CALCIO - EUROPEI 2016

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted


    EUROPEI 2016




    Euro 2016: tabellone e gruppi

    Ecco i gruppi

    Gruppo A: Francia - Albania - Romania - Svizzera

    10 giu: Francia-Romania (21.00, St-Denis)

    11 giu: Albania-Svizzera (15.00, Lens)

    15 giu:
    Romania-Svizzera (18.00, Parigi)
    Francia-Albania (21.00, Marsiglia)

    19 giu:
    Svizzera-Francia (21.00, Lille)
    Romania-Albania (21.00, Lione)


    Gruppo B: Inghilterra - Galles - Slovacchia - Russia

    11 giu:
    Galles-Slovacchia (18.00, Bordeaux)
    Inghilterra-Russia (21.00, Marsiglia)

    15 giu Russia-Slovacchia (15.00, Lille)

    16 giu Inghilterra-Galles (15.00, Lens)

    20 giu
    Slovacchia-Inghilterra (21.00, St-Etienne)
    Russia-Galles (21.00, Tolosa)




    Gruppo C: Germania - Irlanda del Nord - Polonia - Ucraina

    12 giu
    Polonia-Irlanda del Nord (18.00, Nizza)
    Germania-Ucraina (21.00, Lille)

    16 giu
    Ucraina-Irlanda del Nord (18.00, Lione)
    Germania-Polonia (21.00, St. Denis)

    21 giu
    Irlanda del Nord-Germania (18.00, Parigi)
    Ucraina-Polonia (18.00, Marsiglia)


    Gruppo D: Spagna - Turchia - Repubblica Ceca - Croazia

    12 giu Turchia-Croazia (15.00, Parigi)

    13 giu Spagna-Repubblica Ceca (15.00, Tolosa)

    17 giu
    Repubblica Ceca-Croazia (18.00, St-Etienne)
    Spagna-Turchia (21.00, Nizza)

    21 giu
    Croazia-Spagna (21.00, Bordeaux)
    Repubblica Ceca-Turchia (21.00, Lens)


    Gruppo E: Belgio - Repubblica d'Irlanda - Svezia - Italia

    13 giu
    Eire-Svezia (18.00, St. Denis)
    Belgio-Italia (21.00, Lione)

    17 giu Italia-Svezia (15.00, Tolosa)

    18 giu Belgio-Eire (15.00, Bordeaux)

    22 giu
    Svezia-Belgio (21.00, Nizza)
    Italia-Eire (21.00, Lille)


    GRUPPO F: Portogallo - Islanda - Ungheria- Austria

    14 giu
    Austria-Ungheria (18.00, Bordeaux)
    Portogallo-Islanda (21.00, St-Etienne)

    18 giu
    Islanda-Ungheria (18.00, Marsiglia)
    Portogallo-Austria (21.00, Parigi)

    22 giu
    Ungheria-Portogallo (18.00, Lione)
    Islanda-Austria (18.00, St. Denis).



    Questo il calendario della seconda fase di Euro 2016

    OTTAVI DI FINALE:
    1) Seconda gr. A-Seconda gr. C (25 giu h. 15.00, St. Etienne)
    2) Vincente gr. B-Terza gr A/C/D (25 giu, 18.00, Parigi)
    3) Vincente gr. D-Terza B/E/F (25 giu, 21.00, Lens)
    4) Vincente gr. A-Terza C/D/E (26 giu, 15.00, Lione)
    5) Vincente gr. C-Terza A/B/F (26 giu, 18.00, Lille)
    8) Vincente gr. F-Seconda gr. E (26 giu, 21.00, Tolosa)
    7) Vincente gr. E-Seconda gr. D (27 giu, 18.00, St. Denis)
    8) Seconda gr. B-Seconda gr. F (27 giu, 21.00, Nizza)

    QUARTI DI FINALE
    9) Vincente match 1-Vincente match 3 (30 giu, 21.00, Marsiglia)
    10) Vincente match 2-Vincente match 6 (1 lug, 21.00, Lilla)
    11) Vincente match 5-Vincente match 7 (2 lug, 21.00, Bordeaux)
    12) Vincente match4-Vincente match 8 (3 lug, 21.00, St Denis)

    SEMIFINALI:
    Vincente match9-Vincente match 10 (6 lug, 21.00, Lione)
    Vincente match 11-Vincente match 12 (7 lug, 21.00, Marsiglia)

    FINALE: 10 luglio, ore 21.00 a Saint Denis




    RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    Almeno non siamo in stesso gruppo Italia e Croazia ,ma non sarebbe male trovarsi in finale
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016: Francia Romania, Bleus sognano finale.

    Pogba, "per la squadra darò tutto". Deschamps predica serenità. Una delle sale stampa dello stadio di Saint-Denis è stata evacuata per controlli antiesplosivo. Francia-Romania, prima partita del gruppo A - per i padroni di casa senza dubbio il più agevole, completato da Svizzera e Albania - va in scena stasera allo Stade de France. Dove Zidane e Deschamps, oggi ct, sollevarono la coppa del Mondo nel 1998 dopo aver azzerato il Brasile di Ronaldo. Ma anche dove, lo scorso 13 novembre, si fecero esplodere tre kamikaze durante l'amichevole Francia-Germania.

    Controlli a setaccio agli ingressi dello Stade de France a Saint-Denis, dove tutti vengono sottoposti a perquisizione personale e tutti i veicoli sono stati fermati e controllati in modo scientifico. Anche gli ingressi per i giornalisti, quelli per le autorità e i parcheggi ufficiali non sono sfuggiti al setaccio della polizia. Due i perimetri di accesso, un primo per la perquisizione, il secondo per la verifica dei documenti. La zona dello stadio è intasata di auto ma le tribune sono quasi piene. Circa 20.000 i romeni sulle gradinate.

    Una delle sale stampa dello stadio di Saint-Denis è stata brevemente evacuata poco fa dalla polizia per un controllo antiesplosivo di routine a 5 ore dall'inizio di Francia-Romania, incontro di apertura di Euro 2016. Alcuni giornalisti presenti hanno riferito di essere stati invitati a lasciare la sala per consentire una accurata perquisizione.

    Secondo quanto apprende l'ANSA, la polizia e gli artificieri con i cani anti-esplosivo stanno continuando le loro minuziose perlustrazioni, palmo a palmo, in tutto lo Stade de France, a 4 ore dall'inizio della partita.

    Attorno all'impianto sono parcheggiate decine e decine di blindati della polizia, mentre militari in tenuta antisommossa pattugliano il perimetro dello stadio.

    Tornerà allo stadio il presidente Francois Hollande, che quella terribile sera - mentre i commando jihadisti imperversavano davanti ai bistrot di Parigi e massacravano i giovani del Bataclan - veniva "evacuato" dallo Stadio e portato a sirene spiegate nella sala di crisi dell'Eliseo. Compito numero 1, l'ha capito perfettamente uno esperto come Deschamps, è lasciare da parte tutto questo, farsi trovare sereni al fischio d'inizio, non con la "mascella serrata": "Indipendentemente dalla partita, c'è il contesto, con tutto quello che poi rappresenta un match inaugurale.



    Ma non bisogna poi nemmeno esagerare. Ci siamo preparati per due anni, non è che conta soltanto quello che facciamo adesso...non bisogna prendere sottogamba la partita, ma meno l'ambiente influenzerà i giocatori, meglio sarà per loro". Dopo la raffica di infortuni che hanno decimato i Bleus, e dopo le prove mediocri della difesa, la squadra ha ritrovato un equilibrio. E anche un po' d'entusiasmo con la rivelazione di Champions Antoine Griezmann e la sorpresa N'Golo Kanté, sostituto all'ultimo istante dell'ennesimo infortunato Lassana Diarra ma promosso titolare grazie al vento giusto, quello della sua squadra di club, il Leicester di Claudio Ranieri

    . La Romania non si presenta con credenziali straordinarie, non ci sono le star dei tempi di Hagi, in conferenza stampa i giocatori francesi non sono riusciti a citare neppure uno dei loro avversari. Il ct Iordanescu manderà però in campo dall'inizio due "italiani", il portiere viola Ciprian Tatarusanu e il difensore panchinaro del Napoli, Vlad Chiriches. "vogliamo dimostrare che siamo al livello della Francia" ha detto il ct, sottolineando che - al contrario degli avversari - "noi le loro individualità le conosciamo bene". Con la testa che per molti sarà altrove - soprattutto nei primi minuti - lo spettacolo potrebbe arrivare dallo fra una Francia dal forte potenziale offensivo e una Romania ostica in difesa. La frustata viene dall'uomo in più dei francesi, Paul Pogba: "Io do tutto quello che ho, il 100 per 100 per la squadra. Voglio ammazzarmi per questa squadra. Non voglio lasciare nulla di intentato". Poi fa qualche conto: "ogni volta che abbiamo disputato un torneo in casa - Euro '84 e Mondiale '98 - abbiamo vinto, se continua così, se proseguiamo su questa spinta, l'obiettivo è quello di vincere il titolo. Non andiamo all'Europeo per arrivare solo in semifinale, vogliamo vincere. Do appuntamento al pubblico francese il 10 luglio, ma dirò di più: ho voglia di farli saltare dalla gioia, di sollevare la coppa".
    (Ansa)



    Edited by loveoverall - 10/6/2016, 21:30
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016, il doodle di Google.

    RISULTATI Euro 2016: Francia Romania 2-1. Decide un gol capolavoro di Payet all'89'. Ospiti sempre a testa alta. LA CRONACA - La Francia soffre a St.Denis nella gara inaugurale di Euro 2016, imponendosi 2-1 solo nel finale su una Romania concreta e solida grazie ad una prodezza balistica di Payet. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, a sbloccare il risultato è Giroud, che al 12' della ripresa anticipa di testa, fallosamente, il portiere Tatarusanu e firma la prima rete del torneo. La Romania però non ci sta e otto minuti dopo pareggia con Stancu su rigore causato da un fallo ingenuo di Evra. I transalpini faticano a mettere sotto pressione la difesa romena, che peraltro in tutto il girone di qualificazione ha incassato solo due reti, e al 32' per cercare di cambiare le cose Deschamps toglie un poco ispirato Pogba per inserire Martial. Ma è Payet a dare la svolta, battendo Tatarusanu da lontano con un sinistro che si infila all'incrocio. Chiamato in panchina, il match winner esce in lacrime e gli applausi.



    LA FESTA PRIMA DEL MATCH - "Joie de vivre", gioia di vivere: un titolo azzeccato per la cerimonia inaugurale di un Euro 2016 vissuto finora sul precipizio della paura e del disagio. Scenografie colorate e costumi di grande impatto hanno fatto da contorno ai 550 performer in campo per 12 minuti di show. Guetta, dj e autore dell'inno di Euro 2016, si è esibito insieme a Zara Larsson. La cerimonia ha reso omaggio alla Francia, alle sue tradizioni e alla sua storia.



    Via alla cerimonia inaugurale di Euro 2016 allo Stade de France in un ambiente festoso, con cori e incoraggiamenti ai calciatori che sono entrati - prima delle coreografie - per il riscaldamento. Lo stadio è pienoin ogni ordine di posti, l'organizzazione di controlli capillari sembra aver funzionato nonostante le difficoltà, gli scioperi e l'afflusso di 80.000 persone da perquisire in due perimetri diversi di accesso.



    Controlli a setaccio agli ingressi dello Stade de France a Saint-Denis, dove tutti vengono sottoposti a perquisizione personale e tutti i veicoli sono stati fermati e controllati in modo scientifico. Anche gli ingressi per i giornalisti, quelli per le autorità e i parcheggi ufficiali non sono sfuggiti al setaccio della polizia. Due i perimetri di accesso, un primo per la perquisizione, il secondo per la verifica dei documenti. La zona dello stadio è intasata di auto ma le tribune sono quasi piene. Circa 20.000 i romeni sulle gradinate.



    Una delle sale stampa dello stadio di Saint-Denis è stata brevemente evacuata poco fa dalla polizia per un controllo antiesplosivo di routine a 5 ore dall'inizio di Francia-Romania, incontro di apertura di Euro 2016. Alcuni giornalisti presenti hanno riferito di essere stati invitati a lasciare la sala per consentire una accurata perquisizione. Secondo quanto apprende l'ANSA, la polizia e gli artificieri con i cani anti-esplosivo stanno continuando le loro minuziose perlustrazioni, palmo a palmo, in tutto lo Stade de France, a 4 ore dall'inizio della partita. Attorno all'impianto sono parcheggiate decine e decine di blindati della polizia, mentre militari in tenuta antisommossa pattugliano il perimetro dello stadio.
    (Ansa)

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    RISULTATI Euro 2016, Girone B: Galles batte Slovacchia 2-1.

    Non basta ad Hamsik e compagni il momentaneo pareggio di Duda. Nell'esordio ad una fase finale degli Europei alla fine a brindare con copiosi boccali di birra - e non solo a Bordeaux (dove comunque a farla da padrone è il vino) e a Cardiff - e' il Galles di Bale, che supera la Slovacchia di Hamsik per 2-1 con gol decisivo del subentrato Robson-Kanu a 9' dalla fine.





    La sfida in terra bordolese, che apriva il gruppo B di Euro 2016, era stata presentata come un 'duello' tra Bale e Hamsik, e ha cominciato il capitano del Napoli a dar fuoco alle polveri sfiorando il vantaggio dopo 3 minuti: recupera palla a centrocampo, salta tre avversari calciando a botta sicura ma la sua conclusione viene salvata quasi sulla linea da Davies. Immediata la risposta dell'esterno del Real Madrid che al 10' supera il portiere slovacco Kozacik (apparso non impeccabile nell'occasione) con un calcio di punizione carico di effetto.





    Con il passar del tempo il Galles si dimostra più concreto e va vicino al raddoppio al 17' con Ramsey. La partita ha un discreto ritmo ma fino alla fine del tempo non regala particolari emozioni. Il Galles sembra controllare il match e il solito Bale mette ancora paura alla retroguardia slovacca. Poi la svolta del match: al 59' il ct della Slovacchia Kozak sostituisce Duris e Hrosovsky, peraltro già ammonito, con Nemec e Duda. Ed e' lo stesso Duda che, dopo soli 52 secondi dal suo ingresso in campo, realizza il gol del pareggio con un sinistro dall'interno dell'area dopo un'incursione sulla destra di Mak.





    Il gol ha la capacità di rivitalizzare la Slovacchia che per alcuni minuti sembra poter avere il sopravvento ma all'80' i Dragoni gallesi, spinti dai canti dei loro tifosi, tornano in vantaggio con Robson-Kanu, anch'egli entrato nel secondo tempo, che trasforma nel gol del 2-1 l'assist di Ramsey. La Slovacchia, che è troppo nervosa (cinque gli ammoniti) non molla e colpisce il palo all'85' con un colpo di testa di Nemec, ma è l'ultima emozione di una partita che manda in paradiso gli uomini di Coleman.
    (Ansa)

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    RISULTATI Euro 2016, Girone B: Inghilterra-Russia 1-1.

    Apre le danze una punizione di Dier, pareggio al 92' di Berezutski.





    Inghilterra e Russia pareggiano 1-1 un match valido per la prima giornata del gruppo B di Euro 2016. Primo tempo vibrante: inglesi pericolosi con Lallana (tiro da dentro l'area di rigore fuori di poco) e Rooney (il portiere russo Akinfeev respinge con i pugni). Nella ripresa la Russia concede meno spazio all'Inghilterra e prova a pungere in contropiede, una conclusione di Smolov al 63' fa venire i brividi al n.1 inglese Hart. Al 70' un destro di Rooney dal limite dell'area di rigore viene deviato sulla traversa da Akinfeev. Il gol inglese arriva tre minuti dopo con una punizione di Dier. Per la nazionale di Hodgson sembra fatta ma al 92' un colpo di testa di Berezutski dona il pareggio alla Russia. Mercoledì a Lilla Russia-slovacchia e giovedì a Lens Inghilterra-Galles.




    (Ansa)

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    Croazia ha vinto contro la Turchia con bellissimo tiro di Luka Modric.la patitita e stata intensa,molto dura ma senza eccessi antisportivi.Anche le ambi tifoserie cantavano e tifavano rispettivamente.Una bella giornata di calcio e di educazione sportiva
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016, Polonia-Irlanda del Nord 1-0, Milik segna un gol storico.

    Prima vittoria nel torneo continentale per i polacchi: decide l'attaccante dell'Ajax seguito anche dall'Inter, delude Lewandowski, Szczesny non corre pericoli.





    TRAPPOLA — La storia, a dire il vero, in qualche modo la scrive anche l'Irlanda del Nord, che riesce a entrare nel guinness dei primati non effettuando neppure un tiro in tutto il primo tempo. Agli Europei non accadeva nel 2000, quando l'Italia di Zoff cominciò sin dall'inizio la stoica resistenza contro l'Olanda in semifinale: la partita di Lafferty e compagni, invece, non ha granché di eroico. Magari non è una dichiarazione di resa, perché l'atteggiamento combattivo è subito evidente, ma di intenti sì: la Polonia dà il via all'assedio nei primi minuti, si concede qualche pausa nel ritmo, ma non abbandona mai la metà campo avversaria. A funzionare è soprattutto l'asse di destra formato da Piszczek e il "fiorentino" Blaszczykowski che in 5 anni di Dortmund hanno affinato l'intesa, mentre Lewandowski viene sistematicamente imbrigliato dai tre centrali avversari. Il 22enne Milik, attaccante dell'Ajax seguito anche dall'Inter, è molto più mobile della stella del Bayern, ma dopo un liscio clamoroso in area spreca una buona opportunità. L'occasione migliore, però, capita a Kapustka, l'esterno 19enne preferito a Zielinski: il peperino del Cracovia, tra i più attivi, ha la sfortuna di imbattersi in McGovern, che gli nega il gol con una prodezza.





    LA ZAMPATA — Il divario tecnico è lampante, ma con Maczynski e Krychowiak davanti alla difesa, la Polonia non può aspettarsi nessun lampo di genio che sblocchi il risultato e lo stesso Lewandowski è un uomo d'area che non è in grado di inventarsi un gol da solo. Così l'unico modo per rendersi pericolosa è allargare continuamente la difesa dell'Irlanda del Nord sfruttando le fasce: non è un caso che la rete che sblocca il risultato, allora, arriva grazie a una volata di Blaszczykowski sulla destra e al suo perfetto assist per Milik, bravo a farsi perdonare gli errori del primo tempo. È solo il 51', ma la Polonia dà subito l'impressione di volersi accontentare anche perché di fronte ha un avversario che anche cambiando modulo fa una fatica pazzesca a rendersi pericoloso: una improbabile rovesciata di Lafferty da fuori area e un'uscita di Szczesny su Washington sono gli unici brividi (si fa per dire) per i tifosi polacchi fino all'87', quando Davis manca l'impatto col pallone da ottima posizione. Dall'altro lato Grosicki, il solito Milik e Krichowiak sfiorano il raddoppio, mentre Lewandowski continua a sonnecchiare chiudendo il match senza aver mai tirato. Stavolta il suo aiuto non è servito, più avanti sarà indispensabile..

    (gazzetta.it)




    Europei 2016, Turchia-Croazia 0-1. Decide una magia di Modric.

    Un capolavoro del regista del Real Madrid al 42' regala i primi 3 punti ai croati. Nella ripresa Srna e Perisic colpiscono la traversa, anche Brozovic vicino al raddoppio. Incidenti prima dell'inizio della partita tra francesi e turchi.





    Vince la tecnica deliziosa della Croazia davanti ai morsi ripetuti e anche un po’ stucchevoli di una Turchia che gioca un calcio stopposo e falloso. La decide Luka Modric, folletto campione di Champions che con un tiro al volo al tramonto del primo tempo mette a sedere Babacan dando il primo segnale anti-Spagna. Oltre a ciò, due traverse (di Srna e Perisic) danno alla Croazia il timbro ufficiale di veri rivali degli iberici nel Girone D.
    RISSA E ROSSO — Siamo davanti all’altra partita a rischio di questo inizio di Euro 2016: turchi e croati non si vedono affatto bene per motivi calcistici e religiosi, già alle 11 di mattina si era registrato un afflusso notevole di supporter al Parc des Princes ma un primo incidente è andato in scena proprio fuori dallo stadio e a pochissimi minuti dalla gara quando alcuni sostenitori parigini (nemici dei turchi per una rissa datata 2001 durante Psg-Galatasaray) hanno attaccato alcuni tifosi turchi. La gara è tecnica contro muro, la Croazia contro la Turchia: la prima cerca di giocare, la
    seconda mette il due di bastoni. Colpi proibiti, col primo protagonista che rischia grosso: al minuto 3, Osan entra da codice rosso su Modric e l’arbitro Eriksson (pienamente insufficiente) fa solo una ramanzina. Era l’occasione buona per mostrare il polso, soprattutto perché poi la gara diventa – da parte turca – sempre più fallosa.





    LEGNATE, GOMITATA E GENIO — Primo tempo con sventagliate croate (occasioni di Rakitic e Badelj), ma il vero brivido lo procurano proprio i turchi: cross di Gonul da destra, Vida e Corluka (che finirà col turbante e rivoli di sangue sul viso) dormono, arriva Ozan, colpo di testa facile ma che finisce in bocca a Subasic sulla linea di porta. Gli interisti Perisic (col 4 rasato sulla tempia sinistra) e Brozovic se ne stanno nelle stesse posizioni ricoperte con Mancini nel 4-2-3-1, Strinic prende il posto di Vrsaljko, Badelj è al fianco di Cervellone Modric. Dalla Turchia, tanto temperamento a spezzare il gioco altrui: Terim a sorpresa lascia giù Burak Ylmaz e mette Tosun, Calanoghlu è ispirato ma forse anche emozionato e quindi va e no. Arda Turan non ingrana, forse perché non gioca da tanto. Poi, quando il primo tempo sembra andarsene fra legnate, gomitate e cose così, ecco il colpo del Genio: palla vagante al limite dell’area e Modric al volo la mette alla destra di Babacan. Il colpo di genio assoluto. Festeggiato a sorpresa anche da un invasore di campo che si unisce al gruppo dei giocatori e bacia Modric, in barba alla security.

    TRAVERSA PERISIC — Nella ripresa Terim infila Volkan Sen, che in patria considerano un patrimonio tecnico alla Messi. Fuori Ozyakup, il tutto mentre Modric continua a ragionare e giocare e la Turchia a menare. Ne fa le spese Srna che, dopo aver colpito la traversa su punizione e sbagliato un gol grossolanamente, riceve un pestone sull’out destro. I tifosi turchi sono in maggioranza, Brozovic (con addosso il futuro interista Erkin) tenta il gol a giro, quello Epic, mentre Terim infila anche Burak Yilmaz al posto di uno spaesato Arda Turan. La Croazia si avvicina al 2-0 con cross di Perisic e conclusione in ritardo di Brozovic, ma il vero brivido è al 27’: cross di Mandzukic dalla destra e zuccata di Perisic che sbatte contro la traversa. Vida, sul finire, libera su Balta in piena area e finisce con l'ovazione per Modric, migliore in campo. Ripetiamo: la Croazia gioca a calcio, si avvicina alla meta spessissimo e per chi non l’avesse ancora intuito, beh, fa un bel po’ paura.

    (gazzetta.it)




    Euro 2016, Germania-Ucraina 2-0: risolvono Mustafi e Schweinsteiger.

    Gruppo C: i tedeschi vincono 2-0 coi gol dell'ex doriano Mustafi nel primo tempo e Schweinsteiger nel recupero. La squadra di Low convince, ma ci vuole un ottimo Neuer per non prendere gol.





    No, non è per la cabala. Quella che accreditava la Germania di 6 vittorie e 5 pareggi negli esordi agli Europei giocati. I tedeschi, che piegano una buona Ucraina 2-0 nella seconda partita del gruppo C, vanno accreditati tra le favorite assolute, nonostante le crepe difensive e un esordio più sofferto del previsto. C'è troppa qualità in campo, distillata fin da inizio manovra. Il telaio, in fibra di attitudine tedesca, è ingentilito da spruzzatine di guardiolismo e da un tasso di piedi buoni da aliquota al 70% del reddito.
    La risolve Mustafi, sostituto dell'acciaccato Hummels, uno per cui nessun tifoso della Samp si strappò le vesti quando se ne andò a Valencia due estati fa. Poi Schweinsteiger, appena entrato, mette il timbro nel recupero. L'Ucraina perde, ma non avrà bisogno del Prozac per risollevarsi: è stata in partita fino alla fine. Non ci fosse stato Neuer poteva anche finire diversamente. E la Polonia, vera rivale per il secondo posto del gruppo, non è apparsa più forte.





    BELLA PARTITA — La Germania parte forte, con Draxler ed Hector, a sprazzi una spina nel fianco sulla sinistra, a sciupare buoni palloni. Neuer si scalda su Konoplyanka (meglio lui dell'altra stellina Yarmolenko) , poi dopo il gol, una gran testata sulla pennellata di Kroos, la partita si mantiene molto aperta. Due squadre più brave ad attaccare che a difendere: gli ucraini sono troppo passivi nel portare la pressione, la Germania è vulnerabile sugli esterni e negli automatismi Mustafi-Jerome Boateng, che evita l'autogol perché ha doti fisiche e di coordinazione fuori dal comune.
    QUANTI KHEDIRA CI SONO? — I tedeschi hanno troppo poco da Ozil, molto da Kroos e moltissimo da Khedira, che quando è sano è tra i primi 7/8 centrocampisti d'Europa. La Juve lo ha preso gratis: ecco perché il gradimento di Marotta nell'ambiente Juve si sta impennando come una Hit delle Paola&Chiara dei bei tempi . Goetze è il terminale offensivo perfetto per una squadra che alza pochissimo la palla, ma che non sempre è impeccabile dietro e soffre le transizioni difensive. Se l'Ucraina avesse qualcosa di meglio di Zozulya come terminale offensivo, per Neuer sarebbe stata ancora più dura. Ma purtroppo per Fomenko, Sheva ha smesso qualche anno fa. Il girone viaggia già in discesa, ma Low sa già dove lavorare in vista delle sfide chiave di Euro 2016. Perché sul fatto che la Germania le giocherà, dubbi ce ne sono pochini.

    (gazzetta.it)

     
    Top
    .
  9. tomiva57
     
    .

    User deleted


    Grazie
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016: Girone E, Irlanda Svezia 1-1.

    Un clamoroso autogol di testa i Clark regala il pareggio a Ibra.





    La forza fisica e l'organizzazione contro il genio di Zlatan Ibrahimovic. Irlanda-Svezia apre domani il Girone E degli Europei ed è una partita che riguarda molto da vicino l'Italia, inserita nello stesso gruppo e prossime avversarie degli azzurri (venerdì 17 gli scandinavi, mercoledì 22 i britannici). Le squadre di Martin O'Neill ed Erik Hamren sono arrivate all'Europeo con un biglietto last minute, eliminando ai playoff le più quotate Bosnia e Danimarca, ma non per questo sono avversarie da prendere sottogamba.

    Match senza un favorito, tra due nazionali che sulla carta sembrano equivalersi, anche se gli svedesi possono contare sul simbolo e capitano, sull'unico giocatore che potrà fare la differenza: Zlatan Ibrahimovic. Tra l'altro, l'Irlanda arriva all'esordio senza aver brillato e con il pesante ko contro la Bielorussia, mentre gli scandinavi possono vantare il 3-0 rifilato al Galles, altra squadra presente in Francia. Per cercare di arginare le folate offensive di Ibra, O'Neill si affiderà probabilmente ad un accorto 4-4-1-1, con Hoolalan a supporto di Long e la coppia Brady-McGeady pronti ad aiutare Clark a sinistra e Coleman a destra.

    Più classico il 4-4-2 di Hamren che per il centrocampo punta sulla qualità di Kallstroem e Hiljemark, con Durmaz e Forsberg sugli esterni a supporto di Berg (anche se Guidetti ha qualche chance) e dell'uomo-simbolo della squadra. Ibrahimovic, 35 anni a ottobre, è probabilmente all'ultimo appuntamento importante con la nazionale e non vuole fallire. Ma non per questo ci arrivo poco carico, come ha dimostrato anche in conferenza stampa. "Sono più di una leggenda e ovunque vado domino - le sue parole non certo all'insegna della modestia - Sono una leggenda che può ancora dare tanto, ma sono molto molto molto tranquillo perché la mia stagione è stata positiva, sono qui per divertirmi. Qui in Francia sono stato 4 anni, conosco bene il Paese e il Paese conosce me - ha ricordato il fuoriclasse che ha appena terminato il suo contratto col Psg, continuando però a tenere segreta la sua prossima destinazione - qui mi conoscono bene. Sono sicuro che faremo bene, quindi non sono preoccupato: per me gli obiettivi individuali vengono dopo la squadra, l'individuo è solo parte del collettivo, tutto ciò che posso fare io è secondario, solo un di più".





    Il ct dell'Irlanda Martin O'Neill prima che della partita parla della violenza che sta caratterizzando, fuori dai campi, l'avvio di questi Europei. "Ho visto le immagini di Marsiglia - ha detto - e mi hanno molto impressionato. Cominciare Euro 2016 in questo modo è stata una cosa triste, e non avrei pensato di vedere ancora certe scene di violenza legata in qualche modo al calcio. Qui ci vuole una risposta dura da parte delle autorità". Ma sul campo che Irlanda sarà? "Vorremmo essere la sorpresa di questo torneo, io mi limito a dire che è importante partire bene". Ma i verdi hanno contro anche le statistiche: contro la Svezia non hanno mai vinto in una partita ufficiale. "Certi numeri sono fatti per essere cambiati", ha scherzato O'Neill.

    (ansa)

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016, Spagna-Repubblica Ceca 1-0: decide Piqué all'87'.

    La Roja crea, spreca, sbatte a lungo sul muro ceco, rischia e rimedia il successo grazie a un colpo di testa del difensore del Barcellona, servito da Iniesta, il migliore in campo.





    La Spagna crea, spreca, sbatte a lungo sul muro della modesta ma applicata Repubblica Ceca, riesce anche a rischiare e rimedia la vittoria solo a 3 minuti dalla fine grazie a un colpo di testa di Piqué servito dal migliore in campo, il signore dei passaggi, Andres Iniesta. E, nel recupero, c'è voluta una gran parata di De Gea su Lafata per offrire ai doppi campioni uscenti una vittoria in questo faticoso esordio.

    ADIOS IKER — Come previsto, Del Bosque ha chiuso la "transizione dolce" annunciata due anni fa e ha scelto di affidare la porta a De Gea, mandando in pensione Iker Casillas, dopo 16 anni e 167 partite di brillante servizio alla nazione. Per il resto formazioni confermate: Rosicky dietro a Necid da una parte, Morata davanti a Silva, Fabregas, Iniesta e Nolito dall’altra.





    CECH SALVATORE — Scontato anche l'andamento della partita: Spagna con la palla, Repubblica Ceca con le sue due linee ravvicinate (5 in mezzo e 4 dietro) e votate unicamente alla mutua protezione. E se qualcosa scappa, che ci pensi Cech, che sa ancora parare molto bene. Il portiere dell'Arsenal nel primo tempo ha fermato 2 volte Morata (che si è mosso bene), una Jordi Alba e un'altra Silva. Ispirata da un grande Iniesta, la Roja ha creato parecchio considerando l’atteggiamento cholistico degli avversari. Nei primi 45' la Spagna ha fatto 351 passaggi, contro la miseria dei 140 avversari, che, ovviamente, hanno dovuto correre 3 chilometri in più degli avversari per andar dietro a loro e al pallone. I cechi hanno mostrato il più assoluto disinteresse per la fase offensiva e il loro primo tiro, di Necid, è arrivato al 45', con una parata in due tempi di De Gea. La ripresa è uscita dallo schema. Iniziata col rischio di autogol di Hubnik, che per fermare un passaggio di Morata ha colpito il palo di Cech e proseguita con un salvataggio dello stesso Hubnik su Ramos, ha, poi, offerto un paio di fiammate dei cechi, che dopo aver difeso per un'ora, come da copione, hanno iniziato a mettere il naso fuori: Hubnik ha impegnato De Gea, allungandosi su una punizione di Krejci, e, poi, Fabregas, con un intervento complicatissimo a due metri dalla sua linea di porta, ha negato il gol a Kaderabeck.

    DECIDE PIQUÉ — Del Bosque ha provato con Aduriz e Thiago togliendo Morata e Fabregas, ma l'insistenza della Spagna ha iniziato a diventare un'agonia fatta di passaggi e frustrazione. Krejci ha anticipato Thiago e solo all'87' la testa di Piqué, servita meravigliosamente da Iniesta, ha battuto Cech. Troppo tardi per la reazione della Repubblica Ceca, che ci ha comunque provato con Lafata: bel tiro e miglior parata di De Gea. I campioni iniziano vincendo, ma non allontanano i dubbi che li accompagnano.

    (gazzetta.it)

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016, Belgio-Italia 0-2: Giaccherini e Pellè, gol, Conte in testa al girone.

    L'avventura azzurra comincia con un successo sui Diavoli Rossi: sblocca il centrocampista del Bologna al 32' su meraviglioso assist di Bonucci, Pellè raddoppia nel recupero.
    Dovremmo ricordare Manaus, Balotelli, l'Inghilterra battuta all'esordio nel Mondiale 2014 e la rapida disillusione brasiliana. Dovremmo, perché un grande esordio non significa vincere un torneo. Dovremmo. Ma chi ne ha voglia, adesso? Che Italia, signori. Che partenza a Euro 2016: sconfitto per 2-0 il favorito Belgio a Lione, con una prova tutta cuore e cervello, tutta in stile Antonio Conte. Il pareggio tra Irlanda e Svezia ci proietta al comando del girone: è lunga, è lunghissima, ma intanto è così.





    TATTICAMENTE PERFETTI — Il primo tempo? Partiamo dalla fine: Clattenburg fischia l'intervallo e Buffon, prima di raggiungere gli spogliatoi, agita il pugno sotto la curva azzurra, che ricambia alzando i decibel. Gigi fa così perché ha appena incassato 46 minuti di conferme, esulta in quel modo perché l'Italia ha eseguito alla grande le istruzioni telecomandate da Conte in queste settimane. Si carica, il capitano, perché gli azzurri sono in vantaggio allo Stade des Lumieres, ed è un 1-0 che ci sta tutto. Equilibrio doveva essere il nostro credo: detto, fatto. L'Italia si muove come una testuggine, coprendo il campo con intelligenza e concedendo ai belgi appena un paio di tiri di Nainggolan nei primi venti minuti. Wilmots ha schierato i suoi in un 4-2-3-1 che diventa 4-3-3 a seconda della posizione di Fellaini, i cui avanzamenti decentrano Lukaku (molto nervoso) sulla destra. Ma la Nazionale di Conte, vestita di un 3-5-2 che non dovrebbe sorprendere nessuno, stupisce invece per la facilità con cui tiene in campo e crea gioco.

    CHE BONUCCI — La parte migliore è che nessuno degli azzurri, escluso Bonucci, gioca un primo tempo straordinario. Ma tutti fanno ciò che devono, si aiutano, si cercano. Così, dopo aver messo la testa fuori dal guscio a ridosso della mezz'ora (diagonale di Pellè), al 32' arriva la giocata che fa scattare il "popopo" d'ordinanza, delirante d'entusiasmo, delle migliaia di italiani sugli spalti. Il lancio è di Bonucci, implacabile negli anticipi, sempre ben posizionato e ispirato in regia. Il controllo è di Giaccherini, che sorprende Alderweireld e Ciman (l'anello debole difensivo) e col destro fa secco Courtois. I belgi sbandano, il loro portierone deve impegnarsi su Candreva e sperare che il colpo di testa di Pellè, poco dopo, si spenga a lato. Conte si arrabbia, c'era margine per il raddoppio, invece i numeri 2 del ranking Fifa restano in gara. E chiudono meglio la prima frazione, con un destro di Witsel e un'incursione di De Bruyne disinnescata appena in tempo.





    BRIVIDO DARMIAN — La dimostrazione di quanto sia delicato il meccanismo tattico di Conte? Basta guardare cosa succede quando salta un ingranaggio, come all'8' della ripresa: Darmian perde un pallone banale, il Belgio libera la corsa di De Bruyne, che invita Lukaku nelle praterie. Buffon esce alla disperata, l'attaccante dell'Everton lo grazia e le parole di Gigi verso l'esterno del Manchester United sono inadatte alla fascia protetta in tv. Anche se in mezzo c'è un altro bel colpo di testa di Pellè deviato da Courtois, Conte chiarisce che non si scherza: fuori Darmian, dentro De Sciglio. E Hazard? Il capitano belga prova ad accendersi, ogni tanto, con qualche percussione delle sue. Va anche al tiro, sospinge un Belgio che va a strappi, come lui. Wilmots aumenta la potenza di fuoco, dentro Mertens per Nainggolan. Minuto dopo minuto, la pressione belga si fa più costante, anche se l'apporto di De Bruyne, altra stella di questa selezione, scarseggia.

    CHIUDE PELLÈ — Dentro anche Origi e Ferreira Carrasco, mentre Eder lascia spazio a Immobile. L'Italia comincia i venti minuti finali un po' in apnea, rimedia quattro ammonizioni in pochi minuti e non è più lucida come a inizio gara. Resistere diventa l'unico imperativo, è il momento del cuore, è scoccata l'ora dei guerrieri. Quelli che ieri il c.t. aveva evocato. Immobile prova il blitz, si è inserito con lo spirito giusto, Courtois vola e gli dice no. Poi è sofferenza, tremenda sofferenza, col pallone che balla in area azzurra più volte. Ma non entra. Non nella porta azzurra, almeno. Entra in quella del Belgio, con una girata volante di Pellè che finalizza l'ultima ripartenza. Due a zero. Due. A zero. Lione esplode, si tinge di verde, bianco e rosso. Buffon si aggrappa alla traversa, perde l'equilibrio per la gioia, quasi si fa male nell'estasi della vittoria. Siamo primi nel girone. È lunga, lunghissima, ma siamo primi nel girone.

    (gazzetta.it)

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    Italia
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Portogallo-Islanda 1-1, Bjarnason replica a Nani: solo pari per Ronaldo.

    CR7 e compagni fermati dalla nazionale della piccola isola del Nord Europa: l'ex centrocampista del Pescara beffa i lusitani che nella ripresa sbattono contro un muro.
    La lezione dell'Italia ha dato uno scossone all'Europeo: quando hai meno talento dell'avversario, devi sopperire con l'organizzazione e la grinta. Così può capitare che Cristiano Ronaldo, il giocatore più ricco al mondo che guadagna 20 milioni di euro all'anno, si faccia fermare da una squadra che in tutto, di milioni, ne vale 30. Portogallo-Islanda finisce 1-1 e dopo il successo dell'Ungheria sull'Austria il gruppo F si rivela quello delle sorprese: dopo eruzioni devastanti e bancarotte, la piccola isola del Nord Europa trova un bel motivo per mostrarsi al mondo e scrivere, in qualche modo, la storia..





    AVVIO SPRINT — La marea blu in curva mette paura: l'Islanda conta poco più di 320 mila abitanti e un buon 5% è salito su un aereo per la Francia per assistere alla prima storica partita della loro nazionale a un Europeo. Così, spinta dall'entusiasmo della loro gente che canta ininterrottamente, la squadra di Lagerbäck comincia la partita pressando alto e senza mai buttare via la palla: la prima occasione, costruita dalla stella Sigurdsson, murato due volte da Rui Patricio, suona come un avvertimento. C'era una volta una selezione di dentisti, impiegati e operai, ora ci sono solo professionisti che giocano tutti all'estero, tanto che l' "italiano" Hallfredsson va in panchina e ci resta per tutta la partita. Però il Portogallo ha troppa qualità per restare a guardare e sufficiente orgoglio per venir fuori: Cristiano Ronaldo si fa vedere con un bel cross per Nani (su cui si esalta Haldorsson) e un colpo di testa fuori, ma soprattutto per un liscio clamoroso sul meraviglioso lancio di Pepe in versione Bonucci.
    PREGI E GOL — In nazionale CR7 non può partire da sinistra come ama fare al Real e deve giocare davanti in coppia con Nani, ma non sembra la posizione il problema, al massimo la condizione. Per sua fortuna questa nazionale sembra attrezzata per far bene anche se lui stecca: Danilo Pereira (a lungo di proprietà del Parma che lo prese nel 2010, ma in A giocò appena 5 partite senza lasciare traccia) fa il mastino davanti alla difesa; la qualità arriva da Joao Mario, Moutinho e André Gomes che si muovono a tutto campo andando continuamente alla ricerca del pallone e dello spazio. Il gol arriva così: Gomes, mezzala seguita dalla Juve, scambia il pallone con Vierinha e regala a Nani un assist perfetto per segnare la rete numero 600 della storia degli Europei..





    SORPRESA — Il Portogallo ha il torto di sedersi subito dopo il vantaggio, l'Islanda il merito di non scomporsi. Così, dopo l'intervallo, la concentrazione fa la differenza: sul cross di Berg Gudmundsson dalla destra, Vierinha si fa trovare fuori posizione e lascia tutto solo Birkir Bjarnason che al volo insacca. È il 50' e il tempo per tornare avanti ci sarebbe tutto: solo che il Portogallo torna agli antichi difetti e la squadra capace di creare 5 occasioni in un quarto d'ora nella parte centrale del primo tempo si appassisce. Eder, l'unico centravanti di ruolo, resta in panchina fino al 85': prima entra il gioiellino 18enne Sanches, acquistato dal Bayern, ma non riesce a incidere, poi anche Quaresma, che si fa vedere di più, mentre gli altri talenti via via avvertono la stanchezza e Ronaldo si innervosisce perché davanti a sé trova un muro e quando ha la palla buona, di testa o di piede, non trova la porta. Da Müller a Ibra, passando per Griezmann, Kane e Lewandowski, per ora non è l'Europeo delle stelle. Neppure di quella più attesa.

    (gazzetta.it)

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    Euro 2016, Austria-Ungheria 0-2: in rete Szalai e Stieber.

    Nella sfida che apre il gruppo F arriva la prima sorpresa: Alaba ci prova ma lo fermano il palo e le parate di Kiraly, Dragovic (espulso ingiustamente) lascia i suoi in 10 e gli ungheresi si prendono i 3 punti.





    I conti con la storia sono stati chiusi da tempo, ma Austria-Ungheria aveva comunque un sapore antico, come il look del portiere ungherese Kiraly. È invece giovane e freschissimo l'uomo che risolve la partita e regala a sorpresa il successo agli ex sudditi dell'Impero Asburgico: si chiama Laszlo Kleinheisler: classe 1994, ha sangue tedesco e gioca nel Werder. Ha esordito in nazionale lo scorso novembre e il ct lo ha messo subito fra i titolari. Lui ha ripagato la fiducia con un assist per il centravanti Szalai, che al 17' del secondo tempo, senza aver fatto un granché prima, ha sbloccato una partita che l'Austria sembrava poter vincere da un momento all'altro grazie alla maggior classe e alla maggiore esperienza sul piano internazionale dei suoi giocatori. Invece ecco che, dopo la Romania, cade anche un'altra imbattuta nelle qualificazioni. E l'Ungheria vola.





    ALABA AL PALO — La partita è cominciata con un palo colpito da Alaba dopo pochi minuti: i centrocampisti austriaci sempre in movimento sembravano poter mettere in difficoltà gli avversari, che invece piano piano hanno preso campo. Nonostante il continuo movimento di Alaba e i chilometri percorsi da un Arnautovic stranamente ispirato, l'Ungheria ha messo i piedi dentro la partita, fino a colpire poco dopo l'ora di gioco. L'Austria ha provato a reagire, e lì è arrivato il colpo di grazia: non dall'Ungheria, ma dall'arbitro francese Turpin, pessimo, che senza una vera ragione espelle Dragovic, reo secondo lui di avere abbattuto un difensore nell'area ungherese. In realtà l'intervento era sul pallone, ma tant'è: Dragovic si becca il secondo giallo e c'è mancato poco che si facesse espellere anche Arnautovic diventato sempre più nervoso.
    A 40 anni, Gabor Kiraly è il più vecchio di sempre a giocare un Europeo: il portiere dell'Ungheria ha festeggiato con un 2-0 all'Austria. GettyIl record, fino a oggi, apparteneva a Lothar Matthäus, sceso in campo con la sua Germania a 39 anni: l'ex interista si complimenta su TwitterReutersAfpEpaReutersAfpAfpAfpReutersReutersA 40 anni, Gabor Kiraly è il più vecchio di sempre a giocare un Europeo: il portiere dell'Ungheria ha festeggiato con un 2-0 all'Austria.
    Colpita duramente, l'Austria si è buttata in avanti alla disperata. Risultato: il gol in contropiede di Stieber, entrato in campo da sette minuti, che con un pallonetto ha superato Almer. Ungheresi in festa, austriaci a casa. Per ora non del tutto, ma il rischio è forte, visto che la prossima partita sarà Austria-Portogallo.

    (gazzetta.it)

     
    Top
    .
35 replies since 25/4/2016, 17:01   2507 views
  Share  
.