RODOLFO DE ANGELIS

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  1. tomiva57
     
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    Rodolfo De Angelis


    Rodolfo De Angelis, nome d'arte di Rodolfo Tonino (Napoli, 27 febbraio 1893 – Milano, 3 aprile 1965), è stato un attore, cantautore, poeta, pianista, compositore e pittore italiano, autore di canzoni ed esponente di rilievo del teatro di varietà.

    Gli esordi di Rodolfo De Angelis avvennero nei primi anni dieci del XX secolo nell'ambiente del caffè-concerto, riscuotendo molti successi. Avvicinatosi al Futurismo, nel 1921 collaborò con Filippo Tommaso Marinetti alla redazione del manifesto del Teatro della Sorpresa (11 ottobre) e costituì dapprima la Compagnia del Teatro della Sorpresa Rodolfo De Angelis, che debuttò al Teatro Mercadante di Napoli quello stesso anno, poi, l'anno successivo, il Nuovo Teatro Futurista, che fra l'altro si avvalse, per le scenografie, della collaborazione di Fortunato Depero ed Enrico Prampolini e per la musica di Silvio Mix e Franco Casavola.

    Con Marinetti, Francesco Cangiullo ed altri poeti futuristi scrisse alcune sintesi che la sua compagnia portò sulle scene di varie città italiane destando ovunque reazioni accese. Lasciate le scene nel 1924, continuò a scrivere canzoni, sia come compositore che come autore dei testi, e nel 1929 fondò la casa editrice Dea per pubblicare il suo stesso repertorio. Fra le sue canzoni, la più nota è senz'altro Ma cos'è questa crisi? del 1933.

    Come drammaturgo, oltre alle sintesi futuriste degli anni venti, De Angelis scrisse varie commedie. Rodolfo De Angelis è stato anche autore di due importanti opere sul teatro di varietà: Caffè-concerto. Memorie di un canzonettista (1940) e Storia del café-chantant (1946). A Rodolfo De Angelis si deve l'iniziativa che ha portato alla costituzione della Discoteca di Stato. Fra il 1924 e il 1925 egli incise su disco le voci di generali della Prima guerra mondiale, di uomini di Stato, di scrittori e poeti, per costituire una raccolta discografica intitolata La parola dei grandi.

    Nel 1927 cedette il materiale sonoro da lui raccolto all'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra che si impegnò a costituire la Discoteca di Stato, istituita l'anno seguente a Roma. È stato autore anche di un brano - Addio canzoni americane - rilanciato negli anni 2000 dal gruppo musicale Orchestra Maniscalchi. Nel 2006 la band folk rock dei Folkabbestia incide la canzone di Rodolfo De Angelis Ma cos'è questa crisi, includendola nell'album 25-60-38. Breve saggio sulla canzone italiana.


    Discografia Parziale

    78 giri

    1930: Dicerie/Tango della felicità (Grammofono, R 10273)
    1931: Matrimonio al villaggio/Canzone tirolese (Grammofono, R 10692)
    1931: Stornellata/Racconto giapponese (Grammofono, R 10693)
    1932: La vita mia sei tu/Finestra chiusa (Grammofono, R 10713)
    1933: Ma cos'è questa crisi?/La donna bella non mi va (Grammofono, R 10996)
    1933: Tu dovresti presentarmi la Luisa/Il colore che vuoi tu (Grammofono, R 11064)
    1934: Di sera dove andare/C'è troppa concorrenza! (Grammofono, R 11163)
    1934: Ma cos'è questa crisi?/La donna bella non mi va (La voce del padrone, HN 807)
    1935: Dani/Nell'Africa si va (La voce del padrone, HN 404; ristampa di R 10996)
    1935: Ho trovato Sciangai Lil/Se conoscessi le lingue (La voce del padrone, HN 807)
    1935: Dani/Nell'Africa si va (La voce del padrone, HN 808)
    1936: Tarantella imperiale/Cos'è questo cos'è quello... (La voce del padrone, HN 873)
    1936: Sanzionami questo/Va fuori d'Italia...(O prodotto stranier) (Columbia, DQ 1783)
    1936: Il mondo che fa?/L'imperatore si confessa (Columbia, DQ 1862)
    1939: Canzone dell'orticello/Lettere d'amore (La voce del padrone, HN 1503)

    33 giri

    1964: Caffè concerto (Dischi Ricordi, MRL 6041)


    fonte: wikipedia.org
    foto: antiwarsongs.org



    ma_cos_e_questa_crisi

    Rodolfo De Angelis - Ma Cos'è Questa Crisi? (1933)

    Ci sono brani che hanno una magia intrinseca che ci li fa amare spassionatamente sin dal primo ascolto, riuscendo ad ascoltarli anche dieci volte di fila senza mai annoiarci.

    Tra tali capolavori, il sottoscritto mette sicuramente questo simpatico motivetto del 1933 che portò grande fortuna al suo autore ed interprete tale Rodolfo De Angelis noto anche come attore, pittore e poeta vicino agli ambienti futuristi che con Filippo Tommaso Marinetti diede vita al Nuovo Teatro Futurista.

    In questi tempi pieni di estrema incertezza economica e di sinistre prospettive politiche era doveroso ripescare "Ma Cos'è Questa Crisi?", brano deliziosamente leggero ed apprezzabile tutt'oggi nonostante o proprio grazie a quella patina d'altri tempi.

    La straordinarietà modernità risiede nel testo tristemente attuale che affronta con buonsenso spicciolo i problemi veri o presunti del moderno capitalismo, trattati volutamente con goliardica positività miscelata con scientifica perizia: finta superficilità, sfottò e critica sociale.
    Oggi lo chiamerebbero demagogo populista. In ogni caso i fatti gli hanno dato ragione.


    fonte: orrorea33giri.com




    Video

    Ma cos'è questa crisi

    Si lamenta l’impresario che il teatro più non va
    ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà
    "ah, la crisi!"
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Metta in scena un buon autore
    faccia agire un grande attore e vedrà...
    che la crisi passerà!
    Un riccone avaro e vecchio dice: ahimé così non và
    vedo nero nello specchio chissà come finirà
    "ah, la crisi... mmh"
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Cavi fuori il portafogli
    metta in giro i grossi fogli e vedrà...
    che la crisi finirà!
    Si lamenta Nicodemo della crisi lui che và
    nel casino di Sanremo a giocare al Baccarat:
    "ah, la crisi sa... capirà la crisi oh..."
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Lasci stare il gavazzare
    cerchi un po' di lavorare e vedrà...
    che la crisi passerà!
    Tutte quante le nazioni si lamentano così
    conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì
    "ah la crisi... eh..."
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Rinunziate all’opinione
    della parte del leone e chissà...
    che la crisi finirà!
    L’esercente poveretto non sa più che cosa far
    e contempla quel cassetto che riempiva di danar
    "ah, la crisi Signur!"
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Si contenti guadagnare quel che è giusto
    e non grattare e vedrà...
    che la crisi passerà!
    E perfin la donna bella alla crisi s’intonò
    e per far la linea snella digiunando sospirò:
    "ah, la crisi... oh signora la crisi"
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Mangi un sacco di patate
    non mi sprechi le nottate e vedrà...
    che la curva tornerà!
    Ma cos'è questa crisi?
    Ma cos'è questa crisi?
    Chi ce l'ha li metta fuori
    circolare miei signori e chissà...
    che la crisi finirà!




    mfKqXm1i-sxEUXcTxFlRNOg
    foto:ebay.it

    Dicerie/Tango della felicità

    1930 - (Grammofono, R 10273)