-
arca1959.
User deleted
Papa Francesco e le colombe: gliele regalano, lui le libera tra i fedeli
Una gabbia con due colombe bianche per Papa Francesco
Papa Francesco, questa mattina, ha ricevuto in dono due colombe bianche da parte di alcuni fedeli giunti a salutarlo al Vaticano. Dopo il consueto giro della piazza in mezzo alla folla è stato lui a decidere di liberarle.
Il gesto "animalista" di Papa Francesco
Quando l’assistente stava per riporre le colombe insieme ad altri piccoli doni della folla, Francesco ha preso tra le mani la gabbia, l'ha aperta ed ha liberato i due volatili.
Una delle colombe si è fermata per qualche istante sulla mano del Papa
Prima di spiccare il volo, uno dei volatili ha esitato un po', rimanendo qualche secondo attaccato al braccio del Pontefice.
Papa Francesco e le colombe bianche
L' udienza del mercoledi come al solito affollata da migliaia di fedeli
Erano circa in 100000 i fedeli presenti oggi in piazza San Pietro per l’ottava udienza generale di Papa Francesco.
L' abbraccio di una bambina per il Pontefice
Come da consuetudine il Papa non si è sottratto all'abbraccio della gente in festa, fermando numerose volte la vettura per baciare i tanti bambini.
www.fanpage.it. -
arca1959.
User deleted
Juve dal Papa, ci ha spiegato l'umiltà
Un'intensa emozione per una festa scudetto davvero speciale. L'ha vissuta la delegazione della Juventus che è stata ricevuta in udienza privata da Papa Francesco. Nel tardo pomeriggio in Vaticano sono arrivati il presidente bianconero, Andrea Agnelli, accompagnato dagli amministratori delegati Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia, dal tecnico, Antonio Conte, e dal capitano Gigi Buffon. Ad attenderli, in Santa Marta, il Pontefice, con il primo segretario personale, monsignor Alfred Xuereb, il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, e l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu.
"Ci ha spiegato l'umiltà", hanno poi raccontato emozionati i neo campioni d'Italia: "Provo grande orgoglio per la visita - ha detto il presidente Agnelli - tra l'altro noi perseguiamo il valore dell'umiltà. Si è parlato anche del senso della competizione e del valore dell'aggregazione che lo sport offre", ha aggiunto il presidente bianconero. "Stupisce quanto sia semplice il modo di porgersi di Papa Francesco, mi ha messo addirittura a mio agio con la sua umanita", le parole dell' allenatore Antonio Conte, mentre Gigi Buffon si è detto sorpreso dal vedere tanti tifosi bianconeri in Vaticano. In passato il club bianconero era già stato ospite della Santa Sede ma questa è stata la prima volta di un incontro con il Papa.
Occasione migliore non poteva esserci dopo la vittoria del secondo titolo consecutivo, considerato anche che il Santo Padre è un grande appassionato di calcio, è tifoso del club argentino del San Lorenzo de Almagro, di cui ha anche la tessera, ed è anche un simpatizzante juventino. Con un sorriso infatti ha ammirato la maglia bianconera numero 1 ricevuta in dono da Buffon con gli autografi di tutta la squadra. Nel colloquio, Papa Francesco e Agnelli si sono soffermati sul valore dello sport come elemento di unione tra le persone. Proprio di fratellanza aveva parlato il Santo Padre appena eletto. Il presidente bianconero gli ha quindi donato una riproduzione della coppa dello scudetto.
Dopo l'udienza con Papa Bergoglio, la delegazione juventina ha continuato la giornata in Vaticano incontrando gli "Gli Amici della Juventus" della Santa Sede, presso la Domus Mariae a Palazzo Carpegna, con cui ha proseguito i festeggiamenti per il titolo. In precedenza Marotta e Conte avevano fatto visita allo Juventus Club Rai di Roma. A Torino, invece, Alessandro Del Piero ha inaugurato la mostra fotografica "Giochiamo ancora", ispirata al suo libro pubblicato lo scorso anno, che ha una doppia finalità benefica. Due parole sullo scudetto: "Ho seguito i miei ex compagni dall'Australia, sono molto felice per il bis scudetto, hanno fatto una grande impresa, sono stati fantastici". Era a Torino il giorno del titolo. "Non sono riuscito ad andare allo stadio per la partita scudetto - ha detto ironicamente -, non ho trovato il biglietto, ho telefonato ma i telefoni erano tutti spenti...".
www.ansa.it. -
arca1959.
User deleted
Roma e Lazio donano la maglia a Papa Francesco
La consegna da parte delle delegazioni delle due squadre romane, durante un incontro al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro.
Una maglia biancoceleste ed una giallorossa con il nome Papa Francesco sovrastante il numero 1 sulla schiena sono state donate al Pontefice dalle delegazioni delle due squadre romane durante un incontro al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, organizzato in vista della finale di Coppa Italia, in programma domenica. La delegazione della Lazio era composta dal presidente Claudio Lotito e dall’attaccante francese Louis Saha, mentre il presidente giallorosso James Pallotta – che da parte sua ha consegnato al Papa una casacca da gioco dei Boston Celtics con il numero 1 e la scritta ‘The Pope’ – era accompagnato dall’amministratore delegato Italo Zanzi, dal tecnico Aurelio Andreazzoli e dal capitano, Francesco Totti. A porgere materialmente le maglie al Santo Padre sono stati i giocatori, Totti e Saha. Presente all’incontro anche il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta.
A.S. Roma ✔ @OfficialASRoma
The personalized AS Roma shirt made specially for Pope Francis and signed by the players #ASR #Totti pic.twitter.com/6JDoCV3zba
1:17 PM - 22 May 2013
http://calcio.fanpage.it. -
arca1959.
User deleted
Papa Francesco cancella il discorso ai giovani: “E noioso, meglio se mi fate domande” (VIDEO)
Papa Francesco parla ai giovani: "Io nell'appartamento pontificio? Mi sentirei solo". Poi risponde ai ragazzi: "Non ho voluto io essere Papa".
“Cari ragazzi ho preparato un discorso di cinque pagine, è troppo lungo e un po' noioso… Facciamo una cosa: lo darà al padre provinciale che poi ve lo distribuisce e lo darà al padre Lombardi per farlo conoscere in giro. Ma ora ve lo riassumo, così poi resta spazio per le vostre domande”. Papa Francesco spiazza il cerimoniale e parla a braccio ai 9mila allievi dei gesuiti italiani. Mette da parte il discorso ufficiale e accoglie le domande dei ragazzi rispondendo con semplicità disarmante. Ad un allievo di una scuola dei Gesuiti che gli chiede se lui volesse fare il Papa dice: “Tu sai che cosa significa che una persona non si voglia tanto bene a se stessa: una persona che vuole fare il Papa Dio non la benedice. Io non ho voluto fare il Papa”.
Jorge Maria Bergoglio spiega anche perché non si è mai trasferito nell'Appartamento Pontificio del Palazzo Apostolico: “non è soltanto una questione di non volere la ricchezza. Ho necessità – ha confidato – di vivere tra la gente. Se io vivessi solo un poco isolato, non mi farebbe bene”. Infine, un passaggio sulla povertà nel mondo, tema che sta molto a cuore al pontefice argentino: “È uno scandalo in un mondo in cui abbiamo tante ricchezze e risorse e in cui diamo da mangiare a tutti. Non si possono capire i bambini affamati, senza educazione e i tanti poveri, la povertà oggi è un grido, dobbiamo tutti diventare un po' più poveri per assomigliare meglio a Gesù che era il Maestro povero”.
www.fanpage.it. -
arca1959.
User deleted
Il Papa a Lampedusa
Le foto della visita di Bergoglio e della corona di fiori gettata in mare per i migranti
(AP Photo/Gregorio Borgia)
Papa Francesco è arrivato lunedì mattina nell’isola di Lampedusa, dopo aver lanciato in mare una corona di fiori in ricordo dei migranti morti cercando di arrivare sull’isola. Alle 10 ha tenuto una messa al campo sportivo, vicino al cimitero delle barche: nella sua omelia ha criticato la «cultura del benessere» che rende insensibili le persone ai problemi altrui e ha rivolto un pensiero «ai cari immigrati musulmani che, oggi, stasera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali».
Papa Francesco all’arrivo a Ciampino. (AP Photo/Riccardo De Luca)
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
(AP Photo/Gregorio Borgia)
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
(AP Photo/Alessandra Tarantino, pool)
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
(MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images)
www.ilpost.it. -
arca1959.
User deleted
Baglioni: "La visita del Papa è come un ponte"
LAMPEDUSA. Un canto dolente, ispirato dall'incontro tra Baglioni e Lampedusa e dalla lunga esperienza di Òscià: è «Isole del Sud», il nuovo inedito (il quinto) del progetto «ConVoi», disponibile in download su iTunes da martedì 9 luglio prossimo. «Lampedusa e le Pelagie - spiega Claudio Baglioni - sono certamente Isole del Sud, ma, le isole di cui parlo sono il simbolo di una umanità, sola e troppo spesso abbandonata a se stessa, che non si arrende e non si rassegna all'idea che il sogno di una vita non possa trasformarsi in una vita da sogno. Una condizione nella quale la nostalgia pesa sempre più della speranza (»partire è vivere e un pò morire«) ed il richiamo di ciò che si lascia è sempre più forte di quello di ciò che si cerca. " È bello - conclude Baglioni - pensare che Papa Francesco, con questo suo gesto allo stesso tempo mite e rivoluzionario, nella sua veste di Pontefice costruirà il ponte più lungo mai immaginato, dalle coste di una piccola isola, all'Italia, all'Africa, all'Europa, al Mondo, per unire, in un unico abbraccio, le anime di quanti, ovunque nel mondo, lottano per affermare quel diritto che a nessun essere umano può essere negato: il diritto ad una vita libera, giusta, onesta e dignitosa".
fonte:http://www.gds.it/
il video dell'intervista..qui clikkAnche Claudio Baglioni tra i tanti che a Lampedusa attendono il Papa
Tra le tante persone in attesa oggi del Papa a Lampedusa, c’è anche il cantautore Claudio Baglioni che per dieci anni ha organizzato, sull’isola siciliana, la manifestazione musicale O’ Scia’, dedicata alle migrazioni e all’integrazione fra i popoli del Mediterraneo. Isabella Piro gli ha chiesto quali siano le sue aspettative per la visita di Papa Francesco:
R. - Trovo che la visita di Papa Francesco - che più che una visita mi sembra veramente “un arrivo di carità” - è un esempio di coraggio sorridente, proprio nel momento in cui tutta questa questione è stata ammantata solamente di tante chiacchiere, per tirarci su voti o da una parte o da un’altra.
D. - In questo momento sei a Lampedusa: quale atmosfera si vive in queste ore sull’isola?
R. - Per questa piccola isola è un avvenimento epocale. Credo che per Lampedusa, l’esempio di visitare una realtà così piccola ma così dolorosamente conosciuta, è un esempio fortissimo.
D. - La visita del Papa quali cambiamenti potrà portare?
R. - Io mi auguro che questa luce, che questo vento di cambiamento - che indubbiamente Papa Francesco sta portando in molti aspetti - dei discorsi del mondo, dei pensieri del mondo, che anche in questo caso illuminasse. Che sia una benedizione che porti alla buona volontà e finalmente anche con il sorriso. Tanti modi, tante soluzioni vanno apportante però decidersi una volta per tutte ad affrontarle.
Ultimo aggiornamento: 8 luglio. -
.
BAGLIONI ED IL PAPA FRANCESCO...bellissima immagine!!!
Foto Claudio Baglioni con Papa Francesco
LAMPEDUSA – Ha consegnato a Papa Francesco il cappellino di “O’Scià”, la manifestazione musicale che Claudio Baglioni porta da anni a Lampedusa per riaccendere i riflettori sulla dura realtà dell’isola.
Questa mattina, a margine della messa che il Papa ha celebrato a Lampedusa in occasione della sua visita, il cantautore ha omaggiato il Pontefice con un pensiero legato a questa terra cui è particolarmente legato e che lo ha ispirato pure per il brano che esce martedì 9 su Itunes. Si intitola “Isole del sud” ed è il nuovo inedito (il quinto) del progetto “ConVoi”, un inno intenso e struggente, dalla notevole forza lirica.
È un canto popolare e dolente, ispirato dall’incontro tra Baglioni e Lampedusa e dalla lunga esperienza di ‘O’ scia”, la rassegna di arti e musiche dedicata al tema dell’integrazione che, in dieci anni, ha portato a Lampedusa oltre trecento artisti, nazionali ed internazionali, per promuovere valori fondamentali quali rispetto, tolleranza e solidarietà.
“Lampedusa e le Pelagie – spiega Baglioni – sono certamente ‘Isole del Sud’, ma, le isole di cui parlo sono il simbolo di una umanità, sola e troppo spesso abbandonata a se stessa, che non si arrende e non si rassegna all’idea che il sogno di una vita non possa trasformarsi in una vita da sogno. Una condizione nella quale la nostalgia pesa sempre più della speranza ed il richiamo di ciò che si lascia è sempre più forte di quello di ciò che si cerca”.
“Isole del Sud” è il quinto brano inedito di Baglioni: rientra nel progetto artistico “ConVoi” che durerà sino alla fine del 2014. Fonte RepubblicaPAPA: A LAMPEDUSA BAGLIONI GLI REGALA CAPPELLINO O'SCIA'
DOMANI CANTAUTORE PUBBLICA BRANO OMAGGIO 'ISOLE DEL SUD'
(ANSA) - ROMA, 8 LUG - Un cappellino di O'Scià: è il regalo che Claudio Baglioni ha donato a Papa Francesco stamattina a Lampedusa. Dopo avere assistito alla messa, il cantautore - apprende l'ANSA - ha incontrato privatamente il pontefice in occasione della storica visita sull'isola. O'Scià è l'affettuoso saluto lampedusano. Significa 'mio fiato', 'mio respiro'. E' il titolo della manifestazione che Baglioni organizza da dieci anni sull'isola ed è un'espressione adottata ed usata oggi da Papa Francesco durante la messa. Proprio domani uscirà su iTunes l'atteso brano scritto da Baglioni in omaggio a questa amata isola, scelta come casa di adozione da molti anni. La canzone, quinto inedito del progetto 'Con Voi' si intitola 'Isole del Sud' ed è un canto dolente, ispirato dall'incontro con Lampedusa e le Pelagie "certamente Isole del Sud - spiega il cantautore - ma anche simbolo di una umanità sola e troppo spesso abbandonata a se stessa, che non si arrende e non si rassegna all'idea che il sogno di una vita non possa trasformarsi in una vita da sogno. Una condizione - conclude Baglioni - nella quale la nostalgia pesa sempre più della speranza ed il richiamo di ciò che si lascia è sempre più forte di quello di ciò che si cerca". (ANSA).. -
arca1959.
User deleted
Vaticano, Papa Francesco ha abolito l’ergastolo
Lo ha reso noto la Sala Stampa del Vaticano: nell’ambito della riforma del diritto penale in vigore nella Città del Vaticano, il Pontefice ha deciso di abolire la pena dell’ergastolo.
Papa Francesco ha deciso di abolire la pena dell’ergastolo che era in vigore nello Stato Città del Vaticano. La notizia è stata resa nota dalla Sala Stampa della Santa Sede: il Pontefice argentino è intervenuto in questo modo nell’ambito della riforma del diritto penale in vigore nello Stato. Il Papa ha deciso di sostituire la pena dell’ergastolo con la reclusione da 30 a 35 anni. Il Papa ha varato una importante riforma della giustizia penale vaticana, che per molti aspetti fino ad oggi era ferma al Codice Zanardelli, adottato nel 1929 all'indomani dei Patti Lateranensi che istituirono la Città del Vaticano.
Corruzione e abusi sui minori - Nelle nuove leggi penali varate oggi da Papa Francesco – sottolinea il Vaticano – “il titolo dei delitti contro la pubblica amministrazione è stato rivisto, in relazione alla Convenzione delle Nazioni Unite del 2003 contro la corruzione”. Nelle norme penali varate da Bergoglio è compresa una ridefinizione della categoria dei delitti contro i minori tra i quali la vendita, la prostituzione, l'arruolamento e la violenza sessuale in loro danno, la pedopornografia, la detenzione di materiale pedopornografico, gli atti sessuali con minori.
Il “motu proprio” firmato oggi da Francesco renderà operative su tutto il territorio vaticano le nuove norme che si adeguano alle legislazioni internazionali in materia di contrasto del riciclaggio di denaro e del terrorismo. Per quanto riguarda il giro di vite contro la corruzione, la Convenzione prevede sanzioni più severe a tutela della correttezza dei comportamenti pubblici. È stata varata anche una nuova legge in materia di sanzioni amministrative che, precisa il comunicato, “ha carattere di normativa generale, al servizio di discipline particolari che, nelle diverse materie, prevedranno sanzioni finalizzate a favorire l'efficacia e il rispetto di norme poste a tutela di interessi pubblici”.
Passo in avanti di Francesco riguardo la lotta contro gli abusi sessuali: sono sottoposti alle nuove norme non solo tutti gli officiali e dipendenti della Curia Romana ma anche i nunzi apostolici ed il personale di ruolo diplomatico della Santa Sede, nonché i dipendenti di organismi e istituzioni collegati alla Santa Sede indipendentemente dal fatto che si trovino sul territorio dello Stato della Città del Vaticano.
www.fanpage.itPapa Francesco è l'uomo dell'anno per Vanity Fair
Il periodico elegge Papa Bergoglio come "uomo dell'anno": "I suoi primi cento giorni lo hanno già messo in testa alla classifica dei leader mondiali che fanno la storia".
Papa Francesco è stato eletto “uomo dell’anno” (con qualche mese d'anticipo) da Vanity Fair, che nel numero in edicola da domani dedica al Santo Padre venuto dall'Argentina la copertina con il titolo “Francesco papa coraggio” e il suo monito per le morti dimenticate di tanti migranti durante la visita a Lampedusa: “Chi di voi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle?… Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza’’. Secondo la rivista, Bergoglio in questi mesi ha dimostrato tutto il carisma e la sua personalità attraverso le parole (“San Pietro non aveva un conto in banca”) e gesti (quella sedia vuota al concerto in Vaticano in occasione dell'anno della fede) più “pesanti di macigni”. “I suoi primi cento giorni lo hanno già messo in testa alla classifica dei leader mondiali che fanno la storia. Ma la rivoluzione continua”, sottolinea Vanity Fair, che ha raccolto cinque testimonianze su Papa Francesco.
Cinque testimonianze esclusive per Papa Francesco – Elton John parla del Santo Padre come “un miracolo di umiltà nell’era della vanità” . E aggiunge: “Questo Papa sembra voler riportare la Chiesa agli antichi valori di Cristo e, al tempo stesso, accompagnarla nel Ventunesimo secolo”. Lo scrittore Erri De Luca è soddisfatto perché il Papa ha messo “mano chirurgica sui due bubboni lasciati gonfi dal predecessore, la pedofilia protetta e la finanza losca”. Per Andre Bocelli, invece, “è veramente un dono di Dio”. Dacia Maraini afferma come le donne si aspettino molto da questo Pontefice ed in particolare chiede: “Non sarebbe il caso di aprire le porte alle tante intelligenze femminili che proliferano nella Chiesa?”. Infine Giorgio Faletti: ”Jorge Mario Bergoglio mi è sembrato da subito un grande comunicatore, una persona dal viso che ispira quella bontà che il rappresentante dei Cattolici nel mondo deve ispirare, un uomo che ha le qualità per mettere riparo con la sua figura a tutti gli scandali che recentemente hanno un poco incrinato l’immagine del Vaticano e di quello che rappresenta”.
www.fanpage.it. -
arca1959.
User deleted
I santini del Papa alla Feltrinelli Francesco diventa un'icona pop
Roma, 17 luglio 2013 - Gli dedicano copertine patinate, si vendono cartoline e santini con la sua figura sorridente, statue e murales lo celebrano. Papa Francesco, il pontefice umile fin dal nome, è già un’icona, quasi pop. Lui ci mette del suo, stravolgendo il protocollo e sfidando la curia. Preferendo Lampedusa e il dramma dei migranti in mare a un pellegrinaggio a Fatima o a Lourdes. L’ultimo numero di Vanity Fair lo elegge con largo anticipo ‘uomo dell’anno’ — chissà cosa ne penseranno i colleghi americani di Time — e lo piazza tra un servizio di moda, una cronaca mondana e qualche indiscrezione di gossip.
Persino in uno storico tempio della cultura di sinistra come le librerie Feltrinelli, tutto ciò che riguarda il papa venuto "dalla fine del mondo" suscita interesse e curiosità. E vende. Alla Feltrinelli di via dei Mille, nella ‘rossa’ Bologna, per esempio, decine e decine di persone hanno comprato, dal momento dell’elezione al soglio, le cartoline edita dalla San Paolo, con il papa benedicente e l’immancabile sorriso. "I tempi cambiano — spiegano dal negozio —, non ci sono più le differenze di una volta e riconosciamo il valore del pensiero della Chiesa. Nessuna discriminazione religiosa o politica". Certo, sul bancone c’è spazio anche per un gioco, il ‘bowling delle suore’, in cui quelle che Francesco ha invitato a essere "madri e non zitelle" fanno addirittura la parte dei birilli. Il sacro e il profano, in nome dei tempi che cambiano.
Quello che conta è che Jorge Mario Bergoglio, il primo papa americano, il primo a chiamarsi come il santo poverello, continua a suscitare simpatie e curiosità, anche da parte di chi non crede. "È una figura molto popolare, soprattutto dopo l’elezione è stato una grossa novità», racconta un impiegato della Feltrinelli di via dei Mille. «Diciamo che siamo ancora molto lontani dalla popolarità che aveva papa Wojtyla, ma sicuramente non c’è paragone con il suo predecessore Benedetto XVI". Che aveva invece «una capacità comunicativa per niente semplice, poco apprezzata". E così i clienti della libreria si fermano davanti alla foto sorridente del Santo Padre e molti di loro sono ben contenti di spendere un euro. A 76 anni Bergoglio si può fregiare del titolo di 'Papa coraggio', come lo chiama in copertina Vanity Fair, talmente conquistata dal vescovo di Roma da considerarlo "già in testa alla classifica dei leader mondiali che fanno la storia". In attesa che la sua rivoluzione non sia fatta solo di gesti, sorrisi e parole gentili, ma anche di riforme e cambiamenti radicali. Allora sì che diventerà davvero un’icona. E non solo sui giornali o in libreria. (Quotidiano.net)
http://papafrancesconews24.blogspot.it/. -
arca1959.
User deleted
Papa Francesco incontra Italia e Argentina
Le immagini della visita delle due delegazioni di Italia e Argentina a Roma durante l'incontro col Pontefice.
http://it.eurosport.yahoo.com. -
.
Balotelli dal Papa?.. speriamo che gli abbia detto la parolina giusta!
grazie Arca. -
arca1959.
User deleted
Papa Francesco e il baciamano a Rania di Giordania
Bergoglio ha ricevuto questa mattina in udienza il Re di Giordania Abdallah II e la Regina Rania. E ancora una volta la sua spontaneità e immediatezza si sono manifestate.
Un'udienza inusuale di papa Francesco per il re di Giordania Abdallah: al colloquio privato nella biblioteca, durato venti minuti, è stata presente anche la regina Rania. Il Pontefice, nel salutarla, ha accennato ad un baciamano come si vede nella foto. “E' un onore enorme incontrarla”, ha detto Rania. Per il sovrano mediorientale si tratta del primo incontro con Jorge Mario Bergoglio, mentre nel 2009 ha ricevuto nella capitale Amman, Papa Benedetto XVI, nell'ambito del suo viaggio apostolico in Terra Santa. “Nel corso dei cordiali colloqui – ha riferito la Santa Sede al termine dell'udienza del Pontefice col re di Giordiania- sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, soprattutto la promozione della pace e della stabilità nel Medio Oriente, con particolare riferimento alla ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi e alla questione di Gerusalemme”. Al termine dell'udienza, avvenuta in un'atmosfera definita “molto cordiale” Abdallah si è accomiatato dal Papa confidando: “E' stato un vero piacere!”.
www.fanpage.it. -
arca1959.
User deleted
Papa Francesco telefona a un tifoso del San Lorenzo: “Ciao corvo, come stai?”
Il Sommo Pontefice chiama Juan José Jaime, sostenitore del club argentino, che gli aveva scritto una lettera accorata.
“Ciao corvo, come stai?”. Papa Francesco s’è rivolto così, al telefono, a un tifoso del San Lorenzo de Almagro (club argentino di cui il Sommo Pontefice è socio da anni). Corvo è l’alias che contraddistingue i sostenitori rossoblu del club sudamericano; Juan José Jaime, invece, è il nome del ragazzo, sorpreso e imbarazzato, quando ha capito Chi si trovasse dall’altro capo della cornetta. Pochi giorni prima, il giovane argentino aveva scritto una lettera assieme a un’altra ragazza, Miriam, e l’aveva affidata a padre Pepe, un prete delle favelas di Buenos Aires volato a Roma per essere ricevuto da Papa Francesco. Nel 2008 il Pontefice aveva lavato i piedi al giovane nella messa del giovedì santo e si è commosso nel ricevere quel messaggio. A raccontare l’episodio è stato il sito ‘Terre d’America’, mentre il ‘corvo’ ha manifestato così tutta la propria emozione: “Cari amici voglio farvi sapere che questa mattina mi ha sorpreso una telefonata al cellulare – si legge -. Mi trovavo nel mio posto di lavoro con mia nipote e una vicina e la voce all’altro lato ha detto: ‘Ciao Corvo, come stai?’. Era Papa Francesco, un padre per me, e un amico”.
http://calcio.fanpage.it. -
.
Argentina, in arrivo il film su Papa Francesco
Rodrigo de la Serna...
.... tra i migliori attori argentini
Protagonista del film sarà Rodrigo de la Serna, già nel cast della biografia di Che Guevara
15:51 - Neanche il tempo di riformare la Chiesa, e già spunta un film su Papa Francesco. "Storia di un curato" è il titolo della biografia, rivela la rivista Variety, e il regista sarà Alejandro Agresti, italo-argentino autore de "La casa sul lago del tempo" e "Tutto il bene del mondo". A vestire i panni del primo Papa sudamericano sarà Rodrigo de la Serna (Alberto Granado, l'amico del Che, in "I diari della motocicletta").
Il film, una coproduzione argentino-spagnola, sarà girato in Argentina, Italia e Germania, e racconterà la vita di Jorge Mario Bergoglio dalla sua infanzia all'elezione al soglio pontificio, attraverso un flusso di flashback e flashforward, durante il viaggio per Roma in attesa della fine del conclave.
"Più che una biografia istantanea che riporta i fatti principali - ha dichiarato a Variety Agresti - sono interessato a mostrare l'interiorità di questa persona così singolare, la sua decisione di seguire la sua vocazione e come abbia associato fede e ragione dopo aver studiato per 14 anni come gesuita, prima di essere ordinato sacerdote".
Fonte:www.tgcom24.mediaset.it,foto Ansa,www.movieplayer.it,imagesbee.com,wodumedia.com. -
..