CHARLIE CHAPLIN

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    CHARLIE CHAPLIN

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    Sir Charles Spencer Chaplin Jr. (Londra, 16 aprile 1889 - Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977)
    è stato un attore, regista e sceneggiatore britannico.
    Sceneggiatore, compositore, produttore cinematografico di oltre novanta film, è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema (in particolare dell'era del film muto) e probabilmente l'attore più famoso dagli albori del cinema hollywoodiano.
    In generale, può essere considerato uno dei più grandi artisti del XX secolo.

    BIOGRAFGIA



    Charles Spencer Chaplin nasce il 16 aprile 1889, a Londra, nella tipica periferia suburbana. Il padre era guitto del musuc-hall detito al bere mentre la madre, mediocre cantante, in perenne difficoltà nel trovare lavoro, affida Charles e Sidney (fratello di quattro anni più vecchio) ad un orfanotrofio dove restano due anni.

    Infanzia difficile dunque, la sua. A cui si aggiungono a spirale, in un rincorrersi tragico, altri problemi derivati da quella condizione di miseria umana e materiale. Non solo i genitori ad un certo punto si separeranno, ma la madre svilupperà anche una brutta malattia mentale della madre che la costringerà ad un penoso via vai di ricoveri ospedalieri e faticosi ritorni sulle scene. In mezzo a tutto questo, però, Chaplin coltiva forte il sentimento di una necessità di miglioramento, un'ambizione per una vita più dignitosa a cui si vanno ad aggiungere la sua innata intelligenza e la capacità di saper cogliere aspetti del reali oscuri agli altri.

    Il talento del giovane Charles, d'altronde, fa presto a manifestarsi. A soli sette anni già affronta il palcoscenico come cantante mentre a quattordici ottiene le sue prime parti teatrali (la seconda è in uno Sherlock Holmes che lo vedrà a lungo in tournée). Non si può dire insomma che non abbia fatto la classica gavetta, che la sua conoscenza del mondo dello spettacolo non sia approfondita. Una scuola di vita che lo porta a diciannove anni ad essere accettato dalla celebre compagnia di pantomime di Fred Karno, con cui collabora per un paio di anni prima della grande tournè americana, l'occasione che gli farà scoprire un mondo diverso, più libero e ricco di possibilità.

    Ed è proprio durante un giro di spettacoli ad Hollywood nel 1913, che il produttore Mack Sennett lo scopre, inducendolo poi a firmare il primo contratto cinematografico con la Keystone. Nel 1914 fa la sua prima apparizione sullo schermo (titolo: "Per guadagnarsi la vita"). Per le brevi comiche pensate per Sennett, Chaplin trasformò la macchietta che si era costuito nel tempo, “Chas” (una sorta di nullafacente dedito solo al corteggiamento), in quel campione di umanità che è il vagabondo "Charlot" (chiamato inizialmente "Charlie" ma poi ribattezzato Charlot nel 1915 da un distributore francese), confezionato da Chaplin nell'indimenticabile "divisa" fatta di baffetti neri, bombetta, giacchetta stretta e corta, pantaloni larghi e sformati e bastoncino di bambù-.

    L'attività, come l'epoca vuole, è frenetica: 35 comiche realizzate per la Keystone nel solo 1914 (ben presto anche come regista), 14 per la Essanay nel 1915-16, 12 per la Mutual nel 1917. Un'immensa mole di lavoro che però contribuisce a lanciare definitivamente Charlot, ormai entrato nel cuore di milioni di persone in mezzo mondo. Nel 1918, infatti, Chapli si potrebbe anche considerare "arrivato": è ricco, famoso e conteso. Una prova? In quell'anno firma un contratto da un milione di dollari con la First National per la quale realizza, sino al 1922, nove mediometraggi (fra cui classici assoluti come "Vita da cani", "Charlot soldato", "Il monello", "Giorno di paga" e "Il pellegrino").

    Seguono i grandi film prodotti dalla United Artists (la casa fondata da Chaplin nel 1919 con Douglas Fairbanks sr., D. W. Griffith e Mary Pickford): "La donna di Parigi" (di cui è solo regista), "La febbre dell'oro" e "Il circo negli anni '20"; "Le luci della città" e "Tempi moderni" negli anni '30; "Il grande dittatore" (travolgente satira del nazismo e del fascismo) e "Monsieur Verdoux" negli anni '40; "Luci della ribalta" nel 1952.

    Personaggio pubblico, universalmente acclamato, Chaplin ha avuto anche un'intensa vita privata, sulla quale sono fiorite leggende di tutti i tipi, poco chiarite ancora oggi. Ad ogni buon conto, a testimonianza della voracità sentimentale del personaggio, stanno a testimonianza quattro matrimoni, qualcosa come dieci figli "ufficiali e numerose relazioni spesso burrascose e dai complessi scioglimenti.

    Numerosi anche gli avvenimenti di carattere politico che hanno segnato la vita del grande comico (ammesso che questa parola non sia troppo riduttiva). La presunta origine ebraica e le simpatie per idee e movimenti di sinistra gli causarono numerose grane, fra cui quella di essere sottoposto al controllo dell'FBI sin dal 1922. Nel '47, invece, viene addirittura trascinato di fronte alla Commissione per le attività antiamericane, sospettato in pratica di comunismo: un'accusa che gli costa l'annullamento nel '52 (mentre Chaplin era in viaggio per Londra ), il permesso di rientro negli USA.

    Nel 1953 i Chaplin si stabiliscono in Svizzera, presso Vevey, dove Charles si spegnerà il 25 dicembre 1977. Chaplin nella sua carriera non ha mai vinto un oscar come migliore attore o miglior regista. Per lui oltre al tardivo oscar alla carriera nel 1972, un oscar come migliore compositore musicale sempre nel 1972 per il film "Luci della ribalta" (pellicola realizzata ben vent'anni prima).

    I suoi ultimi film ("Un re a New York", 1957, e "La contessa di Hong Kong", 1967), la sua "Autobiografia" (1964), le riedizioni sonorizzate delle sue vecchie opere e molti progetti rimasti incompiuti hanno confermato sino all'ultimo la vitalità di un artista che va annoverato fra i pochi grandi in assoluto del nostro secolo (il grande poeta russo V. Maiakovski gli ha addirittura dedicato una poesia).

    Un film biografico su Chaplin - Charlot - è stato girato nel 1992 dal regista Richard Attenborough, interpretato da Robert Downey Jr. (nel ruolo di Chaplin), Dan Aykroyd, Geraldine Chaplin, Anthony Hopkins, Milla Jovovich, Moira Kelly, Kevin Kline, Diane Lane, Penelope Ann Miller, Paul Rhys, Marisa Tomei, Nancy Travis e James Woods.




    CURIOSITA'




    - Chaplin partecipò negli anni 1910, a Montecarlo, ad un concorso come sosia di se stesso, all'insaputa della giuria, che lo classificò terzo.

    FILMOGRAFIA



    ATTORE

    Keystone
    Per guadagnarsi la vita - Charlot giornalista (Making a Living - A Busted Johnny - Troubles - Doing His Best), regia di Henry Lehrman
    Charlot si distingue (Kid Auto Races at Venice), regia di Henry Lehrman (1914)
    La strana avventura di Mabel (Mabel's Strange Predicament - Hotel Mix-Up), regia di Henry Lehrman e Mack Sennett (1914)
    Charlot e il parapioggia - Charlot e l'ombrello (Between Showers - The Flirts - Charlie and the Umbrella - In Wrong), regia di Henry Lehrman (1914)
    Charlot fa del cinema (A Film Johnnie - Movie Nut - Million Dollar Job), regia di George Nichols (1914)
    Charlot ballerino - I passi del tango (Tango Tangles - Charlie's Recreation - Music Hall), regia di Mack Sennett (1914)
    Traditore di un Charlot! - Il suo passatempo preferito (His Favorite Pastime - The Bonehead), regia di George Nichols (1914)
    Charlot aristocratico - Amore crudele (Cruel, Cruel Love - Lord Helpus), regia di George Nichols e Mack Sennett (1914)
    Charlot pensionante - Il cliente prediletto (The Star Boarder - The Hash-House Hero - Landlady's Pet), regia di George Nichols (1914)
    Mabel al volante - Mabel sulle ruote (Mabel at the Wheel - His Daredevil Queen - Hot Finish), regia di Mabel Normand e Mack Sennett (1914)
    Charlot pazzo per amore - Venti minuti d'amore (Twenty Minutes of Love - He Loved Her So - Cops and Watches - Loverfriends) (1914)
    Charlot garzone di caffè - Nel caffè (Caught in a Cabaret - The Waiter - Jazz Waiter - Faking With Society) (1914)
    Sotto la pioggia (Caught in the Rain - At It Again - Who Got Stung - In the Park) (1914)
    Madame Charlot - Una giornata indaffarata (A Busy Day - Millitant Suffragette) (1914)
    Charlot e il martello (The Fatal Mallet - Pile Driver) (1914)
    Charlot bandito gentiluomo - L'ospite furfante (Her Friend the Bandit - Mabel's Flirtation) (1914)
    Il K.O. - Charlot e Fatty boxeurs (The Knockout - Counted Out - The Pugilist) (1914)
    Mabel ha una giornata complicata - Charlot e le salsicce (Mabel's Busy Day - Love and Lunch - Hot Dogs) (1914)
    Charlot e il manichino - La vita coniugale di Mabel (Mabel's Married Life - When You're Married - The Squarehead) (1914)
    Gas esilarante - Charlot falso dentista (Laughing Gas - Tunning His Ivories - The Dentist - Down and Out) (1914)
    Dietro le quinte - Il trovarobe (The Property Man - Getting His Goat - The Roust About) (1914)
    Charlot pittore (The Face on the Bar Room Floor - The Ham Actor) (1914)
    Divertimento (Recreation - Spring Fever) (1914)
    Charlot attore - L'attore travestito (The Masquerader - Putting One Over - The Female Impersonator) (1914)
    Charlot infermiere (His New Profession - The Good for Nothing - Helping Himself) (1914)
    I girovaghi - Charlot e Fatty al caffè - Il giocatore (The Rounders - The Revelry - Two of a Kind - Oh, What a Night!) (1914)
    Il nuovo portiere (The New Janitor - The New Porter - The Blundering Boob) (1914)
    Charlot rivale in amore (Those Love Pangs - The Rival Mashers - Busted Hearts) (1914)
    Charlot panettiere (Dough and Dynamite - The Doughnut Designer - The Cook) (1914)
    Signori nervosi Charlot e Mabel alle corse - Gli sfaccendati (Gentlemen of Nerve - Some Nerve) (1914)
    Charlot facchino - La carriera musicale di Charlot (His Musical Career - The Piano Movers - Musical Tramps) (1914)
    Charlot gagà - Il luogo del convegno (His Trysting Place - Family House) (1914)
    Il romanzo di Tillie (Tillie's Punctured Romance) (1914)
    Charlot e la moglie gelosa - Far amicizia (Getting Acquainted - Fair Exchange) (1914)
    Il suo passato preistorico - Charlot re per un giorno (His Prehistoric Past - The Dream) (1914)
    Mixed Up (1915)

    Essanay
    Charlot principiante - Il debutto di Charlot (His New Job) (1915)
    Le notti bianche di Charlot - Una sera fuori di casa - Charlot nottambulo (A Night Out) (1915)
    Charlot boxeur - Charlot eroe del ring (The Champion) (1915)
    Charlot nel parco (In the Park) (1915)
    Charlot prende moglie (A Jitney Elopement) (1915)
    Charlot vagabondo - Il vagabondo (The Tramp) (1915)
    Charlot alla spiaggia (By the Sea) (1915)
    Charlot apprendista (Work - The Paperhanger) (1915)
    His Regeneration (1915) - non accreditato
    La signorina Charlot - Charlot signorina (A Woman - The Perfect Lady - Charlie, the Perfect Lady) (1915)
    Charlot inserviente di banca - Charlot in banca (The Bank - Charlie at the Bank) (1915)
    Charlot marinaio (Shanghaied) (1915)
    Charlot a teatro (A Night in the Show - Charlie at the Show) (1915)
    Carmen - La parodia di Carmen (Carmen - Charlie Chaplin's Burlesque on Carmen) (1915)
    Charlot ladro (Police) (1916)
    Charlot nei guai - I mutamenti di Charlot - Charlot e le spie (Triple Trouble - Charlie's Triple Trouble) (1918) - montato con spezzoni inutilizzati di altri film

    Mutual
    Charlot caporeparto - Charlot commesso (The Floorwalker) (1916)
    Charlot pompiere (The Fireman) (1916)
    Il vagabondo (The Vagabond) (1916)
    Charlot ubriaco - Charlot rientra tardi - Il nottambulo (One A.M.) (1916)
    Charlot conte - Il conte (The Count) (1916)
    Charlot usuraio - L'usuraio - L'astuto commesso - La bottega dell'usuraio (The Pawnshop) (1916)
    The Essanay-Chaplin Revue of 1916 (1916)
    Charlot macchinista - Charlot operatore (Behind the Screen) (1916)
    Charlot al pattinaggio - Pattinaggio - Charlot a rotelle - Accidenti alle rotelle (The Rink) (1916)
    La strada della paura (Easy Street) (1917)
    La cura miracolosa (The Cure) (1917)
    L'emigrante (The Immigrant) (1917)
    L'evaso (The Adventurer) (1917)

    First national
    Vita da cani (A Dog's Life) (1918)
    The Bond (1918)
    Charlot soldato (Shoulder Arms) (1918)
    Un idillio nei campi - Charlot in campagna (Sunnyside) (1919)
    Una giornata di vacanza - Una giornata di piacere - Giorno di festa (A Day's Pleasure) (1919)
    The professor (1919)
    Il Monello (The Kid) (1921)
    The Nut (1921) - non accreditato
    Charlot e la maschera di ferro - Ricchi e vagabondi (The Idle Class) (1921)
    Giorno di paga (Pay Day) (1922)
    Hollywood (1923)
    Il pellegrino (The Pilgrim) (1923)

    United Artist
    La donna di Parigi (A Woman of Paris - The Public Opinion) (1923)
    Souls For Sale (1923) - non accreditato
    La febbre dell'oro (The Gold Rush) (1925)
    Il circo (The Circus) (1928)
    Maschere di celluloide (Show People) (1928) - non accreditato
    Luci della città (City Lights) (1931)
    Tempi moderni (Modern Times) (1936)
    Il grande dittatore (The Great Dictator) (1940)
    Monsieur Verdoux (Monsieur Verdoux) (1947)
    Luci della ribalta (Limelight) (1952)

    Produzione britannica
    Un re a New York (A King in New York) (1957)
    La contessa di Hong Kong (A Countess from Hong Kong) (1967)



    (Fonte: Wikipedia - Biografieonline.it)
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  2. ZIALAILA
     
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    Charlie Chaplin ha detto .............


    Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore


    Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, una parola per ferirla, ma poi tutta una vita per dimenticarla!


    Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che di intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e bontà.


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    La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali... Quindi, canta, ridi, balla, ama, piangi e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.


    La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita.


    Non sono cittadino di nessun posto, non ho bisogno di documenti e non ho mai provato un senso di patriottismo per alcun paese, ma sono un patriota dell'umanità nel suo complesso. Io sono un cittadino del mondo.



    Attraverso la comicità vediamo l'irrazionale in ciò che sembra razionale, il folle in ciò che sembra sensato, l'insignificante in ciò che sembra pieno di importanza



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    ..... che dire ... UN GRANDE

     
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  3. ZIALAILA
     
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    Una delle sue canzoni SMILE


    le parole sono di John Turner e Geoffrey Parsons

    la musica di Charlie Chaplin

    ...il testo


    Sorridi, anche se il cuore ti duole
    sorridi, anche se si sta spezzando
    quando ci sono nuvole nel cielo
    ci passerai sopra
    se sorridi attraverso
    la tua paura e al dolore
    sorridi e forse domani
    scoprirai che la vita vale ancora
    la pena di essere vissuta
    se tu solo sorridi
    illumini il tuo viso di tristezza
    e nascondi ogni traccia di contentezza
    ma anche se una lacrima sta per scendere
    è quello il momento in cui devi
    continuare a provare
    sorridi, a che serve piangere?
    scoprirai che la vita vale ancora
    la pena di essere vissuta
    se tu solo sorridi
    anche se il cuore ti duole
    sorridi, anche se si sta spezzando
    quando ci sono nuvole nel cielo
    ci passerai sopra
    se sorridi attraverso
    la tua paura e al dolore
    sorridi e forse domani
    scoprirai che la vita vale ancora
    la pena di essere vissuta
    se tu solo sorridi
    è il momento in cui devi continuare
    a sorridere, a che serve piangere?
    scoprirai che la vita vale ancora
    la pena di essere vissuta
    se tu solo sorridi


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  4. tappi
     
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    GRAZIE
     
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  6. gheagabry
     
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    Frasi di Charlie Chaplin



    A differenza di Freud io non credo che il sesso sia la cosa più importante. È più facile che incidano sulla psicologia il freddo, la fame e la vergogna della miseria.


    Grazie all'umorismo siamo meno schiacciati dalle vicissitudini della vita


    Non devo leggere libri per sapere che il tema della vita è il conflitto e il dolore. Per istinto tutta la mia comicità si basava su queste cose.








    Vita da cani


    è un celebre cortometraggio di Charlie Chaplin



    Titolo originale: A Dog's Life
    Paese: USA
    Anno: 1918
    Durata: 40'
    Colore: B/N
    Audio: muto
    Genere: commedia
    Regia: Charlie Chaplin
    Soggetto: Charlie Chaplin
    Sceneggiatura: Charlie Chaplin

    INTERPRETI e PERSONAGGI:

    Charlie Chaplin: il vagabondo
    Edna Purviance: la cantante del bar
    Albert Austin: Crook
    Tom Wilson: il poliziotto



    TRAMA:

    Charlot dorme al di là di uno steccato e improvvisamente viene svegliato da un poliziotto. Scappato incappa in una furibonda lite fra cani, in cui salva un piccolo bastardino.
    Torna a riposare, ma il cane fiuta che sottoterra è stato nascosto qualcosa di prezioso...




    Stiamo parlando del 'primo' Chaplin indipendente, ovvero del primo mediometraggio realizzato per la First National, società che si occupava solamente di distribuire il film, mentre il produttore, il regista, l'interprete e perfino il montatore era Charlie Chaplin.
    Il cane Mutt (Scraps) era diventato un beniamino dello studio... tutti gli volevano bene. Il titolo di lavorazione era I Should Worry e vennero fatti diversi provini prima di scegliere il cane giusto: Chaplin voleva fosse un bastardino, per poter meglio interpretare la parte del randagio.
    Molti hanno visto in A DOG'S LIFE un'anticipazione di THE KID (Il Monello) di tre anni dopo, ovvero il bisogno che iniziava ad avere Charlot di dover accudire qualcuno, che fosse un cane, un bambino, una ragazza. Io francamente non vedo molte analogie tra i due film, considerando casomai A DOG'S LIFE maggiormente debitore di THE CHAMPION (Charlot Boxeur) del 1915, film in cui Charlot è accompagnato da un cane, un bulldog, che finisce anche per fargli vincere l'incontro di boxe, mordicchiando il rivale nel deretano.
    A DOG'S LIFE contiene molte scene di pura tragedia umana, emarginazione, come quando Charlot si azzuffa con i cani per salvare Scraps, le scene nel saloon dove Edna Purviance viene maltrattata dal padrone, il finale in campagna.
    E' però anche un ottimo "gag film", ovvero contiene delle sequenze comiche estremamente divertenti. Personalmente ce ne sono alcune che mi fanno davvero scompisciare, come la sequenza al banco dei panini, la scene del canto della canzone malinconica in cui Charlot scambia le lacrime di un cliente con il viso contorto dalla commozione per un sorriso smagliante, l'incontro con Edna che per sedurlo gli fa l'occhiolino ma in maniera tanto maldestra che lui pensa abbia un moscerino in un occhio, il corpo di Albert Austin trattato da marionetta durante il recupero dei soldi rubati, eccetera.

    Il film venne rieditato da Chaplin nel 1959, all'interno di una compilation, la CHAPLIN REVUE, contenente questo film più SHOULDERS ARMS (Charlot Soldato) e THE PILGRIM (Il pellegrino), con spezzoni da HOW TO MAKE MOVIES all'inizio (film amatoriale realizzato alla fine del 1917 per inaugurare i nuovi studi, allora mai visto ne distribuito) e immagini della grande guerra nella fase centrale, come prologo di SHOULDERS ARMS.
    I negativi della versione originale del film erano parecchio rovinati in molti punti, entrambi. Chaplin dal 1918 in poi girò il film con due macchine da presa, la prima per il mercato interno, la seconda per quello internazionale. In più erano presenti vari 'out takes' (scarti) del film che erano rimasti per quarant'anni in magazzino.
    Chaplin con il suo uomo di fiducia Roland "Rollie" Totheroh realizzò una nuova versione del film, che non è quella originale bensì un rimontaggio. La versione che vedete dunque differisce da quella uscita nei cinema nel 1918.
    Vennero scelte le riprese migliori anche dal punto di vista strettamente conservativo del nitrato, mischiando appunto 'out-takes', scene prese da angolazioni differenti (camera B) e piccoli tagli e aggiunte. Tutto questo materiale venne rallentato secondo la tecnica dello strech-printing, ovvero la ripetizione doppia dello stesso fotogramma, nelle scene in cui l'azione sembrava troppo frenetica. Fu così possibile saldare al film anche la colonna sonora che Chaplin compose personalmente per l'occasione, che doveva appunto accompagnare perfettamente l'azione.

    Ormai la versione maggiormente circolante di questo film è la medesima rimaneggiata da Chaplin nel suo film antologico, e questo vale anche per gli altri della compilation. Esistono però anche altre versioni, alcune risalenti a copie pre-1959, che riportano il montaggio originale ma che spesso sono mutile di alcune parti del film per via di anni e anni di riproposizioni nei cinema e di tagli più o meno leciti degli esercenti.
    Altre versioni invece sono state 'unstretched', ovvero riportate a avelocità normale, con il reintegro più o meno totale dei tagli e delle omissioni.


    dal web
     
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  7. gheagabry
     
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    “Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravissuto! E vivo ancora! E la vita non mi stanca… e anche tu non dovrai stancartene. Vivi! E’ veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante! .”

    Charlie Chaplin (1889-1977)


     
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  8. gheagabry
     
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    Data di pubblicazione: 22/07/1962 | numero: 29 | anno: 1962

    29b_1962.jpgstd

    Autore: Walter Molino
    Argomento: Personaggi
    Soggetto: Cinema
    Luoghi: America - USA


    Didascalia:Charlot: "In tanti si è più felici,, ha esclamato il grande attore quando gli è stata comunicata la nascita del decimo figlio.



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    MUORE CHARLIE CHAPLIN – (25/12/1977)

    Charlie_Chaplin



    Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie Chaplin (Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977), è stato un attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo (in particolare dell’era del film muto).

    Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature, e che gli diede fama universale, fu quello del “vagabondo” (The Tramp in inglese; Charlot in italiano, francese e spagnolo): un omino dalle raffinate maniere e la dignità di un gentiluomo, vestito di una stretta giacchetta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, una bombetta e un bastone da passeggio in bambù; tipici del personaggio erano anche i baffetti e l’andatura ondeggiante. L’emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna, fecero di Charlot l’emblema dell’alienazione umana – in particolare delle classi sociali più emarginate – nell’era del progresso economico e industriale.

    Chaplin-giovane

    Tra gli attori più famosi dalla nascita dell’industria hollywoodiana figura, in tale ruolo, al decimo posto della classifica AFI dei 25 migliori attori di tutta la storia del cinema.

    La Scomparsa

    Charles Chaplin morì a Corsier-sur-Vevey (Vaud), in Svizzera, la notte di Natale del 1977 e lì fu sepolto. Tre mesi dopo la sua morte, il 1º marzo 1978, il suo corpo fu trafugato in un tentativo di estorsione ai danni dei suoi familiari. Il piano tuttavia fallì: i malviventi chiesero 600.000 franchi svizzeri ma la moglie di Chaplin, Oona O’Neil, difesa dall’avvocato di famiglia Jean-Felix Paschoud, disse che si rifiutava di trattare con dei ladri di cadaveri, forse le ritornò in mente il comportamento inflessibile di suo marito in situazioni del genere. I ladri, a quanto pare, avevano trafugato il corpo per il semplice fatto che serviva loro del denaro per costruirsi un garage. Furono catturati e la salma venne localizzata e recuperata nei pressi del lago di Ginevra.

    Charlie_Chaplin_grave

    Curiosità

    Chaplin nel 1915, a Montecarlo, partecipò ad un concorso come sosia di se stesso, all’insaputa della giuria, ma non vinse la competizione, non arrivando neanche alla fase finale.
    Una delle sue canzoni, Smile, era la preferita di Michael Jackson,dichiarato da Brooke Shields , durante la commemorazione per la morte dello stesso Jackson allo Staples Center, il 7 luglio 2009.
    Il suo gruppo sanguigno era AB. Non poteva quindi essere padre di Carol Ann Berry, figlia di Joan Berry (attrice con la quale aveva avuto una relazione), in quanto la bambina era di gruppo 0.
    Il 6 novembre 2009 è stata diffusa la notizia che un collezionista dell’Essex (Gran Bretagna), tale Morace Park, si sia aggiudicato ad un’asta su eBay per la somma equivalente di 3.50 euro, un contenitore per pellicole al cui interno, del tutto inaspettatamente, è stato ritrovata una pellicola in nitrato di un cortometraggio inedito e finora sconosciuto interpretato da Charlie Chaplin, dal titolo Zepped e dalla durata di circa 7 minuti. Si tratterebbe di un filmato a scopo propagandistico girato nel 1915, realizzato per sdrammatizzare nel pubblico il timore di un bombardamento tedesco sulla Gran Bretagna con l’uso di un dirigibile.

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  10. gheagabry
     
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    Charlot e il suo successo… Con le donne




    Mentre Gloria Swanson e i suoi colleghi americani davano feste da migliaia di dollari e facevano il bagno nello champagne, un minuto attore inglese dall’aria insolita si aggirava in quel di Hollywood. Andava spesso ai party degli altri senza averne mai dato uno e passava ore nello studio che si era fatto costruire nei dintorni del Sunset Boulevard a perfezionare ogni movimento del suo personaggio più celebre, il vagabondo Charlot. Di lui si diceva che fosse avaro, meticoloso e che avesse un debole per le donne, soprattutto per quelle molto giovani.

    Nato da due entertainer di music hall che si separarono quando aveva solo un anno, Charles Chaplin iniziò a calcare le scene a soli cinque anni, sostituendosi alla madre malata. La sua infanzia trascorsa in assoluta povertà fu lenita in parte dal grande amore per lo spettacolo, che nel 1910 ricambiò il favore. La compagnia di cui Chaplin lavorava ormai stabilmente (e di cui fa parte anche Stan Laurel) va in tournée negli Stati Uniti. Da lì, il passo che lo portò a Hollywood fu molto breve. Come tutti quelli che arrivano al successo troppo in fretta, Chaplin era al centro di pettegolezzi e illazioni, ma ad attirare l’attenzione su di sé, più del suo talento, era il successo che aveva con le donne. Le attrici più celebri se lo litigavano ai party, e lui non disprezzava, anzi, cercava di non scontentare nessuna. Tra queste, c’era anche la showgirl Peggy Hopkins Joyce, una delle donne più facoltose del mondo, con cinque mariti alle spalle (tutti maledettamente ricchi) e gli alimenti di tre di loro come assicurazione sulla vita.

    Arrivata a Hollywood da Parigi nel 1922, anno in cui gli scandali erano all’ordine del giorno, aveva lasciato in Europa pochi giorni prima un ragazzo che si era tolto la vita per lei. Ma il suo lutto fu breve come un battito di ciglia, e pochi giorni dopo il suo arrivo, Peggy si godeva una cena a lume di candela con Chaplin. “E’ vero che lei ce l’ha grosso come un cavallo?” esordì candidamente. E lui perse la testa per per quella biondina dall’ingenuità inconfutabile. Qualche giorno dopo Chaplin e Peggy si concedevano un soggiorno à deux sull’isola di Catalina, facendo il bagno nudi in una baietta al riparo da occhi indiscreti, almeno così credevano. Le foto che li ritraevano in atteggiamenti decisamente lascivi finirono sui giornali scandalistici dell’epoca e il loro soggiorno portò un tale scompiglio tra gli abitanti del luogo, che i caproni selvatici che popolavano l’isola furono soprannominati “Charlie”.

    La loro storia non durò molto, ma fu decisamente intensa. La ricca donna di mondo e l’omino baciato dal talento furono una delle coppie più “calde” su cui spettegolare in quel periodo. Chaplin trovava la vita di Peggy un vaso colmo di esperienza da cui poter attingere per i suoi film. E proprio a lei si sipirò per molti degli episodi inseriti in A Woman in Paris (1923). Ma fu un caso che l’interesse di Charlie cadde su una sua coetanea (quando si sono conosciuti lui aveva trentatré anni, lei ventinove) dato che il suo sguardo veniva catturato quasi esclusivamente da ninfette adolescenti.

    Carolina Tocci




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