Nasce il 3 giugno 1955 a Domodossola, oggi in provincia di Verbania (all'epoca era in provincia di Novara). Da ragazzo alterna agli studi liceali la passione per la musica (batterista di ispirazione rock, ha poi iniziato a suonare il pianoforte). Si trasferisce a Roma diciannovenne e firma un contratto con l’etichetta IT di Vincenzo Micocci, che non frutta esiti discografici; i cattivi rapporti fra Fortis e Micocci sono espressi nel testo di “Milano e Vincenzo”, una delle canzoni del suo album di debutto, ALBERTO FORTIS, uscito con buoni risultati di vendita nel 1979 su etichetta Polygram, e realizzato con la produzione di Claudio Fabi e la collaborazione dei musicisti della PFM. Nel disco sono contenuti alcuni dei brani ancora oggi più noti di Fortis: “La sedia di lillà”, la polemica “A voi romani”, “Il Duomo di notte”. Il secondo album, TRA DEMONIO E SANTITA’, è datato 1980, e non replica il successo del precedente; il terzo LP, LA GRANDE GROTTA (1981), nasce negli Stati Uniti dalla collaborazione con musicisti dell’area fusion (fra i brani “La nena del Salvador”. “Settembre” e “Marylin”).
Il quarto album, FRAGOLE INFINITE, è registrato ad Abbey Road ed esce nel 1982: contiene “Neve”, cantato con Rossana Casale. EL NINO (1984), realizzato in collaborazione con Claudio Dentes, vede le partecipazioni di Lucio Fabbri e Demo Morselli e contiene fra l’altro “La sedia elettrica”. Nel 1985 Fortis pubblica WEST OF BROADWAY, ultimo disco ad uscire per la Polygram; due anni dopo è la volta di ASSOLUTAMENTE TUO, su etichetta Cbs, prodotto da Carlos Alomar, chitarrista di David Bowie. Dopo aver trascorso qualche anno negli Stati Uniti, Fortis torna in Italia e pubblica CARTA DEL CIELO (1990) e la raccolta di successi dal vivo L’UOVO (1991). Nel 1992, nell’ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla scoperta dell’America, Fortis apre un concerto genovese di Bob Dylan.
Tornato negli USA, registra DENTRO IL GIARDINO (1994), sorta di ideale continuazione di TRA DEMONIO E SANTITA’, che contiene un brano dedicato ai nativi americani, “Io preferisco l’Ovest”. Devono trascorrere ben sette anni (durante i quali Fortis scrive fra l’altro la colonna sonora del film “Cool crime”, storia di un italiano emigrato a Los Angeles, diretto da Jerome Cohen-Olivar) prima del ritorno discografico, che avviene nel 2001 con ANGELDOM, un quasi-concept album dalle tematiche mistiche.
Nel 2003 esce il greatest hits UNIVERSO FORTIS, contenente quattro inediti (“La splendida metà”, “Saprai”, “Sexy Love” e “Lettera a un sogno”). Il successivo album di inediti è datato 2005 e s’intitola FIORI SULLO SCHERMO FUTURO Nel 2006, in concomitanza con la partecipazione al reality televisivo “Music Farm”, esce una raccolta con inediti intitolata IN VIAGGIO che contiene quattro cover (“Emozioni” di Lucio Battisti, “Con tutto l’amore che posso” di Claudio Baglioni, “Forever young” di Bob Dylan e “You got it” di Roy Orbison) e l’inedita “Dimmi”.
Nel 2008 esce VAI PROTETTO, che raccoglie brani dal vivo, inediti, cover e successi riveduti e corretti. Fortis è anche autore di due libri di poesie: "Tributo giapponese" (1988) e "Dentro il giardino" (1994), entrambi editi da Tranchida.
Dal 2008 è testimonial ufficiale dell'associazione di volontariato dei City Angels. Il 12 novembre 2010 è ospite nel programma televisivo I migliori anni di Carlo Conti, in cui si esibisce con una versione modificata di Milano e Vincenzo, cantando "Vincenzo io ti abbraccerò", una pubblica riconciliazione con il discografico Vincenzo Micocci, scomparso una settimana prima.
DISCOGRAFIA
Alberto Fortis ha ricevuto un disco di platino e due d’oro, per un milione e mezzo circa di copie vendute.
Album
1979 - Alberto Fortis (Philips Records, 6323 073) 1980 - Tra demonio e santità (Philips Records) 1981 - La grande grotta (Philips Records, 6492 118) 1982 - Fragole infinite (Philips Records, 6492 135) 1984 - El niño (Philips Records, 822 040) 1985 - West of Broadway (Philips Records, 826 270) 1987 - Assolutamente tuo 1990 - Carta del cielo 1994 - Dentro il giardino 2001 - Angeldom 2005 - Fiori sullo schermo futuro 2006 - In viaggio (Universal Records, 3001771) 2008 - Vai protetto
1991 - L'uovo 2009 - Concerto dal vivo 2012 - Annapolis
Singoli
9 ottobre 1978 - Il duomo di notte/Milano e Vincenzo (Philips Records, 6025 211) 1979 - La sedia di lillà/L'amicizia (Philips Records, 6025 245) 1980 - Prendimi fratello/T'innamori (Philips Records, 6025 253) 1981 - La nena del Salvador/La grande grotta (Philips Records, 6025 278) 1984 - Svegliati amore con me/La sedia elettrica (Philips Records, 880 223) 1986 - Stelle nella notte/Love is alive (Philips Records, 884 4057)
Duetti
Con Niccolò Fabi: La neña del Salvador (live al "The Place" di Roma, 13 giugno 2006) Con Rossana Casale: Innamorata - Neve (in Fragole infinite di Alberto Fortis, 1982) Con Simone Cristicchi: Fragole infinite (live al "The Place" di Roma, 13 giugno 2006) Con Selene Lungarella: Dall'Alto (in Selene con la E di Selene Lungarella, Etichetta TOP RECORDS - distribuzione EDEL 2010) Con Roberta Di Lorenzo: Lady Hawke (in Su Questo piano che si chiama Terra di Roberta Di Lorenzo, Etichetta Themusicessence - Errepimedia 2012)
Alberto Fortis è il primo album di Alberto Fortis pubblicato nel 1979 dalla Philips Records. Testi e musiche: Alberto Fortis Arrangiamenti e direzione d'orchestra: Claudio Fabi Edizioni: Intersong Italiana Produzione: Alberto Salerno
Canzoni
Alberto Fortis rappresenta l'ingresso nel mondo cantautoriale italiano di Fortis. La verve polemica e la poetica di alcune canzoni contenute nell LP, proiettarono il cantante di Domodossola all'attenzione del pubblico italiano.
A voi romani fu forse la canzone che destò più interesse e polemica dell'intero album. Interpretato come un attacco agli abitanti di Roma da parte di un cantante del nord è, in realtà, come ribadito più volte con veemenza da parte del suo autore, una critica al potere, di cui la capitale è centro nevralgico. Inoltre la canzone dev'essere considerata un attacco a tutte le forme di potere
« Io vi odio a voi romani io vi odio tutti quanti distruttori di finanze e nati stanchi siete un peso alla nazione siete proprio brutta gente io ti odio grande Roma decadente »
Milano e Vincenzo riprende la tematica del controllo del potere da parte di persone che non comprendono la natura dell'arte, ma quella degli interessi economici. Vincenzo Micocci, fondatore e direttore generale di un'importante casa discografica, la IT, è il bersaglio polemico del testo.
« Vincenzo io ti ammazzerò sei troppo stupido per vivere Vincenzo io ti ammazzerò perché perché non sai decidere »
Allo stesso tempo è anche una dichiarazione d'amore verso la sua città adottiva, Milano
« Milano sono tutto tuo Vincenzo no, non mi rinchiude più Oh Milano sì buona almeno almeno tu Ti devo tanto come uomo lavoro insieme ai figli tuoi Oh Milano, fa di me quello che vuoi »
Il Duomo di notte prende spunto dalla chiesa principale di Milano, per avventurarsi nell'animo disilluso di molti giovani di allora.
« Piroette di sabbia e le guglie del Duomo differenza tra pietre e le voglie di un uomo che ha per vita una gabbia liberata dal sesso gonfia di verità partorita con gioia nel lontano ricordo con le doglie sincere di una maternità che alla luce di notte ha donato confusa il suo figlio balordo »
Enigmatica ed intimista è, invece, "In soffitta".
Forse una delle più belle canzoni scritte da Alberto Fortis è, però, "La Sedia di Lillà", canzone dai molteplici significati, apparentemente concernente una persona (un parente di Fortis) rimasta sulla sedia a rotelle e suicidatasi, ma contenente temi comuni a tutto l'album (l'amore come fonte di sofferenza, l'amicizia tradita).
« ma vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare l'ombra non voleva stare sulla sedia di lillà »
Tracce
1. A voi romani 3'20" 2. Milano e Vincenzo 3'20" 3. Il Duomo di notte 4'00" 4. In soffitta 2'25" 5. La sedia di lillà 5'12" 6. Nuda e senza seno 3'45" 7. La pazienza 3'00" 8. Sono contento di voi 4'00" 9. L'amicizia 3'50"
La sedia di lillà Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera di chi sa che e' prenotato sulla Sedia di lilla' Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra e il sapore che ne usciva era di stagione amara le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso prontamente diluito da una goccia molto chiara "Penso troppo al mio futuro" mi diceva delirando "Io penso troppo al mio futuro, penso troppo e vivo male penso che fra pii di un anno cambieranno i miei progetti penso che fra pii di un anno avro' nuove verita' Tu non farmi questo errore vivi sempre nel momento cogli il giorno e tanto amore cogli i fiori di lilla'" "Quanti amici hanno tradito" continuava innervosito "quanti amici hanno tradito per la causa dell'Amore" sono andato a casa sua sono andato con i fiori mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare ma vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare l'ombra non voleva stare sulla sedia di lilla'
E così cade il sole migliore e il tramonto sbiadito che resta ha negli occhi la luce modesta del centro fallito che non tornerà L'hai fallito perché la pazienza sorridendo ti invita a servirla tu la servi e dovresti tradirla non so se capisci, fai schifo e pietà Vuoi punirti e fai l'ultima festa vuoi che vengano amici e parenti e un sicario che stringa nei denti pugnali di gemme e di serenità Li saluti cercando curioso - oh! - finalmente l'atteso invitato - Dio! - lo guardi anche lui ti ha guardato è la vecchia pazienza che ti ammazzerà Sei scioccato ma dici ai tuoi occhi no da lei non mi lascio fregare io che ho scelto di farmi ammazzare per farle capire che non vincerà Ma lei furba ti invita a ballare tu la stringi e ti senti morire lei sorride ti infilza e ti dice volevi tradire, fai schifo e pietà E così la pazienza ha finito e tu invece sei un vecchio che resta e hai negli occhi la luce modesta del centro fallito che non tornerà
Tra demonio e santità è il secondo album di Alberto Fortis pubblicato nel 1980 dalla Philips. È un concept-album focalizzato sull'interazione e sul dialogo tra il bene ed il male. Nel 2008 è stato pubblicato per la prima volta su CD, rimasterizzato in digitale, da Universal.
Tracce
Tra demonio e santità (I,II,III) Dialogo T'innamori Prendimi fratello Bene insomma Dio volesse Al di là della porta di vetro Parlando ai grandi
Fragole infinite è il quarto album di Alberto Fortis pubblicato nel 1982 dalla Philips Records. Disco dedicato a John Lennon, nel titolo è libera traduzione di Strawberry Fields Forever dei Beatles.
Tracce
Fragole infinite Due file Ti dirò Non più di tanto L'uomo grande Galli Angelo Susy body Dimmi di no Liquido breve per Bibo Neve
Dal mare Io parlerò di noi (America) Incontro a lei Stelle della notte (Ann Field) Black bluesy night Luci al mattino Anche il vento qui Angelica Immagina West of Broadway
Assolutamente tuo è il settimo Album di Alberto Fortis pubblicato nel 1987 ed edito dalla CBS.
Tracce
Qui La Luna Mani Ufficialmente Sei Assolutamente Tuo Oggi O Mai Tutto Quel Che Ho Sei Tu Ti Avrò Da Un Paradiso
da Wikipedia foto: wikitesti.com
Video
Qui La Luna
Onde bianche, non vedo più La mia notte, l’attimo blu Qui la luna é per sempre qui la luna é grande Qui la luna é per sempre qui la luna é grande Sento amore di un’altra età Camminare anche quando non sa Qui la luna é per sempre qui la luna é grande Qui la luna é per sempre Dov’ero stato mai prima di lei, non lo saprò mai vedi Questa notte cosa farò Onde bianche dove non so Qui la luna é per sempre qui la luna é grande Qui la luna é per sempre Dov’ero stato mai prima di lei Dov’era lei c’era un’altra neve Dov’era lei lo sa Splende oramai sopra un’altra neve Qui la luna é per sempre qui la luna é grande Qui la luna é per sempre Dov’ero stato mai prima di lei.
Mani La decadenza avanza e scoprirà di procedere in un sogno La scarpa mangia il fango e correrà nei momenti di bisogno Palazzi logorati sopra le Ostie sacre dal soffitto Altezze piene tese a verità di un Antico Manoscritto MANI MANI MANI MANI quante mani stringerò MANI MANI MANI MANI fino a quando accetterò Macchine spruzzano del fango a chi stenta a camminare indietro Guardare ed asciugarsi non si può aldilà del proprio vetro Non c’é ragione o verità per cui valga un minimo di pena Contratto l’illusione e i giorni bui per un briciolo di cena MANI MANI MANI MANI quante mani stringerò MANI MANI MANI MANI fino a quando accetterò MANI MANI MANI MANI quante mani stringerò MANI MANI MANI MANI fino a quando accetterò Stare insieme a te non mi piace spiegazioni non ne avrai Stare insieme a te non si addice elegante o no a chi obbligatoriamente Vivrà Chiedeva vittime il coraggio e tu le curiosità più eterne Gli uomini andavano nell’Aldilà é meglio perderli che averne Il palcoscenico riempito o no é il attesa di finzione Hanno finito di baciarmi o no d’innalzare l’illusione.
Ufficialmente Sei
Ufficialmente sei tu sei aldilà del fiume Ufficialmente sei la donna che non ho Perdonami io non sto aldilà del fiume perdonami non sei la donna che non ho Traversare le acque é proprietà di un Re Per colmare la distanza tra noi Io sul monte mentre tu sei sul ciglio della sponda che sa Come un figlio la mia bocca berrà Ufficialmente sei tu sei al di là del fiume Ufficialmente sei la donna che non ho Per una notte sai stare con te sul fiume A volte ti farei la donna che non ho Traversare le acque é proprietà di un Re Per colmare la distanza tra noi Io sul monte mentre tu sei sul ciglio della sponda che sa Come un figlio la mia bocca berrà Traversare le acque mi ha portato a te per colmare la distanza tra noi Senza sogni senza false bontà tu sei il figlio sei la madre per me Come un giglio io ti colgo perché Ufficialmente sei tu sei con me sul fiume Ufficialmente sei la donna che oggi ho Ufficialmente sei tu sei con me sul fiume Ufficialmente sei la donna che oggi ho.
Video
Assolutamente Tuo Tuo per sempre per l'eta' tornato al grande sogno accadra' tuo per sempre se assolutamente vuoi innocente questo mai io voglio abbandonarmi se mi dai tuo per sempre solo se assolutamente vuoi quando penso a dove vai quando hai bisogno di un amore che mai ti raggiungera' per un si in piu' certamente tu oggi sei qui con me destinato verso chi non c'e' si assolutamente vuoi verso il sole verso lei contrariamente agli altri sai chi sei tuo per sempre se assolutamente vuoi l'alba chiede vendi e dai contratti ne hai gia' fatti ma dirai tuo per sempre solo se assolutamente vuoi stavo pensando a te alla vita che fai quando hai bisogno di un amore che mai ti raggiungera' per un si in piu' certamente tu oggi sei qui come me destinato verso chi non c'e' Quando penso a dove vai quando hai bisogno di un amore che mai ti raggiungera' per un si in piu' certamente tu oggi sei qui con me destinato verso chi non c'e' assolutamente vuoi indecente questo mai tornato al grande sogno tu mi avrai assolutamente assolutamente vuoi.
Oggi o mai
Oggi o mai l’ammetti o no Oggi o mai l’ammetti o no se sei libero siamo nati insieme e ti troverò Oggi o mai l’ammetti o no Via da lei pensi anche tu via da lei soffri anche tu Non hai verità camminiamo insieme e non ci servirà Oggi o mai l’ammetti o no Ieri tornerà domani é niente e il niente lo sa Ieri non c’é più il Tempo ha un figlio e il figlio sei tu Ppuoi sentirmi corro insieme a te puoi sentirmi chiedimi perché Puoi sentirmi fino a che dirò Puoi sentirmi non seguire più puoi sentirmi oggi corri tu Puoi sentirmi fino a che vivrai fino a che vivrò Oggi o mai l’ammetti o no Oggi o mai l’ammetti o no tu sei come me stiamo qui pensando che Oggi o mai l’ammetti o no Ieri tornerà domani é niente e il niente lo sa Ieri non c’é più il Tempo ha un figlio e il figlio sei tu.
Video
Tutto quel che ho sei tu
E noi angeli inutili balliamo in questa città Per noi fiori da cogliere soffia la rapidità Vai porta una vita in più verso la terra di chi Vivrà per sempre instabile perché era scritto così Io non so chi sei non so dove vai ma tutto quel che ho sei tu Io non so chi sei e non tornerai ma tutto quel che ho sei tu Ma tutto quel che ho sei tu E tu lontano via da qui non credo mi penserai E tu lontano via da qui non credo mi aspetterai Se anche una foglia sa parlare al vento di lei Potrai anima fragile aprire i tuoi cieli ai miei Io non so chi sei non so dove vai ma tutto quel che ho sei tu Io non so chi sei non so dove vai ma tutto quel che ho sei tu E ti aspetterò e non tornerai ma tutto quel che ho sei tu Io non so chi sei non so dove vai ma tutto quel che ho sei tu Ma tutto quel che ho sei tu.
Ti Avrò Non mi accadeva da mai vederti e dirti lo sai io ti avrò Per quanti giorni vivrei solo pensando a chi sei e ti avrò Non darmi niente oggi e per sempre io ti avrò A questa vita darò la vita soltanto se ti avrò La notte e il vento li hai tu con una lacrima in più lo sai ti avrò Per sempre dentro di me non é difficile ormai perché Tu da ieri mi hai detto sì con te da ieri io morirò qui Senza capire oggi e per sempre io ti avrò Non mi accadeva da mai vederti e dirti lo sai lo sai Che da ieri mi hai detto si con te da ieri io morirò qui E ti cerco col fiore portato dal figlio dal monte dell’uomo che sa Non darmi niente oggi e per sempre io ti avrò Non mi accadeva da mai vederti e dirti lo sai ti avrò Io ti avrò io ti avrò io ti avrò.
Da Un Paradiso
Da un paradiso che non vedi mai nascono i giorni e le notti che hai Per troppa gente non contano più L’acqua si accende la stella sei tu Cercano carne e si fermano qui tutti aspettando l’arrivo di chi Ferma incantata si spalancherà Non ti voltare é la bianca città Sai che tu ogni volta che la vedi ogni volta sei di più Sai che tu ogni volta che lo chiedi puoi valere anche di più Sai che tu la vedi sai che tu la vuoi Sai che tu la vedi sai che tu la vuoi Scintille argento per dirti che sei forte nel vento cercando di lei Onde lucenti non si alzano più l’acqua si accende e la stella sei tu Da un paradiso che non vedi mai nascono i giorni e le notti che hai Di fronte al Cielo è la Banca Città solo due passi e lo sai cambierà.
Carta del cielo è l'ottavo Album di Alberto Fortis nel 1990 ed edito dalla Sony.
Tracce
Carta del cielo Anch'io Da domani Mentre piangeva Tempo per capire Vita ch'è vita (Greenwich) Ballerai La bianca città (Jerusalem) Mary (Cameron) Dietro di te
Vita ch'è vita (Greenwich) Quale guerra finirà senza generare un figlio quale pace regnerà se lo scettro non è un giglio quale uomo piangerà come fanno i temporali quale donna volerà come volano le ali Ma vita ch'è vita non si fermerà perché nei solchi del cuore la vita pensare e vivere è troppo lo sai ma il sangue non finirà Quale falce potrà mai darmi il dono della luna quale sabbia mi darà libertà nella preghiera quanta strada incontrerò dopo l'ultimo deserto Quale croce porterò per trovare un cielo aperto Quale ricco mi darà La dolcezza di un amore quale povero avrà mai la chiarezza di un signore quale uomo ascolterà la sua forza e i suoi poteri quale donna arriverà oltre gli ultimi sentieri. Ma vita ch'è vita non si fermerà perché nei solchi del cuore la vita pensare e vivere è troppo lo sai ma il sangue non finirà.