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ciao..amici..
buona..giornata..a tutti....
sono come alsolito..in ritardissimo...grrrrrrrrrrr
la..spesa..al mattino..mi stressa..
un bacione..alla mia..topolina
al mio maghetto..
ad..ivana..
a..mela..
a..giuli...
lella..silvana..sandro..lia..augusto..
rino..mary..alma..arca..cali..zara
raffa...smack....
capitano..era..ora..finalmente..un pc..funzionante...
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almamarina.
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un saluto veloce a tutti gli isolani,in questi giorni sono molto occupata sul lavoro ,ma il pensiero per gli amici c'è.....ciaoooooooo . -
Ispa.
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PAUSA PRANZO A DOPOOOOOOOOOOO . -
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CIAO..ALMA........UN BACIONE..ANCHE..A TE..SMACK..
CIAO..MAGHETTO..BUON PRANZO..VADO..ANCH'IO..SPERO..POMERIGGIO..DI STRE DI PIU'..CON..VOI..
RAFFAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...SMACK....
.............BUON..PRANZO A TUTTI...V.V.B... -
.CITAZIONE (Lussy60 @ 16/6/2010, 11:34)ciao..amici..
buona..giornata..a tutti....
sono come alsolito..in ritardissimo...grrrrrrrrrrr
la..spesa..al mattino..mi stressa..
un bacione..alla mia..topolina
al mio maghetto..
ad..ivana..
a..mela..
a..giuli...
lella..silvana..sandro..lia..augusto..
rino..mary..alma..arca..cali..zara
raffa...smack....
capitano..era..ora..finalmente..un pc..funzionante...
(FILE:www.youtube.com/v/rjpve1LoqiE&hl=it_IT&fs=1&)LUSSYYYYY
GRAZIE PER ESSERTI RICORDATA
DI ME NEI SALUTI !!!!!!!!
SMAAAAAAAAAAAACKKKKKKKKKKKK
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Buongiorno Claudio
Buongiorno Gabry…
Buongiorno Lussy…
Buongiorno Mela
Buongiorno Gina…
Buongiorno Patty…
Buongiorno Ivana…
Buongiorno Giuliana & Fabrizio…
Buongiorno Antonio…
Buongiorno Sandro…
Buongiorno Lella…
Buongiorno Mary…
Buongiorno Silvana…
Buongiorno a chi passerà…
Amici…. Ritengo che la cantante del giorno, Tina Turner, sia un esempio forte per donne che subiscono violenza in ambienti famigliari….Donne, Tina Turner è riuscita a liberarsi…. seguite il suo esempio!!!
Tina Turner, gli sconvolgenti retroscena della sua vita: abbandonata dalla madre in tenera età, assiste all'omicidio del padre da parte dell'amante e viene messa incinta da un uomo di passaggio. Ike si scopre essere un sadico che la picchia, che la costringe a cantare anche quando è malata, che la conduce sull'orlo della tubercolosi e che, nonostante viva sulle sue spalle, la tradisce con ogni sorta di degenerata sessuale.
«Nella vita ho dovuto arrangiarmi da sola. Sempre, fin dall'inizio. Ho dovuto uscire nel mondo e diventare forte per scoprire la mia missione nella vita.»
«Ognuno di noi ha un pezzettino di Dio dentro di sè che aspetta solo di essere scoperto.»
«Gli Eagles sono in tour, i Rolling Stones anche. Sono personaggi della mia generazione. Mi sono detta: perché dovrei vergognarmi? Avrò presto 70 anni. Se non lo faccio ora, per l'ultima volta, sarà troppo tardi.»
La vita di Tina Turner è ben raccontata dal film "What's love got to do with it" del 1993, basato sull'autobiografia della cantante ("Io, Tina") e diretto da Brian Gibson, con Angela Bassett e Laurence Fishburne, candidati entrambi all'Oscar.
Recensione
«Il loto è un fiore bellissimo che cresce nel fango. Più profondo è il fango, più bello è il fiore».
Questo è uno dei tantissimi significati del mantra buddista Nam Myoho Renge Kyo. E questo film parla di un Fiore di Loto che affonda le sue radici nel fango e nella melma più torbida per poi diventare un fiore bellissimo. Parla di Tina Turner. Annamae è una bambina di colore di Natbush, Tennessee. Fa una misera vita: quando non va a scuola raccoglie il cotone nelle piantagioni dei bianchi e canta nel coro ghospel della chiesa (per neri) della sua cittadina. Poi un giorno sua madre Zelma, stanca dei maltrattamenti di suo marito, prende la figlia maggiore Aileen e parte. Va a cercare fortuna a St. Louis, Missouri, abbandonando la piccola Annamae. Alla morte della nonna, che fino a quel momento s'era presa cura di lei, Annamae, appena diciottenne, lascia Natbush per raggiungere la madre e la sorella a St. Louis. Qui comincia la sua avventura. Ha sempre avuto la passione per il canto, ma non ha mai pensato di poter in qualche modo rendere questa passione qualcosa di più importante di un hobby, fino a quando Aileen, che lavora in un locale, porta con sé Annamae, e le presenta il cantante della band Kings Of Rhythm, che si esibisce nel locale. Lui si chiama Ike Turner. È un idolo locale, fa impazzire le ragazze (persino le bianche!), ha fascino, soldi e talento. Lo spettacolo affascina tantissimo Annamae, che finalmente si trova a sentire della buona musica blues dal vivo e rimane esterrefatta quando Ike invita le ragazze a cantare per lui nel palco. Sta infatti cercando una vocalist. Annamae vince la timidezza, sale sul palco e sbalordisce tutti: una ragazzina piccola e magrolina tira fuori una voce che è più un ruggito. Ike è estasiato. Entusiasta. La vuole nella sua band. Fa di tutto per averla, nonostante il parere contrario di Zelma, che si lascia però convincere da qualche dollaro.
Inizia così l'avventura della piccola Annamae. Lei e Ike si sposano, lui le assegna il nome d'arte Tina («Tina, come Sheena della giungla: stupanda donna sexy nella verde terra di Dio!» dice lui per convincere la donna ad accettare il nome) e i due partono subito per la Ike Turner Revue: un ininterrotto e massacrante tour che li porta ad avere quasi subito successo. Ike però si dimostra da subito insensibile alle esigenze di sua moglie e delle altre ragazze della band: quando Tina ha appena partorito, lui la costringe a cantare pur se debole ed anemica. Esce il primo singolo di Ike & Tina Turner: la mitica «A Fool In Love» ed è un enorme successo che li catapulta nello star system americano. Siamo negli anni Sessanta: è l'epoca di Sonny & Cher; le band formate da marito e moglie vanno di gran moda e Sonny & Cher e Ike & Tina sono i padroni incontrastati della scena musicale americana. Sembra che tutto sia perfetto. Ma l'apparenza inganna. Annamae/Tina è vittima di violenze di ogni tipo da parte di Ike. Lui la picchia, la violenta, la insulta. Lei è l'ultimo degli esseri viventi. Ma non riesce ad abbandonarlo. Sa come ci si sente ad essere abbandonati, sa quanto si soffre e quanto l'autostima ne risenta, e non vuole essere lei a fare ad Ike ciò che sua madre ha fatto a lei quand'era piccola. E poi ci sono i bambini: due figli di Ike e della prima moglie, e gli altri due, avuti con Tina. Così subisce. Non ha la forza di reagire. Spera che le cose possano cambiare, cerca di dare il meglio per evitare che lui la pesti. Invano. Ike è cocainomane, isterico, violento. Va sempre peggio. Arriva a malmenare in un locale pubblico Jackie, corista e migliore amica di Tina, perché ha cercato di difenderla. Jackie abbandona la band, sparisce dalla circolazione. E Tina rimane ancora sola a subire. C'è un limite alla sopportazione umana e un giorno Tina tenta il suicidio.
Ricoverata in clinica d'urgenza, riceve la visita di Jackie. È passato molto tempo da che le due non si vedono, e quest'ultima spiega a Tina d'esser diventata buddista. Segue il buddismo di Nichiren Daishonin, recita il mantra 'daimoku' (Nam Myoho Renge Kyo), crede nella Legge di Causa ed Effetto e segue il Gosho (gli scritti del Daishonin). Tina all'inizio è perplessa ma che ha da perdere? Si attacca alla pratica buddista con la tenacia della disperazione: recita molte ore di daimoku tutti i giorni, e nella sua vita qualcosa cambia. Inizia a sentire il suo valore, la sua 'buddità'. Capisce il principio di 'esho-funi', ossia di 'non dualità tra io e ambiente'. Se io cambio, il mio ambiente cambia. Tina compie la sua 'rivoluzione umana'. Smette di considerarsi indegna, smette di pensare che ogni botta che il marito le da se l'è meritata, e soprattutto sente il suo valore di essere umano e di budda. Tutti siamo dei budda, tutti siamo degni del più profondo rispetto. E se l'ambiente è lo specchio di ciò che abbiamo dentro, l'atteggiamento di Ike nei suoi confronti dimostra quanto sia scarsa l'autostima di Tina, quanto lei non si rispetti. Facendo partire il cambiamento da dentro di sé Tina riesce a cambiare l'ambiente. All'ennesima aggressione fisica di Ike reagisce. Restituisce colpo su colpo: da una bella lezione ad Ike. Dopodichè fugge. Ormai consapevole di sé e del suo valore, Annamae divorzia da Ike. Gli lascia tutti i beni mobili e immobili, le royalties e tutto il resto, a patto che possa mantenere il suo nome d'arte. Sempre sostenendosi con la recitazione del daimoku, Annamae/Tina attraversa un periodo difficile: non è più una ragazzina, è sola e deve adattarsi a cantare in locali e alberghi per intrattenere il pubblico. Non è certo soddisfatta.
Ma arriva finalmente il suo Bodhisattva della Terra, colui che la riscopre e le da la possibilità di riprendersi e spiccare nuovamente il volo. Incontra l'attuale manager, che le fa incidere nuovi pezzi. Cambia genere. Niente più blues, ora Tina si da al rock and roll. È ancora energica, piena di grinta e sexy. Incide nuovi pezzi, ha nuovamente successo. Ike però non si rassegna. La va a cercare, la minaccia, cerca di metterle paura. Ma ormai Tina è cambiata. Non ha più paura di Ike. Ha vinto sul suo 'demone' e accoglie con totale indifferenza le minacce, lasciando Ike con un palmo di naso.
Film del 1994, resta uno dei miei preferiti di sempre. Angela Bassett nel ruolo di Tina Turner è a dir poco stupefacente: l'interpretazione è drammatica, intensa. Si cala perfettamente nel personaggio, coinvolgendo lo spettatore ed emozionandolo. Indiavolata, accorata, scatenata e dolce, avrebbe meritato l'Oscar per il quale fu in nomination. Laurence Fishburne rende Ike Turner sicuramente più prestante fisicamente ma non meno odioso con l'altrettanto intensa e magistrale interpretazione. Mirabile anche la colonna sonora, farcita di grandissimi pezzi del passato come la già citata «A Fool In Love», e poi le varie «It's Gonna Work Out Fine», «Rock Me Baby», «River Deep, Mountain Hign», «Nutbush City Limits», «Disco Inferno» e l'intramontabile «Proud Mary». Il film ci porta in un viaggio attraverso tre decenni: Sessanta, Settanta e Ottanta, ricostruendo fedelmente ogni cambiamento fisico e stilistico dei personaggi e raccontando abbastanza fedelmente la vita dei protagonisti. Intensa la scena in cui Jackie 'fa shaku-buku' ad Annamae, ossia le parla di buddismo. Annamae è disperata, non riesce a smettere di piangere, eppure Jackie riesce a fare breccia nel suo cuore, offrendole non solo il suo sostegno d'amica, ma (cosa più importante) una via per cambiare sé stessa e il suo ambiente. Possiamo avere tutto il sostegno del mondo, ma se non siamo noi a sforzarci in prima persona, ad avere il coraggio di voler vedere veramente la nostra vita e cambiarla, gli amici, i Bodhisattva (coloro che ci offrono le occasioni per cambiare) e gli Shoten Zenjin (coloro che in qualche modo ci offrono sostegno e protezione) possono ben poco.
Nichiren Daishonin dice «Il daimoku del Sutra del Loto è come una spada affilata. Ma una spada, benché affilata, è inutile nelle mani di un codardo». Annamae/Tina tutto è tranne codarda. E il suo daimoku è come il ruggito del Re Leone: grazie al buddismo, alla recitazione di daimoku e gongyo, è riuscita ad emergere dal fango e diventare quel bellissimo fiore che è il Loto.www.youtube.com/watch?v=6b3EOovYHB0
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tomiva57.
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ciao all'isola...buon pranzo
buon pomeriggio a tutti. -
Ispa.
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RIECCOMI...........BUON POMERIGGIO A TUTTI VOIIII!! . -
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Buona giornata ed un abbraccio a tutti tutti
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Puff Daddy regala una Maybach al figlio
a cura di Performedia
Quando sì è milionari, è cosa nota, anche i regali viaggiano di pari passo con le proprie possibilità economiche. Questo deve aver pensato per giustificarsi il noto rapper americano (nonché produttore ed attore) Puff Daddy alle prese con il consueto dubbio su "cosa regalare" al proprio figlio sedicenne.
Una posizione non particolarmente gradita dall'opinione pubblica di mezzo mondo. Già, perché il cantante americano è stato recentemente accusato di "condotta diseducativa" nei confronti del figlio, poco più che bambino, che si è visto recapitare come regalo dei 16 anni una sfavillante e superlussuosa Maybach 57 pagata 290.000 Euro.
In Italia il prezzo di listino si aggira inrtorno ai 415.000 Euro contro i 360.000 Dollari pagati dal rapper amerciano!
Forse troppo? Assolutamente no per il "generoso" padre che evidentemente deve aver interpretato alla lettera il concetto che il regalo debba essere in linea con il proprio conto corrente. Insomma, la Maybach del figlio di Puff Daddy è paragonabile in tutto e per tutto alla Fiat 500 che "noi" (comuni mortali) potremmo regalare ai nostri figli.
Resta il dubbio sull'età ovvio. Negli USA ed in Gran Bretagna si sono scatenate flotte di veri e falsi moralisti pronti ad accusare Sean Combs (così è all'anagrafe "Puff") di aver esagerato mettendo a disposizione del figlio tanto piccolo un mezzo così esageratamente lussuoso.
Secca ed alquanto piccata la risposta del diretto interessato che ha chiuso così la bocca ai propri detrattori: "Penso di dare ai miei figli tutto quello che reputo opportuno dar loro, nessuna sa come li educo e soprattutto nessuno può suggerirmi su come svolgere il mio ruolo di padre"...
Giusto, sbagliato? Giudicate voi... qualche dubbio resta soprattutto sbirciando la scheda tecnica del bolide che il "piccolo" Puff avrà la fortuna di maneggiare (in alcuni Stati USA è consentito iniziare a guidare addirittura a 15 anni!). Rifiniture da "Re" a parte il motore è un 5,5 litri di cilindrata, V12 e 550 Cv, insomma... uno di quei "giocattoli" da 0-100 Km/h in poco più di 5 secondi e velocità massima da 250 Km/h...Mondiali 2010 - Fifa rigorosa sulle regole della pubblicità
Eurosport - mer, 16 giu 09:33:00 2010
Una marca di birra ha violato le norme e la Fifa la punisce eliminando le "disturbatrici" ree di promuovere pubblicità occulta. La "parte lesa" però non ci sta
Sicuramente non sarà passato inosservato, anche perché è da un po’ di tempo che gira per la rete. Stiamo parlando di un video pubblicitario di una nota marca di birra olandese, la Bavaria. Dopo una serie di immagini di campionati mondiali e europei del passato, in cui si notano i visi annoiati di alcuni stewart che tengono d’occhio la curva olandese, la videocamera indugia sullo sguardo visibilmente contento di un addetto alla sicurezza. Il motivo è semplice, davanti a lui, al posto dei soliti supporter, un gruppo di bellissime ragazze scatenate che tifano gli Orange.
Una trovata pubblicitaria astutamente studiata da Bavaria che, per non farsi mancare nulla, ha inviato davvero in Sudafrica, in occasione del match d’esordio di Sneijder e compagni contro la Danimarca, 36 ragazze in minigonna per reclamizzare la marca della birra. Le bionde bellezze, giunte a Johannesburg, però, dopo aver attirato l’interesse dei fotografi, sono state costrette a lasciare il Soccer City e, come rivelato dal “Daily Star”, sono state trattenute per qualche ora in un ufficio della Fifa, accusate di aver violato le regole di marketing. Lo sponsor della Federazione, infatti, è la Budweiser, concorrente della Bavaria.
“Facevamo un sacco di baccano, e le telecamere ci inquadravano di continuo. Cantavamo e ci divertivamo – è il racconto di una delle protagoniste, Barbara Kastein -. Durante il secondo tempo, circa 40 steward ci hanno circondato e ci hanno costrette ad abbandonare lo stadio. Ci spingevano lungo le scale, e una ragazza è caduta”, ha proseguito la Kastein.
Dopo, le ragazze sono state condotte nell’ufficio della Federazione e sono state sottoposte a un interrogatorio. “Ci hanno detto che saremmo state arrestate e che saremmo finite in carcere per 6 mesi”, ha concluso la Kastein.
La Bavaria non ha accettato il trattamento e ha subito fatto sapere il proprio punto di vista: “La Fifa non ha il monopolio sull’arancione”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda.
Ma questa non è stata la prima volta che la Bavaria ha violato le regole pubblicitarie, almeno secondo quanto spiegato dalla Fifa che ha, però, assicurato che “non sono stati effettuati arresti”.. -
.CITAZIONE (loveoverall @ 16/6/2010, 13:50)
Puff Daddy regala una Maybach al figlio
a cura di Performedia
Quando sì è milionari, è cosa nota, anche i regali viaggiano di pari passo con le proprie possibilità economiche. Questo deve aver pensato per giustificarsi il noto rapper americano (nonché produttore ed attore) Puff Daddy alle prese con il consueto dubbio su "cosa regalare" al proprio figlio sedicenne.
Una posizione non particolarmente gradita dall'opinione pubblica di mezzo mondo. Già, perché il cantante americano è stato recentemente accusato di "condotta diseducativa" nei confronti del figlio, poco più che bambino, che si è visto recapitare come regalo dei 16 anni una sfavillante e superlussuosa Maybach 57 pagata 290.000 Euro.
In Italia il prezzo di listino si aggira inrtorno ai 415.000 Euro contro i 360.000 Dollari pagati dal rapper amerciano!
Forse troppo? Assolutamente no per il "generoso" padre che evidentemente deve aver interpretato alla lettera il concetto che il regalo debba essere in linea con il proprio conto corrente. Insomma, la Maybach del figlio di Puff Daddy è paragonabile in tutto e per tutto alla Fiat 500 che "noi" (comuni mortali) potremmo regalare ai nostri figli.
Resta il dubbio sull'età ovvio. Negli USA ed in Gran Bretagna si sono scatenate flotte di veri e falsi moralisti pronti ad accusare Sean Combs (così è all'anagrafe "Puff") di aver esagerato mettendo a disposizione del figlio tanto piccolo un mezzo così esageratamente lussuoso.
Secca ed alquanto piccata la risposta del diretto interessato che ha chiuso così la bocca ai propri detrattori: "Penso di dare ai miei figli tutto quello che reputo opportuno dar loro, nessuna sa come li educo e soprattutto nessuno può suggerirmi su come svolgere il mio ruolo di padre"...
Giusto, sbagliato? Giudicate voi... qualche dubbio resta soprattutto sbirciando la scheda tecnica del bolide che il "piccolo" Puff avrà la fortuna di maneggiare (in alcuni Stati USA è consentito iniziare a guidare addirittura a 15 anni!). Rifiniture da "Re" a parte il motore è un 5,5 litri di cilindrata, V12 e 550 Cv, insomma... uno di quei "giocattoli" da 0-100 Km/h in poco più di 5 secondi e velocità massima da 250 Km/h...(IMG:http://i46.tinypic.com/iofdbs.jpg)
Mondiali 2010 - Fifa rigorosa sulle regole della pubblicità
Eurosport - mer, 16 giu 09:33:00 2010
Una marca di birra ha violato le norme e la Fifa la punisce eliminando le "disturbatrici" ree di promuovere pubblicità occulta. La "parte lesa" però non ci sta
Sicuramente non sarà passato inosservato, anche perché è da un po’ di tempo che gira per la rete. Stiamo parlando di un video pubblicitario di una nota marca di birra olandese, la Bavaria. Dopo una serie di immagini di campionati mondiali e europei del passato, in cui si notano i visi annoiati di alcuni stewart che tengono d’occhio la curva olandese, la videocamera indugia sullo sguardo visibilmente contento di un addetto alla sicurezza. Il motivo è semplice, davanti a lui, al posto dei soliti supporter, un gruppo di bellissime ragazze scatenate che tifano gli Orange.
Una trovata pubblicitaria astutamente studiata da Bavaria che, per non farsi mancare nulla, ha inviato davvero in Sudafrica, in occasione del match d’esordio di Sneijder e compagni contro la Danimarca, 36 ragazze in minigonna per reclamizzare la marca della birra. Le bionde bellezze, giunte a Johannesburg, però, dopo aver attirato l’interesse dei fotografi, sono state costrette a lasciare il Soccer City e, come rivelato dal “Daily Star”, sono state trattenute per qualche ora in un ufficio della Fifa, accusate di aver violato le regole di marketing. Lo sponsor della Federazione, infatti, è la Budweiser, concorrente della Bavaria.
“Facevamo un sacco di baccano, e le telecamere ci inquadravano di continuo. Cantavamo e ci divertivamo – è il racconto di una delle protagoniste, Barbara Kastein -. Durante il secondo tempo, circa 40 steward ci hanno circondato e ci hanno costrette ad abbandonare lo stadio. Ci spingevano lungo le scale, e una ragazza è caduta”, ha proseguito la Kastein.
Dopo, le ragazze sono state condotte nell’ufficio della Federazione e sono state sottoposte a un interrogatorio. “Ci hanno detto che saremmo state arrestate e che saremmo finite in carcere per 6 mesi”, ha concluso la Kastein.
La Bavaria non ha accettato il trattamento e ha subito fatto sapere il proprio punto di vista: “La Fifa non ha il monopolio sull’arancione”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda.
Ma questa non è stata la prima volta che la Bavaria ha violato le regole pubblicitarie, almeno secondo quanto spiegato dalla Fifa che ha, però, assicurato che “non sono stati effettuati arresti”.(IMG:http://i45.tinypic.com/2gv3d5k.jpg)
beh.penso..che..l'amore non si compra con i soldi..
e..ad un figlio..di 16 anni...non si regalino..macchine cosi'..veloci...
....ahaha.non ho tanti soldi come lui.ma..
.ci penserei bene..prima.....di..buttarli cosi'....... -
gheagabry.
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ciao a tutti
NONNA ABELARDA E SOLDINO
Nonna Abelarda, ve la ricordate? era un fumetto italiano, prodotto dal giugno 1971 all' agosto 1974, con una testata dedicata e con un'uscita di 44 numeri, Era quella simpatica vecchina superforzuta, nonna di Soldino, di cui è poi diventata un vero e proprio spin-off. Amava preparare torte a volontà e buttarsi in avventure attorno al mondo a caccia di malviventi con i quali inevitabilmente faceva a cazzotti scagliandoli ovunque e risolvendo sempre a modo suo diversi casi...una sorta di braccio di ferro al femminile
Ed ecco il piccolo Soldino (qui assieme alla mitica Nonna Abelarda).Soldino era addirittura il giovanissimo giovanissimo sovrano di un piccolo stato in perenne deficit finanziario per colpa dell’incompetente ministro.. -
.CITAZIONE (Lussy60 @ 16/6/2010, 13:54)CITAZIONE (loveoverall @ 16/6/2010, 13:50)
Puff Daddy regala una Maybach al figlio
a cura di Performedia
Quando sì è milionari, è cosa nota, anche i regali viaggiano di pari passo con le proprie possibilità economiche. Questo deve aver pensato per giustificarsi il noto rapper americano (nonché produttore ed attore) Puff Daddy alle prese con il consueto dubbio su "cosa regalare" al proprio figlio sedicenne.
Una posizione non particolarmente gradita dall'opinione pubblica di mezzo mondo. Già, perché il cantante americano è stato recentemente accusato di "condotta diseducativa" nei confronti del figlio, poco più che bambino, che si è visto recapitare come regalo dei 16 anni una sfavillante e superlussuosa Maybach 57 pagata 290.000 Euro.
In Italia il prezzo di listino si aggira inrtorno ai 415.000 Euro contro i 360.000 Dollari pagati dal rapper amerciano!
Forse troppo? Assolutamente no per il "generoso" padre che evidentemente deve aver interpretato alla lettera il concetto che il regalo debba essere in linea con il proprio conto corrente. Insomma, la Maybach del figlio di Puff Daddy è paragonabile in tutto e per tutto alla Fiat 500 che "noi" (comuni mortali) potremmo regalare ai nostri figli.
Resta il dubbio sull'età ovvio. Negli USA ed in Gran Bretagna si sono scatenate flotte di veri e falsi moralisti pronti ad accusare Sean Combs (così è all'anagrafe "Puff") di aver esagerato mettendo a disposizione del figlio tanto piccolo un mezzo così esageratamente lussuoso.
Secca ed alquanto piccata la risposta del diretto interessato che ha chiuso così la bocca ai propri detrattori: "Penso di dare ai miei figli tutto quello che reputo opportuno dar loro, nessuna sa come li educo e soprattutto nessuno può suggerirmi su come svolgere il mio ruolo di padre"...
Giusto, sbagliato? Giudicate voi... qualche dubbio resta soprattutto sbirciando la scheda tecnica del bolide che il "piccolo" Puff avrà la fortuna di maneggiare (in alcuni Stati USA è consentito iniziare a guidare addirittura a 15 anni!). Rifiniture da "Re" a parte il motore è un 5,5 litri di cilindrata, V12 e 550 Cv, insomma... uno di quei "giocattoli" da 0-100 Km/h in poco più di 5 secondi e velocità massima da 250 Km/h...(IMG:http://i46.tinypic.com/iofdbs.jpg)
Mondiali 2010 - Fifa rigorosa sulle regole della pubblicità
Eurosport - mer, 16 giu 09:33:00 2010
Una marca di birra ha violato le norme e la Fifa la punisce eliminando le "disturbatrici" ree di promuovere pubblicità occulta. La "parte lesa" però non ci sta
Sicuramente non sarà passato inosservato, anche perché è da un po’ di tempo che gira per la rete. Stiamo parlando di un video pubblicitario di una nota marca di birra olandese, la Bavaria. Dopo una serie di immagini di campionati mondiali e europei del passato, in cui si notano i visi annoiati di alcuni stewart che tengono d’occhio la curva olandese, la videocamera indugia sullo sguardo visibilmente contento di un addetto alla sicurezza. Il motivo è semplice, davanti a lui, al posto dei soliti supporter, un gruppo di bellissime ragazze scatenate che tifano gli Orange.
Una trovata pubblicitaria astutamente studiata da Bavaria che, per non farsi mancare nulla, ha inviato davvero in Sudafrica, in occasione del match d’esordio di Sneijder e compagni contro la Danimarca, 36 ragazze in minigonna per reclamizzare la marca della birra. Le bionde bellezze, giunte a Johannesburg, però, dopo aver attirato l’interesse dei fotografi, sono state costrette a lasciare il Soccer City e, come rivelato dal “Daily Star”, sono state trattenute per qualche ora in un ufficio della Fifa, accusate di aver violato le regole di marketing. Lo sponsor della Federazione, infatti, è la Budweiser, concorrente della Bavaria.
“Facevamo un sacco di baccano, e le telecamere ci inquadravano di continuo. Cantavamo e ci divertivamo – è il racconto di una delle protagoniste, Barbara Kastein -. Durante il secondo tempo, circa 40 steward ci hanno circondato e ci hanno costrette ad abbandonare lo stadio. Ci spingevano lungo le scale, e una ragazza è caduta”, ha proseguito la Kastein.
Dopo, le ragazze sono state condotte nell’ufficio della Federazione e sono state sottoposte a un interrogatorio. “Ci hanno detto che saremmo state arrestate e che saremmo finite in carcere per 6 mesi”, ha concluso la Kastein.
La Bavaria non ha accettato il trattamento e ha subito fatto sapere il proprio punto di vista: “La Fifa non ha il monopolio sull’arancione”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda.
Ma questa non è stata la prima volta che la Bavaria ha violato le regole pubblicitarie, almeno secondo quanto spiegato dalla Fifa che ha, però, assicurato che “non sono stati effettuati arresti”.(IMG:http://i45.tinypic.com/2gv3d5k.jpg)
beh.penso..che..l'amore non si compra con i soldi..
e..ad un figlio..di 16 anni...non si regalino..macchine cosi'..veloci...
....ahaha.non ho tanti soldi come lui.ma..
.ci penserei bene..prima.....di..buttarli cosi'......
Lussy, CIAO!!!!! E' vero , ho postato quella notizia proprio per evidenziare quanto dislivello ci sia tra bambini che in parte del mondo non hanno neppure l'acqua per bere e questo, e sopratutto il gesto di cattivo gusto ed esempio fatto dal papà di quel bambino ... Grazie Lussy ... TI ABBRACCIO FORTE FORTE!!!!CITAZIONE (gheagabry @ 16/6/2010, 14:00)ciao a tutti
NONNA ABELARDA E SOLDINO
(IMG:http://i49.tinypic.com/sxf1x0.jpg)
Nonna Abelarda, ve la ricordate? era un fumetto italiano, prodotto dal giugno 1971 all' agosto 1974, con una testata dedicata e con un'uscita di 44 numeri, Era quella simpatica vecchina superforzuta, nonna di Soldino, di cui è poi diventata un vero e proprio spin-off. Amava preparare torte a volontà e buttarsi in avventure attorno al mondo a caccia di malviventi con i quali inevitabilmente faceva a cazzotti scagliandoli ovunque e risolvendo sempre a modo suo diversi casi...una sorta di braccio di ferro al femminile
(IMG:http://i48.tinypic.com/nn5g1z.jpg)
Ed ecco il piccolo Soldino (qui assieme alla mitica Nonna Abelarda).Soldino era addirittura il giovanissimo giovanissimo sovrano di un piccolo stato in perenne deficit finanziario per colpa dell’incompetente ministro.
GABRYYYYYYYY ... DOLCISSIMAAAAAAAAAAAA ... CIAO!!!! Ahahaahahahahaah ... si ricordo Nonna Abelarda ... ahaahaahahahaahahaah ... GRAZIEEEEEEEEE!!!! TI ABBRACCIO FORTE FORTEEEEEEEEE!!!. -
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ciao..gabryyyyyyyyyyyyyyyyyyy
ahahah.erano..carini..i cartoni..di una..volta..vero?....