NUOVI SPORT ,IL BIKE POLO,IL BOSSABALL

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    IL BIKE POLO

    Il gioco del Bike Polo è essenzialmente una variante del Polo a cavallo. Ai cavalli vengono sostituite le bici ma il fine del gioco rimane invariato: colpire la palla con la mazza e segnare nella porta avversaria.

    Il Polo è un gioco nato in Mongolia in epoca antica, la prima partita ufficiale risale al 600 A.C., ma le sue origini sembrerebbero ancora più remote. È uno sport di squadra in cui i giocatori in sella ai cavalli devono colpire la palla con un mazza di bambù e segnare il punto mandandola nella porta avversaria. La partita è divisa in tempi detti chukker o chukka. La durata e il numero di chukker in una partita può variare leggermente a seconda del regolamento adottato: in genere ogni chukker dura dai 7 ai 7 minuti e mezzo ed il numero di chukker varia da 4 a 8. Negli anni, il polo si è sviluppato soprattutto in Inghilterra anche grazie alle forti tradizioni equestri.

    Il Bike Polo o Bycicle Polo è nato invece in Irlanda alla fine del 1800 e almeno fino agli anni '90 del XX secolo è stato sempre praticato su un campo di erba attrezzato. Sul finire del decennio, quindi, negli Stati Uniti e più precisamente a Seattle, ha iniziato ad essere giocato su cemento e da sport nobile e antico è diventato aperto a tutti, da praticare negli spazi urbani delle grandi città, in una variante detta Hardcourt Bike Polo. Pochi anni dopo ha iniziato ad essere praticato in diverse città italiane come Milano, Torino, Padova, Roma e Catania.


    La cura dei mezzi funzionali al gioco è un requisito fondamentale cui ogni biker deve attenersi. L’attrezzatura è quasi tutta a livello artigianale, per cui le biciclette impiegate nello sport vengono spesso modificate per l'utilizzo su campo da polo. Si può utilizzare qualsiasi bicicletta, l’importante è soddisfare alcuni requisiti fondamentali: ad esempio, le estremità dello sterzo devono essere tappate per evitare problemi durante i contatti di gioco. Bisogna avere almeno un freno (indifferentemente anteriore o posteriore) posto sul lato opposto a quello dove si impugna la mazza. Lo sterzo è comunque piccolo per avere maggiore agilità nella guida. All’inizio, si usavano quasi esclusivamente bici con ruota a scatto fisso, senza pedalata libera, per cui girando i pedali girava anche la ruota; oggi questo tipo di trasmissione è stata quasi esclusivamente sostituita da bici single speed, un singolo rapporto corto che permette maggiore agilità nelle azioni. Le bici vengono spesso modificate anche nel telaio al fine di avere una distanza tra pedale e terreno leggermente più alta: ciò è utile soprattutto per potere piegare con la bici senza toccare terra. Le ruote delle bici sono normalmente di raggio 26, in modo da rendere il mezzo compatto e agile nei movimenti corti. Le ruote sono spesso ricoperte, per evitare che si spacchino i raggi o che la pallina ci passi attraverso. La mazza è composta dalla stecca e dalla testa che viene chiamata mallet e la pallina deve essere colpita esclusivamente con la testa, le cui estremità devono essere tappate. La testa della mazza misura circa 6 cm sul lato corto e circa 16 cm su quello lungo. Questa non può essere di metallo o di qualsiasi altro materiale che possa frantumarsi o scheggiarsi a seguito degli urti. La lunghezza della stecca varia a seconda delle dimensioni della bici e della lunghezza delle leve del polista. Dal momento che l’attrezzatura da gioco viene confezionata dagli stessi giocatori a livello artigianale, l’arbitro ha il compito di controllarla prima dell’inizio della partita per individuare e correggere eventuali irregolarità. La pallina da gioco è una normale pallina da street hockey del peso di circa 70 gr. Le misure del campo da gioco sono di 40 metri di lunghezza e 20 di larghezza. È consentito l’uso di casco, ginocchiere, gomitiere o altri supporti atti a proteggere le parti più delicate del corpo del giocatore durante gli urti o i contatti.


    Regole del gioco
    - Ogni squadra è composta da 3 giocatori, in alcuni casi anche 2.
    - I giocatori iniziano la partita stando dietro la propria linea di porta con la palla posta al centro del campo.
    - Il gioco inizia quando l’arbitro pronuncia la frase “3, 2 ,1, Polo” e a quel punto qualsiasi giocatore può correre verso la palla per impossessarsene ed iniziare a giocare.
    - L’obiettivo del gioco è di mandare la palla oltre la linea di porta avversaria.
    - Le porte non sono sulla linea di fondo come nel calcio ma distanti da essa di circa 1 metro e 80 centimetri. Per questo, durante l’azione, è possibile passare dietro la porta come nell’hockey.
    - Dopo un goal, la squadra che lo ha subito guadagna il possesso della palla. La squadra avversaria, invece, è tenuta a rimanere nella propria metà campo finché la palla o un giocatore della squadra avversaria abbiano superato la metà campo.
    - La squadra che ha subito il goal, per oltrepassare la linea di campo avversaria, deve attendere che almeno due giocatori avversari siano tornati nella propria metà campo.
    - La palla può essere tirata utilizzando esclusivamente la parte finale della mazza.
    - Il goal è valido se la palla viene colpita con la parte corta della testa della mazza (Tiro). In caso contrario si parla di shuffle. Lo shuffle è valido solo se usato per avvicinare al palla alla porta avversaria ma non per segnare.
    - Qualsiasi tiro di una squadra nella propria porta viene considerato goal per la squadra avversaria.
    - Durante il gioco, i bikers non possono mettere i piedi a terra. Ogni volta che questo succede, il giocatore viene chiamato fuori dal gioco fino a che non fa “tap-out” (colpire con la mazza un oggetto posto ai due lati del campo).
    - Il giocatore penalizzato deve fare immediatamente “tap-out” senza ostruire volutamente il gioco.
    - Nonostante il bike polo sia una sport di contatto e con un alto livello di agonismo, comportamenti intenzionalmente violenti tra giocatori non sono in nessun modo tollerati e vengono puniti.
    - Sono ammessi solo contatti non aggressivi tra giocatori, tra corpo e palla, tra mazza e mazza e tra bici e bici. Il contatto tra corpo e palla è consentito solo se il giocatore colpito è seduto in sella alla bici, con i piedi sui pedali, una mano sul volante e l’altra sulla mazza.
    - Vince la partita chi per primo fa cinque goal.
    - Durante il gioco sono previsti time-out, ad esempio per infortuni o guasti meccanici.

    Il Bike Polo è uno sport che richiede una buona dose di preparazione atletica. Se possibile, oltre alla pratica del gioco, è consigliato eseguire delle brevi sessioni di allenamento in grado di preparare le caratteristiche fisiche principali. Un programma di preparazione atletica deve potenziare caratteristiche fisiche come forza, elasticità, propriocezione ed equilibrio, utili per migliorare la prestazione atletica in sella bici.


    IL BOSSABALL

    Il Bossaball è un gioco di squadra che combina elementi e gesti tecnici della pallavolo, del calcio, della ginnastica e della capoeira (sorta di lotta/danza brasiliana). Il campo di gioco è costituito da “materassoni” gonfiabili con al centro una struttura lunga 18 metri e larga 14 metri divisa al centro da una rete simile a quella della pallavolo di altezza regolabile. Da entrambe le parti della rete sono inseriti dei trampolini elastici di 3,5 metri di diametro. La cosiddetta “Bossaball-Court” può essere posizionata ovunque dove ci sia sufficiente spazio, ad esempio su un campo da tennis, su una spiaggia, su un prato ma anche all’interno di palazzetti sportivi.

    Origini
    Attività di forte ispirazione brasiliana, il Bossaball origina da un'idea del belga Filip Eyckmans risalente al 2004 ma il suo sviluppo e la sua diffusione si devono all'olandese Wilco Nijland, ex giocatore di pallavolo della serie A. In Italia, per il momento, è relegato all'interno delle attività che si svolgono nelle spiagge più frequentate mentre nel mondo si svolgono già numerosi tornei soprattutto in Olanda, in Cile, in Romania, nel Kuwait, in Turchia, in Ecuador, in Francia, in Arabia Saudita e nella Repubblica Ceca. La parola “bossa” è spesso tradotta dal portoghese come “stile”, “fascino” o “atteggiamento” ed è generalmente conosciuta in abbinamento per il termine bossanova, un genere di musica brasiliana. In effetti, anche nel Bossaball la musica svolge un ruolo importante; l’intenzione è quella di racchiudere, in uno sport, il movimento, la musica e la danza. Colui che supervisiona la partita viene denominato “arbitro samba” ed oltre ad effettuare le chiamate arbitrali assume un ruolo simile a quello dell'“animatore”. Il fischietto viene quindi utilizzato sia per interrompere le azioni che per ritmare il samba.


    Il gioco
    Le squadre del Bossaball sono formate da 3, 4 o 5 giocatori a seconda della tipologia di torneo. Si hanno a disposizione 8 tocchi prima che un giocatore lanci la palla nel campo degli avversari dal trampolino elastico nel modo più incisivo possibile. Ogni giocatore può effettuare un lancio alla volta con le mani, o fino a due coi piedi. L'obiettivo del gioco del bossaball è quello di far cadere la palla nel campo degli avversari: se si fa atterrare la palla sul materasso avversario, quindi sul contorno di campo, si segna 1 punto, se cade sul trampolino al centro del campo dei rivali i punti saranno 3. La squadra che per prima totalizza 25 punti vince la partita. Il giocatore che staziona all’interno del cerchio del trampolino è definito “portiere” e il suo compito è dunque quello di difendere questa zona che vale 3 punti; egli diventa invece il perno dell’attacco nel momento in cui la propria squadra entra in possesso di palla compiendo acrobazie nell’aria grazie all’elasticità della rete. Il Bossaball viene in genere praticato sulle spiagge o sui prati poiché il campo gonfiabile ove viene giocato necessita di un ampio spazio, tuttavia si adatta anche a situazioni indoor.

    Preparazione atletica
    La sicurezza fornita dalla superficie gonfiabile permette ai praticanti del Bossaball una ampia gamma di tecniche, tattiche, strategie di squadra e azioni acrobatiche per colpire la palla che comprendono avvitamenti, rovesciate e capovolte in aria. Dal punto di vista fisico, ogni giocatore è in continuo movimento, ciò che richiede una significativa capacità di resistere alla fatica e un grosso impegno cardiovascolare. Le sollecitazioni a livello muscolare, soprattutto degli arti inferiori, sono quasi sempre al massimo e per questo sono consigliabili allenamenti preparatori sulla forza elastica, esplosiva e sulla pliometria Il lavoro di controllo e di aggiustamento posturale per preparare, ad ogni rimbalzo, un nuovo colpo o un’azione difensiva è costante e rientra anch’esso nell’allenamento specifico. La mobilità articolare, la capacità di destrezza e di combinazione motoria vengono anch’esse esaltate: ogni gesto è una combinazione di diversi movimenti organizzati e realizzati in una successione precisa che mira alla massima efficacia. Da non trascurare tutti gli aspetti tecnici legati ai fondamentali individuali che ogni sport richiede: buon palleggio e bagher, controllo della palla con i piedi e con la testa, senso ritmico, tempismo, elevata capacità tecnica per quanto riguarda l’uso della rete elastica e delle tecniche di acrobatica.
     
    Top
    .
  2. arca1959
     
    .

    User deleted


    grazie gina
     
    Top
    .
1 replies since 8/2/2013, 11:29   1206 views
  Share  
.