CE PIACENO LI POLLI..L’ABBACCHIO E LE GALLINE..PERCHE’ SO SENZA SPINE..LE TRADIZIONI ROMANE ...

Lunedì 15 Marzo 2010

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  1. Ispa
     
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    CIAOOOO SANDROOOOO

    Cibo di strada lo Street food dell’antica Roma

    Street Food, ovvero mangiare per strada. L'hanno invento circa tremila anni fa i popoli nomadi, i romani ne fecero un vanto, tanto che gran parte della popolazione consumava i pasti in piedi, velocemente, sostando in locali semi-aperti adiacenti alla strada. Di queste strutture rimangono importanti vestigia a Pompei. Qui le taverne erano oltre che meta dei viaggiatori di passaggio anche il luogo dove i poveri si facevano riscaldare le vivande (non sempre disponevano di fornelli a casa loro).
    Pratiche popolari del genere erano però considerate di cattivo gusto dai notabili, i quali vedevano scadere la propria reputazione se erano visti far colazione alla taverna, perchè vivere per la strada non era serio.
    Oltre alle "cauponae" e alle "tabernae" dove i passanti compravano o consumavano bevande fresche o vino caldo, numerosi erano i venditori ambulanti che offrivano pane, frittelle, salsicce, ecc. Le classi popolari urbane conoscevano il piacere di consumare a tavola solo il pasto serale.
    Lo scrittore latino Marziale in un epigramma descrive il caos delle strade dell’Urbe prima dell’editto di Domiziano che aveva regolato l’esposizione e lo stazionamento di merci per strade e marciapiedi: “Non più fiaschi appesi ai pilastri… barbiere, bettoliere, friggitore, norcino; nel proprio guscio se ne sta ciascuno. Ora c’è Roma: prima era un casino”.





    Traiano e il primo centro commerciale

    Marcio Ulpio Traiano divenne imperatore nel 98 d.C., non per diritto dinastico ma per adozione (fatto eccezionale), essendo considerato il miglior candidato possibile. Riuscì in un'impresa non facile per un sovrano: fu apprezzato da tutti. Dal Senato con cui collaborò senza problemi; dai provinciali che lo amarono per le origini ispaniche; dai legionari che ne riconobbero il valore militare e dagli intellettuali che ne apprezzarono la cultura stoica.
    Traiano fece a Roma grandi lavori, dalla ristrutturazione del foro, all’acquedotto, ed edificò un insieme di edifici articolati su più livelli: i Mercati Traianei.
    Apollodoro di Damasco nel II sec. progettò questo primo centro commerciale coperto della storia, considerato nell'antichità una delle meraviglie del mondo classico (oggi se ne può ammirare solo una piccola parte).
    Sei erano i piani su cui si sviluppava, con 150 negozi dove si vendeva un po' di tutto. Fiori, frutta, olio, vino, grano, pepe, spezie pregiate. All'ultimo piano si poteva acquistare pesce, conservato vivo in vasche d'acqua dolce o di mare rifornite mediante appositi acquedotti. C'era perfino una tavola calda e una specie di banca. Tra una spesa e l'altra, commercianti e clienti si fermavano nelle osterie del piano terra (tabernae) per fare due chiacchiere, bere e giocare a dadi.




    I mercati generali di Giulio Cesare

    Già al tempo di Giulio Cesare era stato realizzato il primo mercato romano di specialità gastronomiche, che si presentava come un grande edificio di forma quadrata.
    Sulle facciate prospicienti il grande e luminoso cortile interno si aprivano, ovunque, piccoli negozi.
    Per proteggere le merci dai raggi del sole venivano stese pelli di animali.
    Qui era soprattutto abbondante l’offerta di verdure ed ortaggi , i prodotti cioè di un campo nel quale gli agronomi del tempo operavano con risultati apprezzabili.
    Erano riusciti, ad esempio, a coltivare per la prima volta la lattuga cappuccina e a far raggiungere ad asparagi e cavoli le dimensioni che ancora oggi mantengono.
    Un cronista dell’epoca descrive così il mercato:
    “Si potevano trovare 38 qualità di pere e 23 di mele. Strettamente addossati l’una a l’altro, stavano i banchi dei verdurieri, che urlando, vantavano la qualità delle proprie merci. Pepe, cardamomo e valeriana dell’India, cumino dall’Etiopia, zenzero dall’Arabia.
    I volatili erano appesi a lacci, così come il pesce secco. Accanto vi erano botti con il sale nelle quali si trovavano ostriche ancora vive.
    Si era imposto anche il luogo comune che un cibo doveva essere tanto più gustoso quanto più esotico ne fosse stato il paese d’origine. I nobili romani erano tanto amanti della vita gaudente, che vedevano nel lusso della tavola una dei massimi valori della vita.
    Ad esempio la richiesta di poter disporre di pesci e di altri frutti di mare quanto più freschi, portò coloro che commerciavano in prodotti ittici, prima a trasportare il salmone del Reno in speciali carri cisterna lungo le strade dell’impero rinnovando l’acqua ad ogni posta, poi ad erigere un’imponente costruzione all’interno del perimetro del mercato all’ingrosso.





    Edited by loveoverall - 11/3/2011, 03:38
     
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  2. nadia.ste
     
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    buongiorno amici dell'isola...... :wub: :wub: :wub: buongiorno a tutti!!!!!!
    capitano sono meravigliose queste infiorate...è fantastico questo rito che si ripete tutti gli anni.....sai oggi non sono tanto in forma.....ma vedere questi quadri di petali ...gia sto meglio!!!!miha fatto venire in mente una cosa ....che per il mio matrimonio....insieme a mio marito abbiamo fatto un cartellone con lo stesso criterio ed ero molto entusiasta.....lo trovavo bellissimo....ma vedendo questi ....non c'è paragone!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
     
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  3. Ispa
     
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    CIAOOOOO AUGUSTO A SEMPREEEEEE.......CIAO ZARAAAAAAAAA
     
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  4. neny64
     
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    CIAO ZARA....... GRAZIE PER IL CAFFE'........ CIAO NADIA BUON LUNEDI' E BUONA SETTIMANA......... BACI.... :wub: :wub:

    Sandro
     
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  5. zara67
     
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    CIAO NADIA CIAO SANDRO
     
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  6. nadia.ste
     
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    ciao sandro .....grazie per la ciocolata.....se la trovo la proverò..... :P :P :P :P :P

    zaraaaaaaaaaaa.....quanto tempo che non ci sentiamo.....come va tutto bene.... :rolleyes: :rolleyes:
     
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    CITAZIONE (nadia.ste @ 15/3/2010, 15:14)
    buongiorno amici dell'isola...... :wub: :wub: :wub: buongiorno a tutti!!!!!!
    capitano sono meravigliose queste infiorate...è fantastico questo rito che si ripete tutti gli anni.....sai oggi non sono tanto in forma.....ma vedere questi quadri di petali ...gia sto meglio!!!!miha fatto venire in mente una cosa ....che per il mio matrimonio....insieme a mio marito abbiamo fatto un cartellone con lo stesso criterio ed ero molto entusiasta.....lo trovavo bellissimo....ma vedendo questi ....non c'è paragone!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:


    Ciao Nadia ...Buon pomeriggio ... mi dispiace che non ti senti molto in forma oggi ... ma vedrai la nostra compagnia ti aiuterà a stare meglio ... credimi sono stato molte volte a Genzano all'infiorata ... nessuna immagine potrà mai rappresentare lo spettacolo di quelle opere d'arte fatte con i fiori ... e poi il profumo che si diffonde tutt'intorno è meraviglioso ... TI ABBRACCIO FORTISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!



    CITAZIONE (zara67 @ 15/3/2010, 15:25)
    CIAO NADIA CIAO SANDRO

    ZARA Grazie per il caffè .....

     
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  8. ringo47
     
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    Buon pomeriggio Antonio, Augusto, Nadia, Zara, Sandro e a tutti quelli che verrannoa

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    b>Campoli Apennino (FR) Festa del Tartufo




    Campoli Appennino


    C’è un punto del mondo dove storia e tradizione si fondono con la natura.

    C’è un posto in Italia dove l’arte sfida il tempo.

    C’è un posto in Ciociaria dove la buona cucina e l'aroma del tartufo convincono anche i palati più raffinati.

    Questo posto è Campoli Appennino, rifugio di tranquillità e montagne innevate d’inverno, paesaggi incantati e frizzanti serate d’estate, perfetto per le vostre vacanze!

    E poi ancora un tuffo nel passato tra i resti del centro storico con la torre medievale, possibilità di escursioni tra le bellezze del Parco Nazionale d’Abruzzo, la festa del tartufo di Campoli Appennino (sagra del tartufo)... per conoscerne di più e per sapere come fare per raggiungerci visitate questo sito, ne vale la pena!!!

    Con più di 1,800 abitanti, Campoli Appennino (FR) è un paese della Ciociaria, costruito a ferro di cavallo intorno ad una dolina carsica "Tomolo", a ridosso della catena degli Appennini centro-meridionali, versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo.

    Campoli Appennino è situato sulla superstrada Sora-Pescasseroli, a meno di un'ora di macchina da Roma e, poco più, da Napoli.


    24a FESTA DEL TARTUFO NERO PREGIATO DI CAMPOLI APPENNINO
    20 - 21 Febbraio 2010, Campoli Appennino (FR)

    FESTA DEL TARTUFO DI CAMPOLI APPENNINO
    3° Fine settimana di Giugno

    3° Fine settimana di Novembre







    Edited by loveoverall - 11/3/2011, 03:40
     
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    Abbacchio alla Scottadito

    tipico piatto romano, è semplicissimo cucinare questo piatto, qui a roma l' abbacchio è una tradizione, e per il pranzo di Natale non può mancare, ma si mangia durante tutto l' anno non solo a Natale, è davvero speciale e la preparazione è semplicissima, a casa mia nei giorni delle feste se ne prende uno intero e si fa al forno a legna, ma potete anche prendere delle braciolette e cucinarle nel forno di casa, andiamo a vedere come procedere e ricordate sempre di accompagnarlo con delle Patate al Forno.....




    Coda alla Vaccinara

    Nata nel cuore di Roma, nel rione Regola dove abitavano i vaccinari, la coda alla vaccinara è la regina del quinto quarto. Da sempre considerata emblema di una particolare romanità "greve e caciarona" è un piatto che va rivalutato e rispettato, dice Livio Jannattoni, a causa della difficoltà di preparazione, un piatto che tutti vorrebbero fare ottenendo, però, niente più che una coda lessa.



    Edited by loveoverall - 11/3/2011, 03:47
     
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  10. zara67
     
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    CITAZIONE (nadia.ste @ 15/3/2010, 15:33)
    ciao sandro .....grazie per la ciocolata.....se la trovo la proverò..... :P :P :P :P :P

    zaraaaaaaaaaaa.....quanto tempo che non ci sentiamo.....come va tutto bene.... :rolleyes: :rolleyes:

    NADIA SCUSA OGNI TANTO MI ALLONTANO STO AIUTANDO I BIMBI CON I COMPITI SI TUTTO BENE PER FORTUNA HAI RISOLTO I PROBLEMI CON IL PC VEDO MENO MALE COSI POTREMMO SENTIRCI PIU SPESSO LUSSY CHISSA DOV'E'
     
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  11. nadia.ste
     
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    CITAZIONE (ringo47 @ 15/3/2010, 15:37)
    Buon pomeriggio Antonio, Augusto, Nadia, Zara, Sandro e a tutti quelli che verrannoa

    Campoli Apennino (FR) Festa del Tartufo



    (IMG:http://i44.tinypic.com/34hx56g.jpg)


    Campoli Appennino


    C’è un punto del mondo dove storia e tradizione si fondono con la natura.

    C’è un posto in Italia dove l’arte sfida il tempo.

    C’è un posto in Ciociaria dove la buona cucina e l'aroma del tartufo convincono anche i palati più raffinati.

    ciao rinooooooooooooo!!!!!!!!buonagiornata :)



    Questo posto è Campoli Appennino, rifugio di tranquillità e montagne innevate d’inverno, paesaggi incantati e frizzanti serate d’estate, perfetto per le vostre vacanze!

    E poi ancora un tuffo nel passato tra i resti del centro storico con la torre medievale, possibilità di escursioni tra le bellezze del Parco Nazionale d’Abruzzo, la festa del tartufo di Campoli Appennino (sagra del tartufo)... per conoscerne di più e per sapere come fare per raggiungerci visitate questo sito, ne vale la pena!!!

    Con più di 1,800 abitanti, Campoli Appennino (FR) è un paese della Ciociaria, costruito a ferro di cavallo intorno ad una dolina carsica "Tomolo", a ridosso della catena degli Appennini centro-meridionali, versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo.

    Campoli Appennino è situato sulla superstrada Sora-Pescasseroli, a meno di un'ora di macchina da Roma e, poco più, da Napoli.


    24a FESTA DEL TARTUFO NERO PREGIATO DI CAMPOLI APPENNINO
    20 - 21 Febbraio 2010, Campoli Appennino (FR)

    FESTA DEL TARTUFO DI CAMPOLI APPENNINO
    3° Fine settimana di Giugno

    3° Fine settimana di Novembre




    (IMG:http://i43.tinypic.com/2ahulc9.jpg)

    (IMG:http://i44.tinypic.com/9asho4.jpg)

     
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    Pajata

    è il termine con il quale si identifica l'intestino tenue del vitellino da latte, che viene tipicamente utilizzato per un piatto di pasta, tipicamente i rigatoni. Questa è un ricetta tipica della cucina romana. In questa ricetta, l'intestino viene lavato, ma non privato del latte, in modo tale che, una volta cucinato, possa dar forma ad una salsa di sapore acre e forte, normalmente ottenuta utilizzando anche pomodoro.



    Edited by loveoverall - 11/3/2011, 03:50
     
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  13. zara67
     
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    CIAO RINO CLAUDIO SCUSA MA QUESTI DELIZIE CHE STAI POSTANTDO SONO TUTTI CIBI TIPICI ROMANI
     
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  14. nadia.ste
     
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    CITAZIONE (loveoverall @ 15/3/2010, 15:43)

    Abbacchio alla Scottadito

    tipico piatto romano, è semplicissimo cucinare questo piatto, qui a roma l' abbacchio è una tradizione, e per il pranzo di Natale non può mancare, ma si mangia durante tutto l' anno non solo a Natale, è davvero speciale e la preparazione è semplicissima, a casa mia nei giorni delle feste se ne prende uno intero e si fa al forno a legna, ma potete anche prendere delle braciolette e cucinarle nel forno di casa, andiamo a vedere come procedere e ricordate sempre di accompagnarlo con delle Patate al Forno.....

    (IMG:http://i41.tinypic.com/2yudm6p.jpg)




    Coda alla Vaccinara

    Nata nel cuore di Roma, nel rione Regola dove abitavano i vaccinari, la coda alla vaccinara è la regina del quinto quarto. Da sempre considerata emblema di una particolare romanità "greve e caciarona" è un piatto che va rivalutato e rispettato, dice Livio Jannattoni, a causa della difficoltà di preparazione, un piatto che tutti vorrebbero fare ottenendo, però, niente più che una coda lessa.

    (IMG:http://i42.tinypic.com/mvq1z4.jpg)




    capitano....questi piatti sono una delizia.........adesso li assaggio..... :P :P :P

     
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    Pajata

    è il termine con il quale si identifica l'intestino tenue del vitellino da latte, che viene tipicamente utilizzato per un piatto di pasta, tipicamente i rigatoni. Questa è un ricetta tipica della cucina romana. In questa ricetta, l'intestino viene lavato, ma non privato del latte, in modo tale che, una volta cucinato, possa dar forma ad una salsa di sapore acre e forte, normalmente ottenuta utilizzando anche pomodoro.



    Edited by loveoverall - 11/3/2011, 03:52
     
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