Ma no non andartene adesso Non andartene rimani Dimmi almeno Dimmi almeno come ti chiami Ma dài scherzavo dài Ma cosa ti salta in mente Ricordo il tuo nome Perfettamente Ce l'ho stampato in testa Fin da quando t'ho veduto L'amavo già da prima Prima ancora d'averti conosciuto Mi piaci tu Mi piaci tu Mi piaci tu Ma come te lo devo dire Mi piaci tu Mi piaci tu mi piaci solo tu Ma come te lo devo dire Mi piace proprio come sei E anche quella che vuoi sembrare Mi piace perché non ce la fai E allora ti lasci andare Mi piaci quando fai l'amore E al buio ti sento respirare Mi piaci quando riapri gli occhi E dici di vedere il mare Mi piaci tu Mi piaci tu Mi piaci tu Ma come te lo devo dire Mi piaci tu Mi piaci tu mi piaci solo tu Ma come te lo devo dire Mi piaci tu Mi piaci tu Mi piaci tu Ma come te lo devo dire Mi piaci tu Mi piaci tu mi piaci solo tu Ma come te lo devo dire Te lo devo dire
Non sopporto
Non sopporto quelli come te Quelli che si fidano di me Quelli che ti dicon sempre sì Poi ti accorgi che non erano così Sei convinta di esser proprio tu Quella che sognavo di incontrare Quella che avrei potuto amare Quella che poi non si cambia più Non sopporto quelli come me Quelli che si fidano di sè Quelli che son sempre pronti, sì Poi quando li cerchi non sono lì Credi che avrei voluto avere Quello che per caso adesso ho Giuro che se mi offri anche da bere Dico che sto bene come sto Non sopporto quelli come te Quelli che si fidano di me Quelli che ti dicon sempre sì Poi ti accorgi che non erano così Credi che avrei voluto avere Quello che per caso adesso ho Giuro che se mi offri anche da bere Dico che sto bene come sto E se vuoi sapere tutto quanto Se ti devo dire quanto ho pianto e se qualche cosa ci può unire è che tutti e due... dobbiam morire!!!
Ho bisogno di te
Ho bisooogno... di te Ho bisooogno... di te Ho bisooogno... di te Ho bisogno di te Ho bisooogno... Ho bisooogno Di te Che hai bisooogno di me Te... Che hai bisooogno di me Te!? Che hai bisogno di me!? Sì te! Che hai bisogno di me! Forse qualcuno non ha mai avuto Bisogno di niente e nemmeno di molto... Io non capisco cos'è... Ho bisogno di... TE! Ho bisooogno... di te Ho bisooogno... di te Ho bisogno di te Ho bisooogno di te Ho bisogno di te Ho bisooogno... Ho bisooogno Ho bisooogno Di te Che hai bisooogno di me Te... Che hai bisooogno di me Te!? Che hai bisogno di me!? Sì te! Che hai bisogno di me! Forse qualcuno non ha mai avuto Bisogno di niente e nemmeno di molto... Io non capisco cos'è... Ho bisogno di... TE! Ho bisogno di... TE! Ho bisogno di... TE! Ho bisogno di... TE! Ho bisogno
Basta poco
Basta poco A fare impressione Basta poco Basta andare in televisione Che la gente Subito ti riconosce per la strada Si fa presto A montarsi la testa E d'altronde è questa qui La realtà di questa vita Ci si guarda solo fuori Ci si accontenta delle impressioni Ci si fotte allegramente Come se fosse niente Darei fuoco a casa tua Se mi passasse il mal di denti E intanto il mondo rotola E il mare sempre luccica Domani è già domenica E forse forse nevica Basta poco A fare bella figura Basta poco Basta esser buoni la domenica mattina Basta poco Per esser furbi Basta poco Basta pensar che son tutti deficienti E d'altronde è questa qua La realtà di questa vita Di questa bella civiltà Così nobile così antica E che ch'è grande guarda qua È arrivata sulla luna Ha lasciato solo giù Il senso della vita E intanto il mondo rotola E il mare sempre luccica Domani è già domenica E forse forse nevica Basta poco Per essere intolleranti Basta poco Basta esser solo un po' ignoranti Basta poco Per non capire e scappare via Basta poco Perché ti dia fastidio uno purché sia... E intanto il mondo rotola E il mare sempre luccica Domani è già domenica E forse forse nevica
Malinconico e disilluso, ma innamorato da sempre. E' così che, almeno a noi fan, piace il Blasco. Stammi vicino, traccia numero 11 di Vivere o niente, è il terzo singolo di Vasco Rossi estratto dal suddetto album, dopo Eh...già e Manifesto futurista della nuova umanità (Più l'esclusa d'eccellenza, I soliti), in rotazione radiofonica dal 4 Novembre.
Stammi vicino è una delle poche canzoni d'amore contenute nell'ultimo album: il testo del brano è stato scritto interamente da Vasco, mentre la bellissima musica porta la firma dei chitarristi Peppino D'Agostino e Stef Burns; fantastico l'immancabile assolo di quest'ultimo. Nel testo della ballata, in verità a tratti un po' banale, il rocker di Zocca si rivolge ad una figura femminile aspettata da tempo e definita quella che fa per lui, chiedendole appunto di stargli vicino, al riparo da un mondo "ipocrita, che non ha domani".
Dopo le continue polemiche per l'affare Nonciclopedia, il Blasco calca nuovamente l'onda dell'album più venduto dell'anno, tutto quanto mentre I soliti vive ancora stabilmente nelle parti alte delle classifiche musicali italiane. Matteo Moruzzi
Ha cantato spesso l'amore, le donne e la voglia di condividere le emozioni. Dalle canzoni alla realtà dei fatti. Vasco Rossi ha annunciato tramite Facebook che dopo 25 anni di vita insieme questa estate sposerà la sua compagna Laura Schmidt con una "cerimonia civile privatissimissima". Il rocker si è rifatto vivo e sempre sul suo canale preferito per comunicare con i fan e i media, ossia Facebook. Poche parole e frasi ad effetto, come nello stile di Vasco, accompagnate da due foto che ritraggono la coppia felice.
"Quest’estate sposo Laura. - ha scritto - Dopo 25 anni regolarizzo una situazione di fatto. Fatto di normale burocrazia. Cerimonia civile privatissimissima". Tra i fan del Blasco è cominciato già il toto-data delle nozze.
Laura Schmidt è milanese ma di origini tedesche. Ci sono 17 anni di differenza con Vasco e in una intervista nel 1996 a Sette de Il Corriere della Sera aveva dichiarato: "Lui è stato il mio primo e unico uomo, sono cresciuta con lui, mi ha aperto gli occhi". Il pericolo del tradimento? Così rispose: "Vuoi le avventurine? Lo capisco, però che io non ne sappia niente. E che si protegga, che mi protegga: usi il preservativo". I due hanno avuto un figlio, Luca, nato nel 1991.
Vivere o niente è il sedicesimo album in studio del cantautore italiano Vasco Rossi, uscito il 29 marzo 2011, a tre anni ed un giorno da quello precedente, Il mondo che vorrei. È composto da 12 brani ed il titolo è stato annunciato il 7 marzo 2011. Le sonorità che si riscontrano all'interno dell'album sono rock, pop e blues. È stato l'album più venduto in Italia nel 2011. Il primo singolo estratto è stato Eh... già, pubblicato il 7 febbraio, mentre il secondo brano estratto è stato Manifesto futurista della nuova umanità, uscito il 6 maggio. Il terzo singolo estratto dal disco, Stammi vicino, viene pubblicato il 4 novembre 2011. Il 18 marzo, ad undici giorni dall'uscita, è stato annunciato che è possibile pre-ordinare l'album su iTunes: così facendo, è stata svelata la tracklist del disco, che comprende anche due Bonus Track. In 5 giorni il disco ha venduto 7.000 i-tunes lp e 113.567 copie registrando un record straordinario di vendite. Il 24 marzo il lavoro è stato presentato alla stampa durante una conferenza a Milano, mentre il giorno successivo, sulla pagina Facebook ufficiale di Vasco, è stato presentato il primo brano del disco, Vivere non è facile. In cinque giorni, dal 29 marzo al 3 aprile, il lavoro si è piazzato direttamente alla prima posizione della classifica degli album più venduti in Italia e vi è rimasto per otto settimane consecutive e fermato solo dall'uscita di Born This Way di Lady Gaga, tornando al primo posto già la settimana successiva. Questo evento ha scatenato un effetto traino poiché, più in generale, sono contemporaneamente presenti cinque album del cantautore nella top 100 a cui si aggiungono sei DVD live nelle prime 20 posizioni.
Il disco
Molte delle canzoni sono nate con la complicità di Guido Elmi, Gaetano Curreri e Tullio Ferro, storici collaboratori di Vasco. L’album è stato registrato tra Bologna (Open Digital Studio) e Los Angeles (Speak Easy Studio). L'album è stato anticipato dal singolo Eh... già pubblicato il 7 febbraio 2011; al singolo ne seguono altri due: Manifesto futurista della nuova umanità e Stammi vicino, usciti rispettivamente il 6 maggio 2011 e il 4 novembre 2011. La prima traccia del disco è Vivere non è facile, che Vasco aveva caricato sul suo canale su YouTube qualche giorno prima dell'uscita dell'album. Maledetta ragione è stata scritta nel 1987 con il titolo Maledetta canzone, diversa nell'arrangiamento e in una parte testuale. Finito questo brano, dopo alcuni secondi inizia Mary Louise, scritta nel 1997 e inserita nell'album come ghost track.
Nuovo record e vendite
L'album ha stabilito un importante record: è rimasto per ben 19 settimane (non consecutive) in testa alla classifica FIMI degli album più venduti della settimana, superando il precedente record di Eros Ramazzotti. Nella prima settimana il disco è stato certificato "Multiplatino", avendo venduto circa 170.000 copie. Il 15 maggio l'album è stato certificato disco di diamante per le oltre 300.000 copie vendute. Successivamente Vivere o niente ha ricevuto il sesto disco di platino per aver superato le 360.000 copie vendute. Vivere o niente è stato l'album più venduto del 2011 secondo la classifica annuale FIMI, raggiungendo le 450.000 copie vendute nell'arco di 9 mesi (dicembre 2011). Inoltre il primo singolo estratto dall'album Eh... già si è rivelato il singolo italiano più scaricato dal web nel 2011. Nei primi mesi del 2012 Vivere o niente supera le 480.000 copie diventando l'album più venduto dal 2009 ad oggi, battendo il precedente record di vendite detenuto dall'album Arrivederci, mostro! di Luciano Ligabue nel 2011.
Tracce
Edizione standard
Vivere non è facile (T.Ferro, G.Elmi - V.Rossi) - 4:54 Manifesto futurista della nuova umanità (V.Rossi, S.Principini, S.Sello - V.Rossi) - 3:54 Starò meglio di così (T.Ferro - V.Rossi) 4:52 Prendi la strada (V.Rossi - V.Rossi) - 3:28 Dici che (G.Curreri, S.Grandi, V.Rossi - G.Curreri, S.Grandi, V.Rossi) - 5:00 Eh... già (V.Rossi, R.Casini, A.Righi - V.Rossi, R.Casini, A.Righi) - 3:45 Sei pazza di me (T.Ferro, G.Elmi - V.Rossi, G.Novi) - 4:13 Vivere o niente (T.Ferro, G.Elmi - V.Rossi) - 4:01 L'aquilone (V.Rossi - V.Rossi) - 4:25 Non sei quella che eri (T.Ferro - V.Rossi) - 3:47 Stammi vicino (S.Burns, P.D'Agostino - V.Rossi) - 5:21 Maledetta ragione (V.Rossi - V.Rossi) (più Mary Luise (V.Rossi - V.Rossi) feat. Speakeasy Studio come ghost track) - 8:02
Kom.011 Edition
Il 9 dicembre 2011 è uscito, solo su iTunes, questa particolare versione dell'album, contenente, oltre alla versione standard, anche un CD con alcuni brani registrati durante una tappa del tour Vasco Live Kom '011.
Oltre alle canzoni dell'album Vivere o niente, le novità principali sono Giocala, che Vasco non cantava in un suo concerto da molti anni, e Canzone, per la prima volta eseguita per intero.
Il secondo cd è composto dei seguenti brani:
Intro - 2:16 Sei pazza di me - 3:52 Non sei quella che eri - 4:05 Starò meglio di così - 5:05 Giocala - 4:02 Dici che - 7:31 Vivere o niente - 4:38 Manifesto futurista della nuova umanità - 5:19 Non l'hai mica capito - 3:58 Eh... già - 4:20 Canzone - 4:41 Vivere non è facile - 6:27 Tango delle gelosia (Live acustico) - 2:17
Vasco Rossi, recensione di Vivere o niente
L'ennesimo colpo messo a segno da parte di Vasco Rossi, ossia del genio e sregolatezza della musica italiana, si chiama Vivere o niente.
In Vivere o niente siamo davanti ad un linguaggio musicale diverso rispetto a quello a cui ci ha sempre abituati il Blasco, un Vasco non troppo arrabbiato, anzi, addolcito nei testi e nell'inserimento di strumenti più delicati come il pianoforte, dunque ballate acustiche, ma anche chitarre distorte e velocissime che accompagnano il cantante nel suo sedicesimo disco. Vivere non è facile ci introduce in questo lavoro, un brano intimo, introspettivo, un guardarsi allo specchio e parlare con il proprio io lasciandosi accompagnare da un sound meno rock, oserei dire più blues. Manifesto futurista della nuova umanità - secondo pezzo dell'album - è una traccia abbastanza complessa ma eccellente nello stesso tempo:" Ho l'impressione che la cosa più semplice sarebbe quella di non essere mai nato in fondo la vita è solo una scusa è lei da sola che ogni giorno si rinnova". Intenso il testo, rabbioso il rock che pervade tutta la canzone, questa è una specie di preghiera che parla dell'uomo e delle sue miserie, un credere ma a chi?, credere o non credere, un uomo che parla della sua anima e del suo dolore, in sostanza con il suo spirito. C'è spazio anche per pezzi che potremmo definire più canonici, pezzi diversi, ma non per questo meno belli come le tracce: Starò meglio di così in stile country, o Prendi la strada ed ancora Dici che; qui ascoltiamo un Vasco al massimo della forma, dove le composizioni strumentali sono altamente imponenti, le canzoni differenti, mutevoli, oscillanti, armoniose, in una parola sincere. Eh...già è la canzone che ha fatto da apripista al disco, pezzo gradevole accompagnato da un video alquanto originale. Sei pazza di me è la settima canzone del cd, una traccia zeppa di melodia, velocità, fantasia e tecnica in perfetto stile rock'n' roll. Vivere o niente è la canzone che delinea a chiare lettere la nuova frontiera che ha deciso di seguire Vasco Rossi, una strada più matura e più libera, un Vasco che non rinnega ed esplora comunque le vecchie sonorità, un 59 novenne che ha saputo parlare e sa parlare come nessun altro, dei sentimenti quotidiani delle persone normali, insomma torniamo a monte lui è genio e sregolatezza... Carichi di chitarre e impeto anche i brani L'aquilone, canzone molto bella ed intensa e Non sei quella che eri. Più dolce e melodica ma sempre con quella punta aspra del rock più acustico è la canzone Stammi vicino. Maledetta ragione è un brano vecchissimo ma mai registrato, il sound è quello un pò rock, un pò blues che scandisce il tempo fino alla fine del pezzo. Alla fine troviamo la Ghost track Mary Louise, anch'esso un vecchio inedito del Komandante Vasco. Se vogliamo cercare il pelino nell'uovo aggiungerei solo un'ultima cosa: Vivere o niente è un album con poca "Vita spericolata" ma "Va bene, va bene così"!
Alba Cosentino-fullsong.it
Vasco Rossi per "Vivere o Niente" - Credits: Andrea Giacomini
Vasco Rossi, “Vivere o Niente”: la recensione del nuovo album. Oggi il rocker è nudo… e quindi più vero
Vasco Rossi, nel mezzogiorno di fuoco al lancio del suo nuovo album di inediti “Vivere o niente” (nei negozi dal 29 marzo), sembra un bambino nel corpo di un uomo di 59 anni.
Nelle sue parole e nei suoi occhi c’è tutta la passione “infantile” di chi sembra non avere secondi fini. Una percezione inaspettata che ritroviamo raccolta in questo suo sedicesimo album di inediti.
La vita e l’amore, questi sono i due grandi temi affrontati con un racconto personale dove il Vasco artista e il Vasco Rossi uomo sembrano di nuovo corrispondere sotto ogni aspetto.
Concetti chiari e forti in testi che mettono in campo una riflessione semplice ma profonda sulla quotidianità, sulla libertà, sugli sbagli e sulla vita spogliata dai fronzoli.
Come quel cappellino e gli occhiali inseparabili, che non porta più alla faccia della calvizie e del sudore sulla fronte o delle luci accecanti. Non sappiamo qual è la percezione del pubblico, ma la nostra è che abbia lasciato alle spalle la coperta di Linus. E la sua musica, neanche a farlo apposta, ne guadagna.
“Vivere o niente” è pura consapevolezza, una presa di coscienza sull’esistenza che però non è disincanto e/o becera provocazione, come nel suo “Manifesto futurista della nuova umanità” dove riassume con un emissione particolare della voce la sua visione della fede, decisamente schierata in senso ateo e con un ironia di fondo che siamo sicuri lascerà il segno.
In questo nuovo lavoro ci sono tutte le più belle sfaccettature del rock, da quello melodico ai ritmi del punk, con sfumature country che danno forza alle ballad, ma anche con tante chitarre sferzanti come in “Prendi la strada“.
C’è persino spazio per un’eccezione elettronica in “Dici che“, dove si sente nella melodia l’ispirazione al migliore pop internazionale.
“Vivere o niente” è un album ricchissimo con una tracklist che è già quella di un concerto: quando arrivi al pezzo che ti deconcentra di più (o forse ti annoia un po’) spunta il capolavoro. E questo capolavoro si chiama “Eh…già“, apripista del disco (sotto ogni aspetto) per un susseguirsi di brani che trasudano fascino ed entusiasmo.
Finalmente ci si allontana da quei ritornelli incentrati sulla sessualità avventurosa, finalmente si ritrova quel divertimento adulto e non finto-giovanilistico di “Non sei quella che eri” e la poesia assoluta di canzoni come la title track “Vivere o niente“. C’è spazio anche per l’auto citazione di “Vado al massimo” ne “L’aquilone“. Insomma: non manca proprio niente.
La cover del nuovo album di Vasco Rossi, "Vivere o Niente" - Credits: Ufficio Stampa Come sempre c’è quella dolcezza virile di chi ama tanto la musica quanto le donne, la voce di un uomo capace ancora di saper interpretare i sentimenti complicati con le parole più semplici, soprattutto come in “Stammi vicino“.
È davvero incredibile vedere come Vasco riesca a mantenere viva, e questo lo vediamo anche nella ghost track “Mary Louise“, la sua capacità di guardare al mondo dei sentimenti più freschi in modo così credibile. Più di quanto tante giovani leve maschili della musica riescano a fare oggi.
“Vivere o niente” è senza alcun dubbio un lavoro più interessante rispetto a “Il mondo che vorrei” del 2008. A parte qualche traccia di minore impatto (o forse di scarso interesse) riesce ancora una volta a ottenere il suo primato: raccontare il nostro mondo interiore in modo attuale ma attraverso storie che durano per sempre.
Vasco non è un rocker che fugge ganzo dall’omologazione e dai “posti di blocco mentali” su una bella macchina retrò, come racconta orgoglioso mostrando la cover del nuovo album.
È un illuminato, un profeta popolare senza metri di confronto. La sua lontananza da tutto (il peggio) non è reale: è semplicemente genetica e per questo inimitabile.
alessandro.alicandri blog.panorama.it 30 marzo 2011
Vivere non è facile Proprio non bastano le mie scuse ormai mi annoiano io sono qui e vivo come pare a me, oh yeee. Il fatto più strano e illogico è che nonostante che lo so continuo a fare debiti con me Vivere non è facile Sono fin troppo comodi i "non ho tempo sai" e gli "scusami" quello che vuoi non lo sai nemmeno te, oh yeee. Il fatto più strano e illogico è che nonostante che lo so continuo a farmi fottere da me Vivere non è facile Sarebbe molto semplice se almeno avessi un complice con il quale condividere questa avventura inutile Il fatto più strano e illogico è che nonostante che lo so continuo a fare debiti con me vivere non è facile Sarebbe tutto semplice se almeno avessi un complice che mi facesse ridere di tutte queste favole Il fatto più strano e illogico è che è che nonostante che lo so non mi so difendere da me Vivere non è facile
La cosa più semplice Ancora più facile Sarebbe quella di non essere mai nato Invece la vita Arriva impetuosa Ed è un miracolo che ogni giorno si rinnova Ti prego perdonami ti prego perdonami Ti prego perdonami se non ho più la fede in te Ti faccio presente che È stato difficile Abituarsi ad una vita sola e senza di te Mi sveglio spesso sai Pieno di pensieri Non sono più sereno Più sereno Com'ero ieri La vita semplice Che mi garantivi Adesso è mia però È lastricata Di problemi Ho l'impressione che La cosa più semplice Sarebbe quella di non essere mai nato In fondo la vita È solo una scusa È lei da sola che ogni giorno si rinnova Ti prego perdonami ti prego perdonami Ti prego perdonami se non ho più la fede in te Ti faccio presente che Ho quasi finito Ho quasi finito anche la pazienza che ho con me Sarà difficile Non fare degli errori Senza l'aiuto di Di potenze Superiori Ho fatto un patto sai Con le mie emozioni Le lascio vivere E loro non mi fanno fuori
Quando si viene al mondo sai In fondo si è predestinati ormai E se non ci credi bè Prova a vivere come me Io non so perché sono qui So solo che io devo esserci Ormai lo sai come me Che è qualcosa... più forte di te Non si può avere tutto sì Io voglio solo che mi dici che È vero che Tu vivi solo per me Dimmelo Tu vivi solo per me È vero che nei tuoi sogni In mezzo a tutti gli altri uomini Vero che Con me È più facile E ti farò far l’amore sai Come nessuno te l’ha fatto mai E resterò dentro di te Fino a quando vorrai piangere Imparerai che senza di me La cosa non è ripetibile Gli altri uomini ormai per te Sono sempre solo copie di me Non si può avere tutto si Io voglio solo che mi dici che È vero che Tu vivi solo per me Dimmelo Tu vivi solo per me È vero che quando dormi Io sono sempre nei tuoi sogni Vero che Sei pazza di me!! Io voglio solo che mi dici che È vero che Tu vivi solo per me Dimmelo Tu vivi solo per me È vero che nei tuoi sogni In mezzo a tutti gli altri uomini Vero che Sei pazza di me!!
Rivelerò Cose che nessuno sa di me E lo farò Solo perché tu non sai com’è Brividi Sento quando guardo I lividi Che han lasciato segni dentro Io non ho voglia più di fare finta che Che vada tutto bene solo perché “è” Guardami Io sono qui E te lo voglio urlare Io sto male Vivere o niente In fondo poi nemmeno sai perché Solo ti muovi Dentro questo spazio tempo e Lividi Vedi i tuoi ricordi Brividi Quando senti che sono già morti Io non ho voglia più di fare finta che Che vada tutto bene solo perché “è” Guardami Io sono qui E te lo voglio urlare Io sto male Io non ho voglia più di fare finta che Che vada tutto bene solo perché “è” Guardami Io sono qui E te lo voglio urlare Io sto male
Non sono per le cose che finiscono non compatisco quelle che non durano non sono per le cose che ti lasciano all' improvviso solo non amo questo mondo che si muove e che ogni giorno sembra anche migliore non amo tutta questa frenesia di cambiare Lo sai che si potrebbe stare per dei mesi appesi ad un aquilone guardando il cielo che si muove ed il sole che muore lo sai che non succederebbe niente se anche non si sapesse un accidente di quello che succede "in qualche posto" dall'altra parte del mondo o dell'universo o dell'universo Ci sono delle cose che succedono ci sono tante cose che non tornano ci sono delle cose che non "possono" eppure "sono" ci sono delle cose bellissime che durano lo spazio di un secondo e poi tutta la vita dura un secolo ..SE sei fortunato!? Lo sai che si potrebbe stare sempre appesi a quell'aquilone guardando il mondo che si muove e la sera che muore lo sai che si potrebbe fare senza anche di tutta questa scienza che ci fa stare così bene e chi la ferma più questa "benedizione" questa questa questa "Rivoluzione" Lo sai che si potrebbe stare sempre appesi a quell'aquilone guardando il mondo che si muove e la sera che muore lo sai che si potrebbe fare senza anche di tutta questa scienza che ci fa stare così bene e chi la ferma più questa benedizione Questa questa questa Rivoluzione Vado al massimo vado in Messico vado a gonfie vele Vado al massimo vado in Messico Questa questa questa Rivoluzione Questa questa questa Rivoluzione
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Non sei quella che eri
Sai che cosa c'è quelle come te io non le sopporto soprattutto perché prima dici qui poi volevi lì poi che non dovevo neanche fare così io non so davvero cosa fare di più tanto poi è sbagliato sempre tutto che ho quando sono qui vuoi che vada lì quando non ci sono dovrei esserci quello che davvero non va bene tesoro è che tu non sei più quella che ho conosciuto io non sei quella che eri non sei quella che eri non sei quella che eri non sei no non sei davvero più ogni volta che parlo con te sembra di parlare con un muro perchè non ascolti più hai ragione tu sei convinta sempre anzi sempre di più io non so davvero cosa fare tesoro tanto poi è sbagliato sempre tutto di nuovo sai che cosa c'è prendilo da te io mi vado a fare un giro fuori anche senza di te non sei quella che eri non sei quella che eri non sei quella che eri non sei no non sei davvero più quella che eriii quello che davvero non va bene tesoro è che tu non sei più quella che ho conosciuto no non sei più quella che eri non sei quella che eri non sei quella che eri non sei quella che eri non sei no non sei davvero più quella che eriii non sei quella che eri non sei quella che eri non sei quella che eri non sei no non sei davvero più quella che eriii
Scusa non ho capito voi ripetere, che cosa avevi da fare di tanto importante da non potere proprio proprio rimandare. Non mi dire, ti prego non mi dire che dovevi solo studiare e ti sembra un buon motivo, questo, per non farti neanche "sentire"! Sì ti ho capito t'interessa più la scuola e poi del resto chissà come sei brava ma scusa tra i vari interessi che hai dimmi che posto mi dai! Ti voglio bene non l'hai mica capito ti voglio bene lascia stare il vestito ti voglio bene non cambiare discorso dai non scherzare! Ti voglio bene smetti di giocare ti voglio bene a un certo punto ti devi "dare" ti voglio bene non puoi farti eternamente corteggiare! Scusa cosa me ne frega del vestito che hai mi piaci come sei non mi devi trattare come tutti quei maschietti che ogni tanti "ti fai" chissà che cosa pagherei per poter vedere dentro quella testa cos'hai se mi stai prendendo in giro guarda che ti giuro non ti perdonerei! Ti voglio bene...non capisci niente... Ti voglio bene...bene un accidente Ti voglio bene...nonostante tutto TI VOGLIO!
Vasco Rossi: l’Altra metà del Cielo il cd in vetta alle classifiche
Scritto da Gaia Rossi optimaitalia.com
Vasco Rossi, L'Altra metà del Cielo
Vasco Rossi ha dedicato un intero album alle donne “l’altra metà del cielo” e lo ha composto proprio per il progetto “Alla scala” di cui si sente tanto parlare in questi giorni. Le protagoniste, le donne raccontate dalle proprie canzoni, dalle adolescenti Albachiara, Silvia e Susanna a Gabri, Giulia, Jenny, Laura e Sally, ci sono tutte e, grazie alla loro ispirazione, Vasco Rossi ha tratto una storia in cui la donna dà vita in tre personaggi che, dall’adolescenza alla maturità, ci mostrano tutte le sfumature del mondo femminile. Le canzoni in tutto sono 16, rivisitate e reinterpretate in versione pop-classica e con arrangiamenti classici, 13 saranno coreografate dal balletto del Corpo di ballo del famoso teatro milanese diretto dall’americana Martha Clarke. Il cd di Vasco Rossi, uscito ufficialmente lo scorso venerdì, è subito balzato in testa alla classifica di iTunes (per cui per la prima volta in Italia un disco è stato appositamente masterizzato) e degli altri digital music store italiani. Lo stesso Blasco ha dichiarato “La Scala chiama e Vasco Rossi risponde… sì…” e, quando Vasco chiama, i suoi fan rispondono… e numerosi anche!