TEDDY RENO ..x..

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    Teddy_Reno

    Teddy Reno


    Teddy Reno, nome d'arte di Ferruccio Merk Ricordi (Trieste, 11 luglio 1926), è un cantante, produttore discografico e attore italiano naturalizzato svizzero.

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    Biografia

    Nacque a Trieste, figlio dell'ingegnere Giorgio Merk di famiglia austroungarica, di origini aristocratiche, e di Paola Sanguinetti Sacerdote, romana, di ascendenza ebraica. Negli anni Trenta il padre dovette cambiare il cognome nobiliare austro-ungarico, Merk Von Merkenstein, in Ricordi. Nel 1943 la famiglia si trasferì a Cesena per motivi di lavoro. Debuttò nel 1938 ad un concorso per dilettanti che si tenne a Rimini, cantando la canzone Tu sei la musica. Dopo l'8 settembre i Merk riuscirono a sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi finché nel giugno 1944 trovarono un rifugio sicuro a Milano Marittima sotto falsa identità. In dicembre si trasferirono nel ferrarese, ma qui furono catturati e rinchiusi nel carcere di Codigoro. Fortunosamente riuscirono a riacquistare la libertà. È attualmente sposato con la cantante-attrice Rita Pavone dal 1968 e da lei ha avuto due figli maschi. Rita e "Teddy" vivono in Svizzera.
    Esordì a Radio Trieste durante l'amministrazione angloamericana della città, lanciando, con l'orchestra del maestro Guido Cergoli, la canzone Eterno ritornello (Te vojo ben) di Bidoli.

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    Teddy Reno con Lelio Luttazzi e Vittorio Mascheroni negli uffici della CGD (1949)

    Nel 1946 effettua una tournée in Germania con l'orchestra inglese di Teddy Foster: attraversando il Reno gli viene l'idea della pseudonimo, usando il nome del direttore d'orchestra e come cognome il fiume.
    Dopo essersi esibito per le truppe angloamericane in Europa (1945-47) ed in seguito alla RAI di Torino con l'orchestra di Pippo Barzizza (1948) partecipò a svariate trasmissioni con l'orchestra diretta dal maestro Nicelli, in particolare Il braccialetto di Sheherazade, condotta da Nunzio Filogamo.
    L'attività radiofonica ne favorì presto il successo discografico: con la CGD (casa discografica da lui fondata), fra il 1948 e il 1961 si distinse come interprete del genere romantico-melodico con canzoni di grande successo come Addormentarmi così (ripresa di un successo della cantante torinese Lidia Martorana), Trieste mia, Muleta mia, Aggio perduto o' suonno, Accarezzame, Na voce na chitarra e o' poco e' luna, Chella lla, Piccolissima serenata, Come sinfonia, con le quali raggiunse una notorietà internazionale.
    Ancora alla radio, fu tra i protagonisti di popolari trasmissioni come Nati per la musica (1953-54) e Punto interrogativo (1952).


    Il Festival di Sanremo


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    Teddy Reno con Tito Manlio (1955)


    Secondo e terzo classificato al Festival di Sanremo 1953, dal '54 si dedicò soprattutto alla TV con programmi (da Canzoni al caminetto, 1955-56, a Souvenir, 1960) che ospitarono personaggi d'eccezione come le attrici Jennifer Jones e Kim Novak o il cancelliere della Germania Ovest Konrad Adenauer.
    Vincitore del Festival di Napoli 1959 con Sarrà chissà di Murolo, fu attivo anche in teatro (ne L'adorabile Giulio di Garinei e Giovannini, 1957) e al cinema (Totò, Peppino e... la malafemmina di Mastrocinque, 1956). Nel 1961 ritornò ad occuparsi attivamente di discografia fondando una nuova etichetta, la Galleria del Corso, con la quale lanciò, tra gli altri, Bruno Lauzi.
    Nello stesso anno inventò il Festival degli sconosciuti di Ariccia con l'obiettivo di scoprire e lanciare nuovi talenti; la prima edizione si tenne nel 1962 e fu vinta da una giovanissima cantante di Torino, Rita Pavone, che sposerà Teddy Reno nel 1968 in Svizzera dopo una serie di polemiche a causa della grossa differenza d'età tra i due, e soprattutto per il fatto che all'epoca Teddy Reno era separato dalla prima moglie, la produttrice cinematografica Vania Protti (poi Vania Protti Traxler), che aveva già presentato ai telespettatori di Canzoni al caminetto, ed aveva un figlio, Franco Ricordi, dal quale avrà i suoi due nipoti Filippo Konradin e Julian Martino.

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    Con Rita avrà due figli, Alessandro e Giorgio. Insieme risiederanno in Svizzera, a partire dal 1968. Qui Ferruccio Ricordi riprenderà il suo cognome originale, Merk. Nel corso degli anni rallenta l'attività di cantante, che comunque continua tuttora: a dicembre del 2007 pubblica Se questo non è amore, album in cui ricanta i suoi più grandi successi con nuovi arrangiamenti curati dal maestro Paolo Ormi e da Victor Bach, ed in cui include un brano nuovo, Se questo non è amore, scritto da Emanuela Tomasini e Roberto Fia.

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    Discografia parziale

    33 giri - 25 cm

    1954: 1a Selezione successi napoletani (CGD, MV 0191)
    1955: Sognate con Teddy Reno (CGD, MV 0196)
    1955: In due si canta meglio (CGD, MV 0197; con Marisa Brando)
    1956: Teddy Reno International (CGD, MV 0198)
    1957: Canzoni al caminetto (CGD, MV 0219)
    1957: Confidenze musicali (CGD, MV 0221)
    1957: Confidenze musicali n° 2 (CGD, MV 0227)

    33 giri - 30 cm

    1958: II "Sagra della Canzone Nova" Assisi 1958 (RCA Italiana, PML 10030; con Paolo Bacilieri, Nilla Pizzi e altri artisti)
    1958: In hi-fi (RCA Italiana, LPM 10034)
    1959: 20 canzoni di Sanremo '59 (RCA Italiana, LPM 10038; con Nilla Pizzi e Miranda Martino)
    1959: Napoli '59. Le 20 canzoni del festival (RCA Italiana, LPM 10060; con Nilla Pizzi, Elio Mauro, Stella Dizzy e Miranda Martino)
    1974: American Classics for Loving and Dancing Pleasure (RCA Italiana, TPL 1-1027)
    1975: Italian Hits - Successi 1940-50 (RCA Italiana, TPL 1-1123)

    78 giri

    1948: White Christmas/You Keep Coming Back Like a Song (CGD, SO 1100)
    1949: Manana/Laroo laroo (Lily Bolerro) (CGD, PV 1231)
    1949: Nature Boy/Civilization (Bongo bongo bongo) (CGD, PV 1232)
    1949: Il mare/Veleno (CGD, PV 1323)
    1949: Begin the Beguine/Stormy Weather (CGD, PV 1403)
    1949: Nature Boy/La Vie En Rose/Long Ago (CGD, PV 1421; con Jula De Palma)
    1949: Again/Quizas Quizas (CGD, PV 1449)
    1950: Les Feuilles Mortes/Aimez Toujours (CGD, PV 1496; lato B con Jula De Palma)
    Music music music / Mona Lisa - ( CGD ) - PV 1573
    1950: September Song/Mona Lisa (CGD, PV 1573)
    1951: Ciliegi rosa/Veronica (CGD, PV 1592)
    1951: Vecchia America/Luna malinconica (CGD, PV 1594)
    1951: Grazie dei fiori/Desiderio (CGD, PV 1605)
    1951: Patricia/Solitude (CGD, PV 1646)
    1951: Aquellos Ojos Verdes/Jungle Drums (CGD, PV 1649)
    Too young / Would I love you - (CGD) - PV 1672
    1951: With A Song In My Heart/If (CGD, PV 1673)
    1952: Cabeza Hinchada/Maria Dolores (CGD, PV 1694)
    1952: N'angelo/Aggio perduto o' suonno (CGD, PV 1724)
    1952: Jezebel/Vecchia America (CGD, PV 1729)
    1952: Be My Love/Whilelmina (CGD, PV 1732)
    1953: Merci Beaucoup/La mia donna si chiama desiderio (CGD, PV 1853)
    1953: Ba-ba-baciami piccina/Eternamente-Arlecchinata (CGD, PV 1864)
    1953: Sugarbusch/Charmaine (CGD, PV 1873; lato A con Jula De Palma)
    1953: Un bacio a mezzanotte/Amico Bing non piangere (CGD, PV 1876)
    1953: Moulin Rouge/Un bacio ancor (CGD, PV 1890)
    Te sto apettanno / Ombra 'e stu suonno - ( CGD ) - PV 1898
    1954: Il cappello di paglia di Firenze/Un bacio ancora (Kiss) (CGD, PV 1917)
    1954: Ombra 'e stu suonno/Statte vicino a mme (scritta da Armando Ciervo) (CGD, PV 1947)
    1955: Core malato/Statte vicino a mme (pe n'ata sera) (CGD, RE 1)
    1955: Un napoletano a Milano/Te voglio bene (CGD, RE 2)
    Accarezzame / 'Na voce 'na chitarra e o poco 'e luna - ( CGD ) - RE 17
    1955: Nisciuna è cchiù bella 'e te/Accarezzame (CGD, RE 20)
    1955: Andemo a Miramar/Come il sole (CGD, RE 26)
    1955: Malatia/Zitto...zitto...zitto... (CGD, RE 31)
    1955: Maruzzella Maruzze'/Nata tu si pe' mme (CGD, RE 34)
    25 novembre 1955: Se bacio te/Ciumachella (CGD, RE 37)
    25 novembre 1955: Addormentarmi così/L' Amour, Madame... (CGD, RE 39)
    1956: Chella llà/Zitto...zitto...zitto... (CGD, RE 46)
    1956: Arrivederci Roma/Ciumachella (CGD, RE 47)
    1957: Innamorata/Piccolissima serenata (CGD, RE 77)
    1957: Sott'er cielo de Roma/Piccolissima serenata (CGD, RE 78)
    1957: Intorno al mondo/Valzer delle candele (CGD, RE 86)
    1958: Giuro d'amarti così/Non potrai dimenticare (CGD, RE 89)
    ? Night and day/Temptation (con Lelio Luttazzi e i suoi "Archi") (CGD, ?)

    EP (formato maxi)

    1957: Sognate con Teddy Reno (CGD, E 6010)
    1957: Passeggiando per Napoli (CGD, E 6015)
    1957: Luna di miele a Sanremo (CGD, E 6022)
    1957: Festival di Napoli 1957 (CGD, E 6025)
    1957: Piccolissima serenata/La più bella del mondo/'a sonnambula/Vivrò (CGD, E 6031)
    1957: Teddy Reno presenta Musiche da film (CGD, E 6032)
    1957: Teddy Reno ed i suoi piccoli amici (CGD, E 6033)
    1959: Sanremo '59 (RCA Italiana, EPA 10-038)
    1959: Lettera da Ischia (RCA Italiana, EPA 30-355; con Miranda Martino)

    45 giri

    1956: Statte vicino a 'mme / Na voce, 'na chitarra 'e o poco 'e luna (CGD, N 9001)
    1957: Piccolissima serenata / Cet soir (CGD, N 9014)
    1957: Ninna nanna del cavallino / Tanti auguri a te (CGD, N 9021)
    1957: 'A sunnambola / Simpatica (CGD, N 9025)
    1958: Giuro d'amarti così / Non potrai dimenticare (CGD, N 9025)
    1958: Cumpagna d' 'a luna / E dimme... ca me vuo' bbene (CGD, N 9035)
    1958: Buenas Noches Mi Amor / Ciacole (CGD, N 9037)
    1958: Confidenziale/ Perry Como (CGD, N 9056)
    1958: Tre volte baciami / Con tutto il cuor (CGD, N 9057)
    1958: Tu che ti senti divina / Non partir (CGD, N 9058)
    1958: Zitta nun 'o ddi / Un gettone nel juke box (CGD, N 9059)
    1958: Piccolissima serenata / Eclipse (RCA Italiana, N 0746)
    1959: Conoscerti / Una marcia in fa (RCA Italiana, N 0780)
    1959: Lì per lì / Avevamo la stessa età (RCA Italiana, N 0781)
    1959: Scurdammoce 'e cose d' 'o munno! / Accussì (RCA Italiana, N 0850)
    1959: Sarrà .... chi sa .... / 'Sta miss 'nciucio (RCA Italiana, N 0961)
    1959: Temptation / Canzone di Rossana (RCA Italiana, N 0964)
    1959: The Hula Hoop Song / Tempo di hula hoop (RCA Italiana, N 0969; il lato B è cantato dal Quartetto Due + Due)
    1960: E Vero/Quando viene la sera (RCA Italiana), N 1021
    1960: Ragazzina / Importante (RCA Italiana, N 1041)
    1960: Souvenir / Ragazzina (RCA Italiana, N 1057)
    1961: Non mi dire chi sei / Come sinfonia (Galleria del Corso, GC 014)
    1961: Gli spostati / Exodus (Galleria del Corso, GC 018)
    1961: Questa notte o mai più / Morire d'amore (Galleria del Corso, GC 024)
    1962: Una fra mille / Quando finisce un amore (RCA Italiana, PM 3066)


    CD

    2007: Se questo non è amore (Delta Italiana, DEDL 21555)
    2008: Vecchia America - Incisioni a 78 giri dal 1948 al 1956 (Twilight Music, TWI CD AS DS 08 01)


    Filmografia

    Miracolo a Viggiù, regia di Luigi Giachino (1951)
    Saluti e baci, regia di Giorgio Simonelli (1953)
    Le vacanze del sor Clemente, regia di Camillo Mastrocinque (1954)
    I cinque dell'Adamello, regia di Pino Mercanti (1954)
    Ballata tragica, regia di Luigi Capuano (1954)
    Vendicata!, regia di Giuseppe Vari (1955)
    Una voce una chitarra un po' di luna, regia di Giacomo Gentilomo (1956)
    Totò, Peppino e... la malafemmina, regia di Camillo Mastrocinque (1956)
    Totò, Peppino e i fuorilegge, regia di Camillo Mastrocinque (1956)
    Due sosia in allegria, regia di Ignazio Ferronetti (1956)
    Vacanze a Portofino, regia di Hans Deppe (1957)
    Totò, Vittorio e la dottoressa, regia di Camillo Mastrocinque (1957)
    Peppino, le modelle e chella là, regia di Mario Mattoli (1957)
    Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini (1959)
    Destinazione Sanremo, regia di Domenico Paolella (1959)
    I Teddy boys della canzone, regia di Domenico Paolella (1960)
    San Remo, la grande sfida, regia di Piero Vivarelli (1960)
    Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1962)
    Rita la zanzara, regia di Lina Wertmüller (1966)
    Non stuzzicate la zanzara, regia di Lina Wertmüller (1967)
    La feldmarescialla, regia di Steno (1967)
    Little Rita nel West, regia di Ferdinando Baldi (1967)

    Programmi radio RAI

    Canzoni del sabato sera, presentate da Teddy Reno, orchestra diretta da Gianni Ferrio, sabato 17 agosto 1956, secondo programma, ore 20,30.
    Nastro di partenza, musica leggera in anteprima presentata da Teddy Reno, regia Luigi Grillo, programma nazionale, 1976.

    Programmi televisivi

    Confidenze musicali, con Teddy Reno, orchestra diretta da Gianni Ferrio, i lunedì, ore 21,30 sulla RAI, estate 1956.



    da Wikipedia
    foto web




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    1a Selezione successi napoletani



    1a selezione successi napoletani è il primo album di Teddy Reno del 1954
    CGD, MV 0191

    Tracce:

    Te voglio bene
    Scapricciatiello
    Core malato
    'Na voce 'na chitarra
    Aggio perduto 'o suonno
    Statte vicino a 'mme
    Accarezzame
    Sei corde... e 'na voce

    fonte: ebay.it





    Te voglio bene




    Scapricciatiello





    Core malato



    Edited by tomiva57 - 6/7/2014, 16:32
     
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    'Na voce 'na chitarra






    Statte vicino a 'mme





    Accarezzame

     
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    1955: Sognate con Teddy Reno

    (CGD, MV 0196)

    Tracce:

    Addormentarmi così
    Arrivederci Roma
    'Na voce 'na chitarra e 'o poco 'e luna
    Se bacio te



    fonte: ebay.it








    'Na voce 'na chitarra e 'o poco 'e luna[/color]



    Edited by gheagabry1 - 4/1/2023, 00:19
     
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    In due si canta meglio



    Album del 1955 di Teddy Reno in coppia con Marisa Brando



    Tracce:

    Andemo a Miramar
    La vita non è senza amore
    Ea ...Canastos
    Arrivederci Roma
    Chi non Conosce te
    Amico whisky
    La luna nel Rio
    Amiamoci stasera






    fonte: ebay.it


    Edited by gheagabry1 - 4/1/2023, 00:20
     
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  5. tomiva57
     
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    $(KGrHqN,!jME665(QLbIBO8KWUUWi!~~60_35


    Confidenze musicali


    1957 - CGD MV 0221


    Tracce:

    Ce soir
    'Na sera pe' fatalità
    Innamorata
    La più bella del mondo
    Piccolissima serenata
    Sott'er celo de roma
    Cu fu
    L'ultimo raggio 'e luna







    Piccolissima serenata & Ce- soir




    La più bella del mondo



    Edited by tomiva57 - 3/5/2014, 15:57
     
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    Sott'er celo de roma




    Cu fu

     
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    rca-pml10030


    La 'Sagra della canzone nova' - Assisi 1958

    Vinyl-LP RCA Italiana - PML 10030
    - Italy - 1958

    Altri interpreti: Paolo Bacilieri, Nilla Pizzi,Lucia Barsanti, Paolo Sardisco, Nuccia Bongiovanni, Franco Bolignari, Teddy Reno.
    Orchestra diretta da Ennio Morricone.


    fonte: ebay.it



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    1958: In hi-fi (RCA Italiana, LPM 10034)



    Tracce:

    Lato A

    Tre volte baciami
    Accarezzame
    Madonna malinconia
    Chella llà
    Addormentarmi così
    Tu che ti senti divina
    Nun te pozzo scurdà

    lato B

    Cantando con le lacrime agli occhi
    Ma le gambe
    Eclipse
    Il peccato sei tu
    Piccolissima serenata
    I' te vurria vasa'
    Trieste mia



    fonte: todocoleccion.net






    Tre volte baciami





    Accarezzame





    Chella llà


     
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    Addormentarmi così





    Piccolissima serenata





    Trieste mia

     
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    EPLPM10038_01

    20 canzoni di Sanremo '59



    Album di Teddy Reno del 1958
    Vengono proposte insieme a Nilla Pizzi e Miranda Martino le canzoni partecipanti al festival di Sanremo del 1959

    Rca
    Italiana

    Tracce:

    Side A

    1 Conoscerti
    2 La Vita Mi Ha Dato Solo Te
    3 Tua
    4 Tu Sei Qui
    5 Li Per Li
    6 Un Bacio Sulla Bocca
    7 La Luna E Un'Altra Luna
    8 Ma Baciami
    9 Cosi Cosi
    10 Avevamo La Stessa Eta

    Side B

    11 Il Nostro Refrain
    12 Piove
    13 Partir Con Te
    14 Ne Stelle Ne Mare
    15 Nessuno
    16 Adorami
    17 Per Tutta La Vita
    18 Una Marcia In Fa
    19 Io Sono Il Vento
    20 Sempre Con Te



    fonte: massivemusicstore.com






    Conoscerti





    Li Per Li





    Piove

     
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    Una Marcia In Fa



    1975+LP+ITALIAN+HITS+-+TEDDY+RENO+(Italia)


    "ITALIAN HITS" (SUCCESSI 1940-50)


    RCA Italiana - TPL1 1123 [1975]

    A:
    1-La barca dei sogni (Di Ceglie-Testoni)
    2-A zonzo (Filippini-Morbelli)
    3-a) Trieste mia (Viezzoli-Cicero) / b) Te vojo ben (Viezzoli-C. A. Rossi)
    4-Silenzioso slow (Abbassa da tua radio) (D'Anzi-Bracchi) **
    5-'Na voce, 'na chitarra e 'o poco 'e luna (Rossi-Calise)
    6-In cerca di te (Solo me ne vo per la città) (Sciorilli-Testoni)
    7-Addormentarmi così (Mascheroni-Biri)

    B:

    1-Buonanotte angelo mio (Mac Gillar-Dampa-Pallesi) **
    2-Chella lla (Taccani-De Paola-Bertini)
    3-Tu, solamente tu (Frustaci-Galdieri)
    4-Piccolisima serenata (Ferrio-Amurri)
    5-a) Accarezzame (Calvi-Nisa) / b) Statte vicino a mme (Baratta-Delle Grotte-Ciervo)
    6-La canzone da due soldi (Donida-Pinchi)
    7-Bambina innamorata (Bracchi-D'Anzi)

    * (Italian singer Teddy Reno's album)
    ** (Duet with Rita Pavone)

    fonte:ritapavone-worldiscography.blogspot.com





    Trieste mia




    Te vojo ben

     
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    teddyreno
    foto: antoniodecurtis.com



    Teddy Reno: “Ero braccato, la voce mi ha salvato la vita”



    di Guido Vitale


    Una chiamata fuori dalla cella poteva essere il segno della fine. Fuggito nel Ferrarese dalla sua città, braccato come ebreo, rinchiuso nel penitenziario di Codigoro nel dicembre del 1944, la confusione dei mesi che precedettero lo sfondamento da parte degli Alleati della linea Gotica aveva fatto finire quel ragazzo alla soglia dei 18 anni fra i detenuti comuni. Ma quanto sarebbe durata? In quel giorno freddo e cupo la differenza fra la vita e la morte era un soffio e infatti si rivelò tale. Spinto nei corridoi dai brigatisti neri, cacciato in uno stanzone, quel ragazzo capì allora che cantare può segnare una vita e anche salvarla. Su un palcoscenico improvvisato e malamente illuminato gli dissero di intonare qualcosa.
    Di fronte a lui giovani feroci e disperati, ormai consapevoli di come sarebbe finita la guerra sbagliata che avevano combattuto e di come molti sarebbero stati chiamati a pagare per i crimini commessi sulla popolazione civile. Se siamo qui a parlarne, sospesi quasi settant’anni dopo nella luce sfavillante del monte Generoso e della valle di Muggio, in un sereno rifugio elvetico arrampicato sopra Chiasso, subito al di là del confine con l’Italia, è perché quella di Teddy Reno, divo degli anni ruggenti della ricostruzione, cantante, industriale discografico e scopritore di talenti, fu una storia a lieto fine.

    Cosa si prova a passare dal terrore alla salvezza?

    Evidentemente sollievo – risponde serio – ma vorrei dire che in quei giorni vidi giovani della mia età cui vennero da un momento all’altro i capelli bianchi. Eravamo ricercati, sfuggiti da Trieste e rifugiati in campagna grazie alle conoscenze di mio padre, l’ingegner Giorgio Merk, direttore generale delle industrie Arrigoni che da quelle parti avevano uno dei tanti stabilimenti. In quei mesi terribili si doveva solo sparire e attendere. Mia madre, ebrea, era ammalata e miracolosamente scampò alle ricerche. Mio padre e io infine fummo tratti in arresto come sospetti. I brigatisti neri mi costrinsero a cantare quello che potevano ascoltare i giovani nella Repubblica sociale, Lili Marlene, Camerata Richard, Vento portami via con te. Ero terrorizzato, non so dove ho trovato le forze. Il mio debutto fu la mia salvezza, mi salvò la vita. E da allora salire su una scena non mi ha più fatto paura.

    Perché le chiesero di cantare?


    Mi avevano sentito durante l’ora d’aria, quando i detenuti potevano allontanarsi un minimo dalla cella. Cantavo per ingannare il tempo, per non impazzire. Mi mancava da morire la radio clandestina che usavo per imparare l’inglese e per sapere cosa accadeva nel mondo libero. Quando vennero a prenderci ero riuscito per miracolo a far sparire tutti i miei appunti sugli orari dei programmi preferiti. E in carcere gli altri detenuti, molti erano dei semplici delinquenti comuni fra i quali cercavamo di mimetizzarci, mi battevano le mani. Pochi giorni dopo eravamo miracolosamente liberi, nella confusione generale eravamo riusciti a tornare nel nostro rifugio in campagna. Tornai a cantare solo quando vidi il primo soldato inglese. La fine della guerra offrì ai sopravvissuti l’occasione di partecipare a una stagione densa di speranze. Finito il conflitto rientrammo a Trieste. La città che aveva lungamente sofferto ed era rimasta sotto la diretta dominazione tedesca tornava alla vita, affrontando un incredibile decennio di amministrazione angloamericana e tornava ad essere un vulcano, un luogo di incontro di genti diverse e ricche di progetti. Ma soprattutto i militari inglesi e americani con le loro band portavano fra la gioventù un nuovo modo di vedere la musica e il divertimento.

    Teddy Reno naturalmente è un nome d’arte che nacque in quegli anni. Qual’è il suo vero nome?

    Da bambino il mio nome era Ferruccio Merk, poi il cognome divenne Ricordi. Oggi sono Ferruccio Merk-Ricordi.

    Perché questa mutazione?

    Il fascismo decise, ancora prima di varare le leggi razziste del 1938, di italianizzare il cognome dei cittadini che portavano cognomi di origine non italiana. La famiglia di mio padre proveniva da un’antica stirpe dell’impero austroungarico. Da Merk il cognome fu tradotto in Ricordi. Mia madre, Paola Sanguinetti, veniva da una famiglia ebraica romana di industriali che possedevano le fabbriche di conserve alimentari Arrigoni, dove mio padre lavorava come direttore. Il cognome originario è tornato alla luce quando nel 1968 mi sono trasferito in Svizzera. Le autorità elvetiche hanno voluto vedere tutti i documenti e hanno cancellato gli effetti di quel provvedimento che negli anni Trenta ci aveva tolto il nostro vero cognome.

    Lei da oltre quarant’anni risiede in Svizzera. Perché?

    Sono arrivato in Svizzera mentre infuriavano le polemiche per la mia relazione con Rita Pavone. Lei era molto più giovane di me e io ero già sposato. Volevo sposarmi nuovamente con Rita e a Lugano è stato possibile. Da allora ci siamo fermati in Canton Ticino, un luogo pieno di fascino e di tranquillità, solo a un passo dal confine con l’Italia. Qui sono nati i nostri figli Alex, giornalista radiofonico alla Radio della Svizzera italiana e Giorgio, musicista (dal matrimonio con la mia prima moglie Vania Protti era nato precedentemente l’altro mio figlio, l’attore e regista Franco Ricordi).

    E Teddy Reno?

    Teddy Reno è nato quando dopo la guerra ho cominciato a cantare nei locali e a Radio Trieste. Avevo ormai deciso di fare il cantante e il musicista. Ma la vera svolta è stata quando sono riuscito a convincere Lelio Luttazzi a venire a Milano con me per fondare assieme una casa discografica. Lo conoscevo appena e lui mi rispose semplicemente: “Sì, andemo”. Era il 1947, avevamo appena vent’anni e tutti ci presero per matti.

    E a Milano come andò?

    Quando prendemmo un ufficio nella mitica Galleria del Corso, dove avevano sede tutte le case musicali di allora, credevano che fossimo due ragazzini allo sbaraglio. Ma la Compagnia Generale del Disco che avevo fondato con pochi accorgimenti divenne in breve uno dei protagonisti del mercato discografico italiano. Mi aiutò lo spirito imprenditoimprenditoriale ereditato dalla famiglia e anche una certa attenzione per quello che avveniva oltre le frontiere. Quando i dazi tenevano ferme anche per anni le novità discografiche americane noi eravamo rapidissimi a lanciare l’edizione pubblicata in Italia delle stesse canzoni. Cui aggiungevamo composizioni nostre e di nostri amici e repertorio tradizionale italiano.

    Com’era l’industria musicale di allora?

    Fra il 1948 e il 1961 mi sono affermato come interprete del genere confidenziale con canzoni di grande successo come Addormentarmi così, Trieste mia, Muleta mia, Aggio perduto o’ suonno, Accarezzame, Na voce na chitarra e o’ poco e’ luna, Chella lla, Piccolissima serenata. Nacquero nuove amicizie, alleanze con personaggi straordinari, come l’imprenditore musicale di origine ungherese Ladislao Sugar e innumerevoli altri protagonisti di allora. Mia madre, sulle prime disperata di avere un figlio cantante di musica leggera, fu infine conquistata dalla fama che mi ero guadagnato e a un certo punto l’ho colta vantarsi con qualche amica: “Sono la mamma di Teddy Reno”.

    Oltre ai successi personali e in seguito a quello, travolgente, di Rita Pavone lanciata da un concorso per voci nuove inventato da Teddy Reno, lei ha messo assieme una folgorante carriera di attore, di showman radiofonico e televisivo concentrandosi infine sulla sua sulla capacità di scoprire i talenti dei più giovani.

    Una passione che dura ancora oggi. Sia Rita che io stiamo organizzando iniziative che rilancino la canzone italiana. Fra pochi giorni, all’inizio di maggio, in migliaia di scuole italiane prende avvio la Festa di Gian Burrasca. Io sto lavorando anche su “Forza canzone d’Italia nel mondo”, un tour di 20 capitali mondiali per trovare nel mondo dei milioni di italiani che vivono all’estero l’ispirazione che faccia rinascere la grande musica leggera italiana.

    La musica italiana è in crisi?

    Chi si trova all’estero e accende una radio può facilmente constatare che oltre il 90 per cento della musica italiana trasmessa risale a molti anni fa. Evidentemente abbiamo perso terreno.

    Alla soglia degli 85 anni, ha ancora voglia di cantare?

    Altro che. Anzi, non so come, ma mi sembra che mi sia anche migliorata la voce.

    E alla festa del Libro ebraico di Ferrara, dove il 9 maggio è ospite d’onore assieme all’attore Arnoldo Foà, canterà?

    Se mi hanno invitato forse se l’aspettano. Cantare mi ha salvato la vita, mi ha aiutato a superare gli anni difficili della mia gioventù, mi ha regalato il successo. Perché mai dovrei farne a meno?

    Guido Vitale, Pagine Ebraiche, maggio 2011
    fonte: http://marioavagliano.blogspot.it/

     
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    1957: Luna di miele a Sanremo

    (CGD, E 6022)


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    Piccolissima serenata


    1957 - CGD


    Il successo di Teddy Reno nella seconda metà degli anni cinquanta è un mistero pari a quello della Cuccarini negli ottanta. Mi verrebbe voglia di copiare dal post del Vampiro di qualche giorno fa e incollare le stesse parole nel mio intervento di oggi. Non è escluso che, in futuro, a Teddy Reno venga dedicato un post su un 45 giri, un EP o anche un intero LP, ma un Greatest Hits mi sembrava esagerato...

    Verosimilmente Teddy si è semplicemente trovato nel momento giusto nel posto giusto e ha avuto la fortuna di imbattersi nel maestro Gianni Ferrio che, anche lui giovanissimo, gli ha affidato una canzone non stupenda, ma sicuramente orecchiabile, anzi appiccicosa. Pensate che è stata una delle prime canzoni che ho imparato da bambino, forse mio malgrado. La bella presenza lo ha aiutato a entrare nel cast di molti film in cui, tuttavia, più che recitare, ha continuato a interpretare se stesso cantando.

    Malgrado mi sia posto di fronte a questa raccolta con un atteggiamento da ascoltatore medio, senza idee preconcette, non riesco a trovare un brano in cui Teddy riesca a trasmettere una emozione, al di là dell'esecuzione più o meno corretta o dell'arrangiamento più o meno interessante. Sembra che, più che interpretare le canzoni, più semplicemente le "porga" asetticamente senza metterci nulla di suo.

    Prendete, nel gruppo di venti brani, quelli che in queste pagine sono già stati presentati per la voce di altri interpreti: da Serenatella sciuè sciuè a Come sinfonia, da Non mi dire chi sei a Sta miss 'nciucio, il confronto fra l'altro interprete (o gli altri interpreti) e Teddy Reno è sempre a sfavore di quest'ultimo. Anche l'interpretazione di Sarrà... chissà che pure ha vinto con lui il primo premio al Festival di Napoli 1959, sembra incolore rispetto a quella di Fausto Cigliano o di Roberto Murolo, e la stessa Piccolissima serenata, la sua canzone-simbolo, sembra molto più vivace cantata dalla voce di Jula De Palma, ad esempio.

    Eppure, di opportunità Teddy Reno ne ha avute molte: nei film in cui ha recitato, ha potuto puntare su numerosi pezzi d'autore, da Malafemmena in poi. Anche in questa raccolta abbiamo alcuni esempi: uno è Temptation, un classico della torch song statunitense, che Teddy canta (ma senza apparire) in una delle sequenze-chiave di Estate violenta di Valerio Zurlini. L'altra è Statte vicino a 'mme, tra gli autori della quale compare un certo Eugenio Baratta, padre di un docente di Diritto dell'Università di Roma: mi piacerebbe magari sapere dal Vampiro qualcosa di più... chiedo troppo?


    Orlando
    fonte: http://cverdier.blogspot.it/


    Tracce:

    01 Piccolissima Serenata (Amurri-Fierro) (versione CGD 1957)
    02 Accarezzame (Nisa-Calvi)(1959)
    03 Serenatella Sciuè Sciuè (Albano-De Mura)(1957)
    04 Buon Anno Buona Fortuna (Bixio-Cherubini)(1957)
    05 Boccuccia Di Rosa (Testa-Cichellero)(1959)
    06 Temptation (Freed-Brown)(Dal Film Estate Violenta)(1959)
    07 Statte Vicino a 'Mme (Ciervo-DelleGrotte-Baratta)(1956)
    08 Una Marcia In Fa (Panzeri-Mascherioni) (1959)
    09 'Na Voce 'Na Chitarra 'e o Poco e Luna (Calise-Rossi)(1956)
    10 Questa Notte o Mai Più (Spoliansky-Galdieri) (1961)
    11 Come Sinfonia (P.Donaggio) (1961)
    12 Così A Poco A Poco (Meccia-Polito)(1959)
    13 Sarrà Chi Sà (Murolo)(Festival Di Napoli 1959)
    14 Souvenir (Vivarelli-Amurri-Fabor) (1960)
    15 Stà Miss 'Nciucio (Galdieri-De Angelis)(1959)
    16 Exodus (Gaspari-Gold) (Dal Film Omonimo)(1961)
    17 Non Mi Dire Chi Sei (Bindi-Calabrese)(1961)
    18 Ninna Nanna Del Cavallino (Giovannini-Garinei-Rascel)(1959)
    19 Son Fuori Di Me (G.Meccia)(1959)
    20 Piccolissima Serenata (Amurri-Ferrio) (versione RCA 1962)



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    foto:ebay.it

    Come sinfonia/Non mi dire chi sei

    1961 - (Galleria del Corso, GC 014)





    Come sinfonia

     
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  13. tomiva57
     
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    teddy

    Se questo non è amore




    Teddy Reno E I Suoi Piccoli Amici


    1957 - EP - E 6033


    Tracce:

    Ninna Nanna Del Cavallino
    Tu Sorridi E Passa Un Angelo
    Tanti Auguri A Te
    Piccolissima Serenata






    Senza+titolo-1

    Teddy Reno 1961

    Caro Gesù Bambino (Cariaggi-Soffici)

    Tanti Auguri a Te (Milred-Hill-Nomen)


    CARO GESU' BAMBINO (cantata per primo da Christian Morandi, un bambino che fece due o tre singoli tra il 1960 e il 1961) e dall'altro la celeberrima TANTI AUGURI A TE, che se cantata da un qualsiasi cantante è soporifera, cantata da Teddy Reno (o anche da Johnny Dorelli)è addirittura narcotizzante.
    Carinissima la copertina da entrambi i lati.


    fonte;Pubblicato da Verdier il Vampiro



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    «El mulo» Teddy Reno torna a Trieste con My Way, Recital 2013-2014



    Dopo 40 anni torna a calcare le scene “el mulo” Teddy Reno. E lo fa con ‘My way’, che arriva a Trieste lunedì 17 marzo 2014 al Politeama Rossetti, Sala Assicurazioni Generali. Il recital si avvale della partecipazione di Sylvia Pagni, pianista e direttrice della Nuova Orchestra Abruzzese composta da 25 musicisti tutti abruzzesi. ‘Sin da piccolo sono stato ’sinatriano’, ecco spiegato perché il recital si chiama My Way. E poi My Way vuol dire anche ‘il mio cammino’. ‘Nel recital racconto proprio il mio percorso in musica’.
    Il concerto prevede l’esecuzione delle più famose canzoni Internazionali, da 80 anni fa’ ad oggi, in ben 8 lingue diverse (italiano, napoletano, triestino, inglese, francese, spagnolo, portoghese e tedesco).
    Tra una canzone e l’altra Teddy Reno, seguendo una trama autobiografica della propria vita,si concentra in particolare sui personaggi di fama internazionali da lui incontrati fra il 1945 e i giorni nostri quali:Toto’, Frank Sinatra, Edith Piaf, Gilbert Becaud, Sophia Loren, Fred Astaire, Nat”King”Cole, Rita Pavone, Mina, Claudio Baglioni, Lucio Battisti, Maurice Chevolier…
    Alcune esibizioni sono accompagnate anche dai movimenti coreografici di 1 o 2 ballerini.

    fonte;informatrieste.eu
     
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  14. tomiva57
     
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    1959: Lettera da Ischia

    RCA Italiana, EPA 30-355;
    con Miranda Martino

    Tracce:

    Ischia sta 'mmiezz' 'o mare
    'O vino d'Ischia
    Marinarella oè
    L'orologio di Lacco Ameno


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    fonte:
    rateyourmusic.com
    http://discografia.dds.it/

     
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