CARLO CRACCO ... “genio e sregolatezza”

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    I segreti e le passioni di Carlo Cracco


    04carlocraco334x450 01carlocraco334x450


    I tre giudici del talent di cucina in onda su Cielo Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich sono bravi, esigenti e persino nuovi sex symbol. Ecco i segreti del loro successo


    Il primo (suo) piatto che l'ha commossa fino alle lacrime.
    BRUNO ...................................
    CARLO «Mi commuovono di più i piccoli gesti degli altri piuttosto che i miei».
    JOE .......................................

    La volta in cui le hanno tremato le mani per l'importanza degli ospiti.
    B. ..........................................
    C. «Alla cena per tutti i capi di Stato al Consiglio europeo di Bruxelles: ero controllato da quattro ispettori».
    J. ..........................................

    La volta in cui le hanno rifilato una fregatura al mercato.
    B. ..........................................
    C. «Al mercato di San Paolo, in Brasile, ho comprato delle arance, ma poi ho scoperto che in realtà erano limoni».
    J. ..........................................

    Una sua gaffe.
    B. ...........................................
    C. «La fregatura dal pescivendolo, appunto».
    J. ...........................................

    Il piatto con cui ha fatto innamorare.
    B. ............................................
    C. «Tutti quelli che preparo alla sera per cena alla mia fidanzata, quando lei torna a casa. Il primo è stato un piccione».
    J. ............................................

    Che cosa avrebbe fatto se non fosse diventato uno chef.
    B. ............................................
    C. «Da piccolo volevo fare il prete. Poi ho scoperto altre passioni».
    J. ............................................

    Chi cucina meglio di lei?
    B. .............................................
    C. «Matteo Baronetto, il mio braccio destro, a cui devo tanto».

    Lei è un giudice...
    B. ............................................
    C. «Imparziale, istintivo».
    J. ............................................

    La cosa più strana che ha fatto in cucina.
    B. .............................................
    C. «In cucina ci vivo, penso di avere fatto di tutto».
    J. .............................................

    Per lei il cibo è...
    B. ..............................................
    C. «Cultura».
    J. ..............................................




    ... La quadratura dell'uovo ...





    Speciale MasterChef Italia II Stagione - Carlo Cracco


    carlo_cracco3



    Fonte:www.vanityfair.it,www.youtube.com,Super83Natural,web
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Cracco: il segreto del mio successo


    Carlo+Cracco+Festival+di+Sanremo+2013+February+ZzyLTmMeWYCl


    di Monica Sala


    «Passione, umiltà e voglia di imparare contano più di ogni altro ingrediente», dice il cuoco più in vista del momento, protagonista di "MasterChef" e ospite a Sanremo.


    2013-02-14_124603


    È senza dubbio uno dei personaggi del momento ma non arriva da Hollywood. Non ha ma hai fatto cinema, né teatro. Il suo mondo, fino a poco tempo fa, era le cucine dei ristoranti più quotati e stellati. Poi è arrivato in Italia Masterchef, il cooking talent rivelazione di Sky e le porte della tv si sono spalancate a Carlo Cracco che, in pochissimo tempo, è diventato una star. Condivide questa inaspettata popolarità con Bruno Barbieri e Joe Bastianich, gli altri due inflessibili giudici di Masterchef che si è concluso qualche giorno fa.


    Tutti e tre i giudici-chef sono amati ed apprezzati dai telespettatori, ma Cracco piace particolarmente al pubblico femminile. Dalla televisione alle copertine dei giornali il passo è breve e così è arrivata anche la chiamata a Sanremo in qualità di Presenters dove è sceso dalle scale dell’Ariston con una disinvoltura da ospite internazionale e navigato. Carlo mantiene il sangue freddo perché la sua è stata una lunga e faticosa gavetta che l’ha temprato per ogni occasione. Dopo aver frequentato I’Istituto alberghiero di Recoaro Terme, comincia a lavorare sotto la guida di Gualtiero Marchesi a Milano, di Alain Ducasse e Alain Sanderens in Francia. Finalmente, nel 2001 apre un suo ristorante nel capoluogo lombardo. Le sue creazioni tipiche sono l’uovo marinato, l’insalata russa caramellata, melanzane ai fiori di sambuco con gamberi e riso con le lenticchie.

    Cosa c’è dietro l’ispirazione di un grande chef?
    «Esperienza, passione, applicazione, cura per quello che si fa. L’ispirazione è un percorso che arriva dopo anni e anni di lavoro perché il mestiere dello chef è una continua prova quotidiana. Tutti i giorni un cuoco ha a che fare con piatti nuovi, materie prime da trovare e clienti diversi da accontentare».

    Non ha citato il talento. Non è un ingrediente fondamentale per diventare un grande chef?
    «Tutti parlano di talento ma impropriamente, secondo me. In questo tipo di professione il talento si misura dalla durata di un ristorante. Quante volte ho sentito dire:”Quel ragazzo ha talento…”. Ma quanti sono spariti in poco tempo. Insomma, si ha talento quando parlano di te bene e per tanti anni».

    Cosa non deve dimenticare chi vuole diventare un grande chef?
    «Di avere molta umiltà. Non si deve cadere nell’errore di aver già imparato tutto, perché hai partecipato a MasterChef o perchè hai avuto la fortuna di lavorare un paio di mesi nella cucina di un grande ristorante. Questo è un lavoro difficile che ti può dare grandissime soddisfazioni, ma bisogna saperlo farlo bene. Non si può improvvisare. Occorre costanza».

    Sono i dettagli in cucina che fanno la differenza?
    «Certo, ma prima bisogna avere le basi e solo dopo si può eseguire una ricetta alla perfezione».

    La sicurezza che ostenta in tv arriva dalla gavetta?
    «Trenta anni di gavetta non sono pochi! E, in tutto questo periodo, ho cercato di migliorare, giorno dopo giorno. Quando parli della materia che tratti da una vita, è ovvio che sai cosa devi dire e cosa comunicare per farti capire».

    In tv ci sono molti programmi dedicati alla cucina, ma non tutti sono condotti da veri chef. Cosa ne pensa?
    «Ho notato che sono quasi tutte donne. Non appartengono all’alta gastronomia, non sono veri chef, ma sono brave. Clerici, Parodi, Moroni sono ottime professioniste ma si rivolgono, prevalentemente, ad un pubblico femminile. MasterChef, invece, è un programma per tutti. Abbiamo scoperto, con grande sorpresa, che piace all’intera famiglia, bambini compresi. Sono tantissimi i ragazzi che ci seguono e che poi dicono alle loro mamme che non sanno impiattare. Ah, Ah. Al giorno d’oggi è praticamente impossibile accontentare tutti e noi ci siamo riusciti. Che soddisfazione…».

    Perché la cucina in tv ha avuto così tanto successo, secondo lei?
    «Mi sarei stupito del contrario. In Italia c’è una ricca tradizione enogastronomica. In tutti noi è insita la cultura del mangiare bene. Penso di poter dire che MasterChef abbia consacrato definitivamente la cucina sul piccolo schermo».

    Perché annusa sempre i piatti dei concorrenti a MasterChef?
    «Per me, è normale farlo. Per ogni piatto bisogna usare prima gli occhi, poi il naso e la bocca. Un piatto lo vedi, lo annusi e se il profumo è cattivo non lo assaggi. Un piatto presentato bene, invece, trasmette emozioni, sensazioni e viene voglia di mangiarlo. Annusando capisco se il cibo corrisponde all’idea che il concorrente vuole dare del piatto».

    La popolarità di questi ultimi tempi le è servita a migliorare il successo del suo ristorante?
    «Serve a far durare più a lungo quello già sto facendo. Bisogna migliorare, indipendentemente, dalla popolarità che porta la tv. Quello che conta, per me, è riuscire a parlare a un pubblico diverso da quello che, di solito, frequenta i ristoranti stellati. Noi siamo sempre stati considerati un po’ snob ma i tempi sono cambiati. Proprio ieri sera avevo tre ragazzine che sono venute da me a festeggiare il 18esimo compleanno».

    Uno chef è anche un imprenditore?
    «Se vuole mantenere la sua autonomia, per forza. Il mestiere del cuoco non si esaurisce con il saper cucinare. Far bene da mangiare bene rappresenta solo il 70 per cento del successo di uno chef. Il restante 30 per cento comporta saper comperare la materia prima, comunicare con i clienti, gestire il personale. La gestione dei collaboratori è una parte importante e difficile. Devi essere un capo, un leader in maniera forte ma positiva».

    È sempre stato abbastanza schivo, avrebbe mai immaginato di scendere la famosa scalinata di Sanremo? Cosa ha provato?
    «Una grandissima emozione e altrettanta soddisfazione per tutto ciò che di buono ho fatto fin qui».

    Era molto elegante e ben pettinato…
    «Lo confesso, ho fatto tutto da solo».

    Che cosa ruberebbe a George Clooney?
    «Credo che ruberebbe molto di più lui a me».

    E a Bastianich e Barbieri?
    «Siamo tre persone completamente diverse. Joe è americano e di mestiere fa l’imprenditore. Ha circa trenta ristoranti in giro per il mondo e presenta anche i MasterChef degli altri paesi. Bruno è un single convinto e vorrebbe che la tv diventasse la sua prima professione».

    Tutti e tre implacabili giudici, comunque…
    «No, non siamo cattivi. Siamo severi. I concorrenti devono capire che non è un gioco quello che stanno facendo. Li “bastoniamo” per far capire loro che la professione che vogliono intraprendere non è tutta rose e fiori».

    Da chi andrebbe a cena?
    «-Citarne uno significherebbe fare un torto ad almeno altri dieci. Un nome lo faccio, però. Paolo Lo Priore. Al momento, non ha un ristorante tutto suo ma lo stimo tantissimo e gli sono affezionato».

    E, invece, con chi vorrebbe andare a cena?
    «Con Rosa, la mia compagna»

    A casa chi cucina?
    «Io, naturalmente…».

    Cosa significa eliminare un concorrente che spera, tramite voi, di dare una svolta alla sua vita?
    «La parola “eliminare” non mi piace. Noi diciamo “togliti il grembiule”. È un modo per far capire ai concorrenti fino a dove sono riusciti ad arrivare, a gestire lo stress e la tensione che si respira nelle cucine dei grandi ristoranti. È inutile vendere false illusioni. E comunque tutti i 18 concorrenti sono bravi. Sono 18 su 7.800 che hanno partecipato alle selezioni, non dimentichiamolo».

    Che cosa le lascia MasterChef?
    «La piacevole sensazione di aver condotto un programma che piace a tutti».

    Prossimo obiettivo?
    «Non certo aprire un ristorante low cost come ha scritto qualcuno. Ho un paio di progetti ma non posso anticipare nulla. Per quanto riguarda la tv continuerò a farla finché mi divertirò e avrò qualcosa da dire».

    Ha tre figli, due femminucce e un maschietto. Se i suoi figli volessero intraprendere la sua professione, sarebbe contento?
    «Sarei contento, ma non è obbligatorio e poi ho una mia teoria al riguardo»

    Si può sapere?
    «Certo. Spesso e volentieri si salta una generazione. Quando un padre riesce in qualche cosa per un figlio è difficile superarlo. Più facile che si riprenda la tradizione alla terza generazione».

    Il consiglio di Carlo Cracco?
    «Non buttare mai niente di quello che si compra e avere sempre rispetto del prodotto».



    ...Carlo Cracco a Dondup's evening ...



    carlo-cracco-con-massimo-berloni-e-manuela-mariotti

    - Evento Dondup -
    Carlo Cracco e Rosa Fanti con
    Massimo Berloni e Manuela Mariotti,
    i fondatori del brand


    carlo-cracco-alla-serata-dondup

    carlo-cracco-e-ospiti-allevento-dondup


    Fonte:www.famigliacristiana.it,static.stylosophy.it,www.zimbio.com,web
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Cracco e il «Cibo a regola d'arte»



    Il riso spolverato: chicchi invecchiati per tenere la cottura


    Una lezione. È quella che Carlo Cracco giovedì sera, al museo della Scienza e della Tecnica di Milano, ha tenuto ai 150 (e oltre) spettatori che sono riusciti a conquistare un posto (era a numero chiuso) per la prima di quattro masterclass che il grande chef terrà fino a domani in occasione dell'evento «Cibo a regola d'arte», manifestazione dedicata alla cucina e ai sapori del territorio. Un'iniziativa di Rcs MediaGroup, con Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport , e in collaborazione con Expo2015 e main partner gli enti territoriali Friuli Venezia Giulia, Regione Puglia e Trentino.

    Il menu scelto dallo chef 2 stelle Michelin? Il piatto forte è stato il risotto alla farina di lenticchie, profumato e sognante. «A differenza della pasta secca -, ha spiegato Cracco - , che si modifica solo nella forma, il riso è un alimento molto vario: cambia la provenienza, la tipologia, il sapore. Per queste ricette utilizziamo un Carnaroli riserva, invecchiato un anno in silos a temperatura controllata». L'invecchiamento infatti intensifica il sapore del chicco e aumenta la tenuta di cottura: il riso cuoce sempre in 14-16 minuti, ma la «vena d'anima» all'interno, che si sente quando il riso è al dente, «tiene» 3 o 4 minuti di più del normale. La ricetta può essere preparata anche con riso Vialone nano, dal chicco più tondo e piccolo. Per la farina di lenticchie: si fanno tostare le lenticchie a crudo, si frullano e si setacciano. Il risultato è una polvere profumata, una farina di lenticchie.

    Per il risotto: si prepara un soffritto con lo scalogno, si fa tostare il riso (per farlo «sigillare») fino a che non diventa traslucido. A questo punto si bagna con vino bianco (per dare acidità) e si fa evaporare. In alternativa si può sostituire con un cucchiaino di aceto di vino in fase di mantecatura. Questa è la fase finale, che Cracco fa fuori dal fuoco: una volta portato a cottura il risotto (14-16 minuti) si manteca con burro e parmigiano. Mantecare significa «legare», non necessariamente aggiungere grassi. Spiega sempre Cracco: «Se si aggiunge molto burro avremo un riso ricco. Un riso mantecato "sta in piedi"». Infine, l'impiattamento e la spolveratura: il riso mantecato si mette nel piatto fondo e si ricopre con la farina di lenticchia cruda (meglio se setacciata). Il risultato è garantito.

    Angela Frenda
    23 marzo 2013 (modifica il 27 marzo 2013)


    63034_497960080266790_1130081846_n



    ... Il cibo a regola d'arte ...




    Carlo Cracco nell'evento: IL CIBO A REGOLA D'ARTE
    - Museo della scienza e della tecnica - MILANO



    Fonte:cucina.corriere.it,www.facebook.com/CiboARegolaDarte?,Antonio Diafano,www.youtube.com
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    È Carlo Cracco lo chef più social


    l_226_carlo-cracco-chef-piu-social


    di FDL


    Chef italiano famoso nel mondo, con all'attivo un programma tv di successo e un libro; non stupisce che sia proprio Carlo Cracco lo chef più famoso sui social network in Italia.


    Ad affermarlo è una ricerca condotta dalla società di analisi Mimesi promossa dalla casa editrice Reed Gourmet su tutte le conversazioni dell'aprile 2013 avvenute su Facebook, Twitter, blog e forum. Risultato? Il nome di Carlo Cracco è presente in un thread su due. Infatti, su un totale di più di 4mila post dedicati agli chef stellati nel mese, 2mila avevano come protagonista il noto volto di Masterchef Italia.

    In questa piccola classifica di notorietà digitale, troviamo in seconda posizione Bruno Barbieri (che conquista il 15,9% delle coversazioni), in terza Davide Scabin (12,2 %), e a seguire Massimo Bottura (9,3%) e Antonino Cannavacciuolo con il 6,3%.

    Un'ulteriore analisi dei dati mostra come Carlo Cracco, oltre ad essere un topic di tendenza, sia anche un argomento costante delle conversazioni sui social; al contrario gli altri chef seguono alti e bassi, legati molto alle news riguardanti la loro carriera, anche televisiva. Ad esempio le conversazioni su Massimo Bottura si concentrano proprio verso la fine del mese, in seguito all'annuncio del terzo posto nei The World's 50 Best Restaurants, mentre Antonino Canavacciuolo è diventato un trend sui social dopo la notizia della sua partecipazione a Cucine da Incubo, il nuovo programma della Fox.


    63939_624917784191374_1663207047_n



    Fonte:www.finedininglovers.it,www.facebook.com
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Carlo Cracco: «E adesso vi cuocio a vapore»


    2d10a583-135c-4adb-bc3a-887a7395decc. 8285c85d-f94a-46f6-ada8-98c8a5dcc855.


    di Sara Tieni


    Il grande chef, che rivedremo in Tv con Masterchef Italia 3 da gennaio, si racconta in uno showcooking live al Taste of Milano, in collaborazione con Vanity Fair. E ci regala una sua ricetta inedita «all'insegna della leggerezza»



    «Che cosa c'è di più semplice di un uovo?». Così Carlo Cracco ha esordito al Taste of Milano: il grande chef, ospite di Electrolux, ha incantato la platea di fan e golosi che è accorsa per ammirare lui e il suo staff durante l'esecuzione di una sua ricetta live, durante la quale ha introdotto ai segreti della cottura a vapore nei nuovissimi forni del brand.

    Una sorpresa organizzata in collaborazione con Vanity Fair. Così, tra una marinatura nel cassis e la reidratazione della gelatina, la nostra giornalista Maddalena Fossati ha punzecchiato lo chef, nell'intento di farci rivelare i suoi segreti.

    «Semplicità e curiosità», ha commentato il giudice di MasterChef «in cucina ci vuole prima di tutto questo». «C'è voglia di leggerezza e salute: al bando le cotture poco pesanti», ha proseguito lo chef che ha insegnato come cuocere le minuscole uova di quaglia nel forno a vapore. Già, ma dove trovare gli ingredienti giusti? «Ormai le gastronomie sono fornitissime. Oppure su internet, dove potete scoprire prodotti ormai disponibili da tutto il mondo».

    Niente rivelazioni, invece, sulla prossima edizione di MasterChef: per ora «mi rivedrete in Tv da gennaio: ci saranno molti cambiamenti», si è limitato a commentare Mr Cracco. Intanto lui ci ha regalato una sua ricetta primaverile. Da sperimentare a casa per sentirci, anche noi, un po' MasterChef.




    «Che cosa c'è di più
    semplice e perfetto
    di un uovo?»


    Uovo di quaglia
    marinato al cassis e crema
    di sambuco


    0c1f5859-af96-4b9a-9d6d-3d09fe52bdeb.


    Ingredienti


    8 uova di quaglia
    8 gr. fiori di sambuco freschi
    5 gr. colla di pesce
    30 gr. di zucchero
    250 gr. di panna
    45 gr. di albume
    100 gr. di cassis
    mirtilli secchi


    Preparazione


    Cuocere le uova di quaglia a vapore in forno preriscaldato a 65* C per 18 minuti.
    Una volta cotte estrarle dal guscio e lasciare a bagno nel cassis per una notte.
    Bollire la panna con il sambuco, filtrare, unirvi la gelatina reidratata ed incorporarvi l'albume montato con lo zucchero.
    Cuocere per tre minuti.
    Lasciare riposare in frigorifero per almeno sei ore.
    Montare con lo sbattitore sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
    Disporre uno spuntone di crema nel piatto adagiarvi un uovo di quaglia
    Guarnire con fiori di sambuco e mirtilli.
    Servire.


    (02/06/2013 12:00)



    Fonte:www.vanityfair.it
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Carlo Cracco
    - Copertina, cucina e scalogno -



    Ai microfoni di Televisionet lo chef Carlo Cracco, autore del best-seller "Se vuoi essere figo usa lo scalogno", spiega com'è cambiato il ruolo del cuoco dalla cucina alla... copertina di GQ e Wired.



    Fonte:www.youtube.com,televisionet
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Che sorprese ci prepara Carlo Cracco?


    549261_614849331864886_560813229_n


    di Sonia Paolin


    Carlo Cracco ha
    anticipato che sarà un'edizione “strepitosa”.
    Ma visto che i giudici non cambiano
    la novità potrebbe essere
    vederli in sfida


    carlo_cracco_lp_644.jpg_415368877


    E’ senza ombra di dubbio il cuoco più amato della tv Carlo Cracco, lo chef che grazie al suo grande fascino ha conquistato soprattutto il pubblico femminile che ha imparato a conoscerlo soprattutto attraverso Masterchef.

    Fans che dovranno attendere ancora un po' prima di vedere il riccio chef tornare sul piccolo schermo: partirà infatti subito dopo le vacanze di Natale il talent di cucina più amato nel nostro Paese,

    Masterchef giunto alla sua terza edizione. Intervistato da Vanity Fair l’affascinante cuoco ha rivelato che che ci saranno grandi cambiamenti in questa nuova edizione del talent che lui stesso ha definito “strepitosa”. Ma il cuoco non si è sbottonato più di tanto tenendo sulle spine i tanti fans del programma e non rivelando le tanto attese novità

    L’unica cosa certa che sappiamo sulla nuova edizione di Masterchef Italia è la conferma di tutti e tre i giudici: Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri sono infatti delle pedine fondamentali del programma e senza di loro tre molto del programma perderebbe il suo senso, soprattutto il suo grande fascino. Sono infatti i tre terribili giudici i veri e proprio protagonisti del programma. E allora quali saranno le strabilianti novità di cui parla Cracco?

    Un’ipotesi che sarebbe sicuramente molto avvincente è quella di una sfida proprio tra i giudici. Una novità che se fosse confermata sarebbe certamente interessante ed avvincente soprattutto visto la oramai molta nota rivalità tra Carlo Cracco e Bruno Barbieri, che saranno ben lieti di dimostrare chi sia il migliore. La produzione potrebbe in qualche modo sfruttare a vantaggio dello spettacolo la rivalità dei giudici e dividere i vari aspiranti cuochi in squadre ognuna capitanata da un proprio giudice. Se così fosse siamo certe che ne vedremo delle belle e chissà se tra i due litiganti Cracco e Barbieri non sia proprio il terzo contendente, Bastianich, a vincere la sfida.

    Non ci resta che attendere le anticipazioni sulla nuova edizioni di Masterchef.

    (6 giugno 2013)




    Fonte:www.invidia.it,Carlo Cracco (© lapresse / ap),www.facebook.com/ChefCarloCracco
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    E' Carlo Cracco il Gordon Ramsay
    di Hell's Kitchen italia


    carlo-cracco-chef-italiano


    Lo chef sarà il padrone dei fornelli del talent show sul mondo della ristorazione di cui Sky sta realizzando la prima edizione italiana prevista in primavera su Sky Uno HD. Le selezioni per partecipare sono aperte fino a fine settembre


    5f2368cf452f936eaf077f51a1b88a15bd5b181e


    Sarà Carlo Cracco il padrone dei fornelli dell'adrenalinica cucina di Hell's Kitchen Italia, il talent show sul mondo della ristorazione di cui Sky sta realizzando la prima edizione italiana prevista in primavera su Sky Uno HD.


    carlo-cracco_sanremo--300x162


    Cracco raddoppia: oltre ai panni di giudice di MasterChef, sta per indossare quelli di Chef della cucina più temuta della tv. Nella versione americana (la cui undicesima stagione arriva su Sky Uno HD il 26 agosto) questo ruolo è affidato allo stellatissimo e irriverente Gordon Ramsay, fuoriclasse della cucina mondiale con 12 stelle Michelin e 21 ristoranti in giro per il mondo, tra cui uno anche in Italia.

    Nessun pubblico, nessun televoto, nessuna giuria: a decidere le sorti dei concorrenti - divisi in due squadre – sarà solo Carlo Cracco, super chef alla guida della brigata di Hell's Kitchen, il giudice insindacabile della gara. Nella versione italiana di Hell's Kitchen - la cui realizzazione è affidata a Magnolia - si sfideranno 16 professionisti dell’arte culinaria, 8 uomini e 8 donne che, divisi in due squadre, dovranno contendersi il super premio finale: un contratto da executive chef in un prestigioso ristorante.

    Dopo aver dimostrato le sue impareggiabili doti nel guidare cuochi amatoriali a dare il massimo tra i fornelli di MasteChef, ora Cracco dovrà confrontarsi con veri chef provenienti da cucine professionali, insegnando loro cosa significa far parte della brigata di una cucina di alto livello.

    Hell’s Kitchen, uno dei format più longevi e seguiti al mondo, è secondo Ramsay "Un centro di addestramento militare per chef professionisti, che vogliono vincere qualcosa di importante". Il format è il capostipite dei talent culinari e ha dato il via ad un fenomeno su scala mondiale, un successo inarrestabile nei 26 paesi in cui è trasmesso. Anche nella versione targata Sky i concorrenti dovranno dare prova della loro esperienza, mostrando allo Chef di avere le qualità giuste per resistere allo stress dei grandi ristoranti.

    Prove di cucina e di servizio al tavolo, con ritmi serratissimi, dove ogni errore può costare caro. Ogni settimana nuove sfide e per chi perde le prova settimanale, ad attenderlo ci sono i lavori più umili in cucina. Fuori dal ristorante e dalla gara, i concorrenti tornano nel loft che li ospiterà e dove, inevitabilmente, anche lontano dai fornelli e sotto l'occhio delle telecamere, le tensioni nate in cucina saranno destinate ad intrecciarsi con le dinamiche della convivenza.

    Le selezioni - Le iscrizioni per partecipare al programma resteranno aperte fino a fine settembre: Hell's Kitchen cerca professionisti della cucina di età inferiore ai 40 anni. Non solo cuochi, ma chiunque abbia esperienza in un ristorante e si senta pronto per un'opportunità dietro ai fornelli che potrebbe cambiargli la vita. Per iscriversi alle selezioni basta chiamare il numero 0423-40.20.20 o iscriversi su hellskitchen.sky.it.

    (28 luglio 2013)


    Carlo%20Cracco

    1359024531577_carlo_cracco_1_masterchef_videostill_1



    Fonte:tg24.sky.it/tg24,www.lanostratv.it,www.defoodiebus.com,www.italiaatavola.net,videoplatform.sky.it,www.cargomilano.it,web
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Carlo Cracco e le cucine da incubo


    cracco_305x380


    di Sara Tieni


    Lo chef raddoppia: da giudice di MasterChef Italia a protagonista di Hell's Kitchen, il format culinario reso famoso da Gordon Ramsay. Ecco come partecipare


    carlo_cracco_lp_644.jpg_415368877


    Carlo Cracco raddoppia: lo chef pluristellato non si accontenta di MasterChef Italia ma raccoglie il guanto della sfida e l'eredità di Gordon Ramsay per il format italiano di Hell's Kitchen.

    Per i giovani cuochi del nostro Paese che ambiscano a cimentarsi di fronte allo chef vicentino sarà l'inferno. Cracco, che rivedremo a dicembre accanto a Bruno Barbieri e Joe Bastianich alla guida di MasterChef Italia 3, qui invece sarà solo. Contro tutti.

    Il debutto di Hell's Kitchen è previsto per aprile 2014 su SkyUno. Intanto l'undicesima edizione di Hell's Kitchen, versione americana, sarà trasmessa, sempre sulla stessa rete, il 26 agosto. Le iscrizioni per partecipare al format italiano sono aperte: si cercano professionisti della cucina di età inferiore ai 40 anni. Non solo cuochi, ma chiunque abbia esperienza in un ristorante e si senta pronto per un'opportunità dietro ai fornelli che potrebbe cambiargli la vita. Per iscriversi alle selezioni bisogna chiamare il numero 0423-40.20.20.


    ...La sfida...


    Ma come saranno le cucine «infernali» di Carlo Cracco? A sfidarsi davanti ai fornelli sono 18 professionisti dell'arte culinaria, 9 uomini e 9 donne che, divisi in due squadre, dovranno contendersi il super premio finale: un ricco contratto da executive chef in un prestigioso ristorante. Nessun pubblico, nessun televoto, nessuna giuria: a decidere le sorti dei concorrenti sarà solo lo chef.

    Hell’s Kitchen è uno dei formar culinari più longevi e seguiti al mondo. Ramsay stesso l'ha definito un centro di addestramento militare per chef professionisti, che «vogliono vincere qualcosa di importante».

    Il format americano ha dato il via a un successo tale da farlo trasmettere in 26 Paesi. Anche nella versione targata Sky i concorrenti dovranno dare prova della loro esperienza, mostrando allo Chef di avere le qualità giuste per resistere allo stress dei grandi ristoranti.

    Tra le prove anche il servizio al tavolo, con ritmi serratissimi, dove ogni errore potràessere «fatale». Ogni settimana nuove sfide; e per chi perde le prova settimanale, ad attenderlo ci sono i lavori più umili in cucina.

    E fuori dal ristorante? I concorrenti torneranno nel loft che li ospiterà e dove, inevitabilmente, anche lontano dai fornelli e sotto l'occhio delle telecamere, le tensioni nate in cucina saranno destinate ad entrare nel privato. Insomma, preparatevi a un reality cooking senza esclusione di colpi

    (30 luglio 2013)






    Fonte:www.vanityfair.it,spettacoli.tiscali.it,Visto,www.facebook.com/ChefCarloCracco,web
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Hell's Kitchen Italia, Carlo Cracco:
    "Non sarà facile sostituire Gordon Ramsay"


    cracco-ramsay_980x571-600x400


    scritto da: Giorgia Iovane


    Carlo Cracco anticipa qualche ingrediente della prima edizione di Hell’s Kitchen Italia, in onda su SkyUno nel 2014, in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni. Oddio, più che anticipare, ci anticipa qualcosa sul suo ruolo, e sul suo ‘atteggiamento’ verso i concorrenti

    cracco image

    Per lo ‘chef degli chef tv’, l’estate è stata faticosa e l’autunno si presenta caldo: terminate le riprese di MasterChef Italia 3 (che ha avuto delle esterne a Napoli e a Comacchio e che dovrebbe debuttare il 19 dicembre), Cracco si concentra sulla prossima stagione tv, che lo vedrà addirittura nel ruolo di diabolico giudice (unico e insindacabile) della sfida più infernale tra aspiranti ‘chef’, ruolo da anni incarnato dal luciferino Gordon Ramsay.


    “E’ una bella responsabilità. Hell’s Kitchen è il programma di cucina più conosciuto e iconico, avendo il volto di uno chef mitico come Ramsay. Non sarà affatto facile, perché questa volta sarò solo”


    confessa Cracco a Sorrisi. Ma guai a parlare di ‘cattiveria’ nello show: è una semplificazione da profani, anche perché, come in un qualsiasi training professionale che si rispetti, la severità e la disciplina sono fondamentali:


    “I concorrenti di Hell’s Kitchen sono chef professionisti. E’ sì uno show, ma è molto reale. In quell’ambito nessuno è tenero. Essere rigorosi e precisi fa parte del mestiere. Se sbagli un piatto, poi il cliente si lamenta. Devi pretendere sempre il massimo”.


    Insomma, avete presente il sgt. Foley di Ufficiale e Gentiluomo, no?

    Ma più gli anni passano, più i programmi di cucina si moltiplicano. Cracco, però, non teme la concorrenza di The Chef, che parte su La5 in autunno con Davide Oldani e Filippo La Mantia:


    “Ben vengano queste rivalità, significa che c’è ancora spazio per queste trasmissioni. Il problema di chi arriva dopo è che arriva dopo”,


    commenta lo chef dallo sguardo torvo, che fa invece i suoi complimenti allo ‘chef rivelazione dell’anno’, l’ormai mitico Antonino Cannavacciuolo, che condivide con Cracco l’impegno di ’sostituire’ Ramsay in tv:


    “Una trasmissione che mi è particolarmente piaciuta? Cucine da incubo. Cannavacciuolo è stato bravo a realizzare un programma così difficile. Oltretutto su una rete ‘diversa’, come Fox Life. E’ stata una vera sfida”.


    Ma la sfida è il sale dei cooking show, non solo per i concorrenti, ma anche per i giudici/capitani, come dimostra l’attenzione che ormai viene data ai protagonisti stellati della tv. E a proposito della tv, qual è il rapporto cdi Cracco con il mezzo e con la notorietà?


    “Con questi smartphone tutti vogliono un ricordino, ma non mi dà fastidio, fa parte dell’esperienza. La tv è un’attività collaterale, gestibile perché tutti i programmi sono registrati. Il mio lavoro è un altro. Il cuoco non sta più solo in cucina: ci sono congressi, convegni, presentazioni. La tv è la continuazione di quel che facciamo”.


    Comunque sia, resta una bella vetrina anche per uno stellato come Cracco, diventato il sogno proibito delle signore.

    Intanto chef Carlo non sarà l’unico a sdoppiarsi in questa stagione tv visto anche l’amico e collega di MasterChef Bruno Barbieri sarà protagonista della versione Junior. Bastianich, invece, si ‘accontenta’ per ora del titolo di ‘cuoco dei due mondi’, diviso tra Italia e Usa (lasciando però Mamma Lidia ‘in ostaggio’ dei piccoli chef). In attesa che Joe diventi ‘uno e trino’, ci concentriamo su Cracco a Hell’s Kitchen. Abbiamo già l’acquolina in bocca.

    (martedì 6 agosto 2013)




    carlo-cracco



    Fonte:www.tvblog.it,www.dissapore.com,www.iltempo.it,www.badtv.it,www.televisionando.it,web
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Carlo Cracco
    Adesso preparo uno show tutto mio








    Fonte:Sorrisi e canzoni TV
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Da Visto - Cracco vi conduce in cucine infernali


     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Carlo Cracco, tenero papà


    1174587_713768005306351_977867801_n

    Pesi massimi



    Fonte:www.facebook.com/ChefCarloCracco
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    MasterDuo: Cracco il cattivo
    e Rosa che lo ha «ammorbidito»





    di Angela Frenda


    «Carlo è un po' cupo. Ed è un testone. Ma è molto ironico. Ha avuto una formazione dura, sempre al primo posto il lavoro»



    Esplora il significato del termine: Basta un particolare, a volte, per capire. Come un anello rigirato tra le dita decine di volte mentre l’uomo con il quale dividi la tua vita è su un palco, sotto i riflettori. Ecco, basta osservare Rosa Fanti, romagnola, 30 anni, guardare il suo Carlo (Cracco) in un evento pubblico per capire che stiamo parlando di una coppia vera. Una che anche in questi giorni, in cui sono stati avvistati a Ibiza (dove risiedono nella villa di un amico) è riuscita a mantenere un invidiabile basso profilo: casa-spiaggia-castellidisabbia-cenaconamici. Una coppia da indagare a fondo, però, se si vogliono scoprire le ragioni della Second life di questo 47enne geniale e scontroso, che ha deciso di giocarsi una partita tutta nuova: lasciare in cantina il cuoco goffo e riottoso (e anche un po’ malvestito) per diventare il signor MasterChef.



    carlo-cracco-con-rosa-fanti

    Rosa Fanti, 30 anni, con Carlo Cracco, 47


    Dietro la trasformazione, dicono tutti, c’è lei. Rosa. Laurea in Scienze della Comunicazione, bionda naturale, fisico scultoreo, più a suo agio nei jeans che negli abiti da sera. Gentile. Riservata. E determinata. Del loro colpo di fulmine si è scritto e detto tanto. Piccolo riassunto. Si incontrano a un evento dove lui, manco a dirlo, cucina. Lei cura le pubbliche relazioni. Il giorno dopo lui le manda un messaggio anonimo: «Piacere di averti conosciuto». Poi, come hanno raccontato anche nella loro prima intervista a Vanity fair , 48 ore più tardi le si presenta in ufficio: «Volevo dare un’occhiata al posto», dice (probabilmente con lo stesso sguardo con cui di solito elimina un concorrente). Lei non fa una piega e replica gelida: «Ma non l’ha visto l’altro giorno?», tanto per non metterlo a suo agio. Non sa ancora che ha di fronte un osso durissimo. Segue solito sguardo fisso di lui, minuti di panico e capitolazione di lei. Che si imbarazza e cede al corteggiamento fatto di sms a ritmo serrato e certezza granitica di poterla conquistare.
    Sono trascorsi cinque anni. Oggi Rosa è la compagna di Carlo Cracco. Ma anche la madre di Pietro, un anno, che a guardare le foto mostrate con orgoglio sull’iPhone è identico al papà (il quale ha altre due figlie: Sveva, 10 anni, e Irene, 6 ndr). Stesso sorriso. E, sembra, stesso appetito. «È un bimbo buonissimo», confessa Rosa. Poi ridendo la butta lì: «Diciamo che mi dà più da fare Carlo che Pietro. Passo più tempo dietro a lui...». Da quattro anni infatti è lei che gestisce la vita e gli impegni della chefstar: cuoco famoso lo era già, ma ora la popolarità l’ha completamente travolto. Il palco di Sanremo, il successo tv di Masterchef (dalla prossima primavera anche l’avventura di Hell’s Kitchen), il libro Se vuoi fare il figo usa lo scalogno (Rizzoli, alla quattordicesima edizione), i fan che vengono adesso a mangiare nel suo ristorante solo per un autografo...

    Rosa si mostra sempre (apparentemente) spaesata rispetto all’improvvisa «supernotorietà». E se le si chiede quanto di lei ci sia dietro tutto questo, spiega pacata: «Io sono la parte solare di Carlo. Lui ha trovato in me, forse, quello che gli mancava per completarsi. Mi fa sempre impressione quando racconta che a colpirlo, di me, è stato il sorriso. Ma come, mi dico, è normale che una persona sorrida. Tutti lo fanno. Poi capisco che tutti lo fanno, forse, tranne Carlo fino a un po’ di tempo fa...». Sul leggendario caratteraccio di Cracco, Rosa glissa divertita: «È un po’ cupo, vabbene. Ed è un testone. Ma è anche molto ironico. Ha avuto una formazione dura. È sempre stato uno che ha messo al primo posto il lavoro, le responsabilità, la fatica/dovere di emergere. Si è sempre concentrato più sul lavoro che sulle relazioni sociali. Ecco... Io forse ho aggiunto questo tassello».


    E la svolta lavorativa? «Sì, c’è chi dice che lo abbia migliorato. Esiste un nesso tra la sua svolta lavorativa e quella privata, lo ammetto. Ma non sono la prima responsabile. Abbiamo condiviso le scelte insieme. Una delle cose belle tra noi è proprio questa: ci confrontiamo su tutto. Carlo si fida molto di me perché abbiamo una visione simile della vita e del lavoro. E soprattutto ha visto in me qualcuno che ha la sua stessa passione per il lavoro. Lui sa che quando gli do un consiglio è perché ci credo. Io ho accettato di fargli da spalla e lavorare dietro le quinte. Ho tirato fuori quella voglia di cambiamento che aveva dentro. Alla fine ho avuto ragione... E lui è contento». Già, perché è indubbio che lo «scongelamento» di Cracco ha contribuito a renderlo un divo. Attirandogli però anche le critiche di essere diventato uno chef virtuale, impegnato più in tv che dietro ai fornelli: «Non è vero - lo difende Rosa -. La tv è la parte che emerge di più, ma poi c’è un enorme lavoro dedicato quasi interamente alla cucina». E sposarsi? «Non è nei nostri obiettivi. Siamo innamorati. Ogni sera vogliamo tornare a casa l’uno dall’altro. Non basta?». Anche le liti, sembra durino «non più di 5 minuti. Il muso non riusciamo proprio a tenerlo. Certo, mi fa arrabbiare tutti i giorni. E se esistono dei ruoli, diciamo che io sono la buona e lui il Basta un particolare, a volte, per capire. Come un anello rigirato tra le dita decine di volte mentre l'uomo con il quale dividi la tua vita è su un palco, sotto i riflettori. Ecco, basta osservare Rosa Fanti, romagnola, 30 anni, guardare il suo Carlo (Cracco) in un evento pubblico per capire che stiamo parlando di una coppia vera. Una che anche in questi giorni, in cui sono stati avvistati a Ibiza (dove risiedono nella villa di un amico) è riuscita a mantenere un invidiabile basso profilo: casa-spiaggia-castellidisabbia-cenaconamici. Una coppia da indagare a fondo, però, se si vogliono scoprire le ragioni della Second life di questo 47enne geniale e scontroso, che ha deciso di giocarsi una partita tutta nuova: lasciare in cantina il cuoco goffo e riottoso (e anche un po' malvestito) per diventare il signor MasterChef.



    Dietro la trasformazione, dicono tutti, c'è lei. Rosa. Laurea in Scienze della Comunicazione, bionda naturale, fisico scultoreo, più a suo agio nei jeans che negli abiti da sera. Gentile. Riservata. E determinata. Del loro colpo di fulmine si è scritto e detto tanto. Piccolo riassunto. Si incontrano a un evento dove lui, manco a dirlo, cucina. Lei cura le pubbliche relazioni. Il giorno dopo lui le manda un messaggio anonimo: «Piacere di averti conosciuto». Poi, come hanno raccontato anche nella loro prima intervista a Vanity fair , 48 ore più tardi le si presenta in ufficio: «Volevo dare un'occhiata al posto», dice (probabilmente con lo stesso sguardo con cui di solito elimina un concorrente). Lei non fa una piega e replica gelida: «Ma non l'ha visto l'altro giorno?», tanto per non metterlo a suo agio. Non sa ancora che ha di fronte un osso durissimo. Segue solito sguardo fisso di lui, minuti di panico e capitolazione di lei. Che si imbarazza e cede al corteggiamento fatto di sms a ritmo serrato e certezza granitica di poterla conquistare.
    Sono trascorsi cinque anni. Oggi Rosa è la compagna di Carlo Cracco. Ma anche la madre di Pietro, un anno, che a guardare le foto mostrate con orgoglio sull'iPhone è identico al papà (il quale ha altre due figlie: Sveva, 10 anni, e Irene, 6 ndr). Stesso sorriso. E, sembra, stesso appetito. «È un bimbo buonissimo», confessa Rosa. Poi ridendo la butta lì: «Diciamo che mi dà più da fare Carlo che Pietro. Passo più tempo dietro a lui...». Da quattro anni infatti è lei che gestisce la vita e gli impegni della chefstar: cuoco famoso lo era già, ma ora la popolarità l'ha completamente travolto. Il palco di Sanremo, il successo tv di Masterchef (dalla prossima primavera anche l'avventura di Hell's Kitchen), il libro Se vuoi fare il figo usa lo scalogno (Rizzoli, alla quattordicesima edizione), i fan che vengono adesso a mangiare nel suo ristorante solo per un autografo...

    Rosa si mostra sempre (apparentemente) spaesata rispetto all'improvvisa «supernotorietà». E se le si chiede quanto di lei ci sia dietro tutto questo, spiega pacata: «Io sono la parte solare di Carlo. Lui ha trovato in me, forse, quello che gli mancava per completarsi. Mi fa sempre impressione quando racconta che a colpirlo, di me, è stato il sorriso. Ma come, mi dico, è normale che una persona sorrida. Tutti lo fanno. Poi capisco che tutti lo fanno, forse, tranne Carlo fino a un po' di tempo fa...». Sul leggendario caratteraccio di Cracco, Rosa glissa divertita: «È un po' cupo, vabbene. Ed è un testone. Ma è anche molto ironico. Ha avuto una formazione dura. È sempre stato uno che ha messo al primo posto il lavoro, le responsabilità, la fatica/dovere di emergere. Si è sempre concentrato più sul lavoro che sulle relazioni sociali. Ecco... Io forse ho aggiunto questo tassello».

    E la svolta lavorativa? «Sì, c'è chi dice che lo abbia migliorato. Esiste un nesso tra la sua svolta lavorativa e quella privata, lo ammetto. Ma non sono la prima responsabile. Abbiamo condiviso le scelte insieme. Una delle cose belle tra noi è proprio questa: ci confrontiamo su tutto. Carlo si fida molto di me perché abbiamo una visione simile della vita e del lavoro. E soprattutto ha visto in me qualcuno che ha la sua stessa passione per il lavoro. Lui sa che quando gli do un consiglio è perché ci credo. Io ho accettato di fargli da spalla e lavorare dietro le quinte. Ho tirato fuori quella voglia di cambiamento che aveva dentro. Alla fine ho avuto ragione... E lui è contento». Già, perché è indubbio che lo «scongelamento» di Cracco ha contribuito a renderlo un divo. Attirandogli però anche le critiche di essere diventato uno chef virtuale, impegnato più in tv che dietro ai fornelli: «Non è vero - lo difende Rosa -. La tv è la parte che emerge di più, ma poi c'è un enorme lavoro dedicato quasi interamente alla cucina». E sposarsi? «Non è nei nostri obiettivi. Siamo innamorati. Ogni sera vogliamo tornare a casa l'uno dall'altro. Non basta?». Anche le liti, sembra durino «non più di 5 minuti. Il muso non riusciamo proprio a tenerlo. Certo, mi fa arrabbiare tutti i giorni. E se esistono dei ruoli, diciamo che io sono la buona e lui il "cattivo". Ma d'altronde, un testone è sempre un testone. Anche se sa cucinarti il risotto con lo scalogno».

    (23 agosto 2013 | 8:50)




    carlo-cracco-e-lo-shopping-beberoyal



    Fonte:www.corriere.it,www.daringtodo.com,gossip.befan.it,www.elle.it,www.pianetadonna.it,www.televisionando.it,www.altissimoceto.it,d.repubblica.it,beberoyal.com,web
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Carlo Cracco e la COOP



    Vuoi essere lo chef? Allora scegli Chef!
    L'esclusiva linea di ultra-antiaderenti TVS firmata da Chef Carlo Cracco dedicata ai soci Coop Unicoop Firenze.




    Fonte:www.facebook.com/TVSpentole,Informatore,unicoopfirenze
     
    Top
    .
198 replies since 1/2/2013, 17:31   15883 views
  Share  
.