I Camaleonti sono un gruppo musicale italiano nato negli anni sessanta.
Cinque amici per la pelle: Livio, Tonino, Paolo, Jerry e Ricky. Nati in diverse regioni italiane e anche di estrazioni diverse ma abitanti a Milano fra le zone di San Siro e Giambellino. Uniti tutti dalla passione per la musica, non da un semplice hobby; la musica vìve nel loro sangue da sempre. Erano i primi anni '60, anni importanti anche per la musica leggera del nostro Paese, divisa come era tra la più classica tradizione della melodia all'italiana e le nuove eccitanti canzoni che arrivavano dall'estero e scatenavano soprattutto la fantasia dei giovani. I cinque amici, scoprirono presto la comune passione per la musica e decisero subito di farne un mestiere che potesse conciliare divertimento e lavoro, sogno e realtà.
biografia
Gli inizi furono come tanti altri in queste occasioni, lavoro nelle balere, night-club, dancing come si usava in quegli anni, quando la figura del disk-jokey non era stata ancora inventata. L'importante di quelle serate era far ballare il pubblico, farlo divertire con un repertorio standard: polke, mazurke, tanghi e classici della tradizione americana per i più anziani, shake, twist e rock per i più giovani ed è proprio da questa situazione di compromesso artistico, che i cinque amici decisero di chiamarsi CAMALEONTI (1963), per la capacità che avevano di passare da uno stile di musica all'altro secondo le esigenze e secondo i locali. Naturalmente per età e per loro interesse erano i brani di Elvis Presley, Little Richard, Cliff Richard e gli Shadows e subito dopo i Beatles, i più vicini alla loro sensibilità ma fino da allora avevano capito che una cosa è la passione ed un'altra il lavoro. E dopo tante serate in giro per l'Italia, arriva il primo, sospirato disco. I CAMALEONTI infatti vennero notati dall'industria discografica e nel '64; incidono SHA LA LA LA LA portato subito al successo vendendo oltre 400.000 copie e l'anno dopo è la volta di PORTAMI TANTE ROSE, una canzone composta nel '35 e riportata al successo dai CAMALEONTI. In quegli anni Milano era la metropoli di riferimento per chiunque volesse concretizzare le proprie idee artistiche e le case discografiche diventavano luoghi di incontro e di creatività dove ci si poteva scambiare consigli e opinioni.
Per I CAMALEONTI furono gli anni di grande lavoro promozionale in manifestazioni televisive ed i famosi "Cantagiro" a bordo di macchinone americane. Nel '66 incidono CHIEDI CHIEDI e nel '67 NON C'È' NIENTE DI NUOVO e due Album THE BEST RECORDS IN THE WORLD e PORTAMI TANTE ROSE (molto ricercati oggi dai collezionisti di dischi d'epoca). Anni di cambiamento per tutti ed anche per la musica. Cambia anche la formazione del gruppo, va via Ricky, che inizierà con successo la carriera dì solista ed entra nel gruppo Mario Lavezzi. Da quel momento inizia la scalata verso il grande successo, verso la vetta delle classifiche di vendita raggiunta ne '68 con L'ORA DELL'AMORE (versione italiana di HOMBURG dei Procol Harum), questo brano diventa un inno dei giovani dì allora e rimane al I° posto dlle Hit-Parade per 13 settimane, vende 1.600.000 copie; un vero record. Il grande successo fu APPLAUSI, in classifica tanto quasi come THA WALL dei Pink Floyd, vendette quasi 900.000 copie. Da allora la carriera dei CAMALEONTI è fatta di grande successo di pubblico perché certe doti di melodicità piacciono e piacevano anche ai non più giovani. IO PER LEI, APPLAUSI, MAMMA MIA, VISO D'ANGELO, testimoniano la fase d'oro dei CAMALEONTI e sono canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, e fanno parte anche dell'Album IO PER LEI insieme ad altri brani minori ma non meno belli.
Con ETERNITA', presentata al Festival di Sanremo, si affacciano agli anni '70 al massimo della loro popolarità e sono anche gli anni dei Dischi d'oro, delle Maschere d'Argento e attestazioni varie, portano in giro per l'Italia e all'estero il loro solido repertorio con entusiasmo sempre maggiore di pubblico che acquista con regolarità i loro dischi. Dopo questo periodo, si apre anche una fase di transizione nel panorama musicale italiano, si affacciano nuovi personaggi ed emergono nuove tendenze e il pubblico più giovane inizia a rivolgersi verso gruppi e filoni musicali che arrivano dall'Inghilterra e dall'America (Pink Floyd, Led Zeppelin, Deep Purple, Cream, Yes, Jethro Tuli, ecc.). Questo è un cambiamento naturale nel mondo della canzone che vive di novità e costringe i suoi operatori ad una continua gara di creatività, il che non coglie impreparati I CAMALEONTI sensibili a questo cambio ma soprattutto curiosi della novità e sempre pronti a confrontarsi con se stessi al fine di migliorarsi.
Le canzoni di questo periodo sono LEI MI DARÀ' UN BAMBINO, già citata prima, una canzone che venne anche censurata forse anche perché troppo in anticipo in quei tempi (si tratta di un poetico testo che descrive splendidamente l'attesa di un figlio). Ed OGGI IL CIELO E' ROSA della coppia vìncente di autori come Cavallaro e Bigazzi che avevano scritto altri brani di successo per loro.
Intanto Mario Lavezzi viene chiamato per assolvere il servizio militare ed entra nel gruppo Dave Sumner, già facente parte dei Primitives di Mal ed anche perché in via ufficiosa aveva partecipato ad alcune incisioni dei CAMALEONTI, portando una ventata di "internazionalità" agli stessi. Partecipano al Festival di Sanremo con COME SEI BELLA nel '73 e nell'estate dello stesso anno vincono "Un Disco per l'Estate" con la canzone PERCHE' TI AMO, fa seguito anche un Album con una raccolta di successi I MAGNIFICI CAMALEONTI.
La manifestazione Canzonissima dell'autunno del '73 li vede protagonisti con AMICIZIA E AMORE seguita da un Album con lo stesso titolo. Negli anni successivi cantano IL CAMPO DELLE FRAGOLE e PICCOLA VENERE e nel '76 realizzano un altro Album CHE AEREO STUPENDO...LA SPERANZA dove provano a inserire sonorità diverse: contenente CUORE DI VETRO presentata al Festival di Sanremo di quell'anno.
Sul finire del '76, per divergenze con la loro casa discografica ed anche perché il loro contratto era scaduto, fondano una loro etichetta la CAMALEO ed incidono un solo Album CAMALEONTI IN VENDITA, ma totalmente estranei ai meccanismi di promozione discografica, questa esperienza risulterà deludente e quindi decidono di firmare un nuovo contratto con la Durium con la quale, nel '79 partecipano al Festival di Sanremo aggiudicandosi il terzo posto con la canzone QUELL'ATTIMO IN PIU' seguita da un Album ...E CAMMINIAMO. Dave Sumner decide di lasciare il gruppo nel 1981, sostituito da Vincenzo Mancuso un altro eccellente chitarrista e incidono TANGO DELLA GELOSIA insieme a Monica Vitti e ITALTAN BOYS. Anche Jerry decide di lasciare il gruppo ed I CAMALEONTI continuano la loro strada in quattro, vengono contattati dalla direzione della squadra di calcio dell'lnter e realizzano CUORE NERAZZURRO che diventa l'inno ufficiale della squadra.
Ormai più di un ventennio è passato dagli esordi e nell'86, Vincenzo Mancuso si separa dal gruppo e permette l'ingresso ad un giovanissimo Valerio Veronese, attualmente in formazione. Questo anniversario ispira numerose rievocazioni televisive dove I CAMALEONTI partecipano con entusiasmo assieme ad altri loro colleghi dell'epoca d'oro. Nel '90, partecipando ad una di queste trasmissioni televisive di "revival" strutturata come concorso si aggiudicano il primo posto con la canzone PERCHE' TI AMO già vincente a "Un Disco per l'Estate" del'73.
Nel '91, la formazione torna ad essere costituita da cinque elementi, nel tentativo di aprire e rinnovare il proprio discorso musicale, I CAMALEONTI inseriscono nel gruppo un valente musicista Massimo Brunetti espertissimo nelle applicazioni musicali dell'elettronica; successivamente nel '93 assieme ai DIK-D1K e MAURIZIO VANDELLI (EQUIPE 84) partecipano al "Festival di Sanremo" con COME PASSA IL TEMPO, canzone destinata ad un ottimo successo di classifica e di pubblico.
Nel '96 realizzano un nuovo lavoro per una piccola etichetta indipendente, l'Album intitolato APPLAUSI ED ALTRI SUCCESSI ottiene un ottimo riscontro e nel 2001 avvalendosi dell'aiuto di Alberto Radius (Formula3) incidono un altro Album CAMALEONTI ...2001 E OLTRE che contiene brani inediti e "covers" di Hit Internazionali, il che lo abbiniamo al fatto che certi "covers" hanno avuto più successo nella versione dei CAMALEONTI che in quella originale, questo da un'idea abbastanza precisa di quale grado artistico abbia il gruppo, un grande merito per questi cinque amici innamorati della musica: I CAMALEONTI.
Nel 2004 incidono "40 ANNI DI MUSICA E APPLAUSI" con tutti i loro più grandi successi resi attuali e 3 nuovi singoli, NEL VIAGGIO, 40 ANNI e MIO GRANDE AMORE. A cavallo con questo disco, viene a mancare lo storico batterista del gruppo Paolo De Ceglie. Questo fu un episodio purtroppo atteso, ma comunque sofferto.
Ora sono passati 45 anni dal primo contratto discografico dei CAMALEONTI. Aspettando un nuovo anniversario, con alle spalle 30.000.000 tra LP e CD venduti, non smetteranno mai di regalarvi emozioni, ...senza tempo...
Discografia
33 giri
1966 - The best records in the world (Kansas, DMK 007) 1967 - Portami tante rose (Kansas, DMK 008) 1968 - Io per lei (CBS 63350) 1969 - Vita d'uomo (CBS 52724; Q Disc) 1973 - I magnifici Camaleonti (CBS 65669) 1974 - Amicizia e amore (CBS 69056) 1975 - Piccola Venere ed altri successi (CBS 69149) 1976 - Che aereo stupendo...la speranza (CBS 69234) 1977 - In vendita (Camaleo, CM 38501) 1979 - ...e camminiamo (Durium, ms AI 77408) 1993 - Come passa il tempo e i più grandi successi (Dischi Ricordi, RTR 41022)
CD
1996 - Libero (Nar International, 4429 5003-2) 1997 - Applausi ed altri successi (Nar International, 12842 202827; reincisione dei grandi successi+inediti) 2001 - 2001 ed oltre ([Nar International) Nuovi brani+ cover di brani internazionali 2004 - 40 anni di musica e applausi - Omaggio a Paolo DeCeglie storico batterista del gruppo+DVD live+3inediti 2006–2007 - Storia - rivisitazione dei loro più grandi successi 2010- Camaleonti Live - (Azzurra Music) CD live dei concerti in Italia
45 giri
1965 - Ti saluto/Ti dai troppe arie (Kansas, dm 1002) 1965 - Sha la la la la/Tu credi in me (Kansas, dm 1005) 1966 - I capelloni/Come mai/Io lavoro (Kansas, dm 1009) 1966 - Chiedi chiedi/I ragazzi del Grab/Dimmi ciao (Kansas, dm 1011) 1966 - Se ritornerai/Non so che dire (Kansas, dm 1015) 1966 - La libertà/Non c'è più nessuno (Kansas, dm 1016) 1967 - Portami tante rose/Una risposta (Kansas, dm 1025) 1967 - Il mare non racconta mai/Alla nostra età (Kansas, dm 1029) 1967 - Il mare non racconta mai/Lo stesso giorno, la stessa ora (Kansas, dm 1029; stesso numero di catalogo del precedente) 1967 - Ora ho capito/Senza di te che farò (Kansas, dm 1036) 1967 - Ci vuole poco/Credo (Kansas, dm 1046) 1967 - Punto bianco/Non cade il mondo (Kansas, dm 1061) 1967 - Non c'è niente di nuovo/Vita facile (CBS, 2770) 1967 - L'ora dell'amore/Noi e gli altri (CBS, 3039) 1967 - Io per lei/Il diario di Anna Frank (CBS, 3373) 1968 - Applausi/Torna Liebelei (CBS, 3654) 1969 - Viso d'angelo/Lei aspetta te (CBS, 4114) 1969 - Mamma mia/In poche parole ti amo (CBS, 4627) 1970 - Eternità/Bella che balli (CBS, 4793) 1970 - Ti amo da un'ora/Per carità (CBS, 5008) 1970 - Lei mi darà un bambino/Poker (CBS, 5206) 1971 - Un uomo qualunque/Il primo mese (CBS, 7179) 1971 - Oggi il cielo è rosa/Vanessa (CBS, 7478) 1972 - Tempo d'inverno / Grazie amore grazie di cuore (CBS, 8013) 1973 - Come sei bella/Donna donna (CBS, A 1293) 1973 - Perché ti amo/Vado in bianco (CBS, A 1478) 1973 - Amicizia e amore/Pensao (CBS, A 1986) 1974 - Il campo delle fragole/Dove curva il fiume (CBS, A 2412) 1975 - Piccola Venere/Gimcana (CBS, A 2914) 1976 - Tra amici/Stella (Camaleo, CM 8801) 1978 - Canto d'amore straniero/Successo (Durium, Ld AI 8015) 1979 - Quell'attimo in più/Marina (Durium, Ld AI 8039) 1979 - E camminiamo/Ho scelto lei (Durium, Ld AI 8073) 1980 - L'ora dell'amore/Io per lei (Vip, VIP 10238) 1981 - Tango della gelosia/Che storia è (Bubble Record, BLU 9311; con Monica Vitti) 1983 - Italian boys/Io ti amo (Bubble Record, BLU 9224) 1984 - Cuore neroazzurro/Stella (Delta, DE 500) 1986 - Soli noi/Stella (Delta, DE 841) 1993 - Come passa il tempo/Come passa il tempo (strumentale) (Dischi Ricordi, SRL 11129; con i Dik Dik e Maurizio Vandelli)
Antologie
33 giri
1986 - L'ora dell'amore (CGD, 9031 70173-2) 1986 - Perché ti amo (CGD, 9031 70174-2)
Compilation con altri artisti
33 giri
1968 - Sanremo '68 (CGD, FG 5038) 1970 - I Camaleonti presentano il vero underground (CBS; il gruppo è presente in questa antologia con Scale di velluto) 1979 - Sanremo 1979 (EMI Italiana 3C 064-18389; il gruppo è presente in questa antologia con Quell'attimo in più)
CD Maggio 2003: Beat and pop (On Sale Music, 52 OSM 065; i Camaleonti sono presenti con Unchain my heart, una registrazione inedita risalente al 1963)
Discografia estera
CD
2004 - 40 anni di musica e applausi (Nar International, pubblicato negli Stati Uniti 33 giri [modifica] 1975 - Piccola Venere (Peters, PILPS 4055; pubblicato negli Stati Uniti) 1977 - Camaleonti en venta (Discos, 8016; pubblicato in Argentina) 45 giri [modifica] 1968 - Noch Einmal/Sommer Liebelei (CBS, 3655; pubblicato in Germania, il lato A è le versione in tedesco di Applausi, mentre il lato B è Torna Liebelei) 1975 - Piccola Venere/Io sono solo (Peters, PI 419; pubblicato negli Stati Uniti)
Curiosità
Fece parte della prima formazione dei Camaleonti, senza mai arrivare al grande pubblico, ma esibendosi come voce solista del complesso durante le prime uscite poco più che amatoriali, un giovanissimo Teo Teocoli. "Applausi", uno dei grandi successi della band italiana, ha una somiglianza evidente con "Epitaph" dei King Crimson; Il brano del gruppo inglese però fu pubblicato l'anno dopo.
The best records in the world è l'album di esordio del complesso musicale italiano dei Camaleonti.
Fu pubblicato dopo una serie di 45 giri incisi l'anno precedente (di cui alcuni inseriti nel disco).
Il disco
Come era costume tipico dei gruppi beat di quegli anni, in questo disco vengono inserite molte cover di brani di artisti anglosassoni, ad esempio Non sperarlo più è la versione in italiano di If You Gotta Go, Go Now di Bob Dylan, Se ritornerai è Norvegian Wood dei Beatles, Uno solo di noi riprende A Must to Avoid degli Hermants Hermits, I capelloni è la cover di Over and over di Bobby Day, Tu credi in me riprende And my baby's gone dei Moody Blues e Come mai è invece Get Off of My Cloud dei Rolling Stones.
In questo disco la voce solista della totalità dei brani è Riki Maiocchi, tranne nella canzone Vi sbagliate, dove canta Livio Macchia. Il brano Sha - la - la - la - la (la la la la la) è in una versione diversa da quella uscita l'anno precedente su 45 giri.
Il titolo dell'album nasce dal fatto che racchiudeva i dischi migliori usciti nel mondo in quel periodo (appunto, in inglese, the best records in the world), secondo i Camaleonti.
In copertina sono raffigurati i Camaleonti con improbabili giacche di vario colore.
Questo disco è stato ristampato in un unico CD con il successivo Portami tante rose, integrato con 6 canzoni incise all'epoca solo su 45 giri, dalla casa discografica On sale music.
Tracce
LATO A
1. Sha - la - la - la - la (la la la la la) (Clarence Paul-Vito Pallavicini) - 3:14 2. Lo stesso giorno, la stessa ora (There's no livin' without your lovin') (Kaufman - Harris - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 2:38 3. I capelloni (Over and Over) (Robert James Byrd - Miki Del Prete-Luciano Beretta) - 2:10 4. Non so che dire (Thomas - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 2:45 5. Il mare non racconta mai (I go to pieces) (Del Shannon - Miki Del Prete - Luciano Beretta) - 2:26 6. Non sperarlo più (If you gotta go, go now) (Bob Dylan- Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 2:08
LATO B
1. Se ritornerai (Norvegian wood (John Lennon - Paul McCartney - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 2:10 2. Come mai (Get off of my cloud) (Mick Jagger - Keith Richards - Luigi Menegazzi- Domenico Serengay - Alessandro Colombini) - 2:01 3. Io lavoro (We've gotta get out of this place) (Mann - Weil - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 3:08 4. Uno solo di noi (A must to avoid) (Sloan - Barri - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 1:50 5. Vi sbagliate (Ain't it true) (Lewis - Sauter - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 1:50 6. Tu credi in me (And my baby's gone) (Michael Pinder - Denny Laine - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay - Miki Del Prete) - 1:50
Formazione
* Riki Maiocchi - voce solista, chitarra * Livio Macchia - chitarra, cori * Paolo de Ceglie - batteria * Gerardo Manzoli detto Gerry - basso, cori * Antonio Cripezzi detto Tonino - tastiere, violino, cori
Portami tante rose è il secondo album del complesso musicale italiano dei Camaleonti, pubblicato l'11 febbraio del 1967 dalla casa discografica Kansas.
Il disco
Anche in questo secondo disco, come nel primo, vengono inserite molte cover di brani di artisti anglosassoni, tra cui da citare Senza di te che farò (cantata da Livio Macchia, il camaleonte con la voce più nera), che è la versione in italiano di It's a man's, man's, man's world di James Brown, che l'anno precedente era stata tradotta da Luigi Tenco con il titolo Mondo di uomini e cantata da Lucio Dalla. Altre curiosità: La mia voce è la versione in italiano di When you walk in the room, tradotta l'anno prima dai The Rokes con il titolo C'è una strana impressione nei tuoi occhi, mentre Non c'è più nessuno è A groovy kind of love, che anni dopo ispirerà Ivan Graziani per la sua Agnese e verrà reinterpretata anche da Phil Collins. Non vivo da re è invece la versione in italiano di When I come home dei The Spencer Davis Group. Questo album viene pubblicato subito dopo l'abbandono di Riki Maiocchi, che è presente comunque in alcune canzoni già pubblicate come 45 giri come voce solista, e quindi le rimanenti voci vengono divise tra Antonio Cripezzi detto Tonino e Livio Macchia. Maiocchi è sostituito da Mario Lavezzi, che però non canta come solista, ma partecipa solo ai cori (oltre che suonare la chitarra). Il brano Sha - la - la - la - la (la la la la la) è in una versione diversa da quella uscita l'anno precedente su 45 giri. In copertina sono raffigurati i Camaleonti. Questo disco è stato ristampato in un unico cd con il precedente The best records in the world, integrati con 6 canzoni incise all'epoca solo su 45 giri, dalla casa discografica On sale music.
Tracce
1. Portami tante rose (Bixio - Galdieri) - 3:20 2. Ci vuole poco (Come on home) (Edwards - Menegazzi) - 3:20 3. Alla nostra età (Mario Piovano - Luigi Menegazzi - Domenico Serengay) - 2:54 4. Non vivo da re ( When I come home ) (Edwards - Steve Winwood - Menegazzi) - 2:10 5. La mia voce ( When you walk in the room ) (De Shannon - Mogol-Ricky Gianco) - 3:04 6. Ti dai troppe arie ( Really mistified ) (Gustavson - Crane - Miki Del Prete- Menegazzi - Serengay) - 2:00 7. Ora ho capito (Mario Piovano - Mellier - Menegazzi - Serengay) - 3:06 8. Credo (He can win) (Denny Laine - Michael Pinder - Menegazzi) - 2:15 9. Non c'è più nessuno (A groovy kind of love) (Wine - Bayer - Menegazzi- Serengay) - 2:08 10. Senza di te che farò (It's a man's, man's, man's, world) (James Brown - Menegazzi) - 2:38 11. La libertà (Last train to Clarksville) (Boyce - Hart - Menegazzi) - 2:28 12. Ti saluto (Zappa - Menegazzi - Serengay) - 1:55
Io per lei è il terzo album del complesso musicale italiano dei Camaleonti, pubblicato il 30 maggio del 1968 dalla casa discografica CBS.
Il disco
Dopo il successo dei primi 45 giri i Camaleonti lasciarono la vecchia casa discografica, la Kansas, per passare alla CBS (la sezione italiana della casa madre statunitense, che in Italia veniva distribuita dalla CGD di Ladislao Sugar), che garantiva una distribuzione maggiore e, quindi, una maggiore visibilità. Come di consueto, le prime pubblicazioni furono alcuni 45 giri, tutti di grande successo, che cominciano a mescolare il beat delle origini con una vena melodica più tradizionale: il primo, "Non c'è niente di nuovo", uscì il 10 maggio del 1967 (retro: "Vita facile"), il secondo, "L'ora dell'amore" (cover di "Homburg" dei Procol Harum) uscì il 18 ottobre del 1967 (retro: "Noi e gli altri"), il terzo, "Io per lei", nel marzo del 1968 (retro: "Il diario di Anna Frank") e il quarto, "Applausi" (retro: nuovamente "Il diario di Anna Frank") pubblicato ai primi di maggio, tre settimane prima del terzo 33 giri, che uscì il 30 maggio e che racchiude tutte queste otto canzoni. A novembre Mario Lavezzi era stato chiamato per il servizio militare, e fu quindi sostituito ma non da un altro chitarrista, bensì dal tastierista Gabriele Lorenzi, proveniente da I Samurai e in seguito con la Formula 3, che con il gruppo registrò i 45 giri citati, gli inediti dell'album e una canzone per una compilation. L'album si apre con la già ricordata "L'ora dell'amore", sicuramente una delle canzoni più note del gruppo milanese, con l'organo in evidenza (caratteristica questa tipica dei primi brani dei Procol Harum), seguita da "Vita facile", canzone decisamente beat, con un bel giro di sax; il terzo brano del lato A è la celebre "Casa bianca" di Don Backy (presentata al festival di Sanremo del 1968 da Marisa Sannia e Ornella Vanoni), che il gruppo aveva inciso per una compilation "Sanremo 1968" pubblicata a gennaio 1968 dalla CGD e contenente alcune canzoni del festival di Sanremo di quell'anno interpretate dai suoi artisti. Segue "Torna Liebelei" (in tedesco significa "Libellula", e il testo di questo valzer è una favola), mentre la canzone successiva è il primo vero inedito del disco: si tratta di "Pianta un albero", cover di "Plante un arbre", grande successo francese di Richard Anthony. Conclude il lato A "Non c'è niente di nuovo", mentre il lato B si apre con il grande successo di "Io per lei", versione di Daniele Pace di "To give (the reason I live)" di Bob Crewe e Bob Gaudio, registrata con la collaborazione dei violinisti dell'orchestra del Teatro "La Scala" di Milano: questo brano si classificherà al quarto posto al Cantagiro di quell'anno, e verrà in seguito interpretato anche, tra gli altri, da Patty Pravo, Mina e Ornella Vanoni, diventando quindi un evergreen della musica italiana. Anche il brano seguente, "Applausi", cantato da Livio Macchia, merita il titolo di evergreen: uscito un po' in sordina come 45 giri, fu ristampato con un retro diverso ("Torna Liebelei" al posto di "Il diario di Anna Frank") ed un'aggiunta di un'orchestra d'archi e di un coro femminile dopo l'estate, arrivando in breve tempo ai vertici dell'hit-parade; musicalmente la caratteristica dell'arrangiamento è l'uso da parte di Livio dell'effetto wha-wha sulla chitarra elettrica. "Storia normale" , secondo inedito del disco, pur essendo firmata per la musica da un autore italiano, è in realtà "In a Monastery Garden" di Albert Katelbey (l'autore di "In a Persian Market"), con un testo di Califano che racconta la storia del gruppo. "Il pittore"è il terzo inedito dell'album, e sicuramente è uno dei più rock, con una bella chitarra elettrica. "Il diario di Anna Frank", incisa anch'essa con la collaborazione dei violinisti dell'orchestra del Teatro "La Scala" di Milano, è sicuramente una delle canzoni più belle scritte da Mino Reitano, con un'ispirazione cantautorale anche per il bel testo, cantata da Livio Macchia. Conclude il disco "Noi e gli altri", in cui cantano insieme Livio e Tonino, alternandosi nelle strofe: questo brano fu anche usato come sigla da un programma televisivo con lo stesso titolo, ed il suo autore, il celebre direttore d'orchesta e autore di colonne sonore Stefano Torossi, si cimenta anche come autore del testo. Anche se la formazione del disco è costituita da 5 elementi, poiché in alcuni vi è presente ancora Mario Lavezzi e in altri Gabriele Lorenzi, in copertina, tra fiori e colori, sono raffigurati solo Gerry, Livio, Paolo e Tonino....ciò in contraddizione con il testo della canzone "Storia normale", dove si racconta la loro storia parlando di "cinque ragazzi". Questo disco è stato ristampato in cd dalla CGD, con la riproduzione della grafica originale dell'album.
Formazione
Livio Macchia - voce solista, chitarra, cori Mario Lavezzi - chitarra in "Non c'è niente di nuovo", "Vita facile", "L'ora dell'amore", e "Noi e gli altri", cori Paolo de Ceglie - batteria Gerardo Manzoli detto Gerry - basso, cori Antonio Cripezzi detto Tonino - voce solista, tastiere, violino, cori Gabriele Lorenzi - tastiere (tranne "Non c'è niente di nuovo", "Vita facile", "L'ora dell'amore", e "Noi e gli altri"), cori violinisti dell'orchestra del Teatro "La Scala" di Milano
Tracce
LATO A
L'ora dell'amore (Homburg) (testo originale di Keith Reid; testo italiano di Daniele Pace; musica di Gary Brooker) - 3:37 Vita facile (testo di Francesco Specchia; musica di Claudio Cavallaro) - 2:33 Casa Bianca (testo di Don Backy; musica di Eligio La Valle) - 3:35 Torna Liebelei (testo di Daniele Pace e Mario Panzeri; musica di Giancarlo Colonnello) - 3:36 Pianta un albero (Plante un arbre) (testo originale di Pierre Delanoë; testo italiano di A. Gentile; musica di Jacques Revaux) - 2:43 Non c'è niente di nuovo (testo e musica di Daniele Pace e Mario Panzeri) - 2:51
LATO B
Io per lei (To give the reason I live) (testo originale di Bob Gaudio; testo italiano di Daniele Pace; musica di Bob Crewe) - 3:39 Applausi (testo di Luciano Beretta; musica di Claudio Cavallaro) - 3:42 Storia normale (testo di Franco Califano; musica di Guido Lombardi) - 3:12 Il pittore (testo di P. Vinci; musica di F.M. Rossi) - 3:00 Il diario di Anna Frank (testo di Franco Reitano; musica di Franco e Mino Reitano) - 4:22 Noi e gli altri (testo e musica di Stefano Torossi) - 3:07
Chiusa in casa di un'amica sua Anna Frank rimane li nascosta Sente che i suoi fratelli muiono senza pietà li uccidono eeeeeeeeeeh sente che la vita già va via Niente lei può fare per chi muore E così lei scrive il suo diario Su ciò che gli altri vedono Spera che ritorni come prima Pace amore e libertà per loro Ma per lei dovrà pure finire Perché verranno a prenderla Eeeeeeeeeeh Morirà la piccola fanciulla E con gli altri in cielo svanirà Anna Frank il suo diario lascerà E il mondo la ricorderà.
Vita d'uomo (sottotitolo: In cerca della verità) è il quarto album del complesso musicale italiano dei Camaleonti, pubblicato nell'ottobre del 1969 dalla casa discografica CBS.
Il disco
Questo disco è, storicamente, il primo Q Disc della storia della musica italiana, cioè un disco a 33 giri che conteneva, però, solo quattro brani (per una durata complessiva, più o meno, di venti minuti); inoltre è il primo disco del gruppo milanese composto tutto di materiale originale nuovo, senza quindi canzoni precedentemente pubblicate su 45 giri (a marzo avevano ottenuto un grande successo con Viso d'angelo). In realtà, qualche settimana dopo la pubblicazione dell'album, la canzone Mamma mia venne pubblicata su 45 giri (con sul retro In poche parole ti amo, inedito su LP), e divenne anche uno dei 45 giri più venduti dell'anno, anche grazie alla musica, scritta da Lucio Battisti (che tra l'altro è presente nei cori), molto moderna dal punto di vista della costruzione musicale, ed alla convincente interpretazione di Livio Macchia. Vita d'uomo racchiudeva poi altri tre brani, di cui uno, Angelo mio, scritto da Al Bano e Fernando Budano, Il veliero, scritto invece da Maurizio Vandelli, il cantante dell'Equipe 84; l'idea di fondo era quella di raccontare alcuni momenti della vita di un uomo, ed infatti il disco era introdotto da un breve momento recitato in cui si descriveva la nascita di un bambino (appunto l' angelo mio della prima canzone). Dal punto di vista musicale è da citare Il veliero, per gli intermezzi musicali psichedelici di organo e chitarra elettrica, e la lunga Gloria, che conclude il racconto con un inizio recitato. Curiosamente uno degli autori di questo brano è Giancarlo Bigazzi che dieci anni dopo scriverà una canzone con lo stesso titolo per Umberto Tozzi. Gli arrangiamenti sono stati realizzati da Detto Mariano (che inoltre dirige l'orchestra del Teatro "La Scala"); il disco è stato registrato nel mese di settembre del 1969 negli studi Phonogram di Milano. Tutte le canzoni sono edite dalle Edizioni musicali April Music, tranne ovviamente Mamma mia che, come quasi tutte le canzoni scritte da Mogol e Battisti, è edita dalle Edizioni musicali Acqua Azzurra, mentre Angelo mio è in coedizione tra la April e le Edizioni musicali Belriver. La copertina, disegnata da Julie Scott raffigura una farfalla, il cui corpo tra le due ali è costituito dai volti dei quattro componenti del complesso. Questo disco non è mai stato ristampato in cd.
Tracce
Angelo mio (testo di Daniele Pace; musica di Albano Carrisi) - 4:59 Mamma mia (testo di Mogol; musica di Lucio Battisti) - 3:47 Il veliero (testo di Vito Pallavicini; musica di Maurizio Vandelli]) - 5:37 Gloria (testo di Giancarlo Bigazzi; musica di Claudio Cavallaro) - 12:22