JUNIOR MASTERCHEF ... “piccoli cuochi crescono”

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    Junior Masterchef,
    la prima puntata: selezionati 14 aspiranti chef


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    di Marion Guglielmetti


    Ragazzi tra gli 8 e i 13 anni pieni di entusiasmo per questa prima edizione italiana del cooking show dedicato ai più piccoli. Partiti in tremila, sono diventati quaranta e, dopo essersi sfidati tra pasta fresca, dolci, pesce e spezie, nella cucina entrano in quattordici. A giudicare i loro piatti Alessandro Borghese, Bruno Barbieri e Lidia Bastianich


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    Milano, 14 marzo 2014 - Si sono candidati più di 3000 ragazzi dagli 8 ai 13 anni per la prima edizione Junior Masterchef Italia. I migliori 40 si sono sfidati e ne sono stati scelti 14. A giudicare i loro piatti Alessandro Borghese, Bruno Barbieri e Lidia Bastianich.

    COME VERI CHEF - Emozione, adrenalina, tensione: un mix di sentimenti per i piccoli aspiranti chef, che entrano a passo deciso nella cucina più famosa d'Italia. Complici gli applausi dei genitori presenti in studio, i ragazzini non stanno nella pelle e qualcuno si sente già un piccolo vip. "Un sogno sentire persone che tifano per me", "Non mi sono mai sentito più fortunato" e "Tanta gente così anche per me è bellissimo" sono le frasi più comuni tra i concorrenti. La gara inizia. I concorrenti vengono divisi in quattro gruppi da dieci e ogni gruppo deve cucinare un piatto a sua scelta, ma con un tema predefinito: pasta fresca, dolce, piatti tipici esteri e pesce.

    I SEGRETI DELLA PASTA FRESCA - Vittoria, Cosimo, Gabriele, Francesca, Aghe, Vittoria R., Alessandro, Alissa, Andrea e Federico sono i primi a sfidarsi nella prova della pasta fresca. In studio delle nonne, le sfogline, ovvero le donne che si occupano di fare la pasta in Emilia Romagna. Un'immagine bellissima, piena di calore. Sembra davvero di essere catapultati nella terra dello chef Barbieri. Lidia Bastianich é la regina incontrastata della prova: ha insegnato a fare la pasta fresca in America. E confida alcuni segreti ai ragazzini: "La pasta ripiena deve avere la sfoglia sottile, ma se fate le tagliatelle dev'essere più spessa. Il ripieno dev'essere sempre compatto e secco ed è obbligatorio l'equilibrio tra pasta e condimento".

    Federico ha 12 anni, cucina da quando ne ha sei e ha un blog di cucina. Prepara i maltagliati con gallinella e gamberi. Age ha otto anno e sogna di aprire almeno un suo ristorante, prepara una ricetta istriana e istriana è proprio Lidia Bastianich. Francesca ha 10 anni ed è abruzzese. Lei stende la sfoglia con il matterello, a differenza degli altri che usano la macchinetta, onora così la sua tradizione. Bruno Barbieri prova a darle dei consigli, ma lei è convinta delle sue conoscenze e non lo degna granché, tanto che lo chef stellato viene preso in giro da Alessandro Borghese, giudice insieme a lui :"Stai al tuo posto e Lasciala fare". Andrea ha 12 anni e chiude i tortelli perfettamente alla romagnola. Cosimo riesce più in cucina, che a scuola o a calcio. E in effetti gli piace anche mangiare. Vittoria, invece, prepara le pappardelle con i petali di rosa. Molto chic, proprio come lei.


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    Alessandro fa un 'mapazzoncino'. Nuovo termine coniato da Brabieri, appositamente per questa edizione Junior. Cosimo fa i cavatelli ai frutti di mare su purè di fave. Barbieri dice che "sono impiattati da Dio e che è molto stupito dalla bontà del piatto". Secondo Borghese "i frutti di mare sono un po' cotti ma gran bel piatto". Infine Lidia: "Bravo, ma devo dirti una cosa, l'olio si deve incorporare nel purè". Vittoria presenta lo scacco matto al cuore. "La pasta si è un po’ attaccata", dice Borghese. Per Barbieri ci sono troppe nocciole. Age ha preparato i fusi istriani con la salsiccia. Parla di sè usando il plurale. Bastianich trova la pasta un po' spessa, ma il resto è buono. Il piatto di Alissa lascia incantato Barbieri: "La pasta tirata è molto sottile, livello molto alto". La pasta di Alessandro è cruda. Le tagliatelle ai petali di Rosa di Vittoria sono eleganti. La pasta è buona, anche se un po’ duretta. Esteticamente è bellissima. Gabriele fa i ravioli piemontesi con ragù di capriolo, maiale e vitello. Borghese trova il suo piatto asciutto e azzardato. "Ma cos'è azzardato?", chiede ai suoi compagni quando dopo essersi vantato di quel giudizio e mentre ritorna al posto. Gli spaghetti alla chitarra di Francesca conquistano Borghese. Il piatto del sole di Federico "è impiattato molto bene", dice Barbieri. E continua: "Sono perfetti, hai cotto pesce molto bene, perfetto, sei stato bravissimo, non so neanche se l'hai fatto tu?", chiede Federico. Entrano a Masterchef Federico, Alissa, Francesca e Andrea.

    LA PRECISIONE DELLA PASTICCERIA - Seconda prova: arrivano Marta, Alessandro, Federica, Matteo e Matteo Tommaso, Costanza, Lucrezia, Olivia e Simone. Il tema di questa sfida è il dolce. In studio si apre una grande torta-dispensa: i ragazzini restano a bocca aperta. Sembra impossibile trovarsi davanti agli occhi tutta quella cioccolata, marmellata o zuccherini. Barbieri si accorge subito della distrazione che aleggia in cucina e si raccomanda: "La pasticceria richiede previsione quasi scientifica altrimenti non viene". Alessandro prepara i ricordi lontani. Barbieri critica la scarsa cottura della frolla, ma è soddisfatto del ripieno. Simone presenta la tenerina al cioccolato. E’ sicuro di avere il grembiule. Borghese si complimenta con lui. Momento di umiliazione per Costanza, a cui è scivolato tutto. I giudici la consolano: rifanne un altro e le si avvicinano per incoraggiarla. Matteo e Federica sono due fratelli, ma per lui “in cucina non esistono parenti”. La sorella ha più fair play: "Almeno uno tra me è mio fratello c'è la deve fare". Lei conquista la signora Bastianich, lui impiatta perfettamente una sorta di palle piè. Marta mette troppa salsa nelle crepes e la presentazione ha qualche problema. Borghese morde con difficoltà il dolce di Matteo Tommaso. Lo trova asciutto. Il ragazzino si scusa: "Io sono per uno stile rustico, non sono per la cucina macrobiotica". Barbieri dice brava a Costanza per aver reagito quando ha perso il suo dolce. E lei non esita, seppure dietro le quinte: "A 18 anni voglio diventare Bruno Barbieri". Ad aggiudicarsi il grembiule sono Alessandro, Matteo e Lucrezia. Quest'ultima presenta una crostata al profumo di limone. Barbieri si complimenti: "Hai impiattato molto bene, alla Cracco. Molto buono, mangiato al mattino illumina la giornata".


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    MULTIETNICITA' TRA LE SPEZIE - Terza sfida: cucinano Vittorio, Lavinia, Luca, Sofia Orlando, Moise, Valentina, Emanuele, Carlotta, Lars, Juri. E’ un gruppo multietnico, gli autori hanno mischiato bene. Qualcuno viene dalla Norvegia, da Cuba e dal Brasile. Tutti hanno voglia di vincere e pensano già al loro futuro. La terza prova è sulle spezie, più difficile delle prime due però. Borghese si atteggia a intenditore col turbante e i ragazzini si divertono molto a vederlo in quella strana veste. Carlotta è spagnola e cucina il gazpacho. Dice che non è d’accordo con quello che dice Barbieri e che ognuno ha i suoi gusti. Dice di non sapere il significato di 'super mappazza', seppure parli cinque lingue. Moise porta un piatto ebraico, che piace a Borghese. Sofia, invece, si cimenta con un dolce, la classica torta tedesca foresta nera. La signora Bastianich resta stupita: "Molto simile a quello che faceva il mio pasticcere tedesco a New York". Per Luca c'è l'Austria e il piatto lascia Barbieri quasi senza parole: "Non so se tutto il resto che cucini è a questo livello ma...non so che dire". Il ragazzino è soddisfatto: "Lasciare uno chef stellato senza parole non è da tutti i giorni". Lars confonde il sale con lo zucchero. Barbieri lo rimpiatta insieme a lui. Il piatto così gli piace. Yuri, brasiliano, fa un piatto di pollo speziato come lo voleva lui. Lavinia ha 8 anni ed è una delle più piccole. La bambina prepara fagottini di carne. E Borghese è convinto: "Croccanti, saporiti e non unti, bravissima". Emanuele è molto agitato: "Oggi è una giornata diversa dalle altre, perché potrei entrare nella storia. Vorrei essere ricordato come primo Junior Masterchef d’ Italia”. Quattro passano il turno: Lavinia, Luca, Moise e Carlotta. Gli altri bambini ricevono con la targhettina, consapevoli che è un magro premio di consolazione. Yuri la utilizzerà "nel suo curriculum". Lars dice che se la terrà sulla scrivania, perché c’è la firma dei giudici.


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    L'ARTE DI SFILETTARE IL PESCE - L’ultima prova è con Alessandro, Sofia, Paolo, Alice, Eleonora, Andrea, Francesca, Martino, Emanuela e Fabio. Tutti i bambini vanno a ordinare il pesce dal pescivendolo Barbieri, con una grossa ancora tatuata sul braccio. Lo chef domanda cosa desiderano i concorrenti e se deve pulire qualcosa. Ma i ragazzi sanno sfilettare il pesce, non hanno bisogno di aiuto. E sfilettarlo significa gettare basi per il successo della prova. Andrea viene elogiato da tutti, peccato poi scivoli in una spina di pesce troviate nei ravioli di Giulia. A proposito, perché proprio questo nome? Andrea spiega: "Hanno il nome della mia ragazza del mare. Lei non mangiava pesce, ha iniziato dopo aver assaggiato questi ravioli". A guadagnarsi il grembiule sono Eleonora, Fabio e Andrea. Eleonora cucina involtini di pesce spada. Bruno è impressionato perché l'aspirante chef ha solo nove anni ed é molto sicura di se, pulita ed ordinata. "Mi piace farmi vedere forte sicura e sicura di me", dice che la bambina . Fabio presenta un tortino di riso venere e piace ai giudici.

    I GREMBIULI - I 14 concorrenti sono stati scelti e 14 grembiuli consegnati. Ora inizia la vera sfida. Il prossimo appuntamento é giovedì nella cucina di Masterchef, davanti alla Mistery box.


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    Conferenza stampa di Junior MasterChef

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    ...la "praticità" di uno dei giovani concorrenti!!...



    Fonte:
    © www.ilgiorno.it/milano/spettacoli/t...asterchef.shtml,
    web,www.youfeed.it,www.liquida.it,www.digital-sat.it,www.adnkronos.com,tv.befan.it,www.primaonline.it,invidia.pianetadonna.it,twitter.com/MasterChef_it
     
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    Junior MasterChef: arrivano i bambini prodigio


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    di Alice Zampa


    Abbiamo visto in anteprima le prime puntate del nuovo talent culinario dedicato ai più piccoli. Ecco cosa vedremo e cosa ci hanno raccontato i giudici Alessandro Borghese, Bruno Barbieri e Lidia Bastianich




    Autore: LaPresse


    Ci ha letteralmente lasciati a bocca aperta quello che oggi abbiamo potuto vedere in anteprima della prima edizione di Junior MasterChef Italia, il programma che vedrà sfidarsi ai fornelli 14 bambini prodigio, desiderosi di diventare da grandi dei grandi chef. Nel corso della conferenza stampa del programma sono stati trasmessi 20 minuti delle prime due puntate che andranno in onda giovedì 13 marzo alle 21,10 su Sky Uno HD, durante le quali 40 piccoli maghi dei fornelli (selezionati tra ben 3000 candidati!) si sono messi alla prova per aggiudicarsi gli ambiti grembiuli. Pasta fresca, dolci, piatti internazionali e di pesce: nulla ha messo in difficoltà questi ragazzini, di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, che hanno cucinato sotto gli occhi di emozionatissimi genitori che facevano il tifo dalla platea. A restare esterrefatti di fronte alla loro abilità sono stati anche i tre giudici: il simpatico Alessandro Borghese (capelli scarmigliati e look total black), il veterano Bruno Barbieri (con tshirt bianca e chiodo versione Fonzie-Renzi) e la “cuoca-nonna” Lidia Bastianich (mamma del temutissimo Joe). Oggi c’erano anche loro a parlare della loro esperienza con questi bambini e a raccontarci com’erano loro a quell’età.

    In palio per il vincitore ci sarà una borsa di studio di 15mila euro e un viaggio a Disneyland Paris per tutta la famiglia. Per tutti invece un attestato di partecipazione che per molti, siamo certi, sarà il primo di una lunga carriera...

    Domanda per Lidia Bastianich: che esperienza è stata per lei Junior MasterChef?
    Sono rimasta davvero stupita delle capacità di questi ragazzi in cucina. Io sono mamma e nonna di 5 nipotini e ho visto spesso i bambini cucinare, ma questi erano davvero preparati alla sfida. Poi ho notato una grande amicizia tra loro e che dopo le sfide andavano a giocare insieme tranquillamente. La cucina è un grande patrimonio per l'Italia, su cui io ho basato tutto il mio lavoro ed essere immersa nei bimbi italiani è stato un piacere

    Per Bruno Barbieri: Qual è la differenza tra i concorrenti adulti e i bambini?
    Gli adulti vengono per vincere, ma anche per fare televisione, si aspettano le telecamere, hanno già le battute pronte e conoscono le reazioni dei giudici. I ragazzini invece non hanno malizia, sono più spontanei. Certo, anche loro vogliono vincere!

    Per Alessandro Borghese: Come le sono sembrati questi giovanissimi aspiranti chef?
    Sono preparatissimi. Conoscono a memoria le ricette di Barbieri, di Cracco... Sono cresciuti nel pieno del boom gastronomico, magari con genitori che gli insegnano la cultura italiana della cucina. Sanno lavorare la materia prima e sono bravissimi anche a impiattare e aspettano il nostro giudizio in una maniera disarmante!

    Per Barbieri: che giudice è stato coi bambini?
    Rispetto al MasterChef adulti non sono cambiato. Quando c'era l'errore si diceva. Poche storie. Questo è segno che non si tratta di un programma per ragazzini, è un programma da una parte anche duro.

    Per tutti i giudici: Ma da chi hanno imparato a cucinare così bene questi bambini?

    Borghese:
    Spesso cucinano con le nonne o sono veri appassionati di cucina, anche se i genitori fanno altri lavori…

    Barbieri:
    Molti di loro vedono i programmi in tv e leggono libri di cucina.

    Bastianich:
    Lo imparano in famiglia. Tanti anche dai papà! Questo è un trend in crescita anche in America.

    Come eravate voi all’età di questi ragazzini? Quali sono stati i vostri primi maestri?

    Lidia Bastianich:
    Io ho imparato con mia nonna per necessità. Aveva il pollaio, la capra per il latte… La mia connessione col cibo è molto reale e legata alla terra. Io sono nata in Istria e sono andata in America a 12 anni. Per me il cibo è diventato un legame con le mie radici. Ho avuto la forza di trasportare la mia cultura nella nuova terra in cui mi ero trasferita. È molto importante far conoscere il cibo anche ai bambini, fargli annusare, toccare il cibo... Per esempio io ai miei nipoti già quando avevano due mesi gli facevo annusare foglie di rosmarino. Perché queste esperienze sono importantissime. Uno chef si costruisce nel tempo una libreria di riferimento da portar sempre con sé. In America la cucina italiana è la numero uno nei sondaggi. Io la seguo da vent’anni e io ho basato tutto il mio successo nel trasportare questa cucina in un altro posto.

    Alessandro Borghese:
    Io ho iniziato a cucinare con papà, che è napoletano. La domenica facevamo il ragù e lui mi diceva: “il ragù deve pensare, quindi lascialo sul fuoco”. Anch’io cucinavo per svariati parenti la domenica e durante le vacanze. Poi piano piano è nata la passione e sono andato a lavorare sulle navi da crociera. Ho fatto un percorso molto lungo e dopo 3 anni sono andato all’estero, New York, San Francisco, Londra, dove ho fatto tutta la mia gavetta gastronomica. Ora sono 17 anni che cucino. Questa di Junior MasterChef è stata forse l’esperienza più entusiasmante che ho fatto nella mia carriera televisiva e gastronomica. Lavorare coi bambini è qualcosa che ti dà. Quindi ho imparato più io da loro che loro da me.

    Bruno Barbieri:
    Io dico: “peccato che quando avevo 8 anni non c'era Junior MasterChef! Se no avrei sicuramente partecipato”. Io ho iniziato a cucinare con mia nonna. Mio papà viveva in Spagna e anche mia mamma era lontana. Io e mia nonna vivevamo dal prete e lì arrivavano materie prime ottime. Lei probabilmente aveva capito che avevo talento e mi faceva fare… Poi una delle motivazioni per cui mi era venuta voglia di fare questo mestiere era che mi piaceva viaggiare. A 5 anni avevo fatto il mio primo viaggio in aereo per andare in Spagna da mio padre e mi ricordo che ero molto eccitato. Infatti quando ho compiuto 18 anni ero a New York. Anch'io sono stato sulle navi da crociera e questo percorso mi ha aiutato molto.

    Per tutti e tre i giudici: Se i vostri colleghi fossero un piatto che piatto sarebbero?

    Lidia Bastianich:
    Bruno tu saresti un piatto di spaghetti fra diavolo, anzi no una pasta all'uovo, tutto avvolto dalle sfoglie con un po’ di bolognese che scende giù. Alessandro invece ti vedo col pesce, linguine con i calamari…

    Alessandro Borghese:
    Lidia sarebbe una bella torta della nonna, con la crema e i pinoli. Bruno è un mappazzone!

    Bruno Barbieri:
    A cioè sono una cosa brutta? Grazie… Mi vendicherò. Quindi dico che tu saresti una sogliola.

    Borghese:
    La sogliola è un pesce delicato e di grande pregio!

    Barbieri:
    Allora ti è andata meglio! Lidia invece sarebbe un hamburger perché non c’è niente da fare gli hamburger buoni si mangiano solo in America!

    (11 marzo 2014)


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    Fonte:
    © http://invidia.pianetadonna.it/cinema-e-tv...udici-foto.html,
    web,realityshow.blogosfere.it,video.sky.it
     
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    ... I fantastici tre ...




    (Fonte: © Sorrisi e Canzoni TV)

     
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    Hotpoint-Ariston sceglie Lidia Bastianich
    per presentare i piccoli elettrodomestici HD Line


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    Video - clicca qui

    VIDEO - clicca qui


    Hotpoint-Ariston ha scelto Lidia Bastianich per mostrare come la sua HD Line, la collezione di piccoli elettrodomestici, possa davvero arricchire l’esperienza in cucina. La campagna è pianificata su Sky Uno e Cielo con un formato da 15” ed uno da 45” solo per l’on air all’interno di Masterchef Junior.

    LA Bastianich è alle prese con alcune ricette realizzate con l’ausilio dei piccoli elettrodomestici Hotpoint-Ariston tra cui il lo Slow Juicer, la centrifuga che permette di estrarre, a freddo, succhi di frutta e verdura mantenendo intatti i contenuti nutritivi e lo Steam Blender, l’elettrodomestico che rende possibile frullare qualsiasi cibo e cuocerlo a vapore, senza utilizzare pentole.

    Il progetto è stato curato con deepblue e pianificazione Vizeum.

    (20 marzo)




    Fonte:
    http://youmark.it/rubriche/hotpoint-aristo...mestici-hd-line,
    web,www.hotpoint-ariston.it
     
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    Junior Masterchef:
    Carlo Cracco ospite della finale. Chi vince?


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    di Redazione


    E’ tutto pronto nella cucina di Junior MasterChef per l’ultima, attesissima, sfida culinaria tra mini chef che decreterà il vincitore della prima edizione di Junior Masterchef Italia.


    ...

    Andrea P ed Emanuela

    ...

    Federico e Fabio


    A darsi battaglia ai fornelli, nei due episodi in onda stasera, giovedì 10 aprile dalle ore 21.10 su Sky Uno HD, i 4 piccoli campioni ancora in gara: Emanuela, la più piccola del gruppo che, a dispetto dei suoi 9 anni, ha dimostrato determinazione e talento conquistandosi nella scorsa puntata l’ultimo posto a disposizione per la finale; Fabio, il concorrente milanese che a 12 anni sogna di fare lo chef e già indossa la sua casacca nera personalizzata; Federico, il dodicenne di Peschiera Borromeo, ricco di fantasia e creatività e autore di un suo blog di ricette; e infine il tredicenne di Roma Andrea P., il “piccolo” professionista dei fornelli che ha ereditato l’amore per la cucina dalla madre, titolare di un ristorante. Chi vincerà?


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    Junior Masterchef, la finale: anticipazioni
    Nel primo episodio della serata ad aspettarli c’è la Mystery Box più impegnativa di questo percorso: chi vincerà la prova non solo avrà accesso direttamente alla sfida finale ma potrà decidere i piatti che i suoi concorrenti cucineranno nella seconda prova: l’Invention Test. A stabilire gli ingredienti della prova sarà un ospite molto popolare nella cucina di MasterChef, il temutissimo chef Carlo Cracco, che vedremo al timone della prima edizione di Hell’s Kitchen Italia su Sky Uno HD da giovedì 17 aprile. I ragazzi dovranno cucinare un piatto scegliendo “alla cieca” sei tra i dieci ingredienti messi a loro disposizione, mettendo alla prova tutta la loro creatività. Solo uno tra i tre concorrenti in gara avrà la possibilità di raggiungere il vincitore della Mystery Box e passare al “duello” finale che decreterà il vincitore di Junior MasterChef.

    Per gli ultimi due concorrenti il sogno della vittoria è ora a portata di mano e, come nella versione “Senior”, dovranno realizzare a presentare ai giudici Lidia Bastianch, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri un menù completo ideato da loro. È l’ultima opportunità, la più importante, per stupire e convincere la giuria. Attraverso i loro piatti dovranno raccontare la loro passione per la cucina, sfruttando al meglio la loro fantasia e mettendo in pratica quanto imparato durante il loro percorso a Junior MasterChef. Solo il migliore – scelto ad insindacabile giudizio dei 3 giudici – si aggiudicherà il prestigioso titolo di primo Junior MasterChef d’Italia. Al vincitore anche una borsa di studio da 15 mila euro, offerta da Banca Sistema, e un viaggio per tutta la famiglia a Disneyland Paris.

    (giovedì 10 aprile 2014 12:56)


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    I piccoli Masterchef crescono!


    Per gli appassionati di MasterChef l’avventura culinaria non finisce qui: dal 14 aprile ogni lunedì alle 21.10 arriva infatti su Sky Uno HD in prima visione la prima edizione di Junior MasterChef USA dove vedremo la giuria composta da Gordon Ramsay, Joe Bastianich e Graham Elliot alla prese con i piccoli chef americani.



    Fonte:
    www.davidemaggio.it/archives/96855/...incitore-finale,
    web,twitter.com/MasterChef_it
     
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    Junior MasterChef Italia, Emanuela è la vincitrice


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    Foto Ufficio stampa


    Per lei una borsa di studio
    e un viaggio per tutta la famiglia
    a Disneyland Paris




    L'inizio


    Alla fine l'ha spuntata Emanuela di 9 anni da Bari. E' lei la vincitrice della prima edizione di "Junior MasterChef Italia". I giudici Lidia Bastianch, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri hanno apprezzato i piatti di Emanuela e l'hanno incoronata. Alla vincitrice va una borsa di studio da 15mila euro e un viaggio per tutta la famiglia a Disneyland Paris.

    La "guerriera con le padelle" ha dato vita a un menù composto dai ravioli ripieni di gamberi rossi di Gallipoli con ricotta di bufala, spennellati da pesto di basilico e burro ai crostacei; al calamaro 'della nonna' ripieno con pane aromatizzato, e a un tortino al limone su ananas profumata alle spezie, con petali di fiore commestibili. "Un menù di cuore", l'hanno definito i giudici, che ha battuto quello "più ricercato" dell'antagonista Federico.

    Emanuela è nata il 7 novembre 2003, vive con mamma, papà e il fratellino di 4 anni a Bari. Si definisce allegra, dolce, simpatica e chiacchierona. Nel tempo libero pratica ginnastica ritmica e canta in un coro; da grande vorrebbe fare la cuoca. Cucina da quando aveva 7 anni e predilige i piatti pugliesi e mediterranei. Il motivo per cui ha partecipato a "Junior MasterChef Italia"? Vincere, ovviamente. E ha centrato l'obbiettivo.

    (11 aprile 2014 11:57)


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    C_4_articolo_2038723__ImageGallery__imageGalleryItem_14_image



    (Foto Ufficio stampa)



    Fonte:
    www.tgcom24.mediaset.it/televisione...e_2038723.shtml
     
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    "Rachael vs Guy: Kids Cook-Off"



    by PR Newswire


    Icone di programmi e autori di best-sellers libri di cucina, dei best-sellers, Rachael Ray e Guy Fierireturn per la seconda stagione di 'Rachael vs Guy: Kids Cook-Off', in anteprima domenica 17 agosto alle 08:00 ET / PT .


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    [...] NEW YORK, July 9, 2014 PR Newswire - Otto giovani cuochi, i più talentuosi, sono divisi in due squadre, ciascuna come mentore e allenati da Rachael e Guy, in quanto competono per più di sei episodi in nuove sfide, garantite per testare le proprie capacità in cucina. Con degli incredibili ospiti giudici durante la stagione, con Melissa d'Arabia, G. Garvin, Alex Guarnaschelli, Robert Irvine, Jeff Mauro, Wolfgang Puck e Curtis Stoneamong e altri, ogni episodio include una mini sfida e una principale, progettata per testare l'abilità culinaria dei bambini nella speranza di guadagnare stelle che rappresentano il loro successo globale. Aggiungendosi alla sfida, ogni bambino si mette alla prova non solo in cucina con le braciole, ma anche la loro abilità davanti alla videocamera, con tutti i loro genitori che li guardano durante la competizione, in quanto competono per il premio per la loro propria serie su FoodNetwork.com, in partnership con Pillsbury Toaster Strudel ™. Questa stagione promette di fornire cibo, divertimento e qualche azione seria in cucina!

    "Sono entusiasta di essere di nuovo in cucina con un grande gruppo di ragazzi per la seconda stagione di Rachael vs Guy: Kids Cook-Off", ha detto Guy Fieri. "Non c'è nulla che io amo più che lavorare con questi ragazzi impressionanti per aiutarli a sviluppare le loro doti culinarie. E, naturalmente, Rachael e mi piace una sana rivalità!"

    "Sono così eccitata per un'altra stagione di Kids Cook-Off, ancora una volta vediamo dei bambini che possiedono dei talenti incredibili in cucina," dice Rachael Ray. "Questi giovani chef si insediano il bar e sono d'esempio per le famiglie in tutto il mondo sull'importanza del cibo che mangiamo, sapendo da dove proviene, come prepararlo e prendendo il tempo per condividerlo con gli altri. E' sempre forte competere contro Guy, e in questa stagione non mancherà di vedere episodi deliziosi e divertenti ".[...]

    (July 09, 2014, 12:30:00 PM EDT)








    Fonte:
    © www.nasdaq.com/press-release/kids-c...-20140709-00654.
    web,play.google.com,www.torviewtoronto.com,www.michelleroyphoto.
    com,markets.on.nytimes.com,mcad.edu,www.nasdaq.com,www.multivu.com
     
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    Junior Masterchef Italia, Lidia Bastianich
    ospite a Quelli Che Il Calcio del 28 Settembre


    linda


    di Fabiana


    Cuoca, scrittrice e personaggio televisivo italiana naturalizzata statunitense: ospite a Quelli che il calcio, la trasmissione di Rai 2 condotta da Nicola Savino, anche Lidia Bastianich, madre del ristoratore e giudice di Masterchef Joe Bastianich e da qualche tempo a questa parte anche volto tv come giudice di Junior Masterchef Italia. Simpatica e loquace la signora Linda ha svelato di aver usato (si spera metaforicamente) il matterello con il figlio Joe.

    Una donna forte che è rimasta con la famiglia nel campo profughi di san Saba a Trieste per due anni e che dopo essere emigrata negli Usa ha sempre mantenuto la sua italianità e che è diventata insieme al figlio una grande imprenditrice proprietaria di una catena di oltre 25 ristoranti solo negli States.

    La cucina italiana in America è molto diversa: si tratta di una cucina italoamericana creata dagli emigranti che hanno rielaborato la cucina italiana con gli ingredienti che avevano allora a disposizione.

    Qualche commento anche sul figlio Joe e il suo comportamento (è noto per lanciare poco elegantemente i piatti) che sembra essere riadattato soprattutto allo show business.

    Joe in casa i piatti non li lancia perché rischia di vederseli tornare indietro.

    Insomma coraggiosa, di successo e anche simpatica. Ecco di chi ha preso Joe.

    (28 settembre 2014)


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    Fonte:
    http://www.mondoreality.com/junior-masterc...28-settembre-2/,
    web,www.quellicheilcalcio.rai.it,www.facebook.com
     
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    Federico di Junior Masterchef:
    "Mia madre non è una gran cuoca, per questo
    mi sono io messo ai fornelli"










    (Fonte: Nuovo)

     
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    Junior Masterchef Italia 3:
    fuori Lidia Bastianich, arriva Gennaro Esposito



    di Redazione Tvzap


    Sono partite le registrazioni della nuova edizione con la novità: cambia un membro della giuria. Al posto della madre di Joe arriva lo chef campano


    La terza edizione del talent culinario riservato ai giovani chef dagli 8 ai 13 anni andrà in onda solo nella primavera del 2016, ma le riprese iniziano il 19 agosto a Milano. E all’appello tra i tre giudici manca lei, Lidia Bastianich, la mamma di Joe che per le prime due edizioni ha fatto squadra insieme a Bruno Barbieri e Alessandro Borghese. Al suo posto c’è Gennaro Esposito, chef del ristorante Torre del Saracino di Vico Equense.

    Chef pluristellato, Gennaro Esposito è considerato tra i principali fautori della rinascita gastronomica campana e oggi è tra i top chef italiani grazie alle due Stelle Michelin, alle Tre Forchette Gambero Rosso e ai Tre Cappelli della Guida dell’Espresso. “Per me fare televisione rappresenta l’opportunità di trasmettere il mio pensiero e il mio modo di essere” spiega Espisito “condividere le mie tecniche, contribuire a rendere gli spettatori più attenti a cosa mangiano, aiutarli a scegliere prodotti con maggiore consapevolezza. Per questo la ritengo una prospettiva interessante e bella, a maggior ragione perché starò a contatto con dei ragazzi giovanissimi”.

    Sull’addio di Lidia Bastianich però non c’è alcun mistero, infatti si è congeda spiegando: “Ho sempre considerato sin dall’inizio la mia esperienza televisiva in Italia a tempo. Mi dispiace moltissimo aver dovuto decidere di non far parte della nuova edizione di Junior MasterChef. Quando è arrivata la proposta ho subito ritenuto fosse un modo per confrontarmi e per ritornare alle origini che mi affascinava molto. Inoltre il fatto che si trattasse di un programma con protagonisti i ragazzi ha inciso molto nella mia decisione di parteciparvi. Mi dispiace moltissimo aver dovuto decidere di non far parte della nuova edizione di Junior MasterChef, un programma che, come immaginavo, mi ha divertita e appassionata! La mia famiglia e le mie numerose attività mi richiamano oltreoceano”.

    (19 agosto 2015)

    http://tvzap.kataweb.it/news/127842/junior...nnaro-esposito/




    FONTE:
    © http://tvzap.kataweb.it/news/127842/junior...nnaro-esposito/
     
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    Lidia Bastianich: «Il mio ritorno a casa. In Friuli»



    La cuoca di origini istriane, tra i protagonisti di MasterChef Jr e ambasciatrice dei sapori italiani negli Stati Uniti, ci racconta la sua storia: dalle salsicce della nonna ai ristoranti di Manhattan. Fino all’ultima locanda aperta in Friuli. Per ritornare alle origini


    Lidia Bastianich è proprio come la sua gastronomia: una persona calda, deliziosa, piacevole, che ti accoglie con un’intensità e una familiarità che ti fanno sentire a casa. Al tempo stesso si avverte che è una persona sensibile e attenta, proprio perché conosce la sofferenza, il distacco, la malinconia di ciò che si è amato e si è perduto. Nata nel 1947 a Pola, a causa della politica di Tito è fuggita dall’Istria, lasciando tutto dietro di sé. O quasi tutto, perché già allora aveva sviluppato un legame profondo con le radici della cucina italiana, che in seguito la renderà famosa in America e nel mondo. Ha scritto libri, condotto show televisivi, aperto ristoranti, tra cui Felidia, Del posto, Esca e Becco a Manhattan. È stata ospite della versione americana e italiana di MasterChef e dal 2014 è giudice di Junior MasterChef Italia con Bruno Barbieri e Alessandro Borghese.

    Come è nata la sua passione per la gastronomia?
    «Viene da lontano, nasce come qualcosa di naturale e organico. Da bambina vivevo con mia nonna, a due chilometri da Pola, in una corte che per me era un paradiso, con tanti animali, tra cui maialini, conigli, capre. Si facevano l’olio, il vino, i prosciutti, si seccavano i fichi e le salsicce venivano imbevute nello strutto per rimanere più morbide… Sono cresciuta in un mondo molto legato al cibo».

    A un certo punto dovette lasciare l’Istria…
    «Sì, prima arrivai a Trieste, con mia madre e mio fratello. Passammo il confine fingendoci turisti, dato che non era più permesso uscire. Poi riuscì a raggiungerci mio padre. Non immaginavo che non sarei più tornata dalla nonna. Quando ho saputo la verità mi sono sentita come una patata strappata a forza dalla terra».

    A quali immagini dell’infanzia è più legata?
    «Ricordo la pasta fatta in casa e il forno comunale dove due volte la settimana si andava a cuocere il pane: ognuno doveva portare la sua legna. La nonna preparava la biga, di cui sento ancora l’odore. E il sapore di quel pane: bastavano un po’ di olio, una fetta di prosciutto con il grasso che si scioglieva per renderlo speciale. Ricordo anche i fichi: li raccoglievamo dall’albero, quando cominciavano ad avere le prime crepe bianche…»

    Da Trieste la sua famiglia si trasferì in America. Come ha affrontato quel periodo?
    «Il cibo mi ripeteva le storie di casa, mi ricordava da dove venivo. Era un mezzo per curarmi dal trauma: mi rincuoravano i gusti e gli odori familiari. Ho potuto rivedere mia nonna solo dopo dieci anni, ma il collegamento con lei non si era mai interrotto. Al tempo stesso iniziavo a conoscere anche i sapori della mia nuova patria».

    Cosa la colpì di più della gastronomia americana?
    «La massiccia presenza dei dolci. A 14 anni cominciai a lavorare in una pasticceria tedesca di Astoria: per farmi assumere dissi che avevo due anni di più. Fu lì che incontrai l’attore Christopher Walken, di cui sono tuttora molto amica. Allora si occupava di consegnare le torte, spesso insieme ai suoi due fratelli. Gli piaceva tantissimo cucinare e pure oggi è un ottimo chef».

    Quando ha deciso che sarebbe diventata chef di professione?
    «Per una ragione o l’altra finivo sempre tra i fornelli. Già a 12 anni, quando eravamo profughi in Italia e andavo a scuola dalle suore, aiutavo in cucina per potermi pagare gli studi. In America poi mia madre lavorava moltissimo e spesso mi incaricava occuparmi del cibo. Mi forniva una ricetta che io cucinavo per la famiglia: mi piaceva seguire le indicazioni della mamma. Poi ho conosciuto Felice Bastianich, con cui mi sono sposata nel 1966 (da lui Lidia ha avuto due figli, Joe e Tanya, poi ha divorziato nel 1997, n.d.r.), che era nel mondo dei ristoranti. Nel 1971 abbiamo deciso di aprire un nostro piccolo locale, Buona Via, nei Queens. Io lo dirigevo, ma facevo pure da assistente allo chef… e imparavo. Con il ristorante successivo, Villa Secondo, e soprattutto con Felidia, cominciai a ottenere l’attenzione dei critici gastronomici e ad acquistare popolarità».

    Lei è nota al pubblico italiano come giudice di Masterchef Junior. Cosa le ha lasciato quell’esperienza?
    «Ho conosciuto deliziosi giovani chef italiani, con un’approfondita conoscenza dei prodotti e tutti legati alle radici, alla regionalità, alla cucina della mamma e della nonna. Ognuno voleva vincere, ma si aiutavano l’un l’altro senza alcun problema».

    Cosa le hanno trasmesso?
    «Mi hanno dato coraggio. La mia gastronomia non è creativa, io mi ritengo un’ambasciatrice delle tipicità italiane in America. Ma in quei ragazzi mi ha colpito la capacità di partire dalla tradizione per sperimentare le proprie elaborazioni personali».

    Cosa pensa della cucina italiana oggi? È cambiato il modo di cucinare?
    «Sono convinta che gli italiani apprezzino troppo il cibo per arrendersi al fast food, anche se quasi tutte le donne oggi lavorano. La tipica famiglia italiana va ancora a fare la spesa per acquistare prodotti locali e regionali. L’italiano impara fin da bambino ad apprezzare la buona gastronomia e non si arrende alla convenienza del prezzo contro bontà e qualità».

    Con quali prodotti preferisce cucinare?
    «Con quelli della tradizione italiana. In assoluto ho bisogno di un buon olio d’oliva: mi piacciono quelli pugliesi, quelli toscani piccanti che uso per una bistecca ai ferri, o quelli dei laghi e della Liguria, più leggeri, quasi al gusto di burro, che accompagno a un pesce al vapore. Poi adoro il Grana Padano, i pomodori di San Marzano, le lenticchie di Castelluccio…».

    Ha dei colori prediletti?
    «Il verde degli ortaggi mi trasmette un sentimento di pace. Allo stesso modo mi diverto ad aggiungere il rosso Siena del pomodoro, o i riflessi delle gocce di aceto balsamico tradizionale. Le stoviglie invece le preferisco bianche. Una ricetta impiattata deve essere armonica in tutte le sue componenti. E naturale».

    È contenta che anche i suoi figli siano nel business di famiglia?
    «Non li ho spinti io a seguire questa strada, anche se fin da bambini sono stati immersi in questo mondo. Volevo che avessero un’educazione all’americana: Joseph è diventato trader a Wall Street, Tanya ha studiato arte a Oxford. Ma poi sono entrambi tornati. Joe ora è chef e ristoratore e Tanya mi aiuta nelle ricerche, organizza i miei programmi ed è co-autrice dei miei libri».

    Suo figlio la nomina nella pubblicità della Buitoni, facendo un paragone tra la sfoglia industriale e quella della mamma…
    «Niente è più buono della sfoglia fatta in casa! Ed è talmente semplice: basta avere uova fresche, farina, un po’ di acqua, un po’ di olio d’oliva. L’importante è lavorare la pasta con morbidezza, in modo che i fili di glutine diventino leggeri e resistenti come seta».

    Nel 2010 lei e suo figlio Joe avete collaborato con Oscar Farinetti e Mario Batali all’apertura di Eataly. Che rapporto ha con Mario?
    «Mario Batali è una grande persona, con molto talento, ed è per me come un figlio adottivo. Sono io che ho fatto incontrare Mario e Joe, perché pensavo che insieme avrebbero espresso molta energia. Dunque anche lui è parte della nostra famiglia adesso. Tra l’altro, adora l’Italia».

    Nuovi progetti?
    «Un piccolo ristorante a Cividale del Friuli, dove abbiamo anche un’azienda agricola. Lo abbiamo aperto a settembre, si chiama Orsone e ha perfino sei camerette».

    (03 giugno 2014)

    www.oggi.it/cucina/news-cucina/2014...casa-in-friuli/


    92_j&f1-300

    ...con il marito, Felice Bastianich..

    ?url=http%3A%2F%2Fassets.coca-colacompany.com%2F52%2Fd9%2F5b49c67946e085575fdbf1cbd453%2Flidia-bastianich-grandkids-604

    ...con i nipoti...

    lidia_bastianich

    ...da giovane...



    FONTE:
    © www.oggi.it/cucina/news-cucina/2014...casa-in-friuli/,
    Photo credit / source:www.istrianet.org,www.storyofthestars.com,www.coca-colacompany.com
     
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    Junior MasterChef Italia: al via su Cielo la seconda edizione




    Foto: La giuria di Junior MasterChef Italia - Credit: © Cielo


    di Daniele Ceccherini


    Parte oggi, martedì 8 dicembre alle 21.10 su Cielo, la seconda edizione di Junior MasterChef Italia che vedrà sfidarsi 14 piccoli aspiranti chef di età compresa tra gli 8 e i 13 anni provenienti da tutta Italia, giudicati da un trio che vede una stella della cucina italiana in America come Lidia Bastianich, vincitrice dell’Emmy Award come "Outstanding Culinary Host" e autrice di numerosi best-seller, l’eclettico Alessandro Borghese, chef con oltre 20 anni di esperienza e tra i volti più amati della televisione e il pluristellato chef emiliano Bruno Barbieri, già giudice di MasterChef Italia.

    Nel programma ritroveremo tutte le avvincenti sfide che appassionano i telespettatori anche nella versione “senior”: la Mystery Box, l’Invention Test e il temuto Pressure Test. Inoltre, parteciperanno anche a due spettacolari prove in esterna, per misurare la loro capacità di lavorare in squadra come in una vera brigata di cucina. Il meccanismo di eliminazione avrà un impatto adeguato all’età dei concorrenti: al termine delle prove non ci saranno i classici “migliori” e “peggiori”. E, l’uscita dalla MasterClass, avverrà sempre in coppia, in un contesto di incoraggiamento da parte di tutta la giuria. In più, a tutti i concorrenti, verrà assegnato uno speciale attestato di partecipazione.

    Per il vincitore, oltre al prestigioso titolo di secondo Junior MasterChef d’Italia, anche una borsa di studio da 15mila euro, offerta da Banca Sistema e un viaggio per tutta la famiglia in una località europea.

    (08 Dicembre 2015 | 12:37)

    www.sorrisi.com/tv/reality-e-talent...conda-edizione/




    FONTE:
    © www.sorrisi.com/tv/reality-e-talent...conda-edizione/
     
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    Gennaro Esposito è favorevole
    alla presenza dei più piccoli in Tv


    w8qhyd



    (Fonte: Vero TV)

     
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