-
gheagabry.
User deleted
JEN STARK
Jen Stark (Miami, Florida, 1983): realizza sculture, disegni e animazioni con l’utilizzo di stratificazioni di cartoncini colorati, creando spirali, caleidoscopi ipnotici, paesaggi topografici. L’ispirazione le viene dalle visioni di cellule microscopiche, dalla meteorologia, dai frattali e dalle lastre delle risonanze magnetiche...scienza macro e micro quindi, ma anche ologrammi, teorie astronomiche, tavole anatomiche.
Sicuramente l'impatto visivo è notevole, ma l’aspetto più interessante sia questa intenzione di rendere partecipe chi guarda e invogliarlo ad entrare all’interno dell’opera.
Puoi girarci intorno finché vuoi, ma alla fine è sempre quello che cerchiamo, quello che abbiamo bisogno di trovare: il centro.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 14:30. -
gheagabry.
User deleted
CALVIN NICHOLLS
Calvin Nicholls studia graphic design al Sheridan College di Oakville, Ontario. Dopo la laurea trascorre il primo anno in un'agenzia di pubblicità, poi nel 1981 apre uno studio di progettazione freelance nel nord di Toronto e nel 1984 inizia ad usare la carta come mezzo dominante per i suoi progetti di design.
Da allora -e son passati più di trent'anni!- continua ad affinare la sua forma d'arte creando con la carta pezzi incredibilmente realistici che portano in vita straordinarie creature selvatiche come colibrì, scoiattoli, zebre e leoni, rane, furetti,...
Fogli di carta, matita, forbici, un bisturi affilato, un po 'di colla.
Non serve altro, se non ciò che conta di più...se non una pazienza, una determinazione, una precisione che non riesco nemmeno a definire e quantificare.
E non basta ancora, perché qui c'è anche conoscenza, poesia, amore.
Un bianco su bianco svelato da luce e ombra magistralmente integrate e regolate;
una miscela di profonde passioni coltivate con autenticità e rispetto;
una cura a impercettibili dettagli da ammirare in tutta la loro stupefacente magia.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 14:42. -
gheagabry.
User deleted
Le nuove ARTI...
CHEONG-AH HWANG
Alcune persone nascono con doni meravigliosi, come Cheong-ah Hwang una moglie, una madre e un’artista originaria dalla Corea che sta lavorando duramente per realizzare il suo sogno di diventare un artista a tempo pieno. Cheong-ah non usa pennelli, matite o tempere la sua arte si basa sul taglio della carta, molto difficile da produrre, ma che se ben eseguita, regalerà bellissime soddisfazioni.
Cheong-ah Hwang, originaria della Corea - residente oggi a Columbus negli U.S.A. - mamma e artista, inizia a lavorare sculture di carta nel 2000, conquistata dalla versatilità di questo materiale. Di recente ha iniziato a illustrare fiabe, stampando immagini sulla carta delle sue sculture, e sperimentando così una dimensione nuova per la sua vena creativa. Le sue opere sono create interamente in questo materiale; ogni pezzo di carta viene accuratamente tagliato, posto in rilievo, forato, strappato e infine assemblato con le sue mani. Hwang realizza le sue originali paper sculpture servendosi dei suoi stessi disegni, molti dei quali basati appunto sulle favole, come nel caso di Alice, Cappuccetto Rosso e Biancaneve, ma la ispirano anche i personaggi dei fumetti più popolari tra cui Iron Man e Captain America.Marcos Saboya e Gualter Pupo
Dal 31 luglio al 26 agosto la Southbank Centre Clore Ballroom di Londra ospita aMAZEme, un’installazione artistica creata dai brasiliani Marcos Saboya e Gualter Pupo costituita da un labirinto fatto con decine di migliaia di libri. Il labirinto riprende l’impronta digitale di uno dei due artisti, è alto 2,5 metri e occupa una superficie di 500 metri quadri. Il titolo è un gioco di parole: il termine maze significa labirinto mentre l’espressione amaze me vuole dire stupiscimi. AMAZEme è uno dei 12 mila eventi organizzati in Regno Unito per il 2012 London Festival, che terminerà il 9 settembre.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 14:58. -
gheagabry.
User deleted
KENJIO
Kenjio (Daniel Lai), un ragazzo di origini cinesi nato e crescito in Malesia e poi migragrato negli States. In una sua intervista racconta di essere sempre stato un artista e di avere dipinto, fotografato, scolpito e manipalato fin da bambino, ma Daniel ha due cose che mi convincono: lavora la carta e il suo passatempo preferito è stare seduto in spiaggia a guardare l’oceano.
Non ha abbandonato gli studi per fare l’artista, anzi! Ha studiato Arte e Sociologia e si ritaglia il tempo per leggere, scrivere e scolpire i suoi pensieri. Le persone come Daniel mi fanno riflettere perché, nonostante gli impegni e le pressioni quotidiane, si dedicano a ciò che li appaga e li rende leggeri. In una sua frase che descrive “The thinker”, una sua opera
“I made the Thinker as a reflection of the contemplation of new knowledge.”..."Ho fatto il Pensatore come un riflesso della contemplazione di nuove conoscenze."
A volte il sapere ci affascina, altre volte ci spaventa, ma di certo c’è sempre un momento in cui lo contempliamo prima di farlo nostro. Le sue sculture mischiano il peso della cultura con la leggerezza della conoscenza, fugace e sostanziosa allo stesso tempo.
(tyrsia.tumblr.com)
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 15:08. -
gheagabry.
User deleted
VALLY NOMIDOU
Per Vally Nomidou la carta è un elemento fondamentale con il quale creare intere sculture senza l’ausilio di altri materiali. Infatti non utilizza la carta come rivestimento di una struttura interna, ma la impiega per modellare le sue opere anche nell’interno.
Il telaio delle sculture è costruito in cartone e per sorreggere meglio le sculture si compone sia di una griglia verticale e sia di una orizzontale. Inoltre, l’omogeneità del materiale dona alla scultura un’ottima solidità garantendone la durata nel tempo. La pelle esterna è rifinito con carta di giornale, tovaglioli di carta, carta fatta a mano e altri materiali di recupero intorno alla casa, tagliato, cucito, incollato e si strofinò per ottenere la resa realistica dei suoi soggetti. Anche per quanto riguarda i colori le sculture non vengono dipinte, ma è la carta stessa che crea le ombreggiature della pelle delle figure
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 15:12. -
gheagabry.
User deleted
JEFF NISHINAKA
Jeff Nishinaka, che è scultore carta più importante del mondo con una carriera profilic che abbraccia 28 anni. Non si tratta di carta "solo". Nishinaka lavora principalmente con il bianco, il che rende la squisita giochi di luce e ombra gran parte del fascino del suo lavoro. Nishinaka ha iniziato a lavorare in carta quasi per caso. "Ho sempre voluto essere un pittore, ma mentre studiavo illustrazione presso l'Art Center, mi hanno dato incarichi sia in grafica e disegno di moda, allo stesso tempo sperimentavo diversi mezzi, uno dei quali carta. Quello era il mio momento ... lacarta per me è un essere vivente, respira .. ha una vita a sé stante. "
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 15:33. -
gheagabry.
User deleted
Prima di tutto la carta meraviglia
per la sua presenza sculturale.
Reagisce all'atmosfera in tanti modi diversi.
La carta seduce tramite la sua sensualità tattile:
si desidera toccarla, sentirla e reagisce fortemente all'esterno e alla luce.
Grazie alla tecnica della sovrapposizione,
le opere di carta si fanno penetrare dalla luce
creando sempre nuove forme.
ANGELA GLAJCAR
Angela Glajcar è una scultrice, strappa e perfora la carta trasformando un materiale delicato in un materiale forte e robusto che impiega anche per lavori monumentali. Le strisce di cellulosa possono infatti raggiungere decine di metri infondendo, nonostante il considerevole peso, una sensazione di leggerezza.
Per gli oggetti, rilievi e installazioni l’artista germanica impiega una carta, prodotta con tecniche avanzate che le consente di modellare volumi, articolando i rapporti tra interno ed esterno. Il suo approccio è di tipo concettuale, inquanto ogni lavoro può essere decomposto e ricomposto.
In sequenza, per addizione, foglio dopo foglio, strato dopo strato, Glajcar costruisce le sue forme; l’artista interviene su ogni singolo foglio, strappando questo stesso, a volte nel centro, a volte sui lati fino a formare delle cavità mai eguali. I margini di queste lacerazioni corrono regolarmente, ma non casualmente. Ogni intervento è in riferimento al foglio precedente e diviene al tempo stesso la base per la composizione deifogli successivi.
Questa procedura si ripete fino a quando non emerge il negativo di una forma caratterizzata da una sorta di stratificazioni che richiamano alla mente quelle geologiche;
il nostro sguardo segue allora la direzione di un labirinto che scende nelle viscere della scultura conducendoci all’interno del cubo fino al punto in cui la luce può penetrare.
Sia che operi con la carta o con la plastica, Angela Glajcar è attenta alle condizioni di interazione degli elementi; per far risaltare le profondità “spaziali” a cui si ispira combina il potenziale della materia con la propietà immateriale della luce.
I volumi creati assorbono infatti la luce circostante facendo risaltare tutti i toni dei bianchi che si accentuano e si attenuano con il gioco delle ombre; il risultato è un’effetto che azzera il confine tra reale e immaginario.
I lavori tridimensionali che invece assumono più esplicitamente la forma di un misterioso antro ci rinviano all’allegoria platonica della caverna e alla sua teoria delle idee, secondo la quale, tutto ciò che prende forma esiste già come immagine ideale, ovvero idea.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 15:41. -
gheagabry.
User deleted
YUSUKE OONO
Yusuke Oono realizza brevi libri in mondi incantati di carta che si raccontano senza l’uso della parola o di lunghi testi. La forza e la bellezza delle sue creazioni è quella di far vivere i primi libri illustrati per bambini usando ad arte la tecnica del laser ma, mantenendo comunque inalterata la dolcezza che trasmette il libro per l’infanzia.
A prima vista possono sembrare dei tradizionali volumi tascabili, la magia di quando li si apre...libri 360° si aprono a cerchio completo e si trasformano in un diorama moderno.
"L’artista nipponico costruisce i sui libri con il software CAD 3D, utilizzato da architetti e designer, l’oggetto tridimensionale viene poi tagliato per la sua sezione verticale e rifilato con un laser digitale, le singole pagine, ognuna delle quali è composta da diverse silhouette, vengono poi rilegate in un unico libro. La scena è una sola, ma per visionarla in tutta la sua straordinaria ricchezza di dettagli è necessario far ruotare il libro sul suo asse per 360°.. Immaginate la scena più bella del vostro libro preferito, una singola scena, quella in cui, leggendo, riga dopo riga, vi proiettavate, con il desiderio di esplorare quei luoghi e spiare di nascosto il vostro eroe.. sotto i vostri occhi si staglieranno boschi, paesaggi, figure…"(www.ilovegreen.it/)
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 15:52. -
gheagabry.
User deleted
BRONIA SAWYER
Gli strati di forme ripetitive sono ispirati dai sentimenti della Sawyer che definisce l'arte come un opera che rappresenta il tutto dell'anima e che scorre nelle sue vene. Ogni scultura è una parte del corpo. Come un adulto che ha superato molti ostacoli con le parole e la lettura, l'artista ha scelto di utilizzare pagine di libri come una rappresentazione delle sue lotte passate. La combinazione delle sue debolezze accademiche diventano i suoi punti di forza artistica evocando strutture che emettono un potente bellezza. II colore che scorre attraverso ogni pezzo è stato creato a mano con inchiostro e illuminazione speciale, e poi digitalmente manipolati per offrire più varianti di ogni scultura.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 16:17. -
gheagabry.
User deleted
Thomas Wightman
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 16:09. -
gheagabry.
User deleted
LI HONGBO
L’unica materia prima di Li Hongbo, artista pechinese, è la più antica, banale e tradizionale cui si possa pensare: la carta.
Un maestro della scultura e un cultore della carta, è affascinato dall’esperienza del movimento e dall’evoluzione delle forme. Le sue sculture – che siano copie di antiche statue, iperrealistiche figure conteporanee, nature morte o installazioni astratte – sono tutte pensate per essere scomposte, allungate, modificate. L’apparenza granitica viene infatti smentita dalla struttura e dalla natura dei materiali. Centinaia di strati di carta a fisarmonica, dissimulati dalle perfette fattezze plastiche.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 16:16. -
gheagabry.
User deleted
HARI & DEEPTI
Il collettivo Hari & Deepti, composto dai due artisti Deepti Nair e Harikrishnan Panicker, è autore di queste bellissime scatole in cui carta e luce danno vita a suggestivi racconti dalle atmosfere quasi magiche.
Paesaggi notturni, cittadini o marini si avvicendano nelle composizioni dei due artisti che, grazie alla sovrapposizione di più piani cartacei, riescono a trascinarci in un vortice prospettico fatto di luci, ombre e illusioni.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 16:24. -
gheagabry.
User deleted
"Mi piaccion i materiali che hanno un po 'di resistenza. Non mi piacciono le cose troppo malleabile che si può fare qualsiasi cosa con. Mi piace la carta e il rame perché hanno un'integrità che non è possibile manipolare troppo. Mi piacciono i materiali che presentano limitazioni se questo ha un senso. "
ANNA WILI HIGHFLIELD
Anna-Wili Highfield è un’artista australiana che crea sculture di animali usando supporti cartacei o filo di rame. Cavalli e uccelli sono i suoi soggetti preferiti. "Sebbene gli animali manchino di consa-
pevolezza/
coscienza propria", afferma Anna, "possono esprimere delle personalità collegate a quelle degli esseri umani." Nella sua produzione, ad esempio, ogni uccello è diverso dall’altro proprio per esprimere le diverse sfaccettature della personalità dell’artista.
Le sculture di carta sono create utilizzando carta di cotone e materiali di recupero, dipinti e poi cuciti assieme per creare le figure di animali. I tubi di rame vengono piegati e manipolati per creare forme scultoree che ricordano disegni al tratto. Le sue opere sono affascinanti e delicate, ricche di dettagli realistici.
Figlia di un burattinaio, Anna-Wili Highfield ha trascorso la sua infanzia tra pupazzi e creature da fiaba. Laureata alla National Art School, ha lavorato per due anni per l’Opera Australia. Anna esaspera e mette in risalto i materiali che utilizza, rivelandone la natura grezza, la finzione, i punti di sutura sulla superficie.
Edited by gheagabry1 - 21/9/2022, 16:31. -
gheagabry.
User deleted
ERIC JOISEL
Eric Joisel era considerato, dai suoi colleghi, uno tra i maestri di origami più belli del mondo. Ha creato modelli di carta incredibilmente belli e complessi origami. I suoi pezzi non sono i classici modelli origami, ma diverse interpretazioni della una forma d'arte molto antica. La maggior parte dei modelli di Eric è tridimensionale e realistico. Impiegava fino 100 ore, piegando un unico foglio di carta, al fine di creare le sue opere. "L'Origamo è molto difficile",diceva. "Quando le persone chiedono quanto tempo mi ci vuole per fare una scultura dico '35 anni ', perché questo è il tempo che mi ci è voluto per arrivare a questo livello." "Ho lavorato in argilla, pietra e legno prima di lavorare sulla carta. Io preferisco la creazione di figure umane più che animali. Questo è stato più di un semplice lavoro, è stato il processo per respirare la vita nella carta e, soprattutto, improvvisando in modo che ogni modello fosse diverso. Tutti i miei modelli sono pezzi unici." Dal 1984, Eric fece mostre internazionali in tutto il mondo, dal Louvre al Giappone e Seattle.
Edited by gheagabry1 - 6/11/2022, 01:47. -
gheagabry.
User deleted
YUKEN TERUYA
Yūken Teruya è un artista giapponese. Ha studiato all’Univer-
sità Tama Art di Tokyo e succes-
sivamente nel 2001 si è laureato presso la School of Visual Art di New York. Vive e lavora a New York. Lavora con diversi materiali, soprattutto la carta, e nei suoi lavori sono spesso presenti riferimenti alla cultura attuale sapientemente abbinati a tecniche artigianali della sua terra d’origine, la isola Okinawa. Teruya ricava dai sacchetti usati dalla grande marche internazionali dei piccoli paradisi naturali. Dentro le borse anonime di Mac Donald e delle più famose griffe di moda, troviamo inaspettatamente alberi e fronde amorevolmente ritagliati, piccoli elementi di un mondo incantato. Chinandosi per incontrare ogni opera, si è costretti a ri-immaginare la natura del recipiente e cambiarlo da passivo ad uno spazio attivo. Ogni albero viene accuratamente tagliato, le sue foglie e rami descritti con cura eccezionale, mette in scena il collegamento dell'albero al mondo naturale e le divergenze coi sacchetti. A volte, suadenti toni ocra della borsa evocano le tonalità autunnali; in altri, come LVMH Mark Jacobs, la borsa nera conferisce l'albero un aspetto gotico. Inverte il flusso dall'industria all''albero in carta. E' come se fosse qualcuno che trova senso in mezzo al pantano di roba ci lasciamo alle spalle..