Mario Venuti (Siracusa, 28 ottobre 1963) è un cantautore italiano
Biografia
Gli inizi
Di padre messinese e madre napoletana, fino all'adolescenza vive tra Messina e Siracusa. Quindi si trasferisce a Catania. La sua carriera artistica inizia con la gavetta in diverse cover band, con le quali, accompagnato da Toni Carbone, gira per i locali catanesi e, soprattutto, si esibisce per i militari statunitensi di stanza alla base di Sigonella; la svolta all'inizio degli anni ottanta, quando Venuti e Carbone incontrano i fratelli Gabriele e Luca Madonia, con i quali, nel 1982, inizia l'avventura dei Denovo.
Gli anni '90
Il sodalizio artistico fra i quattro durerà meno di un decennio e, nel 1990, con all'attivo 4 album, un EP, centinaia di concerti e consensi di pubblico e critica, i quattro decidono di porre fine all'esperienza dei Denovo.
Dopo lo scioglimento del gruppo trascorrono quattro anni prima del debutto da solista. È il 1994 e l'album, trainato dal singolo Fortuna (brano che vanta due cover, una in portoghese, ad opera di Dilene Ferraz, cantante dei Brazilian Love Affair, e un'altra, a cappella, eseguita dai Neri per Caso oltre che una rivisitazione ad opera dello stesso Venuti insieme alla cantante brasiliana Ana Flora del 2007), si intitola Un po' di febbre, un eterogeneo insieme di pezzi pop d'autore.
Le positive recensioni critiche vengono confermate dal successivo Microclima del 1996 (insignito del premio Max Generation), ancora più ricco di sonorità sudamericane. Alla città di origine paterna, inoltre, dedica una delle sue più struggenti canzoni: "Punta del Faro", dedicata a Capo Peloro, ancora oggi uno dei luoghi più belli del capoluogo peloritano.
Nello stesso anno, suggerisce all'amico Francesco Virlinzi, patron della Cyclope Records il progetto di un album tributo a Franco Battiato. L'album, Battiato non Battiato, riunisce sotto il nome di Battiato, oltre allo stesso Venuti (che si cimenta nella cover di E ti vengo a cercare), anche Luca Madonia (in Summer on a solitary beach), i La Crus, i Bluvertigo, Carmen Consoli ecc.
È proprio il 1996 l'anno di inizio della collaborazione con la Consoli, con cui scrive Amore di plastica, che partecipa nella sezione giovani al Festival di Sanremo 1996 e La semplicità, brani contenuti nel primo lavoro della Consoli, Due parole. I due si rincontreranno nel 1998 per duettare nel pezzo Mai come ieri (brano che raggiungerà il 3º posto delle classifiche di vendita dei singoli). È il preludio all'album omonimo. Un lavoro che abbina tracce inedite, che propongono un Venuti più intimista, ed altre dal vivo, occasione per ripercorrere oltre 15 anni di carriera.
Gli Anni 2000
L'attenzione ricevuta dall'album sembra aprire la strada al successo per l'artista siciliano. Tuttavia, la scomparsa nel 2000 di Francesco Virlinzi (produttore di Venuti), e i problemi contrattuali che ne deriveranno, ritardano di parecchio tempo l'uscita del nuovo album.
Nel 2002 risponde alla chiamata del vecchio amico Madonia, il quale ha scritto un pezzo in pieno "stile Denovo" pensato per un duetto con Mario. Il risultato è la canzone In santità, contenuta nell'album di Madonia "La consuetudine", nel quale figurano anche le collaborazioni con Battiato e Consoli.
Nel 2003, dopo una lunga attesa, riesce a risolvere i problemi contrattuali e, edito da una indie catanese, Musica&Suoni, esce l'album Grandimprese, un lavoro meno intimista ma più orientato verso sonorità pop e rock. Il brano di punta è Veramente, che partecipa ad Un disco per l'estate. All'interno dell'album è presente una cover (unico caso nella sua produzione da solista): si tratta di Monna Lisa, omaggio a Ivan Graziani.
Nel 2004 un'altra svolta per la carriera artistica del cantautore siciliano, l'incontro con Pippo "Kaballà" Rinaldi, con il quale inizia una collaborazione che dura tutt'oggi e che sfocia nella partecipazione al Festival di Sanremo di quell'anno con Crudele, brano che si piazza al 10º posto della classifica finale e che vale il Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini".
L'idea di pubblicare un nuovo album viene accantonata in favore di un repacking di Grandimprese con l'aggiunta di alcuni inediti fra cui il brano sanremese, ed un brano già edito, Per causa d'amore, un ritorno alle sonorità brasiliane, una bossa nova scritta per Patrizia Laquidara e già inserita nel suo secondo album della cantante, Indirizzo portoghese. Il 1º maggio 2004 è sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma dove, tra l'altro, si esibisce insieme alla Premiata Forneria Marconi in La guerra di Piero di Fabrizio De André.
In attesa di completare la registrazione del nuovo album, Mario Venuti compone brani per colleghi: Echi di infinito per Antonella Ruggiero, brano che vince nella Categoria Donne del Festival di Sanremo 2005, Estate in città per Raf, Non è peccato per Syria (brano che dà il titolo all'album dell'artista romana), La lingua perduta del cuore per Nicky Nicolai (brano che troverà posto nell'album L'altalena, del 2006).
Duetta in Pura Ambra con Joe Barbieri, con i La Crus canta La prima notte di quiete e partecipa alla realizzazione dell'album On the air, progetto dei "Jetlag" (Livio Magnini, Jacopo Rondinelli ed Emilio Cozzi), prestando la sua voce nel brano Slow burn. Durante l'estate del 2005 debutta al Teatro Greco di Taormina nel musical "Datemi tre caravelle" (di e con Alessandro Preziosi), nella parte di Re Ferdinando.
Nell'estate del 2005 partecipa, insieme ad altri artisti tra i quali Max Gazzè e Paola Turci, al progetto Stazioni Lunari (vincitore del Premio MEI 2005 come "Miglior progetto speciale"). Sempre nel 2005, firma la sua prima colonna sonora; a volerlo è Christian Bisceglia (già regista del video di Veramente), per il film Agente matrimoniale, prodotto da Eleonora Giorgi e girato a Catania con protagonista Nicola Savino, nota voce di Radio Deejay.
Nel gennaio del 2006 esce il singolo Qualcosa brucia ancora, che conquista il 1º posto nella classifica del Music Control e che anticipa di qualche mese l'uscita di Magneti, quinto album da solista che viene pubblicato all'indomani della partecipazione all'edizione del 2006 del Festival di Sanremo, dove Venuti si presenta nella categoria "gruppi" in compagnia degli Arancia Sonora (musicisti che da anni lo accompagnano in tour e che suonano nei suoi album), con il brano Un altro posto nel mondo. Il brano non supera la prima fase.
All'indomani della partecipazione a Sanremo, Venuti parte in tour con Arancia Sonora, tour che, dopo una parentesi teatrale invernale e una estiva all'aperto, approda al Teatro Greco di Taormina; in questa occasione viene registrato il primo DVD dell'artista catanese, "Materia Viva", per la regia di Marco Amato.
Sempre nel 2006 scrive un brano per Mietta, dal titolo "Dare e Avere", che la cantante tarantina inserisce nell'album "74100".
Sul finire del 2006, sempre in compagnia di Arancia Sonora, partecipa al progetto 'Ciuri - Un tributo alla musica siciliana'. Il progetto, ideato dall'Associazione Nazionale Famiglie Emigranti, ha come scopo il recupero della tradizione musicale siciliana e il suo riuso, con riferimento, soprattutto, alla figura e l’opera di Rosa Balistreri. Il progetto 'Ciuri' porta Mario e Arancia Sonora, insieme ai Sun, in Sudamerica, dove sono protagonisti di alcuni concerti.
Il 2007 è un anno di riflessione artistica per l'autore catanese, come testimoniato dalla tournée "Sulu tour", in cui esibendosi per sola voce e chitarra reinterpreta gli oltre venti anni di carriera in chiave più intimista.
Nel 2008 ritorna sul palco di Sanremo con un brano firmato ancora a quattro mani con Kaballà e intitolato "A ferro e fuoco". In quella occasione, dopo più di venti anni, si esibisce sul palco del Teatro Ariston insieme ai Denovo. L'uscita del nuovo brano sancisce stavolta la pubblicazione del suo primo greatest hits, L'officina del fantastico, che raccoglie i brani più noti della sua produzione da solista. In autunno rilascia un'intervista alla rivista Vanity Fair, dove non nasconde la propria omosessualità.[1]
Nel 2009, anticipato dal singolo Una pallottola e un fiore, Mario pubblica il suo sesto album da solista, Recidivo. Il nuovo lavoro dell'artista siciliano è composto da 12 brani (11 scritti a 4 mani con Kaballà e uno scritto da Massimo Greco) e contiene 3 duetti: Franco Battiato canta nel brano Spleen#132, Carmen Consoli nel brano La vita come viene e Cesare Cremonini ne Un cuore giovane. L'album, nella versione digitale, contiene una bonus track, La fine ed il principio, brano scritto da David Florio, già coautore, insieme allo stesso Venuti, del brano Sulu, contenuto nel precedente album di inediti di Mario Venuti, Magneti.
Gli Anni 2010
Nel 2010, chiamato dall'amico Massimo Piparo, interpreta Pilato nel musical Jesus Christ Superstar (per la regia dello stesso Piparo), dove recita al fianco di Matteo Becucci, Simona Bencini, Max Gazzè (per le sole date romane) e Ivan Cattaneo (per le sole date milanesi).
Nel 2012, anticipato dal singolo Quello che ci manca, pubblica il suo settimo disco da solista, L'ultimo romantico. In concomitanza con l'uscita dell'album, organizza un party ad esclusivo uso e consumo dei fans, il "SuperMario Party". In seguito, inizia un'intensa attività live, che lo porta in giro per l'Italia.
Nel 2013, in occasione del suo 50º compleanno, Mario Venuti festeggia con un concerto-evento che viene trasmesso sul sito ufficiale dell'artista.
Il 2014 vede Venuti impegnato su diversi fronti. Lavora per l'uscita del suo 8º album da solista, per il quale, oltre alla ormai consueta collaborazione di Kaballà, annuncia di aver composto alcuni brani con Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. Contemporaneamente, segue la pubblicazione di Kamikaze Bohemien, album che segna il clamoroso ritorno sulle scene musicale dei Denovo.
Discografia
Album
1994 - Un po' di febbre 1996 - Microclima 1998 - Mai come ieri 2003 - Grandimprese 2004 - Grandimprese (Sanremo edition) 2006 - Magneti 2009 - Recidivo 2012 - L'ultimo romantico 2014 - Il tramonto dell'occidente
Raccolte
2008 - L'officina del fantastico
Singoli
1993 - Fortuna 1994 - Fortuna (Urban Mix) 1994 - Una perfetta canzone d'amore 1994 - Sempreverde 1996 - Niña Morena 1996 - Microclima 1997 - Il più bravo del reame 1998 - Mai come ieri (con Carmen Consoli) 1998 - Sto per fare un sogno 1999 - È già domani 2003 - Veramente 2003 - L'invenzione 2003 - Bisogna metterci la faccia 2004 - Per causa d'amore (con Patrizia Laquidara) 2004 - Crudele 2004 - Nella fattispecie 2006 - Qualcosa brucia ancora 2006 - Un altro posto nel mondo 2006 - È stato un attimo 2006 - Magneti 2007 - Fortuna (con Ana Flora) 2007 - Veramente (Summer Edition) (remixed by Dj Duprè) 2008 - A ferro e fuoco 2008 - L'officina del fantastico 2008 - Gli amanti di domani 2009 - Una pallottola e un fiore 2010 - Il paradiso non è per te 2010 - Recidivo 2012 - Quello che ci manca 2012 - Fammi il piacere 2012 - Trasformazioni 2014 - Ventre della città
Videografia DVD
2006 - Materia Viva (regia di Marco Amato)
Videoclip
1993 - Fortuna regia di Giuseppe Capotondi 1994 - Una perfetta canzone d'amore 1996 - Niña Morena 1998 - Mai come ieri (con Carmen Consoli) 1998 - Sto per fare un sogno 1999 - È già domani regia di Christian Bisceglia 2003 - Veramente regia di Christian Bisceglia e F. Ruggirello (vincitore del Premio Videoclip Indipendente 2003 per la miglior regia) 2003 - L'invenzione regia di Lorenzo Vignolo 2004 - Per causa d'amore (con Patrizia Laquidara) regia di Leone Balduzzi 2004 - Crudele regia di Lorenzo Vignolo 2004 - Nella fattispecie realizzato dagli studenti dell'Istituto Europeo di Design 2006 - Qualcosa brucia ancora regia di Lorenzo Vignolo 2006 - Un altro posto nel mondo regia di Maki Gherzi 2006 - È stato un attimo regia di Francesco Calabrese 2006 - Magneti live estratto da "Materia Viva" 2007 - Fortuna (con Ana Flora) regia di Andrea Basile 2008 - A ferro e fuoco regia di Lorenzo Vignolo 2008 - L'officina del fantastico regia di Marianna Fulvi e Rino Stefano Tagliaferro 2009 - Una pallottola e un fiore regia di Christian Bisceglia 2012 - Quello che ci manca regia di Fabio Luongo 2012 - Fammi il piacere regia di Francesco Maria Attardi 2012 - Trasformazioni regia di Maria Arena 2014 - Ventre della città regia di Lorenzo Vignolo
Collaborazioni
1996 Carmen Consoli - Due parole Coautore del brano Amore di plastica Coautore e voce nel brano La semplicità 1996 AA.VV. - Battiato non Battiato Interprete del brano E ti vengo a cercare 1996 AA.VV. - Quale Natale Interprete, insieme ai Mega Om., del brano Happy Christmas (war is over) 1998 Cesare Basile - Stereoscope Voce nel brano Dove finisce l'isola 2002 Luca Madonia - La consuetudine Voce nel brano In santità 2002 Delta V - Un colpo in un istante (CDs) Autore del brano Scene di un amore (un colpo in un istante txt remix) 2002 Bufo Borea - Non è la mela (CDs) Autore del brano Non è la mela 2003 Patrizia Laquidara - Indirizzo Portoghese Autore e voce nel brano Per causa d'amore 2004 Joe Barbieri - In parole povere Voce nel brano Pura ambra 2004 Raf - Ouch! Autore del brano Estate in città 2004 Jetlag - On the air Voce nel brano Slow Burn 2005 Syria - Non è peccato Autore del brano Non è peccato 2005 La Crus - Infinite possibilità Voce nel brano La prima notte di quiete 2005 Antonella Ruggiero - Big Band! Autore del brano Echi d'infinito 2006 Nicky Nicolai - L'altalena Autore del brano La lingua perduta del cuore 2006 Mietta - 74100 Autore del brano Dare e avere 2006 Brazilian Love Affair Project - Les Mysteres De Rio Autore del brano Saudade do Futuro 2007 Ana Flora - Fortuna Autore e voce nel brano Fortuna Autore del brano Joia' 2009 Artisti Uniti Per L'Abruzzo - Domani 21/04.2009 Voce nel brano insieme ai maggiori esponenti della musica italiana 2009 Tony Canto - La Strada Voce nel brano Falso movimento 2010 Joe Barbieri - Maison Maravilha Viva Voce e chitarra nel brano Pura ambra 2012 Qbeta - Vento Meticcio Voce nel brano La novità 2014 Vick Frida - Thisastro Voce nel brano Anche i filosofi
Su iTunes 'Il tramonto dell'Occidente' di Mario Venuti
Da oggi è disponibile in pre-order su iTunes 'Il tramonto dell'Occidente', il nuovo album di inediti di Mario Venuti in uscita martedì 23 settembre. Questa la tracklist dell'album: 'Il tramonto'; 'Ite missa est' (feat. Francesco Bianconi e Giusy Ferreri); 'I Capolavori di Beethoven' (feat. Franco Battiato); 'Perché?'; 'Ventre della città'; 'Passau 'a cannalora' (feat. Francesco Bianconi e Kaballà); 'Arabian boys'; 'Tutto appare' (feat. Alice); 'Ciao American Dream' (feat. Robot HAL9900); 'Il banco di Disisa'; 'L'alba' (feat. Nicolò Carnesi).
Anticipato in radio dal primo singolo 'Ventre della città', 'Il tramonto dell'Occidente' (Microclima-Musica & Suoni/Believe Digital), che arriva a oltre due anni dal precedente 'L'ultimo romantico', è stato interamente scritto e musicato da Venuti con Francesco Bianconi e Kaballà, che in alcuni brani hanno prestato anche le loro voci. Oltre a loro, l'album conterrà anche altri ospiti illustri: Franco Battiato, Alice, Giusy Ferreri e Nicolò Carnesi.
Dal 22 settembre Mario Venuti incontrerà il pubblico e racconterà 'Il tramonto dell'Occidente' in un instore tour negli store La Feltrinelli. Queste le date: il 22 settembre a Catania (insieme a Kaballà - ore 18, La Feltrinelli, via Etnea 283); il 23 settembre a Palermo (ore 18, La Feltrinelli, via Cavour 133); il 26 settembre a Milano (insieme a Bianconi e Kaballà - ore 18.30, La Feltrinelli, piazza Piemonte 2); il 29 settembre a Roma (ore 18.30, La Feltrinelli, via Appia Nuova 427); il 3 ottobre a Napoli (ore 18.00, La Feltrinelli, piazza dei Martiri).
'Il tramonto dell'Occidente' sarà presentato da Venuti il 27 settembre al Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti, a Faenza (Ravenna), dove il cantautore siciliano riceverà un premio speciale in occasione dei suoi 20 anni di carriera da solista (1994-2014). Il 27 settembre al MEI Mario Venuti presenterà l'album insieme a Bianconi e Kaballà nel corso di un incontro aperto al pubblico del Meeting delle Etichette Indipendenti e intitolato Il tramonto spiegato all'Occidente' (Galleria della Molinella, ore 19.00), e si esibirà con un set semi-acustico (Teatro Masini, ore 21.45). E a novembre Mario Venuti tornerà live con 'Il tramonto dell'occidente in tour', che toccherà i club e i teatri di tutta Italia.
Queste le prime date confermate: il 12 novembre a Roma (Orion Club), il 13 novembre a Milano (Magazzini Generali), il 14 novembre a Firenze (Viper Theatre), il 26 novembre a Padova (Geoxino), il 4 dicembre a Palermo (I Candelai), il 18 dicembre a Catania (ZO Centro Culture Contemporanee). I biglietti per i concerti sono disponibili in prevendita (per informazioni e per conoscere i circuiti di prevendita: www.mariovenuti.com e www.musicaesuoni.it).
Nel tour (prodotto da Microclima-Musica & Suoni, booking Musica&Suoni-Cose di Musica) Venuti sarà accompagnato dalla sua nuova band: Pierpaolo Latina (tastiere), Filippo 'Fifuz' Alessi (percussioni), Antonio Moscato (basso), Donato Emma (batteria) e Luca Galeano (chitarra). Il video del primo singolo 'Ventre della città', diretto da Lorenzo Vignolo e girato nel quartiere catanese di Librino, è online sui canali web ufficiali di Mario Venuti.
Vite di quartieri Venuti male La tangenziale La ferrovia Le notti insonni Girando in auto Per la sacra periferia Storie di Corviale Di Quarto Oggiaro Di Scampia Di Librino e Zen Sono conficcate come pugnali Nel ventre della città Tu mi hai raccontato Che rubavi rame Che ti ha beccato la polizia Che sei già sposato Con una bambina Con la cocaina Vivi a casa sua "Ti giuro amore * Non la tocco più La polverina che dicevi tu" A volume alto Dalle autoradio Nel ventre della città Ci incontreremo le sere d'estate Sul mare d'asfalto di queste borgate Non sarà male fermarsi a guardare Le nostre ferite Le stelle inventate C'è chi dorme male Sogna di scappare Dai discreti letti della borghesia C'è chi non la legge Solo dentro i libri La cerca altrove la poesia Meglio l'animale Che ti mostra il cuore Nella comunione Di una botta e via Tu lo puoi trovare Dove Cristo muore Nel ventre della città Ci incontreremo le sere d'estate Sul mare d'asfalto di queste borgate Non sarà male fermarsi a guardare Le nostre ferite Le stelle inventate.
Un po' di febbre è l'album d'esordio (da solista) di Mario Venuti, pubblicato nel 1994 dalla Cyclope Records (etichetta del talent scout catanese Francesco Virlinzi) e distribuito dalla Polydor. Si tratta di un disco eclettico e originale in cui il cantante offre una prova di grande maturità e canzoni di alto livello, in cui il pop si riempie di fragranze e suggestioni brasiliane.
Tracce
Fortuna Una perfetta canzone d'amore Rosaspina Il libro della terra Viva 'Nfinu c'agghionna Sempreverde Bianco su nero Tele - quiz Valzer della memoria Fuori orario
Microclima è il secondo album da solista di Mario Venuti, pubblicato nel 1996 dalla Cyclope Records (etichetta del talent scout catanese Francesco Virlinzi) e distribuito dalla Polydor.
Nei dieci brani, tutti scritti dal cantautore siciliano, il Mediterraneo incontra i Tropici, atmosfere africane si mescolano al pop britannico e tutto il background musicale di Mario Venuti, da Caetano Veloso ai Beatles, trova finalmente lo spazio dove esprimersi.
Microclima è un viaggio, un viaggio che parte da un'isola tropicale (Microclima) dove il "poeta fingitore" vuole fermarsi a riflettere, che attraversa le strade di Palermo ricoperte di lenzuola bianche (Ballata per una città), simbolo di una Sicilia che reagisce all'omicidio di Giovanni Falcone e si ribella alla mafia, che ci fa sognare paesaggi siciliani (Racconto d'estate), per approdare sulle rive dello stretto (Punta del faro), ritorno a casa, ma anche metaforico ritorno alle origini, alle proprie radici.
Un album ricco di suggestioni e che contiene veri e propri classici del repertorio di Mario Venuti, brani che ancora oggi, a distanza di un decennio, vengono immancabilmente riproposti durante i concerti, che fanno saltellare il pubblico (Niňa Morena), che si riscoprono (come accade a Vivimi nel GrandImprese Tour), che rinnovano la loro carica emotiva (Racconto d'estate e Le maniglie dell'amore) o che trovano un nuovo, inaspettato e sorprendente, vestito (A ciascuno il suo nella versione del Magneti Tour).
Non è un caso, quindi, che proprio Microclima (che simboleggia un luogo-non-luogo, un ambiente creato perché persone e culture diverse si incontrassero e facessero ricchezza delle loro diversità) sia il nome del primo, anche se non ufficiale, fan club dedicato a Mario Venuti nato nel 2003 e che Punta del faro, brano che chiude l'album, abbia ispirato la nascita, nel 2004, di un secondo gruppo dedicato all'artista siciliano.
Tracce
Microclima - 4:55 Niňa Morena - 3:59 Ballata per una città - 4:56 Vivimi - 3:38 Racconto d'estate - 3:48 A ciascuno il suo - 4:42 Il primo uomo sulla luna - 4:30 Un italiano senza macchia - 4:04 Le maniglie dell'amore - 3:48 Punta del faro - 4:07
Mai come ieri è il terzo album da solista di Mario Venuti, pubblicato nel 1998.
Il disco si presenta come un duplice lavoro. Si apre con 5 inediti, tra i quali l'omonimo brano d'apertura Mai come ieri cantando insieme a Carmen Consoli che lo porterà all'attenzione del grande pubblico, riscuotendo un grosso successo. Il secondo singolo estratto dall'album sarà Sto per fare un sogno. La seconda parte del disco contiene una selezione dei brani più noti dello stesso Venuti, riproposti con nuovi arrangiamenti, esclusivamente in acustico. Questa particolare fotografia della sua carriera di musicista, nata alla luce delle influenze sudamericane, contiene brani dei Denovo (Un fuoco, Sant'Andrea, Se tengo il passo, Niente insetti su Wilma, Ma cos'è che mi fa volare?) ed alcuni estratti dai recenti album da solista, tra cui spiccano le intense Fortuna e Racconto d'estate ma anche una appassionata Niña morena.
L'esibizione in acustico è stata registrata al Piccolo Teatro di Catania nei giorni 2 e 3 aprile 1998; l'artista ha preferito non inserire l'applauso del pubblico perché "...suonava troppo auto-celebrativo".
Della band che ha accompagnato Mario Venuti nella performance live fa parte anche l'amico Toni Carbone (qui al basso acustico), bassista nei Denovo.
Luca Madonia, anima e coautore dei Denovo, compare nel coro del brano Sto per fare un sogno.
Nello stesso brano, così come nel precedente Mai come ieri, l'accompagnamento di chitarra elettrica è firmato da Massimo Roccaforte, chitarrista nella band di Carmen Consoli.
Alla batteria figura Aldo Franco, mentre alle percussioni Gionata Colaprisca.
Tracce:
Mai Come Ieri (con Carmen Consoli) Sto Per Fare Un Sogno È Già Domani Il Più Bravo Del Reame Adesso Con Chi Stai? Un Fuoco Sant'Andrea Niña Morena Se Tengo Il Passo Il Libro Della Terra Niente Insetti Su Wilma Racconto D'Estate Ma Cos'è Che Mi Fa Volare? Fortuna
È Già Domani Vengo ogni sera in questo posto ma non parlo mai a nessuno a volte una brevissima avventura mi lascia solitario più di prima mi fa comunque piacere l'allegria degli altri Penso se partissi all'improvviso chi farebbe caso alla mia assenza tu laggiù dai bei capelli rossi quanto saprai reggere il mio sguardo sto immaginando in pochi secondi una vita insieme Ci sarà un giorno da vivere oppure cambiare un giorno non solo per me qualcosa da riconquistare qualcosa da fare non solo per me ci sarà un modo per dire le cose taciute un modo non solo per me ma mentre mi fermo un momento a pensarci è già domani è già domani C'è una coppia al tavolo qui accanto lui sembra davvero amarla tanto sento anch'io l'istinto di legarmi ma so che poi non riesco ad andare avanti volere troppo è come non volere niente.
Grandimprese è il quarto album da solista di Mario Venuti, pubblicato nel 2003.
Tracce
Veramente Bisogna metterci la faccia Un attimo di gioia L'invenzione Re solo Il dono Monna Lisa Le grandi imprese Di cuore, di braccia Sant'Agata su Marte
Bisogna metterci la faccia Noi due allegramente fuori moda per puro caso alla ribalta dobbiamo dare il buon esempio andare a testa alta eccoci, siamo noi sicuramente i migliori, noi stessi, che esistono ed anche i nostri difetti ci danno carattere le cose dette in una sera stanno nella tua coscienza la tua parola più sincera comunque ti salverà Bisogna metterci la faccia che tu non voglia o che ti piaccia bisogna metterci la faccia qualunque cosa tu dica o tu faccia Si può infrangere la legge ma non c'è un make-up per l'anima Ho fatto ancora tardi ieri sera e dire che non sono più un teenager ho gli occhi gonfi e la mia stanza è un campo di battaglia eccomi, ancora sopra un palco nudo con la mia musica qualcuno mi ha spinto quassù e lo show deve andare avanti le cose dette in una sera stanno nella tua coscienza la tua parola più sincera comunque ti salverà Bisogna metterci la faccia che tu non voglia o che ti piaccia bisogna metterci la faccia qualunque cosa tu dica o tu faccia Si può infrangere la legge ma non c'è un make-up per l'anima Bisogna metterci la faccia Bisogna metterci la faccia Bisogna metterci la faccia Bisogna metterci la faccia
Video
Un attimo di gioia
Che strana sensazione alzarsi di buon'ora per chi fa sempre tardi o gira di notte. Gratificante godersi anche senza una meta le strade immerse nel sole. Possiamo fare a meno di cose necessarie però il superfluo no non ce lo togliete. Vaga è la nozione di cosa è veramente importante o cosa stiamo cercando Un attimo di gioia terrena come un fiume in piena mi sorprende nel mezzo della corsa scioglie la morsa per un po'. Un attimo di gioia che viene senza avvertimento. Io vorrei fermarla oppure andrei di corsa a quotarla in borsa non si sa mai La pubblicità dei vestiti fatta con i corpi nudi. Un mese fa questo modello non c'era I nipoti insegnano ai nonni come usare il computer. Le cose van fatte per gioco Un attimo di gioia terrena come un fiume in piena mi sorprende nel mezzo della corsa scioglie la morsa per un po'. Un attimo di gioia che viene senza avvertimento. Io vorrei fermarla oppure andrei di corsa a quotarla in borsa non si sa mai Quando torna quel momento magico con le parole che vengono fuori limpido e sincero senza mediazioni. Fermati . E' perfetto così Un attimo di gioia che viene senza avvertimento. Io vorrei fermarla oppure andrei di corsa a quotarla in borsa non si sa mai Prendo al volo quest'attimo di gioia. Di corsa a quotarla in borsa. Di corsa a quotarla in borsa
Ci volevi docili e puri stretti per sempre in un palmo di mano ma adesso abbiamo perso fiducia e tu dici ancora ne avremo da fare se Dio punisce se Dio perdona non lo so non lo so non lo so... Però alla fine il re rimane solo chi semina vento raccoglie tempesta lasciami parlare senza tanti complimenti so essere un santo so essere un diavolo hai già fatto male a troppa gente inutilmente che cosa non fai per essere odiato Illumino i pensieri più neri perchè voglio credere che non sei Nerone non manderai tutto in fumo solo per soddisfare il tuo super-ego se sono debole se sono forte non lo so non lo so non lo so... Però alla fine il re rimane solo chi semina vento raccoglie tempesta lasciami parlare senza tanti complimenti so essere un santo so essere un diavolo hai già fatto male a troppa gente inutilmente che cosa non fai per essere odiato Il re solo solo il re solo solo... Se Dio punisce se Dio perdona non lo so non lo so non lo so... Però alla fine il re rimane solo chi semina vento raccoglie tempesta lasciami parlare senza tanti complimenti so essere un santo so essere un diavolo hai già fatto male a troppa gente inutilmente che cosa non fai per essere odiato.
Video
Il dono
Tu lasci intender più di quanto dici ma cosa cerchi che cosa cerchi da me alludi ad un passato che non abbiamo avuto Io so benissimo quello che mi piace tu cosa cerchi che cosa cerchi da me è meglio continuare ognuno la sua strada è così difficile che possa esserci un'intesa quel che di speciale fino a che punto si è disposti a dare, condividere è possibile, questo lo so Se noi vogliamo dare il dono piccolo o grande che sia non c'è chi vince o chi perde doveva andare così se noi vogliamo dare il dono rischiare tutto di noi senza pretendere niente ma solo seguire il disegno di vivere in pace Bisognerà ogni giorno rifarlo come il pane non capisco ancora se potrà l'amore farmi libero o rendermi schiavo quella paura di sentirsi dire a un certo punto ti voglio bene ma non ti amo Se noi vogliamo dare il dono piccolo o grande che sia non c'è chi vince o chi perde doveva andare così se noi vogliamo dare il dono rischiare tutto di noi senza pretendere niente ma solo seguire il disegno di vivere in pace Ma solo seguire il disegno di vivere in pace...